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20 febbraio 2012 10:03
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Agente di viaggio con pluriennale esperienza (dal 1989) BANCONISTA e DIRETTORE TECNICO, iscritta al registro della Regione Lombardia, conoscenza crs GALILEO, SABRE, SIPAX , vendita pacchetti turistici, viaggi su misura, tutti i tipi di biglietteria, disponibile per copertura titolo o come collaboratore anche solo per poche ore la settimana preferibilmente zona MONZA e BRIANZA. Simona cell. 347 8820943.
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[post_content] => Crystal Cruises svela i primi dettagli di Crystal Grace, in arrivo nel 2028. La nuova nave avrà 337 suite e alcune categorie di cabine includeranno le prime verande a marchio Crystal. Inoltre, tutte le cabine sono stati progettate per offrire più spazio rispetto alle navi attuali, Crystal Symphony e Crystal Serenity, costruite rispettivamente nel 1995 e nel 2003.
Il debutto di Crystal Grace è previsto per l'11 giugno 2028 e sarà la prima delle tre navi che andranno ad aggiungersi alla flotta di Crystal.
Come si legge su Travel Weekly, le sei categorie di suite variano da circa 70 a 375 metri quadrati e avranno differenti caratteristiche, come le cabine semplici.
Le tipologie di cabine
Si parte dalle cabine con veranda di 21 metri quadrati con veranda di 5 metri quadrati. Le suite Aquamarine Veranda sono si 31 metri quadrati con una veranda di 8 metri quadrati . Le suite includono un divano e un mobiletto da toeletta, e alcune dispongono di vasca da bagno e doccia separata o cabina armadio. Queste suite costituiranno la maggior parte delle sistemazioni della nave.
Un'ulteriore opzione è quella delle suite Aquamarine Veranda Ada 32 metri quadrati con veranda di 7,6 metri quadrati. Queste suite sono progettate per l'accessibilità.
Le suite Sapphire variano da 43 a 50 metri quadrati con veranda di 10 metri quadrati o veranda avvolgente di 32 metri quadrati. Queste suite dispongono di zona giorno e zona notte separate, tavolo da pranzo e cabina armadio. Il bagno è dotato di doccia e vasca separate.
E ancora, le Junior Penthouse suite sono quattro e sono disposte a centro nave. Misurano circa 77 metri quadrati con una veranda di 21 metri quadrati. Le due suite sul ponte 8 a prua misurano circa 61 metri quadrati con una veranda avvolgente di 56 metri quadrati. Le suite dispongono di zona soggiorno e pranzo separate, cabina armadio, vasca idromassaggio e bagno per gli ospiti. Gli ospiti hanno a disposizione anche un servizio lavanderia illimitato e pasti speciali.
Infine, le Penthouse suite a centro nave misurano 118 metri quadrati con una veranda di 61 metri quadrati. Le quattro suite a poppa della nave misurano 118 metri quadrati, con una veranda avvolgente di 89 metri quadrati. Le suite includono due cabine armadio, zona soggiorno e pranzo separate, uno studio, un bar, un bagno per gli ospiti, una vasca idromassaggio e un bidet. Gli ospiti hanno a disposizione servizio lavanderia illimitato e pasti speciali.
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[post_content] => Air Dolomiti accoglie in flotta il primo Embraer 195 (ex Austrian Airlines) che inizierà le operazioni a marzo 2026.
Prende così quota l'ambizioso programma di sviluppo che proseguirà fino al 2028 e che prevede l’inserimento graduale di 13 E195, destinati a sostituire progressivamente i nove E190 da 108 posti, incrementando la flotta dalle attuali 26 unità a 30 aeromobili complessivi. Un passo decisivo per migliorare efficienza e capacità.
Un percorso di espansione e crescita che non riguarda unicamente la flotta, ma anche la rete di destinazioni. Per la stagione invernale 2025/26, dall’hub di Francoforte sarà infatti possibile raggiungere 18 mete, con l’ingresso di novità di grande rilievo come Amsterdam, Birmingham, Bordeaux, Basilea, Praga e Zurigo. Da Monaco le destinazioni servite sono 15, tra cui tre nuovi collegamenti verso Lubiana, Lussemburgo e Zurigo. Una proposta sempre più ricca, capace di rispondere alle esigenze di un pubblico in costante crescita.
Parallelamente Air Dolomiti ha ampliato le proprie operazioni all’interno del Gruppo Lufthansa, avviando attività per conto di Austrian Airlines e gestendo i collegamenti sull’hub di Vienna da Milano Linate, Bologna e Venezia oltre che da Belgrado e Kosice.
