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15 novembre 2011 10:10
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Vendo agenzia viaggio in Roma zona TUSCOLANA, licenza B, 70 mq, 3 postazioni di lavoro, 20 anni di attività, affitto 1050 euro mensili, possibilita di affiancamento.
Tel. 331 6503952.
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[post_content] => Creo travel celebra il terzo anniversario degli Happy Hour by creo, appuntamenti dedicati agli agenti di viaggio in diverse città italiane che uniscono il piacere della scoperta alla convivialità di drink ispirati alle destinazioni proposte. Lanciato tre anni fa, grazie al connubio tra formazione e intrattenimento, il format del tour operator pesarese è diventato un'occasione per scoprire nuove mete in un contesto informale e coinvolgente.
Proprio in questa direzione, il 2025 si è aperto con la prima serata a Ferrara lo scorso 15 gennaio, segnando l’inizio di un viaggio che toccherà diverse città italiane nel corso dell’anno commerciale. Il riscontro è stato positivo: nelle prime quattro tappe, 146 agenti di viaggio hanno partecipato agli incontri. Fondamentale è stato anche il contributo dei partner commerciali Air Canada, Sandals & Beaches Resorts, Ente del turismo di Aruba, Air Tahiti Nui e Tahiti Tourisme.
A caratterizzare ogni serata è l’abbinamento tra destinazione e gusto: per ogni meta presentata viene creato un cocktail tematico, studiato per evocare atmosfere, sapori e suggestioni dei luoghi raccontati dai product manager creo. Il tutto è accompagnato da coreografie di ballerine che eseguono danze tradizionali, offrendo agli ospiti un assaggio autentico della cultura locale. Il format non è solo un’opportunità per approfondire mete e prodotti, ma anche un’occasione per creare connessioni e favorire il confronto tra agenti di viaggio e professionisti del settore.
Gli Happy Hour by creo proseguiranno nelle prossime settimane con nuovi appuntamenti: il tour farà tappa a Pistoia il 26 febbraio, Milano il 27 febbraio e a Cattolica il 5 marzo, dove altri partner commerciali accompagneranno gli agenti di viaggio alla scoperta di nuove destinazioni e proposte.
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[post_content] => Crescita a doppia cifra per il sistema aeroportuale italiano nel 2024 grazie, soprattutto, al traffico sulle destinazioni internazionali. Secondo i dati di Assaeroporti a consuntivo dell'anno appena archiviato, negli scali del nostro Paese sono transitati oltre 219 milioni di passeggeri, l’11,1% in più rispetto al 2023. Di questi, 146 milioni volano su rotte internazionali.
Per la prima volta dal 2019, la composizione del traffico torna, quindi, ai valori pre-pandemia, con un terzo dei viaggiatori sul segmento domestico e due terzi su quello internazionale.
I movimenti aerei, nell’anno appena concluso, segnano un pieno recupero dei volumi: con una crescita del 7,5% rispetto al 2023, raggiungono 1,7 milioni di unità e superano per la prima volta i livelli registrati nel 2019, prima della pandemia.
La classifica dei primi 10 scali per traffico ribadisce il primato di Roma Fiumicino con 49,2 milioni di passeggeri, seguito da Milano Malpensa con 28,9 milioni e Milano Bergamo con 17,3 milioni. Seguono Napoli, Catania e Venezia che si aggirano sui 12 milioni e Bologna e Milano Linate sui 10 milioni. Chiudono la top ten Palermo e Bari.
Analizzando, inoltre, i dati per classe dimensionale di aeroporto, emerge come nel 2024 tutti gli scali abbiano contribuito alla crescita del sistema aeroportuale nazionale, con percentuali di incremento che variano tra il 5,7% (nella classe 1-5 mln di passeggeri) e il 16,5% (per gli scali con meno di 1 mln di passeggeri).
