22 December 2025

Toscana: Piano di 6 milioni di euro per rilanciare il turismo

La Toscana si prepara alla ripartenza del turismo con un Piano di promozione da 6 milioni di euro, articolato su 5 linee di intervento.

Vera novità è la riorganizzazione del parco di offerta regionale: 52 linee di prodotto distribuite su tutti i territori e 7 grandi temi di viaggio su cui concentrare il marketing del 2021, fortemente connessi con i trend del momento: living culture (cultura, eventi e creatività); city quitting (ritorno ai borghi e ai prodotti autentici); smart working & long-stay; vacanza al mare; disconnessione, ricarica in natura e attività all’aria aperta; i viaggi d’arte; new wellness, relax e rigenerazione.

Completano il quadro degli interventi il lancio di proposte ad-hoc per le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

«In Toscana si è avviato un lavoro puntuale sui prodotti turistici della destinazione con un’ottica marketing-oriented e uno strumento digitale pensato per disegnare una strategia condivisa fra i diversi livelli della PA e con le imprese, afferma Francesco Palumbo direttore di Toscana Promozione Turistica. Si è messo a punto quindi uno strumento fortemente innovativo per promuovere il brand della Toscana e individuare obiettivi e risultati da raggiungere con progetti coerenti per i molti asset della Toscana».

Il periodo di fermo del turismo causa covid non è passato inutilmente, sono stati messi a punto nuovi strumenti per avere una offerta cucita su misura dei nuovi trend. Il Piano – novità assoluta in Italia – è stato elaborato con una nuova piattaforma digitale di co-programmazione con cui oltre 240 comuni raggruppati in 28 Ambiti turistici e la Regione con le sue Agenzie (Toscana Promozione Turistica per il turismo e Fondazione Sistema Toscana per il digitale) hanno collaborato per la definizione della strategia.

Da quest’anno infatti, la complessa macchina pubblica del turismo di una grande Regione turistica ha iniziato a co-programmare (online) le politiche del turismo con un approccio strategico e per obiettivi, attraverso un metodo di lavoro su piattaforma informatica di programmazione e progettazione e non più con documenti cartacei.

Sempre con l’orecchio attento alle indicazioni degli operatori turistici: 1.600 interviste all’avvio del processo e 53 laboratori in programma a partire dal prossimo gennaio.

“Tuscany Together”, appunto: è il nome del metodo di governance lanciato durante il convegno dello scorso marzo e che oggi viene reso operativo attraverso la piattaforma di collaborazione. La necessità attuale di procedere spediti e uniti in un momento di grande difficoltà per il turismo, rende particolarmente importante programmare cogliendo per tempo i cambiamenti di mercato e possibilmente anticipando le risposte, ossia a ciclo continuo e non più con documenti statici, insieme a tutti gli attori del turismo secondo scelte ragionate, orientate al mercato, alle nuove tendenze della domanda e alla valorizzazione dei prodotti territoriali.

Per essere pronto per una veloce ripartenza, il sistema turistico della Toscana ha dunque voluto puntare anche su uno strumento digitale per la co-programmazione, una piattaforma che consente una grande flessibilità dell’azione per un veloce adattamento agli scenari: attraverso la condivisione dei rispettivi Destination Management Plan, gli Ambiti partecipano all’aggiornamento costante del parco progetti con conseguente selezione delle priorità e costruzione condivisa delle strategia di promozione del brand-set della Toscana.
Ragionando per risultati, si attivano progetti e iniziative nell’ambito di obiettivi specifici, evitando – grazie alla condivisione – le duplicazioni di progetti, facilitando il recupero delle risorse e l’economia di scala.
A Toscana Promozione Turistica l’importante ruolo d’intervento nel coinvolgimento, nell’ascolto e di specifico supporto negli aspetti di governance, strategia e design dell’offerta e nel marketing.

È stato così possibile programmare il Piano 2021 di promozione della Toscana proprio a partire dai 28 Piani di destinazioni condivisi con la piattaforma digitale: un metodo di selezione delle priorità all’interno di una comune matrice strategica.

Ed infatti, accanto alla piattaforma digitale di programmazione parte a gennaio un programma di accompagnamento e coinvolgimento degli operatori turistici della Regione: 28 workshop in tutta la Toscana per elaborare insieme, operatori pubblici e privati, la “proposta di valore” dei diversi territori regionali; 16 digital labs per l’aggiornamento delle competenze sui temi e strumenti di lavoro più urgenti per la ripresa; 9 workshop di co-design dell’offerta sui prodotti turistici prioritari per la regione, coerenti con i mega-trend del mercato.

 

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A meno di tre mesi dall’inizio dei Giochi, hotel, B&B e affitti brevi nelle aree olimpiche mostrano crescite di prezzo molto significative, sia nelle città principali sia nelle località montane che ospiteranno le gare. \r\n\r\nCon l’avvicinarsi delle Olimpiadi, il mercato degli affitti brevi — case e appartamenti disponibili per brevi periodi su piattaforme come Airbnb — ha visto aumenti impressionanti: a Cortina d’Ampezzo, i canoni medi per una settimana nel periodo delle Olimpiadi si aggirano attorno a 9.200 euro per un appartamento fino a 4 persone, più del +300% rispetto ai prezzi di marzo 2026 dopo l’evento. \r\n\r\nA Bormio, altra sede di competizioni, l’aumento medio sfiora il +409%, con affitti settimanali sopra i 5.600 euro nel periodo dei Giochi.  Questi numeri indicano come la domanda di alloggi temporanei legata all’evento stia moltiplicando i prezzi rispetto a una stagione normale.\r\nMilano: affitti brevi raddoppiati nelle zone olimpiche\r\nAnche Milano, cuore urbano dell’evento e sede di molte competizioni indoor, registra forti aumenti nei prezzi degli affitti brevi: quartieri vicino agli impianti come Assago, Santa Giulia, San Siro e Rho vedono aumenti di oltre il +100% o più sui prezzi settimanali rispetto a periodi senza eventi. \r\n\r\nIn centro città, zone popolari come Porta Nuova, CityLife o Brera mostrano incrementi dal +60% all’+80% per appartamenti durante le Olimpiadi rispetto alle medie “normali”. Il fenomeno è confermato anche dalle ricerche online: le ricerche di alloggi a Milano sono aumentate di oltre 400% rispetto allo scorso anno per il periodo olimpico. \r\nHotel e B&B: nuove tasse\r\nParallelamente agli aumenti dei prezzi di mercato, l’amministrazione di Milano ha deciso di aumentare temporaneamente la tassa di soggiorno per il 2026, proprio in vista dell’arrivo dei visitatori internazional.\r\n\r\nLa tassa salirà fino a 10 euro a notte per gli hotel di fascia alta, mentre affitti brevi, B&B e case vacanza saranno tassati fino a circa 9,50 euro a notte. \r\nGli hotel di categorie inferiori e altre sistemazioni vedranno anch’essi aumenti proporzionali. \r\n\r\nQuesta misura è pensata per finanziare servizi pubblici, trasporti e infrastrutture turistiche durante l’evento, ma incide ulteriormente sul costo finale del soggiorno per i visitatori. \r\nLocalità di montagna: prezzi drasticamente più alti\r\nLe località alpine legate alle gare — Cortina, Bormio e altre località della Valtellina e delle Dolomiti — mostrano gli impatti più estremi: oltre ai canoni settimanali per appartamenti, su alcune piattaforme si trovano listini per soggiorni di due settimane perfino oltre 150–200 mila euro in immobili di alto livello, mentre soluzioni meno prestigiose per famiglie si avvicinano comunque a cifre nell’ordine di decine di migliaia di euro.\r\n\r\nMolti hotel sono già esauriti o bloccati in pacchetti ufficiali venduti con largo anticipo, lasciando disponibili poche opzioni a prezzi estremamente alti o con lunghi soggiorni obbligati.","post_title":"Olimpiadi Milano Cortina, prezzi di alberghi e affitti brevi alle stelle","post_date":"2025-12-19T10:55:14+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1766141714000]}]}}