5 dicembre 2022 10:30
Ha aperto il 6 ottobre a Palazzo Ducale (Genova) la mostra che racconta la grandezza di Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città.
La mostra è organizzata dal Comune di Genova con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed Electa, e nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Pietro Paolo Rubens, Palazzi di Genova (1622). Partner dell’evento Visit Flanders, l’Agenzia per il Turismo del Governo delle Fiandre.
La curatela è di Nils Büttner, docente della Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart nonché Chairman del Centrum Rubenianum di Anversa, e di Anna Orlando, independent scholar genovese, co-curatrice della mostra L’Età di Rubens tenutasi a Palazzo Ducale nel 2004.
La mostra che vede Genova e Anversa, le due città simbolo del grande maestro, unite in un percorso storico ed artistico, è l’occasione per genovesi e visitatori per riscoprire lo stretto legame tra il maestro fiammingo ed il capoluogo ligure e tra questo ed Anversa, città natale di Rubens dove egli si stabilì nel 1608, al termine del suo viaggio in Italia.
All’interno della mostra spiccano oltre venti dipinti di Rubens, provenienti da musei e collezioni europee e italiane che, sommati a quelli già presenti in città, raggiungono un numero come non vi era a Genova dalla fine del Settecento; da quando, cioè, la crisi dell’aristocrazia con i contraccolpi della Rivoluzione Francese diede avvio a un’inesorabile diaspora di capolavori verso le collezioni del mondo.
A partire dal nucleo rubensiano, il racconto del contesto culturale e artistico della città nell’epoca del suo maggiore splendore viene completato da dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò (Tintoretto e Luca Cambiaso); che incontrò in Italia e in particolare a Genova durante il suo soggiorno (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola, Bernardo Castello e Aurelio Lomi, presente in mostra con un dipinto della Collezione Doria Pamphilj), o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders).
Tra le opere che tornano a Genova, create da Rubens su commissione dei più agiati e potenti tra i genovesi di allora, si possono menzionare: il Ritratto di Violante Maria Spinola Serra del Faringdon Collection Trust, una dama finora senza nome, che grazie agli studi in preparazione della mostra è ora riconoscibile. Il San Sebastiano, proveniente da una collezione privata europea e mai esposto in Italia, che, grazie a un importante ritrovamento documentario, può ora riferirsi alla committenza del celebre condottiero Ambrogio Spinola. È esposto per la prima volta in Italia anche il giovanile Autoritratto, con un Rubens all’incirca ventisettenne, che un collezionista privato ha offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa e che eccezionalmente torna nel Paese dove fu eseguito, intorno al 1604.
Oggi l’opera di Rubens è il filo conduttore di una visita culturale ad Anversa: camminando per le strette vie del centro storico, dai nomi che rimandano a un passato di scambi con l’Italia, si toccano luoghi storici che ci raccontano di un artista poliedrico che ha contribuito a disegnare la principale “città barocca di Paesi Bassi”.
La Mostra resterà aperta fino al 23 gennaio 2023.
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[post_content] => Entro la fine del 2025 a Genova circoleranno 94 midibus elettrici Rampini. Ai 49 autobus elettrici attualmente in circolazione, infatti, se ne aggiungeranno altri 45 della nuova tipologia Eltron, che rafforzeranno il trasporto pubblico genovese, rendendolo ancora più sostenibile: si tratta della flotta Rampini più grande d'Europa, dove l'azienda è attiva in totale in sette paesi.
In occasione della Genova Smart Week, è stata Caterina Rampini, vicepresidente e ad di Rampini, a presentare uno dei quattro Autobus Rampini recentemente consegnati, facente parte dell'ultimo accordo con Genova.
