23 December 2025

Marriott-Starwood: i benefici della transazione

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L’Excelsior Hotel Gallia,The Luxury Collection di Milano

Dopo il semaforo verde all’acquisizione di Starwood, da oggi il board di Marriott passa da 11 a 14 membri con l’aggiunta di Bruce Duncan, ex chairman del board di Starwood Hotels & Resorts Worldwide, nonché president, ceo e director di First Industrial Realty Trust; Eric Hippeau, partner di Lerer Hippeau Ventures; Aylwin Lewis, chairman e ceo di Potbelly Corporation. «Riteniamo che ora Marriott abbia il miglior portfolio di hotel brand al mondo, la distribuzione globale più capillare e i programmi fedeltà più vantaggiosi, e che possa offrire ai propri ospiti la migliore esperienza possibile – ha dichiarato Arne Sorenson, presidente e ceo Marriott International -. Unendo i brand Starwood ai nostri, aumentiamo la capacità di avere il brand giusto al posto giusto, in modo da accogliere al meglio i nostri clienti abituali e conquistarne di nuovi. Ora possiamo offrire ai nostri ospiti una gamma di scelte più ampia, maggiori opportunità per i nostri associati e maggiori vantaggi finanziari per i nostri proprietari, affiliati e azionisti». Il nuovo gruppo gestirà direttamente o in franchising oltre 5.700 strutture e 1,1 milioni di camere, rappresentando 30 leading brand di fascia media e di lusso in 110 paesi. Con il completamento dell’acquisizione, la distribuzione di Marriott è più che raddoppiata in Asia e in Medio Oriente. «L’aumento di efficienza e di opportunità di ricavi dovrebbe propiziare anche un miglioramento della redditività delle strutture alberghiere e rafforzare la scelta da parte di proprietari e gestori dei marchi combinati della società; tutto questo incoraggerà l’acquisizione di nuove strutture. Laddove emergeranno nuove destinazioni di viaggio, Marriott ci sarà». Secondo le previsioni, i costi complessivi della fusione ammonteranno a circa 140 milioni di dollari. Intanto, oggi Marriott ha reso disponibile un microsito, www.members.marriott.com, dove tutti gli iscritti ai programmi fedeltà potranno informarsi sui nuovi vantaggi e collegare i loro account.

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Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.\r\n\r\nTrenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo\r\n\r\nIl tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.\r\n\r\nAccanto al trasporto ferroviario, cresce l’impegno sull’intermodalità per collegare anche i territori non serviti direttamente dal treno, in particolare quelli legati ai cammini e al turismo spirituale. In questo contesto si inserisce il progetto editoriale “Luoghi dello Spirito”, realizzato con Opera Romana Pellegrinaggi, che valorizza itinerari religiosi e culturali accessibili su rotaia, intercettando una domanda in costante crescita.\r\n\r\nIl prodotto esperienziale e la “sartorialità del viaggio”\r\n\r\nA completare la riflessione sul prodotto turistico, l’intervento di Fulvio De Bonis, founder di Imago Artis Travel, ha posto l’attenzione sulla progettazione su misura costruita intorno alle motivazioni profonde del viaggiatore e al dialogo autentico con i territori, che emerge come uno degli asset chiave del turismo rigenerativo, capace di coniugare identità culturale, relazione e qualità del tempo.\r\n\r\nLa seconda parte della mattinata è stata dedicata alla presentazione dei project work realizzati dagli studenti del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio dell’Università Europea di Roma. Itinerari concreti, sviluppati secondo un metodo che integra analisi del territorio, definizione del concept, accessibilità, rete degli attori locali e narrazione. Uno spazio che ha restituito il senso più profondo del progetto di Terza Missione: mettere in contatto le giovani generazioni con le istituzioni e la filiera del turismo, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con dati reali, strategie operative e modelli di governance.","post_title":"Il turismo del futuro è quello del benessere e rigenerativo: il confronto all’ENIT","post_date":"2025-12-16T15:18:56+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1765898336000]}]}}