23 March 2023

Ministero del turismo: i termini per ottenere il credito rotativo

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Il ministero del turismo ha comunicato i termini di apertura e chiusura dello sportello per accedere ai finanziamenti del fondo rotativo delle imprese turistiche. Le imprese interessate potranno presentare domanda dal 1° marzo 2023 al 31 marzo 2023.

Dal sito di Invitalia è già possibile scaricare la documentazione necessaria. Gli investimenti potranno riguardare programmi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione di barriere architettoniche, manutenzione straordinaria e digitalizzazione, piscine termali, acquisto e rinnovo arredi.

Le risorse disponibili per i contributi a fondo perduto sono pari a 180 mln per il periodo 2022 – 2025.  Possono richiedere l’incentivo tutte le aziende del comparto turistico, in particolare le imprese alberghiere che gestiscono un’ attività ricettiva su immobili di terzi o che siano proprietari di immobili nei quali viene svolta attività ricettiva.

Questa opportunità è particolarmente indicata per le catene alberghiere con hotel nelle regioni del Mezzogiorno per via del contributo a fondo perduto e per il fatto che l’incentivo è erogato secondo il regolamento GBER che non pone i massimali del de minimis o del quadro temporaneo.

L’incentivo è un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato per progetti compresi tra  500.000 euro e  10 milioni di euro di spese ammissibili.
Le principali spese ammissibili sono macchinari, impianti e attrezzature  – ammissibili per il 100% del loro valore – mentre fabbricati, opere murarie per il 50%.

Sarà possibile presentare domanda dal 1° marzo 2023 e sino al 31 marzo 2023, salvo esaurimento anticipato delle risorse. Le domande saranno valutate sulla base dell’ordine di presentazione. Le agevolazioni saranno erogate per stati di avanzamento lavori (SAL) per un massimo di 2, più l’ultimo a saldo.

Tutte le informazioni aggiornate e l’elenco delle banche aderenti sono presenti sul sito di Invitalia. Gli incentivi saranno assicurati da un mix di contributo diretto alla spesa, finanziamento agevolato di Cassa Depositi e Prestiti e finanziamento bancario di pari importo e durata. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

 
 



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