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[post_content] => The Social Hub apre una seconda struttura a Firenze, e così il gruppo specializzato nell’ospitalità ibrida consolida la sua presenza in Italia: 550 camere, spazi di coworking, ristorante, bar, zona commerciale, parcheggi e spazi verdi. Questi i tratti distintivi che caratterizzano The Social Hub Firenze Belfiore. Ieri il taglio del nastro alla presenza di autorità locali, stakeholder e media, e da sabato 1° febbraio l’apertura al pubblico dell’hub che è molto più di un semplice hotel. Tutto il concept è pensato infatti non solo per accogliere studenti, viaggiatori, imprenditori, nomadi digitali, turisti ma anche per offrire servizi alla comunità locale.
[caption id="attachment_483655" align="alignright" width="196"] L'architetto Natalini, il paesaggista Perazzi e MacGregor[/caption]
Come dichiara Charlie MacGregor, ceo e fondatore di The Social Hub: “Dopo la prima struttura aperta nel 2018 sempre a Firenze, in viale Lavagnini, e quella di Bologna nel 2020, questo secondo Social Hub di Firenze insieme al prossimo che aprirà a Roma a maggio rappresentano un traguardo importante nella crescita del gruppo”.
The Social Hub Belfiore sorge infatti in un’area abbandonata da anni ed è frutto di un progetto di rigenerazione urbana, che ha richiesto un investimento complessivo di 150 milioni di euro. La posizione è strategica, perché si trova nel cuore del centralissimo quartiere di San Jacopino a pochi passi dalla futura stazione dell’alta velocità di Firenze Belfiore (prevista per il 2028) e dal collegamento tramviario con l’aeroporto di Peretola, nonché vicino all’attuale stazione di Santa Maria Novella.
“La nostra missione è quella di contribuire a costruire una società migliore, dove il cambiamento e l’innovazione siano stimolati e valorizzati. Con questo progetto vogliamo favorire le connessioni tra le persone che frequentano le nostre strutture e dare così nuova vita al quartiere ascoltando, comprendendo i bisogni di chi lo abita e offrendo servizi alla comunità” ha commentato MacGregor.
La struttura
Concepita secondo il modello dell’ospitalità ibrida, The Social Hub Firenze Belfiore si sviluppa su due edifici di oltre 85 mila mq strutturati su nove piani di cui quattro interrati. Le 550 camere sono pensate per andare incontro a diverse soluzioni di soggiorno: dai pernottamenti brevi di una o due notti fino ai long stay di un anno intero, che prevedono una politica di prezzo dedicata.
All’interno numerosi spazi di socializzazione, sedute colorate dal design contemporaneo, postazioni di coworking, spazi per riunioni, sale con postazioni pc, aree per eventi, palestra e piscina sul tetto.
“Il progetto di interior design è stato firmato da Rizoma Architetture. Alcune stanze sono dotate anche di angolo cottura, mentre altre zone - cucina sono presenti su alcuni piani e possono essere utilizzate in condivisione dai vari ospiti dell’hotel. Questo per andare incontro alle esigenze di studenti e lavoratori che scelgono di soggiornare in hotel per periodi più lunghi - commenta Michael Giuliano, regional director of operations for Italy -. Sarà inoltre disponibile, sia per gli ospiti sia per i cittadini, un parcheggio di 573 posti con colonnine di ricarica per auto elettriche.
All’interno dell’hub trova spazio anche il ristorante Ammodino con un menù che valorizza gli ingredienti del territorio, e che reinterpreta la cucina locale in chiave moderna, grazie alla partnership con Aldo Settembrini, imprenditore della ristorazione che si occuperà dell’offerta gastronomica di varie attività della struttura, inclusa la bakery, che sarà un punto vendita del famoso panificio Menchetti dal 1948, e il rooftop bar.
