Marconi Handling revoca deleghe a Cordeschi
3 febbraio 2008 14:31
Il consiglio di amministrazione della Marconi Handling, controllata al 100% da Sab, società di getione dell’aeroporto G. Marconi di Bologna, ha deciso di revocare le deleghe di amministratore delegato a Sante Cordeschi. Per garantire la necessaria e massima continuità dell’azienda in questa delicata fase, ha attribuito tali deleghe a Giuliano Gotti, già membro del cda.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503964
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.
Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.
Il volume
Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.
Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.
Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.
È in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.
Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.
La rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.
(Enzo Scudieri)
[post_title] => Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso
[post_date] => 2025-12-16T09:56:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765879002000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503946
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Msc Cruises mette in campo un nuovo ordine per quattro navi da crociera di ultima generazione più due unità aggiuntive presso il cantiere Meyer Werft a Papenburg, segnando l’inizio della sua nuova piattaforma “New Frontier” – una nuova classe di navi.
L’annuncio è stato fatto al ministero federale dell’economia e dell’energia di Berlino, da parte del ministro federale dell’eonomia Katherina Reiche e del ministro-presidente della Bassa Sassonia con delega all’energia Olaf Lies, del presidente esecutivo di Msc Cruises Pierfrancesco Vago e dell’amministratore delegato di Meyer Werft Bernd Eikens.
Collaborazione a lungo termine
«Il solido percorso, l’elevata competenza e la prestigiosa storia di Meyer Werft lo rendono un punto di riferimento della cantieristica navale europea. Insieme, creeremo navi che ridefiniscono l’esperienza crocieristica preservando al contempo l’eccellenza costruttiva che pone la Germania in prima linea nell’ingegneria navale - ha detto Vago -. La classe “New Frontier” ci permetterà di disegnare itinerari nuovi ed esclusivi, offrire ai nostri ospiti esperienze eccezionali e integrare tecnologie ambientali di ultima generazione che contribuiranno al raggiungimento del nostro impegno verso la neutralità climatica entro il 2050».
Bernd Eikens ha aggiunto: «Questo nuovo ordine segna una pietra miliare nei 230 anni di storia di Meyer Werft. Siamo lieti di dare il benvenuto a Msc Cruises come nuovo e strategico partner, e onorati della fiducia riposta in noi. Questa partnership a lungo termine con Msc Cruises assicura crescita sostenibile e stabilità occupazionale per molti anni a venire».
Con una capacità massima di 5.400 passeggeri e circa 180.000 tonnellate di stazza lorda, le unità “New Frontier” saranno consegnate a cadenza annuale a partire dal 2030. Questo ordine rappresenta una spinta decisiva per l’economia regionale. Assicura migliaia di posti di lavoro in Germania, in particolare in Bassa Sassonia e a Papenburg. Più di 3.200 persone sono direttamente assunte da Meyer Werft, con più di 20.000 posti a livello regionale legati alle attività dell’azienda.
[post_title] => Msc Cruises ordina quattro navi di classe New Frontier a Meyer Werft
[post_date] => 2025-12-15T15:32:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765812753000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503701
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Dnata torna a investire sull'aeroporto di Milano Malpensa con la realizzazione di una struttura cargo tramite la sua controllata Airport Handling, che prevede uno stanziamento di oltre 25 milioni di euro.
L'espansione di Airport Handling è frutto di una gara indetta dal Gruppo Sea, gestore degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Il progetto creerà 200 nuovi posti di lavoro a livello locale, consolidando la leadership dell'azienda come principale fornitore di servizi di assistenza a terra in Italia.
La nuova struttura sorgerà nell’area Malpensa Cargo City, con una superficie di 10.000 m² e una capacità di movimentazione annua superiore a 100.000 tonnellate. Progettata secondo i più elevati standard del settore, garantirà la gestione sicura ed efficiente di ogni tipologia di merce: prodotti deperibili, farmaci, merci pericolose, animali vivi, motori aeronautici e veicoli.
In linea con la strategia globale di dnata, la struttura sarà dotata di tecnologie per l’efficienza energetica: pannelli fotovoltaici per energia rinnovabile; isolamento termico avanzato e illuminazione Led ad alte prestazioni.