La performance 2025
Entro fine 2025 la compagnia stima di trasportare oltre 4 milioni di passeggeri, più di 53.000 voli operati e un load factor del 75%. Migliorano anche puntualità e regolarità delle operazioni, sostenute da un team in crescita costante, che raggiunge gli oltre 1.100 dipendenti.
“Con la stagione invernale serviamo 50 destinazioni in 15 Paesi dagli hub di Francoforte, Monaco e Vienna e dalle basi operative di Verona, Venezia e Firenze. Un network ampio, che riflette il ruolo sempre più centrale della compagnia nel sistema del Gruppo Lufthansa. Chiudiamo il 2025 con basi solide e una direzione chiara: rafforzare il nostro ruolo nel gruppo, aumentare efficienza e competitività, investire in aeromobili e persone e continuare a crescere in modo sostenibile” commenta Steffen Harbarth, ceo di Air Dolomiti.
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[post_content] => Partiamo dalla fine: Luca Battifora, managing director di Naar Bespoke Travel, al termine della mattinata di incontri organizzata per festeggiare i 30 anni di attività del t.o., ringrazia il ceo e founder Frederic Naar per aver negli anni dimostrato di essere «una brava persona». Un ringraziamento diverso, fuori dal coro, che dà lo spunto per analizzare l’attività imprenditoriale dell’operatore da una diversa angolazione.
Prende così forma l’analisi di 30 anni di cambiamenti epocali che hanno interessato il turismo e non solo, resi più stringenti dalla velocità e dall’irreversibilità dei processi che hanno coinvolto i diversi ambiti del viaggio. Tren’anni carichi di promesse e di scommesse per «rimettersi in viaggio nei prossimi 30».
Generazioni a confronto
Frederic Naar voleva fare l’astrofisico. «Non sei tagliato per un ruolo da imprenditore, sei troppo buono» aveva sentenziato il padre, in un’epoca in cui fare turismo era sinonimo di competizione e aggressività. La storia ha deciso diversamente e nel 1995 comincia un’avventura imprenditoriale che ha saputo superare tante criticità. «Da allora, il mercato ha mantenuto i medesimi attori della filiera, che si sono però trasformati. Tutto è cambiato – commenta il manager – ma in verità nulla è cambiato».
Internet e IA sono strumenti nuovi che consentono di interpretare i bisogni di sempre legati al viaggio. Per questo, Naar profetizza un futuro in cui «Cambierà tutto e nulla. L’impulso dell’IA avrà un impatto notevolmente maggiore rispetto a quello di internet. Ma il contatto umano resterà determinante. L’intelligenza artificiale permetterà di offrire un servizio sempre migliore, il potenziamento della tecnologia aiuterà a migliorare tante attività, ma il valore del capitale umano, della formazione, della squadra fatta di persone resterà intatto».
In questo quadro, la filosofia rigorosamente tailor made seguita da Naar è già di per sé una scelta di campo: «Sono in molti a organizzare anche viaggi su misura. Noi facciamo solo questo. Il core business è unico e rappresenta il nostro punto di forza».
Intanto, Caroline Naar, quarta generazione famigliare a mettere un piede nel turismo, sta studiando con attenzione le dinamiche relative ai mercati stranieri presidiati dal t.o. «Un esperimento unico in Italia, che ci ha portato ad aprire sedi in Francia, Benelux e più di recente in Germania e Svizzera. Tutti mercati dal potenziale elevato, all’interno dei quali i tempi sono maturi per proporre un prodotto su misura, che esca dalle logiche dei grandi colossi del tour operating».
Perché, se nel 2026 il fatturato previsto intorno ai 100 milioni verrà prodotto al 20% dalla componente internazionale, l’obiettivo è quello di portarsi al 50% entro i cinque anni successivi.
E, come precisa lo stesso Frederic Naar, la possibilità di arrivare a «decuplicare i numeri proprio grazie ai mercati esteri» è più di una semplice chimera.
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[post_content] => eDreams ha subito un crollo in Borsa di oltre il 41%. Azzerando i guadagni accumulati negli ultimi tre anni. Il crollo è avvenuto dopo che l'azienda ha presentato solidi risultati semestrali, accompagnati da un netto taglio delle previsioni economiche. Cosa che ha fatto scattare l'allarme sul mercato mercoledì.
