24 aprile 2019 15:20
Das Central Alpine luxury life
Dal 25 al 28 aprile si svolgerà a Sölden un evento eno-gastronomico ad altissimo livello, presso il Das Central – Alpine Luxury . Life, 5 stelle nella località austriaca. Alcuni tra i migliori viticoltori austriaci, grandi chef e campioni di sci si ritroveranno nella località sportiva famosa in tutto il mondo, a pochi passi dal confine italiano, per l’annuale incontro in vetta, dedicato al mondo gourmet.
All’insegna dello slogan “L’Austria incontra il Piemonte” si accenderanno i riflettori sul festival gourmet “Wein am Berg – Vino in quota”, giunto alla sua XVIII edizione. La sua popolarità è cresciuta molto negli ultimi anni, trasformandolo in un evento leader in Europa in ambito gourmet e vinicolo. Sarà il Piemonte, quest’anno, a rappresentare il nostro paese, con i produttori di vino dell’associazione “L’Insieme”, fondata nel 1990 da Elio Altare con lo scopo di raccogliere fondi per preservare alcuni luoghi storici della regione. Del gruppo fanno parte Gianfranco Alessandria, Elio Altare, Giovanni Corino, Silvio Grasso, La Morandina, Fratelli Revello e Mauro Veglio. Oltre a questi sarà presente anche l’Azienda Agricola F.lli Cigliuti, mentre ai fornelli è confermato lo chef Francesco Oberto del ristorante “Da Francesco” di Cherasco. L’Austria sarà invece rappresentata dall’associazione vinicola del Burgenland “Renommierte Weingueter Burgenland” e da altre realtà importanti con alcuni tra i top chef d’Austria e il resident chef del Das Central Michael Kofler a fare da “contraltare” all’Italia. Per quattro giorni, i partecipanti a questo appuntamento esclusivo, verranno guidati in un viaggio culinario sci ai piedi, dove potranno degustare i vini più pregiati nell’insolita cornice del ghiacciaio a quota 3.000 metri di altezza, scoprendo non solo i profumi dei vini, ma anche il comprensorio sciistico di Sölden insieme a esperte guide e campioni di sci.
Das Central Alpine Luxury Life Hotel di Sölden, totalmente ristrutturato, è considerato uno dei più prestigiosi hotels della montagna austriaca. Struttura esclusiva dell’Ötztal, offre gli elementi quali lusso, servizi e gastronomia, insieme alla consolidata tradizione nell’ospitalità di questa valle. Il grande centro SPA, è uno dei punti di forza dell’hotel Central. L’area wellness è un tuffo creativo nel “Mondo dell’acqua Venezia”, dislocato su 3 piani ed è dedicato alla città lagunare di Venezia. Con una sostanziale differenza, da qui hai la vista sui ghiacciai e non sui canali. Il centro dispone di svariate saune, bagni a vapore, whirlpools e aree relax. La gastronomia è da sempre uno dei punti di pregio del Das Central, la cucina gourmet di Michael Kofler, considerato uno tra i più apprezzati chef della regione del Tirolo.
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La posizione è ancor più interessante e abbraccia un'utenza ancora più larga se si considera l’ubicazione centrale tra il Chianti a nord, Montalcino e Montepulciano a sud, per gli appassionati del vino e anche al centro di una delle zone più panoramiche d’Italia, nota, apprezzata ed amata in tutto il mondo, che ogni anno ospita famose gare ciclistiche come Strade Bianche ed Eroica.
Tenuta d’Arbia, nasce sopra un basamento del XIII secolo, circondata da 55 ettari di terreno, in cima ad una collina, immersa nella pace e nella natura, con una vista panoramica a tutto tondo. Un tempo rispondeva al nome di "Castellina" e ha una storia che affonda le sue radici nel periodo medievale; come suggeriscono il nome e la posizione, era probabilmente in origine un sito difensivo. Nel 1400 era tra i possedimenti dell'Ospedale di Santa Maria della scala di Siena.
