12 ottobre 2023 13:59

Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese in Italia
L’Irlanda entra a grandi passi nell’autunno, con un focus sulle città di Dublino, Galway, Cork e Belfast “che diventano punti ideali di partenza per scoprire i dintorni molto interessanti, da vivere attraverso le più diverse esperienze: dallo sport alla gastronomia passando dalla natura”. Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese in Italia, vede “una domanda che continua a mantenersi elevata, come confermano operatori e compagnie aeree”.
Proprio i collegamenti aerei dall’Italia programmati per l’inverno registrano un significativo incremento “+118% rispetto alla stagione 2019”.
In fiera a Rimini con “il meglio della nostra industria turistica, quest’anno rappresentata da nove partner arrivati da tutto il Paese, da Sud a Nord” l’ente punta a “mantenere un dialogo aperto con il trade, con l’obiettivo ultimo di promuovere un viaggio sempre più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello economico e sociale. Ciò significa educare i viaggiatori ma anche gli agenti di viaggio a proporre l’Irlanda lungo tutto l’arco dell’anno e fuori da quelle che sono le mete più trafficate”.
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[post_content] => Il settore turistico africano è destinato a ricevere un forte impulso, in seguito all'annuncio da parte degli Emirati Arabi Uniti di un piano di investimenti da 6 miliardi di dollari per sostenere progetti di viaggio, turismo e ospitalità in tutto il continente. L'impegno dovrebbe creare 70.000 nuovi posti di lavoro.
«Oggi, gli Emirati Arabi Uniti e l'Africa si trovano in un momento cruciale nello sviluppo di un settore turistico resiliente e sostenibile - ha affermato Abdulla bin Touq Al Marri, ministro dell'economia e del turismo degli Emirati Arabi Uniti -. Questo traguardo è segnato dal lancio di una nuova mappatura degli investimenti che comprende diversi progetti turistici nei settori dell'aviazione, della logistica, delle infrastrutture e del digitale, con un valore totale stimato di circa 6 miliardi di dollari e il potenziale per generare 70.000 opportunità di lavoro in tutta l'Africa».
«L'Africa ospita un patrimonio turistico ricco e diversificato. Queste caratteristiche uniche offrono grandi opportunità per la comunità imprenditoriale degli Emirati Arabi Uniti e rappresentano una porta d'accesso fondamentale per gli investimenti e l'espansione in diverse attività turistiche».
La dichiarazione ministeriale congiunta, come riporta TravelDailyNews, ha evidenziato le ambizioni condivise di migliorare le infrastrutture turistiche, potenziare la connettività aerea, promuovere una crescita sostenibile e promuovere la collaborazione tra Pmi per sostenere la partecipazione dell'industria locale.
Verso il futuro
Con l'annuncio che getta solide basi per future partnership, l'attenzione si sposta ora sul Future Hospitality Summit Africa, la piattaforma chiave della regione per gli investimenti e lo sviluppo nel settore alberghiero. Il summit mira ad accelerare finanziamenti, partnership e progetti turistici su larga scala nei mercati africani.
«Fhs Africa svolgerà un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro degli investimenti nel settore alberghiero in tutto il continente - ha affermato Roy Bannister, responsabile delle partnership strategiche per l'Africa di The Bench -. Mentre analizzeremo il piano di investimenti da 6 miliardi di dollari, ci concentreremo sulla trasformazione di questo quadro in progetti concreti, partnership e opportunità che abbiano un impatto duraturo sull'economia turistica africana».
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[post_content] => La Nuova Caledonia è una terra dalla bellezza selvaggia e incontaminata, un’isola del Pacifico del Sud – si trova tra le Isole Fiji e l’Australia - con un'incredibile diversità di paesaggi, cultura e natura. Era parte del supercontinente di Gondwana e flora e fauna si sono evolute in condizioni di isolamento quando l’isola maggiore Grande Terre si staccò dal continente 80milioni di anni fa: per questo in Nuova Caledonia si possono ammirare specie animali e vegetali davvero uniche.
L’arcipelago si estende per 18.575km2 ed è abitato da circa 265mila persone; il clima è tropicale con umidità e temperature fino ai 30 gradi da novembre a marzo, seguite da una stagione più secca da giugno ad agosto, quando le temperature scendono a 20°. «Dopo un periodo di tensioni politiche, la situazione è tornata tranquilla e sicura, ideale per viaggiare. - spiega Hélène Bertheau, marketing director di Nouvelle Calédonie Tourisme - È in corso una ripresa positiva del turismo.
