23 December 2025

La Spezia e il Museo Lia, quando le mostre diventano laboratori

Oltre 3500 visitatori alla Spezia per la mostra del Museo A. Lia “La contemporaneità del classico. Dialoghi sui modelli fra Museo Lia e Wolfsoniana”.

La mostra è stata l’occasione di incontro fra due collezioni private, quella di Amedeo Lia e quella di Micky Wolfson, che ha creato un particolare percorso espositivo lungo tutti gli spazi museali del Lia per consentire un dialogo fra le opere dall’arte antica conservate nel museo spezzino con quelle provenienti dalla collezione della Wolfsoniana dell’Ottocento e Novecento.

“La contemporaneità del classico” è stata una mostra che al suo interno ha avuto molti momenti di grande apertura al pubblico con laboratori dedicati anche per i più piccoli, visite guidate ad hoc e conferenze intertestuali sulle opere esposte.

«Abbiamo avuto l’onore di avere nel nostro Museo Lia una mostra di lustro e grande interesse – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – un percorso articolato e meraviglioso che è riuscito a raccontare secoli di storia dell’arte, riscontrando molta partecipazione per tutti i mesi in cui è rimasta fruibile. I dati sugli accessi sono molto importanti ed è il risultato di una sinergia perfettamente riuscita tra le nostre opere e quelle della Wolfsoniana di Genova: continueremo a coinvolgere altre realtà in futuro, per portare nel nostro territorio collezioni di inestimabile valore».

 

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504537 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Detroit è una città composta da elementi unici: patria dello sviluppo dell’industria automobilistica negli anni ‘20, ha donato al mondo i ritmi della Motown Music e dei suoi artisti negli anni ‘60 e promuove ogni giorno la cultura, lo sport e tanti progetti pubblici. È una città che costruisce il futuro appoggiandosi al suo patrimonio storico, facendo tesoro delle esperienze passate: profondamente segnata dalla bancarotta dichiarata nel luglio del 2013, l’ha superata già nel dicembre del 2014 grazie a un profondo desiderio di crescita unito a grandi investimenti; oggi è un’area in continuo crescita. «Detroit è la città delle innovazioni: abbiamo avuto il primo semaforo, le prime automobili, la prima produzione in serie; è stato pensato a Detroit anche il primo Convention Bureau. È una città ricca di storia e di cultura, un luogo vibrante d’energia. - esordisce così Claude Molinari, presidente e ceo del Detroit Metro Convention & Visitors Bureau, responsabile di Visit Detroit e del suo sviluppo strategico - Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai 25mln di visitatori nel 2030. È un obiettivo ambizioso, partendo dai 20mln di ospiti odierni. Per noi il mercato italiano è molto importante, per raggiungerlo abbiamo avviato una partnership con la Juventus. Crediamo sia una grande opportunità per portare gli italiani a Detroit e per pianificare nuove strategie insieme con gli operatori italiani. Gli accessi alla nostra piattaforma visitdetroit.com sono cresciuti tantissimo: se prima i visitatori italiani erano lo 0,1%, oggi sono il 10%. In 5 mesi c’è stato un aumento del 600%. Vogliamo coinvolgere il trade e stiamo incontrando gli operatori italiani e la stampa di settore. Per questo nel 2028 ospiteremo a Detroit l’Ipw, il più importante marketplace turistico internazionale. Allora saremo pronti ad accogliere un grande numero di persone e vogliamo che tutti pensino che Detroit è una destinazione sorprendente. Promuoviamo la nostra città anche con i social, che per noi sono estremamente importanti: basti pensare che la piattaforma della Juventus produce fino a 400mila contenuti in una settimana, il 60% dei quali cita Detroit.  Come dimostrano tanti sondaggi, oggi il viaggio non è più solo un desiderio; è diventato un bisogno, una necessità. Proprio grazie ai social ogni destinazione può rivelarsi a un possibile viaggiatore. Anche l’Ia sta giocando un ruolo molto importante e Visit Detroit si sta concentrando su questa forma di comunicazione. In questo momento Detroit si sta rinnovando grazie a investimenti di milioni di dollari: in ogni angolo della città c’è una gru al lavoro. Abbiamo un mix di architettura antica e moderna; in questi giorni è stato completato il secondo edificio più alto del Michigan: il 777 Woodward Avenue. C’è tanto sport: nel cuore di downtown hanno il loro headquarter quattro delle più importanti squadre degli Stati Uniti di baseball, football, basket e hokey. A Detroit hanno sede alcune delle più importanti aziende dell’automotive, della finanza e dei servizi e la nostra città è tra le 25 “Città del Design” dell’Unesco nel mondo - la prima città americana a ricevere questa denominazione - grazie alle affascinanti architetture dei suoi palazzi». Il simbolo del riscatto e della rinascita di Detroit è la Michigan Central Train Station: costruita nel 1914, chiusa nel 1988 e abbandonata per oltre due decenni. Nel 2018, la Ford Motor Company ha acquistato la stazione e ha investito 950mln di dollari per riqualificarla, realizzando aree ricreative, uffici, spazi commerciali, ristoranti e parcheggi in un’area di 30 acri. La stazione è stata riaperta l’anno scorso e rappresenta un potente simbolo della storia di Detroit, un faro di speranza e innovazione per il futuro. (Chiara Ambrosioni) [gallery ids="504542,504539,504541"] [post_title] => Detroit: una città coraggiosa e da scoprire, fra storia e sguardo al futuro [post_date] => 2025-12-23T09:52:28+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766483548000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504521 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a  quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure,  che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete. A spiegare i progetti  è Sébastian Romani, ad  della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni». «Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro». «Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi». Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi». Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante». Il restyling dei traghetti Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027». Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova. «Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti». Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».   [post_title] => Corsica Sardinia Ferries investe quasi 30 milioni per il refitting delle navi [post_date] => 2025-12-22T15:20:09+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766416809000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504478 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Taglio del nastro per il primo volo targato Aeroitalia sulla rotta Cuneo-Cagliari: i collegamenti sono attivi ogni venerdì e domenica con questo operativo: Cagliari-Cuneo, partenza ore 12.30, arrivo ore 13.50; Cuneo-Cagliari, partenza ore 14.40, arrivo ore 16.00. «Con l’inaugurazione della rotta Cuneo-Cagliari compiamo un passo concreto nel rafforzamento della nostra offerta commerciale e della rete nazionale di Aeroitalia. Questo collegamento nasce da un’attenta analisi della domanda e dalla volontà di creare nuove opportunità di viaggio tra due territori altamente complementari: la Sardegna, con il suo richiamo turistico e il suo tessuto economico, e il Piemonte, porta di accesso a un’area strategica che spazia dalle Alpi alle Langhe. Le due frequenze settimanali sono state pensate per rispondere sia alle esigenze del traffico leisure, in particolare nei weekend, sia a quelle del segmento business. Crediamo fortemente nel potenziale di questa rotta e nel ruolo dell’aeroporto di Cuneo. «Con questa nuova rotta Aeroitalia conferma il proprio impegno nello sviluppo di collegamenti strategici per il territorio, contribuendo a migliorare la connettività nazionale e a sostenere la mobilità di passeggeri, imprese e flussi turistici. L’apertura del collegamento Cuneo-Cagliari rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di crescita della compagnia, orientata a valorizzare aeroporti regionali e a offrire soluzioni di viaggio sempre più efficienti e accessibili». «Quella con Cagliari è una rotta al servizio della numerosa comunità sarda presente in Piemonte, ma anche un collegamento strategico a supporto del turismo legato agli sport invernali e alla scoperta del nostro territorio. Auspichiamo che questa nuova rotta rappresenti l’inizio di una collaborazione duratura, volta allo sviluppo di nuove destinazioni» ha aggiunto Paolo Merlo, presidente e amministratore delegato di Cuneo Airport. [post_title] => Aeroitalia operativa sulla Cuneo-Cagliari con due voli settimanali [post_date] => 2025-12-22T12:25:29+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766406329000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504457 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_504529" align="alignleft" width="450"] Alberto Gutiérrez e Andrés Spitzer[/caption] Il ceo e fondatore di Civitatis, Alberto Gutiérrez passa il testimone ad Andrés Spitzer, attuale direttore di prodotto e tecnologia. Spitwer sarà il nuovo amministratore delegato con effetto a partire dal 1° gennaio. Alberto Gutiérrez rimarrà nel consiglio di amministrazione, mettendo a disposizione la sua ampia esperienza per continuare a sostenere la strategia di crescita e la visione dell’azienda. Questa transizione rappresenta un’evoluzione naturale all’interno della società. Dopo quasi due decenni di successi e crescita sostenuta, Alberto Gutiérrez lascia un’eredità che ha trasformato un progetto personale in un leader globale della categoria, con 1,2 milioni di viaggiatori che prenotano attività ogni mese. Andrés Spitzer vanta una solida carriera nei settori della tecnologia, dei marketplace e del turismo, promuovendo l’innovazione e la crescita delle organizzazioni. La sua esperienza include ruoli in aziende come Amazon, Europcar e Ubeeqo, oltre a una fase di successo alla guida della strategia di prodotto e tecnologia di Civitatis. A differenza di molte aziende tecnologiche del settore travel ad alta crescita, Civitatis ha mantenuto un flusso di cassa positivo in modo costante fin dalla sua fondazione nel 2008. L’azienda è stata sviluppata dal suo fondatore senza capitale esterno fino all’investimento di Vitruvian Partners nell’aprile 2022. L'espansione Negli ultimi anni, con il supporto dell’azionista di maggioranza Vitruvian Partners, Civitatis ha continuato a concentrarsi su una selezione di prodotti di alta qualità e a rafforzare la propria leadership in America Latina, dove l’azienda cresce a un ritmo superiore al 40%. Enrique Espinel, direttore operativo fin dai primi anni dell’azienda, continuerà nel suo ruolo. In questa nuova fase, Enrique Espinel rafforzerà ulteriormente l’attenzione sull’espansione internazionale, in particolare in America Latina, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la presenza globale dell’azienda. «Avviare Civitatis 18 anni fa è stato un sogno - commenta Gutiérrez -; vedere come si sia trasformata nel leader globale che è oggi in tutti i nostri mercati è un privilegio. Questa è una decisione personale presa in un momento in cui l’azienda è più forte che mai. Lascio le redini con assoluta fiducia. Andrés Spitzer ha la visione, l’esperienza tecnologica e la determinazione necessarie per portare Civitatis a livelli che non abbiamo ancora nemmeno immaginato». «È un onore assumere questo ruolo e costruire sulle straordinarie fondamenta che Alberto Gutiérrez ha creato - aggiunge Spitzer-. Civitatis è una gemma rara nell’ecosistema tecnologico: un’azienda redditizia, in crescita e amata sia dai clienti che dai partner. La mia priorità sarà sfruttare le nostre capacità tecnologiche e di prodotto per accelerare il nostro ecosistema, offrendo ancora più valore a viaggiatori, agenzie di viaggio e fornitori».   [post_title] => Civitatis: Alberto Gutiérrez passa il testimone ad Andrés Spitzer [post_date] => 2025-12-22T11:40:02+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766403602000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504439 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Golfo dei Poeti relais di Montemarcello in provincia della Spezia resta aperto fino al 7 gennaio. Il relais, che si affaccia stratto costiero dove lo sguardo abbraccia Lerici, Tellaro, Portovenere e l’arcipelago, ha scelto di puntare su una apertura straordinaria fino alla prima settimana di gennaio per offrire a residenti e viaggiatori un’esperienza di slow tourism. Una scelta che nello specifico significa sostenere la destagionalizzazione, distribuire i flussi turistici oltre i mesi estivi e creare un’opportunità concreta per le attività di Montemarcello e della zona, che anche in inverno restano operative ma spesso faticano a intercettare presenze. «Crediamo che il Golfo dei Poeti abbia molto da offrire anche d’inverno - spiega Dante Venturini direttore e fondatore del Golfo dei Poeti relais & Spa - Restare aperti significa sostenere l’indotto locale e portare presenze di qualità in un periodo dell’anno più tranquillo, ma non per questo meno interessante. È un’occasione per valorizzare Montemarcello e invitare residenti e visitatori a scoprire un’altra faccia del territorio: i sentieri, il mare e i borghi che in inverno rivelano la loro autenticità». Dalla sua posizione panoramica, il relais offre camere e suite disposte come un piccolo anfiteatro naturale affacciato sul mare, giardini terrazzati in pietra ligure e un collegamento diretto con i percorsi che scendono verso gli affacci del promontorio. L’area benessere si sviluppa tra esterni e interni, con piscine riscaldate a sfioro che seguono la linea dei terrazzamenti, jacuzzi e sauna vista mare, solarium rivolto all’arcipelago e una Spa indoor ricavata dal recupero di una struttura anni ’80. La Spa è accessibile anche agli ospiti esterni, con percorsi benessere dedicati disponibili su prenotazione. A completare l’esperienza c’è il ristorante panoramico Incanto, aperto anche per le festività, inclusi Natale e Capodanno. La proposta gastronomica interpreta in chiave contemporanea i prodotti del territorio, offrendo un luogo adatto a una cena lenta, a un brindisi o a una colazione illuminata dalla luce nitida delle mattine d’inverno. Tante le attività possibili all'aria aperta anche in inverno, come la camminata lenta, immersa nella “Strada Poetica”, che prepara all’ingresso in un paesaggio che ha ispirato grandi poeti e scrittori come Mary Shelley, Lord Byron, Percy B. Shelley, Eugenio Montale e molti altri. [post_title] => Relais Golfo dei Poeti, apertura invernale per un turismo sostenibile tutto l'anno [post_date] => 2025-12-22T11:32:01+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766403121000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504453 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace. Durante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio. È la pittoresca Piazza del Mercato Vecchio il punto di partenza imprescindibile per una visita della città. Le facciate colorate delle antiche case dei mercanti, oggi sede di ristoranti e negozi, creano un’atmosfera elegante e accogliente. Nella piazza si concentrano due dei simboli di Poznań: le celebri due capre del Municipio, che due volte al giorno si affacciano dall’edificio, e il Museo del Croissant di San Martino. Quest’ultimo propone un format esperienziale e interattivo che coinvolge il pubblico nella scoperta della storia e della preparazione del tradizionale rogale świętomarcińskie IGP. Alle origini della città, Ostrów Tumski, l’Isola della Cattedrale, è il luogo dove oltre 1.050 anni fa ebbe inizio la storia di Poznań e della Polonia. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica del Paese, custodisce le tombe dei primi governatori polacchi. Poco distante, Porta Posnania offre un percorso museale interattivo e multimediale dedicato alla nascita dello Stato polacco, particolarmente adatto anche per il pubblico familiare e scolastico. Un esempio emblematico della capacità di Poznań di coniugare passato e presente è rappresentato dall’antico birrificio in mattoni rossi, un tempo al servizio dell’esercito tedesco. Riqualificato nei primi anni Duemila, oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più bei centri commerciali al mondo, oltre ad ospitare anche importanti opere d’arte. A completare il panorama storico della città è il castello più giovane d’Europa, costruito all’inizio del XX secolo. Oltre alla visita storica, il castello è oggi un importante polo culturale che accoglie eventi, concerti, festival ed esposizioni. Tra le esperienze dedicate al benessere e al tempo libero si inseriscono le Malta Thermal Baths rappresentano il più grande complesso ricreativo e sportivo della Polonia alimentato da acque geotermiche naturali. Il centro comprende aree dedicate ai bambini, spazi wellness con numerose saune e spettacoli tematici, oltre a un futuro ampliamento interamente dedicato a trattamenti e massaggi. L’offerta culturale di Poznań è integrata inoltre dalla presenza di importanti fiere internazionali ed eventi culturali come il Bittersweet Festival e il Pyrkon Fantasy Festival che animano la città durante la stagione estiva. La destinazione è facilmente raggiungibile dall’Italia: Ryanair collega Poznań con voli diretti di poco più di due ore da Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano, Venezia, Bari, Cagliari e Palermo. (Elisa Biagioli) [gallery ids="504467,504459,504463,504466,504468,504469"] [post_title] => Alle radici della Polonia: il fascino invernale di Poznań [post_date] => 2025-12-22T11:31:59+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766403119000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504444 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ci sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: "Il vero lusso è il tempo". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca. Il tempo è un lusso per chi ne dispone. Non per chi non riesce a ritagliarsi un momento neanche per andare in bagno. Sono discorsi da benestanti, da persone con contratti robusti, che prendono e vanno dove gli pare. C'è da dire inoltre che circa 8,4 milioni di italiani, ovvero quasi 1 su 5, non sono andati in vacanza nell'estate 2025, principalmente per motivi economici, con dati che variano dal 31% (Eurostat, 2024) al quasi 50% della popolazione che rinuncia in varie indagini, spesso a causa dei rincari e dell'inflazione. Loro il tempo ce l'avevano pure, ma non disponevano di soldi. Questo è il punto. Ricettivo Seconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato.  Per questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine.  Giuseppe Aloe [post_title] => Il turismo in Italia è pieno di slogan e di lamentele. Adesso smettiamola [post_date] => 2025-12-22T11:28:41+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766402921000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504443 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Torna su YouTube la promozione della Turchia con il quarto progetto di mini-serie 'An Istanbul Story' firmato da GoTürkiye, che unisce l’atmosfera magnetica di İstanbul a una narrazione contemporanea per raccontare al pubblico internazionale la ricchezza culturale della destinazione. La serie ruota intorno a Duru e Selim, due co-protagonisti scelti per lo stesso progetto nonostante non vadano particolarmente d’accordo. Con il susseguirsi di eventi imprevedibili, il legame tra loro si approfondisce gradualmente. Il vivace scenario di İstanbul - dove l’Oriente incontra l’Occidente e la magia del passato convive naturalmente con la vita moderna - dona ritmo, colore e profondità emotiva al loro viaggio, diventando parte integrante del racconto. Sviluppata dall’Agenzia di Promozione e Sviluppo del Turismo della Türkiye (Tga), An Istanbul Story mostra i ricchi strati estetici della città, la sua diversità culturale e il suo spirito poliedrico attraverso una lente cinematografica. Girata in quartieri come Beyoğlu, Nişantaşı, Galata Kuledibi, lungo il litorale del Bosforo e a Kireçburnu, la serie cattura l’intramontabile fascino di İstanbul – dove le tracce del passato scorrono senza soluzione di continuità nel ritmo della vita contemporanea. L’essenza del progetto è racchiusa in una sola frase: “Storie indimenticabili non possono accadere altrove”. Ora disponibile in streaming su YouTube, An Istanbul Story fonde la bellezza magnetica di İstanbul - eletta “Città più desiderabile d’Europa” ai Wanderlust Reader Travel Awards 2025 - con la storia intensa e in continua evoluzione di Duru e Selim.   [post_title] => Turchia: la promozione viaggia su YouTube con la mini-serie 'An Istanbul Story' [post_date] => 2025-12-22T11:08:07+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766401687000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504425 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Lavori in corso all'aeroporto di Catania, dove è cominciata la demolizione del Terminal Morandi, propedeutica alla realizzazione del nuovo Terminal B, una delle opere primarie del Piano di Sviluppo Aeroportuale. L’investimento complessivo stanziato per l'intervento - che sarà eseguito a scalo pienamente operativo, minimizzando ogni possibile impatto sull'esperienza dei passeggeri - è di oltre 3 milioni di euro. Le attività di cantiere si articoleranno secondo un cronoprogramma rigoroso con l'obiettivo di ultimare la demolizione entro la primavera del 2026. «Efficienza, innovazione, sostenibilità e qualità rappresentano oggi pilastri irrinunciabili dell’intero sistema del trasporto aereo, dalla sicurezza della navigazione allo sviluppo delle infrastrutture - ha dichiarato Pierluigi Di Palma, presidente Enac -. È in questo scenario di profondo rinnovamento del settore che si colloca l’avvio dei lavori di demolizione della vecchia aerostazione Morandi, simbolo concreto di un cambiamento strutturale. Questo risultato è il frutto del percorso di liberalizzazione e privatizzazione avviato da Enac oltre venticinque anni fa, nel quale l’Ente ha svolto un ruolo di sintesi tra pubblico e privato, favorendo una crescita rapida e sostenibile del comparto. In questo quadro, anche la qualità, l’accessibilità e la fruibilità degli aeroporti assumono un ruolo centrale: da semplici luoghi di transito, diventano spazi attrattivi e identitari, veri e propri “luoghi cool”, capaci di intercettare e valorizzare la crescente domanda globale di mobilità, con benefici che si estendono all’intero bacino territoriale di riferimento». «Oggi lo scalo di Catania volta pagina, lasciandosi alle spalle una configurazione spaziale non più adeguata alle esigenze attuali per abbracciare una nuova identità architettonica - ha sottolineato Anna Quattrone, presidente di Sac -. Questo intervento rappresenta concretamente l’impegno di Sac non solo nei confronti della Sicilia, ma anche della città di Catania e dei suoi cittadini: vogliamo che chi arriva o parte dal nostro aeroporto percepisca sin da subito un senso di modernità, attenzione e qualità. La demolizione del Terminal Morandi costituisce un investimento sul “biglietto da visita” dell’Isola e della città, oltre che un passaggio fondamentale per consentire alla struttura aeroportuale di accogliere in modo più efficiente e funzionale i tantissimi passeggeri che transiteranno su Catania nei prossimi anni, coniugando sviluppo infrastrutturale, accoglienza e rispetto del valore del territorio che rappresentiamo».  «Il progetto è un atto di rigenerazione che permetterà di elevare la capacità e la qualità dei servizi offerti. L’aeroporto sarà un cantiere aperto ma abbiamo lavorato con determinazione affinché si possa mantenere il livello di operatività alto, senza alcuna flessione, rispettando l’impegno verso i passeggeri e l’intero territorio» ha dichiarato Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac. [post_title] => Aeroporto Catania: lavori in corso per la realizzazione del Terminal B, ma lo scalo è pienamente operativo [post_date] => 2025-12-22T10:20:37+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766398837000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "la spezia museo lia le mostre diventano laboratori" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":97,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1988,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504537","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Detroit è una città composta da elementi unici: patria dello sviluppo dell’industria automobilistica negli anni ‘20, ha donato al mondo i ritmi della Motown Music e dei suoi artisti negli anni ‘60 e promuove ogni giorno la cultura, lo sport e tanti progetti pubblici. È una città che costruisce il futuro appoggiandosi al suo patrimonio storico, facendo tesoro delle esperienze passate: profondamente segnata dalla bancarotta dichiarata nel luglio del 2013, l’ha superata già nel dicembre del 2014 grazie a un profondo desiderio di crescita unito a grandi investimenti; oggi è un’area in continuo crescita.\r\n\r\n«Detroit è la città delle innovazioni: abbiamo avuto il primo semaforo, le prime automobili, la prima produzione in serie; è stato pensato a Detroit anche il primo Convention Bureau. È una città ricca di storia e di cultura, un luogo vibrante d’energia. - esordisce così Claude Molinari, presidente e ceo del Detroit Metro Convention & Visitors Bureau, responsabile di Visit Detroit e del suo sviluppo strategico - Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai 25mln di visitatori nel 2030. È un obiettivo ambizioso, partendo dai 20mln di ospiti odierni. Per noi il mercato italiano è molto importante, per raggiungerlo abbiamo avviato una partnership con la Juventus. Crediamo sia una grande opportunità per portare gli italiani a Detroit e per pianificare nuove strategie insieme con gli operatori italiani. Gli accessi alla nostra piattaforma visitdetroit.com sono cresciuti tantissimo: se prima i visitatori italiani erano lo 0,1%, oggi sono il 10%. In 5 mesi c’è stato un aumento del 600%. Vogliamo coinvolgere il trade e stiamo incontrando gli operatori italiani e la stampa di settore. Per questo nel 2028 ospiteremo a Detroit l’Ipw, il più importante marketplace turistico internazionale. Allora saremo pronti ad accogliere un grande numero di persone e vogliamo che tutti pensino che Detroit è una destinazione sorprendente. Promuoviamo la nostra città anche con i social, che per noi sono estremamente importanti: basti pensare che la piattaforma della Juventus produce fino a 400mila contenuti in una settimana, il 60% dei quali cita Detroit. \r\n\r\nCome dimostrano tanti sondaggi, oggi il viaggio non è più solo un desiderio; è diventato un bisogno, una necessità. Proprio grazie ai social ogni destinazione può rivelarsi a un possibile viaggiatore. Anche l’Ia sta giocando un ruolo molto importante e Visit Detroit si sta concentrando su questa forma di comunicazione. In questo momento Detroit si sta rinnovando grazie a investimenti di milioni di dollari: in ogni angolo della città c’è una gru al lavoro. Abbiamo un mix di architettura antica e moderna; in questi giorni è stato completato il secondo edificio più alto del Michigan: il 777 Woodward Avenue. C’è tanto sport: nel cuore di downtown hanno il loro headquarter quattro delle più importanti squadre degli Stati Uniti di baseball, football, basket e hokey. A Detroit hanno sede alcune delle più importanti aziende dell’automotive, della finanza e dei servizi e la nostra città è tra le 25 “Città del Design” dell’Unesco nel mondo - la prima città americana a ricevere questa denominazione - grazie alle affascinanti architetture dei suoi palazzi».\r\n\r\nIl simbolo del riscatto e della rinascita di Detroit è la Michigan Central Train Station: costruita nel 1914, chiusa nel 1988 e abbandonata per oltre due decenni. Nel 2018, la Ford Motor Company ha acquistato la stazione e ha investito 950mln di dollari per riqualificarla, realizzando aree ricreative, uffici, spazi commerciali, ristoranti e parcheggi in un’area di 30 acri. La stazione è stata riaperta l’anno scorso e rappresenta un potente simbolo della storia di Detroit, un faro di speranza e innovazione per il futuro.\r\n(Chiara Ambrosioni)\r\n\r\n[gallery ids=\"504542,504539,504541\"]","post_title":"Detroit: una città coraggiosa e da scoprire, fra storia e sguardo al futuro","post_date":"2025-12-23T09:52:28+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1766483548000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504521","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a  quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure,  che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete.\r\nA spiegare i progetti  è Sébastian Romani, ad  della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».\r\n«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».\r\n«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».\r\nPer poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».\r\nRomani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».\r\n\r\nIl restyling dei traghetti\r\nTornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».\r\nIntanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.\r\n«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».\r\nQuanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».