16 gennaio 2023 13:55
Competere con le principali destinazioni del turismo balneare di livello globale, come Maldive, Seychelles e Mauritius. Il tutto con l’idea di andare però oltre al prodotto mare, potendo anche offrire esperienze nel deserto, sulle montagne e soprattutto organicamente inserite nella cultura e nella tradizione locali. E’ l’obiettivo principale di The Red Sea, il mega progetto turistico che la società per azioni omonima controllata al 100% dal fondo Pubblico di Investimento saudita (Pif), sta sviluppando su una superfice di ben 28 mila quadrati lungo la costa occidentale del Paese, in un’area situata a 500 chilometri a nord di Gedda.
“In tale contesto, l’Italia è stata individuata tra i mercati di riferimento principali – spiega quindi la senior travel trade director di Red Sea Global, Loredana Pettinati, rivelando i primi dettagli sulle linee guida commerciali dell’operazione -. Il nostro target di riferimento è infatti un viaggiatore esperto, abituato alle residenze di lusso, alla ricerca di nuove destinazioni in grado di offrire attività uniche. E l’Italia è un mercato maturo, con una conoscenza profonda dell’ospitalità di qualità. Risponde perciò perfettamente alle caratteristiche da noi ricercate, tanto che abbiamo già riscontrato grande interesse sia da parte di network e agenzie, sia dai tour operator con cui ci siamo confrontati. Con alcuni di loro, soprattutto con chi è attivo nel segmento alto di gamma e già gestisce resort nel Mediterraneo, stiamo persino valutando eventuali aperture future di strutture upscale nel nostro complesso durante la seconda fase del progetto (la prima parte si concluderà alla fine del prossimo anno, con l’apertura dei primi 16 hotel, ndr)”.
Importante a tal fine è che la proposta sia coerente con la vocazione sostenibile dell’intero progetto: nelle intenzioni degli investitori, The Red Sea diventerà infatti la più grande destinazione turistica del mondo alimentata al 100% da energie rinnovabili, mentre lo sviluppo riguarderà solamente l’1% del territorio su cui sorgerà il complesso. Non solo: delle 92 isole incluse nel suo territorio appena 22 saranno edificate e ben nove diventeranno vere e proprie riserve naturali. Al suo interno non sarà consentito l’uso di plastica e per la mobilità si utilizzeranno esclusivamente veicoli elettrici. Una volta completato il progetto, infine, l’accesso alla destinazione sarà limitato a 1 milione di visitatori all’anno. E tutto ciò per un complesso turistico che al termine della fase due, entro il 2030, conterà fino a 50 resort per un totale di 8 mila camere d’hotel, a cui si aggiungeranno oltre mille residenze private.
Il prodotto sarà peraltro supportato da una dmc proprietaria che sarà costituita a breve e gestirà le prenotazioni in arrivo da ogni parte del mondo. “Una scelta dettata dal fatto che l’Arabia Saudita è ancora una meta giovane per il turismo internazionale – conclude Loredana Pettinati -. Per garantire adeguati livelli di servizio ai viaggiatori di gamma più elevata non possiamo quindi che affidarci a risorse interne. Almeno fino a quando nel Paese non sarà sviluppato un know-how adeguato. Processo al quale stiamo contribuendo anche noi tramite una serie di partnership formative con numerose università del comparto. Le risorse umane sono e saranno infatti un tassello fondamentale del nostro piano di sviluppo, tanto che stiamo già realizzando un villaggio ad hoc capace di ospitare fino a 22 mila dipendenti“.
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[post_content] => Nuova squadra manageriale per Kappa Viaggi, con una totale riorganizzazione interna che è alla base di nuova fase di crescita e rafforzamento dell'0peratore.
A guidare il nuovo iter è Gianluca Martini, manager di lunga esperienza nel settore turistico internazionale: "Abbiamo costruito una squadra solida, composta da professionisti con una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato - spiega Martini (nella foto) -. Il nostro obiettivo è chiaro: valorizzare appieno il potenziale di KappaViaggi nel mercato italiano, attraverso un’offerta commerciale dinamica, una piattaforma di prenotazione all’avanguardia e il valore distintivo dei nostri club. Con la formula all inclusive, offriamo i Momenti Kappa: esperienze autentiche e memorabili in ogni destinazione."
