3 aprile 2009 12:25
Inaugurata oggi alla Mostra d’Oltremare di Napoli la tredicesima edizione della Bmt, la Borsa mediterranea del turismo: attese 18 mila 500 presenze professionali di cui 445 buyer (200 dell’incoming, 40 del settore incentive&congressi, 35 del lusso mediterraneo, 150 del turismo sociale, 20 del segmento benessere) e 970 operatori dell’offerta. Novità di quest’anno i mille 500 metriquadri di area espositiva dedicati al mercato del lusso mediterraneo, al mercato cinese a Napoli per la prima volta e a 15 operatori della domanda
israeliana. «La Bmt non è una semplice fiera, è un raduno del turismo internazionale – spiega Angelo De Negri, presidente della Bmt -. Ho lavorato meno che negli anni passati. Oggi non si respira aria di crisi, si percepisce una volontà di ripresa. La nuova area lusso nasce perchè è la fascia di mercato che non ha risentito della crisi economica. La Bmt è l’unica Borsa che organizza cinque workshop contemporaneamente. Tra i 200 buyer abbiamo individuato gli israeliani, perché viaggiano in famiglia e sono interessati all’offerta di hotel, ville e residence». A sostenere il successo di questa edizione Enrico Paolini, vicepresidente Enit – Agenzia: «Questa è la migliore edizione della Bmt, nel momento più difficile dell’economia mondiale. E questo le conferisce più valore. Ci sono servizi, location e qualità dell’organizzazione che non ho trovato alla Bit di Milano».Bmt
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[post_content] => Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare.
E’ in questo contesto che si inserisce la figura di Stefano Maria Simei, dallo scorso dicembre nuovo general manager della compagnia: “Avevo il desiderio di fare uno step di carriera. Certo, non è stato facile tagliare il cordone ombelicale con Th. Penso però che Futura abbia grandi potenzialità. Ho condiviso il progetto con l’amministratore unico, Stefano Brunetti, e abbiamo immaginato un futuro comune”.
L’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”.
E infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”.
In effetti Futura già ora non è solo tour operating: oltre ai 100 mln di fatturato to c’è da aggiungere un’altra ventina di milioni derivanti proprio dalla conduzione diretta dei villaggi. “Proprio poco tempo fa Stefano Brunetti ha inoltre acquisito l’Una Hotel di Folgarida: un albergo da 120 camere che andrà incontro a un restyling importante per essere ribrandizzato Futura in un paio di anni, aggiungendosi agli altri asset di proprietà già in portfolio”. Tale evoluzione non è ovviamente un caso: è noto infatti tra gli addetti ai lavori che, a fronte di maggiori investimenti, la differenza di marginalità tra le attività di tour operating e quelle di gestione alberghiera si aggira di media attorno ai dieci-15 punti percentuali.
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Ammonta a quasi 300 proprietà, per poco meno di 47 mila camere, la pipeline del gruppo Minor per i prossimi tre anni. Uno sviluppo che avvicinerà la compagnia al traguardo delle 850 strutture entro la fine del 2027. Sebbene oltre il 50% delle proprietà attuali del gruppo si concentri in Europa, l’incorporazione di più di 100 indirizzi in Asia, più di 60 in Medio Oriente e Africa, nonché 40 in Australia e Nuova Zelanda, porterà a un modello di business più equilibrato a livello globale. Tra le destinazioni target principali dell'espansione si annoverano anche il Nord America e l’Asia settentrionale. Tra quelle emergenti, il Marocco, l’Egitto e la Turchia, mentre in India, una meta top per la compagnia, è stato recentemente inaugurato l’Anantara Jewel Bagh Jaipur Hotel.
A livello di segmenti di mercato, lusso e upscale continuano a essere i motori della crescita di Minor Hotels. In particolare, nel comparto più elevato si concentrerà un terzo delle nuove aperture previste dal piano triennale, con i brand Anantara, Tivoli ed Elewana Collection. Un altro terzo sarà poi dedicato al segmento premium, con Nh Collection, Avani e nhow. Il gruppo sta inoltre investendo significativamente nel rinnovamento di molte delle sue proprietà di lusso. Il 38% del piano di espansione è composto da conversioni (brownfield), mentre il resto riguarda nuovi progetti, denominati greenfield.
Sebbene circa il 70% del portfolio attuale sia di proprietà o in leasing, il gruppo punta a bilanciare questa proporzione al 50% entro il 2027. Tra i progetti in fase di sviluppo, oltre il 90% sarà infatti legato a contratti di gestione alberghiera o franchising, posizionando la compagnia sulla giusta traiettoria per raggiungere questo obiettivo. Nel 2025 Minor Hotels mirerà anche a ottimizzare la struttura dei propri marchi grazie al lancio di due nuovi brand. Il gruppo continuerà poi a sviluppare progetti che integrino un approccio olistico al benessere, combinando tecnologia medica e cultura locale. Le branded residences rappresentano infine un elemento centrale del futuro del gruppo, in particolare con i marchi Anantara e Nh Collection: progetti residenziali sono previsti in oltre una dozzina di paesi, con un focus speciale su Europa e Medio Oriente.
