18 May 2024

Nasce Autentico Villas: ospitalità di alta gamma in contesti esclusivi

[ 0 ]

Autentico Villas è nata dall’incontro tra Geco Vacation Rentals, brand affermato nel settore delle ville e case vacanze, e il network alberghiero Autentico Hospitality. Si tratta di una collezione di ville e appartamenti di pregio, situati in contesti esclusivi di destinazioni italiane. L’offerta conta oggi già più di 100 ville e tenute proposte in esclusiva in tutta la Penisola che diventano 600 grazie appunto alla partnership con il brand Geco Vacation Rentals.

La crescita del mercato di riferimento ha visto infatti in pochi mesi raddoppiare le strutture extra-alberghiere in portfolio. Chi ama le dolci colline del Chianti, potrà per esempio scegliere il Castello di Cafaggio; chi invece alla tranquillità della campagna toscana predilige il mare, potrà prenotare Villa Prestige ’50. Sempre al mare, a pochi minuti dalle più belle spiagge della Costa Smeralda in Sardegna, c’è poi la villa alla Baia del Sogno. Affacciata su uno dei laghi più romantici al mondo, quello di Como, non si può infine non citare Villa Como Etoile.

Autentico Villas si avvale in particolare di un channel manager che collega oltre 50 portali in tutto il mondo specializzati sia sul prodotto sia su specifici mercati e vanta la collaborazione con oltre 100 agenzie attive nel prodotto ville e case vacanze che collegandosi alla piattaforma possono finalizzare prenotazioni istantanee. Gli stessi proprietari di strutture extra-alberghiere che vogliano immettere sul mercato la propria villa possono affidarsi agli specialisti di Autentico Villas, che punta ad ampliare il portfolio a tutte le regioni italiane.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467601 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Colorato, ibrido, eclettico e ricco di esperienze da vivere. Mama Shelter, l'hotel nato nel 2021 alle porte del Vaticano, presenta le Mama Roma Experiences: master cocktail class, master coffee class, cooking class e molto altro. Si tratta di attività di gruppo che hanno l'obiettivo di avvicinare le aziende al lifestyle e di innovare il concetto di meeting aziendale. «Nelle sempre più popolari cooking class - spiega il direttore  Hasan Saad - si mettono letteralmente le mani in pasta. Le mixology class permettono ai nostri ospiti di immergersi nel mondo dei cocktail che ispirano le nostre drink list stagionali». Le esperienze sono pensate tanto per il team building quanto per l'arricchimento personale degli ospiti e vengono arricchite da un intrattenimento dedicato, musicale e non solo: DJ, performer, giochi di luce e maghi. Inclusività, accessibilità e un pizzico di irriverenza sono le direttrici su cui il progetto Mama Shelter si sviluppa. L'atmosfera è informale, rilassata, accogliente, particolare, "grazie ad allestimenti creativi - continua il direttore -, alle proposte F&B a tema e alle attività da svolgere tra una sessione di meeting e una pausa caffè, dove ci si sfida a biliardino o su un campo da bocce". [gallery columns="4" ids="467607,467608,467609,467610"] Design e socializzazione Le 217 camere, suddivise nelle categorie M, L e XL, sono vivacemente decorate e offrono specchi personalizzabili con messaggi a scelta degli ospiti. La lobby è decorata con elementi che evocano il patrimonio romano, come le arcate che ricordano il Colosseo e dettagli ispirati alla cupola di San Pietro. Oltre a rappresentare un luogo di accoglienza glamour e di design, il Mama Shelter si propone come spazio dinamico per la socializzazione e il divertimento. Il ristorante Giardino d’Inverno, circondato da una vegetazione tropicale, si collega al Giardino d’Estate, che offre un'atmosfera più rilassata e informale. Il Mama Pizzeria e il rooftop con bar completano l'offerta gastronomica, arricchendo l'esperienza culinaria con una vista notevole sulla città.   Le iniziative di fidelizzazione Mama Shelter Roma aderisce al programma Accor All e Accor All Meeting Planner, che permette sia ai viaggiatori individuali, che agli organizzatori di eventi, di accumulare punti in molti degli hotel del gruppo Accor sparsi in tutto il mondo. Questo è un tool per noi importante, che ci permette di incentivare le prenotazioni dirette, offrendo loro al tempo stesso la vasta scelta che un gruppo come Accor può dare. Espansione del marchio Con l'apertura imminente del Mama Shelter Nice sulla Costa Azzurra, il marchio prosegue la sua espansione, portando avanti la sua visione di ospitalità combinata con servizi di alto livello e un design distintivo. Questo rafforza l'impegno del brand a offrire esperienze alberghiere che mescolano praticità per i viaggiatori d'affari e piacere per i turisti.   [post_title] => Esperienze e business travel a Roma: la proposta di Mama Shelter [post_date] => 2024-05-17T15:03:48+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715958228000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467579 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le prime indiscrezioni erano filtrate già più di due anni fa, ma ora arriva la conferma ufficiale: i Villini Sallustiani di Roma, che Merope Asset Management ha acquistato nel 2021 da Colony Capital, diventeranno la quinta proprietà Mandarin Oriental in Italia. La novità, la cui inaugurazione è prevista per il 2026, seguirà infatti gli hotel già operativi di Milano, del lago di Como e le già annunciate aperture di Cortina d’Ampezzo e Porto Cervo. Il complesso si trova all'interno del sito archeologico dei Giardini di Sallustio, situato tra le vie Piemonte e Sallustiana. Il Mandarin Oriental, Rome si svilupperà su un'area di oltre 18 mila metri quadrati, che ospita dieci villini del diciannovesimo secolo immersi in un parco. Le ville a loro volta ospiteranno 108 camere e suite, alcune dotate di giardino e terrazza privata. Nell’ambito dell’accordo raggiunto con Mandarin Oriental, Merope si occuperà degli interventi di riqualificazione e restauro, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, così come della gestione pluriennale della nuova struttura. Dopo un lungo lavoro di interlocuzione con l’amministrazione comunale, l’assemblea capitolina ha infatti recentemente approvato la proposta di permesso di costruire in deroga, con relativo cambio d’uso dell’area, da residenziale a ricettiva un passaggio determinante per la realizzazione del progetto. Il masterplan del progetto e l’intervento di riqualificazione e restauro dei villini, che verrà eseguito preservandone lo stile architettonico tipico del diciannovesimo secolo, è stato affidato a Bms, mentre l’interior design sarà curato dal duo francese Gilles&Boissier. L’f&b sarà affidato a DimoreStudio; P'arcnouveau è infine lo studio internazionale di architettura paesaggistica che si occuperà del verde. All’interno del complesso, gli ospiti potranno provare sei ristoranti e bar in diversi ambienti, a cui si aggiungerà la possibilità di scegliere se cenare all’aperto, oppure all’interno delle ville. Il Mandarin Bar sarà situato su un’ampia terrazza panoramica con vista sulla città. La Spa at Mandarin Oriental proporrà un’ampia gamma di esperienze benessere del gruppo. Gli amanti del fitness avranno a disposizione macchinari di ultima generazione, un’ampia piscina coperta oltre a quelle esterne che sorgeranno nel cuore dei giardini. Sei sale per i trattamenti, una suite vip, stanze termali e una terrazza completano l’offerta di benessere. [post_title] => Mandarin Oriental sbarca a Roma: aprirà nel 2026 nel complesso dei Villini Sallustiani [post_date] => 2024-05-17T11:54:14+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715946854000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467576 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => New entry sarda per il network Virtuoso: l'hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo porta a sei gli indirizzi sardi compresi nel portfolio della rete agenziale specializzata nel lusso, su un totale di 154 strutture in Italia.  L'Abi d'Oru, in sardo Ape d’Oro, ha aperto le porte della sua ospitalità nel 1963, a soli quattro chilometri da Porto Rotondo ed è affacciato direttamente sul golfo di Marinella. Nel 2023 ha inaugurato le nuove camere e suite e la nuova piscina con pool bar, per un totale di 130 stanze di tipologie diverse inserite nell'architettura realizzata da Antonio Simon Mossa, architetto, politologo e scrittore sardo oltre 60 anni fa. Pilastro dell'ospitalità di Abi d'Oru è il forte legame con il territorio e per questo l'invito agli ospiti è quello di scoprire i caratteri e le personalità sarde nelle suite Al mare con: dalla giudicessa Eleonora d'Arborea al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; da Antonio Gramsci alla grande artista Maria Lai e da Eva Mameli, madre di Italo Calvino e prima donna in Italia a insegnare botanica all'università, alla designer Edina Altara. Con i suoi tre diversi ristoranti, quest'anno l'Abi d'Oru è pronto a riaprire il 16 maggio, con una nuova offerta gastronomica. “E’ una soddisfazione annunciare l'ingresso dell'Abi d'Oru nel network Virtuoso, risultato dovuto al grande lavoro del team commerciale, con a capo Nicola Monello, e di tutto il personale dell'hotel, che riesce anno dopo anno a rendere felici gli ospiti, anche i più esigenti - spiega l'amministratore delegato dell'hotel Abi d'Oru, Diana Zuncheddu -. Grazie agli investimenti e agli interventi di restyling intrapresi negli ultimi anni, la struttura ha raggiunto il livello di ospitalità che ci siamo prefissati e oggi ancora di più anche a livello internazionale, grazie a Virtuoso. Credo che questa affiliazione sia meritata da una destinazione come la Sardegna e da un hotel pioniere e icona dell'alta ospitalità, come il nostro". [post_title] => Il sardo Abi d'Oru entra nel network Virtuoso [post_date] => 2024-05-17T11:23:42+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715945022000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467568 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Viaggi a passo lento sul territorio italiano, esperienze a contatto con la natura spaziando tra panorami aspri e paesaggi