30 aprile 2020 15:11
E’ stata creata la Task Force Alpe Cimbra, costituita dai Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, dalla Comunità di Valle, dall’Apt e da tutti i rappresentanti delle categorie economiche -ricettivo, commercio, ristorazione, impianti a fune, agricoltura e artigianato- e sociali, scuola, rsa, consulta dei giovani, e dei servizi di sistema (croce rossa, associazioni sportive del territorio, ecc.) con l’obiettivo di definire, con osservanza alle linee guida definite a livello nazionale e provinciale per le diverse categorie economiche e aree di presidio, un piano di gestione della riapertura e delle fasi successive.
La Task Force vede il coinvolgimento di 25 referenti territoriali e l’attivazione di una serie di tavoli di “categoria” volti a recepire tutte le istanze e le indicazioni dei vari settori.
Un lavoro di squadra e di sistema importante che vede unite tutte le istituzioni territoriali e le categorie per gestire una fase storica critica ma soprattutto per trovare la forza e la coesione per introdurre degli elementi di innovazione strategica, sicuramente necessari per la gestione dell’emergenza ma sicuramente fondamentali per rispondere a quei cambiamenti di mercato che erano già in atto.
«Questa è un’occasione in cui la nostra capacità di fare sistema tra Comuni, Istituzioni, economia e sociale in maniera consapevole e determinata sarà fondamentale per ripartire con la massima spinta possibile – ha affermato Michael Rech presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri a nome di tutti – fornendo le necessarie grazie ai residenti, agli operatori economici e ai turisti, e ponendo le contempo basi solide per far fronte a tutte quelle che saranno le sfide ma anche le opportunità che il futuro ci riserverà, E aggiungo “Tutti insieme ce la faremo».
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[post_content] => Roma perde competitività sul fronte degli investimenti aeroportuali di Ryanair. La low cost ha annunciato oggi in una conferenza nella Capitale che rimuoverà un aeromobile basato sull'aeroporto di Fiumicino. Determinando così una riduzione degli investimenti di circa 100 milioni di dollari rispetto alla stagione estiva del 2024.
La decisione, come spiegato da Eddie Wilson, ceo di Ryanair, è la conseguenza di una situazione fiscale che penalizza Roma rispetto ad altre città italiane ed europee.
«Roma è in una posizione di svantaggio competitivo rispetto a città come Parigi, Bruxelles o Londra» dichiara Wilson, sottolineando come l'incremento dell'addizionale comunale sia il principale responsabile di questa scelta. La legge di bilancio prevede infatti un aumento di 50 centesimi per passeggeri diretti verso destinazioni extra-Ue negli aeroporti italiani con traffico superiore ai 10 milioni di passeggeri annui.
Critica
Ryanair critica quindi aspramente la tassa comunale, sottolineando come solo il 5% dei proventi vada effettivamente alle amministrazioni locali. Altre Regioni italiane come Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia hanno invece accolto positivamente la proposta di crescita della compagnia, riducendo o eliminando del tutto l'addizionale comunale.
«Questa scelta ha portato Ryanair a rafforzare la propria presenza in queste aree con l'allocazione di nuovi aeromobili. Uno in Abruzzo e Friuli Venezia Giulia e due in Calabria - sottolinea Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair -. Questo significa per loro benefici importanti in termini di connettività e nuovi posti di lavoro».
La controproposta di Ryanair e le promesse sul 2025
La riduzione degli investimenti a Roma arriva in un momento particolare, l’anno giubilare, che avrebbe invece dovuto rappresentare un’opportunità unica per aumentare il traffico sulla Capitale. «Un altro elemento di criticità - aggiunge Wilson - è il limite di 65 voli giornalieri imposto all'aeroporto di Ciampino. Questo scalo potrebbe crescere molto di più se la limitazione venisse rimossa».
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La crescita di Ryanair a Milano non potrà essere quella prevista a causa della decisione del Governo italiano di aumentare ulteriormente l’addizionale municipale di 0,50€ per passeggero a partire dal 1° aprile 2025.
«Questo è in netto contrasto con la crescita registrata in Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia, dove è stata abolita l’addizionale municipale e Ryanair ha aggiunto 4 aeromobili. Quello che si è verificato nelle tre regioni ci dà ora la possibilità di fare comparazioni dirette tra quello che c’era prima e quello che c’è oggi in termini di crescita, posti di lavoro e investimenti nel turismo.
Meno competitività
«La decisione del Governo renderà Milano e l'Italia nel suo complesso meno competitive rispetto ad altri Paesi europei, come la Polonia e la Svezia, che stanno abolendo/riducendo le tasse sull'aviazione e abbassando i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico. Per la prossima estate chiediamo quindi al governo di abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, in modo da preservare la capacità critica durante tutto l'anno e avere una crescita del traffico e del turismo per l'Italia e gli italiani. Ryanair potrebbe così crescere in Italia in modo ambizioso nei prossimi anni, con un incremento del traffico fino a 80 milioni di passeggeri all'anno».
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Da aprile saranno quindi attive quattro corse giornaliere, due partenze da Parigi alle 7:30 e alle 15:20 e due partenze da Milano alle 6:25 e alle 15:53, per un tempo di percorrenza complessivo di circa 7 ore. Il treno effettuerà le seguenti fermate tra Parigi e Milano: Lione - Chambéry - Saint-Jean-de-Maurienne - Modane - Oulx - Torino. I biglietti possono essere acquistati già da ora sui canali di vendita di Trenitalia.
