12 gennaio 2009 11:24
Il sindaco di New York Michael R. Bloomberg, il vice-sindaco per lo Sviluppo Economico Robert C. Lieber e George Fertitta, ceo NYC & Company hanno annunciato i dati relativi al turismo di New York dell’anno appena trascorso: 47 milioni di visitatori e un giro d’affari complessivo di 30 miliardi di dollari, contro i 46 milioni di visitatori del 2007 e spese complessive per 28,9 miliardi di dollari. Aumentano anche i turisti internazionali, che salgono a quota 9.8 milioni, circa un milione in più rispetto al precedente anno.
Grazie agli investimenti nel turismo, New York ha superato Orlando in Florida e Las Vegas in Nevada, raggiungendo il gradino più alto del podio per la spesa complessiva legata al turismo negli Stati Uniti. Le presenze negli hotel della città nel 2008 hanno continuato ad essere il 20% sopra la media nazionale, nonostante la crisi economica. Il numero di camere complessivo è salito a 75 mila 600, ossia mille800 in più rispetto all’anno precedente, con un aumento delle richieste pari al 2%. «La campagna di marketing globale lanciata dal Sindaco Bloomberg sta avendo un impatto decisamente positivo sulla città di New York – commenta George Fertitta, ceo di NYC & Company -. Quest’anno è stato completato il progetto di espansione sui mercati internazionali iniziato meno di due anni fa, un obiettivo importante rivolto ai turisti internazionali che contribuiscono a più della metà degli introiti. New York si posiziona al primo posto nel settore turistico statunitense, superando forti avversari come Orlando e Las Vegas». Nel solo mese di settembre l’affluenza alle attrazioni turistiche e culturali della città è aumentata del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «Nonostante la difficile situazione economica, il settore del turismo resta una nota positiva per New York, con le più alte cifre mai raggiunte – afferma Bloomberg -.Certamente l’attuale crisi avrà un peso sull’industria turistica di New York, visto il calo generale delle spese per i viaggi, ma siamo certi che gli investimenti fatti per promuovere la città continueranno a dare frutti. Il numero di viaggiatori da oltreoceano continua ad aumentare e circa un terzo dei turisti in visita agli Stati Uniti passa da New York. Oggi è importante più che mai diversificare la nostra offerta e continueremo a fare investimenti strategici per promuovere la città».
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«Il 2024 è stato l'anno di maggior successo per il turismo a Vienna da quando abbiamo iniziato a tracciare gli arrivi - ha confermato Norbert Kettner, ceo di Vienna Tourist. Con oltre 18.865.000 pernottamenti la città ha superato il record del 2019. Le entrate derivanti dai pernottamenti sono cresciute il 25% in più rispetto al totale dei posti letto, determinando un primato: «Gli albergatori viennesi erano già ad un passo da un nuovo record di entrate alla fine di novembre. Raggiungendo 1,2 miliardi di euro da gennaio a novembre - i mesi per i quali erano disponibili i totali definitivi - si è registrato una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023».
Oltre un milione di soggiorni dall'Italia
La Germania (3.462.000 pernottamenti, +4% rispetto al 2023) ha rappresentato la quota maggiore di pernottamenti, seguita dall'Austria (3.353.000, +6%) e dagli Stati Uniti (1.224.000, +17%). “In termini di ricavi da pernottamento, gli Usa hanno conquistato il primo posto nella categoria degli hotel a cinque stelle”, ha rivelato Kettner.
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Sulla scia della campagna Heartbeat Streets, i riflettori saranno puntati su 16 quartieri fuori dal centro storico tra cui cinque nuovi nel corso del 2025. I visitatori avranno l'opportunità di sperimentare la diversità di Vienna grazie a una selezione di 30 passeggiate guidate nell'App ivie City Guide:
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[post_content] => Roma perde competitività sul fronte degli investimenti aeroportuali di Ryanair. La low cost ha annunciato oggi in una conferenza nella Capitale che rimuoverà un aeromobile basato sull'aeroporto di Fiumicino. Determinando così una riduzione degli investimenti di circa 100 milioni di dollari rispetto alla stagione estiva del 2024.
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«Roma è in una posizione di svantaggio competitivo rispetto a città come Parigi, Bruxelles o Londra» dichiara Wilson, sottolineando come l'incremento dell'addizionale comunale sia il principale responsabile di questa scelta. La legge di bilancio prevede infatti un aumento di 50 centesimi per passeggeri diretti verso destinazioni extra-Ue negli aeroporti italiani con traffico superiore ai 10 milioni di passeggeri annui.
Critica
Ryanair critica quindi aspramente la tassa comunale, sottolineando come solo il 5% dei proventi vada effettivamente alle amministrazioni locali. Altre Regioni italiane come Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia hanno invece accolto positivamente la proposta di crescita della compagnia, riducendo o eliminando del tutto l'addizionale comunale.