mozzafiato, tra pianure e colline, distese di vigneti e coste, in un contesto ricco di storia, meraviglie naturali, specialità gastronomiche e tradizioni: dalla Maremma dei butteri alla Sicilia e alla Sardegna, Elesta Travelling Passion presenta le sue nuove proposte di turismo a cavallo, in collaborazione con Horse Touring. Il primo viaggio proposto da Elesta parte in particolare da Firenze, per giungere a Siena, città del Palio, le cui tracce sono presenti in ogni periodo dell’anno attraverso una tradizione mantenuta viva, con grande passione e partecipazione, dalle contrade, per poi dirigersi verso il sud della Toscana, al confine tra Valdarno e Chianti, per una full immersion di tre giorni nell’antica tradizione dei Butteri maremmani. Si tratta di una formula originale rispetto alle più consuete passeggiate a cavallo: qui l’obiettivo è far sperimentare ai partecipanti un’immersione reale nel lavoro a cavallo, svolgendo in prima persona le attività quotidiane di gestione della mandria in una vera azienda agricola. A renderlo possibile è la competenza di Ernesto Benini, fondatore dell'associazione Dimensione Maremma, che, oltre a preparare i cavalli, supporta i cavalieri nel lavorare in assoluta sicurezza e garantire emozioni uniche. Dopo l’esperienza in Maremma, il viaggio si conclude facendo tappa a Roma, dove la visita alle Scuderie del Quirinale, le scuderie papali, permetterà di approfondire la presenza e il ruolo del cavallo nella storia e nell’arte. [post_title] => A cavallo in Maremma con Elesta: una vera immersione nella tradizione dei Butteri [post_date] => 2024-05-17T10:37:43+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715942263000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467305 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] =>   Per inserirsi nel solco delle iniziative legate alla Giornata Europea dei Parchi, il 25 e 26 maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT, istituito nel 1996) ha organizzato all’Elba dei trekking naturalistici accompagnati da un esperto botanico, che racconterà e mostrerà tutta la bellezza dei sentieri che attraversano l’isola e della loro vegetazione. Queste escursioni fanno parte del festival “La NATURA al centro” organizzato dal Parco, una serie di eventi e conferenze con lo scopo di divulgare i risultati delle azioni di ricerca, monitoraggio e tutela maturate sul campo. Sarà l’occasione per scoprire il patrimonio naturalistico estremamente vario, con numerose specie animali e vegetali endemiche, in una stagione particolarmente indicata per lasciarsi conquistare dagli intensi profumi e dalla tavolozza cromatica delle specie vegetali presenti. Scoperta dei fiordalisi dell’Elba orientale – 25 maggio Un’escursione di 4 ore immersi nel viola dei fiordalisi dell’Elba orientale, endemici di questa zona dell’isola, in compagnia dell’esperto Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, botanico che si occupa di conservazione della biodiversità. Il percorso si snoda lungo il tracciato della Grande Traversata Elbana, nota anche come GTE, la spina dorsale verde che attraversa l’isola collegando la maggior parte dei sentieri elbani.  info@parcoarcipelago.info Fra le prunelle dell’Elba occidentale – 26 maggio Sempre accompagnati da Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, questo trekking parte dalla Casa del Parco a Marciana, il centro di educazione ambientale ai piedi del Monte Capanne nel nord ovest dell’isola. Si cammina verso ovest, attraversando una macchia mediterranea alta, fino al Santuario di Madonna del Monte, immerso nel verde e nei castagni secolari alle pendici del monte Giove a 627 metri, proseguendo poi per il rilievo di Serraventosa. [post_title] => Visit Elba, 25 e 26 maggio le escursioni per la Giornata Europea dei Parchi [post_date] => 2024-05-17T09:07:13+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715936833000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467382 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti. Royal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati. Il viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole. La tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane. Nel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria. L’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose. All’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali. Per concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”. [gallery ids="467397,467401,467396"] [post_title] => Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore [post_date] => 2024-05-17T08:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715932854000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467317 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record. Secondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare. Confronto Il confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera. Se da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana. Per quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere. Analizzando l’andamento