6 December 2024

Commissione europea: ecco le mosse per far ripartire il turismo

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La Commissione europea farà un passo fondamentale per evitare il collasso dell’industria del turismo. Ha in programma di approvare oggi, mercoledì 13 maggio, i criteri che dovrebbero guidare una ripartenza in tre fasi. Tale piano sarà accompagnato da una serie di linee guida per l’eliminazione dei controlli alle frontiere, i trasporti, il turismo e la protezione dei consumatori.

Il documento dell’esecutivo comunitario, stabilisce una tabella di marcia per avanzare dalla situazione attuale, classificata come fase 0, a una soppressione generalizzata delle limitazioni e dei controlli alle frontiere all’interno dell’Unione europea, battezzata come fase 2. Con questo, intende salvare, almeno in parte, la stagione turistica estiva.

Il documento afferma che «le restrizioni di viaggio e i controlli alle frontiere dovrebbero essere gradualmente ritirati in tutta l’Ue se gli sviluppi epidemiologici mantengono l’attuale tendenza positiva». Allo stesso modo, esorta gli Stati membri a rafforzare il coordinamento per evitare di generare confusione tra i cittadini.

La mobilità tra paesi che si trovano nella stessa fase, secondo Bruxelles, dovrebbe essere praticamente illimitata, a condizione che i protocolli di sicurezza siano effettivamente applicati in mezzi di trasporto, veicoli a noleggio, imbarcazioni da diporto, alloggi, attrazioni, mostre, eccetera.

Bruxelles ritiene che nella fase 1, verso la quale praticamente tutti gli Stati stanno avanzando, dovrebbe facilitare almeno tutti i viaggi per motivi professionali e persino personali, quando i membri della stessa unità familiare sono distribuiti in diversi Stati. Ma l’obiettivo principale è “che, poiché gli Stati membri riescono a ridurre la circolazione del virus, le restrizioni generalizzate devono essere sostituite da misure più precise”.

Nonostante tutto, avverte che continuerà a dover mantenere misure come il distanziamento sociale. Il suo suggerimento è di fornire informazioni chiare e coerenti a tutti i cittadini europei, probabilmente via sms, ogni volta che un utente di telefonia mobile attraversa un confine.

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