23 December 2025

One! Travel Network analizza l’andamento delle destinazioni nel 2013

one_travel_network_crescono_gli_associati_imagelargeSecondo l’osservatorio di One! Travel Network, anche la stagione delle vacanze 2013 ha evidenziato tutta l’incertezza che caratterizza il mercato. Di seguito l’analisi sulle diverse aree geografiche.

Mediterraneo: si tratta di destinazioni che ricoprono una forte percentuale di vendita nei mesi estivi. Fanno eccezione le Canarie,  in costante lenta crescita. Buona la richiesta dei tour spagnoli in Andalusia. Assenti le Baleari d’inverno. Il Portogallo si richiede anche con tour invernali, e Lisbona cresce a doppia cifra.

Africa Mediterranea:  l’Egitto sta tornando lentamente alla normalità, e la ripresa delle attività sul Mar Rosso, sebbene con grande fatica, fa ben sperare. In ripresa i tour in Marocco, dalle città imperiali ai tour nel deserto. Sempre ferma la Tunisia, anche se qualche tour nel deserto è stato venduto.

Africa Australe: sempre sostenuta la domanda per il Kenya, in virtù della tranquillità del paese, delle buone strutture, della presenza di un forte contingente italiano di operatori. Magro il responso per la Tanzania relativo ai safari, ad eccezione di Zanzibar, molto richiesto e apprezzato. Pochi gli abbinati safari e mare. Grande richiesta per il Madagascar e il Mozambico, stabili Namibia e Sudafrica. Si affaccia con promozioni mirate il Botswana, che ha celebrato a fine novembre la sua prima fiera turistica, dove un manipolo di operatori italiani ne ha sancito l’assoluto interesse di un mercato, però abbastanza upscale.

Australia e Oceania: L’Australia  riprende quota, anche grazie al grande battage della “vacanza lavoro” per i giovani, che la prediligono come meta per lunghe vacanze. Sempre in grande auge le isole Hawaii. La Polinesia resta la meta preferita, ormai leader indiscussa nel segmento dei viaggi di nozze. Anche le Isole Fiji sono in salita, come le Filippine e la Micronesia in genere, che desta nuovo interesse.

Europa Continentale: la Lapponia Finlandese fa segnare un altro inverno positivo con il tutto esaurito. Mete nuove, quindi, oltre a Rovaniemi, quali Saariselka e Kuusamo. Ma anche le località della Lapponia svedese e norvegese hanno destato un grande interesse. La Russia, con le due città principali, Mosca e San Pietroburgo, e i safari in Carelia fanno segnare risultati positivi. L’Islanda trova il suo spazio invernale con i tour in superjeep ed i fine settimana nella capitale Reikjiavik . L’Irlanda resta una meta estiva e poco traffico muove in inverno, salvo Natale e Capodanno. Si affaccia il Regno Unito d’inverno. Sempre in luce la Francia con la Loira e Parigi a far da padrone.

Crociere: come lo scorso inverno, le crociere fanno il pieno anche d’inverno, complici di prezzi a saldo che poco hanno a che fare con il valore effettivo del viaggio.

Asia: conferma per l’area indocinese, con il Vietnam e la Cambogia in testa che attirano la maggior parte dei viaggiatori anche per la crescita delle infrastrutture turistiche. Grande soddisfazione viene dalla Thailandia, che riprende a “vendere” su tutti i fronti e da Myanmar, sull’onda mediatica della maggiore libertà politica. Interessano anche il Laos, e la Malesia, quale destinazione a sé stante. L’India porta a casa un risultato positivo per effetto del grande interesse relativo anche all’India del Sud. La Cina pure, con le nuove destinazioni fuori dal classico triangolo Pechino/Shaghaii/Xian. Riprende anche la domanda per il Giappone. L’Asia Centrale continua ad essere al centro dell’interesse. Uzbekistan, Armenia e Turkmenistan in testa. Timido interesse per l’Azerbaijan e la Georgia. La Giordania riprende quota nonostante la vicina Siria sia sempre off limits.

Americhe e Caraibi: stazionarie le richieste invernali per Stati Uniti e Canada. New York continua a crescere come Miami e la California. Il Messico riprende le vendite con un ventaglio di offerte focalizzato sullo Yucatan, ma anche con programmazioni mirate ad altre zone, come il Nord con la Barranca del Cobre e la Baja California.  Cuba si conferma leader dei Caraibi come destinazione ormai per ogni tasca ed ogni esigenza, la Patagonia, Cile e Argentina fanno registrare segnali sempre positivi. Timida ripresa anche per il Venezuela, un piccolo incremento dovuto alla grande promozione per il Centro America. Sempre in calo il Brasile per effetto del cambio sfavorevole. Esiste un concreto interesse per il resto dei Caraibi: soprattutto per Aruba, Anguilla, Antigua, Jamaica e Santo Domingo.

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