15 dicembre 2021 11:35
Il salone “tourismA” si aprirà nel segno della musica etrusca, dal 17 al 19 dicembre a Firenze.
Sarà proprio la musica perduta e ritrovata degli antichi flauti, suonati per l’occasione da Stefano “Cocco” Cantini, ad aprire quest’anno “tourismA”, il salone internazionale dell’archeologia e del turismo culturale che dal 17 al 19 dicembre 2021 celebra al Palazzo dei Congressi di Firenze la settima edizione.
«TourismA – sottolinea il presidente della regione Toscana Eugenio Giani – è un evento di primo piano a livello nazionale, cresciuta di anno in anno e di cui siamo orgogliosi. E’ un concentrato di curiosità da poter visitare e di ispirazione per nuovi itinerari. Ogni anno questo salone propone novità ed iniziative che vedono collaborare assieme pubblico e privato, esempio di quanto l’archeologia sia viva: ancor di più in una regione come la nostra».
L’evento è organizzato da Archeologia (Giunti Editore): saranno tre giorni, in presenza dopo due edizioni di collegamenti da remoto, in cui si succederanno incontri dedicati alle grandi scoperte archeologiche, perché non ci può essere turismo culturale senza conoscenza, ed incontri anche su come valorizzare musei e parchi, seminari dall’arte all’ambiente ai borghi e siti Unesco, laboratori per bambini e indicazioni su nuovi itinerari e l’uso delle tecnologie per rendere il grande patrimonio dell’Italia ancora più fruibile. Sono attesi duecentocinquanta relatori, in mostra le principali realtà di casa nostra ma anche di altre nazioni, con l’omaggio a Dante dei cioccolatai di Modica in Sicilia.
All’interno della manifestazione ci sarà uno stand della Regione Toscana: trenta metri quadri dedicati alla promozione delle eccellenze culturali in Toscana, dagli Etruschi al Rinascimento. E sarà dalla Regione organizzato anche un convegno, in programma venerdì 17 dicembre dalle 9 alle 13 nella Sala verde, a cui interverranno, tra gli altri, il presidente Eugenio Giani e l’assessore al turismo Leonardo Marras.
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L'Austria conferma la sua corsa verso la ripresa. Il 2022 registra complessivamente un aumento dell’80% per numero di arrivi con un totale di quasi 40 milioni e 140 milioni di pernottamenti rispetto al 2021. Il mercato italiano riconferma la sua importanza con un +145% di arrivi sul 2021 per complessivi 800.000 visitatori e 2 milioni di pernottamenti. L’Italia è il quinto mercato di provenienza estero dopo Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Cechia.
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[post_content] => Fa bene ttg.com a sollevare oggi l'allarme sulla mancanza di personale. E lo fa inserendo il lancio sulla posizione più visibile del portale. Si tratta di uno di quei problemi capitali per il turismo italiano, soprattutto in vista della stagione estiva. Intervistando alcuni del player del turismo organizzato si evince che esiste una vera e propria incapacità di attrarre nuove forze, di avere appeal specialmente sul semento giovani.
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Critiche strumentali
Alla luce del fatto che il rdc non c'è più e il problema è rimasto si può capire quanto fossero strumentali quelle critiche e sopratutto come fossero estremamente "politiche". Ed è a causa di questa battaglia (sbagliata) che non si è fatta una vera programmazione, perché il pensiero comune era questo: quando aboliranno il reddito il personale si troverà facilmente. Sbagliato. Il problema degli addetti al turismo è molto più complesso di queste piccole scaramucce di retroguardia.
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Giuseppe Aloe
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[post_content] => L’obiettivo è arrivare alla stesura di un Piano d’Indirizzo Strategico a sostegno dello sviluppo della Destinazione Spezia e avviare un processo di partecipazione, per elaborare idee e proposte per un Piano che vuole fornire una cornice unitaria in cui tutti i Comuni del territorio, istituzioni, associazioni, operatori condividano strategie di lungo termine e obiettivi e linee di intervento di medio termine.
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[post_content] => Integrazione verticale. Sembra questa la parola d'ordine di molti operatori del turismo organizzato. Sono in tanti infatti oggi a muoversi, con varie dinamiche e strategie, in questa direzione. E anche Mapo Travel non sfugge a questa regola. Il to pugliese annuncia quindi una nuova gestione diretta: si tratta del 4 stelle salentino da 52 camere Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo, che va ad aggiungersi al Village Plaia di Ostuni, sempre in Puglia.