In connessione con il territorio
I due edifici del Social Hub Firenze Belfiore sono separati fra loro da una strada commerciale a cielo aperto e sovrastati da un giardino pensile di 7 mila metri quadrati che sarà la più grande terrazza panoramica con vista sulla città. Accessibile attraverso una grande scala monumentale, lo spazio verde sarà aperto nei prossimi mesi e rappresenta un vero e proprio parco aperto al pubblico. Come dichiarato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ne sta curando la realizzazione, “il giardino sarà popolato da 60 specie diverse di vegetazione tra erbe e arbusti autoctoni e piante che richiedono un uso limitato di acqua”.
La connessione con il territorio è declinata anche con i servizi offerti, pensati non solo per i clienti dell’hotel ma anche per la comunità locale e con questo obiettivo l’Hub di Belfiore sarà il primo del gruppo a sperimentare un abbonamento mensile da 99 euro con il quale chiunque potrà avere accesso a tutti i servizi, gli spazi, gli eventi, la palestra aperta 24 ore 7/7, i corsi di formazione e i benefici delle tante partnership tra l’hub e le attività commerciali del quartiere.
"Vogliamo che The Social Hub possa rappresentare un luogo di innovazione aperto a tutti in città, pensato per favorire la fruizione dall’esterno e le connessioni tra ospiti, lavoratori e cittadini - aggiunge Giuliano -. Per questo abbiamo in programma di organizzare numerosi eventi ed attività: da mostre d’arte a mercati vintage, dj set, corsi di lingua e di fitness, pensati per creare occasioni di incontro tra le persone".
L’impegno sociale e ambientale
Come tutti gli hub del gruppo, anche quello di Belfiore ospiterà i beneficiari delle borse di studio della Tsh Talent Foundation, fondazione non-profit che sostiene studenti e changemaker meritevoli, a cui The Social Hub è impegnata a destinare annualmente l’1% dei suoi ricavi.
Grazie al continuo impegno a favore della sostenibilità sociale e ambientale, The Social Hub ha ottenuto nel 2024 la certificazione B Corp, mentre la struttura di Belfiore vanta la certificazione Breeam very good relativa al livello di sostenibilità degli edifici. Inoltre il gruppo si è impegnato a raggiungere entro il 2030 importanti traguardi ambientali: ridurre del 78% le emissioni di gas serra, produrre il 50% dell'energia in loco, ottenere la certificazione Breeam (in-use) per tutte le proprietà e sottrarre il 100% dei rifiuti residui dalla discarica o dall’incenerimento.
L'espansione del gruppo in Europa
Con la nuova apertura di Firenze Belfiore e l’hub di Roma che aprirà le porte nella primavera del 2025, l’Italia rappresenta il secondo mercato per importanza del gruppo. The Social Hub Belfiore è la diciannovesima proprietà aperta in Europa. “Abbiamo iniziato a investire in Italia quasi dieci anni fa ed è stata una scelta coraggiosa che oggi premia i nostri sforzi. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato diversi ostacoli ma, grazie alla collaborazione con l’amministrazione, gli architetti, i designer e gli innumerevoli altri partner, abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile", conclude MacGregor.
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[post_content] => All Nippon Airways fa coppia con l’Ente nazionale del turismo giapponese per promuovere la destinazione in Bit, dopo un 2024 con numeri record per gli arrivi in Giappone e l'attesa apertura del collegamento diretto da Milano a Tokyo Haneda.
L'anno scorso in Giappone sono arrivati quasi 37 milioni di visitatori da tutto il mondo: un risultato storico, che supera di gran lunga anche i numeri pre-pandemia e che rivela che sempre più persone stanno scoprendo la cucina, la cultura, la storia, la natura e la cultura dell’ospitalità giapponese.
Il mercato italiano non fa eccezione: sono quasi 230.000 (229.700) gli italiani che hanno raggiunto il Paese del Sol Levante nel 2024, il numero più alto di sempre, risultato della popolarità della destinazione nel Belpaese e della dedizione degli operatori del settore turistico italiano.