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Tenuta d'Arbia è anche un'azienda agricola biologica autosufficiente: qui si coltivano una varietà di cereali accuratamente selezionati per la produzione di farina per fare pasta, pane e dolci. Sei ettari della grande tenuta sono destinati alla lavanda biologica con 11 cultivar di specie diverse, che permettono di avere una stagione di fioritura che si protrae da giugno a ottobre. La linea di cortesia delle camere è realizzata proprio con l’olio essenziale di lavanda.
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[post_content] => Si svolgerà a La Spezia il 10, 11 e 12 maggio “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”, grande evento europeo dedicato alla portualità.
Il festival, ideato da RES Comunicazione, è organizzato da IBG e ADSP, con il patrocinio e il sostegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il patrocinio e il supporto di RAM, Comune della Spezia, Regione Liguria, Fondazione Carispezia, Marina Militare.
Protagonista del festival, una tre giorni di incontri pubblici, sarà dunque la realtà portuale in tutte le sue sfaccettature e avrà luogo proprio nella città dove ha sede il secondo porto container gateway in Italia per accesso diretto ai mercati, sempre più di rilevanza internazionale. Tra gli obiettivi dell’evento, quello di riposizionare il “Porto” nel luogo che gli spetta di diritto, una realtà fondamentale nella determinazione della geografia del mondo.
Il ricco programma di appuntamenti di DePortibus mostra le due anime della rassegna: una più tecnica, dedicata agli addetti ai lavori che affronteranno, tra gli altri, argomenti legati a porti verdi e sostenibilità, digitalizzazione, integrazione dei servizi, smart logistics e smart city, cyber security, shipping cities, rotte europee e molto altro; e una seconda anima più pop, con proposte culturali aperte a tutta la cittadinanza, tra spettacoli, concerti, cinema, laboratori, incontri con autori, arte e regate, che avranno come protagonisti i migliori interpreti della scena artistica, letteraria, musicale e d’informazione italiana.
«La connessione tra porti e difesa è cruciale - spiega il viceministro Edoardo Rixi - per garantire la sicurezza delle rotte commerciali, la protezione delle infrastrutture portuali e la gestione delle minacce emergenti. Deportibus sarà l’occasione per affrontare temi chiave come la protezione delle infrastrutture critiche, la cooperazione internazionale per contrastare il traffico illegale e il terrorismo marittimo, nonché l'impiego di tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza e l'efficienza portuale. Un'opportunità di scambio su conoscenze, esperienze e migliori pratiche per affrontare le sfide attuali e future nel settore marittimo».
«II porto riveste un ruolo da protagonista per La Spezia, la sua storia, la sua ricchezza e “De Portibus” rappresenta un'importante opportunità per la nostra città, che per tre giorni diventerà il punto di riferimento per affrontare svariate tematiche portuali con i principali protagonisti del mondo istituzionale, economico, scientifico, ambientale e culturale – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini –. Si tratta di un evento che abbiamo fortemente condiviso e che sarà anche l'occasione per approfondire».
«L’Autorità di Sistema Portuale ha sposato appieno l’idea di questo evento - commenta Federica Montaresi, segretario generale dell'AdSP - che affronta temi che stiamo sviluppando in modo incisivo nei nostri scali della Spezia e Marina di Carrara. È tangibile il nostro interesse per l’innovazione, la sostenibilità ambientale, la sicurezza, la formazione in ambito portuale, ecc. Tutti i nostri progetti e le nostre iniziative giocano a favore dei traffici e dello sviluppo dei porti, ma molti degli interventi che stiamo portando avanti vanno anche a favore delle città che ci ospitano. Per questo DePortibus avrà anche un programma trasversale che coinvolgerà la comunità urbana, i giovani, gli appassionati di arte, musica, letteratura».
«DePortibus ha l’ambizione di raccontare il ruolo strategico dei porti nel mondo - conclude Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth - Si parla troppo poco di portualità nel nostro Paese pur essendo un settore economico importante e trainante. Non puó esserci crescita senza shipping e specialmente senza il confronto con altre grandi realtà internazionali. DePortibus vuole essere questo: un punto di partenza nella scoperta e nel racconto di una realtà fondamentale, quella portuale nella determinazione della geografia del mondo».