Magazzino e uffici sfrutteranno la luce naturale e saranno dotati di sistemi di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo. Inoltre, il sito includerà infrastrutture per operazioni a terra a basse emissioni. L’apertura è prevista per settembre 2027.
[post_title] => Milano Malpensa: dnata investe oltre 25 mln di euro per una nuova struttura cargo
[post_date] => 2025-12-12T09:56:24+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765533384000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503631
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Dall'Unesco un riconoscimento importante per l’Italia che spinge i territori a rafforzare iniziative ed investimenti volti a far conoscere e valorizzare i prodotti locali.
«Il sì dell’Unesco alla cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità è una vittoria storica che premia non solo una tradizione gastronomica, ma un modo di vivere, condividere e tramandare antichi saperi all’interno delle comunità che custodiscono la cultura del cibo giorno dopo giorno - afferma il vicepresidente della regione Liguria con delega ai prodotti tipici, Alessandro Piana - La Liguria dà un contributo fondamentale a questo traguardo con i suoi prodotti simbolo, dalla focaccia al formaggio Igp al basilico genovese Dop, fino all’olio extravergine della Riviera Ligure Dop. Senza dimenticare la ricchissima tradizione enogastronomica dell’entroterra: la nostra regione rappresenta una delle espressioni più autentiche di quella cucina degli affetti richiamata nel dossier italiano».
«Il riconoscimento dell'Unesco ci chiama ora a investire ancora di più nell’educazione alimentare -conclude il vicepresidente - nella trasmissione dei saperi, nella tutela della biodiversità agricola e nella promozione dei prodotti tipici. La Liguria è già su questa strada e questo risultato ci dà una spinta ulteriore per valorizzare le filiere locali, rafforzare l’identità dei nostri territori e sostenere chi tiene viva ogni giorno la nostra tradizione: agricoltori, pescatori, cuochi, produttori, famiglie. Oggi celebriamo un patrimonio che appartiene all’umanità, ma che nasce ogni volta che ci sediamo a tavola e la Liguria, con i suoi sapori e la sua storia millenaria, è orgogliosa di farne parte».
[post_title] => Liguria, dopo il si dell’Unesco alla cucina italiana focus su investimenti per valorizzare i prodotti tipici
[post_date] => 2025-12-11T11:16:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765451806000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503121
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'aeroporto di Bologna vola verso una chiusura 2025 oltremodo soddisfacente, dopo che i primi nove mesi sono stati «un periodo positivo perché abbiamo realizzato i nostri obiettivi in termini di avanzamento degli investimenti» ha dichiarato il ceo del Marconi, Nazareno Ventola, a Teleborsa.
«Dal punto vista del traffico siamo cresciuti di un due e mezzo circa, che è legato sostanzialmente al fatto che quest'anno abbiamo dei lavori nel terminal che sono stati in parte completati durante l'anno, che hanno limitato la capacità nei momenti di picco.
«Quindi nella fase operativa dell'estate, quella più calda, abbiamo dovuto ridurre la capacità del picco per portare avanti i cantieri. Nonostante questo, il dato positivo è che le compagnie aeree si sono riposizionate negli orari meno affollati e quindi hanno mantenuto i voli su Bologna».
"La gestione dei cantieri ha comportato anche un aumento dei costi temporaneo, legato proprio alla diversa attività rispetto all'ordinario. Quindi siamo soddisfatti perché siamo meglio del budget in termini di risultati e abbiamo un outlook positivo per fine anno, dove dovremo superare per Natale-Capodanno, il giorno esatto ancora non lo sappiamo, la nuova soglia psicologica degli 11 milioni di passeggeri che sarà il nostro nuovo record».
Il ceo sottolinea che il 2025 è stato l'anno «in cui raggiungeremo il nuovo massimo storico in termini di capex, supereremo i 50 milioni di euro di investimenti. Il prossimo anno saliremo ancora, cambieremo ulteriormente marcia. L'obiettivo è quello di dotare il terminal di un'esperienza del passeggero sempre migliore e sempre più avanzata.
«Quest'anno abbiamo inserito le macchine radiogene per il controllo dei bagagli a mano, siamo tra i primi cinque porti italiani che hanno questa tecnologia che consente di lasciare liquidi ed elettronica nel bagaglio. Il prossimo anno completeremo il secondo blocco di un parcheggio multipiano da 2000 posti che darà un'offerta ai nostri clienti e nel 2027 avremo un ulteriore ampliamento dell'area Schengen e poi avanti andremo avanti con un programma pluriennale che intorno al 2030 porterà a un aumento di capacità disponibile di oltre 2 milioni di passeggeri in più rispetto a quella attuale».
