19 giugno 2023 11:37
Vele blu 2023 “Il mare più bello”, riconoscimento che ogni anno premia il mare e le località balneari (o lacustri) più belle d’Italia, conferito da Legambiente e Touring club, riguarda anche la Toscana che si è piazzata al secondo posto, dopo la Sardegna.
Le località balneari toscane sono quattro: l’Isola di Capraia, in provincia di Livorno, Castiglione della Pescaia, Capalbio e l’isola del Giglio, in provincia di Grosseto. Tra i 12 comuni lacustri premiati figura anche Massa Marittima, sempre in provincia di Grosseto, sul lago dell’Accesa. Tutte e cinque le località toscane hanno ricevuto le Cinque Vele, il massimo riconoscimento.
Attribuita ad un’altra località toscana, al Comune di Marciana Marina (Isola d’Elba), una delle 9 targhe introdotte quest’anno per premiare le Buone pratiche di gestione della costa, migliori esperienze realizzate da amministrazioni pubbliche, enti o imprenditoria privata. Per il tema della lotta al cambiamento climatico Marciana Marina è stata premiata per l’avvio della prima Comunità energetica rinnovabile (Cer) nel Parco nazionale dell’Arcipelago toscano.
«Tanti riconoscimenti importanti – ha commentato l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras – che ripagano il grande lavoro di tutti i livelli coinvolti, a partire dai Comuni, per quanto riguarda non solo la qualità dell’ambiente, ma anche l’idea complessiva di accoglienza, capacità ricettiva e servizi offerti. Non è il primo anno che la Toscana si trova ai vertici di questa speciale classifica riprova della grande sensibilità verso temi diventati cruciali legati alla sostenibilità, alla salvaguardia dell’ambiente e delle risorse».
«Sono davvero contenta per questo straordinario traguardo – ha detto l’assessora all’ambiente Monia Monni- che pone la nostra regione in vetta alla classifica per la bellezza del mare. Un risultato che contraddistingue il nostro territorio per saper coniugare eccellenza, bellezza con strategie di sviluppo sostenibile. Le Vele premiano anche le località lacustri e in Toscana vengono confermate le Cinque vele a Massa Marittima sul lago dell’Accesa. Luoghi virtuosi – ha concluso – dove la sensibilità, la cura e amore per l’ambiente sono realtà».
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[post_content] => Regent Seven Seas Cruises ha affidato a Fincantieri la realizzazione di una nuova unità di lusso. Come riporta Il Sole 24Ore, il gruppo della cantieristica ha ottenuto da Norwegian Cruise Line Holdings una commessa, soggetta a finanziamento e ad altri termini e condizioni tipici di questo tipo di contratti, definita di dimensioni "grandi", quindi di valore compreso tra 500 milioni e 1 miliardo di euro. Il valore si avvicinerebbe alla parte alta di questo intervallo e a consegna è prevista per il 2033.
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La nave
Con una stazza lorda di 77.000 tonnellate e una lunghezza di 257 metri, la nuova nave potà accogliere 822 passeggeri.
«L'ampliamento della collaborazione strategica con Norwegian Cruise Line Holdings, consolidata nel tempo attraverso numerosi ordini di successo, conferma la solidità del nostro rapporto e il ruolo di Fincantieri come partner di riferimento nel segmento ultra-lusso rappresentato da Regent Seven Seas Cruises» ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri.
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Pagine di viaggio
Ogni pagina dedicata a un viaggio è stata ripensata per offrire una panoramica completa e immediata delle informazioni chiave: nome della nave, durata, numero di destinazioni visitate, tariffe e momenti salienti giorno per giorno. Il formato a pagina unica offre un’esperienza di pianificazione più semplice. Il risultato è un modo più fluido, ispirante e naturale di scoprire e organizzare il proprio viaggio. Oltre alla funzionalità, l’aggiornamento arricchisce la dimensione narrativa e approfondisce la scoperta delle destinazioni.
Una nuova collezione di immagini cinematografiche e visual d’autore cattura l’essenza della visione di Explora Journeys - un hotel contemporaneo ed elegante il cui luogo d’elezione è l’oceano.