dell’occupazione camere. Su scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%). Per quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023). [post_title] => Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire [post_date] => 2024-05-17T07:30:14+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715931014000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467546 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La decisione era nell'aria da settimane ma ora arriva la conferma ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere. Nelle informazioni aggiuntive alla trimestrale chiusa lo scorso 31 marzo, Tamburi Investment Partners, azionista di riferimento del più grande operatore del turismo italiano, sottolinea come nel periodo in esame sia "proseguita l’attività mirata alla valorizzazione del gruppo Alpitour che, come noto, abbiamo previsto di rallentare vista la bontà dei risultati in corso e il rafforzamento delle prospettive positive". Il gruppo torinese ha in particolare migliorato ulteriormente i propri margini operativi lordi (ebitda), dopo aver registrato nel 2023, per la prima volta nella sua storia, un primo trimestre finanziario positivo a livello di ebitda, confermando il trend estremamente positivo che consente di dimostrare come il salto di redditività registrato di recente possa essere considerato strutturale". La nota prosegue inoltre con una serie di considerazioni sul contesto attuale, nel quale le operazioni "di mergers and acquisitions continuano, seppur piano, a scendere", nonostante i mercati finanziari proseguano invece a macinare record. Due trend apparentemente antitetici che, secondo Tip, possono essere fatti risalire a cinque concause concomitanti: "Le banche centrali fanno molta fatica ad avviare il pur previsto piano di easing per evitare, con l’inflazione, di fare sbagli ancor più grandi; l’economia reale è in chiaro rallentamento quasi ovunque, ma in pochi realizzano che, dopo la fortissima crescita del 21/22, era normale e sano un consolidamento. Liquidità L’enorme liquidità riversata sui mercati nel post Covid sta chiaramente drogando un po' tutte le asset class, creando un forte disorientamento nella maggior parte degli operatori; in un contesto storicamente meno volatile, quello delle mergers and acquisitions, si nota innanzitutto una forte carenza di deals in uscita da parte dei fondi di private equity, che evidentemente non riescono a realizzare quanto previsto e preferiscono attendere. A fronte, l’enorme liquidità delle società industriali sta facendo aumentare il desiderio di add on e fusioni con contenuto strategico e si sta delineando un chiaro trend di combinazioni societarie basate sulle sinergie; i fenomeni di cui sopra stanno quindi dando vita a un sensibile, ancorché graduale, ridimensionamento delle valutazioni, a partire da quei multipli tanto citati e presi a esempio come parametri effettivamente validi per stabilire sia valori sia prezzi delle aziende". A livello consolidato Tip ha peraltro chiuso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di 29,4 milioni di euro, che cresce di oltre il 50% rispetto ai 19,6 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2024 è di circa 1,48 miliardi, rispetto agli 1,44 miliardi dello scorso 31 dicembre. "In questo contesto - conclude la nota - in Tip vediamo aumentare il numero dei dossier di potenziale investimento, ma continuiamo a non vedere urgenza di concretizzare operazioni, se non di particolare interesse". [post_title] => Tamburi, ora è ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere [post_date] => 2024-05-16T15:27:12+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715873232000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467531 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un'opportunità per il team di sperimentare il learning by doing attraverso attività pratiche e moduli di formazione, focalizzati anche sulle soft skills. Termina oggi l'Academy Th Group, che ha riunito per dieci giorni a Ostuni tutta l’azienda con un obiettivo importante: plasmare il futuro della stagione estiva attraverso un intenso programma di formazione. “Con lo scopo di portare a nuove vette l'esperienza dell'ospite, stimolare la crescita del team e offrire servizi a valore aggiunto, questa Academy è stata molto più di una semplice preparazione per la stagione – spiega il direttore operations e hr di Th Group, Lorenzo Bighin -. È stato un viaggio di apprendimento, condivisione e crescita personale e professionale”. Oltre a lavorare sul prodotto, ogni settore ha affinato le proprie competenze relazionali, di leadership e motivazionali, grazie alla guida di 30 formatori. Sono stati oltre 560 i partecipanti distribuiti in 23 classi tra comparti alberghieri e animazione. Anche quest’anno alcuni dei contenuti erogati nella settimana sono stati curati dalla Scuola italiana di ospitalità. “Abbiamo partecipato con piacere come partner all'Academy di Th perché è l'occasione di collaborare con un'azienda che da sempre valorizza le risorse umane formandole sia negli aspetti tecnici sia in quelli umani”, sottolinea il direttore Giulio Contini. Ma l'Academy non è stato solo lavoro: ha offerto anche momenti di convivialità e condivisione, inclusi eventi gastronomici, sessioni di team building e spettacoli. È stata un'occasione per conoscere i colleghi, condividere esperienze e prepararsi insieme per l'avventura della nuova stagione estiva che vedrà l’azienda impegnata nell’apertura e gestione di 17 strutture al mare e dieci sull’arco alpino, a cui si aggiungono i tre indirizzi urban a Lazise sul lago di Garda, a Roma e ad Assisi.   [post_title] => Si e chiusa oggi l'Academy Th: 560 i partecipanti alla dieci giorni di Ostuni [post_date] => 2024-05-16T14:55:22+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715871322000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "nasce autentico villas ospitalita di alta gamma in contesti esclusivi" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":58,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2526,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467601","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Colorato, ibrido, eclettico e ricco di esperienze da vivere. Mama Shelter, l'hotel nato nel 2021 alle porte del Vaticano, presenta le Mama Roma Experiences: master cocktail class, master coffee class, cooking class e molto altro.\r\n\r\nSi tratta di attività di gruppo che hanno l'obiettivo di avvicinare le aziende al lifestyle e di innovare il concetto di meeting aziendale.\r\n\r\n«Nelle sempre più popolari cooking class - spiega il direttore  Hasan Saad - si mettono letteralmente le mani in pasta. Le mixology class permettono ai nostri ospiti di immergersi nel mondo dei cocktail che ispirano le nostre drink list stagionali».\r\n\r\nLe esperienze sono pensate tanto per il team building quanto per l'arricchimento personale degli ospiti e vengono arricchite da un intrattenimento dedicato, musicale e non solo: DJ, performer, giochi di luce e maghi.\r\n\r\nInclusività, accessibilità e un pizzico di irriverenza sono le direttrici su cui il progetto Mama Shelter si sviluppa. L'atmosfera è informale, rilassata, accogliente, particolare, \"grazie ad allestimenti creativi - continua il direttore -, alle proposte F&B a tema e alle attività da svolgere tra una sessione di meeting e una pausa caffè, dove ci si sfida a biliardino o su un campo da bocce\".\r\n\r\n[gallery columns=\"4\" ids=\"467607,467608,467609,467610\"]\r\n\r\nDesign e socializzazione\r\n\r\nLe 217 camere, suddivise nelle categorie M, L e XL, sono vivacemente decorate e offrono specchi personalizzabili con messaggi a scelta degli ospiti. La lobby è decorata con elementi che evocano il patrimonio romano, come le arcate che ricordano il Colosseo e dettagli ispirati alla cupola di San Pietro.\r\n\r\nOltre a rappresentare un luogo di accoglienza glamour e di design, il Mama Shelter si propone come spazio dinamico per la socializzazione e il divertimento. Il ristorante Giardino d’Inverno, circondato da una vegetazione tropicale, si collega al Giardino d’Estate, che offre un'atmosfera più rilassata e informale. Il Mama Pizzeria e il rooftop con bar completano l'offerta gastronomica, arricchendo l'esperienza culinaria con una vista notevole sulla città.\r\n\r\n \r\n\r\nLe iniziative di fidelizzazione\r\n\r\nMama Shelter Roma aderisce al programma Accor All e Accor All Meeting Planner, che permette sia ai viaggiatori individuali, che agli organizzatori di eventi, di accumulare punti in molti degli hotel del gruppo Accor sparsi in tutto il mondo. Questo è un tool per noi importante, che ci permette di incentivare le prenotazioni dirette, offrendo loro al tempo stesso la vasta scelta che un gruppo come Accor può dare.\r\n\r\nEspansione del marchio\r\n\r\nCon l'apertura imminente del Mama Shelter Nice sulla Costa Azzurra, il marchio prosegue la sua espansione, portando avanti la sua visione di ospitalità combinata con servizi di alto livello e un design distintivo. Questo rafforza l'impegno del brand a offrire esperienze alberghiere che mescolano praticità per i viaggiatori d'affari e piacere per i turisti.\r\n\r\n ","post_title":"Esperienze e business travel a Roma: la proposta di Mama Shelter","post_date":"2024-05-17T15:03:48+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715958228000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467579","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le prime indiscrezioni erano filtrate già più di due anni fa, ma ora arriva la conferma ufficiale: i Villini Sallustiani di Roma, che Merope Asset Management ha acquistato nel 2021 da Colony Capital, diventeranno la quinta proprietà Mandarin Oriental in Italia. La novità, la cui inaugurazione è prevista per il 2026, seguirà infatti gli hotel già operativi di Milano, del lago di Como e le già annunciate aperture di Cortina d’Ampezzo e Porto Cervo. Il complesso si trova all'interno del sito archeologico dei Giardini di Sallustio, situato tra le vie Piemonte e Sallustiana.