16 May 2024

Momondo, le destinazioni sciistiche preferite dagli italiani in Italia

[ 0 ]

Neve, sci, festivitàPer ispirare gli italiani alla ricerca della meta ideale per il prossimo viaggio sulla neve la piattaforma di ricerca di voli e hotel momondo.it ha analizzato i propri dati, stilando la classifica delle destinazioni sciistiche preferite e più cercate dagli italiani in Italia. Gli italiani amano il Trentino Alto Adige: Selva di Val Gardena la più cara, Merano perfetta per chi ha un budget più contenuto Dove trascorreranno gli italiani qualche giorno all’insegna del divertimento e degli sport invernali quest’inverno? La classifica di momondo è dominata per lo più da mete del Trentino Alto Adige – ben cinque su dieci, ovvero Bolzano (1), Merano (2), Madonna di Campiglio (4), Selva di Val Gardena (9) e Bressanone (10) – e lombarde – due, Livigno (5) e Bormio (7). Guardando al costo medio di un soggiorno, Selva di Val Gardena e Merano, pur essendo nella stessa regione, sono agli antipodi della classifica. La prima rappresenta, infatti, la scelta più dispendiosa per una vacanza sulla neve, con un prezzo medio per notte di 349 €, tanto da superare persino l’esclusiva Cortina d’Ampezzo (284 €). Merano, invece, è la meta più economica (124 €), seguita da Bolzano (143 €), Bressanone (168 €) e Livigno (181 €). «Gli italiani amano la montagna e la neve e anche in questa stagione il bel paese offre l’imbarazzo della scelta, con innumerevoli splendide destinazioni montane dove scegliere tra molteplici attività di svago, anche per quanti non amano sciare. Tra ottimi rifugi, SPA e boutique non è difficile trovare una meta che metta d’accordo tutti – afferma Cristina Oliosi, spokesperson per momondo.it – Per semplificare la ricerca degli utenti e per aiutarli a organizzare in autonomia i propri viaggi dei sogni, momondo è da sempre impegnata con i suoi esperti a sviluppare contenuti e funzionalità capaci di ispirarli».

 

 

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467534 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Inizio 2024 con crescita a doppia cifra per Dubai: l'emirato rinsalda la propria posizione tra le principali destinazioni turistiche al mondo, grazie anche alle numerose novità che interessano il settore dell'ospitalità e dell'intrattenimento, che contribuiscono a consolidarne ulteriormente l’attrattiva. I dati rilevati dal Dubai’s Department of Economy and Tourism mostrano come Dubai abbia accolto, nel primo trimestre dell'anno, 5,18 milioni di visitatori internazionali, pari ad un aumento dell'11% rispetto ai 4,67 milioni di turisti dello stesso periodo nel 2023. Dopo un 2023 colmo di traguardi che ha visto Dubai raggiungere il record di 17,15 milioni di visitatori internazionali, l'industria turistica della città, guidata dalla visione di Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, sta cavalcando l’onda del trend positivo nel primo trimestre dell'anno. Questa crescita si allinea anche agli ambiziosi obiettivi dell'Agenda Economica di Dubai, D33, per consolidare ulteriormente lo status di Dubai come una delle principali città globali per il business e il tempo libero. del Dubai’s Department of Economy and Tourism(DET), ha dichiarato: "Il continuo successo da record di visitatori dell'emirato dimostra l'impegno costante nel perseguire i nostri obiettivi a lungo termine dell'Agenda D33, e rafforza ulteriormente il ruolo centrale che il settore turistico e dell'ospitalità svolgono nel promuovere la crescita positiva di Dubai - ha commentato Helal Saeed Almarri, direttore generale del Det -. Oltre al nostro ecosistema turistico ad alte prestazioni, questi dati sono anche spinti dall'aumento del numero di imprese internazionali che si stabiliscono qui, dalle aziende esistenti che ampliano le linee di business e la loro presenza commerciale a Dubai, da un settore Mice molto attivo e da un afflusso di nuovi talenti che si trasferiscono nella città, dimostrando l'ampio e sinergico impatto di una D33 economica ben riuscita e calibrata." [post_title] => Dubai avanti tutta nel primo trimestre con 5,18 milioni di arrivi internazionali, +11% [post_date] => 2024-05-16T13:05:47+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715864747000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467510 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova promo della dmc giordana Grand Tours per la stagione estiva: uno sconto del 25%, valido dal 1° giugno al 1° settembre, su tutte le sue tariffe. “In questi mesi d’incertezza in cui la nostra destinazione è stata ingiustamente penalizzata, siamo rimasti in prima linea per sostenere i nostri partner, garantendogli incondizionatamente la nostra assistenza - spiega Mahmoud Khasawneh, titolare e direttore di Grand Tours -. Per concretizzare il nostro impegno nei loro confronti e per incoraggiare il turismo in Giordania, abbiamo perciò deciso