11 September 2024

Polinesia Francese: la riapertura inizia dai Paesi a “rischio epidemico limitato”

[ 0 ]

La Polinesia francese ha definito l’iter per la riapertura dei confini al turismo, come annunciato poco più di una settimana fa. ll presidente Edouard Fritch, e l’Alto Commissario della Repubblica nella Polinesia francese, Dominique Sorin, hanno confermato la data del 1° maggio e precisato che la riapertura sarà dapprima estesa ai Paesi a “rischio epidemico limitato” e che, per il momento, interessa solo gli Stati Uniti.
 
Per ora, i viaggi da “Paesi ad alto rischio epidemico” rimarranno limitati ai tre validi motivi (salute, famiglia, lavoro). La situazione sanitaria in Francia e in Europa non consente un’apertura in questa fase; sarà necessario verificare gli effetti del loro confinamento che dovrà essere revocato dalle autorità nazionali, prima di consentire l’accesso a questi mercati.
 
Questa graduale riapertura sarà accompagnata da un nuovo protocollo sanitario, che terrà conto dei viaggiatori vaccinati e di coloro che sono immunizzati, al fine di continuare a tenere sotto controllo la situazione sanitaria ne Le Isole di Tahiti e per proteggere la popolazione così come i visitatori. Questi nuovi requisiti per l’ingresso saranno pubblicati a breve sul sito: https://tahititourisme.it/it-it/.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474188 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Annunciato a inizio anno ha debuttato come da previsione in questi giorni il primo indirizzo italiano del brand tedesco lifestyle Ruby. La proprietà si declina nell'hotel Bea e nei workspaces Dante, entrambi situati nel cuore della città, a soli dieci minuti a piedi dal centro storico di San Marco, che ospita musei e giardini botanici di fama mondiale, nonché palazzo Medici Riccardi e la fortezza da Basso. L'aeroporto dista meno di 30 minuti in auto o 40 minuti con i mezzi pubblici. L'indirizzo trae ispirazione dal ricco patrimonio culturale della destinazione e mira a riflettere a pieno l'eredità artistica e intellettuale del capoluogo toscano. Sviluppato su una superficie totale di 5.292 metri quadrati, l'hotel offre 118 camere, un bar e una terrazza. Le stanze sono suddivise in cinque categorie differenti: le Cosy, di dimensioni comprese tra 17 e 20 mq, sono pensate per chi viaggia da solo e offrono uno spazio compatto ed efficiente. Le Lovely, da 18 a 24 mq, sono ideali per le coppie o gli amici che cercano un po' più di spazio. Le Wow, che si estendono fino a 40 mq, dispongono di letti con biancheria oversize, completati da armadi e scrivanie di dimensioni business; alcune includono anche delle poltrone. Le Loft, da 25 a 33 mq, dispongono di letti extra-lunghi, ampi armadi e grandi scrivanie. Le Maisonette, infine, sono spazi su due piani che vanno dai 43 ai 47 mq, capaci di ospitare un massimo di quattro persone. Ciascuna di esse vanta un divano letto al piano superiore e un letto matrimoniale a quello inferiore. La maggior parte di esse dispone inoltre di un balcone privato. Il Ruby Dante Workspaces, l'ottavo spazio di co-working di Ruby e il terzo abbinato a un Ruby Hotel, offre inoltre 36 posti di lavoro in un'area di 247 metri quadrati. L'ambiente è caratterizzato da aree comuni stimolanti e uffici dal design smart con postazioni di lavoro completamente attrezzate. C'è anche una terrazza privata sul tetto per lavorare all'aperto, bere un drink con i colleghi o rilassarsi con un libro in un pomeriggio mite. [gallery ids="474198,474195,474197,474199,474196,474200"] [post_title] => Il brand Ruby debutta a Firenze con l'hotel Bea e i workspaces Dante [post_date] => 2024-09-10T12:49:24+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725972564000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474114 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si avvicina l'obiettivo dei 120 milioni di euro di fatturato per il gruppo Mangia's, che tuttavia preferisce ancora attendere i dati di settembre per avere un quadro completo. "L'ultimo mese dell'estate si sta infatti sempre più confermando come una prosecuzione dell'alta stagione, paragonabile ormai ad agosto", spiega il presidente e ceo della compagnia siciliana, Marcello Mangia. In linea con le previsioni di inizio anno anche i margini operativi lordi (ebitda), che dovrebbero raggiungere i 12 - 13 milioni. "L'Italia rimane il nostro mercato principale, ma abbiamo registrato ottime performance anche da Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Germania: Paesi su cui ci stiamo espandendo e dove stiamo costruendo una presenza sempre più consolidata". Tra le novità in arrivo le già annunciate new entry del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo e dell'ex Club Med di Kamarina. "Con queste acquisizioni, ci affermeremo ulteriormente nel segmento delle strutture a 5 stelle, consolidando la nostra posizione tra le principali catene italiane per numero di chiavi in questo cluster. La struttura del capoluogo siciliano dovrebbe aprire nel 2025. Ci consentirà, tra le altre cose, di lanciare la nuova linea dei city hotel, con cui puntiamo a differenziare ulteriormente la nostra offerta, sviluppandoci anche in altre destinazioni". Il Kamarina dovrebbe diventare operativo invece nel 2026. La novità è frutto di una collaborazione con la società di asset management Arrow Global, proprietaria del resort. "Si tratta di una partnership che rafforza ulteriormente la nostra capacità di supportare gli investitori in tutte le fasi del ciclo di vita degli asset: dall'acquisizione al riposizionamento e alla gestione, sino alla vendita. Un modello che ci sta permettendo di attirare l'attenzione di sempre nuovi partner. Continuiamo inoltre a valutare possibili ulteriori nuove affiliazioni con brand internazionali, come abbiamo fatto recentemente per il Brucoli, che è diventato parte dell'Autograph Collection di Marriott. L'esperienza con il gruppo del Maryland, e anche con Hilton, ci ha infatti