1 dicembre 2021 09:00
Regno Unito alla prova della variante Omicron: da ieri sono infatti in vigore le nuove norme, più stringenti, che si applicano ai visitatori stranieri per le prossime tre settimane. I passeggeri in arrivo dovranno aver già acquistato online, prima della partenza, un test Pcr da effettuarsi entro il secondo giorno dall’arrivo nel Paese; chi entra senza questa prenotazione, da indicare già sul Plf (Passenger Locator Form) che va compilato in anticipo, potrebbe venire multato all’arrivo per un importo di mille sterline.
Inoltre, all’arrivo c’è l’obbligo di isolarsi fino a che non si riceve il risultato (negativo) del test: procedura che può richiedere anche un paio di giorni. Una misura che di fatto rende impossibili i soggiorni di breve durata (due o tre giorni).
“Il test molecolare – riporta Il Corriere della Sera – va inoltre acquistato da uno dei fornitori privati autorizzati dal governo britannico e può costare anche centinaia di sterline a testa, a differenza del più economico test antigenico che era richiesto fino a ieri: dunque una famiglia di quattro persone si troverebbe ad aggiungere anche più di mille euro ai costi della vacanza”.
Per quanto riguarda poi i dieci Paesi dell’Africa meridionale inclusi nell’attuale ‘red list’, le norme sono ancora più severe: solo ai cittadini britannici è consentito l’ingresso, previa quarantena di dieci giorni in un hotel designato dalle autorità e al costo di 2.285 sterline a persona.
Le normative, però, saranno passibili di modifiche, come assicurato dal ministro della Salute, Sajid Javid, che ha spiega che non resteranno in vigore “un giorno più del necessario” e saranno rivalutate fra tre settimane: se la variante Omicron si rivelerà meno pericolosa di quanto temuto, saranno abolite subito.
Dal 30 novembre, l’uso delle mascherine nei negozi e in altri ambienti come banche, uffici postali e parrucchieri, e sui trasporti pubblici, è obbligatorio in Inghilterra. Tutti gli ambienti di ospitalità sono esenti. L’uso delle mascherine rimane obbligatorio in Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Le regole riguardanti l’uso delle mascherine in altri luoghi, compresi gli aeroporti, differiscono da nazione a nazione. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare i siti web dedicati all’ Inghilterra, Scozia, Galles o Irlanda del Nord.
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In pratica durante la prossima summer, la compagnia di bandiera britannica opererà più voli oltreoceano di qualsiasi altro vettore europeo ed sarà l'unica compagnia europea a proporre una lussuosa cabina di prima classe sulle rotte transatlantiche, da Londra.
«Gli Stati Uniti rimangono un mercato prioritario per noi e sappiamo che queste modifiche al network saranno accolte con favore sia dai nostri clienti business che da quelli leisure, offrendo più opzioni che mai per viaggiare tra il Regno Unito e gli Stati Uniti» ha commentato Neil Chernoff, chief planning and strategy officer del vettore.
Le novità includono: altri sette voli settimanali per Miami, che porteranno il totale a 14 diventando un doppio collegamento giornaliero, per tutto l'anno. La compagnia aerea aprirà inoltre una nuova lounge a Miami nel 2025.
Austin, in Texas, vedrà l'aggiunta di sei voli a settimana, per un totale di 13 collegamenti.
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A trainare le performance di IpV è stato soprattutto l'advance booking: "Merito delle agenzie che hanno ben compreso come prenotare in anticipo significhi poter accedere a un ventaglio di prodotto più ampio e magari spuntare qualche tariffa più competitiva. Non credo però che la variabile prezzi sia stata determinante. Per noi, che abbiamo uno scontrino medio di poco inferiore ai 4 mila euro, ritengo più che altro si tratti di un'evoluzione culturale dei viaggiatori italiani. Il fenomeno cominciava per la verità a essere già in parte evidente prima del Covid, ma negli ultimi anni è davvero esploso. Tanto che anche per il prossimo esercizio stiamo registrando un ulteriore incremento compreso tra il +15% e il +20%".
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Una buona accoglienza ha ricevuto anche la novità IdeeMix: format speciale dedicato a combinazioni sorprendenti: "E' un prodotto che ci ha ripagato soprattutto in termini comunicativi, contribuendo alla nostra immagine di tour operator creativo. Tra le sinergie di maggior successo, segnalerei quelle tra Francia e Usa, Messico o Maldive, grazie ai buoni collegamenti da Parigi, nonché quelle tra Spagna e Repubblica Dominicana o Stati Uniti. Senza dimenticare alcune liaison più azzardate come quelle tra Scozia, le Bahamas o il Sud America, grazie soprattutto ai voli British. Credo che il complimento migliore a questo riguardo l'abbiamo ricevuto da un nostro competitor: gli è piaciuta così tanto la formula, che ha ammesso di volercela copiare".
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[post_content] => Il più volte annunciato sistema Eta per entrare nel Regno Unito sarà ufficialmente attivo dal 2 aprile 2025: diventerà quindi obbligatorio richiedere - a pagamento e per tutti, tranne che per i cittadini irlandesi - un'autorizzazione per entrare da turista nel Paese.
