23 febbraio 2022 09:26
La Liguria chiude il 2021 con 11 milioni 781 mila presenze turistiche, la quasi totalità, 10 milioni 371 mila da giugno a dicembre a causa delle chiusure per il contenimento della pandemia nella prima parte dell’anno, mentre agosto e settembre hanno superato il 2019, ultimo anno prima del Covid.
«L’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – era quello di superare nel 2021 gli 8 milioni di presenze, invece siamo andati ben oltre le più rosee aspettative sfiorando i 12 milioni di turisti, un risultato che dimostra come il sistema turistico ligure sia stato prontissimo nell’intercettare immediatamente la ripresa del settore. Ora che il virus è tornato a darci tregua e che i vaccini ci hanno permesso di tornare alla vita normale, la Liguria si prepara ad un 2022 altrettanto soddisfacente per il comparto turistico, questo anche grazie alle nostre campagne di promozione turistica del territorio che, come dicono i numeri del 2021, sono risultate vincenti. Siamo certi che l’arrivo ormai prossimo della primavera e della Pasqua possa rappresentare un ulteriore volano per la crescita del settore in una regione sempre più attrattiva e i primi segnali sono già incoraggianti».
A far registrare un nuovo aumento delle presenze è stato anche novembre di quest’anno, quando le presenze sono state 239.830 contro le 235.495. Se il 2021 ha fatto registrare un calo del turismo russo, americano e inglese si è registrato invece un forte aumento di tedeschi, più 11,73% pari ad una crescita di oltre 100.000 presenze rispetto a giugno/dicembre 2019. Ancora maggiore è l’incremento degli svizzeri, aumentati di circa il 30%, 148.000 presenze in più. Ottimo anche l’incremento da Austria Belgio ed Olanda, che anche se numericamente inferiore registrano complessivamente 50.000 presenze in più sempre rispetto al 2019.
«Dai dati dell’anno – spiega l’assessore al Turismo Gianni Berrino – si può leggere che il sistema turistico ligure, tra le azioni messe in campo da regione, sia a sostegno delle imprese con il Patto per il lavoro nel settore del turismo, sia con le campagne promozionali rivolte al mercato interno e alle nazioni limitrofi e il lavoro degli operatori ha retto in maniera più che soddisfacente all’impatto del Covid sul comparto, ripartendo a pieno regime appena le regole l’hanno consentito e rallentando ma senza fermarsi del tutto non appena, come nel mese di dicembre, vi son stati nuovi picchi e limitazioni per i turisti esteri. La Liguria quindi è stata particolarmente attrattiva per il turismo di prossimità, ma anche per gli stranieri che, non avendo troppe limitazioni essendo all’interno dell’Unione Europea hanno premiato le nostre località turistiche. Ovviamente tre mercati importanti sono stati ancora fermi (russo, statunitense e inglese) ed è auspicabile che anche per Russia USA e Gran Bretagna cessino le limitazioni e possano tornare turisti che da sempre amano la nostra regione».
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Questa nuova identità debutta con l'introduzione di Ocean Allure Signature Adults Only Resorts, un'esclusiva linea solo per adulti la cui prima proprietà aprirà in Messico: l' Ocean Allure Costa Mujeres, la cui apertura è prevista per dicembre.
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Le caratteristiche dei resort
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
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Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
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porti della Spezia e Carrara) ha approvato il bilancio di previsione 2026 e la programmazione triennale.
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Trevor Horwell, ceo, ha commentato: «Siamo orgogliosi di presentare l'hotel di Roma, un progetto che incarna la filosofia del nostro marchio: eccellenza culinaria, design e calorosa ospitalità. La ricca storia culturale e l’eleganza senza tempo di Roma la rendono la cornice perfetta per il nostro debutto alberghiero in Italia».
Situato nel cuore storico di Roma, in via Veneto, l'hotel reinterpreta uno degli indirizzi più iconici della città, trasformandolo in un santuario del lusso moderno, dove il minimalismo giapponese incontra la raffinatezza italiana. Progettato dall’acclamato Rockwell Group, l’estetica dell’hotel combina le calde texture romane con lo stile di Nobu.
La cerimonia
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IAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.
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L’incontro è stato un momento significativo per illustrare le prospettive di crescita della compagnia, anche alla luce della fusione con Asiana Airlines, che consolida ulteriormente la posizione di Korean Air come vettore leader nel mercato globale. La compagnia sta seguendo un percorso di trasformazione sostenibile avviata nel 2020 e in completamento entro il 2027, con l’obiettivo di integrare innovazione tecnologica e processi “green” in tutte le aree operative, migliorando efficienza e impatto ambientale.
Il nuovo logo
Tra le novità più rilevanti, Korean Air ha presentato il nuovo logo aziendale, che unisce tradizione e modernità. Il design è una versione modernizzata e stilizzata del suo iconico simbolo Taegeuk che rappresenta la dualità e l'armonia della cultura coreana. Il colore metallizzato e le linee più essenziali riflettono un’immagine contemporanea e dinamica, in continuità con la storia del brand ma proiettata verso il futuro.
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Youngkuk Lee sottolinea la volontà di rafforzare il rapporto con agenzie e operatori italiani, mettendosi a disposizione del trade per una più profonda conoscenza delle strategie della compagnia e lo sviluppo di nuove partnership commerciali. «Il nostro obiettivo è garantire connettività per un mondo migliore».
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Con 23,8 milioni di arrivi aerei internazionali tra gennaio e settembre 2025, ovvero 1,2 milioni in più rispetto al 2024, la Grecia è pronta a battere un nuovo record di visitatori.
Secondo l'ultimo bollettino dell'istituto di ricerca Insete, affiliato alla Confederazione Greca del Turismo (SETE), tutti gli indicatori sono in crescita: visitatori, fatturato e capacità ricettiva. Questo slancio positivo conferma la posizione del Paese tra le destinazioni più performanti in Europa, sostenuta dalla forte domanda sia dai mercati europei che da quelli a lungo raggio.
Crescita continua negli aeroporti greci
Nei primi nove mesi dell'anno, il traffico aereo internazionale è aumentato del 5,5% . L'attività è cresciuta del 4,8% nel primo trimestre, del 5,9% nel secondo, prima di raggiungere un picco estivo. Tra luglio e settembre, 13,5 milioni di passeggeri sono atterrati in Grecia, 680.000 in più rispetto alle previsioni per il 2024 (+5,3%). Agosto è stato particolarmente forte, registrando un aumento del 6,2%.
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Le isole confermano
Tra le isole, Creta rimane la destinazione principale con 5 milioni di arrivi (+4,6%), seguita dal Dodecaneso (4,1 milioni, +2,2%) e dalle Isole Ionie (3,7 milioni, +4,7%). Solo le Cicladi hanno registrato un calo (-6,4%), un calo attribuito principalmente a Santorini (-12,8%), nonostante la stabilità di Mykonos (+2,4%).
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La Toscana la custodisce nei suoi paesaggi rurali, nei conventi e nelle campagne. A San Rossore, l’Università di Pisa ha creato il centro EMBRACE, dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, creature che trasformano il paesaggio e danno origine a quella stessa cera che un tempo modellava santi e anatomie. A Carrara, città di marmo e di creatività, l’eco-murale “Impollinemesi” unisce arte contemporanea e sensibilità ambientale, celebrando le api come simbolo di equilibrio naturale e rinascita. 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