23 luglio 2020 10:16
«La digitalizzazione è una delle richieste fondamentali del turista che va in qualsiasi parte del mondo». Questo in sintesi il pensiero di Dario Franceschini sul turismo e sui turisti. Poi ha proseguito: «Il turista vuole il WiFi, la banda larga, dei servizi di accoglienza turistica online – ha detto Franchescini -. Per questo abbiamo previsto negli anni scorsi un tax credit per aiutare la digitalizzazione delle strutture ricettive. Dobbiamo andare avanti e insistere su questo, con una gamma di prodotti infinita, digitale, che può aiutare i turisti nell’organizzare il viaggio, nel visitare un museo o nello scegliere un albergo».
Bastano queste quattro frasi per capire definitivamente che il buon Dario di turismo non capisce niente. Non sa cosa sia la struttura di fondo del turismo, nazionale e internazionale, non vede gli scenari di background, non considera il sistema del turismo organizzato. Per lui i turisti arrivano perché hanno voglia di arrivare e tanto basta. E quando arrivano vogliono il wifi. Gli è sufficiente questo. Il resto è zero.
Ora comprendiamo in modo più chiaro i motivi per cui il turismo organizzato, cioè agenzie di viaggio e tour operator, organizzazioni che portano i turisti in giro per il mondo, e quindi anche in Italia, non ha avuto pressocchè nulla dal Decreto rilancio. E’ evidente: se per Franceschini il sistema del turismo organizzato non esiste perché prevedere dei fondi o degli strumenti fiscali, o altro? Ciò che non esiste non c’è e se non c’è è inutile prenderlo in considerazione. Con buona pace di Burgio, di Astoi, della Jelinic, di Serra, dei network, di Gattinoni eccetera eccetera eccetera. Rassegnatevi: voi non esistete.
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[post_content] => Grazie alla partnership tecnologica tra Scalapay e Adyen, piattaforme del 'Buy now pay later' e dei pagamenti end-to-end, l’estate 2024 ha segnato un nuovo record nella vendita a rate di pacchetti vacanza: oltre 200mila, con un +75% di transato sul 2023, e +9% di scontrino medio.
“È incredibile come nemmeno tre anni fa questo progetto sembrasse embrionale e Scalapay quasi un outsider del travel - commenta Matteo Ciccalè, vice president strategic growth di Scalapay - mentre oggi collaboriamo con i migliori brand internazionali del turismo, come Booking.com e Lastminute.com, oltre a essere presenti nelle strategie commerciali di alcuni dei più grandi gruppi italiani, tra i quali Trenitalia. Acquisire nuovi clienti e mantenere il portfolio è l’obiettivo al centro del nostro lavoro. Il 'Buy now pay later' è stato il primo passo, nonché il terreno d’incontro tra fintech e travel, ma le novità di prodotto e servizi del 2025 saranno molte, con soluzioni di pagamento dilazionato innovative e dedicate al turismo”.
La collaborazione avviata lo scorso giugno con Adyen, piattaforma di riferimento per i pagamenti di moltissime aziende a livello globale, rappresenta un passo avanti per il BNPL in Italia e nel Sud Europa. Oltre a QC Terme, gruppo italiano che ha innovato il concetto di benessere, si sono affidati ai servizi congiunti di Scalapay e Adyen anche il gruppo internazionale Parques Reunidos, che gestisce il ticketing di Parque Warner e Mirabilandia, e l’OTA per appartamenti e alloggi extra alberghieri HomeToGo, con la sua declinazione italiana Casevacanze.it.
Significativi i risultati della nuova linea di business marketing affiliation e co-branding, in cui Scalapay agisce come canale di marketing per promuovere i servizi dei partner travel alla propria community. Gli utenti di Scalapay coinvolti nei brand travel che hanno partecipato ad attività di marketing hanno registrato un +20% di ritorno, segno della fiducia e della fedeltà verso la piattaforma.