Nel nuovo assetto organizzativo, Martini ha affidato la guida della direzione commerciale a Gianluigi Capurro; a supporto della rete, il team commerciale è stato rafforzato con Stefano Burgarello in qualità di capo area Centro Nord Italia e Massimiliano Esposito, capo area Centro Sud Italia. Il loro operato si affiancherà all’esperienza e al consolidato professionalismo di Fulvio Urciuolo.
A completare il nuovo team, Maria Francesca Savastano, nominata responsabile reparto marketing, avrà il compito di accrescere la visibilità del marchio e di implementare strategie digitali e comunicative efficaci, capaci di intercettare un pubblico sempre più esigente, digitale ed esperienziale.
“Con questo nuovo corso – conclude Martini – puntiamo a rendere KappaViaggi un punto di riferimento nel turismo organizzato, investendo in innovazione, qualità del prodotto e soprattutto in una relazione solida e duratura con le agenzie di viaggio”.
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[post_content] => Turkish Airlines punta i riflettore sull'aeroporto di Istanbul, che è diventato il primo in Europa a rendere possibili decolli e atterraggi in contemporanea su tre piste.
In questo modo lo scalo turco ha aumentato la propria capacità oraria di movimenti aerei, migliorando significativamente l’efficienza operativa. Per Turkish Airlines, ciò si traduce in tempi di rullaggio più brevi, meno ritardi e maggiore puntualità, offrendo così agli ospiti della compagnia di bandiera un’esperienza più fluida, veloce e sostenibile. Il sistema contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di carbonio, in linea con gli impegni ambientali a lungo termine assunti a livello globale dal settore aereo.
"Ora, l’aeroporto di Istanbul si posiziona al vertice dell’aviazione globale, non solo per volume di traffico, ma anche per capacità operativa e competenza tecnica - ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti della Turchia, Abdulkadir Uraloglu -. Con questo sistema, il flusso del traffico aereo sarà più rapido, la capacità dinamica del nostro aeroporto aumenterà in modo significativo e offriremo ai passeggeri un servizio più veloce e sicuro. Quando la posizione strategica di Istanbul, che unisce i continenti, si combina con questa nuova capacità, il nostro aeroporto assumerà un ruolo ancora più centrale nella logistica dell’aviazione globale.”
“Come Turkish Airlines, siamo orgogliosi di essere parte di un altro momento storico per l’aviazione turca - ha sottolineato Ahmet Bolat, chairman of the board and the executive committee della compagnia aerea di bandiera turca -. Con il decollo simultaneo di tre dei nostri aeromobili, il nostro hub principale, l’aeroporto iGA di Istanbul, ha raggiunto un primato in Europa. Questa capacità operativa migliorerà l’efficienza dei nostri voli e rappresenta una tappa fondamentale nel nostro percorso di crescita continua.”
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L'opera, che ridurrà drasticamente i tempi di percorrenza tra le due città, è uno dei progetti più ambiziosi del Gruppo Fs: il nuovo collegamento, lungo 145 chilometri, permetterà di viaggiare tra le due città in sole due ore, rispetto alle quattro attuali.
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L’innovazione nel settore alberghiero non significa solo migliorare le esperienze per l’ospite.
Innovare infatti significa abbracciare una trasformazione che passa anche attraverso particolari poco percettibili o completamente ignorati dal cliente finale proprio perché fanno parte di quella che è l’attività interna della struttura.
Travel Quotidiano ha intervistato Luca Zenoni, amministratore Eurotex, azienda del bergamasco specializzata nel tessile per le forniture alberghiere, all’avanguardia nella ricerca di tessuti innovativi.
Eurotex nasce nel 1980 nell’ambito della tessitura spugna. Nel 2017 matura il desiderio di brandizzare il marchio.