\r\n\r\nIl Mandarin Oriental, Rome si svilupperà su un'area di oltre 18 mila metri quadrati, che ospita dieci villini del diciannovesimo secolo immersi in un parco. Le ville a loro volta ospiteranno 108 camere e suite, alcune dotate di giardino e terrazza privata. Nell’ambito dell’accordo raggiunto con Mandarin Oriental, Merope si occuperà degli interventi di riqualificazione e restauro, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, così come della gestione pluriennale della nuova struttura. Dopo un lungo lavoro di interlocuzione con l’amministrazione comunale, l’assemblea capitolina ha infatti recentemente approvato la proposta di permesso di costruire in deroga, con relativo cambio d’uso dell’area, da residenziale a ricettiva un passaggio determinante per la realizzazione del progetto.\r\n\r\nIl masterplan del progetto e l’intervento di riqualificazione e restauro dei villini, che verrà eseguito preservandone lo stile architettonico tipico del diciannovesimo secolo, è stato affidato a Bms, mentre l’interior design sarà curato dal duo francese Gilles&Boissier. L’f&b sarà affidato a DimoreStudio; P'arcnouveau è infine lo studio internazionale di architettura paesaggistica che si occuperà del verde.\r\n\r\nAll’interno del complesso, gli ospiti potranno provare sei ristoranti e bar in diversi ambienti, a cui si aggiungerà la possibilità di scegliere se cenare all’aperto, oppure all’interno delle ville. Il Mandarin Bar sarà situato su un’ampia terrazza panoramica con vista sulla città. La Spa at Mandarin Oriental proporrà un’ampia gamma di esperienze benessere del gruppo. Gli amanti del fitness avranno a disposizione macchinari di ultima generazione, un’ampia piscina coperta oltre a quelle esterne che sorgeranno nel cuore dei giardini. Sei sale per i trattamenti, una suite vip, stanze termali e una terrazza completano l’offerta di benessere.","post_title":"Mandarin Oriental sbarca a Roma: aprirà nel 2026 nel complesso dei Villini Sallustiani","post_date":"2024-05-17T11:54:14+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715946854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467576","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"New entry sarda per il network Virtuoso: l'hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo porta a sei gli indirizzi sardi compresi nel portfolio della rete agenziale specializzata nel lusso, su un totale di 154 strutture in Italia.  L'Abi d'Oru, in sardo Ape d’Oro, ha aperto le porte della sua ospitalità nel 1963, a soli quattro chilometri da Porto Rotondo ed è affacciato direttamente sul golfo di Marinella. Nel 2023 ha inaugurato le nuove camere e suite e la nuova piscina con pool bar, per un totale di 130 stanze di tipologie diverse inserite nell'architettura realizzata da Antonio Simon Mossa, architetto, politologo e scrittore sardo oltre 60 anni fa.\r\n\r\nPilastro dell'ospitalità di Abi d'Oru è il forte legame con il territorio e per questo l'invito agli ospiti è quello di scoprire i caratteri e le personalità sarde nelle suite Al mare con: dalla giudicessa Eleonora d'Arborea al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; da Antonio Gramsci alla grande artista Maria Lai e da Eva Mameli, madre di Italo Calvino e prima donna in Italia a insegnare botanica all'università, alla designer Edina Altara. Con i suoi tre diversi ristoranti, quest'anno l'Abi d'Oru è pronto a riaprire il 16 maggio, con una nuova offerta gastronomica.\r\n\r\n“E’ una soddisfazione annunciare l'ingresso dell'Abi d'Oru nel network Virtuoso, risultato dovuto al grande lavoro del team commerciale, con a capo Nicola Monello, e di tutto il personale dell'hotel, che riesce anno dopo anno a rendere felici gli ospiti, anche i più esigenti - spiega l'amministratore delegato dell'hotel Abi d'Oru, Diana Zuncheddu -. Grazie agli investimenti e agli interventi di restyling intrapresi negli ultimi anni, la struttura ha raggiunto il livello di ospitalità che ci siamo prefissati e oggi ancora di più anche a livello internazionale, grazie a Virtuoso. Credo che questa affiliazione sia meritata da una destinazione come la Sardegna e da un hotel pioniere e icona dell'alta ospitalità, come il nostro\".","post_title":"Il sardo Abi d'Oru entra nel network Virtuoso","post_date":"2024-05-17T11:23:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715945022000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467568","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Viaggi a passo lento sul territorio italiano, esperienze a contatto con la natura spaziando tra panorami aspri e paesaggi mozzafiato, tra pianure e colline, distese di vigneti e coste, in un contesto ricco di storia, meraviglie naturali, specialità gastronomiche e tradizioni: dalla Maremma dei butteri alla Sicilia e alla Sardegna, Elesta Travelling Passion presenta le sue nuove proposte di turismo a cavallo, in collaborazione con Horse Touring.\r\n\r\nIl primo viaggio proposto da Elesta parte in particolare da Firenze, per giungere a Siena, città del Palio, le cui tracce sono presenti in ogni periodo dell’anno attraverso una tradizione mantenuta viva, con grande passione e partecipazione, dalle contrade, per poi dirigersi verso il sud della Toscana, al confine tra Valdarno e Chianti, per una full immersion di tre giorni nell’antica tradizione dei Butteri maremmani.