Le modalità di pagamento offerte da Scalapay includono rateizzazione in 3 o 4 tranche fino a 36 rate offerte in collaborazione con Deutsche Bank, oltre a pagamenti differiti per prenotazioni di viaggio e soluzioni di marketing per acquisire nuovi utenti dal bacino di Scalapay, che conta 7 milioni di consumatori online e offline, profilati in base ai comportamenti di acquisto e modelli predittivi di spesa.
“Quest’anno saremo felici di accogliere tutte le nuove richieste in arrivo anche di persona - aggiunge Ciccalè - sia in occasione dell’Hospitality Day che di TTG Travel Experience 2024 (padiglione A2 - stand 233), eventi ai quali parteciperemo con business case inediti e interessanti insight dal mercato raccolti in collaborazione con POLIMI”.
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[post_content] => Si prepara a chiudere un ottimo 2024 il tour operator di casa Msc, Going: “E’ stato un anno particolare - racconta il chief commercial & operations officer, Maurizio Casabianca -. E’ partito in maniera straordinaria fino a tutto il primo trimestre, con incrementi che superavano il 20%. Successivamente, il mercato ha rallentato un po’ per tutti, in special modo in estate. Ciononostante la nostra crescita è ancora superiore al 15% e ci aspettiamo che la percentuale sia destinata a salire nuovamente prima della fine dell’anno. Tutto ciò avendo ben presente purtroppo anche l’effetto che i fatti d’Israele del 7 settembre 2024 hanno avuto sul mercato”.
A testimoniare il successo del nuovo corso di Going, inaugurato nel 2022, anche il confronto con i dati pre-Covid: nel 2019 il to fatturava circa 11 milioni di euro, oggi si appresta ad arrivare a fine 2024 a 32-35 milioni. “Abbiamo praticamente triplicato il giro d’affari, grazie sia all’incremento di prodotto, sia all’allargamento della base di mercato, aprendo la nostra offerta a tutte le agenzie italiane”.
Tra i protagonisti Going di quest’anno si segnala in particolare il Nord America, in primis gli Stati Uniti con le estensioni Caraibi, Polinesia e naturalmente le crociere Msc con il prodotto Going4Cruise, in combinazione con New York e Miami. Ma bene è andato pure l’Oriente, soprattutto Giappone e Thailandia. Quest’ultima meta beneficerà tra l’altro dell’introduzione del nuovo collegamento Ita che entro la fine dell’anno aprirà anche una tratta su Dubai.
Altro prodotto degno di nota è poi quello dei resort: sia Sharm, “verso cui l’anno prossimo collegheremo ben otto città italiane, due in più rispetto al 2024”; sia la novità Creta che nel 2025 vedrà con ogni probabilità aggiungersi un’altra isola greca all’offerta Going. Sempre per l’anno prossimo, l’operatore ha inoltre già una serie di posti aerei bloccati per la Turchia da Bologna, Roma e Milano. “E presto lanceremo anche la new entry The Residence Dhigurah by Cenizaro alle Maldive”, conclude Casabianca.
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[post_content] => Il Messico investe di nuovo sul mercato italiano e partecipa alla fiera di Rimini, con le destinazioni di La Paz e Baja California Sur.
La Paz, conosciuta come "La Porta di ingresso del mar de Cortez", è capitale dello Stato messicano della Bassa California del Sud, si affaccia su un’enorme baia sul mar di Cortéz, con bellissime spiagge. E' la meta preferita dagli amanti della natura e dell'avventura, ideale da conoscere in ogni suo scorcio.
La natura è protagonista: è possibile osservare da vicino la balena grigia, esplorando l'acquario mondiale, nuotare con lo squalo balena o immergersi con i leoni marini. Ma anche vivere l'esperienza del contrasto tra mare e deserto nei suoi splendidi paesaggi.
La Paz é una comunità che comprende: Todos Santos, La Ventana y El Sargento.