dimostrato quanto queste collaborazioni possano essere strategiche per il posizionamento dei nostri prodotti nei mercati globali". Ma le novità non finiscono qui: in calendario per il prossimo futuro c'è infatti anche il rinnovamento del Marmorata a Santa Teresa di Gallura, destinato a diventare il Mangia's Sardinia Resort: "Un progetto di grande rilievo e una sfida entusiasmante, che darà ulteriore valore alla destinazione, una delle aree più belle del Mediterraneo". Infine, nel 2025 verrà anche presentato un progetto dedicato esclusivamente agli agenti di viaggio: "L'obiettivo - conclude Mangia - è quello di creare un canale diretto con i professionisti del settore, offrendo loro strumenti innovativi e proposte personalizzate per rafforzare il legame con i nostri clienti e partner commerciali. Un altro passo importante nella nostra strategia di espansione e diversificazione dell'offerta". [post_title] => Mangia's vicino ai 120 mln di fatturato. Presto un progetto ad hoc per le adv [post_date] => 2024-09-10T09:21:32+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725960092000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474079 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Con il contributo record di 2,36 miliardi di dollari al Pil nazionale nel 2023, l'industria turistica degli Stati Uniti si conferma la prima al mondo: lo rivelano i dati del recente Economic Impact Trends Report del Wttc. L'apporto all'economia nazionale risulta quasi doppio rispetto a quello del competitor più vicino: al secondo posto si trova infatti la Cina, con un contributo al Pil di 1,3 miliardi di dollari nel 2023, risultato che ne sottolinea l'impressionante ripresa, nonostante la tardiva riapertura delle frontiere post-pandemia. Sul terzo gradino del podio si posiziona la Germania, con un contributo economico di 487,6 miliardi di dollari, mentre il Giappone, che nel 2022 era al quinto posto, è balzato al quarto, con un contributo di 297 miliardi di dollari. La top five è chiusa dal Regno Unito, con un contributo al Pil di 295,2 miliardi di dollari. La Francia, la destinazione più popolare al mondo, ha mantenuto la sesta posizione con un contributo di 264,7 miliardi di dollari, seguita da vicino dal Messico con 261,6 miliardi di dollari. L'India si è piazzata all'ottavo posto, dalla precedente decima posizione, con 231,6 miliardi di dollari, segnando un notevole miglioramento e confermando la sua parabola ascendente. Completano i primi dieci posti della classifica Italia e Spagna, rispettivamente con un contributo di 231,3 miliardi di dollari e 227,9 miliardi di dollari. Allungando lo sguardo al prossimo decennio, il Wttc stima che la Cina diventerà il principale mercato dei viaggi e del turismo, mentre l'India salirà al quarto posto. «In vista di un 2024 da record, è chiaro che il settore dei viaggi non solo è tornato in carreggiata, ma è anche destinato a una crescita senza precedenti - ha commentato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. Continueremo a dare priorità alla sostenibilità e all'inclusività, assicurando che questa crescita vada a beneficio di tutti e protegga il nostro pianeta per le generazioni future. La resilienza e il potenziale di innovazione del settore continuano a spingerci in avanti». Secondo il rapporto, molte destinazioni chiave beneficeranno di un'impennata della spesa internazionale quest'anno rispetto ai livelli pre-pandemia, con l'Arabia Saudita in crescita del 91,3% rispetto al 2019. In testa alla classifica ci sono la Turchia (+38,2%), il Kenya (+33,3%), la Colombia (+29,1%) e l'Egitto (+22,9%). A livello globale, la spesa dei visitatori internazionali è destinata a crescere di quasi il 16% per raggiungere 1,9 trilioni di dollari, mentre si prevede che i turisti nazionali spenderanno più che mai, raggiungendo 5,4 trilioni di dollari, con un aumento del 10,3% rispetto ai livelli del 2019.   [post_title] => Wttc: gli Stati Uniti si confermano all'apice del mercato mondiale del turismo [post_date] => 2024-09-09T12:44:11+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725885851000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474059 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una limousine con proiezioni della dichiarazione d'amore sulla torre Eiffel; oppure una Cenerentola che arriva in carrozza di zucca vestita da principessa delle fiabe con il principe azzurro che l'attende in ginocchio con la scarpetta. Sono alcune delle proposte stravaganti di ApoteoSurprise. L'agenzia parigina fondata da Nicolas Garreau e specializzata in proposte di matrimonio fuori dall'ordinario questa volta però si è davvero superata, lanciando un nuovo servizio che permetterà ai romantici del futuro di chiedere la mano della loro amata nello spazio, a 35 chilometri di altitudine con tanto ci cena romantica. La formula sarà disponibile dal 2025: all'arrivo allo spaceport, un pilota accoglierà la coppia e la inviterà a salire a bordo di una capsula spaziale sferica e futuristica, dotata di ogni comfort e delle più avanzate attrezzature. Al centro della cabina, una tavola sarà elegantemente apparecchiata, come nei più raffinati ristoranti parigini. Qui, gli innamorati incontreranno StellarEmbrace, il robot che ApoteoSurprise ha sviluppato in collaborazione con una start-up britannica. Dotato di intelligenza artificiale, l'automa saprà adattarsi alle emozioni e ai desideri della coppia, offrendo un'interazione unica. Fin dal primo incontro, StellarEmbrace chiamerà la donna per nome e, porgendole un bouquet di rose, le annuncerà che la attende una cena gastronomica per due nello spazio. Trasportata da un pallone stratosferico gonfiato a elio, la capsula pressurizzata inizierà una salita tranquilla di due ore, offrendo viste della Terra attraverso grandi vetrate panoramiche a 360 gradi. A un'altitudine di 35 chilometri, il modulo spaziale sovrasterà il 99% dell'atmosfera, permettendo alla coppia di contemplare la curvatura della Terra, il