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[post_content] => Visitare Ercolano e raggiungere la vetta del vulcano più famoso al mondo a bordo di un bus scoperto. Immergersi nella natura del parco nazionale del Vesuvio e godere degli squarci paesaggistici del golfo di Napoli, accompagnati dall'ascolto di informazioni sulla storia, la cultura e le curiosità enogastronomiche dei luoghi visitati. Sono queste le caratteristiche salienti del nuovo tour proposto da Green Line Tours alla scoperta dei tesori del territorio vesuviano: un itinerario innovativo all'insegna della comodità e dell'inclusione. L'esperienza di viaggio offre infatti la possibilità di visitare i territori, senza dover percorrere lunghi percorsi a piedi: un tour pensato per chi desidera visitare luoghi imperdibili senza rinunciare al confort, per chi ha programmato una breve vacanza e potrà facilmente inserire l'escursione nel suo planning di viaggio, per le famiglie con bambini o per chi è impossibilitato a percorrere lunghi tragitti a piedi.
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"Siamo davvero orgogliosi di questa nuova iniziativa che nasce per essere integrata all'offerta commerciale di Glt che da sempre promuove day trip verso i maggiori siti di attrazione turistica nel golfo di Napoli - spiega Emanuele Orlando Desideri, ceo di Green Line Tours -. Un ulteriore prodotto in un territorio che negli ultimi anni ha visto crescere, in maniera esponenziale, l'interesse per il turismo internazionale ed escursionistico. Intendiamo creare economia con tutte quelle realtà locali che operano nel comparto turistico, instaurando con esse proficue relazioni commerciali".
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Online il nuovo Reportage firmato Mangia’s Resorts & Clubs, un approfondimento sulle unicità di alcune strutture della compagnia in Sicilia e Sardegna. Proprietà che hanno in comune il comfort, i paesaggi mozzafiato, il mare cristallino, le spiagge sabbiose o rocciose, le esperienze enogastronomiche uniche e una vasta gamma di servizi che includono piscine, SPA, attività sportive, intrattenimento e molto altro per vivere un'autentica vacanza italiana.
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Focus del Reportage in Sicilia: il Mangia’s Brucoli, Sicily, Autograph Collection, resort 5 stelle recentemente rinnovato a Siracusa, il Mangia’s Torre del Barone Resort & SPA, 5 stelle a Sciacca, il Mangia’s Pollina Resort, 4 stelle vicino a Cefalù, il Mangia’s Favignana Resort, il Mangia’s Himera Resort a Campofelice di Roccella, il Mangia’s Selinunte Resort a pochi passi dal Parco Archeologico di Selinunte. In Sardegna, il Mangia’s Santa Teresa Sardinia, 5 stelle della Curio Collection by Hilton.
Scopri di più. Leggi il Reportage.
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[post_content] => Il Mangia’s Pollina Resort sorge su un promontorio da cui si osserva Cefalù, la roccia “a forma di testa” immersa nel mare, da “Cefalòs” che in greco significa proprio testa. La città fu centro di commercio fin dal passato più remoto perché l'istmo raccoglieva al suo interno preziosa acqua dolce che poteva essere barattata con i naviganti venuti da lontano, acquisendo merci utili e rare. Sono le prime informazioni che si raccolgono in uno dei numerosi tour organizzati dallo staff della struttura che ha recentemente ospitato l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, il Pollina Resort, per accompagnare gli ospiti alla scoperta del ricco territorio siciliano.