Todos Santos: festività, cultura, tradizioni e arte si fondono per dare il via ad un'affascinante festa multicolore. La sua gastronomia è una delle esperienze che rendono la destinazione una tappa imperdibile, fra orti biologici, prodotti a base di pesce fresco.
A soli 40 minuti a sud-est di La Paz si trova Bahía de la Ventana, sul mar di Cortez, ideale per il kitesurf, il windsurf, la pesca e la mountain bike.
L'isola di Espiritu Santo è patrimonio naturale mondiale dell'Unesco dal 2005 e parco nazionale dal 2007: sull'isola è possibile svolgere diverse attività, tra cui il kayak, la pesca sportiva, l'escursionismo lungo i suoi sentieri o lo stand up paddle board. Il parco nazionale conta luoghi incredibili in cui praticare snorkeling e immersioni.
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Di Quirino Falessi
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Dopo il lancio di un’interfaccia completamente rinnovata per il sito www.leviedelnord.com e di un logo ringiovanito nell’aspetto, a firma della web agency torinese Vg59, Le Vie del Nord arriva alla prossima fiera di Rimini (pad. C1, Nordic Stand) in compagnia di un amico speciale: Rivea, un Puffin blu (comunemente detto anche Pulcinella di Mare), la nuova mascotte del marchio che sarà impersonato allo stand anche da un apposito peluche. “Il Puffin è un uccello migratore e anche un messaggero - racconta Fabio Del Vecchio, responsabile commerciale -. Ci piaceva l’idea di associare al nostro marchio i viaggi di questo volatile che trascorre gli inverni qui da noi, nel Mediterraneo, primavera ed estate tra Galles e Irlanda, per poi spostarsi in autunno verso l’Islanda. È con lo stesso suo spirito che da dieci anni accompagniamo sempre più italiani alla scoperta del Nord Europa, e non solo”.
E' già inoltre disponibile la nuova brochure Emozionando Autunno Inverno 2024/25: “C’è un Nord e un Sud in ogni regione, in ogni nazione, in ogni continente… e quello che sembra il Sud, se lo si guarda da più a sud ancora, è a nord del punto in cui ci troviamo”. Si apre così il volume, nel quale sono presenti tutte le proposte del marchio per la prossima stagione invernale. “Trova uno spazio centrale nella nostra programmazione il Nord Europa, anche in virtù del fatto che secondo le previsioni dello Space weather prediction center della National oceanic and atmospheric administration (Noaa) il 2024 e il 2025 saranno due anni eccezionali per vedere l’aurora boreale - aggiunge la product manager, Maria Teresa Omedè -. Ci attendiamo quindi flussi più intensi di viaggiatori in questa regione. Puntiamo forte, perciò, su destinazioni quali Scandinavia, Groenlandia, Islanda, Finlandia, Svezia e Norvegia, ma anche Canada e Alaska centrale”. Non mancano infine i grandi classici, quali i viaggi di Capodanno nelle capitali europee, i city-break alla ricerca dei mercatini di Natale, le avventure nel vicino Oriente e negli Stati Uniti d’America.
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
Il core business di Trinity ViaggiStudio sono le vacanze-studio classiche: due settimane in college e campus universitari. Ma dopo il Covid è diventato molto importante il programma High school, la scelta di frequentare per tre, sei o 12 mesi l’anno accademico all’estero. Tra le destinazioni preferite dagli studenti è in testa l’Inghilterra (52,3%), seguita da Scozia (15,9%), Irlanda (15,4%) e Stati Uniti al 9,6%. Malta e Canada si attestano rispettivamente al 2,2% e il 2%, mentre l’Italia, sede dei Summer camp, copre l’1,2% delle pratiche fatturate.
«Abbiamo destinazioni in tutto il mondo, dal 2023 anche il Giappone - conclude Claudia Randazzo -. Per noi è importante l’emisfero sud del mondo, con Sudafrica, Nuova Zelanda, Australia e Argentina, dove è possibile organizzare il trimestre durante l’estate. Nel periodo post-pandemia abbiamo proposto con successo gli Emirati Arabi e quest’anno avremo anche Mauritius».