\r\n\r\n ","post_title":"Corsica Sardinia Ferries investe quasi 30 milioni per il refitting delle navi","post_date":"2025-12-22T15:20:09+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1766416809000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504478","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Taglio del nastro per il primo volo targato Aeroitalia sulla rotta Cuneo-Cagliari: i collegamenti sono attivi ogni venerdì e domenica con questo operativo: Cagliari-Cuneo, partenza ore 12.30, arrivo ore 13.50; Cuneo-Cagliari, partenza ore 14.40, arrivo ore 16.00.\r\n«Con l’inaugurazione della rotta Cuneo-Cagliari compiamo un passo concreto nel rafforzamento della nostra offerta commerciale e della rete nazionale di Aeroitalia. Questo collegamento nasce da un’attenta analisi della domanda e dalla volontà di creare nuove opportunità di viaggio tra due territori altamente complementari: la Sardegna, con il suo richiamo turistico e il suo tessuto economico, e il Piemonte, porta di accesso a un’area strategica che spazia dalle Alpi alle Langhe. Le due frequenze settimanali sono state pensate per rispondere sia alle esigenze del traffico leisure, in particolare nei weekend, sia a quelle del segmento business. Crediamo fortemente nel potenziale di questa rotta e nel ruolo dell’aeroporto di Cuneo.\r\n«Con questa nuova rotta Aeroitalia conferma il proprio impegno nello sviluppo di collegamenti strategici per il territorio, contribuendo a migliorare la connettività nazionale e a sostenere la mobilità di passeggeri, imprese e flussi turistici. L’apertura del collegamento Cuneo-Cagliari rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di crescita della compagnia, orientata a valorizzare aeroporti regionali e a offrire soluzioni di viaggio sempre più efficienti e accessibili».\r\n«Quella con Cagliari è una rotta al servizio della numerosa comunità sarda presente in Piemonte, ma anche un collegamento strategico a supporto del turismo legato agli sport invernali e alla scoperta del nostro territorio. Auspichiamo che questa nuova rotta rappresenti l’inizio di una collaborazione duratura, volta allo sviluppo di nuove destinazioni» ha aggiunto Paolo Merlo, presidente e amministratore delegato di Cuneo Airport.","post_title":"Aeroitalia operativa sulla Cuneo-Cagliari con due voli settimanali","post_date":"2025-12-22T12:25:29+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1766406329000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504457","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_504529\" align=\"alignleft\" width=\"450\"] Alberto Gutiérrez e Andrés Spitzer[/caption]\r\n\r\nIl ceo e fondatore di Civitatis, Alberto Gutiérrez passa il testimone ad Andrés Spitzer, attuale direttore di prodotto e tecnologia. Spitwer sarà il nuovo amministratore delegato con effetto a partire dal 1° gennaio.\r\n\r\nAlberto Gutiérrez rimarrà nel consiglio di amministrazione, mettendo a disposizione la sua ampia esperienza per continuare a sostenere la strategia di crescita e la visione dell’azienda. Questa transizione rappresenta un’evoluzione naturale all’interno della società.\r\n\r\nDopo quasi due decenni di successi e crescita sostenuta, Alberto Gutiérrez lascia un’eredità che ha trasformato un progetto personale in un leader globale della categoria, con 1,2 milioni di viaggiatori che prenotano attività ogni mese. Andrés Spitzer vanta una solida carriera nei settori della tecnologia, dei marketplace e del turismo, promuovendo l’innovazione e la crescita delle organizzazioni. La sua esperienza include ruoli in aziende come Amazon, Europcar e Ubeeqo, oltre a una fase di successo alla guida della strategia di prodotto e tecnologia di Civitatis.\r\n\r\nA differenza di molte aziende tecnologiche del settore travel ad alta crescita, Civitatis ha mantenuto un flusso di cassa positivo in modo costante fin dalla sua fondazione nel 2008. L’azienda è stata sviluppata dal suo fondatore senza capitale esterno fino all’investimento di Vitruvian Partners nell’aprile 2022.\r\nL'espansione\r\nNegli ultimi anni, con il supporto dell’azionista di maggioranza Vitruvian Partners, Civitatis ha continuato a concentrarsi su una selezione di prodotti di alta qualità e a rafforzare la propria leadership in America Latina, dove l’azienda cresce a un ritmo superiore al 40%.\r\n\r\nEnrique Espinel, direttore operativo fin dai primi anni dell’azienda, continuerà nel suo ruolo. In questa nuova fase, Enrique Espinel rafforzerà ulteriormente l’attenzione sull’espansione internazionale, in particolare in America Latina, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la presenza globale dell’azienda.\r\n\r\n«Avviare Civitatis 18 anni fa è stato un sogno - commenta Gutiérrez -; vedere come si sia trasformata nel leader globale che è oggi in tutti i nostri mercati è un privilegio. Questa è una decisione personale presa in un momento in cui l’azienda è più forte che mai. Lascio le redini con assoluta fiducia. Andrés Spitzer ha la visione, l’esperienza tecnologica e la determinazione necessarie per portare Civitatis a livelli che non abbiamo ancora nemmeno immaginato».\r\n\r\n«È un onore assumere questo ruolo e costruire sulle straordinarie fondamenta che Alberto Gutiérrez ha creato - aggiunge Spitzer-. Civitatis è una gemma rara nell’ecosistema tecnologico: un’azienda redditizia, in crescita e amata sia dai clienti che dai partner. La mia priorità sarà sfruttare le nostre capacità tecnologiche e di prodotto per accelerare il nostro ecosistema, offrendo ancora più valore a viaggiatori, agenzie di viaggio e fornitori».\r\n\r\n ","post_title":"Civitatis: Alberto Gutiérrez passa il testimone ad Andrés Spitzer","post_date":"2025-12-22T11:40:02+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1766403602000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504439","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Golfo dei Poeti relais di Montemarcello in provincia della Spezia resta aperto fino al 7 gennaio.\r\n\r\nIl relais, che si affaccia stratto costiero dove lo sguardo abbraccia Lerici, Tellaro, Portovenere e l’arcipelago, ha scelto di puntare su una apertura straordinaria fino alla prima settimana di gennaio per offrire a residenti e viaggiatori un’esperienza di slow tourism.