I percorsi conducono anche all’Etna, all’antica Taormina, alle verdi Madonie, a Palermo, alla Valle dei templi di Agrigento, alla Sicilia sconosciuta dell'entroterra e delle tradizioni e alle isole Eolie, oltre a proporre momenti sportivi di ogni tipo: dal Discovery 4x4 al parapendio. Mario, un vero divulgatore, è la guida perfetta per accompagnare gli ospiti all’incontro con Cefalù, dove Ruggero fece voto di costruire una chiesa dopo essersi salvato da una tempesta. La cattedrale, i cui campanili erano un tempo delle torri difensive, è simbolo di tolleranza: Ruggero governava una terra dove convivevano arabi, bizantini e latini, quindi volle concedere a ciascuno spazio per il proprio credo. In accordo con papa Urbano II l’abside venne costruita rivolta alla Mecca, secondo la quibla araba; i bizantini ottennero la costruzione di una chiesa a pianta centrale, raggruppata attorno al quadrato per la preghiera che divenne il transetto; infine, per avere le tre navate della basilica latina, nacque l’innesto tra la chiesa latina, quella bizantina e il mirhab arabo. Il simbolismo interno alla cattedrale è davvero forte.
Ma Cefalù è anche la porta delle Madonie: l’ingresso a un territorio protetto che ha tanto da raccontare. La destinazione ha un microclima ricco di biodiversità che porta a quattro fioriture annuali, come quella delle profumate zagare degli aranci. Qui si trova anche il noto albero della manna: una qualità di frassino la cui linfa, dopo aver nutrito le foglie, scende lungo il fusto e i rami formando dei dolci cannoli che già gli arabi utilizzavano anche a scopo curativo e oggi sono un ingrediente della pasticceria siciliana.
Nell’anno Mille erano tanti gli arabi che abitavano infatti la Sicilia, formandone tradizioni culturali e gastronomiche, ma nel tredicesimo secolo l'imperatore Federico II portò a Corleone migliaia di Lombardi (italiano del Nord, ndr). Tra le antiche storie locali c’è quella secondo la quale i lombardi, ispirati alle tradizioni arabe, iniziarono a cucinare delle speciali brioches con la buccia d’arancia e la cannella, che sarebbero poi diventate il panettone lombardo. 0.
Una delle produzioni più rinomate di panettoni e colombe è così quella di Fiasconaro, la cui arte dolciaria si è unita da tempo alla creatività di Dolce&Gabbana per realizzare prodotti unici. Fiasconaro si trova a Castelbuono, nel cuore delle Madonie: un luogo un tempo incantato e coperto di foreste ricche di vita. Sin dall’antichità gli abitanti scendevano sulla costa per pescare e, la sera, risalivano sulle alture per non ammalarsi nelle pericolose piane malariche. Per questo venne costruito un borgo intorno al castello dei Ventimiglia, detto Castello del buon aere, che è oggi Castelbuono. Al suo interno si trova la suggestiva cappella Palatina dove, vicino agli stucchi su fondo in oro zecchino di Giuseppe e Giacomo Serpotta, viene conservata una preziosa reliquia di S. Anna, patrona della città. Si dice che le Madonie siano state spogliate di parte delle foreste a opera degli spagnoli, per realizzare le caravelle di Cristoforo Colombo. L’abbattimento degli alberi ha però portato nel tempo alla scoperta delle sottostanti argille, oggi imprescindibili nella produzione delle colorate ceramiche siciliane. Come quelle realizzate da Lillo Brogato, nel suo affascinante negozio A Lumera. Le Madonie hanno ottenuto il riconoscimento dell’Unesco di Geopark europeo perché sono un polmone verde. La Sicilia è davvero un mondo da scoprire, senza dimenticare il miele saporito delle resistenti api nere e l’olio prodotto da olivi secolari come quelli della tenuta Bergi, dove imparare come riconoscere e conservare l’olio più buono.
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[post_content] => Battesimo ufficiale per tre treni Mika, dedicati da Bls al territorio del Sempione: la società svizzera che svolge il servizio ferroviario regionale sulla linea di confine, ha battezzato infatti i treni con i nomi di Briga, Varzo, Domodossola e Regione Piemonte, evidenziando così l’importanza della linea del Sempione per il turismo e l’economia regionale su entrambi i lati del confine.
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I Mika sono gli elettrotreni più moderni della flotta Bls: offrono più spazio rispetto ai treni finora in servizio su questa linea e dispongono di una zona bistrot. Sulla linea del Sempione sono in servizio da dicembre 2023. In Italia oltre a Varzo fermano a Iselle di Trasquera e Preglia.