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La controproposta di Ryanair e le promesse sul 2025
La riduzione degli investimenti a Roma arriva in un momento particolare, l’anno giubilare, che avrebbe invece dovuto rappresentare un’opportunità unica per aumentare il traffico sulla Capitale. «Un altro elemento di criticità - aggiunge Wilson - è il limite di 65 voli giornalieri imposto all'aeroporto di Ciampino. Questo scalo potrebbe crescere molto di più se la limitazione venisse rimossa».
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La crescita di Ryanair a Milano non potrà essere quella prevista a causa della decisione del Governo italiano di aumentare ulteriormente l’addizionale municipale di 0,50€ per passeggero a partire dal 1° aprile 2025.
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Meno competitività
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[post_content] => CaboVerdeTime supera i 6 milioni di euro di fatturato, chiudendo il 2024 con un incremento di circa il 20% sull'anno precedente. E ciò dopo che nel 2023 il tour operator bresciano aveva già oltrepassato la soglia dei 5 milioni, raggiungendo volumi superiori del 18% ai livelli del 2019. «Quello dell’anno scorso è un risultato che non registravamo dal 2017, anno in cui abbiamo dovuto fare a meno dell’hotel Crioula su Sal», spiega il responsabile commerciale e vendite, Pietro Dusi.
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Nei tre mesi chiusi lo scorso 31 dicembre il rosso, prima delle tasse, si è attestato a 61 milioni di sterline, rispetto ai 126 milioni dell’anno precedente, con un miglioramento del 52%. La perdita operativa è stata di 40 milioni di sterline rispetto ai 117 milioni di sterline, mentre il numero di passeggeri trasportati è salito del 7% con un load factor dell'88,2%. easyjet Holiday ha riportato un utile pari a 43 milioni di sterline, +12 milioni rispetto ad un anno fa.
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[post_content] => Sono state il tour di Napoli sotterranea, l'escursione ad Auschwitz-Birkenau, la visita guidata di Marrakech e il giro serale in battello di Budapest le attività preferite dagli italiani in viaggio nel 2024. Lo rivelano i dati Civitatis, che confermano come le esperienze culturali e storiche rimangano tra le offerte preferite dai nostri connazionali in giro per la Penisola e non solo.
A livello di destinazioni internazionali, a spiccare sono state in particolare le grandi città europee con New York invece in cima ai desideri di chi ha preferito viaggi oltreoceano. Lisbona, Parigi, Barcellona, Siviglia e Cracovia guidano la classifica delle destinazioni più prenotate. Le città spagnole e dell'Europa centrale continuano a brillare non solo per la loro offerta culturale, ma anche per le attività che permettono di scoprirle da prospettive diverse, come i romantici crociere al tramonto o le visite guidate.
All'interno dei confini nazionali, Napoli si conferma la destinazione più visitata, seguita da Roma, Firenze, Palermo e Genova. La ricca offerta culturale e il patrimonio storico di queste città rafforzano l'interesse degli italiani per riscoprire il meglio del loro paese sotto ogni aspetto.
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[post_content] => Unwto. Con 1,4 miliardi di arrivi turistici internazionali a livello globale il 2024 è tornato ai livelli pre-pandemia. Anzi: la maggior parte delle destinazioni ha accolto più viaggiatori internazionali nel 2024 rispetto a prima del Covid, mentre anche la spesa dei visitatori ha continuato a crescere a ritmi significativi.
L'andamento positivo è quello certificato dal World Tourism Barometer dell’Un Tourism secondo il quale lo scorso anno circa 1,4 miliardi di turisti hanno viaggiato all'estero, il che indica un recupero virtuale (99%) rispetto ai livelli precedenti la pandemia. Oltre che una crescita dell'11% rispetto al 2023, in altre parole 140 milioni di arrivi turistici internazionali in più.
Le regioni che hanno centrato i risultati migliori sono state Medio Oriente, Europa e Africa. Nel dettaglio, l'Europa ha registrato 747 milioni di arrivi internazionali (+1% rispetto ai livelli del 2019 e 5% rispetto al 2023), sostenuti da una forte domanda intraregionale. Tutte le sottoregioni europee hanno superato i livelli pre-pandemia, ad eccezione dell'Europa centrale e orientale dove molte destinazioni risentono ancora degli effetti dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
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La vision 2025
La prospettiva per l'anno in corso si mantiene positiva con una crescita stimata degli arrivi di turisti internazionali del 3-5% rispetto al 2024, ipotizzando una costante ripresa in Asia e nel Pacifico e una solida crescita nella maggior parte delle altre regioni. Questa proiezione iniziale presuppone che le condizioni economiche globali rimangano favorevoli, che l'inflazione continui a scendere e che i conflitti geopolitici non si intensifichino.
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Le rotte del Nord America (Stati Uniti e Canada) sono quelle che hanno totalizzato gli incrementi maggiori, con un totale di 1,59 milioni di passeggeri, pari a un aumento dell'8,9% rispetto all'anno precedente. Sulle rotte italiane i passeggeri trasportati nel 2024 sono stati 1.164.858, vale a dire oltre 46.500 in più rispetto all’anno precedente, +4,2%.
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