di lanciare una promozione straordinaria che sarà attiva per tutta l’estate”. Anche in questi mesi in cui il turismo è diminuito Grand Tours ha mantenuto un rapporto solido e costante con gli operatori italiani attraverso canali social, newsletter settimanali e webinar online. Fin dalle prime settimane di ottobre, infatti, la dmc ha pubblicato video con aggiornamenti in diretta e racconti in prima persona delle guide e dei clienti in Giordania, dando vita a una sorta di format molto efficace. “Prendersi cura dei clienti è la nostra specialità, ciò che ci rende unici, per questo abbiamo continuato a farlo con tutti i mezzi possibili - prosegue Carla Diamanti, la nota travel coach, docente universitaria, giornalista e soprattutto grande esperta di Giordania, responsabile del mercato italiano di Grand Tours -. Siamo molto grati ai nostri partner per averci concesso la fiducia di sempre anche in un momento così delicato. Ed è proprio per ricambiare questa fiducia che abbiamo dedicato loro uno sconto eccezionale nel periodo dell’anno che più amo della Giordania”.   [post_title] => Nuova promo della dmc giordana Grand Tours: sconto del 25% sulle partenze estive [post_date] => 2024-05-16T12:17:23+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715861843000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467458 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Toscana Promozione Turistica ha pubblicato il terzo numero del report su arrivi e presenze, curato dal Dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari. L’analisi (che per la prima volta è ottenuta integrando vari strumenti) si articola in varie categorie: arrivi e presenze turistiche 2022 e 2023 a confronto, sentiment medio, suddiviso per i comparti di attrazioni, ristorazione, ricettività e affitti brevi, tariffe e saturazione dei comparti ricettivi, sempre a confronto con il 2022. Tra le novità l'analisi  delle presenze per ambito sulla base delle celle telefoniche e un focus sull‘andamento degli arrivi da alcuni specifici paesi di provenienza - in particolare Stati Uniti, Francia e Germania. I dati puntano a delineare l’andamento dei flussi in regione e di compiere un bilancio complessivo per il 2023 e confrontarlo con quello dell’anno precedente. Arrivi e presenze. Viene evidenziato anzitutto un aumento medio degli arrivi del 21% rispetto al 2022, marcato soprattutto nei mesi invernali (+67% a gennaio). Riguardo alle presenze l’aumento medio si attesta a quasi il 18%, con punte nel trimestre gennaio-marzo. Il periodo estivo resta quello col maggior afflusso di visitatori. Rispetto alla provenienza, il turismo domestico ha evidenziato lievi aumenti sia degli arrivi (+3,09%) che delle presenze (+3,32%) in confronto al 2022 con punte nel primo quadrimestre ed una diminuzione a partire dal mese di      maggio. Il dato di quello internazionale è sensibilmente più elevato: +56% gli arrivi e +42% le presenze con un aumento costante a partire da aprile. Una mappa con differenti colorazioni indica la distribuzione media annuale dei punti di interesse per provincia rispetto ai comparti  ricettività, affitti brevi, attrazioni e ristorazione. La provincia con la maggior densità è Firenze. Seguono Pisa, Siena e Livorno.  Il report fa poi un’analisi più dettagliata per gli ambiti turistici più popolari. Dati celle telefoniche. Consentono di tracciare i movimenti dei telefoni cellulari ed essere utilizzati per analizzare i flussi dei turisti, identificare le rotte di viaggio preferite e comprendere i comportamenti di movimento dei visitatori in determinate aree turistiche. Il report indica aumenti da aprile a settembre e picchi di ricezione durante la stagione estiva, in particolare nei mesi di luglio e agosto. Gli arrivi del 2023 mostrano come le provenienze degli arrivi e delle presenze sono in gran parte Statunitensi (16,1 e 14,7), a seguire Tedeschi (12,3 e 18,6) e Francesi (6,9 e 6,2). [post_title] => Toscana, focus sui arrivi e presenze: una nuova analisi che integra vari strumenti [post_date] => 2024-05-16T11:33:58+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715859238000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno». Livelli Sono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche. Più che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello "Alto" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici. Sul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento. E, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani? In questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia. Qualità compromessa L’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024 «L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. «È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati. «In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future». [post_title] => Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia [post_date] => 2024-05-16T11:10:54+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715857854000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467472 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prenderà il via il prossimo 28 luglio la Beachcomber Trail: un'esperienza di corsa o camminata veloce per andare alla scoperta dell’isola di Mauritius da amatore, magari anche con tutta la famiglia, o con l’obiettivo di distinguersi tra runner provenienti da tutto il mondo. Più di mille partecipanti correranno lungo i sentieri più remoti nel selvaggio sud, tra montagne e foreste, scogliere e piantagioni di tè, con arrivo per tutti sulla spiaggia dello Shandrani Beachcomber Resort & Spa. La 65 chilometri partirà in particolare da Case Noyale. La trail du Sud Sauvage, iscritta all'Itra (International trail running association), è riservata a 100 partecipanti. Una sfida tecnica con 2.200 metri di dislivello fin dall'inizio. Il percorso arriva fino al punto più alto dell'isola, Piton de la Petite Rivière Noire, prima di scendere verso il parco nazionale di Black River Gorges, dove poter riprendere fiato. A seguire i 200 runner del trail du Nautile partono con la 25 chilometri dalla Union factory per un'esperienza adatta a tutti i livelli di allenamento. Questo percorso permette di scoprire le infinite distese di canna da zucchero, strade orlate da palme da cocco, fino alle scogliere a sud, affrontando un dislivello di 300 metri e un alternarsi di terreni più e meno impegnativi. La terza gara, il trail du Souffleur di 10 chilometri, è ideale per coloro che desiderano unire a un viaggio a Mauritius un’esperienza per scoprire aspetti unici della destinazione. La prima parte segue la costa sud con splendide viste panoramiche sulla scogliera, per poi alternare passaggi in spiaggia a sterrati incorniciati da alberi di filao. "Beachcomber Trail, con la sua prima edizione nel 2014, negli anni è diventato un evento molto atteso dagli appassionati di trail running, professionisti e non, che arrivano da tutto il mondo per scoprire correndo la nostra bellissima isola - spiega Karine Curé, chief brand & communication officer di Beachcomber -. Quest’anno abbiamo deciso di applicare la regola delle iscrizioni a numero chiuso per poter fornire un’esperienza ancora più esclusiva, in linea con lo stile che contraddistingue da sempre i nostri hotel". [post_title] => Torna la Beachcomber Trail: un'occasione per mettersi alla prova e scoprire Mauritius correndo [post_date] => 2024-05-16T10:44:48+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715856288000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467473 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_246119" align="alignleft" width="300"] Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche[/caption] Fiavet Emilia Romagna e Marche fa un bilancio di un anno di lavoro. Un anno fa, un’alluvione devastante ha colpito duramente l’Emilia-Romagna e le Marche mettendo a dura prova il territorio e le sue persone. La risposta compatta degli operatori del mondo del turismo a questa tragedia però, è stata esemplare: sono rimasti uniti, solidali e pronti a ripartire. Questo evento drammatico ha lasciato un segno indelebile in particolare in Romagna, e la Fiavet regionale non è rimasta a guardare. In prima linea fin da subito, ha infatti attivato diverse iniziative a sostegno delle agenzie di viaggio associate colpite dall'alluvione, tra cui una raccolta fondi il cui ricavato è stato erogato direttamente nei conti correnti delle agenzie associate più colpite. Il presidente Massimo Caravita commenta: “La nostra Associazione è nata per sostenere e promuovere il settore turistico, e in questi momenti critici, il nostro impegno diventa ancora più forte. Fiavet Emilia-Romagna e Marche, ancora una volta, dimostra di essere al fianco delle sue agenzie associate. La resilienza e la determinazione che hanno dimostrato sono straordinarie. Il nostro comparto ha saputo affrontare le avversità con spirito di squadra e un'incrollabile fiducia nel futuro del turismo. Speriamo che eventi così drammatici non si ripetano più, ma se dovesse accadere sappiamo che uniti siamo forti e capaci di superare qualsiasi difficoltà.” Collaborazione L'impegno di Fiavet non si è fermato qui. In occasione del Ttg 2023 ha lanciato l’iniziativa Fiavet4Romagna, un progetto di rilancio del territorio realizzato da Fiavet Emilia-Romagna e Marche in collaborazione con Apt Servizi e Visit Romagna. Le agenzie di viaggio associate che hanno partecipato all’iniziativa hanno potuto così conoscere e apprezzare le bellezze del territorio romagnolo colpito dall'alluvione, contribuendone alla ripartenza ed uno stabile rilancio. Anche Fiavet Nazionale si è unito a questo sforzo, dimostrando ancora una volta l'importanza dell'unione e della collaborazione, creando una raccolta fondi a favore delle agenzie di viaggio associate colpite maggiormente dall’alluvione. Questi fondi, come deliberato dall’Associazione durante l’Assemblea annuale, verranno impiegati per fornire un ristoro diretto alle agenzie associate che l’alluvione ha messo più in ginocchio. Questo contributo rappresenta non solo un aiuto economico, ma un segnale tangibile della volontà dell’Associazione di supportare i propri associati in ogni momento di difficoltà, permettendo loro di ripartire e di guardare al futuro con rinnovata fiducia.     [post_title] => Fiavet Emilia Romagna e Marche: la forza dell'associazione dopo l'alluvione [post_date] => 2024-05-16T10:41:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715856104000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467457 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono ben quattro i programmi di incentivazione lanciati come ogni anno dal gruppo Alpitour World in occasione dell'avvio del terzo trimestre. Il primo riguarda la destinazione Italia: per le vendite di soggiorni nella nostra Penisola, mare o montagna, è prevista infatti una extra commission del 2% direttamente in estratto conto, per tutti i brand, per soggiorni di qualsiasi durata e con ogni tipologia di volato. Turisanda, Presstour e Made sono invece i protagonisti della seconda iniziativa, che permette alle agenzie di viaggio di concorrere per ottenere una over commission che può arrivare fino al 4% sulle vendite delle proposte di questi marchi, per partenze fino a fine ottobre 2024 e su qualsiasi destinazione. Il terzo incentivo è dedicato alle vendite delle mete più caratteristiche dell’estate di Alpitour: Bravo, Francorosso e Eden Viaggi. Al raggiungimento di fatturati prestabiliti, le agenzie potranno contare su di una over commission dal 2% al 4%. A queste si aggiunge infine Incredibile ma Eden, dedicata al brand omonimo, che prevede remunerazioni da 400 fino a 20 mila euro all'aumentare delle diverse destinazioni confermate nel periodo della campagna. Tutti gli incentivi prenderanno in considerazione le pratiche chiuse dal 1° maggio al 31 luglio 2024, secondo le specifiche modalità previste per ognuna di esse e già comunicate alle agenzie contrattualizzate e con codici attivi. “Entriamo nel periodo più delicato della stagione di vendita 2024, che si fa forte di una importante fase di advance booking registrata tra dicembre e febbraio, seguita però di una fase più rallentata delle conferme nel bimestre marzo-aprile. – sottolinea il direttore commerciale di Alpitour, Alessandro Seghi -. In continuità con quanto fatto negli ultimi anni e come previsto dal nostro contratto, supporteremo questo momento delle prenotazioni con incentivazioni in grado di incidere sensibilmente sul conto economico delle agenzie. Campagne come Incredibile ma Eden permettono infatti di raccogliere over commission con valori che non hanno precedenti per il nostro tour operator, potendo contare su soluzioni di viaggio capaci di intercettare un pubblico molto eterogeneo per bisogni, interessi e capacità di spesa”. [post_title] => Alpitour: tutte le incentivazioni adv per la fase calda delle vendite 2024 [post_date] => 2024-05-16T10:22:09+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715854929000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467459 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_467460" align="alignleft" width="300"] Kenton Jarvis, nuovo ceo di easyJet[/caption] Johan Lundgren lascerà la carica di amministratore delegato di easyJet all'inizio del 2025, dopo aver ricoperto l'incarico per sette anni. Il successore scelto è Kenton Jarvis, che è entrato a far parte della compagnia aerea nel febbraio 2021, ricoprendo da allora il ruolo di membro del consiglio di amministrazione e di chief financial officer. Un passaggio di consegne nel solco della continuità dell'attuale strategia.   "Lavorerò a stretto contatto con Jarvis e con l'intero team esecutivo per raggiungere gli obiettivi di quest'anno e passare le responsabilità senza problemi alla fine dell'anno - ha commentato Lundgren -. Ci sono ancora cose importanti da realizzare nel corso dell'anno, ma quando sarà il momento lascerò easyJet con un grande senso di lealtà e di orgoglio per i progressi compiuti e per il potenziale che l'azienda ha per il futuro". "Credo molto nel futuro della nostra compagnia aerea, che è alimentata dal talento e dall'entusiasmo del nostro personale di prima linea. Sarò immensamente orgoglioso di guidare i nostri team per realizzare il brillante potenziale di easyJet" ha affermato il nuovo ceo. Il cambio di leadership è arrivato in parallelo alla presentazione dei risultati del semestre chiuso lo scorso 31 marzo, che hanno visto la compagnia registrare una riduzione delle perdite, mentre le prospettive per la stagione estiva sono decisamente positive.  