7 settembre 2020 11:04

Alberto Melgrati
Halddis si prepara ad affrontare l’ultima parte dell’anno e l’inizio del prossimo confortata dalla tenuta del segmento luxury e con previsioni di ripresa complessiva nel 2021, anche a sostegno del piano di ristrutturazione in continuità tramite la procedura di concordato preventivo recentemente accolta dal tribunale di Milano, dalla quale rimane esclusa la controllata Windows on Italy, la cui tipologia di offerta (ville e appartamenti di lusso) ha meno risentito della crisi. Soffrono invece le destinazioni urbane e il segmento business.
E’ questa la fotografia del mercato degli affitti brevi, scattata da un’analisi della società milanese, che gestisce 1.800 proprietà in 20 località italiane ed europee. Nel terzo trimestre dell’anno, il comparto ha in particolare subito una forte battuta di arresto, con una perdita del 70% del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019. Si è dimostrato tuttavia alto l’interesse degli italiani a fare vacanze in zone di prossimità, con le località di mare e montagna che hanno dato risultati molto interessanti sia per il mese di luglio sia per agosto, grazie a numeri anche superiori a quelli dello scorso anno. A luglio il tasso di occupazione in montagna è stato dell’85% e ad agosto superiore al 90%. Nelle località di mare sia a luglio sia ad agosto si è raggiunto il 90% di saturazione: un dato ampiamente positivo rispetto ai budget predisposti prima del Covid-19, tanto che centri di montagna, ville al mare e di campagna hanno registrato un +21% rispetto allo stesso periodo del 2019.
La chiusura di molte frontiere internazionali e la scarsità di voli aerei hanno limitato invece l’arrivo di clienti stranieri. La Germania sembra essere il Paese più reattivo, seguono quelli limitrofi all’Italia come la Svizzera, la Francia e l’Austria. Sono venuti meno totalmente gli asiatici e chi proviene dalle due Americhe. A fare la parte del leone sono stati quindi gli italiani (80% degli ospiti), mentre i turisti europei sono diminuiti del 90% e quelli provenienti dalle due Americhe e dai Paesi asiatici sono stati quasi vicini allo zero
Sul fronte dei soggiorni per motivi d’affari in regime di affitti brevi, pesa la sospensione di molte fiere, del crollo del segmento mice e dell’abitudine ormai consolidata allo smart working piuttosto che ai viaggi d’affari. Milano, Roma e Bologna riescono comunque a catalizzare un flusso di domanda anche in tempi di sostanziale coprifuoco, e questa sta continuando anche se con un flusso minore. I tre capoluoghi realizzano saturazioni che arrivano al 35% della capacità ricettiva; a settembre si prevede un rialzo fino al 55/60%. Nel complesso, nel terzo trimestre, il calo è stato del 45%.
Per quanto riguarda la dinamica dei prezzi, quelli delle ville sono diminuiti del 10-20%, probabilmente per adattarsi al cambiamento di domanda e al ricorso a un mercato spiccatamente italiano. Al contrario, i prezzi per gli appartamenti, sia per turismo sia per business, non sono sostanzialmente variati, anche se è possibile prevedere una piccola diminuzione. Qui è evidente come il settore short term non soffra di una specifica dinamica di prezzo, ma di una riduzione drastica della domanda, che non può essere risollevata semplicemente abbassando i rate giornalieri. Da segnalare che alcuni proprietari hanno deciso di lasciare il mercato degli affitti brevi per quello ritenuto più sicuro del medio-lungo periodo. Il che, abbinato allo smart working dei lavoratori e alle lezioni universitarie da remoto, potrebbe determinare un eccesso di offerta e il calo dei prezzi del mercato delle locazioni più tradizionali.
“I prezzi – afferma Nicola Pardini, responsabile sales Halldis – non sono una variabile determinante in questo momento. La domanda è rigida, non elastica al prezzo, nel senso che si può anche diminuire il prezzo, ma non aumenta la domanda. I clienti sono disposti a pagare un prezzo simile al periodo pre-Covid, ma richiedono particolare attenzione alla sanificazione degli ambienti e una minore presenza umana (self check-in) per l’accoglienza”.
“La seconda parte del 2020 – spiega Alberto Melgrati, presidente Halldis – non riuscirà a recuperare tutte le perdite del primo semestre, dove si sono toccate punte del 90% in meno per diversi mesi. Prevediamo la ripartenza nei primi mesi del 2021 e il vero recupero con la prossima primavera e le grandi manifestazioni (dal Carnevale di Venezia al Salone del mobile di Milano) che potrebbero trainare una ripresa che sarà comunque lunga. Questa crisi porterà a una scrematura del mercato: i più forti rimarranno in piedi e miglioreranno anche la share of market”.
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[post_content] => Una installazione tridimensionale che celebra l'Etna e il mare: all'aeroporto di Catania è stata inaugurata l'opera “Catania”, nell’area verde antistante gli arrivi del Terminal A, che non è solo un elemento decorativo, ma un vero e proprio landmark pensato per accogliere chiunque arrivi in città con un messaggio visivo immediato e potente.
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[post_content] => Detroit è una città composta da elementi unici: patria dello sviluppo dell’industria automobilistica negli anni ‘20, ha donato al mondo i ritmi della Motown Music e dei suoi artisti negli anni ‘60 e promuove ogni giorno la cultura, lo sport e tanti progetti pubblici. È una città che costruisce il futuro appoggiandosi al suo patrimonio storico, facendo tesoro delle esperienze passate: profondamente segnata dalla bancarotta dichiarata nel luglio del 2013, l’ha superata già nel dicembre del 2014 grazie a un profondo desiderio di crescita unito a grandi investimenti; oggi è un’area in continuo crescita.
«Detroit è la città delle innovazioni: abbiamo avuto il primo semaforo, le prime automobili, la prima produzione in serie; è stato pensato a Detroit anche il primo Convention Bureau. È una città ricca di storia e di cultura, un luogo vibrante d’energia. - esordisce così Claude Molinari, presidente e ceo del Detroit Metro Convention & Visitors Bureau, responsabile di Visit Detroit e del suo sviluppo strategico - Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai 25mln di visitatori nel 2030. È un obiettivo ambizioso, partendo dai 20mln di ospiti odierni. Per noi il mercato italiano è molto importante, per raggiungerlo abbiamo avviato una partnership con la Juventus. Crediamo sia una grande opportunità per portare gli italiani a Detroit e per pianificare nuove strategie insieme con gli operatori italiani. Gli accessi alla nostra piattaforma visitdetroit.com sono cresciuti tantissimo: se prima i visitatori italiani erano lo 0,1%, oggi sono il 10%. In 5 mesi c’è stato un aumento del 600%. Vogliamo coinvolgere il trade e stiamo incontrando gli operatori italiani e la stampa di settore. Per questo nel 2028 ospiteremo a Detroit l’Ipw, il più importante marketplace turistico internazionale. Allora saremo pronti ad accogliere un grande numero di persone e vogliamo che tutti pensino che Detroit è una destinazione sorprendente. Promuoviamo la nostra città anche con i social, che per noi sono estremamente importanti: basti pensare che la piattaforma della Juventus produce fino a 400mila contenuti in una settimana, il 60% dei quali cita Detroit.
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(Chiara Ambrosioni)
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La Barcellona-Lima, i cui biglietti sono già in vendita, avrà inizialmente tre frequenze settimanali - mercoledì, venerdì e domenica - con orari studiati per facilitare i collegamenti con altre destinazioni in Europa e America.
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[post_content] => Eurowings amplia il numero delle rotte dove inserire aeromobili dotati della cabina Premium Biz: dopo il test sulla Berlino-Dubai, ora la configurazione dei sedili premium 2×2 è presente sugli Airbus A320neo dell'intero network, consentendo ai passeggeri Biz al di fuori di Berlino di provare per la prima volta le nuove poltrone.
La particolarità: per un periodo transitorio, i sedili Premium Biz saranno proposti senza costi aggiuntivi al di fuori della rotta Berlino-Dubai. L'aereo fungerà da riserva tecnica per il test di mercato Berlino-Dubai. Per il momento non è prevista alcuna assegnazione fissa di rotta per il secondo Airbus A320neo. Di conseguenza, il posto non può essere prenotato specificatamente, consentendo agli ospiti su voli selezionati di beneficiare gratuitamente del nuovo prodotto premium.
«Con il secondo aeromobile, stiamo rapidamente espandendo la nostra offerta di posti Premium Biz oltre Berlino-Dubai - afferma Jens Bischof, ceo di Eurowings -. Il fatto che offriamo il posto senza costi aggiuntivi durante la fase di transizione è un chiaro segnale: vogliamo dare al maggior numero possibile di viaggiatori la possibilità di provare il nuovo prodotto. Il feedback diretto dei clienti è estremamente prezioso per noi».
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
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E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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[post_content] => La DMO Green Weekend lancia una open call per per candidare l’Italia leader mondiale nel settore del wedding e stimolare le istituzioni, in particolare i ministeri degli esteri, del turismo e le amministrazioni regionali, ad inserire il wedding in tutte le manifestazioni promozionali istituzionali con specifiche proposte pubblicitarie.
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[post_content] => Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace.
Durante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio.
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(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Air New Zealand archivia l'esercizio 2025 con quasi 16 milioni di passeggeri trasportati a livello globale: 15,94 milioni per la precisione, di cui 10,1 milioni sul network domestico e 5,8 milioni sulla rete internazionale. Questi dati riflettono una forte ripresa del traffico aereo neozelandese, dopo diversi anni segnati dalla pandemia e dalla lenta riapertura delle frontiere del Pacifico.
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La serie ruota intorno a Duru e Selim, due co-protagonisti scelti per lo stesso progetto nonostante non vadano particolarmente d’accordo. Con il susseguirsi di eventi imprevedibili, il legame tra loro si approfondisce gradualmente. Il vivace scenario di İstanbul - dove l’Oriente incontra l’Occidente e la magia del passato convive naturalmente con la vita moderna - dona ritmo, colore e profondità emotiva al loro viaggio, diventando parte integrante del racconto.
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