[post_title] => Aeroporto Bologna: record di investimenti e passeggeri nel 2025
[post_date] => 2025-12-04T10:24:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764843867000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502965
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => "Esserci ora per il domani, pronti a rispondere a quella domanda che sicuramente riprenderà": Gaia Crespi, neo direttrice marketing dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia, entra in punta di piedi al primo appuntamento con stampa e operatori a Milano, al fianco della direttrice Kalanit Goren Perry.
"La recente revoca dello stato di emergenza da parte della Farnesina su tutto il territorio di Israele è una bellissima notizia, accompagnata dalla garanzia di copertura da parte delle assicurazioni - afferma Gaia Crespi -. Certo, oggi il turismo è rallentato, ma non mancano i segnali di ripresa: dal graduale ritorno dei voli, agli standard di sicurezza presso l'aeroporto di Tel Aviv all'operatività delle strutture alberghiere e dei dmc, che sono tornati a proporre itinerari, anche con novità di programmazione".
L'evento, realizzato con la collaborazione di El Al che ha illustrato le novità della winter, a cominciare dalla Venezia-Tel Aviv mantenuta anche durante i mesi invernali - è stato l'occasione per mettere l'accento sulle novità e sugli investimenti portati avanti, sempre e comunque: dalle nuove aperture alberghiere a rinnovi e migliorie per la fruizione dei siti.
"Parchi naturali, nuovi cammini e percorsi diventano molto importanti per il turismo religioso e, soprattutto, l'attesa mostra 'Una voce dal deserto' con l'esposizione - per la prima volta nella storia di Israele - del Grande Rotolo di Isaia nella sua completezza - sottolinea Kalanit Goren Perry -. La mostra sarà visitabile da gennaio e fino a maggio 2026: un'occasione unica per tutti i visitatori e i pellegrini". Dove? Naturalmente a Gerusalemme, nell'iconico Museo di Israele dove sono conservati i Rotoli di Qumran.
Il prossimo appuntamento col trade è fissato in occasione "della Bit 2026 - conclude Gaia Crespi -: il nostro obiettivo è quello di lavorare a tutto campo con il trade, dal segmento religioso a quello leisure, ascoltare le esigenze del mercato e trovare il modo di costruire nuovi viaggi. In programma quindi anche fam trip che, come già nel passato, sono il modo ideale per comprendere al meglio le potenzialità della destinazione".
[post_title] => Israele guarda al 2026: "Esserci oggi per la ripresa del domani"
[post_date] => 2025-12-03T09:25:17+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764753917000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502606
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nel mirino 6 milioni di passeggeri all’anno che voleranno attraverso un network di 44 rotte, inclusa quella per Amman che è stata ripristinata: questo l'inverno di Ryanair da Bologna dove sono 11 gli aeromobili basati.
La low cost irlandese ha inoltre aggiunto ulteriori voli su più di 20 rotte esistenti, tra cui Barcellona, Budapest, Dublino, Cracovia e Tirana.
“Quest'inverno opereremo oltre 520 voli settimanali, offrendo oltre 2,2 milioni di posti (+10% rispetto alla winter del 2024) - ha dichiarato il chief commercial officer di Ryanair, Jason McGuinness -. Voliamo da e per Bologna da 17 anni e ad oggi abbiamo trasportato oltre 55 milioni di passeggeri, e abbiamo investito oltre 1 miliardo di dollari con 11 aeromobili basati al Marconi, supportando più di 4.800 posti di lavoro locali. Ryanair è pronta a investire ancora di più: se il Governo italiano abolisse l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, risponderemmo immediatamente con 40 nuovi aeromobili, 250 rotte aggiuntive, 20 milioni di passeggeri in più e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair—supportando fino a 15.000 posti di lavoro in tutta Italia.”
“L'offerta di voli Ryanair ha favorito il traffico outgoing di persone ed imprese della nostra Regione, grazie ad una rete di collegamenti molto ampia e diversificata - ha sottolineato Antonello Bonolis, direttore Business Aviation dell’Aeroporto di Bologna -. Oggi Ryanair è la prima compagnia aerea dell’Aeroporto di Bologna, con circa il 55% dei passeggeri complessivi dello scalo. Più in generale, va ricordato che il contributo complessivo dell'Aeroporto di Bologna alla comunità e all'economia si traduce in benefici in termini di occupazione, valore aggiunto e Pil, producendo un impatto diretto, indiretto e indotto di oltre 1 miliardo di euro di Pil ed oltre 20 mila posti di lavoro sul territorio”.
[post_title] => Ryanair punta ai 6 mln di passeggeri a Bologna. Torna il volo per Amman
[post_date] => 2025-11-28T10:04:03+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764324243000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502526
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il Venezuela dà seguito alla sua minaccia e revoca i diritti di traffico a sei compagnie aeree per aver sospeso i loro voli in seguito a un avviso emesso dalla FAA (Stati Uniti) sui rischi legati alle operazioni nel Paese.
Il governo di Nicolás Maduro ha appena revocato i permessi di volo di Iberia, TAP, Avianca, Latam, Turkish Airlines e Gol. L'Istituto nazionale di aeronautica civile aveva concesso a queste e ad altre compagnie 48 ore per riprendere le operazioni.
Il Venezuela accusa le suddette compagnie aeree di “unirsi alle azioni di terrorismo di Stato promosse dal governo degli Stati Uniti, sospendendo unilateralmente le loro operazioni aeree commerciali, sulla base di un nota emesso da un’autorità aeronautica – che fa riferimento alla FAA – priva di giurisdizione a Maiquetía”.
Nel caso di Air Europa e Plus Ultra, le altre due compagnie aeree spagnole che operano voli regolari tra Madrid e Caracas, l'Inac (Istituto nazionale di aeronautica civile) ha dato loro un ultimatum. Hanno 48 ore di tempo, a partire da ieri, 26 novembre, per riprendere i voli se non vogliono perdere le licenze.
[post_title] => Venezuela revoca il permesso a Tap, Iberia, Avianca, Latam, Turkish e Gol
[post_date] => 2025-11-27T12:19:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764245986000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502370
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un'azione interessante quella di Gaetano Intrieri, ad di Aeroitalia. Infatti il vettore ha deciso di aprire le porte agli ex dipendenti Alitalia coinvolti dal licenziamento collettivo scattato il primo novembre. A febbraio la compagnia aerea lancerà il proprio servizio di handling sull’aeroporto di Roma Fiumicino e il personale ha deciso di cercarlo e assumerlo tra i circa duemila ex dipendenti Alitalia che hanno perso, oltre il lavoro, anche la cassa integrazione terminata lo scorso 31 ottobre.
Handling
«Aeroitalia oggi conta circa 3 milioni di passeggeri, di cui 2 milioni su Fiumicino, quindi è evidente che per noi Fco è l’hub, il nostro aeroporto - afferma Intrieri a AdnKronos -. Adesso arriveranno altri 7 aerei e passeremo dalle attuali 25 rotazioni al giorno a 46 entro fine 2026. Con questi numeri, dal punto di vista economico e della cura del cliente, è molto meglio avere l’handling in auto produzione. Questo percorso ci dà la meravigliosa occasione di ricollocare al lavoro professionisti del settore che si ritrovano non solo senza lavoro, ma da qualche tempo anche senza più la Cig. Del resto Aereoitalia ne ha già reintegrate circa 570, arrivano dalla Cig di Alitalia, Meridiana e Blu Panorama».
Quindi, in poche parole, parte dei 2.000 dipendenti ex Alitalia.
[post_title] => Gaetano Intrieri (Aeroitalia): «Gli ex Alitalia licenziati li assumiamo noi»
[post_date] => 2025-11-25T14:08:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764079722000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "marconi handling revoca deleghe a cordeschi"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":73,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":134,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503964","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.\r\n\r\nSorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.\r\nIl volume\r\nIl volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.\r\n\r\nUna centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.\r\n\r\nAl centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.\r\n\r\nÈ in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.\r\n\r\nNel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.\r\n\r\nLa rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.\r\n\r\n(Enzo Scudieri)","post_title":"Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso","post_date":"2025-12-16T09:56:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765879002000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503946","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Msc Cruises mette in campo un nuovo ordine per quattro navi da crociera di ultima generazione più due unità aggiuntive presso il cantiere Meyer Werft a Papenburg, segnando l’inizio della sua nuova piattaforma “New Frontier” – una nuova classe di navi.\r\n\r\nL’annuncio è stato fatto al ministero federale dell’economia e dell’energia di Berlino, da parte del ministro federale dell’eonomia Katherina Reiche e del ministro-presidente della Bassa Sassonia con delega all’energia Olaf Lies, del presidente esecutivo di Msc Cruises Pierfrancesco Vago e dell’amministratore delegato di Meyer Werft Bernd Eikens.\r\nCollaborazione a lungo termine\r\n«Il solido percorso, l’elevata competenza e la prestigiosa storia di Meyer Werft lo rendono un punto di riferimento della cantieristica navale europea. Insieme, creeremo navi che ridefiniscono l’esperienza crocieristica preservando al contempo l’eccellenza costruttiva che pone la Germania in prima linea nell’ingegneria navale - ha detto Vago -. La classe “New Frontier” ci permetterà di disegnare itinerari nuovi ed esclusivi, offrire ai nostri ospiti esperienze eccezionali e integrare tecnologie ambientali di ultima generazione che contribuiranno al raggiungimento del nostro impegno verso la neutralità climatica entro il 2050».\r\n\r\nBernd Eikens ha aggiunto: «Questo nuovo ordine segna una pietra miliare nei 230 anni di storia di Meyer Werft. Siamo lieti di dare il benvenuto a Msc Cruises come nuovo e strategico partner, e onorati della fiducia riposta in noi. Questa partnership a lungo termine con Msc Cruises assicura crescita sostenibile e stabilità occupazionale per molti anni a venire».\r\n\r\nCon una capacità massima di 5.400 passeggeri e circa 180.000 tonnellate di stazza lorda, le unità “New Frontier” saranno consegnate a cadenza annuale a partire dal 2030. Questo ordine rappresenta una spinta decisiva per l’economia regionale. Assicura migliaia di posti di lavoro in Germania, in particolare in Bassa Sassonia e a Papenburg. Più di 3.200 persone sono direttamente assunte da Meyer Werft, con più di 20.000 posti a livello regionale legati alle attività dell’azienda.\r\n\r\n ","post_title":"Msc Cruises ordina quattro navi di classe New Frontier a Meyer Werft","post_date":"2025-12-15T15:32:33+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765812753000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503701","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dnata torna a investire sull'aeroporto di Milano Malpensa con la realizzazione di una struttura cargo tramite la sua controllata Airport Handling, che prevede uno stanziamento di oltre 25 milioni di euro. \r\n \r\nL'espansione di Airport Handling è frutto di una gara indetta dal Gruppo Sea, gestore degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Il progetto creerà 200 nuovi posti di lavoro a livello locale, consolidando la leadership dell'azienda come principale fornitore di servizi di assistenza a terra in Italia.\r\n \r\nLa nuova struttura sorgerà nell’area Malpensa Cargo City, con una superficie di 10.000 m² e una capacità di movimentazione annua superiore a 100.000 tonnellate. Progettata secondo i più elevati standard del settore, garantirà la gestione sicura ed efficiente di ogni tipologia di merce: prodotti deperibili, farmaci, merci pericolose, animali vivi, motori aeronautici e veicoli.\r\n \r\nIn linea con la strategia globale di dnata, la struttura sarà dotata di tecnologie per l’efficienza energetica: pannelli fotovoltaici per energia rinnovabile; isolamento termico avanzato e illuminazione Led ad alte prestazioni.\r\nMagazzino e uffici sfrutteranno la luce naturale e saranno dotati di sistemi di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo. Inoltre, il sito includerà infrastrutture per operazioni a terra a basse emissioni. L’apertura è prevista per settembre 2027.\r\n ","post_title":"Milano Malpensa: dnata investe oltre 25 mln di euro per una nuova struttura cargo","post_date":"2025-12-12T09:56:24+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1765533384000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503631","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dall'Unesco un riconoscimento importante per l’Italia che spinge i territori a rafforzare iniziative ed investimenti volti a far conoscere e valorizzare i prodotti locali.\r\n\r\n«Il sì dell’Unesco alla cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità è una vittoria storica che premia non solo una tradizione gastronomica, ma un modo di vivere, condividere e tramandare antichi saperi all’interno delle comunità che custodiscono la cultura del cibo giorno dopo giorno - afferma il vicepresidente della regione Liguria con delega ai prodotti tipici, Alessandro Piana - La Liguria dà un contributo fondamentale a questo traguardo con i suoi prodotti simbolo, dalla focaccia al formaggio Igp al basilico genovese Dop, fino all’olio extravergine della Riviera Ligure Dop. Senza dimenticare la ricchissima tradizione enogastronomica dell’entroterra: la nostra regione rappresenta una delle espressioni più autentiche di quella cucina degli affetti richiamata nel dossier italiano».\r\n\r\n«Il riconoscimento dell'Unesco ci chiama ora a investire ancora di più nell’educazione alimentare -conclude il vicepresidente - nella trasmissione dei saperi, nella tutela della biodiversità agricola e nella promozione dei prodotti tipici. La Liguria è già su questa strada e questo risultato ci dà una spinta ulteriore per valorizzare le filiere locali, rafforzare l’identità dei nostri territori e sostenere chi tiene viva ogni giorno la nostra tradizione: agricoltori, pescatori, cuochi, produttori, famiglie. Oggi celebriamo un patrimonio che appartiene all’umanità, ma che nasce ogni volta che ci sediamo a tavola e la Liguria, con i suoi sapori e la sua storia millenaria, è orgogliosa di farne parte».","post_title":"Liguria, dopo il si dell’Unesco alla cucina italiana focus su investimenti per valorizzare i prodotti tipici","post_date":"2025-12-11T11:16:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1765451806000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503121","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Bologna vola verso una chiusura 2025 oltremodo soddisfacente, dopo che i primi nove mesi sono stati «un periodo positivo perché abbiamo realizzato i nostri obiettivi in termini di avanzamento degli investimenti» ha dichiarato il ceo del Marconi, Nazareno Ventola, a Teleborsa.\r\n«Dal punto vista del traffico siamo cresciuti di un due e mezzo circa, che è legato sostanzialmente al fatto che quest'anno abbiamo dei lavori nel terminal che sono stati in parte completati durante l'anno, che hanno limitato la capacità nei momenti di picco.\r\n\r\n«Quindi nella fase operativa dell'estate, quella più calda, abbiamo dovuto ridurre la capacità del picco per portare avanti i cantieri. Nonostante questo, il dato positivo è che le compagnie aeree si sono riposizionate negli orari meno affollati e quindi hanno mantenuto i voli su Bologna».\r\n\r\n\"La gestione dei cantieri ha comportato anche un aumento dei costi temporaneo, legato proprio alla diversa attività rispetto all'ordinario. Quindi siamo soddisfatti perché siamo meglio del budget in termini di risultati e abbiamo un outlook positivo per fine anno, dove dovremo superare per Natale-Capodanno, il giorno esatto ancora non lo sappiamo, la nuova soglia psicologica degli 11 milioni di passeggeri che sarà il nostro nuovo record».\r\n\r\nIl ceo sottolinea che il 2025 è stato l'anno «in cui raggiungeremo il nuovo massimo storico in termini di capex, supereremo i 50 milioni di euro di investimenti. Il prossimo anno saliremo ancora, cambieremo ulteriormente marcia. L'obiettivo è quello di dotare il terminal di un'esperienza del passeggero sempre migliore e sempre più avanzata.\r\n«Quest'anno abbiamo inserito le macchine radiogene per il controllo dei bagagli a mano, siamo tra i primi cinque porti italiani che hanno questa tecnologia che consente di lasciare liquidi ed elettronica nel bagaglio. Il prossimo anno completeremo il secondo blocco di un parcheggio multipiano da 2000 posti che darà un'offerta ai nostri clienti e nel 2027 avremo un ulteriore ampliamento dell'area Schengen e poi avanti andremo avanti con un programma pluriennale che intorno al 2030 porterà a un aumento di capacità disponibile di oltre 2 milioni di passeggeri in più rispetto a quella attuale».","post_title":"Aeroporto Bologna: record di investimenti e passeggeri nel 2025","post_date":"2025-12-04T10:24:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764843867000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502965","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Esserci ora per il domani, pronti a rispondere a quella domanda che sicuramente riprenderà\": Gaia Crespi, neo direttrice marketing dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia, entra in punta di piedi al primo appuntamento con stampa e operatori a Milano, al fianco della direttrice Kalanit Goren Perry.\r\n\r\n\"La recente revoca dello stato di emergenza da parte della Farnesina su tutto il territorio di Israele è una bellissima notizia, accompagnata dalla garanzia di copertura da parte delle assicurazioni - afferma Gaia Crespi -. Certo, oggi il turismo è rallentato, ma non mancano i segnali di ripresa: dal graduale ritorno dei voli, agli standard di sicurezza presso l'aeroporto di Tel Aviv all'operatività delle strutture alberghiere e dei dmc, che sono tornati a proporre itinerari, anche con novità di programmazione\".\r\n\r\nL'evento, realizzato con la collaborazione di El Al che ha illustrato le novità della winter, a cominciare dalla Venezia-Tel Aviv mantenuta anche durante i mesi invernali - è stato l'occasione per mettere l'accento sulle novità e sugli investimenti portati avanti, sempre e comunque: dalle nuove aperture alberghiere a rinnovi e migliorie per la fruizione dei siti.\r\n\r\n\"Parchi naturali, nuovi cammini e percorsi diventano molto importanti per il turismo religioso e, soprattutto, l'attesa mostra 'Una voce dal deserto' con l'esposizione - per la prima volta nella storia di Israele - del Grande Rotolo di Isaia nella sua completezza - sottolinea Kalanit Goren Perry -. La mostra sarà visitabile da gennaio e fino a maggio 2026: un'occasione unica per tutti i visitatori e i pellegrini\". Dove? Naturalmente a Gerusalemme, nell'iconico Museo di Israele dove sono conservati i Rotoli di Qumran.\r\n\r\nIl prossimo appuntamento col trade è fissato in occasione \"della Bit 2026 - conclude Gaia Crespi -: il nostro obiettivo è quello di lavorare a tutto campo con il trade, dal segmento religioso a quello leisure, ascoltare le esigenze del mercato e trovare il modo di costruire nuovi viaggi. In programma quindi anche fam trip che, come già nel passato, sono il modo ideale per comprendere al meglio le potenzialità della destinazione\".","post_title":"Israele guarda al 2026: \"Esserci oggi per la ripresa del domani\"","post_date":"2025-12-03T09:25:17+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1764753917000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502606","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel mirino 6 milioni di passeggeri all’anno che voleranno attraverso un network di 44 rotte, inclusa quella per Amman che è stata ripristinata: questo l'inverno di Ryanair da Bologna dove sono 11 gli aeromobili basati. \r\n\r\nLa low cost irlandese ha inoltre aggiunto ulteriori voli su più di 20 rotte esistenti, tra cui Barcellona, Budapest, Dublino, Cracovia e Tirana.\r\n\r\n“Quest'inverno opereremo oltre 520 voli settimanali, offrendo oltre 2,2 milioni di posti (+10% rispetto alla winter del 2024) - ha dichiarato il chief commercial officer di Ryanair, Jason McGuinness -. Voliamo da e per Bologna da 17 anni e ad oggi abbiamo trasportato oltre 55 milioni di passeggeri, e abbiamo investito oltre 1 miliardo di dollari con 11 aeromobili basati al Marconi, supportando più di 4.800 posti di lavoro locali. Ryanair è pronta a investire ancora di più: se il Governo italiano abolisse l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, risponderemmo immediatamente con 40 nuovi aeromobili, 250 rotte aggiuntive, 20 milioni di passeggeri in più e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair—supportando fino a 15.000 posti di lavoro in tutta Italia.”\r\n\r\n“L'offerta di voli Ryanair ha favorito il traffico outgoing di persone ed imprese della nostra Regione, grazie ad una rete di collegamenti molto ampia e diversificata - ha sottolineato Antonello Bonolis, direttore Business Aviation dell’Aeroporto di Bologna -. Oggi Ryanair è la prima compagnia aerea dell’Aeroporto di Bologna, con circa il 55% dei passeggeri complessivi dello scalo. Più in generale, va ricordato che il contributo complessivo dell'Aeroporto di Bologna alla comunità e all'economia si traduce in benefici in termini di occupazione, valore aggiunto e Pil, producendo un impatto diretto, indiretto e indotto di oltre 1 miliardo di euro di Pil ed oltre 20 mila posti di lavoro sul territorio”.","post_title":"Ryanair punta ai 6 mln di passeggeri a Bologna. Torna il volo per Amman","post_date":"2025-11-28T10:04:03+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764324243000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502526","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Venezuela dà seguito alla sua minaccia e revoca i diritti di traffico a sei compagnie aeree per aver sospeso i loro voli in seguito a un avviso emesso dalla FAA (Stati Uniti) sui rischi legati alle operazioni nel Paese.\r\n\r\nIl governo di Nicolás Maduro ha appena revocato i permessi di volo di Iberia, TAP, Avianca, Latam, Turkish Airlines e Gol. L'Istituto nazionale di aeronautica civile aveva concesso a queste e ad altre compagnie 48 ore per riprendere le operazioni.\r\n\r\nIl Venezuela accusa le suddette compagnie aeree di “unirsi alle azioni di terrorismo di Stato promosse dal governo degli Stati Uniti, sospendendo unilateralmente le loro operazioni aeree commerciali, sulla base di un nota emesso da un’autorità aeronautica – che fa riferimento alla FAA – priva di giurisdizione a Maiquetía”.\r\n\r\nNel caso di Air Europa e Plus Ultra, le altre due compagnie aeree spagnole che operano voli regolari tra Madrid e Caracas, l'Inac (Istituto nazionale di aeronautica civile) ha dato loro un ultimatum. Hanno 48 ore di tempo, a partire da ieri, 26 novembre, per riprendere i voli se non vogliono perdere le licenze.","post_title":"Venezuela revoca il permesso a Tap, Iberia, Avianca, Latam, Turkish e Gol","post_date":"2025-11-27T12:19:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764245986000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502370","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un'azione interessante quella di Gaetano Intrieri, ad di Aeroitalia. Infatti il vettore ha deciso di aprire le porte agli ex dipendenti Alitalia coinvolti dal licenziamento collettivo scattato il primo novembre. A febbraio la compagnia aerea lancerà il proprio servizio di handling sull’aeroporto di Roma Fiumicino e il personale ha deciso di cercarlo e assumerlo tra i circa duemila ex dipendenti Alitalia che hanno perso, oltre il lavoro, anche la cassa integrazione terminata lo scorso 31 ottobre.\r\nHandling\r\n«Aeroitalia oggi conta circa 3 milioni di passeggeri, di cui 2 milioni su Fiumicino, quindi è evidente che per noi Fco è l’hub, il nostro aeroporto - afferma Intrieri a AdnKronos -. Adesso arriveranno altri 7 aerei e passeremo dalle attuali 25 rotazioni al giorno a 46 entro fine 2026. Con questi numeri, dal punto di vista economico e della cura del cliente, è molto meglio avere l’handling in auto produzione. Questo percorso ci dà la meravigliosa occasione di ricollocare al lavoro professionisti del settore che si ritrovano non solo senza lavoro, ma da qualche tempo anche senza più la Cig. Del resto Aereoitalia ne ha già reintegrate circa 570, arrivano dalla Cig di Alitalia, Meridiana e Blu Panorama».\r\n\r\nQuindi, in poche parole, parte dei 2.000 dipendenti ex Alitalia.\r\n\r\n ","post_title":"Gaetano Intrieri (Aeroitalia): «Gli ex Alitalia licenziati li assumiamo noi»","post_date":"2025-11-25T14:08:42+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1764079722000]}]}}
Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso
Msc Cruises ordina quattro navi di classe New Frontier a Meyer Werft
Milano Malpensa: dnata investe oltre 25 mln di euro per una nuova struttura cargo
Liguria, dopo il si dell’Unesco alla cucina italiana focus su investimenti per valorizzare i prodotti tipici
Aeroporto Bologna: record di investimenti e passeggeri nel 2025
Israele guarda al 2026: "Esserci oggi per la ripresa del domani"
Ryanair punta ai 6 mln di passeggeri a Bologna. Torna il volo per Amman
Venezuela revoca il permesso a Tap, Iberia, Avianca, Latam, Turkish e Gol