La società ha annunciato martedì, dopo la chiusura del mercato, di aver guadagnato 31,5 milioni di euro nel primo semestre fiscale, una cifra significativamente superiore a quella dell'anno precedente. Ha inoltre annunciato che l'Ebitda rettificato è raddoppiato, raggiungendo i 98 milioni di euro, e che il suo programma di abbonamento Prime conta ora 7,7 milioni di utenti. Tuttavia, questi dati positivi sono stati oscurati dalla revisione del piano strategico, che riduce le previsioni di Ebitda per quest'anno a 155 milioni di euro, ben al di sotto dell'obiettivo precedente.
Impatto
L'impatto sul mercato azionario si è fatto sentire rapidamente. Il volume degli scambi è aumentato di 37 volte rispetto alla media recente e i cali, iniziati intorno al 25%, si sono ampliati fino al 41,27% alla chiusura. Con questo calo, il prezzo delle azioni è tornato ai livelli di fine 2022, interrompendo la ripresa ottenuta negli ultimi anni grazie allo slancio del modello Prime. Prima di questa sessione, eDreams aveva già accumulato un calo di quasi il 20% da inizio anno, incluso un calo del 9% martedì.
Il forte calo colpisce anche i suoi principali azionisti, tra cui il fondo Permira, che controlla circa il 20% del capitale, oltre a Bybrook Capital, UBS e Goldman Sachs.
L'azienda ha spiegato che questi cambiamenti fanno parte di un cambiamento strategico che prevede maggiori investimenti in nuovi prodotti, espansione internazionale e miglioramenti della piattaforma, tra cui la trasformazione del modello Prime. Prevede inoltre di rafforzare l'uso dell'intelligenza artificiale e di aggiungere i viaggi in treno alla propria offerta. Secondo i suoi calcoli, questo sforzo avrà un impatto a breve termine, ma dovrebbe stimolare la crescita a partire dal 2028, con l'obiettivo di raggiungere 13 milioni di abbonati entro il 2030.
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[post_content] => La pipeline di sviluppo alberghiero in Europa ha chiuso il terzo trimestre del 2025 in modo stabile, con il segmento di fascia alta che ha raggiunto il numero di progetti più alto mai registrato. Secondo l'ultimo "Europe hotel construction pipeline trend report" di Lodging Econometrics riportato da TravelDailyNews, la pipeline totale della regione ha raggiunto 1.666 progetti e 245.705 camere, rimanendo sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente.
I progetti attualmente in costruzione rappresentano quasi la metà dell'attività complessiva, con 749 progetti e 113.306 camere in corso. Entro i prossimi 12 mesi è previsto l'avvio dei lavori per altri 359 progetti, per un totale di 54.283 camere, pari al 22% della pipeline. La pianificazione iniziale continua a crescere, con un aumento del 10% nel numero di progetti e dell'8% nelle camere rispetto all'anno precedente, raggiungendo 558 progetti e 78.116 camere. Anche gli annunci di nuovi progetti sono aumentati, raggiungendo 96 progetti e 11.108 camere, con un aumento del 3% rispetto all'anno precedente.
Lo strapotere del lusso
Per scala di catena, i progetti di fascia alta sono in testa alla pipeline con 357 progetti e 55.136 camere, con un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente. Il segmento di fascia medio-alta segue con 300 progetti e 43.721 camere. La categoria di fascia alta ha raggiunto un traguardo importante, raggiungendo il record di 287 progetti e 45.885 camere, con un aumento del 7% dei progetti e del 4% delle camere rispetto al terzo trimestre del 2024. Insieme, i segmenti di fascia alta e di fascia medio-alta rappresentano il 39% di tutti i progetti in Europa.
Cresce l'avvio dei lavori
Anche l'avvio dei lavori è aumentato nel trimestre, raggiungendo 92 progetti e 11.203 camere, con un aumento dell'11% su base annua. Le ristrutturazioni e le conversioni del brand rimangono una parte sostanziale della pipeline, con 667 progetti e 87.640 camere, con un aumento del 5% nei progetti e del 7% nelle camere su base annua.
Tra i principali mercati di sviluppo, il Regno Unito continua a mantenere il primo posto con 277 progetti e 39.402 camere. Segue la Germania con 152 progetti e 26.456 camere. La Turchia ha raggiunto il record di 140 progetti e 19.866 camere, mentre la Francia ha registrato un aumento del 9% nel numero di progetti, raggiungendo 114 progetti e 11.097 camere. Il Portogallo completa la top five con 108 progetti e 13.326 camere.
Nella classifica delle città, Londra rimane il principale mercato di sviluppo con 76 progetti e 14.169 camere. Istanbul segue con 49 progetti e 7.403 camere, mentre Lisbona conta 38 progetti e 4.223 camere.