Dallo scorso dicembre Ana opera da Milano verso Tokyo Haneda 3 volte alla settimana (martedì, giovedì e domenica) con un B787-9 da 215 posti (48 Business, 21 Premium Economy e 146 Economy).
"Confidiamo che anche il 2025 sarà un anno che ci darà grandi soddisfazioni. Non solo il nuovo collegamento diretto Milano-Tokyo di Ana avvicina ulteriormente il Giappone ai turisti italiani; dal 13 aprile al 13 ottobre Osaka ospiterà Expo 2025, occasione ideale per scoprire la regione del Kansai, culla di tradizioni spirituali, di una gastronomia sofisticata e di raffinatissime tradizioni artigiane - commenta il direttore esecutivo di Jnto Roma, Ken Toyoda -. Per quanto riguarda il mercato italiano il filo conduttore per il 2025 sarà la bellezza, declinata in tutte le sue forme e in tutte le stagioni dell’anno: un invito a scoprire l’immensa bellezza ancora sconosciuta che il Giappone e la sua cultura hanno da offrire, lontano dagli itinerari più battuti per un’esperienza di viaggio assolutamente unica”.
“A poco più di due mesi dal lancio del volo diretto Milano-Tokyo festeggeremo l’ottima accoglienza data dal mercato italiano al nuovo collegamento diretto. Siamo soddisfatti dei dati di riempimento dei voli e le previsioni per i prossimi mesi e per l’estate sono ad oggi molto positive” aggiunte Viviana Reali, deputy general manager per l’Italia di Ana.
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[post_content] => Ennesima accusa di Ryanair a Boeing: quest'ultima, secondo la low cost, non sarebbe in grado di fornire un numero di aeromobili sufficiente a soddisfare piani di crescita della compagnia che si trova così costretta, per la seconda volta, a tagliare le previsioni di crescita sul numero di passeggeri.
Ryanair stima di trasportare 206 milioni di passeggeri nel prossimo anno fiscale, che inizierà ad aprile 2025, rispetto alla precedente stima di 210 milioni, dopo che lo scorso novembre aveva già rivisto al ribasso l'obiettivo di crescita a causa dei problemi di Boeing, abbassando le previsioni da 215 milioni a 210 milioni di passeggeri.
«Mentre la produzione dei B737 si sta riprendendo dopo lo sciopero di Boeing alla fine del 2024, non ci aspettiamo più che Boeing consegni un numero sufficiente di aeromobili prima dell'estate 2025”, ha dichiarato Michael O'Leary, ceo del gruppo Ryanair.
Boeing è in ritardo di 38 aerei rispetto all'accordo di consegna iniziale con Ryanair per il B737 Max 8, e la compagnia aerea ha ancora bisogno di altri nove aerei prima della stagione estiva per poter rispettare i piani di crescita già ridimensionati.
Per l'esercizio finanziario in corso, la low cost ha previsto “cautamente” un utile al netto delle imposte compreso tra 1,55 e 1,61 miliardi di euro, in calo rispetto agli 1,92 miliardi di euro dell'anno precedente.
La domanda di viaggi per la stagione estiva sembra forte, ha dichiarato il cfo, Neil Sorahan, anche se ha avvertito che è ancora troppo presto per fare previsioni finanziarie significative.
Nel terzo trimestre (terminato il 31 dicembre scorso) Ryanair ha registrato un utile al netto delle imposte di 149 milioni di euro, rispetto ai 15 milioni di euro dell'anno precedente, dopo che il numero di passeggeri e le tariffe sono aumentati grazie a una forte corsa alle prenotazioni per le festività, in particolare da parte dei viaggiatori che hanno prenotato all'ultimo minuto.
Il trimestre in corso sarà però più difficile, soprattutto a causa del ritardo della Pasqua, che quest'anno cadrà in aprile. Ryanair ha dichiarato che destinerà la “scarsa crescita di capacità” ai Paesi che stanno riducendo o abolendo le tasse sull'aviazione per incentivare la crescita del traffico.