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[post_content] => Sagabri, della famiglia Madonna, in collaborazione con il brand Vista, annuncia la nascita del primo hotel 5 stelle lusso di Pisa, che sorgerà nel cuore di piazza dei Miracoli, all’interno del Palazzo dei Trovatelli, affacciato direttamente sulla Torre Pendente. L’apertura è prevista nel 2029.
L'operazione avviene a distanza di pochi mesi dall’inaugurazione di Vista Ostuni ed è stata possibile grazie alla partnership siglata tra la famiglia Madonna e la famiglia Passera.
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Andrea Madonna, presidente di Sagabri, afferma: «Siamo contenti di annunciare questo accordo con la famiglia Passera che senza dubbio accelera il progetto di riqualificazione di un immobile così importante per la nostra città. Desidero ringraziare Gennaro Gattuso, dimostrando ancora una volta un forte legame con la nostra città, che ha reso possibile il passaggio di quote, che sono state acquistate per metà dalla mia famiglia (che ora detiene il 75% della società padrona dell’immobile) e il restante 25% alla famiglia Passera».
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La struttura
Vista Pisa occuperà un palazzo risalente al 1315, custode di sette secoli di storia e di architettura italiana, situato in una posizione straordinaria con affaccio diretto su Piazza del Duomo, e vista sulla Torre Pendente. Un tempo “Ospedale della Pace” e poi “Ospizio dei Trovatelli” che accoglieva i bambini abbandonati della città, oggi si prepara a rinascere come luogo di accoglienza, bellezza e memoria.
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Con una superficie complessiva di circa 5.800 metri quadrati e oltre 1.300 metri quadrati di corti e giardini interni, il palazzo ospiterà circa 40 camere e suite con vista sulla Torre, un ristorante gourmet ispirato alla cucina toscana contemporanea, un american bar, una spa, oltre a spazi dedicati all'arte. Il progetto architettonico e di ristrutturazione è affidato all'architetto Roberto Murgia, già incaricato per il recente Vista Ostuni. Lo sviluppo del progetto verrà presentato nel corso del prossimo anno.
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Prende forma il progetto "Puglia Sky", con la costituzione di una società che, nei prossimi giorni, verra ufficialmente registrata: un concreto passo avanti quindi per l’iniziativa che intende portare imprenditori locali a investire nel trasporto aereo regionale, con una realtà che dovrebbe supportare la mobilità degli scali di Bari, Brindisi e Foggia.
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[post_content] => La Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure per la promozione del trasporti sostenibili, che include lo sviluppo dell'alta velocità ferroviaria e gli investimenti in combustibili rinnovabili per il trasporto aereo e navale.
Competitività e sostenibilità sono i principi guida di questo pacchetto, che mira a rendere il sistema dei trasporti europeo più efficiente, interconnesso, accessibile, pulito e resiliente. Le misure presentate oggi riguardano due settori chiave: il trasporto ferroviario, in cui l'Europa è già leader in termini di sostenibilità, e i combustibili, in cui l'Europa deve ora accelerare gli investimenti per la sua transizione energetica.
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La seconda iniziativa adottata dalla Commissione definisce un approccio comune per stimolare gli investimenti nei combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, concentrandosi sul trasporto aereo e marittimo. Per centrare gli obiettivi di RefuelEU Aviation e FuelEU Maritime, infatti, saranno necessari entro il 2035 circa 20 milioni di tonnellate di combustibili sostenibili (biocarburanti ed elettrocarburanti) per investimenti stimati in 100 miliardi di euro.
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[post_content] => In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera. E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento.
Proprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa.
Ma Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione.
Anche più a sud, la cera diventa linguaggio di scienza. A Siena, nel Museo Anatomico Leonetto Comparini, si scopre una collezione che testimonia la passione per la conoscenza e l’osservazione.
Anche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche.
E quando la cera lascia il laboratorio per entrare nella fonderia, la scena si sposta in Versilia. A Pietrasanta, la “Piccola Atene”, la fusione a cera persa è una tradizione viva, ereditata dai maestri del Rinascimento e reinventata dagli scultori contemporanei.