La perdita ante imposte si è infatti ridotta a 350 milioni di sterline e la compagnia aerea ha dichiarato di aspettarsi tassi di riempimento più elevati dell'anno scorso durante il picco estivo. "Siamo concentrati sull'esecuzione del piano a medio termine e dei relativi obiettivi finanziari stabiliti all'inizio dell'anno e consideriamo Kenton la persona ideale per guidare il nostro team esecutivo a questo scopo", ha dichiarato Stephen Hester, presidente di easyJet. [post_title] => Cambio al vertice di easyJet: Kenton Jarvis nuovo ceo. In carica da inizio 2025 [post_date] => 2024-05-16T10:19:36+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715854776000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467382 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti. Royal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati. Il viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole. La tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane. Nel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria. L’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose. All’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali. Per concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”. [gallery ids="467397,467401,467396"] [post_title] => Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore [post_date] => 2024-05-16T10:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => senza-categoria ) [category_name] => Array ( [0] => Senza categoria ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715853654000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "momondo le destinazioni sciistiche preferite dagli italiani italia" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":48,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2416,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467534","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Inizio 2024 con crescita a doppia cifra per Dubai: l'emirato rinsalda la propria posizione tra le principali destinazioni turistiche al mondo, grazie anche alle numerose novità che interessano il settore dell'ospitalità e dell'intrattenimento, che contribuiscono a consolidarne ulteriormente l’attrattiva.\r\nI dati rilevati dal Dubai’s Department of Economy and Tourism mostrano come Dubai abbia accolto, nel primo trimestre dell'anno, 5,18 milioni di visitatori internazionali, pari ad un aumento dell'11% rispetto ai 4,67 milioni di turisti dello stesso periodo nel 2023.\r\nDopo un 2023 colmo di traguardi che ha visto Dubai raggiungere il record di 17,15 milioni di visitatori internazionali, l'industria turistica della città, guidata dalla visione di Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, sta cavalcando l’onda del trend positivo nel primo trimestre dell'anno. Questa crescita si allinea anche agli ambiziosi obiettivi dell'Agenda Economica di Dubai, D33, per consolidare ulteriormente lo status di Dubai come una delle principali città globali per il business e il tempo libero.\r\ndel Dubai’s Department of Economy and Tourism(DET), ha dichiarato: \"Il continuo successo da record di visitatori dell'emirato dimostra l'impegno costante nel perseguire i nostri obiettivi a lungo termine dell'Agenda D33, e rafforza ulteriormente il ruolo centrale che il settore turistico e dell'ospitalità svolgono nel promuovere la crescita positiva di Dubai - ha commentato Helal Saeed Almarri, direttore generale del Det -. Oltre al nostro ecosistema turistico ad alte prestazioni, questi dati sono anche spinti dall'aumento del numero di imprese internazionali che si stabiliscono qui, dalle aziende esistenti che ampliano le linee di business e la loro presenza commerciale a Dubai, da un settore Mice molto attivo e da un afflusso di nuovi talenti che si trasferiscono nella città, dimostrando l'ampio e sinergico impatto di una D33 economica ben riuscita e calibrata.\"","post_title":"Dubai avanti tutta nel primo trimestre con 5,18 milioni di arrivi internazionali, +11%","post_date":"2024-05-16T13:05:47+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715864747000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467510","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova promo della dmc giordana Grand Tours per la stagione estiva: uno sconto del 25%, valido dal 1° giugno al 1° settembre, su tutte le sue tariffe. “In questi mesi d’incertezza in cui la nostra destinazione è stata ingiustamente penalizzata, siamo rimasti in prima linea per sostenere i nostri partner, garantendogli incondizionatamente la nostra assistenza - spiega Mahmoud Khasawneh, titolare e direttore di Grand Tours -. Per concretizzare il nostro impegno nei loro confronti e per incoraggiare il turismo in Giordania, abbiamo perciò deciso di lanciare una promozione straordinaria che sarà attiva per tutta l’estate”.