9 luglio 2021 09:00
«Abbiamo tenuto chiusa la nostra struttura per quasi un anno, mantenendo attive solo la manutenzione e la sanificazione e aspettando che le cose cambiassero, che tornasse il sereno… E quasi all’improvviso si è visto uno spiraglio di luce».
Federica Grassi, titolare di “Room With a View 105”, la particolare guest house romana situata in Via Merulana 105 a metà strada fra la Basilica di San Giovanni e quella di Santa Maria Maggiore, comincia a tirare le somme della ripartenza 2021,
«Sono arrivate molte prenotazioni per soggiorni da qui a ottobre, il 30 per cento dal Belgio, il 30% dalla Germania, il 10% dalla Francia, soltanto l’1 per cento dall’Italia, e per il resto abbiamo avuto alcune prenotazioni da Svizzera e Austria. La permanenza va dalle due alle cinque e anche sei notti, Roma esercita una grande attrazione sui turisti stranieri, il fascino del Colosseo è unico, e poi i musei, San Pietro, le chiese, i Fori, e last but not least i ristoranti e lo shopping. Ci auguriamo vivamente che il trend non subisca modifiche al ribasso, che questo ritorno duri per sempre, e che la gente si vaccini».
“Room with a View 105” è una struttura extra alberghiera di lusso, realizzata a Roma all’interno di un elegante palazzo ottocentesco in Via Merulana 105, che affaccia le sue camere sulla storica Chiesa di Sant’Anna.
La posizione strategica di Room with a View 105 ne costituisce sicuramente uno dei punti di forza, non solo perché permette di raggiungere comodamente a piedi luoghi di interesse storico culturale come le Basiliche di San Giovanni e di Santa Maria Maggiore, il Colosseo, i Fori Imperiali, ma anche perché si trova in prossimità di molteplici mezzi di trasporto (incluse due fermate della Metropolitana nel raggio di 100 metri), oltre ad essere adiacente al ricercatissimo Rione Monti, caratteristico per i suoi locali alla moda.
Dispone di una stanza tripla, una doppia con possibilità di aggiungere un terzo letto, ed un’altra doppia, oltre a un comodo living. Tutte le stanze sono “no smoking” e sono dotate di bagno privato, Smart TV 40 pollici, Wi-Fi, climatizzazione caldo/freddo individuale di ultima generazione, Frigobar, Phon, Cassaforte, Bollitore, Macchina Nspresso.
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Quest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo".
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare "una nuova era di eccellenza".
Il ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: "Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
Ad intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate".
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Enoturismo sempre più protagonista nello scenario turistico del Portogallo: il Paese si è aggiudicato il titolo di 'Migliore destinazione enoturistica del mondo', in occasione di Fibega, Fiera Internazionale del Turismo Gastronomico, con sede a Madrid.
Il Portogallo, con una tradizione vinicola ancestrale, conta 14 regioni vitivinicole ed è riconosciuto come il 9° paese con la più grande superficie di vigne al mondo (190.000 ettari) e il terzo con la maggiore diversità di vitigni autoctoni (più di 250 varietà). Questo patrimonio comprende la prima regione delimitata e regolamentata del mondo, il Douro, riconosciuta patrimonio mondiale dell'Unesco dal 2001.
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La tradizione ceramica si intreccia con l’innovazione culturale nel progetto di candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027 focalizzato sulle “Nuove rotte per la cultura”. Ed è proprio sulle rotte della manualità e del blu che Savona, attraverso due mostre e l’accoglienza di artisti under 27 nelle botteghe locali, celebra il suo passato artigianale mentre si reinventa come laboratorio culturale aperto e innovativo.
Il progetto parte dalla “Baia della Ceramica” - un territorio che abbraccia Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina e Celle Ligure, riconosciuto per la sua eccellenza nella manifattura ceramica – per diramarsi in tutta Italia e in particolare in 9 Comuni aderenti all’AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica): Castellamonte (TO), Cerreto Sannita (BN), Faenza (RA), Laveno Mombello (VA), Montelupo Fiorentino (FI), Pesaro, Nove (VI), Santo Stefano di Camastra (ME), Urbania (PU).