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[post_content] => C'è anche il Mercure Roma Cinecittà tra le prossime nuove aperture di Accor in Europa. Caratterizzato da uno stile industriale ispirato al mondo cinematografico, l'hotel prenderà il marchio del gruppo francese il prossimo giugno e metterà a disposizione dei suoi ospiti 126 camere, un lounge bar, un ristorante, una sala fitness e quattro sale riunioni. Ma è in generale l'Europa che continua a essere al centro dei piani di sviluppo Accor, in particolare di quelli della propria divisione premium, midscale & economy, che nell'area attualmente conta circa 3 mila hotel distribuiti in oltre 40 Paesi.
Nei primi mesi del 2024, la compagnia transalpina ha infatti già accolto diverse nuove strutture nel suo portfolio. Tra queste, spiccano il Tribe Milano Malpensa, primo ingresso del marchio di design in Italia, e il Mercure Tirana, struttura di debutto del brand in Albania. Parallelamente, Accor continua a espandere la famiglia ibis, con l'apertura di nuovi hotel nella fascia economy in Francia, Regno Unito e Romania. Nel segmento premium del gruppo, sono stati inoltre recentemente lanciati Swissôtel in Montenegro e in Georgia. In totale, dopo il record di acquisizioni dell'anno precedente, a dicembre 2023 la divisione pm&e di Accor aveva una pipeline di sviluppo di oltre 350 hotel e più di 45 mila camere in Europa e Nord Africa.
"Il Vecchio continente rappresenta la nostra casa storica e continua a offrire interessanti opportunità nel settore dell'ospitalità - sottolinea il ceo della divisione pm&e per l’Europa e il Nord Africa, Patrick Mendes -. Il 2024 segna in particolare il primo anno completo per l'organizzazione pm&e di Accor. E siamo pronti a esprimere tutto il potenziale di questa regione incredibilmente eterogenea quest'anno e in futuro".
Nel bacino del Mediterraneo, una delle aree chiave per la crescita di Accor, il gruppo sta quindi pianificando di espandere ulteriormente la propria presenza con nuove aperture in Italia (a Roma appunto, ma anche a Sondrio) e a Cipro (a Larnaca), attraverso i marchi Mercure e Handwritten Collection. Inoltre, è prevista una significativa espansione in Francia, con oltre 30 inaugurazioni programmate nella prima metà del 2024. Tra i momenti salienti della crescita europea, ci sono l'imminente apertura di Novotel ad Amburgo, in Germania e a Bruges, in Belgio. È previsto poi il debutto di ibis Styles in Islanda, a Reykjavik, e del marchio greet a Bruxelles, in Belgio, oltre all'apertura del primo Tribe in Lettonia, a Riga. Nel Regno Unito, Accor è pronta ad ampliare lo stesso brand con un nuovo hotel a Manchester, a cui si aggiungerà un ibis Styles presso l'aeroporto di Gatwick.
Accor ha pianificato un forte sviluppo pure del portfolio premium, con aperture in vista quali il Mövenpick Resort & Spa Karpacz e il Mövenpick Wrocław, che segnano entrambi il debutto del marchio in Polonia, nonché il lancio del brand Pullman in Montenegro e Ungheria, oltre alla prossima inaugurazione di una nuova struttura Swissôtel in Romania. Nel New East, Accor continua a espandersi in destinazioni molto richieste, come la Georgia, con l’apertura del Novotel Tbilisi Center e dell'ibis Styles Batumi, oltre all'aggiunta del Mövenpick Winter Park Baku in Azerbaigian.