suo alone azzurro e l'oscurità totale dello spazio. Come solo 600 astronauti prima di loro, gli innamorati vivranno l'overview effect, un cambiamento cognitivo che ridefinirà la loro visione del mondo e li connetterà all'umanità intera. La coppia si accomoderà a tavola e, per tre ore, il robot servirà loro una cena gastronomica di cinque portate con vini e champagne, appositamente preparata per l'occasione da un celebre chef francese con due stelle Michelin. Una playlist attentamente selezionata accompagnerà l'esperienza culinaria, con brani emblematici come Space Oddity di David Bowie, Across the Universe dei Beatles e Walking on the Moon dei Police. Poco prima del dessert, StellarEmbrace interromperà con umorismo la degustazione per ricordare al pretendente che ha dimenticato qualcosa di importante. Il robot porterà subito un cofanetto luminoso che si aprirà con un codice segreto. L'uomo si ricorderà improvvisamente del codice e lo inserirà. Il cofanetto si aprirà, rivelando un lussuoso astuccio contenente un anello di fidanzamento. Il pretendente, allora, chiederà la mano della sua amata, sigillando così il loro amore nell'eternità dello spazio. Poco dopo, la capsula inizierà la lenta discesa. Dopo un viaggio di due ore, i fidanzati torneranno sulla Terra, scoprendo che il robot ha filmato ogni momento del viaggio, dal loro arrivo alla capsula fino al ritorno. Costo delle esperienze? Mentre per quelle originali, ma tutto sommato quasi normali se paragonate alla cena nello spazio, si parte dai circa 500 euro del giro in limousine, sino ad arrivare attorno ai 5 mila, per la cena nello spazio la cifra si fa decisamente più impegnativa: 750 mila euro per una dichiarazione d'amore davvero indimenticabile. Anche nel prezzo! [post_title] => ApoteoSurprise lancia la proposta di matrimonio nello spazio. Disponibile dal 2025 [post_date] => 2024-09-09T11:33:22+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725881602000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473977 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A seguito di una ristrutturazione da milioni di sterline, ha riaperto a Londra per il suo decimo anniversario The Beaumont Mayfair sotto la guida del nuovo ceo Stuart Procter. Incarnando lo spirito dei Grand Hotel degli anni Venti, gli interni sono stati progettati dall’architetto francese Thierry Despont. Con le sue 101 camere e suite, tra cui la celebre Room di Anthony Gormley, l’hotel ospita una collezione d’arte e svariati bar e ristoranti: dalla sofisticata Gatsby’s room, dove si può apprezzare lo Champagne afternoon tea a Le Magritte bar, conosciuto per la sua vasta collezione di bourbon, cocktail classici e per la selezione di sigari cubani. Tra le varie novità della stagione, a novembre verrà inaugurato Rosi, il ristorante che mira a celebrare la tradizione culinaria britannica con ricette stagionali. Con l’obiettivo di ottenere uno stile giocoso, Luke Edward Hall, artista e designer britannico, si occuperà della parte artistica con una serie di murales che raccontano un giorno a Londra attraverso i suoi occhi di irriverente romantico. A questo progetto, si aggiunge la recente espansione di 29 nuove camere e suite, nonché la ristrutturazione delle altre 72 stanze, della lobby, del bar e del ristorante già esistenti. L’hotel si trova all’interno di Macy’s, un ex parcheggio che accoglieva le auto dei facoltosi frequentatori di Selfridges, uno dei grandi magazzini più famosi di sempre. Progettato dagli architetti Wimperis e Simpson (famosi anche per la progettazione di Fortnum & Mason e Winfield House) tra il 1925 e il 1926, nel 1927, l’edificio è stato esposto nella Riba exhibition of modern architecture. Caratterizzato da uno stile classico, vanta un imponente ingresso con colonne, dove un tempo c’erano le pompe di benzina. Le colonne esterne sono inserite in una facciata di pietra bianca di grande impatto. Situato nell’ambito prestigioso del Grosvenor Estate, l’edificio è dotato di una facciata con peculiarità neoclassiche uniche e grandiose, che rappresenta una moderna interpretazione dell’estetica neo-georgiana molto in voga negli anni tra le due guerre. [post_title] => A Londra riapre il Beaumont Mayfair con 29 nuove camere e suite [post_date] => 2024-09-06T11:11:35+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725621095000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473956 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Malaysia Airlines tornerà nei cieli di Parigi nel 2025, con quattro voli settimanali operati con un Airbus A350 che decolleranno il prossimo 22 marzo, per poi diventare giornalieri una settimana dopo. Izham Ismail, ceo del Malaysia Aviation Group, ha spiegato che la capitale francese - seconda destinazione europea della compagnia dopo Londra - è stata scelta in quanto “il miglior candidato nel nostro piano di crescita del network, considerato il potenziale di domanda passeggeri”. Malaysia Airlines ha iniziato a operare su Parigi nel 1981, ma ha abbandonato la rotta - insieme alla maggior parte della sua rete europea - nel 2016 a causa di una ristrutturazione. Alla domanda su ulteriori piani di espansione verso l'Europa, Izham ha dichiarato che è “improbabile” che la compagnia aerea lo faccia nel breve termine, sottolineando che la domanda del mercato “non è ancora del tutto consolidata”. Inoltre, la compagnia aerea dispone solo di una piccola flotta di lungo raggio - composta da sette Airbus A350 senza nuovi ordini - che limita la portata della sua espansione. Nei progetti di sviluppo del vettore per il 2025 c'è l'aumento delle operazioni verso l'Australia e l'Asia meridionale: crescita subordinata comunque alla consegna di nuovi A330-900, il primo dei quali arriverà a ottobre. [post_title] => Malaysia Airlines torna nei cieli di Parigi da marzo 2025, dopo un'assenza di nove anni [post_date] => 2024-09-06T10:08:45+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725617325000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473916 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”. La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti. L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata. Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica. L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna. Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni. Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt. Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche. «La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati. Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna». Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke Grado (GO) . Casa della musica 11 agosto – 27 ottobre 2024 a cura di Roberto Festi ingresso gratuito [gallery ids="473924,473925,473923"] [post_title] => Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito [post_date] => 2024-09-06T09:15:43+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725614143000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473801 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Isole Canarie da scoprire camminando, attraverso l'ampia rete di sentieri naturali organizzati e segnalati, una parte dei quali sono compresi nel Cammino Europeo E7. Si tratta, in particolare, dell'itinerario GR®131, un tracciato che collega tutte le isole dell'arcipelago, ed è l'appendice del cammino, lungo 5.000 chilometri, che attraversa l’Europa. Questo itinerario transfrontaliero, promosso dall'Associazione europea degli escursionisti, inizia in Romania, passa per diversi paesi europei (Ungheria, Croazia, Slovenia, Italia, Monaco, Francia, Andorra, Spagna e Portogallo) prima di raggiungere Lisbona, e quindi “tuffarsi” nell’Oceano Atlantico, per ritrovare la via a 940 km dalla costa continentale, a Lanzarote. Il tratto iberico del sentiero europeo parte dai Pirenei e attraversa Spagna e Portogallo, spingendosi fino ai confini estremi dell'Europa, nell'oceano Atlantico, e infine alle Isole Canarie. L'ultima parte è contrassegnata dalla sigla GR®131 e passa per le isole che compongono l’arcipelago: El Hierro, Fuerteventura, Gran Canaria, La Gomera, La Palma, Lanzarote e Tenerife. Attraversa scenari di una bellezza rara e autentica: il Parco Nazionale di Garajonay, il Parco Nazionale del Teide, il Parco Nazionale della Caldera de Taburiente e il Geoparco El Hierro. Alcuni di questi ambienti sono unici al mondo e rappresentano un tesoro per l’umanità da tutelare e scoprire proprio con un turismo rispettoso, come quello degli appassionati di trekking. È possibile anche vivere delle escursioni notturne e vedere le stelle in uno dei cieli più limpidi del mondo. È inoltre facile ritrovarsi a esplorare paesaggi vulcanici che hanno l’aspetto di altri pianeti, in alcuni luoghi sembra di passeggiare sul suolo marziano o lunare. Anche la bicicletta è un mezzo d’elezione per avventurarsi alla scoperta di queste isole: si possono percorrere sentieri segnalati per mountain bike, attraversando i tanti parchi naturali delle isole. [post_title] => Canarie da scoprire lungo i sentieri del Cammino Europeo E7 [post_date] => 2024-09-05T09:15:39+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725527739000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473781 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si correrà a inizio ottobre la Elba Legend Run, nuova gara di trail running sui sentieri dell'isola toscana. La partenza è fissata per il giorno 6, mentre la competizione è disponibile in tre distanze differenti, 13, 25 e 60 chilometri, in grado di soddisfare le esigenze sia dei semplici appassionati, sia dei professionisti del trail running. Le due distanze minori si corrono quasi integralmente sui tracciati della mitica Capoliveri Legend Cup, prova del Mondiale di Mtb. Il percorso si snoda sui crinali del monte Calamita, il massiccio che si frappone tra l'abitato di Capoliveri e il mare aperto, offrendo, oltre ai suggestivi paesaggi lunari degli ex siti estrattivi minerari, bellissime ambientazioni naturali e viste mozzafiato. La gara lunga è invece concepita per essere corsa su un tracciato più tecnico, sicuramente più accattivante per il pubblico anche internazionale dei runners esperti. Circa 60 chilometri che si giocano tra cielo e mare, ovvero tra le dorsali e le creste delle montagne dell'isola percorse sempre vista mare, ricalcando in parte il tracciato della Gte (Grande traversata elbana). Il percorso, che si snoda prevalentemente all’interno del territorio del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, interessa il versante orientale dell’isola, unendo i due siti minerari di Capoliveri e di Rio. Oltre alle miniere il percorso offre suggestivi passaggi sul mare e conduce fino alla conquista del castello del Volterraio, in un saliscendi che porta il dislivello della gara a 3 mila metri. Ma la Elba Legend Run non è solo running: il programma degli eventi collaterali anticiperà infatti le gare e avrà come tema il movimento e la scoperta del territorio con la sua offerta paesaggistica, culturale ed enogastronomica. Comprenderà attività ed esperienze sportive di ogni tipo: escursioni a piedi sui siti minerari, sessioni di yoga e pilates, bike tour sui tracciati della Legend Cup ed altre spettacolari destinazioni, alla scoperta del versante orientale dell'isola. Completeranno la proposta turistico-culturale, cooking class, nonché visite ai siti minerari, agli altri borghi isolani e alle residenze napoleoniche. Infine una parola sul clima ottobrino dell'isola, che si presenta ancora con la sua bellissima livrea estiva ma senza la calura e l’afflusso turistico dell’alta stagione: temperature ideali per le attività sportive, con sole, spiaggia e mare a fare da cornice perfetta. La collaborazione con Moby consentirà inoltre di offrire una tariffa speciale a chi si iscrive e raggiunge l’isola con macchina al seguito. Disponibili pure convenzioni con alberghi e campeggi. [post_title] => A