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18 novembre 2009 09:32
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Banconista pluriennale esperienza maturata in Puglia, esperta in biglietteria ferroviaria, navale, aerea, low cost, vendita pacchetti turistici e prenotazioni alberghiere. Conoscenza programmi contabili as 400,asset e axiom, aves.. crs Sabre, Galileo. Lingue inglese, francese. Ottima predisposizione al lavoro di gruppo e al contatto con la clientela, valuta proposte su Puglia. Offresi inoltre disponibilità su tutto il territorio nazionale.
Disponibilità immediata come DIRETTORE TECNICO DI AGENZIA VIAGGIO.
Tel. 347 4823522.
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[post_content] => Oman Air allarga la rete delle destinazioni servite in Asia con il lancio di un collegamento non-stop per Singapore, tornando qui dopo un'assenza di quasi un decennio.
La rotta, con quattro voli settimanali, collegherà l'aeroporto internazionale di Muscat al Changi di Singapore, e sarà operativa dal 2 luglio 2026 con aeromobili Boeing 737-8. L'ultima volta che la compagnia aerea ha servito queste destinazioni è stato nel maggio 2017. Da allora, gli aeroporti sono rimasti senza voli non-stop.
“Con la crescente domanda di destinazioni esclusive ed esperienze di viaggio di alta qualità, questo servizio amplia la scelta sia per i viaggiatori di piacere che per quelli d'affari - afferma Con Korfiatis, ceo di Oman Air -. Rafforza inoltre il ruolo di Muscat come importante hub tra est e ovest, consentendo un collegamento efficiente tra i mercati dell'Asia-Pacifico e l'Europa, integrato dai nostri partner Oneworld”.
La compagnia aerea omanita sta portando avanti un piano di trasformazione pluriennale volto a migliorare la redditività e a spostare il propria network verso un traffico p2p di qualità superiore.
Quando Korfiatis ha assunto la guida della compagnia a metà del 2024, il traffico p2p rappresentava circa il 15% dell'attività del vettore ma, secondo quanto riferito da Aviation Week, da allora tale cifra è salita a circa il 55% e dovrebbe raggiungere circa il 60% nel 2026, poiché il vettore abbandona le rotte fortemente incentrate sul transito e concentra gli aeromobili sui mercati con una domanda locale più forte.
L'aggiunta di Singapore segue una serie di altre novità della rete Oman Air che ha lanciato un volo bisettimanale tra Muscat-Baghdad-Copenaghen il 16 dicembre e aggiungerà voli trisettimanali Muscat-Taif nel gennaio 2026, espandendo la sua presenza in Arabia Saudita. Il vettore ha anche aumentato le frequenze per Londra Heathrow e ripreso i servizi per Zurigo.
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[post_content] => Prosegue l'espansione europea di Lot Polish Airlines con l'aggiunta di una nuova rotta per Maiorca, che decollerà il 30 maggio 2026. I voli da Varsavia saranno operativi tre volte alla settimana: martedì, giovedì e sabato.
L'operativo prevede partenza dalla capitale polacca alle 11:35, con arrivo a Palma di Maiorca alle 14:50 ora locale. Sulla nuova rotta la compagnia aerea impiegherà aeromobili Boeing 737 Max 8 configurati con due classi di servizio. La durata del volo è di circa 3 ore e 10 minuti.
Maiorca è un'altra nuova destinazione per la compagnia aerea polacca nell'area del Mediterraneo. Recentemente ha lanciato collegamenti per Salonicco e Malta, a cui seguiranno Malaga (dal 15 gennaio 2026), Bologna (dal 31 marzo 2026) ed Heraklion (dal 30 maggio 2026).
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In termini generali, il divario rispetto al 2024, che alla fine del terzo trimestre era ancora del -2,9%, si è ridotto al -2,3% entro fine ottobre - secondo i dati preliminari dell’Ufficio Federale di Statistica relativi ai pernottamenti di ospiti internazionali in hotel e pensioni tedesche con almeno dieci posti letto.