In programma, nel 2026, una mostra itinerante che racconterà Savona attraverso le sue manifatture e che percorrerà le 9 città italiane della ceramica per culminare, nel 2027, in una grande esposizione finale diffusa tra Savona e le Albisole. Durante l’anno, artisti under 27 di tutta Italia avranno l’opportunità di lavorare nelle botteghe locali, alimentando uno scambio creativo senza precedenti.
«Il ruolo nazionale di Savona e della Baia della Ceramica – sottolinea Nicoletta Negro, assessore alle Politiche comprensoriali della Cultura e del Turismo - è stato trainante nella costruzione di una parte fondante del dossier di candidatura, quella che riguarda la nostra storia millenaria, ma anche l’internazionalità che ha avuto nel ‘900, dal futurismo di Diulgheroff allo spazialismo di Lucio Fontana, attraverso grandi protagonisti della storia come Tullio d'Albisola. Da qui un grande progetto che coinvolge l'AICC, l’associazione che comprende le sessanta città di antica tradizione riconosciute da MISE e nello specifico nove di esse, coprotagoniste nella stesura del progetto, ed il nostro Museo della Ceramica, fiore all’occhiello della città. Lo scopo è quello di tornare al centro di un dibattito pubblico, che riguarda la tutela dell’artigianato ma al contempo la sua innovazione con il coinvolgimento di giovani designer provenienti da tutta Italia, in un grande e diffuso laboratorio di idee e competenze».
Il Museo della Ceramica, nel cuore del centro storico di Savona, è la casa della storia ceramica savonese e albisolese, dal Rinascimento al Novecento, dal Futurismo fino all’arte più contemporanea. Da marzo 2027 il Museo ospiterà la mostra diffusa “Le rotte del blu”, in cui dialogheranno opere di epoche diverse, unite dal colore che lega trasversalmente la storia produttiva della ceramica locale, come testimoniato dalle collezioni museali e dalla produzione contemporanea nelle botteghe artigianali.
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[post_content] => La privacy delle Maldive a Zanzibar in un resort di sole 70 ville realizzate su un'isola privata di 30 ettari. Sono i principali selling point del nuovo Bawe Island della Cocoon Collection. A parlarne di fronte a una folta platea di agenti di viaggio e addetti ai lavori, Alessandro Azzola, titolare della compagnia alberghiera e del to Azemar, intervenuto in occasione del Christmas Party capitolino griffato Travel Quotidiano: "Si tratta di un prodotto davvero unico a Zanzibar: sia per la qualità dell'offerta, sia per la location esclusiva. Ricordo infatti che nel Paese le spiagge sono tutte libere. Anche i 5 stelle qui non hanno un beach club privato. Essendo il Bawe un prodotto one island one resort gode quindi di un privilegio assoluto per la zona".
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Prosegue la crescita di Euphemia: la rete di personal voyager del gruppo Lab Travel si appresta infatti a chiudere l'anno con un volume d'affari pari a 62 milioni di euro, per una crescita del 7% sul 2023, quando già aveva raggiunto un livello del 67% superiore alle cifre pre-Covid del 2019. "Il dato è particolarmente significativo - spiega l'amministratore delegato di Lab Travel, Giulia Barroero - perché se l'incremento registrato gli anni scorsi era in parte dovuto all'inflazione e all'aumento del numero dei nostri personal voyager, quello del 2024 è invece quasi esclusivamente frutto del consolidamento di un modello di business che si sta rivelando di grande successo".