\r\n\r\nUna scelta che nello specifico significa sostenere la destagionalizzazione, distribuire i flussi turistici oltre i mesi estivi e creare un’opportunità concreta per le attività di Montemarcello e della zona, che anche in inverno restano operative ma spesso faticano a intercettare presenze.\r\n\r\n«Crediamo che il Golfo dei Poeti abbia molto da offrire anche d’inverno - spiega Dante Venturini direttore e fondatore del Golfo dei Poeti relais & Spa - Restare aperti significa sostenere l’indotto locale e portare presenze di qualità in un periodo dell’anno più tranquillo, ma non per questo meno interessante. È un’occasione per valorizzare Montemarcello e invitare residenti e visitatori a scoprire un’altra faccia del territorio: i sentieri, il mare e i borghi che in inverno rivelano la loro autenticità».\r\n\r\nDalla sua posizione panoramica, il relais offre camere e suite disposte come un piccolo anfiteatro naturale affacciato sul mare, giardini terrazzati in pietra ligure e un collegamento diretto con i percorsi che scendono verso gli affacci del promontorio. L’area benessere si sviluppa tra esterni e interni, con piscine riscaldate a sfioro che seguono la linea dei terrazzamenti, jacuzzi e sauna vista mare, solarium rivolto all’arcipelago e una Spa indoor ricavata dal recupero di una struttura anni ’80. La Spa è accessibile anche agli ospiti esterni, con percorsi benessere dedicati disponibili su prenotazione.\r\n\r\nA completare l’esperienza c’è il ristorante panoramico Incanto, aperto anche per le festività, inclusi Natale e Capodanno. La proposta gastronomica interpreta in chiave contemporanea i prodotti del territorio, offrendo un luogo adatto a una cena lenta, a un brindisi o a una colazione illuminata dalla luce nitida delle mattine d’inverno.\r\n\r\nTante le attività possibili all'aria aperta anche in inverno, come la camminata lenta, immersa nella “Strada Poetica”, che prepara all’ingresso in un paesaggio che ha ispirato grandi poeti e scrittori come Mary Shelley, Lord Byron, Percy B. Shelley, Eugenio Montale e molti altri.","post_title":"Relais Golfo dei Poeti, apertura invernale per un turismo sostenibile tutto l'anno","post_date":"2025-12-22T11:32:01+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1766403121000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504453","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace.\r\n\r\nDurante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio.\r\n\r\nÈ la pittoresca Piazza del Mercato Vecchio il punto di partenza imprescindibile per una visita della città. Le facciate colorate delle antiche case dei mercanti, oggi sede di ristoranti e negozi, creano un’atmosfera elegante e accogliente. Nella piazza si concentrano due dei simboli di Poznań: le celebri due capre del Municipio, che due volte al giorno si affacciano dall’edificio, e il Museo del Croissant di San Martino. Quest’ultimo propone un format esperienziale e interattivo che coinvolge il pubblico nella scoperta della storia e della preparazione del tradizionale rogale świętomarcińskie IGP.\r\n\r\nAlle origini della città, Ostrów Tumski, l’Isola della Cattedrale, è il luogo dove oltre 1.050 anni fa ebbe inizio la storia di Poznań e della Polonia. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica del Paese, custodisce le tombe dei primi governatori polacchi. Poco distante, Porta Posnania offre un percorso museale interattivo e multimediale dedicato alla nascita dello Stato polacco, particolarmente adatto anche per il pubblico familiare e scolastico.\r\n\r\nUn esempio emblematico della capacità di Poznań di coniugare passato e presente è rappresentato dall’antico birrificio in mattoni rossi, un tempo al servizio dell’esercito tedesco. Riqualificato nei primi anni Duemila, oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più bei centri commerciali al mondo, oltre ad ospitare anche importanti opere d’arte.\r\n\r\nA completare il panorama storico della città è il castello più giovane d’Europa, costruito all’inizio del XX secolo. Oltre alla visita storica, il castello è oggi un importante polo culturale che accoglie eventi, concerti, festival ed esposizioni.\r\n\r\nTra le esperienze dedicate al benessere e al tempo libero si inseriscono le Malta Thermal Baths rappresentano il più grande complesso ricreativo e sportivo della Polonia alimentato da acque geotermiche naturali. Il centro comprende aree dedicate ai bambini, spazi wellness con numerose saune e spettacoli tematici, oltre a un futuro ampliamento interamente dedicato a trattamenti e massaggi.\r\n\r\nL’offerta culturale di Poznań è integrata inoltre dalla presenza di importanti fiere internazionali ed eventi culturali come il Bittersweet Festival e il Pyrkon Fantasy Festival che animano la città durante la stagione estiva.\r\n\r\nLa destinazione è facilmente raggiungibile dall’Italia: Ryanair collega Poznań con voli diretti di poco più di due ore da Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano, Venezia, Bari, Cagliari e Palermo.\r\n\r\n(Elisa Biagioli)\r\n\r\n[gallery ids=\"504467,504459,504463,504466,504468,504469\"]","post_title":"Alle radici della Polonia: il fascino invernale di Poznań","post_date":"2025-12-22T11:31:59+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1766403119000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504444","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nCi sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: \"Il vero lusso è il tempo\". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.\r\n\r\nIl tempo è un lusso per chi ne dispone. Non per chi non riesce a ritagliarsi un momento neanche per andare in bagno. Sono discorsi da benestanti, da persone con contratti robusti, che prendono e vanno dove gli pare. C'è da dire inoltre che circa 8,4 milioni di italiani, ovvero quasi 1 su 5, non sono andati in vacanza nell'estate 2025, principalmente per motivi economici, con dati che variano dal 31% (Eurostat, 2024) al quasi 50% della popolazione che rinuncia in varie indagini, spesso a causa dei rincari e dell'inflazione. Loro il tempo ce l'avevano pure, ma non disponevano di soldi. Questo è il punto.