Questo non include il Regno Unito, dove Ryanair si è a lungo lamentata dei livelli di tassazione sui voli, e neppure l'Italia.
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[post_content] => Quasi 63 milioni di passeggeri su oltre 300.000 voli: sono i numeri 2024 di Wizz Air, che segnano il dato più alto di traffico passeggeri annuale mai registrato.
Segno più anche per il mercato Italia, con oltre 18 milioni di passeggeri, il 15% in più rispetto all’anno precedente, e più di 90.000 voli.
Nel 2024, Wizz Air ha inaugurato quasi 100 nuove rotte, inclusi i nuovi collegamenti da Milano, Roma, Salerno, Napoli, Genova e Bologna verso il resto d’Europa e non solo. Inoltre, la compagnia ha ricevuto 34 nuovi aeromobili, aumentando così la dimensione della propria flotta del 15%. Su un totale di 226 aeromobili che compongono la flotta di Wizz Air, 146 sono Airbus A320/21neo, con la tecnologia neo che oggi alimenta il 65% delle operazioni di Wizz Air.
Durante il 2025 e dei primi mesi del 2026, la low cost ungherese prevede di ricevere 50 nuovi Airbus A321neo e A321Xlr. Questi aeromobili di ultima generazione porteranno la percentuale dei nuovi modelli nella flotta WIZZ al 77%, mentre la compagnia continua a ritirare gli aeromobili della famiglia A320ceo.
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"L’Italia è uno dei Paesi più importanti per Wizz Air, come dimostrano gli investimenti nei nuovi collegamenti diretti e nel nuovo Centro di Addestramento a Roma Fiumicino - afferma Tamara Nikiforova, corporate communication manager della compagnia aerea -. Siamo entusiasti di crescere ulteriormente in Italia nel 2025, continuando a offrire collegamenti comodi e convenienti per l’anno del Giubileo.”
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[post_content] => Il nuovo anno di promozione turistica della Regione Liguria sui mercati esteri è partito dal Nord Europa, con la partecipazione a due delle principali fiere europee del turismo: Vakantiebeurs 2025 nei Paesi Bassi (8-12 gennaio) e, per la prima volta, TravelXpo 2025 in Norvegia (10-12 gennaio).
Entrambe le manifestazioni rappresentano tappe strategiche, fondamentali per valorizzare l'offerta turistica regionale, con un focus su sostenibilità, autenticità e turismo esperienziale.
Al Vakantiebeurs di Utrecht, la Liguria si è concentrata a rafforzare il legame con un mercato che si distingue per una forte fidelizzazione verso la regione e ampie potenzialità di crescita. Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, i turisti olandesi rappresentano un segmento strategico, che può essere ulteriormente valorizzato attraverso iniziative mirate.
TravelXpo ha segnato il debutto della Liguria in Norvegia in occasione di uno degli appuntamenti del turismo più importanti e strategici del Nord Europa. Una fiera B2C, aperta quindi al pubblico generalista di appassionati e curiosi, nella quale si è deciso di puntare soprattutto sulle proposte legate all’outdoor, per una regione che si può vivere all’aria aperta 365 giorni all’anno. Il mercato norvegese, con una crescita del +5% negli arrivi e del +8% nei pernottamenti, si conferma un bacino molto promettente per il turismo ligure.
La presenza ai due appuntamenti coincide con la prima "uscita" internazionale nella veste di Regione Europea dello Sport 2025, riconoscimento che la Liguria ha ottenuto per il 2025.
«Il 2025 è iniziato con la presenza di Regione Liguria alle importanti fiere turistiche di Utrecht e Lillestrøm - commenta l'assessore regionale al Turismo Luca Lombardi - manifestazioni di rilievo internazionale che hanno fatto registrare un numero elevatissimo di visitatori e non solo di addetti ai lavori. Proseguiamo quindi l'attività di promozione all'estero della Liguria sull'onda dei dati relativi agli stranieri nella nostra regione - da gennaio anovembre 2024 abbiamo registrato 7.252.571 presenze di turisti stranieri con un incremento dell'1,96% rispetto allo stesso periodo del 2023, e in particolare dei turisti provenienti proprio dai Paesi Bassi e dalla Norvegia che risultano in deciso aumento».