«Abbiamo scelto il marchio Coertini – spiega Luca Zenoni - per raccontare una storia che parte da lontano. Questo nome ha origine dai venditori ambulanti di Leffe, paese nel cuore della Lombardia, che producevano coperte e le vendevano nelle piazze di tutta l’Italia. L’obiettivo di Coertini è stato chiaro fin dall’inizio: mettere a disposizione del mercato prodotti tessili di alta qualità per il settore dell’hospitality. Questo impegno ha guidato la creazione di ogni filo, tessuto e design. Andiamo nei distretti tessili nel mondo, acquistiamo e poi produciamo grazie alla nostra esperienza».
L’azienda ha oltre 10 mila clienti tra le strutture alberghiere ed extralberghiere.
«Puntiamo a crescere ancora rafforzando il marchio e promuovendo i nostri prodotti – aggiunge Zenoni – Per anni abbiamo rappresentato la produzione per altri brand ed ora, con il nostro marchio, vogliamo evidenziare la nostra forza e la nostra specializzazione».
I punti di forza del prodotto e dei servizi agli albergatori sono molti.
«L’innovazione ha diverse sfaccettature – sottolinea l’amministratore di Eurotex – Per noi significa offrire tessuti di qualità che vanno incontro alle necessità dell’albergatore, ma anche strumenti moderni per consentire ai nostri clienti di poter ordinare online la merce».
Punto di forza dell’offerta Eurotex è il lenzuolo “no stiro”, frutto di una predisposizione dell’azienda all’innovazione e al miglioramento.
«Ormai da tempo stiamo investendo su materiali nuovi – commenta Zenoni - che garantiscono comunque la qualità ma con una resa molto alta che porta anche un risparmio energetico. Il lenzuolo “no stiro” consente all’albergatore di tornare alla lavanderia interna, risparmiando, tempo, energia e quindi denaro. Dal momento che si comincia a registrare un’inversione di tendenza nel settore alberghiero con un ritorno alla lavanderia dentro la propria struttura, sicuramente più ecologica, il nostro prodotto è la soluzione ideale, perché consente di risparmiare su diversi passaggi, garantendo al cliente finale un’alta qualità».
Innovazione per Eurotex significa anche puntare sulla tecnologia per agevolare l’albergatore.
«Riteniamo che spesso gli albergatori siano troppo legati al passato – sottolinea Zenoni – Eurotex è un’azienda con i piedi nella tradizione ma con la testa nelle nuove tecnologie. Questo significa offrire conoscenza del prodotto, consulenza ad hoc ma anche la possibilità di poter ordinare tutto online, senza attendere che il “rappresentante” faccia la visita alla struttura».
Dal momento che l’obiettivo di Eurotex è offrire prodotti che facilitino l’attività agli albergatori, l’azienda proseguirà su questa linea improntata anche alla sostenibilità.
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Maria Carniglia
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[post_content] => South African Airways studia un significativo ampliamento della flotta, che dovrebbe passare dagli attuali 20 a 50 aeromobili nei prossimi tre anni.
Il progetto è stato anticipato dal ceo della compagnia aerea, John Lamola, durante un evento a Lagos e ripreso da Ch-Aviation: “Saa è cresciuta dopo una fase di ripartenza. Insieme ai nostri partner strategici, stiamo riposizionando e ricostruendo la compagnia aerea affinché continui ad operare da sola. Abbiamo un piano aziendale quinquennale che prevede il rinnovo e l'ammodernamento della nostra flotta e il miglioramento dell'esperienza del passeggero, basata sulla nostra unicità africana. L'obiettivo è di avere 50 aeromobili nei prossimi tre anni. Attualmente ne abbiamo 20 e ci stiamo espandendo con attenzione”.
La compagnia aerea sta inoltre consolidando il network di rotte, aumentando le frequenze e dando priorità ai mercati chiave. “Lagos non è solo un pezzo del nostro network, ma una rotta molto strategica”, ha detto, sottolineando che i voli giornalieri per l'hub commerciale nigeriano sono previsti per marzo 2026.
South African Airways è uscita dall'amministrazione controllata il 30 aprile 2021, dopo un iter di 17 mesi, con una flotta di sei aeromobili, che sono diventati 20 a gennaio 2025. Attualmente Saa opera quindi con dodici A320-200 in leasing e un altro in consegna; due A330-300 in leasing e altri due in consegna; e due A340-300 di proprietà. Conta inoltre su un B737-300 in wet lease da Cobra Aviation e due B737-800, sempre in wet lease, da SunExpress.