I risultati sono già visibili: negli ultimi mesi abbiamo recuperato più del 60% del traffico dall’Europa e stiamo facendo un importante lavoro per rilanciare la destinazione. In passato i turisti erano circa 200mila all’anno». Il workshop French Overseas Destinations di Atout France, che si è tenuto a Parigi, è stato l’occasione per raccontare le tante sfaccettature di una terra che si è riaperta al turismo con entusiasmo e attenzione e vuole raccontare la sua unicità.
«Abbiamo la più grande laguna al mondo, che si estende per 24mila km2 ed è un sito dell’Unesco. - prosegue Bertheau - Nel nord dell’isola maggiore, la Grande Terre, ci si può invece immergere nell’universo dei cowboy, fatto di pianure sconfinate e dove vivere avventura uniche. I più sportivi potranno esplorare la grotta d’Oumagne. Nella zona orientale di Grande Terre si può poi incontrare la tribù Kanak per vivere esperienze autentiche e tradizionali scoprendo la gastronomia locale e trascorrendo una notte in una casa tipica della Nuova Caledonia. Emozionante anche la possibilità di ammirare il famoso cuore di Voh - una radura scavata tra le mangrovie, che è il logo della Nuova Caledonia - o visitare la capitale Nouméa, un centro cosmopolita ricco di atmosfere francesi, un pezzetto di Francia nel mezzo dell’Oceano Pacifico.
Di fronte alla costa orientale si trovano anche le Isole della Lealtà con le loro spiagge bianche e le acque cristalline. È un piccolo paradiso e si è soli sulla spiaggia, perché in Nuova Caledonia ci sono meno di 14 abitanti per km2. Un isolamento che è il vero lusso della destinazione! Riguardo l’accoglienza sono disponibili strutture a 3, 4 e 5*. - conclude Bertheau -.
Il volo per raggiungere la destinazione dura 24 ore. Siamo serviti da Aircalin, la nostra compagnia di bandiera, da Air France con 3 voli a settimana da Parigi Charles-de-Gaulle - con scalo a Singapore o Bangkok - e da Air New Zealand, che opera voli da: Australia, Singapore, Bangkok e da altre destinazioni del Pacifico del Sud. In media i viaggiatori si fermano 21 notti. Il turismo è uno dei principali pilastri dell’economia della Nuova Caledonia: per questo facciamo una grande promozione in Europa, in Francia e nei nostri mercati strategici e ci rivolgiamo anche agli italiani, dicendogli che possono tornare a visitarci, perché oggi il paese è sicuro: vi aspettiamo e la Nuova Caledonia saprà conquistarvi!».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Korean Air rafforza la propria presenza in Italia con l’apertura della nuova sede di Roma e la presentazione del nuovo regional representative, Youngkuk Lee.
L’incontro è stato un momento significativo per illustrare le prospettive di crescita della compagnia, anche alla luce della fusione con Asiana Airlines, che consolida ulteriormente la posizione di Korean Air come vettore leader nel mercato globale. La compagnia sta seguendo un percorso di trasformazione sostenibile avviata nel 2020 e in completamento entro il 2027, con l’obiettivo di integrare innovazione tecnologica e processi “green” in tutte le aree operative, migliorando efficienza e impatto ambientale.
Il nuovo logo
Tra le novità più rilevanti, Korean Air ha presentato il nuovo logo aziendale, che unisce tradizione e modernità. Il design è una versione modernizzata e stilizzata del suo iconico simbolo Taegeuk che rappresenta la dualità e l'armonia della cultura coreana. Il colore metallizzato e le linee più essenziali riflettono un’immagine contemporanea e dinamica, in continuità con la storia del brand ma proiettata verso il futuro.
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Youngkuk Lee sottolinea la volontà di rafforzare il rapporto con agenzie e operatori italiani, mettendosi a disposizione del trade per una più profonda conoscenza delle strategie della compagnia e lo sviluppo di nuove partnership commerciali. «Il nostro obiettivo è garantire connettività per un mondo migliore».
(Quirino Falessi)
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[post_content] => «A 20 anni dall’edizione di Torino 2006 i Giochi Invernali tornano sulle Alpi che sono il luogo deputato ideale. - esordisce Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026 - Visa, partner storico dei Giochi Olimpici e Paralimpici, avrà un ruolo importantissimo per questa nuova edizione.
