22 maggio 2024 10:36
Quattro cene a Milano, Torino, Roma e Bologna per presentare agli agenti di viaggio l’offerta i nuovi Tour2000AmericaLatina, sia di gruppo che con accompagnatore dall’Italia. E’ la serie di eventi che l’operatore marchigiano ha organizzato in questo mese di maggio in collaborazione con Air Europa. La compagnia collega l’Italia all’America Latina attraverso l’hub di Madrid.
“Ringraziamo Air Europa per essere, da sempre, un partner presente e attivo – sottolinea il general manager del to, Marino Pagni -. Siamo molto soddisfatti dall’entusiasmo che gli agenti hanno dimostrato e dell’interesse per la nostra nuova collezione di viaggi con accompagnatore dall’Italia del 2024. Sono sempre più convinto che l’organizzazione di mini eventi itineranti nelle città e province italiane restituisca al rapporto con l’agente di viaggio quell’immediatezza e quel calore umano, che sono alla base di una solida relazione professionale”.
“Grazie a Tour2000AmericaLatina per l’opportunità che ci ha offerto nel permetterci di incontrare i professionisti del settore – aggiunge il general manager per l’Italia di Air Europa, Renato Scaffidi -. In occasione di questo roadshow abbiamo presentato le novità della stagione estiva, su tutte la riapertura della rotta Venezia-Madrid e il ritorno della terza frequenza da Milano Malpensa, oltre a un aggiornamento del prodotto Air Europa”.
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La Barcellona-Lima, i cui biglietti sono già in vendita, avrà inizialmente tre frequenze settimanali - mercoledì, venerdì e domenica - con orari studiati per facilitare i collegamenti con altre destinazioni in Europa e America.
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Level è solo una delle nuove compagnie aeree che il prossimo anno aggiungeranno ai loro network la destinazione Perù: tra queste ci saranno infatti Turkish Airlines, Emirates e il gruppo Lufthansa.
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[post_content] => Austrian Airlines potenzia il network 2026 con numerosi voli extra verso le destinazioni più richieste: in pratica 490 voli aggiuntivi verso le mete più popolari del Mediterraneo.
L'operativo della summer 2026 comprenderà un totale di 113 destinazioni a corto e medio raggio e 20 destinazioni a lungo raggio servite direttamente da Vienna, per un programma complessivo di 133 (2025: 127) destinazioni previste per l'estate 2026. L'orario dei voli estivi è valido dal 29 marzo al 24 ottobre 2026.
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Particolarmente fitto anche il network verso l'Italia: sono disponibili 222 voli in più rispetto all'estate dello scorso anno. In totale, nell'estate 2026 ci saranno voli verso 12 diverse destinazioni in Italia, con una frequenza significativamente maggiore rispetto allo scorso anno, ad esempio per Roma, Firenze e Lamezia Terme. Spicca anche l'offerta per la Sardegna, con fino a dieci voli settimanali per Olbia e Cagliari, durante l'estate.
Infine, la Spagna beneficerà di 120 voli in più rispetto a quanto annunciato in precedenza: particolare attenzione è stata dedicata all'aumento della capacità verso Valencia e Barcellona. Complessivamente saranno 11 le destinazioni spagnole (continente e isole), con Bilbao e Alicante che sono le novità assolute del programma dei voli estivi spagnoli.
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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[post_content] => L'Olympic Spa hotel, hotel di charme nel cuore della Val di Fassa in Trentino, ha riaperto con un ricco programma di attività slow, con rituali di benessere legati alle Dolomiti e alla filosofia dell’hotel basata sul Con-Tatto: la relazione autentica tra persona, natura e territorio.
In occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che si svolgeranno a 15 km. dall’hotel, l’Olympic celebra le proprie radici olimpiche con la partecipazione alle Olimpiadi di Caterina Carpano.
Spirito sportivo
Caterina Carpano ha ereditato il suo spirito sportivo dal nonno Carlo Pellegrin, fondatore dell’Olympic, che nel 1964 si preparava a realizzare il suo sogno di gareggiare ai IX Giochi Olimpici invernali di Innsbruck. Fu un incidente a poca distanza dall’evento a fermarlo.
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La stagione invernale accoglie anche l’arte contemporanea con una selezione di opere di Andrea Fontanari, artista seguito sin dagli esordi da Boccanera Gallery. Fontanari è stato scelto da Fondazione Milano Cortina, Triennale Milano, Ioc e Ipc per realizzare uno dei manifesti ufficiali dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026.