L'Home Office britannico, come riporta Il Giornale, ha pubblicato le nuove linee guida e le scadenze dell'Electronic Travel Authorisation (Eta), che prende esempio dall'Esta degli Usa: in pratica gli europei - e quindi anche gli italiani - senza visto lavorativo o che non siano già regolarmente residenti oltremanica per entrare nel Regno Unito dovranno avere obbligatoriamente la Eta, che potrà essere compilata dal 5 marzo 2025 mediante una app sul cellulare, la Uk Eta, già disponibile negli store degli smartphone.
L'autorizzazione costerà 10 sterline e sarà valida due anni o anche meno se il passaporto dovesse scadere anticipatamente. Sarà quindi possibile rimanere nel Paese per non più di sei mesi (anche sommando i vari viaggi) nell'arco di due anni, e non sarà permesso lavorare visto che si tratta di un visto solo turistico.
Per contro, dall'estate 2025 i cittadini britannici che arriveranno nell'Unione europea come turisti, dovranno registrarsi online e pagare 7 euro per ottenere il permesso di ingresso digitale Etias (European Travel Information and Authorisation System), che invece sarà valido per tre anni e permetterà un numero illimitato di ingressi nei 27 Paesi Ue, oltre che in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Per ottenerlo, a partire dal prossimo 25 maggio si dovrà compilare un modulo online o attraverso un'app telefonica dedicata.
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«Accogliamo con favore le conclusioni della Commissione secondo cui tutti i contratti esaminati tra Ryanair e Frankfurt Hahn finalizzati tra il 2013 e il 2016 sono stati conclusi a prezzi di mercato in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Faremo ricorso al Tribunale Generale dell'UE contro l’affermazione della Commissione secondo cui alcuni contratti legacy per servizi di marketing che coinvolgono Ryanair costituivano aiuti di Stato.
La decisione della Sig.ra Vestager di indagare su presunti aiuti di Stato storici (quasi 20 anni fa) in un piccolo aeroporto regionale in Germania è sorprendente nel contesto del suo totale fallimento nel recuperare l'enorme pacchetto di aiuti di Stato C-19 da 6 miliardi di euro ricevuto da Lufthansa, che è stato dichiarato illegale dal Tribunale generale dell'Ue a maggio 2023.
Danni per la concorrenza
Dopo aver approvato un totale di 11 miliardi di euro di aiuti di Stato C19 per il Gruppo Lufthansa, che hanno danneggiato la concorrenza in Germania e hanno fatto sì che il mercato del trasporto aereo tedesco fosse il più lento a riprendersi dalla pandemia di C19, la commissaria uscente per la concorrenza sta ora cercando tardivamente di dimostrare che il suo dipartimento ha agito con fermezza.
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Dopo appena quattro anni dalla sua fondazione il gruppo di ospitalità ibrida Lhg raggiunge il break even. La compagnia spagnola ha in particolare chiuso il primo semestre superando quota 7,8 milioni di euro di ricavi, pari a un +95% rispetto al medesimo periodo del 2023. Líbere Hospitality Group è presente anche in Italia, dove ha inaugurato una sede l'anno scorso sotto la guida di Niccolò Pravettoni. L'obiettivo è quello di arrivare nel nostro Paese a circa 500 unità abitative entro la fine dell’anno. A tal fine, la società sta valutando opportunità di investimento non solo nelle grandi città (Milano e Roma), ma anche in centri più piccoli, ad alto flusso turistico e imprenditoriale, come Napoli, Torino e Firenze.
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[post_content] => Massimo Brancaleoni è il nuovo chief commercial officer di Kempinski. Assumerà l'incarico a partire dal prossimo 1° novembre, prendendo il posto di Amanda Elder, che è uscita dal gruppo in cerca di nuove opportunità professionali. Brancaleoni proviene da Silversea Cruises, dove ha ricoperto il ruolo di senior vice president sales and revenues. Precedentemente è stato per 20 anni in Costa Crociere in qualità di pricing & revenue management director, quindi di vice president Asia Pacific operations, vice president worldwide sales services e infine senior vice president global sales, lavorando in città come Parigi, Genova, Hong Kong, Madrid, Miami e Monaco. Con studi all'università di Genova e alla Iese Business School di Barcellona, dal 2022 è docente a contratto in economia dell'industria crocieristica, traghetti e yacht presso lo stesso istituto accademico ligure.
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[post_content] => Nuovi protagonisti del turismo mondiale. L'Arabia Saudita si sta rapidamente imponendo come uno dei leader nel settore del turismo, e i notevoli risultati ottenuti nel 2023 costituiscono un nuovo punto di riferimento per il settore.
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I nuovi Programmi
L'attrattiva esercitata da questo paese sui viaggiatori asiatici è ulteriormente dimostrata dalla crescita massiccia delle entrate generate dal turismo, che riflette la forte domanda dell'Arabia Saudita come destinazione diversificata e ricca dal punto di vista culturale.
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