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[post_content] => Sono l'Aurora Express da Roma, per le partenze del 21 e 25 febbraio, e il Capodanno sotto l'aurora boreale le novità 2024-2025 del Grande Nord di Giver Viaggi e Crociere. L'operatore genovese sarà presente alla fiera di Rimini al suo stand corporate, pad. A3/405, e a quello dei paesi nordici, C1/138-203, oltre che con la new entry dei tour Oman anche con i suoi cataloghi tradizionali per la programmazione invernale 2024-2025 (insieme allo stesso Grande Nord, il Mondo di Babbo Natale e le Crociere Fluviali), nonché per presentare qualche anticipazione su primavera ed estate 2025.
Per quanto riguarda l'Aurora Express, Giver conferma anche il volo diretto Neos da Milano Malpensa per Tromsø con sette partenze con accompagnatore esclusivo in lingua italiana, in calendario tra il 29 dicembre e il 5 marzo. Nella Lapponia Svedese, protagonista ancora una volta la cittadina di Haparanda e il suo storico Stadshotell al confine con la Finlandia. Prosegue inoltre la collaborazione con Hurtigruten, di cui Giver è main agent Italia, così come si mantiene il programma di tour da cinque giorni in Islanda con accompagnatore in lingua italiana.
Per quanto riguarda il Mondo di Babbo Natale si conferma infine il volo speciale da Malpensa a Rovaniemi, con quattro partenze tra le feste di Sant'Ambrogio/l'Immacolata e l'Epifania, a cui si aggiungono le soluzioni individuali incluse nel catalogo Il Grande Nord dal 1° ottobre al 30 aprile.
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[post_content] => Aer Lingus aprirà la prossima estate i voli diretti da Dublino a Nashville, che diventerà la prima rotta dove la compagnia impiegherà gli Airbus A321Xlr.
Il vettore irlandese effettuerà quattro voli settimanali per la città del Tennessee a partire dal 12 aprile, servendo la rotta tutto l'anno, tranne sei settimane a gennaio e febbraio.
Aer Lingus era originariamente destinata ad essere la prima delle compagnie del gruppo Iag ad utilizzare l'Xlr, piano successivamente modificato per mancanza di garanzie sulla struttura dei costi del vettore irlandese: è toccato quindi a Iberia operare per prima con gli Xlr.
Susanne Carberry, chief customer officer di Aer Lingus, ha dichiarato: “Il legame tra la musica country irlandese e quella americana è profondo e lo status iconico di Nashville come capitale della musica country la rende una destinazione da sogno per gli amanti della musica. Le sue industrie della moda, della finanza, della sanità e dell'automobile, in rapida crescita, offrono inoltre molte opportunità ai viaggiatori d'affari”. La rotta Dublino-Nashville ha un tempo di percorrenza in uscita di poco superiore alle 9 ore.
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Si è svolta ieri, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, la prima edizione di Frecciarossa & Partners. Un nuovo evento per raccontare le competenze, la filiera industriale, i partners e tutto ciò che gravita attorno a Frecciarossa, alla presenza degli ambassador dello sport e gli amici della cultura, dell’arte e della musica.
“Sono veri ambassador di Frecciarossa anche le agenzie di viaggio, rete capillare in tutta Italia, le aziende e il loro business, i partner industriali italiani da cui noi traiamo le competenze che mettiamo in campo e i viaggiatori che ci scelgono. In questi 15 anni di alta velocità sono cambiate le abitudini e il modo di viaggiare di tanti italiani. L’alta velocità è diventata la spina dorsale d’Italia. Accorciando i tempi di percorrenza, si creano tante opportunità di lavoro. Un prodotto made in Italy apprezzato in tutto il mondo. Tecnologia, sostenibilità, innovazione, maestranze su un prodotto fiore all’occhiello, tutto italiano, come la creatività realizzata da Giorgetto Giuggiaro” spiega Pietro Diamantini, direttore Business AV di Trenitalia.