Anche per il 2025 Euphemia si attenda quindi un'ulteriore crescita del 10%. Il prodotto core è l'oceano Indiano, ma il gruppo spera di registrare per il prossimo anno anche una crescita sul mar Rosso. Il format prevede l'affiliazioni di ex agenti di viaggio, titolari o banconisti, già provvisti di un portfolio clienti, a cui Lab Travel garantisce il pieno supporto per le incombenze amministrative, burocratiche e contabili. Il tutto grazie a un team di 42 dipendenti operativi nella sede di Cuneo al servizio a oggi di 142 personal voyager. “Non prevediamo costi di ingresso né di uscita - aggiunge l'a.d. di Euphemia, Michele Zucchi -. Si investe reciprocamente sulle professionalità di ciascuno. Non imponiamo limiti o vincoli, anzi, incentiviamo la creatività degli agenti. I personal voyager hanno la massima autonomia: possono scegliere fornitori e tipologie di viaggi da vendere in funzione della loro esperienza e dei loro clienti”.
La rete può contare anche su 52 filiali distribuite in tutto il Centro-Nord Italia: spazi di co-working dove i personal voyager possono incontrare i clienti, condividere strategie con i colleghi e accedere a strumenti tecnologici avanzati, i cui costi sono interamente a carico di Euphemia. "L'impresa siamo noi - conferma il presidente di Lab Travel, Ezio Barroero -: i personal voyager sono liberi professionisti senza vincoli, che mettiamo nelle condizioni di gestire il proprio lavoro con flessibilità, permettendo loro di focalizzarsi sull’aspetto più importante: la vendita”.
L'obiettivo è ora di salire a 150-160 consulenti entro la fine dell'anno. Con i personal voyager si instaura inoltre uno scambio proficuo da cui possono nascere anche nuovi progetti e idee di prodotto. "Il nostro è un approccio utilitaristico al mercato - conclude Giulia Barroero -: ci muoviamo nella direzione in cui scorgiamo delle opportunità, anche in base alle professionalità con cui entriamo in contatto. Operiamo prevalentemente nel segmento leisure, ma abbiamo anche una parte di offerta business. La nostra proposta si dirige inoltre soprattutto verso un target in grado di apprezzare i nostri servizi di assistenza e consulenza. Il valore della pratica media si sta quindi alzando molto. A livello di prodotto, stiamo infine registrando un sensibile incremento dei viaggi di gruppo tailor made con accompagnatore, ma cresce anche il turismo scolastico: una nicchia a cui le agenzie indipendenti spesso faticano ad avvicinarsi per la mole di documentazione necessaria. Una parte burocratica che noi viene invece svolta direttamente nella sede di Cuneo".
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Nobis Assicurazioni annuncia il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive", un prodotto assicurativo progettato per fornire una protezione su misura per ogni tipo di attività ricettiva, dalle strutture più tradizionali, come hotel e agriturismi, a quelle extra-alberghiere come bed & breakfast, motel, pensioni e ostelli. Questa nuova offerta si configura come una soluzione completa per garantire la protezione delle strutture ricettive, assicurando sicurezza e serenità a tutti gli operatori del settore. Pensato anche per le attività stagionali e non continuative, il prodotto si adatta perfettamente alle variegate dinamiche del settore turistico.
“In Italia ci sono circa 230mila esercizi ricettivi, oltre 32mila strutture alberghiere e quasi 200mila esercizi extra-alberghieri. Numeri importanti che rivelano quanto sia vitale il settore ricettivo per l’industria turistica”, commenta Riccardo Raucci, direttore commerciale Ttrritorio di Nobis Assicurazioni.
Il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive" si inserisce in un quadro di ottime prospettive per il settore turistico italiano. Entrambi i comparti, alberghiero ed extra-alberghiero, registrano un aumento degli ospiti, rispettivamente l’11,5% e il 16,9% di arrivi: di conseguenza può crescere anche la possibilità di rischio per chi gestisce le strutture.