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Più che di new entry si tratta di un gradito ritorno. Fatto sta che l'estate di Maldindia quest'anno presenta le novità Sri Lanka e Perù. Forti di una collaborazione consolidata con le migliori dmc, in oltre 15 anni di spedizioni e viaggi su misura, le due destinazioni sono state riscoperte e ridisegnate dal travel designer milanese per offrire viaggi su misura che permettano ai viaggiatori di scoprire destinazioni classiche in modo insolito e creativo. Si va dal tour tradizionale di dieci giorni in Sri Lanka, per visitare i siti archeologici buddisti immersi nella natura tropicale, con alberghi di categoria 4/5 stelle o 5 stelle deluxe, servizi privati e guide parlanti italiano, ai viaggi di 13 giorni in Perù, dove riscoprire la cultura Inca, i siti archeologici di Machu Picchu e Cusco, e la natura incontaminata del lago Titicaca e della valle del Colca. Hotel a 4/5 stelle accolgono i visitatori in Sudamerica; sono previsti anche tour su misura nei Belmond e con il treno Hiram Bingham che attraversa le Ande fino a Machu Picchu.
Ma è naturalmente ancora una volta l’India la destinazione protagonista dei viaggi, su misura e di gruppo, dell’estate 2024 dell'operatore meneghino. Si parte dal Rajasthan, la terra dei Maharaja, con un tour classico che permette di visitare le città dei guerrieri Rajput (Jaipur, Jodhpur, Jaisalmer), il Taj Mahal di Agra, simbolo dell'architettura Moghul, per poi addentrarsi nei villaggi e nei mercati delle campagne indiane di Churu e Nagaur, sconosciute al grande pubblico italiano. Un viaggio ideale per coppie, gruppi di amici o famiglie, disegnato per vivere la vera India, con servizi privati, guide parlanti italiano, autisti professionali e alberghi 4/5 stelle ex residenze dei Maharaja. Per i viaggiatori più esigenti, il Rajasthan può inoltre essere organizzato su misura con alberghi delle catene alberghiere 5 stelle lusso Oberoi Hotels, Taj Hotels, Raas e Sujan. Partenze individuali tutti i giorni; partenza di gruppo: 8 agosto 2024.
L'altra conferma per l'estate 2024 è il Ladakh, il piccolo Tibet indiano, incastonato a oltre 3 mila metri di altitudine sull'Himalaya. Qui è possibile scoprire i segreti della cultura buddista, con la visita degli antichi monasteri e la vita dei monaci, ma soprattutto entrare in contatto con silenzi, suoni, colori e luci dei paesaggi locali, tra montagne rocciose, verdi oasi, deserti d'alta quota, laghi turchesi, canyon scavati dal corso del fiume Indo a oltre 4 mila metri d'altitudine. In Ladakh è anche possibile scegliere tra soluzioni alberghiere classiche, boutique hotel e campi tendati super deluxe, dove vivere esperienze glamping sotto le stelle. Partenze individuali tutti i giorni, partenze di gruppo 12 giugno (Festival di Hemis) e 8 agosto 2024.
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L'obiettivo è quello di sviluppare un’offerta turistica intrinsecamente legata alla concezione di un territorio interconnesso e interattivo, dove le esperienze di viaggio non sono limitate da confini geografici, ma si estendono fluidamente attraverso paesaggi diversificati e suggestivi.
Per questo è stato siglato dal Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, in rappresentanza dei comuni aderenti all’area vasta, e dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè, alla presenza dell’Assessore Maria Grazia Frijia, del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’Assessore Regionale al Turismo Augusto Sartori, il protocollo d'intesa con il Ministero del Turismo per la promozione turistica dell’Area vasta Ligure Apuana attraverso l’hub digitale del turismo – italia.it.
L’Area Vasta, di cui il Comune della Spezia è ideatore e promotore, rappresenta il primo modello nazionale teso alla promozione di un turismo coordinato e integrato tra i 66 Comuni compresi nella provincia della Spezia, del "Distretto Turistico Val di Magra e Unione dei Comuni della Val di Vara", e dei Comuni del "Distretto Turistico delle Valli di Apua":
«La Spezia lancia un progetto che vuole essere un modello nazionale per un turismo capace di guardare oltre i confini territoriali – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – ogni area presenta un patrimonio culturale, storico, paesaggistico ed enogastronomico molto vario e il progetto intende integrare tra loro le particolarità di ognuno dei 66 comuni aderenti con la finalità di ampliare l’offerta turistica, andando incontro alle esigenze di un pubblico sempre più internazionale ed offrendo esperienze diversificate che consentiranno di vivere il territorio 365 giorni l’anno. La specifica collocazione geografica nella quale ci troviamo rappresenta un importante punto di forza, così come le unicità che abbiamo il privilegio di poter annoverare nel territorio dell’Area Vasta».