«Nei primi mesi dell’anno, conflitti commerciali e tensioni geostrategiche hanno generato incertezza tra i consumatori in molti mercati di origine - ha dichiarato Petra Hedorfer, presidente del Consiglio di amministrazione della Dzt -. A ciò si è aggiunto un calo dei viaggi d'affari e il persistere di un tasso di cambio dell'euro forte rispetto al dollaro statunitense, che ha reso più costosi in particolare i viaggi verso l'Europa dai principali mercati d'oltreoceano. Inoltre, rispetto all’ anno precedente, ha inciso l’effetto straordinario degli Europei Uefa in Germania e dei grandi eventi musicali dell’estate 2024. Ciononostante, la propensione al viaggio rimane elevata.
Nel Monitoring Sentiment for Intra-European Travel della European Travel Commission (Etc), il 73% degli europei prevede di viaggiare tra ottobre 2025 e marzo 2026 – un valore stabile rispetto all’anno precedente. Anche in alcuni mercati d’oltremare, l’ETC Long-Haul Travel Barometer indica intenzioni di viaggio sostanzialmente stabili per gli ultimi mesi dell’anno. In questo contesto di mercato, la Germania può distinguersi in particolare durante il periodo prenatalizio: secondo l’ultimo DZT Travel Industry Expert Panel per il quarto trimestre 2025, l’88% dei ceo e Key Account intervistati considera la Germania una destinazione forte per i mercatini di Natale, mentre il 78% commercializza attivamente i mercatini di Natale nel proprio portafoglio prodotti per i viaggi in Germania».
Per ottobre 2025, i dati di Forward Keys mostrano inoltre un aumento dell’8,2% degli arrivi aerei internazionali in Germania rispetto all’anno precedente. Per i prossimi sei mesi, le prenotazioni anticipate di voli, in particolare dai mercati d'oltreoceano come Stati Uniti, India, Brasile ed Emirati Arabi Uniti, sono già superiori al livello dell'anno precedente.
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[post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.
Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.
Il volume
Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.
Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.
Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.
È in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.
Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.
La rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.
(Enzo Scudieri)
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[post_content] => Korean Air, insieme ad Asiana Airlines, Jin Air, Air Busan e Air Seoul, introdurrà il wi-fi ad alta velocità Starlink su tutta la sua flotta.
E' la prima volta che una compagnia aerea sudcoreana adotta Starlink per la connettività in volo, un'iniziativa che mira a migliorare significativamente l'esperienza dei passeggeri e dell'equipaggio in vista della piena integrazione delle compagnie aeree.
Starlink offre velocità di banda larga fino a 500 Mbps, consentendo ai passeggeri di godere di streaming senza interruzioni, giochi online, videochiamate, lavoro basato su cloud, shopping e messaggistica. I passeggeri di tutte le cabine avranno accesso a una connessione wi-fi in volo veloce e affidabile, che consentirà loro di rimanere connessi in volo con la stessa facilità con cui lo sarebbero a terra.
Tutte e cinque le compagnie aeree inizieranno i preparativi per l'installazione e i test entro la fine dell'anno. I tempi di implementazione varieranno a seconda del vettore, con l'introduzione del servizio prevista già nel terzo trimestre del 2026.
Korean Air e Asiana Airlines daranno la priorità all'installazione di Starlink sui Boeing 777-300Er e Airbus A350-900 a lungo raggio. Dopo l'integrazione con Asiana Airlines, la compagnia aerea prevede di completare l'installazione su tutta la flotta entro la fine del 2027. Jin Air equipaggerà prima i propri aeromobili Boeing 737-8, mentre Air Busan e Air Seoul esamineranno la propria flotta per determinare la priorità di installazione.
“La connettività è una parte essenziale dell'esperienza di viaggio e, grazie a Starlink, i nostri clienti potranno rimanere connessi con una connessione Internet veloce e senza interruzioni - spiega una nota di Korean Air -. In qualità di compagnia di bandiera della Corea e compagnia aerea leader a livello mondiale, ci impegniamo a migliorare i nostri servizi e le nostre infrastrutture per offrire un'esperienza di viaggio di alto livello ai nostri passeggeri, mentre ci sforziamo di diventare la compagnia aerea più amata al mondo”.
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[post_content] => La parabola ascendente di AJet prende consistenza con un contratto di noleggio a lungo termine per dieci nuovi Boeing 737-8, che andranno a rafforzare la flotta tra il 2026 e il 2027.
