12 June 2025

La Myconian Collection si arricchisce con il Sunrise Beach Hotel, sempre a Mykonos

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E’ ispirato al design tradizionale delle Cicladi il quattordicesimo indirizzo della Myconian Collection a Mykonos. Recentemente rinnovato, il Sunrise Beach Hotel è un albergo a conduzione familiare situato sulla spiaggia di Agrari ed è dotato di 40 camere e suite, con balcone o patio.

L’esperienza culinaria si declina nel ristorante Taverna, la parola greca che indica una tipica trattoria locale, con un menu ispirato alle ricette di famiglia e agli ingredienti locali di stagione. Il Sunrise bar serve invece cocktail classici, tsipouro e ouzo. Agrari è inoltre rinomata per il suo ambiente intimo, lontano dalle folle di molte altre spiagge di Mikonos.

È inoltre possibile esplorare la costa meridionale dell’isola con il tradizionale kaiki, visitare il sito archeologico di Delos o noleggiare una barca per avventurarsi nelle acque della vicina isola di Rhenia. Il Sunrise Beach Hotel propone anche ritiri di yoga e menu detox, con particolare riguardo agli ospiti vegetariani e vegani. A disposizione pure un servizio di conciergerie, mentre il legame del Sunrise Beach Hotel con la Myconian Collection consente agli ospiti di usufruire dell’accesso alle spa e ai ristoranti degli altri 13 hotel del gruppo.

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Per questo venne fondata una città che crebbe lentamente a causa della sua posizione isolata tra le montagne e solo nel 1709 prese il nome di Chihuahua, che significa “la città sul suolo sabbioso”.\r\n\r\nTerra di lotte per l’indipendenza, la sua storia e quella dei martiri per la libertà è raccontata sulle pareti del municipio - nel bel centro storico - con gli affreschi potenti e colorati di tema sociale e politico che appartengono alla tradizione del Muralismo messicano di cui fu esponente il noto artista Diego Rivera - compagno di Frida Kahlo, Poco fuori Chihuahua si trova una comunità memnonita: cristiani anabattisti provenienti dal Canada - dal quale furono espulsi nel 1918 - e giunti in Messico perché l’allora presidente Álvaro Obregón cercava agricoltori, anche stranieri, purché rispettassero la religione locale. I memnoniti acquistarono la loro terra (8$ per ettaro su cui continuano a pagare le imposte) e la resero fertile. Oggi sono circa 60mila in una sorta di enclave: giunti alla quinta generazione, ogni famiglia ha più di 10 figli. Oltre alla loro religione, preservano anche lingua e tradizioni nord europee.\r\n\r\nDopo l’incontro con i memnoniti si torna a immergersi nel cuore del Messico risalendo le pendici boscose della Sierra Tarahumara per scoprire un’antica popolazione locale: i rarámuri o Tarahumara, ovvero “il popolo dai piedi adatti alla corsa” secondo la loro antica usanza. Oggi sono circa 60mila e vivono anche nella suggestiva Creel (2340m di altitudine), uno dei “Pueblo Mágicos” del Messico, ovvero una delle cittadine tradizionali del paese sostenute dalla segreteria del Turismo dal 2001. Dopo Chihuahua e i Memnoniti si vive un’esperienza nuova, camminando nella via centrale di Creel dove si viene trasportati nell’ambientazione di un film western. Non lontano da qui vivevano anche gli Apache. I viaggiatori più avventurosi potranno partecipare a un’escursione emozionante percorrendo la sierra a bordo di veloci dune-buggy per avvicinarsi alle belle formazioni rocciose del territorio; a Creel si trova anche l’interessante Museo Tarahumara di arte popolare. L’immersione nell’atmosfera locale è completata dal pernottamento nel Best Western The Lodge At Creel Hotel & Spa, un resort diffuso dove la struttura centrale è un grande ambiente in legno in stile montano, tra trofei di caccia, sedie in legno e una galleria di foto degli abitanti della zona. Al di fuori una serie di chalet di diverse dimensioni dove si trovano le camere.\r\n\r\nDa Creel si raggiunge il parco avventura delle Barrancas del Cobre: un gruppo di sei canyon della Sierra Madre Occidentale. 65mila kmq di spazio scavati da sei fiumi. Più esteso e profondo del Grand Canyon del Colorado. Ambiente ricco di fascino da vivere appieno tra zip-line e ponti tibetani, ma anche attraversando il Canyon del Rame su una tranquilla funivia, da dove ammirare il panorama. L’esperienza è completata dal pernottamento nell’Hotel El Mirador, Balderrama Hotel Collection: in stile tradizionale a strapiombo sulla Barranca, è il luogo ideale da cui seguire il sorgere del sole, anche dalla propria camera in stile messicano. Con un grande raccolto di emozioni si raggiunge quindi la stazione di Divisadero, pronti a viaggiare verso la costa del Pacifico sullo storico treno El Chepe: 656km da percorrere in 6ore su una meraviglia ingegneristica.\r\n(Chiara Ambrosioni)\r\n\r\n \r\n\r\n[gallery ids=\"492174,492177,492179,492181,492176,492173\"]","post_title":"Idee per Viaggiare: la Unconvention 2025 rivela un “Messico insolito”","post_date":"2025-06-09T10:20:27+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1749464427000]}]}}

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