“Si tratta di un lavoro delicato e complesso – sottolinea Marco Ghioni, responsabile rami elementari di Nobis Assicurazioni - è importante conoscere i rischi che potrebbero verificarsi e adottare misure per affrontarli in modo efficace. Questa nuova soluzione messa a punto da Nobis va incontro a chi opera nel settore, offrendo protezione per tutti i rischi che possono minacciare fortemente il successo e la reputazione dell’impresa, bloccando le operazioni e i servizi e causando di conseguenza perdite finanziarie significative”.
Oltre alle più tradizionali garanzie a protezione dei luoghi di lavoro (Incendio, Furto, Responsabilità Civile, Rottura lastre. Tutela legale e Assistenza), il nuovo prodotto copre anche le responsabilità legate alle “cose consegnate e non consegnate dai Clienti”, come previsto dagli articoli 1783, 1784 e 1785 bis del Codice Civile, includendo gli eventuali danni ai veicoli dei clienti. Ma non solo, con Nobis Alberghi e strutture ricettive la protezione dell’ospite è assicurata sia durante la sua permanenza sia per tutte le attività secondarie organizzate dall’albergatore quali attività sportive, SPA, stabilimento balneare, organizzazione di gite ed escursioni, parcheggio vetture.
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[post_content] => Eleganza, design contemporaneo e colore sono i tratti distintivi che contraddistinguono la nuova veste dell’hotel del brand Mercure affacciato sul golfo di Napoli e sul Maschio Angioino. Con 99 camere ospitate all’interno di un prestigioso edificio storico di fine 800, il Mercure Napoli Centro Angioino è collocato in una posizione strategica, a pochi minuti dal molo Beverello, punto di partenza per le isole di Capri, Ischia e Procida. La sua posizione consente anche di accedere facilmente ai simboli della città, come piazza del Plebiscito, il palazzo Reale e la galleria Umberto I.
"Il nostro obiettivo è offrire agli ospiti un’esperienza che vada oltre il semplice soggiorno - dichiara Simona Calabrese, direttrice dell'hotel -. Vogliamo che chi entra nel nostro albergo trovi un ambiente raffinato e accogliente, dove ogni dettaglio è pensato per offrire comfort e autenticità. La struttura unisce un design contemporaneo a elementi della tradizione locale, creando spazi che riflettono l’identità del luogo e permettono agli ospiti di sentirsi accolti con calore e professionalità".
L'hotel è stato rinnovato a marzo 2024 e le camere sono divise tra 14 classic singole, 12 classic twin, 53 superior doppie e 20 privilege doppie. Completamente insonorizzate, tutte le 99 stanze sono dotate di tv satellitare, minibar, cassaforte e prodotti da bagno Nuxe. A disposizione degli ospiti anche una palestra aperta 24 ore su 24 e dotata di attrezzature all’avanguardia Technogym. Grande attenzione è stata posta anche al tema della sostenibilità, eliminando ovunque la plastica, e attivando una serie di iniziative orientate alla riduzione dello spreco alimentare e al risparmio energetico.
Come commenta Simona Calabrese, “abbiamo siglato un accordo con una delle principali app dedicate al recupero del surplus alimentare per ridurre gli sprechi delle colazioni. Destiniamo anche dei prodotti alla comunità locale tramite la parrocchia nel quartiere dell’hotel. Inoltre, a livello impiantistico, abbiamo installato sistemi di rilevazione di eventuali perdite d’acqua, così da potere intervenire in tempo reale sui guasti e contenere al minimo lo spreco di un bene così prezioso, soprattutto in questa zona”.
Napoli, città dai mille contrasti e dal fascino eterno, accoglie i visitatori con i suoi quartieri vivaci come il rione Sanità e i quartieri Spagnoli, che convivono con l’eleganza delle residenze nobiliari e la modernità delle zone più commerciali. Questo mix di storia, cultura ed energia contemporanea si riflette anche nello stile e nell'offerta del Mercure Napoli Centro Angioino, ideata per gli ospiti che vogliono vivere un’esperienza autentica nella città partenopea.