Anche le aperture alberghiere hanno registrato un andamento costante nel terzo trimestre. L'Europa ha aggiunto 195 nuovi hotel, per un totale di 23.459 camere, nei primi nove mesi dell'anno. Lodging Econometrics prevede che entro la fine dell'anno apriranno altri 105 hotel con 14.041 camere, portando il totale per il 2025 a 300 hotel e 37.500 camere. Si prevede un'ulteriore crescita, con l'apertura di 338 hotel (47.694 camere) nel 2026 e di 350 hotel (47.987 camere) nel 2027.
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[post_content] => La prima delle tre nuove navi della Crystal Cruises si chiamerà Crystal Grace e salperà per il viaggio inaugurale l'11 giugno 2028. Come riporta Travel Weekly, Grace è la prima nave di nuova costruzione oceanica della compagnia di crociere di lusso in 25 anni. Sarà seguita da altre due, annunciate lo scorso anno Le consegne sono previste per il 2031 e il 2032. Sarà Fincantieri a occuparsi della costruzione di tutte e tre le unità.
La nuova unità
Grace avrà una stazza lorda di 61.800 tonnellate, con una capacità di 650 passeggeri in doppia occupazione. I ristoranti a bordo includeranno Beefbar e Umi Uma di Nobu. La compagnia crocieristica prevede di condividere informazioni sulle categorie di suite della nave il mese prossimo. La stagione inaugurale sarà in vendita ad aprile.
Le attuali navi, Serenity e Symphony, hanno debuttato rispettivamente nel 2003 e nel 1995. Entrambe le navi sono state sottoposte a importanti lavori di ristrutturazione sotto la nuova proprietà A&K Travel Group e sono rientrate in servizio nel 2023.
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[post_content] => Karlitalia compie 30 anni di attività e invita tutto il suo team a riscoprire Atene e il Peloponneso. Un’esperienza on the road in minivan, pensata non solo per festeggiare questo traguardo importante, ma anche per rinsaldare lo spirito di squadra e continuare a scoprire nuovi angoli di Grecia da proporre ai propri viaggiatori.
«È un viaggio che ha un doppio valore simbolico - spiega il fondatore di Karlitalia, Fausto Baldin -. Da un lato celebriamo la nostra storia, dall’altro ci mettiamo in cammino verso il futuro, esplorando nuove destinazioni da inserire nei pacchetti 2026».
La storia
Karlitalia è un tour operator italiano indipendente, con sede in Veneto, innamorato della Grecia. Il progetto è nato da un’intuizione di Fausto Baldin, che fin da subito ha puntato su una Grecia diversa da quella dei cataloghi patinati: più autentica, più intima, più vera. Dal 1995 ad oggi, Karlitalia ha costruito una rete solida di collaborazioni locali, selezionando strutture, guide e ristoranti in ogni angolo del Paese, dalle Ionie alle Cicladi, dalle montagne dell’Epiro alle spiagge del Dodecaneso. E oggi propone un ventaglio di esperienze che uniscono flessibilità, emozione e professionalità: tour in minivan, trekking guidati, viaggi in moto, crociere in caicco, itinerari self-drive e pacchetti personalizzati.
«Tutto quello che consigliamo lo abbiamo provato di persona – aggiunge Baldin - è la nostra filosofia: selezioniamo strutture e itinerari non per sentito dire, ma perché ci siamo stati. E lo stesso viaggio di novembre nasce da qui: esplorare, testare, condividere».
Destagionalizzazione
Il viaggio in autunno non è una scelta casuale. Karlitalia crede fortemente nella destagionalizzazione del turismo, un tema su cui lavora da anni. «Sfatiamo l’idea che la Grecia sia solo una meta estiva - racconta Baldin -. Anzi, in autunno e in primavera dà il meglio di sé. Ci si muove senza stress, si riesce a parlare davvero con chi vive quei luoghi, e si colgono sfumature che in pieno agosto passano inosservate».
Durante il viaggio, il gruppo ha attraversato Atene, Diakopto, Epidauro e Nauplia, toccando borghi autentici, siti archeologici e scorci panoramici poco conosciuti. L’itinerario ha incluso anche un viaggio a bordo del trenino a cremagliera che conduce a Kalavrita, un’esperienza che sarà poi riproposta anche ai clienti, nei pacchetti Tour in minivan 2026.