I dati raccolti dalla ricerca Visa Travel Intention Study e dall’indagine di Ipsos offrono una nuova prospettiva sui Giochi e quelli che più ci riempiono di orgoglio riguardano il loro valore. Anche dalle nostre indagini emerge un reale coinvolgimento da parte degli italiani, che credono nell’evento Olimpico molto più di quei paesi che non riescono a ospitarlo perché la popolazione non è favorevole. In Italia l'80% dei cittadini ama le Olimpiadi e crede nel loro valore positivo.
È un dato straordinario e importante anche per il movimento olimpico, che ha assegnato i giochi all’Italia per la quarta volta! Questo grande interesse emerge anche da dati empirici come le 130mila candidature di volontari, tra i quali ne sono stati scelti i 18mila che saranno operativi nel corso dei Giochi. Tanti giovani vedono questa esperienza di volontariato come un avvicinamento al mercato del lavoro. Rilevante, poi, la scelta di fare dei Giochi diffusi, che richiederà un grande impegno dal punto di vista organizzativo.
Si terranno a Milano le competizioni di hockey, pattinaggio di figura e di velocità e non stupisce il numero degli afflussi dall’Olanda: la nazionale olandese è infatti forte nel pattinaggio di velocità su pista lunga, una disciplina che verrà ospitata per la prima volta nella storia alle Olimpiadi invernali e le cui competizioni si terranno nel nuovo impianto temporaneo e sostenibile di Rho Fiera, dove abbiamo iniziato a fare il ghiaccio nei giorni scorsi.
Andremo, invece, a Predazzo per il salto; il comune della Val di Fiemme ha sempre avuto i trampolini e ha già ospitato delle edizioni dei Mondiali. Oggi gli impianti sono stati rinnovati. Abbiamo voluto costruire lì i trampolini proprio perché la gente di Predazzo conosce e ama quello sport e i Giochi sono il massimo evento sportivo possibile. Questo è un modello vincente e verrà utilizzato anche nell’organizzazione dell’edizione dei Giochi Invernali Olimpici Francia 2030: si va dove l’attesa è più grande.
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Un grande lavoro dovrà essere fatto anche dai territori montani che ospitano i giochi e dalla città di Milano, perché ogni spettatore è un potenziale turista e ha la fortuna di arrivare in un paese straordinario dove si può tranquillamente assistere a una sessione di pattinaggio di figura la sera, visitare Firenze il giorno dopo e tornare per un'altra sessione il giorno successivo.- conclude Varnier - È un lavoro che deve fare ciascuna comunità ed è una vera sfida».
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[post_content] => Riaprirà al pubblico a gennaio 2026 l’ex chiesa di San Francesco di Alessandria. Si tratta di un grande lavoro di restyling che comprende il recupero del complesso e la realizzazione della nuova sede dei Musei Civici, condotto in parte con il contributo del Ministero della Cultura.
Il complesso monumentale di San Francesco occupa un intero isolato del centro cittadino ed è composto da più corpi di fabbrica aperti su quattro cortili interni, di cui l’ex chiesa di San Francesco rappresenta il nucleo più antico e di maggior pregio, risalente al 1268.
Le caratteristiche architettoniche e le testimonianze artistiche della chiesa sono ancora ben visibili nonostante la pesante trasformazione subita dal complesso nell’ottocento, prima destinato a caserma militare negli anni della campagna napoleonica - con la suddivisione della chiesa in due livelli tramite la realizzazione di un solaio poggiante su ampie volte-, e poi, per volontà di Carlo Alberto di Savoia, con la conversione ad ospedale divisionario militare nel 1833, anno in cui venne realizzato l’ampio cavedio interno.
Proprio negli ultimi anni la prosecuzione dei restauri volta a riportare in luce quanto più possibile della fabbrica medievale e a valorizzarne la struttura ha trovato uno sviluppo concreto nel progetto di riconversione dell’ex chiesa di San Francesco quale sede del nuovo museo civico cittadino. Al piano terra, il progetto prevede l’allestimento della sezione archeologica, destinata a illustrare il territorio alessandrino dalla preistoria al medioevo. Il piano primo, invece, accoglierà le collezioni della pinacoteca civica. Il complesso cantiere di recupero è stato promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana Integrata denominata Alessandria Torna Al Centro”. A fianco dell’iniziativa comunale, la Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo ha definito il proprio contributo di intervento grazie ai fondi della programmazione ex L 23/12/2014, n.190, destinati a “Interventi di consolidamento e restauro del complesso monastico e completamento per riapertura Museo Civico”.