“Nei nostri progetti non può mancare la Puglia, da sempre nostra best seller – spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel -. Con questa nuova gestione offriamo un luogo privilegiato per chi vuole scoprire il Salento: siamo infatti a due passi dalle spiagge di Porto Cesareo ma anche a poca distanza da quelle del versante ionico, tra cui Gallipoli, Ugento e Punta Prosciutto. Gli ospiti che sceglieranno il Villa Hermosa saranno immersi in un paesaggio incontaminato, con possibilità di soggiorno nell’antica masseria o nelle piccole ville con giardinetto e ingresso autonomo”.
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[post_content] => Turismo sostenibile, nuovi collegamenti e un'offerta turistica ricca e diversificata.
Sono queste le frecce all'arco del Venezuela, destinazione che vuole rilanciarsi sullo scacchiere internazionale e sul mercato Italia, paese a cui è legata da un rapporto di lunga data e da legami di solidarietà grazie agli storici e importanti flussi emigratori.
A parlare dei piani di sviluppo del Venezuela, la viceministra del Turismo internazionale Leticia Gomez, che racconta: «Stiamo continuando a impegnarci per posizionare il Venezuela come destinazione internazionale, attraverso la partecipazione a fiere e partnership commerciali. L'obiettivo è quello di comunicare la vasta offerta del Paese, che propone ai visitatori paesaggi incontaminati e naturali, un prezioso patrimonio storico e un ricco cartellone di manifestazioni culturali che esaltano lo spirito creativo del nostro popolo».
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Tra le principali destinazioni, l'isola di Margarita, la Perla dei Caraibi, ma anche il Parco Nazionale di Canaima nello Stato di Bolivar o l'arcipelago di Los Roques. «Senza dimenticare il fenomeno dei fulmini del Catatumbo osservabile nello stato di Zulia, nella città di Ologà - conclude Gomez -, Mérida, che ospita il sistema di funivie più lungo del mondo, e Caracas, la Capitale, città di fascino e storia».
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[post_content] => "Siete e sarete sempre i benvenuti qui": con queste parole la presidente di Lanzarote si è rivolta ai viaggiatori britannici, tentando di placare la querelle nata dalla decisione del governo dell'isola di ridurre la dipendenza dai flussi provenienti dal Regno Unito, a fronte di una situazione di 'over tourism' ormai al limite.
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E' stato un 2022 sopra alle aspettative quello di Quality Group, che ha permesso all'operatore torinese di scollinare oltre i 110 milioni di euro di fatturato, nonostante i soli nove mesi di reale attività. Un risultato che pone la compagnia al terzo posto nella classifica dei tour operatori italiani per giro d'affari complessivo stilata da Pambianco. Quality si trova infatti dietro solo ad Alpitour (868 mln) e Veratour (182 mln), ma davanti a Nicolaus Tour (98 mln) e Idee per Viaggiare (94 mln).
Tra i brand del gruppo si sono distinti in particolare Italyscape ed Europa World: il primo nel 2022 ha raddoppiato il fatturato, mentre il secondo ha raggiunto volumi del 18% superiori a quelli del 2019. Tra le mete più richieste dai viaggiatori ci sono stati poi gli Stati Uniti, Dubai, Egitto, Giordania e Polinesia. Risultati sopra ogni aspettativa anche per Perù, Islanda, Indonesia, Turchia, così come ottimo è stato il riscontro di Maldive e Seychelles.
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E il trend di crescita prosegue in modo vigoroso anche nel 2023. Oltre alle destinazioni che nel 2022 hanno performato al meglio, il nuovo anno vede infatti riaffermarsi i prodotti che erano partiti con maggior lentezza, quali India, Messico, Argentina, Indocina e Australia. Quality registra inoltre con entusiasmo la riapertura della Cina al turismo internazionale annunciata in questi giorni. Essendo il Paese una delle destinazioni storiche della programmazione Mistral tour, potrebbe tornare a performare già dalla prossima estate. Sempre Mistral tour sta poi lavorando intensamente a livello di programmazione anche su Algeria, Qatar e Arabia Saudita.
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