Tra le principali new entry in arrivo nel 2025 si segnala il secondo nhow italiano, a Roma, in apertura nel secondo trimestre, nonché il portoghese Tivoli Kopke Porto Gaia Hotel (in questo mese di febbraio), l'Avani+ Barbarons Seychelles Resort e l'Anantara Kafue River Zambia Tented Camp nel terzo trimestre, nonché l'Nh Collection Maldives Reethi Resort nell'ultima parte dell'anno.
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[post_content] => Si è chiuso con buoni numeri il 2024 di Viva Resorts by Wyndham, che nel complesso ha visto salire il numero di pernottamenti del 2% rispetto all'anno precedente. Ancora meglio è andato al mercato italiano, le cui presenze sono cresciute di ben l'8%. "Il contesto è dinamico e in forte crescita, e le prospettive per il 2025 sono molto promettenti - spiega l'executive vice president sales & marketing del gruppo, Amanda Santana -. Se il trend attuale verrà confermato, ci aspettiamo un ulteriore incremento delle presenze italiane fino al 10%”.
Attualmente, le prenotazioni per il 2025 registrano già un incremento del 9% rispetto al 2024, con un +7% specificamente dal mercato italiano. Si evidenzia inoltre un aumento delle prenotazioni anticipate e una ripresa significativa del segmento gruppi, mentre la clientela individuale continua a caratterizzarsi per un alto tasso di repeater. Oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento per la compagnia sono Stati Uniti, Canada, Sud America e Repubblica Dominicana.
Dopo gli investimenti effettuati nel 2024 per ampliare e migliorare l’offerta, il 2025 sarà dedicato alla valorizzazione delle strutture esistenti e al rafforzamento della presenza sul mercato. “Uno dei nostri obiettivi per il 2025 è marcare ulteriormente la nostra posizione in Messico con particolare attenzione al Viva Azteca by Wyndham, oltre a consolidare il successo dei resort Viva Dominicus Beach e Viva Palace by Wyndham - conclude Amanda Santana -. Allo stesso tempo, stiamo lavorando con dedizione affinché anche il nostro resort più recente, il Viva Miches by Wyndham, possa posizionarsi al meglio sul mercato. Situato in una cornice paesaggistica unica della Repubblica Dominicana, rappresenta un’alternativa distintiva alle mete caraibiche più tradizionali”.
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I dati, provvisori, resi noti dalla compagnia della Corea del Sud indicano, per lo stesso periodo, che i ricavi avrebbero superato la cifra record di 10,9 miliardi di dollari, +10,6%, segnando così il livello più alto di sempre.
Il vettore evidenzia, per il primo trimestre di quest'anno, una domanda passeggeri sostenuta sul lungo raggio e una ripresa delle prestazioni sulle rotte verso la Cina; tra i progetti l'ampliamento dei voli charter sulle rotte a elevata domanda per massimizzare i ricavi.
“Sebbene si preveda un'incertezza in ambito commerciale a causa dei cambiamenti nel panorama politico globale nel 2025 - sottolinea una nota del vettore - intendiamo rafforzare la nostra competitività come compagnia aerea globale attraverso un periodo di preparazione alla fusione con Asiana Airlines”.
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[post_content] => Un network in evoluzione, nuovi soci e una destinazione sempre più competitiva. Sono questi i temi affrontati nell'assemblea del Convention Bureau Roma e Lazio (CBReL), che si è tenuta nella suggestiva cornice del Roma Convention Center 'La Nuvola'.
L'evento ha visto la presentazione della prima release del Rapporto dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE) con focus sulla destinazione. Grazie alla collaborazione tra Federcongressi&Eventi e il CBReL, nel 2024 è stato avviato lo sviluppo di un osservatorio che fornirà dati e analisi sul settore, contribuendo a delinearne l’importanza e l’impatto sulla filiera ricettiva.
Roma destinazione leader per il MICE
Roma e la sua area metropolitana si confermano protagoniste del settore, con 41.951 eventi organizzati nel 2024, coinvolgendo 3.968.245 partecipanti e generando complessivamente 6.576.094 presenze. La durata media degli eventi è stata di 1,5 giorni, con una partecipazione media di 94,6 persone per evento, per un totale di 62.355 giornate complessive.