\r\n\r\nAnche in questi mesi in cui il turismo è diminuito Grand Tours ha mantenuto un rapporto solido e costante con gli operatori italiani attraverso canali social, newsletter settimanali e webinar online. Fin dalle prime settimane di ottobre, infatti, la dmc ha pubblicato video con aggiornamenti in diretta e racconti in prima persona delle guide e dei clienti in Giordania, dando vita a una sorta di format molto efficace. “Prendersi cura dei clienti è la nostra specialità, ciò che ci rende unici, per questo abbiamo continuato a farlo con tutti i mezzi possibili - prosegue Carla Diamanti, la nota travel coach, docente universitaria, giornalista e soprattutto grande esperta di Giordania, responsabile del mercato italiano di Grand Tours -. Siamo molto grati ai nostri partner per averci concesso la fiducia di sempre anche in un momento così delicato. Ed è proprio per ricambiare questa fiducia che abbiamo dedicato loro uno sconto eccezionale nel periodo dell’anno che più amo della Giordania”.\r\n\r\n ","post_title":"Nuova promo della dmc giordana Grand Tours: sconto del 25% sulle partenze estive","post_date":"2024-05-16T12:17:23+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715861843000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467458","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Toscana Promozione Turistica ha pubblicato il terzo numero del report su arrivi e presenze, curato dal Dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari.\r\n\r\nL’analisi (che per la prima volta è ottenuta integrando vari strumenti) si articola in varie categorie: arrivi e presenze turistiche 2022 e 2023 a confronto, sentiment medio, suddiviso per i comparti di attrazioni, ristorazione, ricettività e affitti brevi, tariffe e saturazione dei comparti ricettivi, sempre a confronto con il 2022. Tra le novità l'analisi  delle presenze per ambito sulla base delle celle telefoniche e un focus sull‘andamento degli arrivi da alcuni specifici paesi di provenienza - in particolare Stati Uniti, Francia e Germania.\r\nI dati puntano a delineare l’andamento dei flussi in regione e di compiere un bilancio complessivo per il 2023 e confrontarlo con quello dell’anno precedente.\r\n\r\nArrivi e presenze. Viene evidenziato anzitutto un aumento medio degli arrivi del 21% rispetto al 2022, marcato soprattutto nei mesi invernali (+67% a gennaio). Riguardo alle presenze l’aumento medio si attesta a quasi il 18%, con punte nel trimestre gennaio-marzo. Il periodo estivo resta quello col maggior afflusso di visitatori. Rispetto alla provenienza, il turismo domestico ha evidenziato lievi aumenti sia degli arrivi (+3,09%) che delle presenze (+3,32%) in confronto al 2022 con punte nel primo quadrimestre ed una diminuzione a partire dal mese di      maggio. Il dato di quello internazionale è sensibilmente più elevato: +56% gli arrivi e +42% le presenze con un aumento costante a partire da aprile.\r\n\r\nUna mappa con differenti colorazioni indica la distribuzione media annuale dei punti di interesse per provincia rispetto ai comparti  ricettività, affitti brevi, attrazioni e ristorazione. La provincia con la maggior densità è Firenze. Seguono Pisa, Siena e Livorno.  Il report fa poi un’analisi più dettagliata per gli ambiti turistici più popolari.\r\n\r\nDati celle telefoniche. Consentono di tracciare i movimenti dei telefoni cellulari ed essere utilizzati per analizzare i flussi dei turisti, identificare le rotte di viaggio preferite e comprendere i comportamenti di movimento dei visitatori in determinate aree turistiche. Il report indica aumenti da aprile a settembre e picchi di ricezione durante la stagione estiva, in particolare nei mesi di luglio e agosto.\r\n\r\nGli arrivi del 2023 mostrano come le provenienze degli arrivi e delle presenze sono in gran parte Statunitensi (16,1 e 14,7), a seguire Tedeschi (12,3 e 18,6) e Francesi\r\n(6,9 e 6,2).","post_title":"Toscana, focus sui arrivi e presenze: una nuova analisi che integra vari strumenti","post_date":"2024-05-16T11:33:58+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715859238000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico.\r\n\r\nIl presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno».\r\nLivelli\r\nSono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche.\r\n\r\nPiù che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello \"Alto\" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici.\r\n\r\nSul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento.\r\n\r\nE, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani?\r\n\r\nIn questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia.\r\nQualità compromessa\r\nL’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024\r\n\r\n«L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile.\r\n\r\n«È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati.\r\n\r\n«In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future».","post_title":"Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia","post_date":"2024-05-16T11:10:54+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715857854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467472","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prenderà il via il prossimo 28 luglio la Beachcomber Trail: un'esperienza di corsa o camminata veloce per andare alla scoperta dell’isola di Mauritius da amatore, magari anche con tutta la famiglia, o con l’obiettivo di distinguersi tra runner provenienti da tutto il mondo. Più di mille partecipanti correranno lungo i sentieri più remoti nel selvaggio sud, tra montagne e foreste, scogliere e piantagioni di tè, con arrivo per tutti sulla spiaggia dello Shandrani Beachcomber Resort & Spa.\r\n\r\nLa 65 chilometri partirà in particolare da Case Noyale. La trail du Sud Sauvage, iscritta all'Itra (International trail running association), è riservata a 100 partecipanti. Una sfida tecnica con 2.200 metri di dislivello fin dall'inizio. Il percorso arriva fino al punto più alto dell'isola, Piton de la Petite Rivière Noire, prima di scendere verso il parco nazionale di Black River Gorges, dove poter riprendere fiato. A seguire i 200 runner del trail du Nautile partono con la 25 chilometri dalla Union factory per un'esperienza adatta a tutti i livelli di allenamento. Questo percorso permette di scoprire le infinite distese di canna da zucchero, strade orlate da palme da cocco, fino alle scogliere a sud, affrontando un dislivello di 300 metri e un alternarsi di terreni più e meno impegnativi.\r\n\r\nLa terza gara, il trail du Souffleur di 10 chilometri, è ideale per coloro che desiderano unire a un viaggio a Mauritius un’esperienza per scoprire aspetti unici della destinazione. La prima parte segue la costa sud con splendide viste panoramiche sulla scogliera, per poi alternare passaggi in spiaggia a sterrati incorniciati da alberi di filao. \"Beachcomber Trail, con la sua prima edizione nel 2014, negli anni è diventato un evento molto atteso dagli appassionati di trail running, professionisti e non, che arrivano da tutto il mondo per scoprire correndo la nostra bellissima isola - spiega Karine Curé, chief brand & communication officer di Beachcomber -. Quest’anno abbiamo deciso di applicare la regola delle iscrizioni a numero chiuso per poter fornire un’esperienza ancora più esclusiva, in linea con lo stile che contraddistingue da sempre i nostri hotel\".","post_title":"Torna la Beachcomber Trail: un'occasione per mettersi alla prova e scoprire Mauritius correndo","post_date":"2024-05-16T10:44:48+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715856288000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467473","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_246119\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche[/caption]\r\n\r\nFiavet Emilia Romagna e Marche fa un bilancio di un anno di lavoro. Un anno fa, un’alluvione devastante ha colpito duramente l’Emilia-Romagna e le Marche mettendo a dura prova il territorio e le sue persone. La risposta compatta degli operatori del mondo del turismo a questa tragedia però, è stata esemplare: sono rimasti uniti, solidali e pronti a ripartire.\r\n\r\nQuesto evento drammatico ha lasciato un segno indelebile in particolare in Romagna, e la Fiavet regionale non è rimasta a guardare. In prima linea fin da subito, ha infatti attivato diverse iniziative a sostegno delle agenzie di viaggio associate colpite dall'alluvione, tra cui una raccolta fondi il cui ricavato è stato erogato direttamente nei conti correnti delle agenzie associate più colpite.\r\n\r\nIl presidente Massimo Caravita commenta: “La nostra Associazione è nata per sostenere e promuovere il settore turistico, e in questi momenti critici, il nostro impegno diventa ancora più forte. Fiavet Emilia-Romagna e Marche, ancora una volta, dimostra di essere al fianco delle sue agenzie associate. La resilienza e la determinazione che hanno dimostrato sono straordinarie. Il nostro comparto ha saputo affrontare le avversità con spirito di squadra e un'incrollabile fiducia nel futuro del turismo. Speriamo che eventi così drammatici non si ripetano più, ma se dovesse accadere sappiamo che uniti siamo forti e capaci di superare qualsiasi difficoltà.”\r\nCollaborazione\r\nL'impegno di Fiavet non si è fermato qui. In occasione del Ttg 2023 ha lanciato l’iniziativa Fiavet4Romagna, un progetto di rilancio del territorio realizzato da Fiavet Emilia-Romagna e Marche in collaborazione con Apt Servizi e Visit Romagna. Le agenzie di viaggio associate che hanno partecipato all’iniziativa hanno potuto così conoscere e apprezzare le bellezze del territorio romagnolo colpito dall'alluvione, contribuendone alla ripartenza ed uno stabile rilancio.\r\n\r\nAnche Fiavet Nazionale si è unito a questo sforzo, dimostrando ancora una volta l'importanza dell'unione e della collaborazione, creando una raccolta fondi a favore delle agenzie di viaggio associate colpite maggiormente dall’alluvione.