\r\n\r\nSi tratta di una formula originale rispetto alle più consuete passeggiate a cavallo: qui l’obiettivo è far sperimentare ai partecipanti un’immersione reale nel lavoro a cavallo, svolgendo in prima persona le attività quotidiane di gestione della mandria in una vera azienda agricola. A renderlo possibile è la competenza di Ernesto Benini, fondatore dell'associazione Dimensione Maremma, che, oltre a preparare i cavalli, supporta i cavalieri nel lavorare in assoluta sicurezza e garantire emozioni uniche. Dopo l’esperienza in Maremma, il viaggio si conclude facendo tappa a Roma, dove la visita alle Scuderie del Quirinale, le scuderie papali, permetterà di approfondire la presenza e il ruolo del cavallo nella storia e nell’arte.","post_title":"A cavallo in Maremma con Elesta: una vera immersione nella tradizione dei Butteri","post_date":"2024-05-17T10:37:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715942263000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467305","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" \r\n\r\nPer inserirsi nel solco delle iniziative legate alla Giornata Europea dei Parchi, il 25 e 26 maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT, istituito nel 1996) ha organizzato all’Elba dei trekking naturalistici accompagnati da un esperto botanico, che racconterà e mostrerà tutta la bellezza dei sentieri che attraversano l’isola e della loro vegetazione. Queste escursioni fanno parte del festival “La NATURA al centro” organizzato dal Parco, una serie di eventi e conferenze con lo scopo di divulgare i risultati delle azioni di ricerca, monitoraggio e tutela maturate sul campo.\r\n\r\nSarà l’occasione per scoprire il patrimonio naturalistico estremamente vario, con numerose specie animali e vegetali endemiche, in una stagione particolarmente indicata per lasciarsi conquistare dagli intensi profumi e dalla tavolozza cromatica delle specie vegetali presenti.\r\n\r\nScoperta dei fiordalisi dell’Elba orientale – 25 maggio\r\n\r\nUn’escursione di 4 ore immersi nel viola dei fiordalisi dell’Elba orientale, endemici di questa zona dell’isola, in compagnia dell’esperto Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, botanico che si occupa di conservazione della biodiversità. Il percorso si snoda lungo il tracciato della Grande Traversata Elbana, nota anche come GTE, la spina dorsale verde che attraversa l’isola collegando la maggior parte dei sentieri elbani.  info@parcoarcipelago.info\r\n\r\nFra le prunelle dell’Elba occidentale – 26 maggio\r\n\r\nSempre accompagnati da Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, questo trekking parte dalla Casa del Parco a Marciana, il centro di educazione ambientale ai piedi del Monte Capanne nel nord ovest dell’isola. Si cammina verso ovest, attraversando una macchia mediterranea alta, fino al Santuario di Madonna del Monte, immerso nel verde e nei castagni secolari alle pendici del monte Giove a 627 metri, proseguendo poi per il rilievo di Serraventosa.","post_title":"Visit Elba, 25 e 26 maggio le escursioni per la Giornata Europea dei Parchi","post_date":"2024-05-17T09:07:13+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1715936833000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467382","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti.\r\nRoyal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati.\r\n\r\nIl viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-17T08:00:54+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715932854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467317","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record.\r\n\r\nSecondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare.\r\nConfronto\r\nIl confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera.\r\n\r\nSe da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana.\r\n\r\nPer quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere.\r\nAnalizzando l’andamento dell’occupazione camere.\r\nSu scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%).\r\n\r\nPer quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023).","post_title":"Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire","post_date":"2024-05-17T07:30:14+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1715931014000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467546","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La decisione era nell'aria da settimane ma ora arriva la conferma ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere. Nelle informazioni aggiuntive alla trimestrale chiusa lo scorso 31 marzo, Tamburi Investment Partners, azionista di riferimento del più grande operatore del turismo italiano, sottolinea come nel periodo in esame sia \"proseguita l’attività mirata alla valorizzazione del gruppo Alpitour che, come noto, abbiamo previsto di rallentare vista la bontà dei risultati in corso e il rafforzamento delle prospettive positive\".