inizio ottobre debutta la Elba Legend Run, nuova gara di trail running per l'isola toscana [post_date] => 2024-09-04T11:50:47+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725450647000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "polinesia francese la riapertura inizia dai paesi a rischio epidemico limitato" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":83,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1238,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474188","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Annunciato a inizio anno ha debuttato come da previsione in questi giorni il primo indirizzo italiano del brand tedesco lifestyle Ruby. La proprietà si declina nell'hotel Bea e nei workspaces Dante, entrambi situati nel cuore della città, a soli dieci minuti a piedi dal centro storico di San Marco, che ospita musei e giardini botanici di fama mondiale, nonché palazzo Medici Riccardi e la fortezza da Basso. L'aeroporto dista meno di 30 minuti in auto o 40 minuti con i mezzi pubblici. L'indirizzo trae ispirazione dal ricco patrimonio culturale della destinazione e mira a riflettere a pieno l'eredità artistica e intellettuale del capoluogo toscano.\r\n\r\nSviluppato su una superficie totale di 5.292 metri quadrati, l'hotel offre 118 camere, un bar e una terrazza. Le stanze sono suddivise in cinque categorie differenti: le Cosy, di dimensioni comprese tra 17 e 20 mq, sono pensate per chi viaggia da solo e offrono uno spazio compatto ed efficiente. Le Lovely, da 18 a 24 mq, sono ideali per le coppie o gli amici che cercano un po' più di spazio. Le Wow, che si estendono fino a 40 mq, dispongono di letti con biancheria oversize, completati da armadi e scrivanie di dimensioni business; alcune includono anche delle poltrone. Le Loft, da 25 a 33 mq, dispongono di letti extra-lunghi, ampi armadi e grandi scrivanie. Le Maisonette, infine, sono spazi su due piani che vanno dai 43 ai 47 mq, capaci di ospitare un massimo di quattro persone. Ciascuna di esse vanta un divano letto al piano superiore e un letto matrimoniale a quello inferiore. La maggior parte di esse dispone inoltre di un balcone privato.\r\n\r\nIl Ruby Dante Workspaces, l'ottavo spazio di co-working di Ruby e il terzo abbinato a un Ruby Hotel, offre inoltre 36 posti di lavoro in un'area di 247 metri quadrati. L'ambiente è caratterizzato da aree comuni stimolanti e uffici dal design smart con postazioni di lavoro completamente attrezzate. C'è anche una terrazza privata sul tetto per lavorare all'aperto, bere un drink con i colleghi o rilassarsi con un libro in un pomeriggio mite.\r\n\r\n[gallery ids=\"474198,474195,474197,474199,474196,474200\"]","post_title":"Il brand Ruby debutta a Firenze con l'hotel Bea e i workspaces Dante","post_date":"2024-09-10T12:49:24+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725972564000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474114","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si avvicina l'obiettivo dei 120 milioni di euro di fatturato per il gruppo Mangia's, che tuttavia preferisce ancora attendere i dati di settembre per avere un quadro completo. \"L'ultimo mese dell'estate si sta infatti sempre più confermando come una prosecuzione dell'alta stagione, paragonabile ormai ad agosto\", spiega il presidente e ceo della compagnia siciliana, Marcello Mangia. In linea con le previsioni di inizio anno anche i margini operativi lordi (ebitda), che dovrebbero raggiungere i 12 - 13 milioni. \"L'Italia rimane il nostro mercato principale, ma abbiamo registrato ottime performance anche da Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Germania: Paesi su cui ci stiamo espandendo e dove stiamo costruendo una presenza sempre più consolidata\".\r\n\r\nTra le novità in arrivo le già annunciate new entry del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo e dell'ex Club Med di Kamarina. \"Con queste acquisizioni, ci affermeremo ulteriormente nel segmento delle strutture a 5 stelle, consolidando la nostra posizione tra le principali catene italiane per numero di chiavi in questo cluster. La struttura del capoluogo siciliano dovrebbe aprire nel 2025. Ci consentirà, tra le altre cose, di lanciare la nuova linea dei city hotel, con cui puntiamo a differenziare ulteriormente la nostra offerta, sviluppandoci anche in altre destinazioni\".\r\n\r\nIl Kamarina dovrebbe diventare operativo invece nel 2026. La novità è frutto di una collaborazione con la società di asset management Arrow Global, proprietaria del resort. \"Si tratta di una partnership che rafforza ulteriormente la nostra capacità di supportare gli investitori in tutte le fasi del ciclo di vita degli asset: dall'acquisizione al riposizionamento e alla gestione, sino alla vendita. Un modello che ci sta permettendo di attirare l'attenzione di sempre nuovi partner. Continuiamo inoltre a valutare possibili ulteriori nuove affiliazioni con brand internazionali, come abbiamo fatto recentemente per il Brucoli, che è diventato parte dell'Autograph Collection di Marriott. L'esperienza con il gruppo del Maryland, e anche con Hilton, ci ha infatti dimostrato quanto queste collaborazioni possano essere strategiche per il posizionamento dei nostri prodotti nei mercati globali\".\r\n\r\nMa le novità non finiscono qui: in calendario per il prossimo futuro c'è infatti anche il rinnovamento del Marmorata a Santa Teresa di Gallura, destinato a diventare il Mangia's Sardinia Resort: \"Un progetto di grande rilievo e una sfida entusiasmante, che darà ulteriore valore alla destinazione, una delle aree più belle del Mediterraneo\". Infine, nel 2025 verrà anche presentato un progetto dedicato esclusivamente agli agenti di viaggio: \"L'obiettivo - conclude Mangia - è quello di creare un canale diretto con i professionisti del settore, offrendo loro strumenti innovativi e proposte personalizzate per rafforzare il legame con i nostri clienti e partner commerciali. Un altro passo importante nella nostra strategia di espansione e diversificazione dell'offerta\".","post_title":"Mangia's vicino ai 120 mln di fatturato. Presto un progetto ad hoc per le adv","post_date":"2024-09-10T09:21:32+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725960092000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474079","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con il contributo record di 2,36 miliardi di dollari al Pil nazionale nel 2023, l'industria turistica degli Stati Uniti si conferma la prima al mondo: lo rivelano i dati del recente Economic Impact Trends Report del Wttc.