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => Ci sono destinazioni che continuano a essere un must per la clientela italiana, ma che nel corso degli anni hanno radicalmente cambiato fisionomia. Un esempio eclatante è quello offerto dalla Thailandia, meta che continua a raccogliere consensi sul nostro mercato ma che deve essere interpretata e proposta in modo nuovo. A confermarlo è Loredana Santinelli, product manager Oriente di Idee per Viaggiare, che ha incontrato gli agenti di viaggio milanesi proprio per raccontare gli ultimi sviluppi sulla destinazione.
«La Thailandia è una meta in continua evoluzione - spiega Santinelli -. Alcuni prodotti "classici", come il Triangolo d'Oro, hanno perso parte del loro appeal a vantaggio di nuove esperienze emergenti per entrare in contatto con la cultura locale».
La Thailandia di Idee per Viaggiare rappresenta una delle mete più richieste nel portfolio dell'offerta del t.o., in grado di muovere «circa 2.500-2.600 passeggeri in un anno». Proprio per questo il t.o. la propone con quattro diverse linee di prodotto.
«Idee On Tour raccoglie il meglio dei tour all'insegna delle esperienze. Ad esempio, grazie al nuovo collegamento di Etihad Airways su Chiang Mai possiamo effettuare l'itinerario al Triangolo d'Oro al contrario, partendo da Chiang Mai e rientrando su Bangkok, abbinando anche la visita delle antiche capitali».
La collaborazione con Etihad Airways si rivela particolarmente importante, come sottolinea Sergio Matarazzo, key account della compagnia per il Centro-sud Italia. «La collaborazione con Idee per Viaggiare è per noi di grande rilievo. Vogliamo essere "Not the biggest but the best" e in questo senso la proposta di qualità del t.o. si sposa perfettamente alla nostra filosofia».
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Iter Sublime, con una selezione sdi strutturee di lusso e Idee Mix, con viaggi combinati fra Thailandia e Cina o Giappone o Indocina, completano l'offerta.
Un ulteriore punto di forza riguarda poi "In viaggio con Jaime", una selezione di itinerari - 10 le partenze programmate nel 2026 - che verranno realizzati in compagnia del travel ambassador di Idee per Viaggiare e viaggiatore per vocazione. Sarà lui ad accompagnare piccoli gruppi di persone alla scoperta di diverse destinazioni fra le quali la Thailandia, nel tour in partenza il 20 gennaio.
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[post_content] => Un altro riconoscimento per Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo Luxury Wine Resort di Marsala agli Award for Excellence 2026 che si sono svolti nei giorni scorsi a Londra. L’evento, promosso ogni anno da Condé Nast Johansens, leader nel panorama dell’ospitalità di lusso a livello internazionale, mira a premiare e valorizzare le realtà che si distinguono per qualità e servizi, attraverso parametri di valutazione al top. Il Baglio Oneto era stato selezionato tra i finalisti per la categoria “Location d’Eccellenza per Matrimoni, Feste e Celebrazioni” e si è aggiudicato il primo posto assoluto per l’area di Europa e Mediterraneo, qualificandosi come una delle eccellenze europee nel settore wedding.
A far emergere Baglio Oneto, tra le motivazioni per il premio, si evidenzia “un perfetto connubio tra tradizione locale, lusso e attenzione ai dettagli”, da sempre prerogativa del resort della Sicilia Occidentale. «Questo premio ci riempie di soddisfazione – dice Anna Palmeri Oneto, titolare del resort – confermando il nostro impegno quotidiano nell’accogliere al meglio i nostri ospiti. La nostra è una location di magnifica bellezza, ed è una gioia per noi poterla condividere con chi ci sceglie per celebrare un momento importante».
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«L’ambito che ci vede protagonisti in questa occasione – tiene a sottolineare Anna Palmeri Oneto - è uno dei nostri fiori all’occhiello: Baglio Oneto riceve da 11 anni consecutivi il premio dei Wedding Awards di Matrimonio.com, riconoscimento che viene assegnato alle aziende con più recensioni e migliori valutazioni da parte delle coppie che lo hanno scelto». Il premio ricevuto a Londra rappresenta per Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo una grande conferma del lavoro svolto con passione e dedizione, e un riconoscimento che sprona a continuare sulla strada intrapresa.
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