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“La terrazza panoramica con vista sul Maschio Angioino è la location più apprezzata dai nostri ospiti per la colazione. Nel segno della tradizione e della sostenibilità i prodotti del buffet, come le mitiche sfogliatelle e il caffè, provengono da fornitori locali. Inoltre, presso il bar Angioino Caffè è possibile assaggiare il celebre Limoncello Spritz”.
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Mille di questi Mercure
Quest’anno Mercure Hotels ha raggiunto un importante traguardo con l'apertura del suo millesimo hotel. Il marchio è da sempre sinonimo di scoperta ed esplorazione del territorio, e al centro della propria mission e identità c'è il programma Discover Local, concepito proprio per approfondire il legame degli ospiti con il luogo che li accoglie. In questo modo ogni hotel Mercure, a qualunque latitudine, invita i propri ospiti a esplorare i sapori regionali e le esperienze culturali, facendosi così ambasciatore del territorio. Gli alberghi del brand, presenti in oltre 65 paesi, sono situati non solo nei centri città, ma anche al mare o in montagna.
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Arrivano tre nuovi manager per la Forte Village Collection. A Cagliari, Palazzo Doglio accoglie Danilo Iovieno come nuovo direttore generale. Con un curriculum che include ruoli direttivi in strutture della città di Praga come l’hotel Le Palais, membro della Leading Hotels of The World, ma anche l’hotel Liberty Prague e il Pachtuv Palace & Smetana Hotel, Iovieno porta un’expertise mirata nella gestione operativa di strutture di lusso. Sotto la sua guida, Palazzo Doglio ha l'obiettivo di affermare il suo ruolo di city hotel d’eccellenza e punto di riferimento per l’ospitalità di lusso in Italia e all’estero.
Andrea Prevosti è stato invece nominato direttore generale di Palazzo Fiuggi Wellness & Medical Retreat. Con una carriera di successo nel settore hospitality, Prevosti vanta una profonda conoscenza e grande passione per il mondo del benessere e della ristorazione di alto livello, oltre a un background in strutture come il Grand Hotel Parker’s Napoli, la catena Falkensteiner, il Grand Hotel & La Pace Spa Montecatini Terme e Castel Monastero. Prevosti avrà il compito di consolidare la posizione di Palazzo Fiuggi come destinazione di riferimento per programmi di benessere personalizzati all'avanguardia.
A rafforzare ulteriormente la squadra di Palazzo Fiuggi, Francesca Gori assume il ruolo di direttore sales & marketing. Porta con sé un importante bagaglio professionale maturato in contesti internazionali, tra le diverse collaborazioni figurano Six Senses, il Pantheon Iconic Rome Hotel, la catena Rocco Forte e One&Only Resorts. La sua visione strategica e il focus sull’innovazione saranno fondamentali per accrescere la visibilità del brand e rafforzarne il posizionamento nei mercati strategici.
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«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.
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È stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.
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Inoltre, presso il bar Angioino Caffè è possibile assaggiare il celebre Limoncello Spritz”.\r\n\r\nDal Mercure Napoli Centro Angioino è possibile accedere facilmente a tutti i mezzi di trasporto: la stazione della metropolitana è a pochi passi dall’hotel e da lì è possibile raggiungere in poco tempo sia l’aeroporto di Capodichino (a soli 5 chilometri) che la stazione centrale (a 2 km).\r\nMille di questi Mercure\r\nQuest’anno Mercure Hotels ha raggiunto un importante traguardo con l'apertura del suo millesimo hotel. Il marchio è da sempre sinonimo di scoperta ed esplorazione del territorio, e al centro della propria mission e identità c'è il programma Discover Local, concepito proprio per approfondire il legame degli ospiti con il luogo che li accoglie. In questo modo ogni hotel Mercure, a qualunque latitudine, invita i propri ospiti a esplorare i sapori regionali e le esperienze culturali, facendosi così ambasciatore del territorio. 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