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Karlitalia è anche vacanze mare, con itinerari che raggiungono le isole greche più autentiche. Inoltre, grazie ai suoi uffici di assistenza italiana a Zante e nel Sud di Evia, ogni viaggio è seguito con attenzione e passione. A guidare ogni idea e ogni progetto c’è un obiettivo: proporre una Grecia "su misura", lontana dai circuiti più battuti.
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IAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.
I ricavi del gruppo hanno ristagnato tra luglio e settembre, raggiungendo i 9,328 miliardi, un milione in meno rispetto al 2024. Al contrario, nei primi nove mesi hanno registrato un aumento del 4,9%, a 25,234 miliardi.
Nonostante il modesto calo degli utili, Luis Gallego, ceo di IAG, sottolinea che "abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre e siamo sulla buona strada per garantire un altro anno di crescita dei ricavi, profitti e rendimenti per i nostri azionisti".
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[post_content] => La Spagna riconferma il proprio impegno sulla sostenibilità, favorendo lo scambio di idee e la collaborazione tra professionisti del turismo e operatori: la seconda edizione di Spain Talks: Caring for the Future, che si è svolta nello scenario unico degli Horti Sallustiani, ha richiamato 80 esperti e professionisti del settore turistico.
L’incontro è stato condotto da Martina Gatti (docente universitaria e Founder di My Italian Guide) e moderato dalla direttrice di Greenme Simona Falasca.
Il direttore generale di Turespaña, Miguel Sanz, con un contributo video da Madrid, e Gonzalo Ceballos Watling, direttore dell’Ente spagnolo di Turismo e Consigliere di turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia, hanno illustrato la strategia Spagna 2030 per un turismo gestito in modo più sostenibile, che pone le persone al centro.
Nella prima tavola rotonda Territorio, gastronomia e sostenibilità: sfide e opportunità per un turismo responsabile, Héctor Fernández Manchado, ad di Turismo Lanzarote, ha sottolineato l’impegno dell'isola nella creazione di un modello sostenibile e rigenerativo, il cui origine a livello mondiale si trova nel 1995, con la firma a Lanzarote della Prima Carta Mondiale di Turismo Sostenibile.
Proprio nel 2025 a distanza di 30 anni si firmerà, sempre a Lanzarote, la nuova carta mondiale che redefinirà le nuove linee guida del turismo sostenibile.
La tavola rotonda ha visto l'intervento di Mariasole Bianco, biologa marina e conduttrice del programma RAi Kilimangiaro, mentre Gianluca Mancini, direttore generale di Wwf Travel, ha evidenziato la necessità di un turismo più coinvolto nella didattica sull’ambiente come strumento necessario per rendere il viaggiatore un’attore più consapevole. Tra i relatori anche Piedad Martín, vicedirettrice dell’Ufficio per il Cambiamento Climatico, la Biodiversità e l’Ambiente della Fao.
L'ultimo panel: Dal turismo già sostenibile al turismo rigenerativo: casi di successo, buone pratiche e proposte.
La tavola rotonda moderata da Simona Falasca, nella quale sono state messe a confronto le proposte della Regione Toscana, Navarra e la Comunitat Valenciana, per superare le strategie di sostenibilità affinché diventino politiche di turismo rigenerativo, mirando cioè a lasciare i luoghi visitati in condizioni migliori di prima, con un impatto positivo su ambiente, comunità e cultura.
Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, ha spiegato l’impegno e i progetti più interessanti che si stanno sviluppando nella regione. Ana Rivas Allo, direttrice Generale del Turismo della Navarra ha descritto il programma Navarra Impronta positiva. Infine Carmen Sahuquillo, Responsabile dell’Area Marketing e Comunicazione dell’Agència Valenciana del Turisme ha evidenziato l’importanza della certificazione della qualità in questi progetti sia per garantire la sostenibilità che l’inclusione sociale e l’accessibilità.
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Da un lato celebriamo la nostra storia, dall’altro ci mettiamo in cammino verso il futuro, esplorando nuove destinazioni da inserire nei pacchetti 2026».\r\nLa storia\r\nKarlitalia è un tour operator italiano indipendente, con sede in Veneto, innamorato della Grecia. Il progetto è nato da un’intuizione di Fausto Baldin, che fin da subito ha puntato su una Grecia diversa da quella dei cataloghi patinati: più autentica, più intima, più vera. Dal 1995 ad oggi, Karlitalia ha costruito una rete solida di collaborazioni locali, selezionando strutture, guide e ristoranti in ogni angolo del Paese, dalle Ionie alle Cicladi, dalle montagne dell’Epiro alle spiagge del Dodecaneso. 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