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Travel Expert inserisce due nuove figure per potenziare l'headquarter milanese. Il primo ingresso è in realtà un ritorno: si tratta di Sara Berra, professionista con una solida esperienza nell’ambito del people management e network development, che rientra in Travel Expert in qualità di responsabile ufficio gestione e sviluppo rete, dopo aver già contribuito allo sviluppo dell’azienda nel medesimo reparto dal 2017 al 2022. Berra ha collaborato con importanti brand della distribuzione e del tour operating, tra cui Last Minute Tour, Bluvacanze e Veratour.
Reparto amministrativo ampliato
Novità anche con l’ingresso di Nadia Boiocchi nel reparto amministrativo di Travel Expert. Boiocchi conosce profondamente le dinamiche del settore, complice un’esperienza ventennale in agenzie di viaggio milanesi appartenenti a primari network: ha operato in autonomia su gran parte delle attività di front-office, maturando piena dimestichezza con i principali software gestionali e le piattaforme operative e contabili in uso nelle aziende turistiche.
Luigi Porro, ceo e founder Travel Expert, ha commentato: «Abbiamo obiettivi ambiziosi per il 2026, che ci vedrà crescere sia nel nostro core-business sia nell’ambito di altri progetti di sviluppo attualmente in cantiere. In questo percorso, i due inserimenti di profilo senior sono funzionali al rafforzamento del supporto strategico a una rete di consulenti destinata ad ampliarsi e al sostegno delle iniziative di crescita dell’azienda».
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Sviluppata dall’Agenzia di Promozione e Sviluppo del Turismo della Türkiye (Tga), An Istanbul Story mostra i ricchi strati estetici della città, la sua diversità culturale e il suo spirito poliedrico attraverso una lente cinematografica. Girata in quartieri come Beyoğlu, Nişantaşı, Galata Kuledibi, lungo il litorale del Bosforo e a Kireçburnu, la serie cattura l’intramontabile fascino di İstanbul – dove le tracce del passato scorrono senza soluzione di continuità nel ritmo della vita contemporanea.
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L’elezione di Roberto Petri si inserisce in una fase particolarmente significativa per il sistema portuale italiano, caratterizzata da un profondo rinnovamento della governance: nel corso del 2025 sono stati infatti nominati 14 nuovi presidenti di Autorità di Sistema Portuale, segnando l’avvio di una nuova stagione per la portualità nazionale. A questo scenario si affiancherà, nel 2026, il previsto varo della riforma portuale, che ridisegnerà assetti, competenze e strumenti di governance del settore.
Il ruolo di Assoporti sarà sempre più di coordinamento, rappresentanza e indirizzo, accompagnando le autorità di Sistema Portuale nell’affrontare le principali sfide globali: transizione energetica, digitalizzazione dei processi logistici, competitività del sistema Mediterraneo, resilienza delle catene di approvvigionamento e integrazione porto-città.
Per Assoporti si conferma l’impegno a rafforzare il ruolo dei porti italiani come infrastrutture strategiche per il paese, motori di sviluppo economico, sostenibilità ambientale e coesione territoriale, accompagnando le Autorità di Sistema Portuale in una fase decisiva per il futuro della portualità nazionale
«Sono lieto di aver accompagnato l'associazione in questi 4 anni e mezzo durante i quali abbiamo affrontato tante sfide tutti insieme - commenta il presidente uscente Rodolfo Giampieri - Lascio il testimone a Roberto Petri che sono certo valorizzerà ancora di più il ruolo di Assoporti in questa nuova fase per la portualità italiana. Una rete di porti che è protagonista dell’economia reale, perno per una ricchezza diffusa e occupazione solida».
«Intendo impegnarmi per il comparto con lo spirito di collaborazione e concertazione con tutti gli stakeholder - conclude Roberto Petri - La mia cultura ed esperienza personale vede nel mare e nella portualità una delle fonti storiche di ricchezza e di progresso per la nostra nazione. In quest’ottica, in stretta collaborazione con i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale, lavorerò perché questa importante fase di trasformazione possa tradursi in un rafforzamento di tutto il settore».