Particolarmente rilevante è il dato sugli eventi con durata superiore a un giorno, che hanno rappresentato il 48,2% del totale. Questi eventi hanno coinvolto 2.331.800 partecipanti e generato 4.634.100 presenze, pari al 70,6% del totale.
Questi numeri consolidano il posizionamento della Capitale tra le destinazioni europee più dinamiche nel settore congressuale. Roma ha infatti raggiunto il settimo posto nel ranking mondiale ICCA 2024 per numero di eventi internazionali ospitati e si colloca nella Top 8 europea per eventi di alto profilo secondo Cvent. Questo risultato testimonia non solo la capacità della città di attrarre eventi internazionali, ma anche il valore del suo ecosistema congressuale, che include strutture moderne, servizi di alto livello e un contesto storico e culturale unico al mondo.
«Il focus sulla destinazione del Rapporto OICE rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare le performance del settore e disporre finalmente di dati certi e verificati. Auspichiamo che, col tempo, anche grazie a una piena collaborazione degli operatori del territorio, questi dati possano diventare sempre più approfonditi e profilati, consentendo un’analisi più accurata dei trend e dell’andamento, oltre a una pianificazione più efficace delle strategie di promozione» ha dichiarato Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio.
CBReL in crescita
Con l’ingresso dei nuovi Soci - AG Boutique Journey, Emergenze Sonore, Eventi X Group, Fondazione Cinema per Roma, Hotel de la Ville, ICB Allestimenti, Love-IT DMC, Orient Express La Minerva, Pepe Catering, The Production Group e Una Hotels Decò Roma - il CBReL consolida il proprio ruolo di punto di riferimento regionale, portando a 157 il numero totale di operatori e player del turismo, di cui 135 Soci e 22 Partner.
Nel 2025, il CBReL proseguirà il suo percorso di promozione della destinazione, puntando sulla qualità e diversificazione. Gran parte delle attività sarà focalizzata sulla realizzazione e partecipazione a missioni ed eventi internazionali, con un’attenzione particolare alla meeting industry e al segmento lusso. A supporto delle attività di scouting, saranno altresì organizzati fam trip e site inspection, offrendo così agli operatori locali l’opportunità di accogliere buyer internazionali sul territorio.
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La presentazione del progetto arriva in occasione dell'Airport Day che a Caselle è stato caratterizzato da tre momenti distinti, coinvolgendo stakeholder differenti: la presentazione dell'impianto per la produzione di idrogeno, con la visita all’impianto stesso, situato presso i Vigili del Fuoco;
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«Torino ha scelto di raccontare in questa circostanza il proprio impegno sulla sostenibilità ambientale, che si concretizza nel progetto Torino Green Airport - ha commentato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -: crediamo che la decarbonizzazione della nostra industria sia un obiettivo raggiungibile collaborando in maniera sinergica e con la diffusione di una cultura della sostenibilità. Il nuovo impianto di smart grid per la produzione di idrogeno e l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’aerostazione sono solo i due progetti più tangibili di tutto quello che abbiano realizzato finora e ci aiuteranno a raggiungere il Net Zero entro il 2040».
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[post_content] => Una selezione di resort internazionali a 5 stelle tra Egitto e Grecia, raggiungibili con voli diretti da sei aeroporti italiani. Going annuncia la programmazione estate 2025 prenotabile in autonomia dalle agenzia di viaggio, anche per soggiorni brevi di quattro-cinque notti con voli ad hoc e compagnie aeree low fare, grazie al team di assistenza multilingua attivo h24 e sette giorni su sette e alla piattaforma b2b Going4You.
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[post_content] => Turkish Airlines ha aperto a Tokyo Narita la sua più grande lounge all’estero, che è anche la settima oltre i confini nazionali della Turchia, dopo quelle di Nairobi, Mosca, Miami, Washington, Bangkok e New York.
Situata nel Terminal 1 ala Sud, satellite 4, gate 47, la Turkish Airlines Lounge di Narita occuperà un’area totale di circa 1.500 metri quadri, una volta completata la seconda fase. Inizialmente, la lounge accoglierà i passeggeri su uno spazio di 800 metri quadrati, offrendo un ambiente confortevole per un massimo di 105 passeggeri. La lounge sarà attiva tutti i giorni dalle 7.30 alle 21.45 e sarà accessibile ai titolari di carte Miles&Smiles Elite Plus ed Elite, ai titolari di carte Miles&Smiles Elite Corporate, ai soci Star Alliance Gold e ai passeggeri di Business Class (First Class) che volano con le compagnie aeree aderenti a Star Alliance.
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[post_content] => La Liguria protagonista alla Bit di Milano dal 9 all'11 febbraio.
La Regione presenterà programmi, nuovi progetti ed investimenti per valorizzare il territorio, nel corso della conferenza stampa che si terrà il 10 febbraio.
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