Le parti più significative dei diversi interventi archeologici all’interno di San Francesco (sia quelli più recenti, sia i saggi preventivi di un ventennio fa) – compatibilmente con le risorse a disposizione e con gli obiettivi di rifunzionalizzazione condivisi – saranno mantenuti a vista inserendosi nel percorso museale, allo scopo di agevolare la comprensione dell’impianto architettonico basso medievale da parte del pubblico.
La compresenza dei due cantieri – quello comunale volto al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’edificio da un lato, e quello ministeriale per il restauro delle superfici decorate e lo scavo archeologico dell’altro – ha permesso infine, valorizzando l’acquisizione delle ulteriori tracce delle chiesa antica emerse nel corso delle lavorazioni, di coordinare gli obiettivi ed orientare gli interventi di finitura delle superfici dell’edificio nel suo complesso, scegliendo quindi di evidenziare volutamente la chiesa antica nei propri materiali costitutivi in laterizio a vista e nei decori originali, distinguendola dalle successive trasformazioni ottocentesche, allo stesso modo chiaramente riconoscibili per il diverso trattamento delle pareti e delle volte intonacate. In questo modo il visitatore che accederà al museo, una volta completato, potrà fruire non solo della visione delle collezione civiche, ma anche dell’esperienza del monumento che le accoglie, restituito nella sua identità e storia passata.
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Primo piano sull'Egitto al Wtm di Londra, dove la destinazione è tornata con una presenza di grande impatto per i viaggiatori britannici ed europei, forte della tanto attesa apertura del Grand Egyptian Museum.
Sotto la guida del Ministero del Turismo e delle Antichità e dell'Autorità Egiziana per il Turismo (ETA), l'Egitto sta svelando una visione turistica di nuova generazione che fonde tesori antichi e bellezze naturali. Dalle vivaci strade del Cairo e di Alessandria alle sabbie dell'oasi di Siwa e alle acque del mar Rosso, la varietà del prodotto della destinazione è più che mai valorizzata.
"L'Europa ha sempre avuto un legame profondo con il patrimonio egiziano e noi stiamo rafforzando questo legame con nuovi prodotti pensati per ispirare i turisti europei" ha dichiarato Sherif Fathy, Ministro del Turismo e dei Beni Culturali. Con l'apertura del Grand Egyptian Museum, i nuovi progetti di ecoturismo e il potenziamento delle infrastrutture, l'Egitto è pronto ad accogliere una nuova generazione di viaggiatori: ”La storia dell'Egitto è una storia di continua evoluzione".
La strategia di sviluppo si concentra su una crescita sostenibile, sulla diversificazione dei prodotti e sul potenziamento delle infrastrutture.
Importanti miglioramenti negli aeroporti, nelle reti di trasporto e nelle strutture costiere stanno migliorando l'accessibilità e l'esperienza dei visitatori, priorità fondamentali per i partner britannici ed europei. La strategia rafforza anche la collaborazione tra pubblico e privato, garantendo che l'Egitto rimanga competitivo, lungimirante e pronto ad accogliere la crescente domanda di visitatori provenienti dall'Europa.
Il binomio innovazione-autenticità definisce i nuovi prodotti
In risposta ad una domanda che chiede viaggi personalizzati, l'Egitto sta introducendo una serie di nuove esperienze boutique. Dagli eco-lodge nel deserto occidentale e dai centri benessere sulla costa del mar Rosso, agli itinerari culinari e culturali nell'Alto Egitto, ogni prodotto è stato progettato per immergere i visitatori nel patrimonio vivente dell'Egitto, offrendo al contempo comfort e qualità contemporanei. In sostanza, nuove opportunità per gli operatori europei di espandere l'offerta Egitto oltre gli itinerari classici.
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[post_content] => Ama Waterways ha inaugurato la sua seconda nave sul fiume Magdalena in Colombia. L'Ama Melodia ha iniziato la navigazione già alla fine di ottobre. Come riportato da Travel Weekly, la compagnia di crociere fluviali ha affermato che il debutto dell'AmaMelodia rafforzerà il suo impegno per la crescita del turismo sostenibile in Colombia e per il futuro del Paese come "destinazione di crociere fluviali di livello mondiale".
La nave può ospitare 64 ospiti, con cabine che vanno da 22 a 30 metri quadrati. La nuova unità dispone di un ristorante principale, di un salone principale e di un ponte solarium. L'Ama Melodia è stata costruita e progettata da artisti locali per riflettere la cultura colombiana.
Gli itinerari
La nave propone due itinerari: "Magia della Colombia" e "Meraviglie della Colombia".
«Dopo aver visto l'ottima risposta all'introduzione di Ama Magdalena registrata all'inizio di quest'anno, diamo il benvenuto ad AmaMelodia nella flotta di AmaWaterways - ha dichiarato l'amministratore delegato Catherine Powell -. Il varo di queste due navi è il frutto della proficua collaborazione con i nostri partner colombiani. Insieme, non solo stiamo creando esperienze di viaggio indimenticabili per i nostri ospiti, ma stiamo anche contribuendo a costruire una base sostenibile per il turismo a beneficio delle comunità locali lungo il fiume».
Kristin Karst, co-fondatrice e ambasciatrice principale del marchio AmaWaterways, ha elogiato la nuova nave definendola «un meraviglioso esempio di ciò che si può ottenere attraverso una vera collaborazione con parner locali e il rispetto per il patrimonio del luogo».
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L’Umbria si prepara alle celebrazioni dell’800° anniversario di San Francesco, nel 2026, raccontando sé stessa attraverso un mosaico di territori, ruralità, spiritualità, cultura e innovazione.
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Il Gal Alta Umbria, con Città di Castello e Gubbio, unisce natura, arte e spiritualità: il Monte Cucco dove è stato inaugurato il nuovo Osservatorio Astronomico della Pezza (tre cupole osservative, un planetario e percorsi sensoriali accessibili), coniuga ricerca scientifica, inclusione e attività outdoor e alla scoperta dei sapori tradizionali, dal tartufo al Friccò.
L’acqua e la pietra sono il mood del GAL Trasimeno-Orvietano che, tra il lago e la rupe di Orvieto, tramandano antiche tradizioni di pesca e della cucina locale, come il Tegamaccio, insieme a produzioni vitivinicole di eccellenza. Il GAL Valle Umbra e Sibillini, con Spoleto, Montefalco e Trevi, rappresenta il cuore agricolo e spirituale dell’Umbria, patria del Sagrantino e dell’olio extravergine, ma anche della Fiorita di Castelluccio e del Sedano Nero di Trevi, presidio Slow Food, che incarnano la biodiversità agricola della valle. Il Tevere, emblema del GAL Media Valle del Tevere valorizza il territorio che da Deruta a Torgiano unisce tradizione ceramica, cultura enologica e i diletti di una tavola che rimandano alle feste contadine di un tempo.
Le acque delle Cascate delle Marmore e il del lago di Piediluco sono il simbolo del GAL Ternano, elementi che connotano un paesaggio dialoga con la storia e il futuro: ad Amelia e Narni sono in corso interventi per potenziare il turismo sostenibile. Entro fine anno, a Narni saranno inaugurate due nuove aree camper lungo le Gole del Nera, con 38 piazzole, colonnine elettriche e percorsi accessibili. Sempre a Narni, la Rocca Albornoz ospita fino al 1° marzo 2026 la nuova edizione di ARTE al CUBO 2007/2011 & 2025, un “cantiere di arti urbane” che mette in dialogo opere storiche e lavori di giovani artisti under 33 del collettivo Arnia33. Tra le installazioni più attese, Nera di Maria Sky, pensata per interagire con gli spazi del castello trecentesco.
F.D.L
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[post_content] => Il prossimo 10 novembre, nel Club Tunnel di Palazzo Doria, patrimonio Unesco dei Rolli genovesi, si terrà la cerimonia di premiazione della IV edizione dei Blue Marina Awards, il riconoscimento dedicato ai migliori porti e approdi turistici italiani che si distinguono per sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, inclusività sociale, qualità dell’accoglienza turistica e sicurezza.
Il programma prevede la visita esclusiva alle sale del palazzo, seguita dal convegno e dalla cerimonia di premiazione.
A condurre la giornata sarà il direttore di Forbes e Nautica, Alessandro Mauro Rossi, insieme a Walter Vassallo, fondatore dei Blue Marina Awards, che accompagneranno il pubblico in un viaggio tra le migliori esperienze di gestione portuale del paese e le nuove frontiere della sostenibilità applicata al mare.
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