«La nostra azienda ha una collaborazione di lunga data con AMT Genova, iniziata nel 2014, che oggi ha in servizio 49 e-bus Rampini, che diventeranno oltre 90 nel prossimo futuro - spiega Caterina Rampini - Contestualmente alle prime due forniture di autobus elettrici, abbiamo anche realizzato due depositi di ricarica a Genova, Mangini e Cornigliano, in due progetti integrati per garantire l’efficienza e l’efficacia del sistema nel suo complesso, che rappresentano le condizioni al contorno necessarie a raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero: un traguardo che farà di Genova un modello nazionale di sostenibilità e che dimostra la nostra capacità di offrire un sistema di mobilità totalmente a zero emissioni. I sistemi di ricarica, inizialmente previsti solamente per i nostri e-bus, oggi, anche attraverso ampliamenti eseguiti direttamente da AMT, alimentano l’intera flotta di autobus elettrici di dimensioni e di fornitori diversi.
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[post_content] => In occasione della chiusura della manifestazione, la Capitale Italiana della Cultura 2023 non manca di iniziative tra Bergamo e Brescia, occasioni d’incontro e di condivisione; appuntamenti che proseguiranno anche oltre dicembre, portando il sodalizio culturale tra le due città nell’anno nuovo e oltre, grazie alle sinergie avviate.
Quindici installazioni luminose, posizionate in punti caratteristici della città di Bergamo, vanno a tracciare un percorso che collega Città Bassa e Città Alta durante il periodo delle festività natalizie (dal 25 novembre al 7 gennaio): “Christmas Design” il titolo dell’iniziativa, una mostra diffusa che accende i riflettori sui siti cittadini più iconici attraverso opere innovative realizzate con il contributo di importanti aziende del territorio e firmate da artisti e designer di fama.
Una proposta altamente sperimentale è invece quella di “Duende, Festival di Arti Performative e Nuove Tecnologie” che si tiene a Brescia dal 1° al 10 dicembre tra Teatro Sociale, Cinema Nuovo Eden e diversi altri luoghi della città. Gli appuntamenti consistono in eventi di prosa, installazioni, proiezioni cinematografiche e talk, da scoprire anche attraverso l’App dedicata, arricchita di tutte le informazioni e di contenuti speciali, che offrirà inoltre la possibilità di accedere al party conclusivo del Festival.
Prosegue fino al 25 febbraio la mostra “Tutta in voi la luce mia”, esposta all’Accademia Carrara di Bergamo. Attraverso capolavori risalenti alla fine del diciassettesimo e inizio del diciottesimo secolo, - di Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Pompeo Molmenti, Francesco Coghetti, Domenico Induno, Alexandre Cabanel - si intesse un dialogo tra pittura di storia e melodramma.
Fondazione Brescia Musei ha appena inaugurato la mostra “Lorenzo Lotto. Incontri immaginati” per Pinacoteca Tosio Martinengo che, grazie a prestiti straordinari, ci parla di uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell’arte e, insieme, racconta il Cinquecento attraverso dialoghi proposti con alcuni degli artisti della Collezione bresciana, quali Moretto, Savoldo e Romanino.
Continua la mostra “Finché non saremo libere” (Brescia Musei, dal 10 novembre al 28 gennaio), che indaga la condizione femminile nel mondo concentrandosi su quanto sta accadendo in Iran, trasformando in immagini il racconto di Shirin Ebadi, avvocatessa e pacifista iraniana premiata nel 2003 con il premio Nobel per la pace.
Prosegue inoltre presso il Museo di Santa Giulia di Brescia la mostra “Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti” dedicata a uno dei più autorevoli rappresentanti internazionali dell’illustrazione contemporanea. Le sue opere – influenzate dal mondo della musica, del cinema e della danza – sono esposte fino al 28 gennaio, mettendo in luce lo stile inconfondibile dell'artista e la sua capacità di infrangere i confini tra generi e linguaggi, tra tecniche e stili.
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[post_content] => Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara.
Il ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco
Ora però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che "va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero.
In termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo
Tornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).