«È un progetto molto intelligente che va nella direzione del Piano Strategico del Turismo- commenta il Ministro del Turismo Daniela Santanchè -. Mettere insieme sessantasei comuni – continua il Ministro- e aver superato i confini regionali nell’interesse di quelle che sono le sinergie, i servizi e le bellezze naturalistiche della nostra Italia ha portato a compiere un grandissimo lavoro. E ringrazio tutti coloro che hanno partecipato per mettere insieme il progetto dell’ALA. Il Progetto fa emergere un interesse comune, un interesse di squadra che abbandona i personalismi, e che alla fine non danno i risultati che si potrebbero avere lavorando in sinergia. Superare gli egoismi significa lasciare più soldi nei territori, facendo vivere queste comunità solo, o prevalentemente, di turismo».
Con il protocollo d’intesa siglato questa mattina, il Ministero del turismo si impegna a dare visibilità prioritaria sull’Hub Digitale del Turismo (TDH), attraverso il portale Italia.it, ai territori dell’Area Vasta Ligure Apuana e a promuovere tutti gli attrattori e gli operatori turistici coinvolti in azioni, attività e progetti nel settore turistico; fornire supporto in sede di integrazione dei contenuti, nel rispetto dell’interfaccia grafica e dello standard comunicativo propri dell’Hub Digitale del Turismo e in coerenza con le linee guida di interoperabilità adottate; pubblicare i contenuti, resi disponibili dall’Area Vasta Ligure Apuana, dagli enti che ne fanno parte e i Comuni ricompresi nel suo territorio, nel rispetto del piano editoriale del portale Italia.it, valorizzando e promuovendo i percorsi tematici proposti.
«La Spezia – aggiunge l’assessore regionale al turismo Augusto Sartori - svolge una fondamentale funzione di regia nell’ambito del progetto Area Vasta Ligure Apuana, insieme all’Alta Toscana e alla Lunigiana, che ha come scopo lavorare insieme in una partnership virtuosa capace di generare esperienze immersive e personalizzate da vivere in tutte le stagioni dell’anno. A ciò si collega la prima edizione di Bitesp che avrà luogo tra qualche giorno proprio alla Spezia e che rappresenta un riconoscimento del percorso intrapreso dall’amministrazione comunale, affiancata dalle azioni della Regione, che ha portato ad un sostanziale cambiamento della percezione della città sempre più posizionata come destinazione turistica con un ruolo centrale e non più di supporto».
Hanno aderito al protocollo di Area Vasta i Comuni di:
La Spezia, Sarzana, Santo Stefano Magra, Luni, Castelnuovo Magra, Ameglia, Arcola, Vezzano Ligure, Calice al Cornoviglio, Bolano, Rocchetta Vara, Sesta Godano, Zignago, Lerici, Portovenere, Riomaggiore, Vernazza, Bonassola, Deiva Marina, Framura, Levanto, Beverino, Borghetto Vara, Brugnato, Carro, Carrodano, Follo, Maissana, Pignone, Ricco del Golfo, Varese Ligure, Massa, Carrara., Pontremoli, Filattiera, Villafranca in Lunigiana, Bagnone, Licciana Nardi, Aulla, Fivizzano, Fosdinovo, Casola in Lunigiana, Comano, Podenzana, Mulazzo, Tresana, Zeri, Minucciano, Camporgiano, Piazza al Serchio, Sillano-Giuncugnano, Castelnuovo Garfagnana, Pieve Fosciana, Fosciandora, Molazzana, Villa Collemanna, Careggine, Barga, Gallicano, Fabbriche Vergemoli, Coreglia Antelminelli, Bagni Lucca, Pescaglia, Borgo a Mozzano, San Romano in Garfagnana, Castiglione Garfagnana
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