\r\n\r\nL'apporto all'economia nazionale risulta quasi doppio rispetto a quello del competitor più vicino: al secondo posto si trova infatti la Cina, con un contributo al Pil di 1,3 miliardi di dollari nel 2023, risultato che ne sottolinea l'impressionante ripresa, nonostante la tardiva riapertura delle frontiere post-pandemia.\r\n\r\nSul terzo gradino del podio si posiziona la Germania, con un contributo economico di 487,6 miliardi di dollari, mentre il Giappone, che nel 2022 era al quinto posto, è balzato al quarto, con un contributo di 297 miliardi di dollari.\r\n\r\nLa top five è chiusa dal Regno Unito, con un contributo al Pil di 295,2 miliardi di dollari. La Francia, la destinazione più popolare al mondo, ha mantenuto la sesta posizione con un contributo di 264,7 miliardi di dollari, seguita da vicino dal Messico con 261,6 miliardi di dollari.\r\n\r\nL'India si è piazzata all'ottavo posto, dalla precedente decima posizione, con 231,6 miliardi di dollari, segnando un notevole miglioramento e confermando la sua parabola ascendente. Completano i primi dieci posti della classifica Italia e Spagna, rispettivamente con un contributo di 231,3 miliardi di dollari e 227,9 miliardi di dollari.\r\n\r\nAllungando lo sguardo al prossimo decennio, il Wttc stima che la Cina diventerà il principale mercato dei viaggi e del turismo, mentre l'India salirà al quarto posto.\r\n\r\n«In vista di un 2024 da record, è chiaro che il settore dei viaggi non solo è tornato in carreggiata, ma è anche destinato a una crescita senza precedenti - ha commentato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. Continueremo a dare priorità alla sostenibilità e all'inclusività, assicurando che questa crescita vada a beneficio di tutti e protegga il nostro pianeta per le generazioni future. La resilienza e il potenziale di innovazione del settore continuano a spingerci in avanti».\r\n\r\nSecondo il rapporto, molte destinazioni chiave beneficeranno di un'impennata della spesa internazionale quest'anno rispetto ai livelli pre-pandemia, con l'Arabia Saudita in crescita del 91,3% rispetto al 2019. In testa alla classifica ci sono la Turchia (+38,2%), il Kenya (+33,3%), la Colombia (+29,1%) e l'Egitto (+22,9%).\r\n\r\nA livello globale, la spesa dei visitatori internazionali è destinata a crescere di quasi il 16% per raggiungere 1,9 trilioni di dollari, mentre si prevede che i turisti nazionali spenderanno più che mai, raggiungendo 5,4 trilioni di dollari, con un aumento del 10,3% rispetto ai livelli del 2019.\r\n\r\n ","post_title":"Wttc: gli Stati Uniti si confermano all'apice del mercato mondiale del turismo","post_date":"2024-09-09T12:44:11+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1725885851000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474059","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una limousine con proiezioni della dichiarazione d'amore sulla torre Eiffel; oppure una Cenerentola che arriva in carrozza di zucca vestita da principessa delle fiabe con il principe azzurro che l'attende in ginocchio con la scarpetta. Sono alcune delle proposte stravaganti di ApoteoSurprise. L'agenzia parigina fondata da Nicolas Garreau e specializzata in proposte di matrimonio fuori dall'ordinario questa volta però si è davvero superata, lanciando un nuovo servizio che permetterà ai romantici del futuro di chiedere la mano della loro amata nello spazio, a 35 chilometri di altitudine con tanto ci cena romantica.\r\n\r\nLa formula sarà disponibile dal 2025: all'arrivo allo spaceport, un pilota accoglierà la coppia e la inviterà a salire a bordo di una capsula spaziale sferica e futuristica, dotata di ogni comfort e delle più avanzate attrezzature. Al centro della cabina, una tavola sarà elegantemente apparecchiata, come nei più raffinati ristoranti parigini. Qui, gli innamorati incontreranno StellarEmbrace, il robot che ApoteoSurprise ha sviluppato in collaborazione con una start-up britannica. Dotato di intelligenza artificiale, l'automa saprà adattarsi alle emozioni e ai desideri della coppia, offrendo un'interazione unica. Fin dal primo incontro, StellarEmbrace chiamerà la donna per nome e, porgendole un bouquet di rose, le annuncerà che la attende una cena gastronomica per due nello spazio.\r\n\r\nTrasportata da un pallone stratosferico gonfiato a elio, la capsula pressurizzata inizierà una salita tranquilla di due ore, offrendo viste della Terra attraverso grandi vetrate panoramiche a 360 gradi. A un'altitudine di 35 chilometri, il modulo spaziale sovrasterà il 99% dell'atmosfera, permettendo alla coppia di contemplare la curvatura della Terra, il suo alone azzurro e l'oscurità totale dello spazio. Come solo 600 astronauti prima di loro, gli innamorati vivranno l'overview effect, un cambiamento cognitivo che ridefinirà la loro visione del mondo e li connetterà all'umanità intera.\r\n\r\nLa coppia si accomoderà a tavola e, per tre ore, il robot servirà loro una cena gastronomica di cinque portate con vini e champagne, appositamente preparata per l'occasione da un celebre chef francese con due stelle Michelin. Una playlist attentamente selezionata accompagnerà l'esperienza culinaria, con brani emblematici come Space Oddity di David Bowie, Across the Universe dei Beatles e Walking on the Moon dei Police.