Crescita e offerta
Il Frecciarossa continua a crescere. Un incremento passeggeri del 3-5% nella scorsa estate. Un prodotto realizzato da circa 2250 risorse su cinque impianti in Italia dove ruotano a loro volta diecimila persone, assicurando standard di sicurezza, comfort e affidabilità. L’innovazione e l’inclusività nel customer service si traduce in una maggiore offerta di servizi e ancillary per soddisfare il viaggiatore. Ridefinito il servizio negli hub fisici delle 22 stazione del network Av che sono stati implementati secondo 4 touch point principali con servizi di consulenza sempre più mirati nelle biglietterie, create nuove lounge con un servizio di accoglienza di eccellenza, installati i Frecciapoint a ridosso delle aree di partenza e di arrivo e attivati nuovi hub digitali per lo smart caring e smart refound. Cinema, musica e sport a bordo con Frecciaplay. 270 Frecciarossa al giorno percorrono l’Italia con 130 mila posti su 150 destinazioni. Nel 2025 la vendita dei biglietti passerà da 6 a 12 mesi di anticipo. Sono 50 mila le aziende partner di Frecciarossa, 12 mila agenzie di viaggio e 18 milioni i biglietti venduti nel 2023 a livello nazionale e internazionale. Presentato a Berlino, alla più grande fiera ferroviaria dei treni del mondo, qualche settimana fa, il nuovo Frecciarossa 1000 di Trenitalia che passerà a viaggiare sui binari italiani da settembre 2025.
Corradi
“Il Frecciarossa è un prodotto Italiano bello da vedere, bello da vivere, bello da portare all’estero. Siamo una grande famiglia che lavora insieme per dare un servizio sempre più di qualità – sottolinea Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia. - Il Frecciarossa è la metropolitana d’Italia ma il nostro sogno è che diventi la metropolitana d’Europa. É anche sostenibilità a 360 gradi. Sostenibile socialmente, diamo un grande servizio alla società. Sostenibilità economica, siamo una società di stato ma che si regge economicamente in autonomia. Per questo riusciamo a continuare a investire e creare sviluppo. Sostenibile a livello ambientale con materiali riciclabili e mezzi elettrici. Viaggiare in treno significa contribuire a salvaguardare anche il pianeta”.
Al Parigi–Milano, presente in Francia dal 2021, che verrà ripristinato a breve, si aggiungerà il Milano–Torino–Lione-Parigi a partire da marzo 2025 con ristorazione italiana di qualità e stesse classi di servizio del Frecciarossa: executive, business, premium e standard.
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[post_content] => Un anno particolare, ricco di sfide ma anche di soddisfazioni per Arcadia Tour Operator & Dmc. “Grazie alle numerose partnership strette con clienti internazionali tra cui tour operator, network, Ota e bedbanks, durante l’estate abbiamo registrato una crescita dei volumi del 50%. Ma avremmo anche potuto raddoppiare i ricavi, se non fosse stato per il fallimento a fine maggio di Fti, storicamente il nostro cliente principale”, racconta Matteo Mambelli, portavoce dell’operatore con base a Cesenatico.
Anche per Arcadia il mercato ha inoltre mostrato una certa polarizzazione delle tempistiche di prenotazione: “Durante i primi mesi dell’anno viaggiavamo a un ritmo di 200-250 conversioni al giorno. A maggio e giugno siamo scesi a 150, mentre da luglio il trend ha ripreso decisamente a salire e ora registriamo già una domanda consistente anche per il 2025”.
Arcadia al momento lavora su quattro destinazioni. Oltre all’Italia, con 3 mila strutture alberghiere contrattualizzate, c’è la Croazia con 250, la Slovenia con 50 e Cuba con 300. “Serviamo il comparto turistico mondiale. In Europa i nostri principali bacini di domanda sono i paesi di lingua tedesca, la cosiddetta area Dach, nonché la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia, la Spagna e l’Inghilterra. Ma è estremamente importante anche il mercato asiatico, che sviluppa con noi flussi di incoming veramente consistenti, così come avviene per Usa e gli Emirati Arabi”.