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[post_content] => Dopo aver portato a Casablanca oltre 1500 partecipanti che si sono riuniti in occasione di The Event - Casablanca connACTION, Welcome Travel Group trasforma subito in azione concreta la connessione tra partners e agenti con il lancio delle Travel Weeks.
Le Travel Weeks rappresentano un mese di opportunità commerciali e vantaggi esclusivi con Alpitour World, Costa Crociere, Neos, Royal Air Maroc e ben 25 Partners commerciali leisure, per offrire una gamma ampia e diversificata di occasioni a beneficio diretto delle Agenzie e dei loro Clienti.
L’iniziativa garantisce ai clienti offerte imperdibili, tra cui sconti speciali sulle prenotazioni effettuate nel periodo delle Travel Weeks, consentendo loro di vivere esperienze di viaggio uniche e vantaggiose. Parallelamente, le Agenzie Welcome e Geo potranno usufruire di condizioni economiche particolarmente favorevoli, applicate direttamente alle prenotazioni confermate nell’arco di questa speciale campagna.
Le Travel Weeks interpretano quindi in modo tangibile il concetto di connACTION espresso a Casablanca: una connessione forte e strategica tra Welcome Travel Group, i Partners dell’evento e le Agenzie, che si traduce immediatamente in vantaggi commerciali reali e in opportunità di crescita del business.
Marketing
L’operazione è supportata da un robusto piano di marketing, con i vantaggi esclusivi comunicati su tutti i touch point B2B per sostenere l’orientamento delle vendite delle agenzie, tra cui la newsletter e i portali del Network, We hub e Geo space. Garantito anche il presidio sui touch point B2C, per l’ingaggio del cliente finale tramite newsletter, siti web e presenza sui canali social del Network e delle oltre 1000 Agenzie affiliate che utilizzano il Tool Social per la veicolazione dei contenuti, nonché le campagne di social advertising sui canali attivi.
Un lungo periodo all’insegna delle Travel Weeks su cui convergeranno le attenzioni di Partners, Agenzie e Clienti. Tutti i Partners coinvolti godranno di una visibilità speciale correlata alla loro partecipazione e alle specifiche opportunità messe in campo.
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Club del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.
Un’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.
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«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.
«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».
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[post_content] => Aeroporti di Roma ottiene un nuovo riconoscimento all'impegno profuso per accessibilità e inclusività dei propri scali con l'assegnazione del livello 2 dell'"Aea Accessibility Enhancement Accreditation", che misura il livello di accessibilità delle infrastrutture per le persone a ridotta mobilità o con disabilità.
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[post_content] => La Colazione Caprese nella Baia di Capri, davanti ai faraglioni o il Sunset Party in stile hippy-chic con dj davanti a Formentera al tramonto. La contemplazione guidata del Mare di Stelle nel Mar Baltico - mentre tutte le luci della nave si spengono - o un più aggressivo Jungle Party, con una tematizzazione della nave di fronte a Ibiza. Sono solo alcune delle decine di emozionanti mete da vivere lungo gli itinerari delle navi di Costa Crociere. Il tutto incluso nel prezzo della crociera.
«Il concept di Sea Destinations è stato lanciato nel giugno scorso. - spiega Luigi Stefanelli, vp worldwide sales di Costa Crociere - È una proposta unica nel panorama crocieristico che piace sempre di più ai nostri ospiti. D’estate e d’inverno. Abbiamo iniziato con Costa Smeralda, poi abbiamo portato le Sea Destinations su tutte le navi. Mi rende felice il numero dei partecipanti di ogni nazionalità, che arrivano a 800 per ciascuna meta. Ci fa pensare che la direzione presa sia quella corretta.
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«Quando abbiamo presentato la nostra idea a Miami, l’amministratore delegato di Carnival ha pensato di adottarla anche sulle navi delle altre compagnie del gruppo! Questa è la creatività italiana - conclude Stefanelli - Adesso dobbiamo renderla potente parlandone e usandola come elemento di vendita e differenziazione».
Chiara Ambrosioni
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