\r\n\r\nPoco prima del dessert, StellarEmbrace interromperà con umorismo la degustazione per ricordare al pretendente che ha dimenticato qualcosa di importante. Il robot porterà subito un cofanetto luminoso che si aprirà con un codice segreto. L'uomo si ricorderà improvvisamente del codice e lo inserirà. Il cofanetto si aprirà, rivelando un lussuoso astuccio contenente un anello di fidanzamento. Il pretendente, allora, chiederà la mano della sua amata, sigillando così il loro amore nell'eternità dello spazio. Poco dopo, la capsula inizierà la lenta discesa. Dopo un viaggio di due ore, i fidanzati torneranno sulla Terra, scoprendo che il robot ha filmato ogni momento del viaggio, dal loro arrivo alla capsula fino al ritorno.\r\n\r\nCosto delle esperienze? Mentre per quelle originali, ma tutto sommato quasi normali se paragonate alla cena nello spazio, si parte dai circa 500 euro del giro in limousine, sino ad arrivare attorno ai 5 mila, per la cena nello spazio la cifra si fa decisamente più impegnativa: 750 mila euro per una dichiarazione d'amore davvero indimenticabile. Anche nel prezzo!","post_title":"ApoteoSurprise lancia la proposta di matrimonio nello spazio. Disponibile dal 2025","post_date":"2024-09-09T11:33:22+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1725881602000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473977","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A seguito di una ristrutturazione da milioni di sterline, ha riaperto a Londra per il suo decimo anniversario The Beaumont Mayfair sotto la guida del nuovo ceo Stuart Procter. Incarnando lo spirito dei Grand Hotel degli anni Venti, gli interni sono stati progettati\r\ndall’architetto francese Thierry Despont. Con le sue 101 camere e suite, tra cui la celebre Room di Anthony Gormley, l’hotel ospita una collezione d’arte e svariati bar e ristoranti: dalla sofisticata Gatsby’s room, dove si può apprezzare lo Champagne afternoon tea a Le Magritte bar, conosciuto per la sua vasta collezione di bourbon, cocktail classici e per la selezione di sigari cubani.\r\n\r\nTra le varie novità della stagione, a novembre verrà inaugurato Rosi, il ristorante che mira a celebrare la tradizione culinaria britannica con ricette stagionali. Con l’obiettivo di ottenere uno stile giocoso, Luke Edward Hall, artista e designer britannico, si occuperà della parte artistica con una serie di murales che raccontano un giorno a Londra attraverso i suoi occhi di irriverente romantico. A questo progetto, si aggiunge la recente espansione di 29 nuove camere e suite, nonché la ristrutturazione delle altre 72 stanze, della lobby, del bar e del ristorante già esistenti.\r\n\r\nL’hotel si trova all’interno di Macy’s, un ex parcheggio che accoglieva le auto dei facoltosi frequentatori di Selfridges, uno dei grandi magazzini più famosi di sempre. Progettato dagli architetti Wimperis e Simpson (famosi anche per la progettazione di Fortnum & Mason e Winfield House) tra il 1925 e il 1926, nel 1927, l’edificio è stato esposto nella Riba exhibition of modern architecture. Caratterizzato da uno stile classico, vanta un imponente ingresso con colonne, dove un tempo c’erano le pompe di benzina. Le colonne esterne sono inserite in una facciata di pietra bianca di grande impatto. Situato nell’ambito prestigioso del Grosvenor Estate, l’edificio è dotato di una facciata con peculiarità neoclassiche uniche e grandiose, che rappresenta una moderna interpretazione dell’estetica neo-georgiana molto in voga negli anni tra le due guerre.","post_title":"A Londra riapre il Beaumont Mayfair con 29 nuove camere e suite","post_date":"2024-09-06T11:11:35+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725621095000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473956","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Malaysia Airlines tornerà nei cieli di Parigi nel 2025, con quattro voli settimanali operati con un Airbus A350 che decolleranno il prossimo 22 marzo, per poi diventare giornalieri una settimana dopo.\r\n\r\nIzham Ismail, ceo del Malaysia Aviation Group, ha spiegato che la capitale francese - seconda destinazione europea della compagnia dopo Londra - è stata scelta in quanto “il miglior candidato nel nostro piano di crescita del network, considerato il potenziale di domanda passeggeri”.\r\n\r\nMalaysia Airlines ha iniziato a operare su Parigi nel 1981, ma ha abbandonato la rotta - insieme alla maggior parte della sua rete europea - nel 2016 a causa di una ristrutturazione.\r\n\r\nAlla domanda su ulteriori piani di espansione verso l'Europa, Izham ha dichiarato che è “improbabile” che la compagnia aerea lo faccia nel breve termine, sottolineando che la domanda del mercato “non è ancora del tutto consolidata”.\r\n\r\nInoltre, la compagnia aerea dispone solo di una piccola flotta di lungo raggio - composta da sette Airbus A350 senza nuovi ordini - che limita la portata della sua espansione.\r\n\r\nNei progetti di sviluppo del vettore per il 2025 c'è l'aumento delle operazioni verso l'Australia e l'Asia meridionale: crescita subordinata comunque alla consegna di nuovi A330-900, il primo dei quali arriverà a ottobre.","post_title":"Malaysia Airlines torna nei cieli di Parigi da marzo 2025, dopo un'assenza di nove anni","post_date":"2024-09-06T10:08:45+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725617325000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473916","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”. \r\nLa vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti. \r\nL'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra \"diversa\" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata. \r\nOpere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica. \r\nL’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista \"Ver Sacrum\", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna. \r\nUna rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni. \r\nAlcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt. \r\nIl legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.