Filiale al 100% di Turkish Airlines, AJet - nata nel 2024 dal rebranding di AnadoluJet - potrà contare sui nuovi aeromobili grazie all'accordo tripartito con il locatore (Dubai Aerospace Enterprise) e Turkish Airlines. L'operazione fa parte di un piano di espansione molto ambizioso, con l'obiettivo di raggiungere 200 aeromobili e 44 paesi serviti entro dieci anni.
Secondo Dae, questi velivoli a corridoio singolo “di nuova tecnologia ed economici in termini di consumo di carburante” devono rispondere alle esigenze di crescita di AJet, in un mercato turco in forte espansione, con un aumento del 5,7% dei movimenti aerei nel primo semestre del 2025 secondo il Ministero dei Trasporti della Turchia.
La strategia di sviluppo di AJet ruota attorno all'hub di Istanbul e su un posizionamento chiaramente low cost. A partire dall'estate 2024, il marchio puntava a raggiungere quasi un centinaio di destinazioni, con una forte presenza sul mercato interno turco e un network europeo in piena espansione, in particolare verso i Balcani e l'Europa occidentale.
AJet gestisce oggi una flotta di circa 100 aeromobili, che comprende Boeing 737-800 (44 velivoli) e 737 Max 8 (14), nonché Airbus A320 e A321 delle generazioni ceo e neo (43 in totale). Questa varietà di flotta, combinata con un ampio ricorso al noleggio con equipaggio, consente alla low cost di adeguare rapidamente la propria capacità ai picchi stagionali, in particolare sui flussi turistici dall'Europa verso le località balneari turche.
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La low cost argentina, che ha spiccato il volo nel 2018, diventa così il primo cliente dell'Airbus A220 in America Latina, con un ordine per 15 A220-300 e opzioni per altri cinque aeromobili. In casa Boeing sono invece 10 i 737-10 ordinati, più cinque opzioni.
Le prime consegne degli A220 sono previste per il 2027 e proseguiranno fino al 2029. La compagnia prevede inoltre di ricevere i primi 737-10, ancora in attesa di certificazione, nel 2027, con il programma di consegna che si concluderà nel 2030.
L'investimento nella flotta di Flybondi arriva dopo che, lo scorso giugno, la Coc Global Enterprise di Miami è diventata il principale azionista: «Il nostro obiettivo è quello di incorporare un mix equilibrato di aeromobili di entrambi i produttori e, per questo, abbiamo il forte impegno e il sostegno del nostro nuovo investitore americano», ha dichiarato Mauricio Sana, ceo del vettore.
L'ordine della compagnia aerea segue anche l'annuncio da parte della compagnia di bandiera argentina Aerolineas Argentinas di un piano autofinanziato per aggiungere quattro A330neo e 14 aeromobili 737 MAX - due -8, quattro -9 e otto -10 - alla flotta con contratti di leasing operativo.
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[post_content] => "Above & Beyond": fedele al proprio motto El Al dà fiducia ad una progressiva ripresa dei flussi Italia-Israele e anzi investe ulteriormente sul nostro mercato - tra i primi cinque in Europa - con la conferma del collegamento da Venezia a Tel Aviv anche per la winter in corso.
In occasione dell'evento organizzato ieri a Milano dall'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, la compagnia ha spiegato che per questa stagione invernale l'operativo mantiene i voli da Venezia, con due frequenze alla settimana (il giovedì e la domenica) che, con la summer 2026, saliranno a cinque. Per il resto, lo schedule italiano vede attualmente attivi i voli da Milano Malpensa e Roma Fiumicino con fino a 13 frequenze a settimana: nel dettaglio due voli giornalieri dalla domenica al giovedì, con incremento a 3 voli il mercoledì da Milano e 3 voli il giovedi da Roma. Le frequenze sono sempre una al giorno il venerdì ed il sabato da entrambi gli scali.
Sulle rotte italiane il vettore impiega Boeing 737 versione -800 e -900 insieme ai quali, nel picco della stagione estiva, vengono utilizzati anche i Boeing 777 e il Boeing 787 Dreamliner, proprio in virtù dell'elevata domanda di viaggio. Sull'intera flotta El Al è disponibile il wi-fi a bordo e, recentemente, è stato rinnovato il menù che ora porta la firma dello chef stellato Assaf Granit, che porta ai passeggeri tutta la diversità della cucina israeliana con ingredienti locali.
Tra le novità più recenti spicca il rinnovo del contact center europeo, a disposizione sia degli agenti di viaggio sia del cliente finale: il servizio vede ora un orario prolungato e la presenza di operatori che rispondono in cinque lingue diverse. «Di grande supporto è poi l'El Al Protect Service, che consente a chi si trova costretto a cancellare la prenotazione di un volo di ottenere, fino a 48 ore prima della partenza, un voucher dello stesso valore con validità di un anno. Voucher che non è nominativo e può quindi essere ceduto a un altro passeggero».
Infine, con l'entrata in vigore dell'orario invernale, lo scorso ottobre, El Al ha ripristinato dopo diversi anni di stop la rotta da Tel Aviv per Eilat, lo sbocco israeliano sul mar Rosso, che rappresenta una soluzione interessante sia per i residenti, sia per i visitatori europei.
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Aerolineas Argentinas amplia la flotta con l'arrivo di 18 aeromobili, tra cui quattro Airbus A330neo e 14 Boeing 737 Max.La compagnia aerea definisce questo investimento una «pietra miliare» perché costituisce il «primo piano di investimenti autofinanziato» del vettore argentino, sottolineando che quest'anno non riceverà alcun supporto dal governo.
In parallelo è previsto anche un rebranding degli interni degli Airbus A330ceo, per un sempre maggiore comfort dei passeggeri e un migliore rendimento del vettore.
La flotta dedicata ai voli domestici e di corto raggio vedrà quindi l'ingresso di 14 Boeing 737 Max, di cui due Max 8, quattro Max 9 e otto Max 10. Questi velivoli saranno acquisiti con la modalità del leasing operativo, che offre la flessibilità necessaria per modernizzare la flotta senza però compromettere la solidità finanziaria, garantendo un forte aumento della capacità operativa nelle operazioni di corto raggio.
«Con questo traguardo, Aerolineas Argentinas conferma la sua trasformazione in una compagnia con capacità di investimento e pianificazione attraverso le proprie risorse - ha spiegato Fabian Lombardo, presidente e amministratore delegato del vettore argentino -. Questa decisione rappresenta una capitalizzazione della compagnia, l'ordine di 18 nuovi aerei ci permetterà di rafforzare il nostro posizionamento all'interno del mercato locale e internazionale».
Successivamente è prevista l'installazione del wi-fi su tutta la flotta, cominciando dagli A330, per poi arrivare agli aeromobili regionali e domestici (B737 ed Embraer 190). Il debutto è programmato per il 2027.
Il 2025 rappresenta il primo anno in cui Aerolineas non riceverà sussidi statali: tra il 2008 e il 2023 la compagnia ha accumulato perdite, mediamente, per 400 milioni di dollari all'anno. Un trend invertito nel 2024 con il primo bilancio positivo di 56,6 milioni di dollari e per quest'anno le stime indicano un risultato positivo raddoppiato.
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Rafforza inoltre il ruolo di Muscat come importante hub tra est e ovest, consentendo un collegamento efficiente tra i mercati dell'Asia-Pacifico e l'Europa, integrato dai nostri partner Oneworld”.\r\n\r\nLa compagnia aerea omanita sta portando avanti un piano di trasformazione pluriennale volto a migliorare la redditività e a spostare il propria network verso un traffico p2p di qualità superiore.\r\n\r\nQuando Korfiatis ha assunto la guida della compagnia a metà del 2024, il traffico p2p rappresentava circa il 15% dell'attività del vettore ma, secondo quanto riferito da Aviation Week, da allora tale cifra è salita a circa il 55% e dovrebbe raggiungere circa il 60% nel 2026, poiché il vettore abbandona le rotte fortemente incentrate sul transito e concentra gli aeromobili sui mercati con una domanda locale più forte.\r\n\r\nL'aggiunta di Singapore segue una serie di altre novità della rete Oman Air che ha lanciato un volo bisettimanale tra Muscat-Baghdad-Copenaghen il 16 dicembre e aggiungerà voli trisettimanali Muscat-Taif nel gennaio 2026, espandendo la sua presenza in Arabia Saudita. 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El Al sulla Venezia-Tel Aviv anche durante la stagione invernale