La novità della riapertura del collegamento dal capoluogo lombardo a capitale francese non è la sola a essere stata comunicata, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente di Trenitalia France Marco Caposciutti e rientrano fra le azioni del Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo FS Italiane con l’obiettivo di incrementare la presenza all’estero che già registra 3 miliardi di fatturato e 12.000 dipendenti.
Dal 15 giugno 2025, infatti, prenderà al via un nuovo collegamento interno Parigi-Marsiglia. Una nuova tappa decisiva nell'espansione di Trenitalia in Francia e che prevede quattro corse giornaliere. Il viaggio, della durata di 3 ore e 20 minuti, collegherà la capitale francese, con partenza da Parigi-Gare-de-Lyon, alla stazione Saint-Charles di Marsiglia. Le fermate intermedie sono Lione Saint-Exupéry, Avignone, Aix-en-Provence e Marsiglia Saint-Charles.
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Sarà pronto a breve e presentato alla Spezia il nuovo film/documentario sulla provincia spezzina, ma non solo, realizzato da Pierre Meynadier, scrittore, produttore e regista francese. Autore e regista di numerosi documentari per la televisione, le sue opere sono state trasmesse in Francia su Arte, France 3, France 5, NT1, Animaux, TV5Monde, Ushuaïa TV, LCI, KTO, Stylia e su oltre 100 canali in tutto il mondo.
Il documentario, coprodotto da France 5 e dal Comune della Spezia, sarà disponibile in più lingue e sarà messo a disposizione degli enti locali in modo che possano utilizzarlo per presentare il territorio ai professionisti del turismo.
«Ho comprato una casa in provincia della Spezia qualche anno fa – commenta il regista Pierre Meynadier - e mi sono appassionato al territorio. La decisione di fare un film nasce dal desiderio di raccontare la riviera e l’entroterra come si racconta una visita turistica, un percorso tra cultura, storia e tradizioni. Ho proposto l’idea ad un distributore internazionale che ha subito accettato, con l’intenzione di venderlo in tutto il mondo».
Il regista ha voluto osservare il territorio oltre i confini provinciali e ha costruito un circuito, un possibile viaggio che può durare una settimana.
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Il documentario mette in risalto come l’uomo è riuscito a coniugare la salvaguardia del territorio con la sua presenza ed il suo lavoro.
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L'andamento positivo è quello certificato dal World Tourism Barometer dell’Un Tourism secondo il quale lo scorso anno circa 1,4 miliardi di turisti hanno viaggiato all'estero, il che indica un recupero virtuale (99%) rispetto ai livelli precedenti la pandemia. Oltre che una crescita dell'11% rispetto al 2023, in altre parole 140 milioni di arrivi turistici internazionali in più.
Le regioni che hanno centrato i risultati migliori sono state Medio Oriente, Europa e Africa. Nel dettaglio, l'Europa ha registrato 747 milioni di arrivi internazionali (+1% rispetto ai livelli del 2019 e 5% rispetto al 2023), sostenuti da una forte domanda intraregionale. Tutte le sottoregioni europee hanno superato i livelli pre-pandemia, ad eccezione dell'Europa centrale e orientale dove molte destinazioni risentono ancora degli effetti dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
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La vision 2025
La prospettiva per l'anno in corso si mantiene positiva con una crescita stimata degli arrivi di turisti internazionali del 3-5% rispetto al 2024, ipotizzando una costante ripresa in Asia e nel Pacifico e una solida crescita nella maggior parte delle altre regioni. Questa proiezione iniziale presuppone che le condizioni economiche globali rimangano favorevoli, che l'inflazione continui a scendere e che i conflitti geopolitici non si intensifichino.
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Cresce il network lungo raggio di Air Europa con l'aggiunta di Istanbul, che per la prima volta fa capolino nella rete del vettore spagnolo: il collegamento da Madrid Barajas sarà attivo dal prossimo 12 maggio con 4 frequenze la settimana, che saliranno progressivamente fino a diventare giornaliere dal 7 luglio. I voli partiranno da Madrid alle 9.30, mentre i ritorni saranno schedulati alle 16.00; tale operativo garantirà le connessioni con le rotte intercontinentali notturne che da Madrid Air Europa programma verso le Americhe.
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[post_content] => Air Astana aprirà un nuovo collegamento tra l'aeroporto di Almaty e Guangzhou in Cina, il prossimo 30 marzo 2025: il volo amplia così il network cinese della compagnia aerea che già include voli regolari per Pechino e Urumqi.
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«La Cina è sempre stata un mercato strategicamente importante per Air Astana, con una forte crescita del traffico business e leisure da quando è stato lanciato il primo servizio tra Astana e Pechino più di 20 anni fa - ha dichiarato Peter Foster, chief executive del vettore -. Il lancio del nuovo collegamento per Guangzhou rappresenta un passo molto significativo nell'espansione del network cinese di Air Astana».
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Attualmente Air Astana opera sette voli settimanali tra Almaty e Pechino e quattro voli settimanali tra Almaty e Urumqi.
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[post_content] => 9 hotels per un totale di 500 camere. Per Felix hotels, il gruppo alberghiero italiano nato nel 2019, la stagione 2025 si preannuncia in crescita.
«Siamo entrati nel 4 anno di attività – spiega Paolo Manca ad del gruppo – ma l’obiettivo delle 500 camere è stato raggiunto con 2 stagioni di anticipo sulla tabella di marcia. Continuiamo a guardarci intorno per rafforzare la nostra presenza: su Ogliastra ed Oristano, per esempio, abbiamo solo 2 strutture. Un espansione equilibrata ma soprattutto in linea con il progetto iniziale che punta alla condivisione di un brand, di valori comuni, di un’offerta fatta di strutture indipendenti ma gestite sotto un unico capello».
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