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[post_content] => Sono state assegnata a Triplesense Reply ed Eden Viaggi la cinquantacinquesima edizione dei Key Award e la decima dei Radio Key Award del gruppo editoriale Media Key. Il premio è stato riconosciuto per la campagna crossmediale Incredibile ma Eden. Il premio conferma l'impatto positivo della comunicazione ideata e prodotta da Triplesense, agenzia creativa e di design del gruppo Reply, che ha firmato anche lo studio di riposizionamento del marchio e la campagna 2022.
Triplesense ha sviluppato uno script giocato sulla rielaborazione ironica degli stereotipi da film d’azione, per evidenziare gli aspetti più catastrofici dell’organizzazione di un viaggio fai-da-te. Lo spot, ambientato in tre diverse situazioni, mostra la tensione dei protagonisti nel pianificare le proprie vacanze, utilizzando linguaggio e pose tipici dei blockbuster hollywoodiani. Il ritmo serrato e la suspense da trailer cinematografico cresce a ogni scena, per sciogliersi nel finale giocoso e rivelatore: "Con Eden Viaggi è tutta un'altra storia". La campagna ha debuttato sui canali digitali e social. Il video, declinato in vari formati, è stato pianificato anche su tv e cinema.
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[post_content] => È partito ieri da Milano il roadshow invernale di Italo dedicato alle agenzie di viaggio. Una campagna, la Winter Cash, che vuole essere una provocazione: “Siamo molto generosi con le agenzie”.
Circa 250 adv, fra le top producer, saranno presenti nelle 4 tappe di Milano, Bologna, Roma e Napoli.
“Abbiamo 4500 agenzie codificate di cui 2500 quelle con cui lavoriamo. Dal 2015 abbiamo adottato una politica di meritocrazia con un sistema di incentivazione che va a premiare in base alle performance dell’agenzia, con un livello commissionale a seconda delle tipologie”, afferma Marco De Angelis, direttore vendite di Italo.
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[post_content] => L'Austria ha avviato il conto alla rovescia per il debutto ufficiale di Bad Ischl Salzkammergut come Capitale Europea della Cultura 2024, programmato per il 20-21 gennaio prossimi.
Una grande opportunità per il turismo austriaco che accende i riflettori su una regione non così nota, in particolare al mercato italiano: «Una vera occasione considerando che addirittura per un terzo dei turisti provenienti dall'Italia la cultura è il motivo principale del viaggio - afferma Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia (nella foto) - e un altro terzo intraprende tour itineranti che prevedono la visita a luoghi e istituzioni culturali. Vogliamo far capire ai turisti italiani che l'Austria ha molto altro da offrire, oltre a Vienna e Salisburgo».
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Intanto, tra gennaio e ottobre 2023 «gli arrivi italiani in Austria hanno registrato una crescita del +24,7% mentre i pernottamenti sono aumentati del +20,8% rispetto al 2022: un buon risultato, anche se ancora non siamo tornati ai numeri del 2019 (meno 11,2%), al contrario di altri mercati come Germania e Paesi Bassi, che hanno già recuperato i livelli pre-pandemia. In questo quadro sono state molto positive le performance di Vienna, con un incremento degli arrivi del 49,2% e della regione del Tirolo - da sempre tra le mete preferite degli italiani - con un +28,7%. Da segnalare, poi, un significativo miglioramento dei dati di settembre e ottobre, che evidenziano un cambiamento nelle abitudini di viaggio degli italiani che mostrano un sempre maggiore interesse a questi mesi come periodo di viaggio».
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[post_content] => Battesimo a stelle e strisce per la Norwegian Viva, seconda nave della classe Prima di Ncl, già operativa dallo scorso agosto e con una stagione estiva europea alle spalle. “Battezzare la Viva a Miami è un evento incredibilmente speciale per molti di noi, non solo perché questa è la nostra casa, ma anche perché abbiamo la possibilità di condividere il momento con le nostre famiglie e amici - spiega il presidente di Norwegian Cruise Line, David Herrera -. Lanciare una nave non è un’impresa individuale. Sono estremamente grato nei confronti dell’intera squadra, dei nostri partner e specialmente verso il nostro spettacolare gruppo che ha contribuito alla creazione della Viva".
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