«Tra i principali obiettivi della nostra candidatura, poi diventata nomina, a “Regione Europea dello Sport 2025” c’è sicuramente una promozione sempre più efficace della Liguria sotto il profilo del turismo sportivo ed esperienziale - dichiara l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro -. I cittadini italiani ed europei che visiteranno la nostra costa o il nostro entroterra avranno la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di attività sportive all’aperto e non solo, godendo così di una fruizione a 360° del meraviglioso territorio ligure, capace di regalare ai turisti scorci, sentieri e paesaggi davvero unici: l’ideale per fare sport e mantenersi in forma».
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[post_content] => Il 2024 ha chiuso all’insegna della sostenibilità ambientale per i porti della Spezia e di Marina di Carrara. Sono stati infatti firmati dal commissario straordinario i decreti, per un importo totale di 57 milioni di euro, in vista della realizzazione dell’infrastruttura energetica in alta tensione a servizio del porto della Spezia e degli impianti per l’elettrificazione del nuovo molo Crociere, nonché per la sostituzione di gruppi elettrogeni esistenti con altri a idrogeno.
La realizzazione dell’infrastruttura energetica in alta tensione a servizio del porto della Spezia, inclusi i raccordi alla rete di trasmissione nazionale (con soggetto attuatore Terna s.p.a), consiste nella realizzazione di una nuova stazione di alimentazione sita in località Stagnoni (Truck Village) per la fornitura di 110 Mw di potenza alle nuove infrastrutture in via di realizzazione all’interno del porto della Spezia (nuovi terminal Ravano e del Golfo, elettrificazione banchine comparto mercantile e nuovo molo crociere su Calata Paita). In particolare è stato approvato il progetto esecutivo, redatto da Galileo Engineering srl, per un valore di 41 milioni di euro, in parte finanziati dal Pnrr nell’ambito degli interventi Green Ports.
Un’altra opera correlata all’intervento di cui sopra è la nuova cabina di trasformazione e linee elettriche di distribuzione per l'elettrificazione delle banchine del nuovo molo Crociere. In questo caso è stato approvato il progetto il progetto di fattibilità tecnico economica, redatto dallo studio di ingegneria Dba Pro, che ammonta a 14,6 milioni di euro.
Un altro importante intervento riguarda poi la sostituzione di due gruppi elettrogeni, attualmente alimentati a diesel, uno a servizio della galleria subalvea nel porto della Spezia e l’altro che garantisce l’illuminazione pubblica all’interno del porto di Marina di Carrara. Entrambi verranno sostituiti con impianti a idrogeno. L’importo dei lavori è pari a 1,302 milioni, su un investimento complessivo di 1,86 milioni anche in questo caso usufruendo di finanziamenti Pnrr a valere sul bando Green Ports. Le attività’ di sostituzione verranno eseguite dalla società Bluenergy Revolution scarl.
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[post_content] => Anno 2024 da record dal punto di vista turistico per la Liguria: i 16 milioni e 88 mila presenze, quasi certamente verranno superati. I dati aggiornati da gennaio a novembre 2024 dall'Osservatorio turistico regionale indicano infatti che in Liguria sono state raggiunte già 15.656.428 presenze con una crescita dello 0,24% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il periodo natalizio e di Capodanno confermano la forte attrattività della Liguria con un’occupazione delle camere che supera il 95% in tutte le province: un trend che continuerà fino all’Epifania. E questi dati non considerano i turisti che soggiornano negli appartamenti in affitto a uso turistico, non ancora soggetti alla statistica dell'Osservatorio.