\r\nRicettivo\r\nSeconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato. \r\n\r\nPer questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine. \r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"Il turismo in Italia è pieno di slogan e di lamentele. Adesso smettiamola","post_date":"2025-12-22T11:28:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1766402921000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504443","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Torna su YouTube la promozione della Turchia con il quarto progetto di mini-serie 'An Istanbul Story' firmato da GoTürkiye, che unisce l’atmosfera magnetica di İstanbul a una narrazione contemporanea per raccontare al pubblico internazionale la ricchezza culturale della destinazione.\r\n\r\nLa serie ruota intorno a Duru e Selim, due co-protagonisti scelti per lo stesso progetto nonostante non vadano particolarmente d’accordo. Con il susseguirsi di eventi imprevedibili, il legame tra loro si approfondisce gradualmente. Il vivace scenario di İstanbul - dove l’Oriente incontra l’Occidente e la magia del passato convive naturalmente con la vita moderna - dona ritmo, colore e profondità emotiva al loro viaggio, diventando parte integrante del racconto.\r\n\r\nSviluppata dall’Agenzia di Promozione e Sviluppo del Turismo della Türkiye (Tga), An Istanbul Story mostra i ricchi strati estetici della città, la sua diversità culturale e il suo spirito poliedrico attraverso una lente cinematografica. Girata in quartieri come Beyoğlu, Nişantaşı, Galata Kuledibi, lungo il litorale del Bosforo e a Kireçburnu, la serie cattura l’intramontabile fascino di İstanbul – dove le tracce del passato scorrono senza soluzione di continuità nel ritmo della vita contemporanea.\r\n\r\nL’essenza del progetto è racchiusa in una sola frase: “Storie indimenticabili non possono accadere altrove”. Ora disponibile in streaming su YouTube, An Istanbul Story fonde la bellezza magnetica di İstanbul - eletta “Città più desiderabile d’Europa” ai Wanderlust Reader Travel Awards 2025 - con la storia intensa e in continua evoluzione di Duru e Selim.\r\n\r\n ","post_title":"Turchia: la promozione viaggia su YouTube con la mini-serie 'An Istanbul Story'","post_date":"2025-12-22T11:08:07+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1766401687000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504425","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lavori in corso all'aeroporto di Catania, dove è cominciata la demolizione del Terminal Morandi, propedeutica alla realizzazione del nuovo Terminal B, una delle opere primarie del Piano di Sviluppo Aeroportuale.\r\nL’investimento complessivo stanziato per l'intervento - che sarà eseguito a scalo pienamente operativo, minimizzando ogni possibile impatto sull'esperienza dei passeggeri - è di oltre 3 milioni di euro. Le attività di cantiere si articoleranno secondo un cronoprogramma rigoroso con l'obiettivo di ultimare la demolizione entro la primavera del 2026.\r\n«Efficienza, innovazione, sostenibilità e qualità rappresentano oggi pilastri irrinunciabili dell’intero sistema del trasporto aereo, dalla sicurezza della navigazione allo sviluppo delle infrastrutture - ha dichiarato Pierluigi Di Palma, presidente Enac -. È in questo scenario di profondo rinnovamento del settore che si colloca l’avvio dei lavori di demolizione della vecchia aerostazione Morandi, simbolo concreto di un cambiamento strutturale. Questo risultato è il frutto del percorso di liberalizzazione e privatizzazione avviato da Enac oltre venticinque anni fa, nel quale l’Ente ha svolto un ruolo di sintesi tra pubblico e privato, favorendo una crescita rapida e sostenibile del comparto. In questo quadro, anche la qualità, l’accessibilità e la fruibilità degli aeroporti assumono un ruolo centrale: da semplici luoghi di transito, diventano spazi attrattivi e identitari, veri e propri “luoghi cool”, capaci di intercettare e valorizzare la crescente domanda globale di mobilità, con benefici che si estendono all’intero bacino territoriale di riferimento».\r\n\r\n«Oggi lo scalo di Catania volta pagina, lasciandosi alle spalle una configurazione spaziale non più adeguata alle esigenze attuali per abbracciare una nuova identità architettonica - ha sottolineato Anna Quattrone, presidente di Sac -. Questo intervento rappresenta concretamente l’impegno di Sac non solo nei confronti della Sicilia, ma anche della città di Catania e dei suoi cittadini: vogliamo che chi arriva o parte dal nostro aeroporto percepisca sin da subito un senso di modernità, attenzione e qualità. La demolizione del Terminal Morandi costituisce un investimento sul “biglietto da visita” dell’Isola e della città, oltre che un passaggio fondamentale per consentire alla struttura aeroportuale di accogliere in modo più efficiente e funzionale i tantissimi passeggeri che transiteranno su Catania nei prossimi anni, coniugando sviluppo infrastrutturale, accoglienza e rispetto del valore del territorio che rappresentiamo». \r\n\r\n«Il progetto è un atto di rigenerazione che permetterà di elevare la capacità e la qualità dei servizi offerti. L’aeroporto sarà un cantiere aperto ma abbiamo lavorato con determinazione affinché si possa mantenere il livello di operatività alto, senza alcuna flessione, rispettando l’impegno verso i passeggeri e l’intero territorio» ha dichiarato Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac.","post_title":"Aeroporto Catania: lavori in corso per la realizzazione del Terminal B, ma lo scalo è pienamente operativo","post_date":"2025-12-22T10:20:37+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1766398837000]}]}}