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Non manca insomma la fiducia per un futuro che Arcadia affronta aumentando ogni anno di circa il 20% il proprio prodotto alberghiero: “A ciò si aggiungono le esperienze e le activities, che sono ormai un nostro tassello importantissimo: dai parchi divertimento nazionali come Mirabilandia a Ravenna, Magicland a Roma, Fiabilandia a Rimini e Poseidon a Ischia, alle grandi realtà espositive, fino ad arrivare a tutto il prodotto legato alla Motorvalley (Ferrari, Lamborghini, Ducati…), delle cui fabbriche e musei siamo esclusivisti e che distribuiamo in tutto il mondo, comprese realtà quali Booking, Expedia o TripAdvisor”.
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Avete proprio ragione noi del turismo organizzato non esistiamo…..ma ci tocca pagare con le nostre tasse lo stipendio di questa persona che da tempo ha dimostrato la sua completa incompetenza e oltre tutto un ministro che ci hanno imposto, almeno qualcuno lo avesse votato……..sono davvero amareggiata e schifata da questo comportamento e la finisco qui perché diventerei scurrile!
che dire?? a Franceschini nulla. E’ inutile e lo si sapeva da sempre. Ma voglio dire qualcosa a Lorenza Bonaccorsi vice-ministra: Lorenza non ti nascondere e non accettare e subire diktat dal Ministro se sei una politica e persona coerente e corretta devi reagire e mantenere le promesse o dimetterti. Io e tanti di noi abbiamo avuto fiducia in te. Del Francecscchini, anche ministro del turismo, abbiamo da sempre saputo che non potevamo fidarci ma di te ci fidiamo ancora. Dacci qualche segnale e batti tanti colpi.Aspettiamo tutti una tua reazione.
CHE SCHIFO!! POVERI NOI CHE CI AFFANNIAMO DALLA MATTINA ALLA SERA. LUI I VIAGGI NON LI ORGANIZZA, HA TUTTO GRATIS ALLE NOSTRE SPALLE O TASCHE.
NON SERVONO LE AGENZIE DI VIAGGIO O I PULLMAN G.T. LUI I VIAGGI LI FA CON LE AUTO BLU A SPESE NOSTRE E LE VACANZE FUORI DALL’ITALIA . NESSUNO DEVE SAPERE…….
Il ministro Franceschini deve immediatamente andare a casa prima che faccia fallire tutto il comparto del turismo. Ha già fatto troppo danno.
Siamo nelle mani di orde barbare e ignoranti gli unici che viaggiano a carico della spesa pubblica e rimborsati profumatamente.Turismo è risorsa essenziale in Italia ma loro sono “snart” cominciate a studiare arte storia geografia e soprattutto economia!!!!!!!bocciato Franceschini
Per ben 20 anni ho lavorato in agenzie viaggio costatato che il sistema è cambiato..molti si prenotano da soli i viaggi su internet, airnob, booking.com..ecc.. É chiaro che avere oggi un agenzia di viaggi vuol dire reinventarsi..diversificando l’offerta..con nicchie di mercato esclusive.. Perché nn fare ad es..incaming.specifico del propio territirio?? Perché nn creare itinerari turistici ma abbinati allo sport, alla cultura, a tour enogastrinomici, naturalistici e quant’altro??? É possibile che in Italia si venda solo ciò che é già noto?? Aprite nuovi orizzonti, nuovi paesi… L’Italia é così bella che ogni angolo ci si può creare di tutto..nel piccolo.. È possibile che tutti vogliono vendere le solite località?? Il problema è solo uno..l’investimento..il quale nostro paese nn fa.e.nn aiuta l’imprenditoria..nn agevola questo nuovo imput.. Perché invece di criticare, proponete e vi battete x far ripartire l’Italia tutta..e nn la solita Firenze., Venezia, e cc…???