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[post_content] => Traguardo storico per Roma Fiumicino che, per la prima volta, supera i 50 milioni di passeggeri in un anno. Il primato è stato registrato alle porte delle festività natalizie in cui Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, prevede di accogliere complessivamente altri 2 milioni di viaggiatori, tra il 22 dicembre e fino al 7 gennaio compreso, oltre ai 180.000 attesi a Ciampino.
Il 2025 si chiuderà, quindi, con oltre 51 milioni di passeggeri complessivi, registrando un aumento di oltre il 4% rispetto al 2024, pari a più di 2 milioni di transiti aggiuntivi. Una crescita resa possibile dal network di 240 destinazioni, con oltre 30 nuove rotte inaugurate nel corso dell’anno verso 80 Paesi in tutto il mondo grazie a 100 compagnie aeree, inclusi sei nuovi vettori che nel 2025 hanno scelto di avviare le proprie operazioni su Roma Fiumicino.
«Il traguardo dei 50 milioni di passeggeri rappresenta il risultato di una programmazione operativa, di una visione industriale di lungo termine, di investimenti coerenti e del lavoro di una grande squadra di persone che, ogni giorno, contribuisce a consolidare il posizionamento di Roma Fiumicino come hub di livello globale - ha dichiarato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma. - I numeri confermano quindi il ruolo che questo aeroporto stellato è chiamato a svolgere per il Paese: un’infrastruttura centrale per la sua connettività globale, a supporto dell’attrattività turistica e della competitività economica italiana. Questo record rappresenta un ulteriore driver nell’implementazione del nostro Piano di sviluppo sostenibile, progetto strategico pensato per garantire capacità, resilienza e sostenibilità anche nei prossimi decenni, in linea con le sfide ambientali e industriali che attendono il settore».
Il lungo raggio si è confermato uno dei principali driver di sviluppo. In particolare, il Nord America ha mantenuto la leadership chiudendo l’anno con 4,7 milioni di passeggeri, sostenuto da una programmazione estiva che ha toccato punte di 40 partenze giornaliere e da un significativo rafforzamento della destagionalizzazione: nei mesi di novembre e dicembre il traffico è cresciuto del 20% rispetto al 2024 e di oltre il 75% rispetto al periodo pre-Covid.
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Confermato per l’ottava volta consecutiva da Aci World come miglior scalo d’Europa e nominato “Airport of the Year” al recente International Airport Summit 2025 a Berlino, l’aeroporto di Roma Fiumicino si dimostra quindi sempre più un’infrastruttura chiave per la connettività internazionale dell’Italia e una piattaforma concreta e potenziale per lo sviluppo competitivo del sistema Paese. Questo posizionamento si inserisce nella visione delineata dal Piano di sviluppo sostenibile proposto alle istituzioni, che prevede oltre 9 miliardi di euro di investimenti interamente autofinanziati.
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Baobab lancia il Baobab Club Italian Escape Canary Kendwa Beach Resort a Zanzibar, in esclusiva per il mercato italiano.
Il successo della struttura è legato in primo luogo alla posizione privilegiata direttamente sulla spiaggia di Kendwa, considerata da molti una delle sei spiagge più belle al mondo.
Il Canary Kendwa Beach Resort entra a far parte dell’ampio portafoglio di esclusive Baobab sull’isola, che comprende anche il consolidato Kibanda Lodge, dando vita a un vero e proprio “villaggio diffuso” tra Kendwa e Nungwi. Le diverse strutture sono collegate da navette gratuite, che permettono agli ospiti di muoversi agevolmente tra resort, ristoranti, beach club ed eventi.
Kibanda World
«Siamo molto soddisfatti del successo che sta riscuotendo questa formula – commenta Alessandro Gandola, direttore di Baobab –. L’abbiamo chiamata Kibanda World e rappresenta un’innovazione concreta rispetto all’offerta villaggistica tradizionale: un ecosistema di strutture e servizi a gestione italiana, integrati tra loro, che ampliano l’esperienza di viaggio e ne aumentano il valore percepito, sia per il cliente finale sia per le agenzie di viaggio. I risultati ci stanno dando ragione: il 2025 si è chiuso con un fatturato di 75 milioni, superando le previsioni di oltre il 30% e il 2026 è partito ancora meglio, con una crescita prossima al 60% e quasi 10 milioni di euro di vantaggio di fatturato sul pari data dello scorso anno. Numeri che confermano la solidità della strategia Baobab e il forte appeal di Zanzibar all’interno della nostra programmazione».
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