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Nel periodo da gennaio a novembre 2024, la Liguria si conferma in particolare una destinazione d’eccellenza per i turisti stranieri (+1,96%, pari a 7.252.571 presenze) mentre tra i turisti nostrani da segnalare l'aumento dei numeri da Molise (+13,51%), Basilicata (+11,86%), Puglia (+7,82%) e Veneto (+6,84%).
«Un dato che merita attenzione è quello relativo ai nuovi mercati esteri – afferma l'assessore al Turismo, Luca Lombardi –. Sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come la Francia (+3,30%) e la Gran Bretagna (+0,80%) mentre restano stabili quelli di Germania, Svizzera e Austria. È notevole invece l'aumento di visitatori provenienti dalla Turchia (+51,99%), dalla Cina (+33,26%), dalla Svezia (+17,16%), dal Giappone (+16,51%) e da mercati che possiamo definire emergenti, come Croazia (+30,76%), India (+20,73%), Bulgaria (+18,90%), Polonia (+10,62%), Romania (+11,48%) e Nuova Zelanda (+7,02%). Sono dati che confermano l’attrattività internazionale della nostra regione che, anno dopo anno grazie a un'intensa attività di promozione in importanti fiere estere, stiamo portando avanti con grande soddisfazione di tutti gli operatori del settore. Ci attende un 2025 di grande lavoro perché il nostro obiettivo è fare sempre meglio».
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I dati aggiornati da gennaio a novembre 2024 dall'Osservatorio turistico regionale indicano infatti che in Liguria sono state raggiunte già 15.656.428 presenze con una crescita dello 0,24% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il periodo natalizio e di Capodanno confermano la forte attrattività della Liguria con un’occupazione delle camere che supera il 95% in tutte le province: un trend che continuerà fino all’Epifania. E questi dati non considerano i turisti che soggiornano negli appartamenti in affitto a uso turistico, non ancora soggetti alla statistica dell'Osservatorio.\r\n\r\n«In attesa dei risultati definitivi, che comprenderanno anche i numeri del mese di dicembre, possiamo affermare che nel 2024 la Liguria è stata capace di attrarre visitatori durante tutto l’anno grazie a una proposta varia e di qualità - commenta il presidente della regione, Marco Bucci -. Per il 2025 continueremo nelle nostre politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani».\r\n\r\nNel periodo da gennaio a novembre 2024, la Liguria si conferma in particolare una destinazione d’eccellenza per i turisti stranieri (+1,96%, pari a 7.252.571 presenze) mentre tra i turisti nostrani da segnalare l'aumento dei numeri da Molise (+13,51%), Basilicata (+11,86%), Puglia (+7,82%) e Veneto (+6,84%).\r\n\r\n«Un dato che merita attenzione è quello relativo ai nuovi mercati esteri – afferma l'assessore al Turismo, Luca Lombardi –. Sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come la Francia (+3,30%) e la Gran Bretagna (+0,80%) mentre restano stabili quelli di Germania, Svizzera e Austria. È notevole invece l'aumento di visitatori provenienti dalla Turchia (+51,99%), dalla Cina (+33,26%), dalla Svezia (+17,16%), dal Giappone (+16,51%) e da mercati che possiamo definire emergenti, come Croazia (+30,76%), India (+20,73%), Bulgaria (+18,90%), Polonia (+10,62%), Romania (+11,48%) e Nuova Zelanda (+7,02%). Sono dati che confermano l’attrattività internazionale della nostra regione che, anno dopo anno grazie a un'intensa attività di promozione in importanti fiere estere, stiamo portando avanti con grande soddisfazione di tutti gli operatori del settore. Ci attende un 2025 di grande lavoro perché il nostro obiettivo è fare sempre meglio».","post_title":"Liguria, record di presenze nel 2024 che superano i livelli del 2023","post_date":"2025-01-03T13:11:11+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1735909871000]}]}}