\r\n«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la \"Pension Fortino\" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la \"donna d'oro\", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati. \r\nUn microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».\r\nKlimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke\r\nGrado (GO) . Casa della musica\r\n11 agosto – 27 ottobre 2024\r\na cura di Roberto Festi\r\ningresso gratuito\r\n[gallery ids=\"473924,473925,473923\"]","post_title":"Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito","post_date":"2024-09-06T09:15:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725614143000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473801","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Isole Canarie da scoprire camminando, attraverso l'ampia rete di sentieri naturali organizzati e segnalati, una parte dei quali sono compresi nel Cammino Europeo E7.\r\n\r\nSi tratta, in particolare, dell'itinerario GR®131, un tracciato che collega tutte le isole dell'arcipelago, ed è l'appendice del cammino, lungo 5.000 chilometri, che attraversa l’Europa. Questo itinerario transfrontaliero, promosso dall'Associazione europea degli escursionisti, inizia in Romania, passa per diversi paesi europei (Ungheria, Croazia, Slovenia, Italia, Monaco, Francia, Andorra, Spagna e Portogallo) prima di raggiungere Lisbona, e quindi “tuffarsi” nell’Oceano Atlantico, per ritrovare la via a 940 km dalla costa continentale, a Lanzarote.\r\n\r\nIl tratto iberico del sentiero europeo parte dai Pirenei e attraversa Spagna e Portogallo, spingendosi fino ai confini estremi dell'Europa, nell'oceano Atlantico, e infine alle Isole Canarie. L'ultima parte è contrassegnata dalla sigla GR®131 e passa per le isole che compongono l’arcipelago: El Hierro, Fuerteventura, Gran Canaria, La Gomera, La Palma, Lanzarote e Tenerife.\r\n\r\nAttraversa scenari di una bellezza rara e autentica: il Parco Nazionale di Garajonay, il Parco Nazionale del Teide, il Parco Nazionale della Caldera de Taburiente e il Geoparco El Hierro. Alcuni di questi ambienti sono unici al mondo e rappresentano un tesoro per l’umanità da tutelare e scoprire proprio con un turismo rispettoso, come quello degli appassionati di trekking.\r\n\r\nÈ possibile anche vivere delle escursioni notturne e vedere le stelle in uno dei cieli più limpidi del mondo. È inoltre facile ritrovarsi a esplorare paesaggi vulcanici che hanno l’aspetto di altri pianeti, in alcuni luoghi sembra di passeggiare sul suolo marziano o lunare. Anche la bicicletta è un mezzo d’elezione per avventurarsi alla scoperta di queste isole: si possono percorrere sentieri segnalati per mountain bike, attraversando i tanti parchi naturali delle isole.","post_title":"Canarie da scoprire lungo i sentieri del Cammino Europeo E7","post_date":"2024-09-05T09:15:39+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1725527739000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473781","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si correrà a inizio ottobre la Elba Legend Run, nuova gara di trail running sui sentieri dell'isola toscana. La partenza è fissata per il giorno 6, mentre la competizione è disponibile in tre distanze differenti, 13, 25 e 60 chilometri, in grado di soddisfare le esigenze sia dei semplici appassionati, sia dei professionisti del trail running. Le due distanze minori si corrono quasi integralmente sui tracciati della mitica Capoliveri Legend Cup, prova del Mondiale di Mtb. Il percorso si snoda sui crinali del monte Calamita, il massiccio che si frappone tra l'abitato di Capoliveri e il mare aperto, offrendo, oltre ai suggestivi paesaggi lunari degli ex siti estrattivi minerari, bellissime ambientazioni naturali e viste mozzafiato.\r\n\r\nLa gara lunga è invece concepita per essere corsa su un tracciato più tecnico, sicuramente più accattivante per il pubblico anche internazionale dei runners esperti. Circa 60 chilometri che si giocano tra cielo e mare, ovvero tra le dorsali e le creste delle montagne dell'isola percorse sempre vista mare, ricalcando in parte il tracciato della Gte (Grande traversata elbana). Il percorso, che si snoda prevalentemente all’interno del territorio del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, interessa il versante orientale dell’isola, unendo i due siti minerari di Capoliveri e di Rio. Oltre alle miniere il percorso offre suggestivi passaggi sul mare e conduce fino alla conquista del castello del Volterraio, in un saliscendi che porta il dislivello della gara a 3 mila metri.\r\n\r\nMa la Elba Legend Run non è solo running: il programma degli eventi collaterali anticiperà infatti le gare e avrà come tema il movimento e la scoperta del territorio con la sua offerta paesaggistica, culturale ed enogastronomica. Comprenderà attività ed esperienze sportive di ogni tipo: escursioni a piedi sui siti minerari, sessioni di yoga e pilates, bike tour sui tracciati della Legend Cup ed altre spettacolari destinazioni, alla scoperta del versante orientale dell'isola. Completeranno la proposta turistico-culturale, cooking class, nonché visite ai siti minerari, agli altri borghi isolani e alle residenze napoleoniche.\r\n\r\nInfine una parola sul clima ottobrino dell'isola, che si presenta ancora con la sua bellissima livrea estiva ma senza la calura e l’afflusso turistico dell’alta stagione: temperature ideali per le attività sportive, con sole, spiaggia e mare a fare da cornice perfetta. La collaborazione con Moby consentirà inoltre di offrire una tariffa speciale a chi si iscrive e raggiunge l’isola con macchina al seguito. Disponibili pure convenzioni con alberghi e campeggi.","post_title":"A inizio ottobre debutta la Elba Legend Run, nuova gara di trail running per l'isola toscana","post_date":"2024-09-04T11:50:47+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1725450647000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti