23 December 2025

Parco Regionale Veneto Delta del Po, dal progetto Value una spinta allo sviluppo del territorio

Il patrimonio culturale come leva per uno sviluppo territoriale sostenibile e più equilibrato. E’ questo l’obiettivo del progetto Interreg Italia-Croazia Value (EnViromental And CuLtUraLhEritage development). Un progetto con tante iniziative che hanno visto e vedranno la collaborazione di diversi attori allo scopo di promuovere il territorio, soluzioni innovative, sviluppo di prodotti e destinazioni turistiche, adatti a diversi target di clientela.

L’educational dal 3 al 5 settembre scorso, organizzato dal Parco Regionale Veneto del Delta del Po, partner del progetto Value, è stata l’occasione per mettere in risalto alcune chicche che fanno parte del patrimonio culturale ed ambientale locale. Il percorso del tour, realizzato con il supporto del tour operator Fulvia Tour,  è stata una vera immersione tra archeologia e natura, tra le origini della storia del Delta e delle sue vie d’acqua.

A cominciare dal Museo Archeologico Nazionale di Adria, il tour ha voluto mettere in evidenza, all’interno di un percorso dominato dal colore, preziosi oggetti di bronzo, d’ambra e d’arte orafa e vetraria che illustrano la vocazione commerciale del Delta del Po con l’antico mondo Mediterraneo.

Il Museo di Adria fa parte del Sistema Museale Provinciale Polesine che nasce nel 2003 allo scopo di diffondere e valorizzare la conoscenza del ricchissimo patrimonio culturale polesano. 
I “musei”, grandi e piccoli, attivi nel territorio provinciale si presentano insieme, come parti di un sistema, che rappresenta una pratica organizzativa efficace e funzionale per la realizzazione di iniziative e progetti qualificati per lo scambio di informazioni, quale occasione di confronto. 
«Prima del Covid – spiega la direttrice del Museo Alberta Facchi – registravamo 12 mila i visitatori annuali. Moltissime le attività per i bambini ma anche per il pubblico adulto. Tra le iniziative proposte evidenziamo “Vietato non Toccare”, un’esperienza in cui la direzione mette a disposizione reperti archeologici originali per un’esperienza guidata che consente un approccio immediato, raro e dedicato. Il 26 e 27 settembre prossimi inoltre saranno organizzate due giornate dedicate a visitare il deposito del Museo dove ci sono oltre 120 mila pezzi (molti ancora da catalogare)».

Un’altra tappa del tour è stata San Basilio, antica stazione di posta d’epoca romana, crocevia d’intensi traffici fluviali e marittimi, con l’assistenza delle Università di Padova e Venezia per toccare con mano i reperti che quotidianamente emergono dagli scavi. «Il sito è un vero e proprio gioiello – commenta il sindaco di Ariano Polesine, Luisa Beltrame – oltre che testimonianza di un importante centro commerciale di scambi. Rappresenta un valore per il nostro comune ma anche per tutto il Delta. Gli scavi sono ripresi e ci sono molti progetti in corso. L’obiettivo è poter proporre gli scavi, aperti visitabili su prenotazione».

Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico ed ambientale è importante considerare che il Delta del Po è  una terra in continuo divenire sia per interventi naturali ma anche per mano dell’uomo. La tappa  al Giardino Botanico Litoraneo del Veneto presso la laguna di Caleri rappresenta l’occasione per immergersi nella rigogliosa vegetazione della costa dell’Alto Adriatico. Il Giardino Botanico, sito nella parte meridionale del litorale di Rosolina Mare, si estende per circa 44 ettari. Realizzato dalla Regione Veneto nel 1990 in un’area in seguito dichiarata Sito di Importanza Comunitaria ed entrata a far parte del territorio del Parco regionale Veneto del Delta del Po, ha lo scopo di conservare un ambiente naturale unico e di notevole interesse scientifico. La visita agli ambienti del Giardino Botanico litoraneo può essere effettuata grazie a tre diversi sentieri: uno breve, che interessa in maniera particolare la pineta, uno intermedio, che include tutti gli ambienti tranne la zona umida d’acqua salmastra ed uno più lungo, che include anche quest’ultima.

Delta del Po significa anche tour in barca ed in bici ma anche esperienze enogastronomiche tra i prodotti locali di alta qualità. In occasione dell’educational il Parco del Delta del Po ha proposto la visita all’azienda Agricola Moretto, specializzata nella produzione di riso e prodotti realizzati con la farina di riso. Fiore all’occhiello del territorio l’impianto delle Ostriche Rosa “La Perla del Delta” a Santa Giulia.

 

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