\r\n\r\nIl gruppo torinese ha in particolare migliorato ulteriormente i propri margini operativi lordi (ebitda), dopo aver registrato nel 2023, per la prima volta nella sua storia, un primo trimestre finanziario positivo a livello di ebitda, confermando il trend estremamente positivo che consente di dimostrare come il salto di redditività registrato di recente possa essere considerato strutturale\".\r\n\r\nLa nota prosegue inoltre con una serie di considerazioni sul contesto attuale, nel quale le operazioni \"di mergers and acquisitions continuano, seppur piano, a scendere\", nonostante i mercati finanziari proseguano invece a macinare record. Due trend apparentemente antitetici che, secondo Tip, possono essere fatti risalire a cinque concause concomitanti: \"Le banche centrali fanno molta fatica ad avviare il pur previsto piano di easing per evitare, con l’inflazione, di fare sbagli ancor più grandi; l’economia reale è in chiaro rallentamento quasi ovunque, ma in pochi realizzano che, dopo la fortissima crescita del 21/22, era normale e sano un consolidamento.\r\nLiquidità\r\nL’enorme liquidità riversata sui mercati nel post Covid sta chiaramente drogando un po' tutte le asset class, creando un forte disorientamento nella maggior parte degli operatori; in un contesto storicamente meno volatile, quello delle mergers and acquisitions, si nota innanzitutto una forte carenza di deals in uscita da parte dei fondi di private equity, che evidentemente non riescono a realizzare quanto previsto e preferiscono attendere.\r\n\r\nA fronte, l’enorme liquidità delle società industriali sta facendo aumentare il desiderio di add on e fusioni con contenuto strategico e si sta delineando un chiaro trend di combinazioni societarie basate sulle sinergie; i fenomeni di cui sopra stanno quindi dando vita a un sensibile, ancorché graduale, ridimensionamento delle valutazioni, a partire da quei multipli tanto citati e presi a esempio come parametri effettivamente validi per stabilire sia valori sia prezzi delle aziende\".\r\n\r\nA livello consolidato Tip ha peraltro chiuso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di 29,4 milioni di euro, che cresce di oltre il 50% rispetto ai 19,6 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2024 è di circa 1,48 miliardi, rispetto agli 1,44 miliardi dello scorso 31 dicembre. \"In questo contesto - conclude la nota - in Tip vediamo aumentare il numero dei dossier di potenziale investimento, ma continuiamo a non vedere urgenza di concretizzare operazioni, se non di particolare interesse\".","post_title":"Tamburi, ora è ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere","post_date":"2024-05-16T15:27:12+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1715873232000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467531","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un'opportunità per il team di sperimentare il learning by doing attraverso attività pratiche e moduli di formazione, focalizzati anche sulle soft skills. Termina oggi l'Academy Th Group, che ha riunito per dieci giorni a Ostuni tutta l’azienda con un obiettivo importante: plasmare il futuro della stagione estiva attraverso un intenso programma di formazione. “Con lo scopo di portare a nuove vette l'esperienza dell'ospite, stimolare la crescita del team e offrire servizi a valore aggiunto, questa Academy è stata molto più di una semplice preparazione per la stagione – spiega il direttore operations e hr di Th Group, Lorenzo Bighin -. È stato un viaggio di apprendimento, condivisione e crescita personale e professionale”.\r\n\r\nOltre a lavorare sul prodotto, ogni settore ha affinato le proprie competenze relazionali, di leadership e motivazionali, grazie alla guida di 30 formatori. Sono stati oltre 560 i partecipanti distribuiti in 23 classi tra comparti alberghieri e animazione. Anche quest’anno alcuni dei contenuti erogati nella settimana sono stati curati dalla Scuola italiana di ospitalità. “Abbiamo partecipato con piacere come partner all'Academy di Th perché è l'occasione di collaborare con un'azienda che da sempre valorizza le risorse umane formandole sia negli aspetti tecnici sia in quelli umani”, sottolinea il direttore Giulio Contini.\r\n\r\nMa l'Academy non è stato solo lavoro: ha offerto anche momenti di convivialità e condivisione, inclusi eventi gastronomici, sessioni di team building e spettacoli. È stata un'occasione per conoscere i colleghi, condividere esperienze e prepararsi insieme per l'avventura della nuova stagione estiva che vedrà l’azienda impegnata nell’apertura e gestione di 17 strutture al mare e dieci sull’arco alpino, a cui si aggiungono i tre indirizzi urban a Lazise sul lago di Garda, a Roma e ad Assisi.\r\n\r\n ","post_title":"Si e chiusa oggi l'Academy Th: 560 i partecipanti alla dieci giorni di Ostuni","post_date":"2024-05-16T14:55:22+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715871322000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti