22 December 2025

Cathay Pacific chiude con 422 milioni di utili

Nel 2009 il gruppo Cathay Pacific ha registrato un utile di 4.694 milioni di dollari di Hong Kong (HK$), circa 422 milioni di euro. Il fatturato ha subito una flessione del 22,6% attestandosi a HK$ 66.978 milioni, mentre gli utili per azione sono cresciuti a HK$ 119,3 centesimi (+340,3% rispetto al 2008). Il core business aereo ha apportato a Cathay Pacific profitti operativi per HK$ 285 milioni, contro le perdite di HK$ 1.440 milioni del 2008. Complessivamente, Cathay Pacific e Dragonair nel 2009 hanno trasportato 24,6 milioni di passeggeri (-1,6%). Anche la capacità ha registrato un calo del 3,7% rispetto al 2008, provocando un innalzamento del fattore di carico all’80,5% (+1,7% sul 2008). Anche gli introiti del settore passeggeri hanno subito un calo del 20,8%, fermandosi a HK$ 45.920 milioni per la riduzione dello yield di first e business class, seppur controbilanciato da buoni risultati per l’Economy. I profitti del settore cargo sono scesi del 29,9% nel 2009, attestandosi a HK$ 17.255 milioni, mentre il volume di merci trasportate da Cathay Pacific e Dragonair è calato a 1.527.948 tonnellate (-7,1% sul 2008). La capacità cargo è stata ridotta del 13,1% influenzando il fattore di carico, cresciuto al 70,8% rispetto al 65,9% del 2008. Eccezionalmente debole nella prima metà dell’anno, il giro d’affari del settore cargo del Gruppo ha registrato una ripresa negli ultimi mesi, con profitti in graduale ma costante risalita dal mese di ottobre. Complessivamente, lo yield cargo nel 2009 è sceso del 26,8% a HK$1,86 milioni. Nella seconda metà dell’anno Air China e Swire Pacific hanno incrementato le proprie quote azionarie in Cathay Pacific. I rapporti con Air China si consolideranno ulteriormente con la creazione di un vettore cargo di proprietà congiunta.

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Questo record rappresenta un ulteriore driver nell’implementazione del nostro Piano di sviluppo sostenibile, progetto strategico pensato per garantire capacità, resilienza e sostenibilità anche nei prossimi decenni, in linea con le sfide ambientali e industriali che attendono il settore».\r\n\r\nIl lungo raggio si è confermato uno dei principali driver di sviluppo. In particolare, il Nord America ha mantenuto la leadership chiudendo l’anno con 4,7 milioni di passeggeri, sostenuto da una programmazione estiva che ha toccato punte di 40 partenze giornaliere e da un significativo rafforzamento della destagionalizzazione: nei mesi di novembre e dicembre il traffico è cresciuto del 20% rispetto al 2024 e di oltre il 75% rispetto al periodo pre-Covid.\r\n\r\nRisultati altrettanto rilevanti si registrano sul fronte asiatico, dove nel 2025 i movimenti sono aumentati del 16%, grazie alla forte domanda verso Corea, Giappone e Bangladesh e al ritorno del collegamento con Hong Kong operato da Cathay Pacific. In parallelo, è proseguito il rafforzamento del mercato di corto e medio raggio, alimentato da importanti progetti di sviluppo basati a Fiumicino, in particolare da parte di vettori come Wizz Air ed easyJet. 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