12 November 2024

Andermatt: da valle di passaggio, a paese abbandonato, rinato per l’intuizione di un magnate egiziano

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Andermatt, il paese

Andermatt (Ursera in ladino, per via degli orsi che popolavano la valle) è una piccola località nel cantone di Uri, al centro della Ursener Tal, una valle che va da nord est a sud ovest al centro del massiccio del San Gottardo. Già i romani la conoscevano e nella storia è stata il crocevia delle rotte che solcavano la Svizzera. Una storia che inizia 6mila anni fa, nel neolitico. Più vicino ai giorni nostri Andermatt si è conosciuta perché sede di un forte avamposto difensivo dell’esercito rossocrociato che, quando è stato smantellato all’inizio degli anni ’90, ha lasciato il piccolo paese come si dice “in braghe di tela”.
Si prospettava un tracollo economico, lo sci non era ancora così affermato, l’economia non aveva altri sbocchi.

Così se questa valle è rinata il merito va ascritto a una visione (anche economica) di un investitore egiziano, Samih Sawiris, uno dei rampolli della ricchissima famiglia africana. Anima della Orascom Development, nel 2005, dopo l’abbandono delle postazioni militari, in un “compuond” di un milione di mq, Sawiris decise di scommettere proprio su

Samih Sawiris, la mente della nuova Andermatt

Andermatt per realizzare un progetto turistico mastodontico con un investimento da 1,6 miliardi di euro per modernizzare un campo da golf, costruire un hotel cinque stelle lusso, rifare e collegare tutti gli impianti sciistici e di risalita, costruire un albergo per famiglie, un palazzo per residence, ville esclusive, appartamenti e case. E’ così che prese corpo l’operazione Andermatt Swiss Alps, ed il risultato è la “esclusiva” ski area di Andermatt-Sedrun cui, ora si è aggiunta Disentis.
E’ una storia interessante, quella di Andermatt, molto apprezzata dal turismo nell’ottocento, meta di grandi viaggiatori e della nobiltà europea. Nel 1872 la costruzione del Grand Hotel Bellevue, segnò il primo hotel di lusso della regione del San Gottardo. La seconda Guerra Mondiale, vissuta di riflesso, fece sì che il paese divenisse un avamposto difensivo/formativo dell’esercito, sede di un importante guarnigione militare e centro di addestramento dell’esercito svizzero, cosa che portò agio nel paese con poco più di 1400 abitanti, allontanando nel contempo i turisti.

The Chedi Andermatt, cuore del progetto di Samih Sawiris

Quando il “compound” fu dismesso Andermatt ebbe un tracollo. Il consorzio Swiss Alps decise di tornare a investire nel turismo, progettando un importante piano di sviluppo immobiliare. Al completamento vi saranno numerose nuove costruzioni di altissimo pregio: sei hotel da quattro stelle in sù, 42 condomini con circa 500 appartamenti, 82 ville esclusive, una piscina coperta pubblica, un centro congressi, un campo da golf a 18 buche e relativa club house. Il passo importante è la modernizzazione e connessione delle strutture sciistiche di Andermatt e Sedrun, con l’aggiunta di quest’anno di Disentis, grazie al nuovo collegamento funiviario, che ne fa il comprensorio sciistico più grande della Svizzera centrale. Andermatt, così, conferma la propria vocazione di destinazione riservata e sobria, godibile tanto d’estate quanto d’inverno.

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La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso. Preparare l'auto per la guida invernale Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti. Un altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. 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Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni. Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto. Sicurezza durante il viaggio Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo. Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata. Infine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada. Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate. I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi. Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. 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