\r\n\r\nQuesti fondi, come deliberato dall’Associazione durante l’Assemblea annuale, verranno impiegati per fornire un ristoro diretto alle agenzie associate che l’alluvione ha messo più in ginocchio. Questo contributo rappresenta non solo un aiuto economico, ma un segnale tangibile della volontà dell’Associazione di supportare i propri associati in ogni momento di difficoltà, permettendo loro di ripartire e di guardare al futuro con rinnovata fiducia.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Fiavet Emilia Romagna e Marche: la forza dell'associazione dopo l'alluvione","post_date":"2024-05-16T10:41:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715856104000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467457","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nSono ben quattro i programmi di incentivazione lanciati come ogni anno dal gruppo Alpitour World in occasione dell'avvio del terzo trimestre. Il primo riguarda la destinazione Italia: per le vendite di soggiorni nella nostra Penisola, mare o montagna, è prevista infatti una extra commission del 2% direttamente in estratto conto, per tutti i brand, per soggiorni di qualsiasi durata e con ogni tipologia di volato. Turisanda, Presstour e Made sono invece i protagonisti della seconda iniziativa, che permette alle agenzie di viaggio di concorrere per ottenere una over commission che può arrivare fino al 4% sulle vendite delle proposte di questi marchi, per partenze fino a fine ottobre 2024 e su qualsiasi destinazione.\r\n\r\nIl terzo incentivo è dedicato alle vendite delle mete più caratteristiche dell’estate di Alpitour: Bravo, Francorosso e Eden Viaggi. Al raggiungimento di fatturati prestabiliti, le agenzie potranno contare su di una over commission dal 2% al 4%. A queste si aggiunge infine Incredibile ma Eden, dedicata al brand omonimo, che prevede remunerazioni da 400 fino a 20 mila euro all'aumentare delle diverse destinazioni confermate nel periodo della campagna. Tutti gli incentivi prenderanno in considerazione le pratiche chiuse dal 1° maggio al 31 luglio 2024, secondo le specifiche modalità previste per ognuna di esse e già comunicate alle agenzie contrattualizzate e con codici attivi.\r\n\r\n“Entriamo nel periodo più delicato della stagione di vendita 2024, che si fa forte di una importante fase di advance booking registrata tra dicembre e febbraio, seguita però di una fase più rallentata delle conferme nel bimestre marzo-aprile. – sottolinea il direttore commerciale di Alpitour, Alessandro Seghi -. In continuità con quanto fatto negli ultimi anni e come previsto dal nostro contratto, supporteremo questo momento delle prenotazioni con incentivazioni in grado di incidere sensibilmente sul conto economico delle agenzie. Campagne come Incredibile ma Eden permettono infatti di raccogliere over commission con valori che non hanno precedenti per il nostro tour operator, potendo contare su soluzioni di viaggio capaci di intercettare un pubblico molto eterogeneo per bisogni, interessi e capacità di spesa”.","post_title":"Alpitour: tutte le incentivazioni adv per la fase calda delle vendite 2024","post_date":"2024-05-16T10:22:09+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715854929000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467459","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_467460\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Kenton Jarvis, nuovo ceo di easyJet[/caption]\r\nJohan Lundgren lascerà la carica di amministratore delegato di easyJet all'inizio del 2025, dopo aver ricoperto l'incarico per sette anni. Il successore scelto è Kenton Jarvis, che è entrato a far parte della compagnia aerea nel febbraio 2021, ricoprendo da allora il ruolo di membro del consiglio di amministrazione e di chief financial officer.\r\nUn passaggio di consegne nel solco della continuità dell'attuale strategia.\r\n\r\n \r\n\r\n\"Lavorerò a stretto contatto con Jarvis e con l'intero team esecutivo per raggiungere gli obiettivi di quest'anno e passare le responsabilità senza problemi alla fine dell'anno - ha commentato Lundgren -. Ci sono ancora cose importanti da realizzare nel corso dell'anno, ma quando sarà il momento lascerò easyJet con un grande senso di lealtà e di orgoglio per i progressi compiuti e per il potenziale che l'azienda ha per il futuro\".\r\n\r\n\"Credo molto nel futuro della nostra compagnia aerea, che è alimentata dal talento e dall'entusiasmo del nostro personale di prima linea. Sarò immensamente orgoglioso di guidare i nostri team per realizzare il brillante potenziale di easyJet\" ha affermato il nuovo ceo.\r\n\r\nIl cambio di leadership è arrivato in parallelo alla presentazione dei risultati del semestre chiuso lo scorso 31 marzo, che hanno visto la compagnia registrare una riduzione delle perdite, mentre le prospettive per la stagione estiva sono decisamente positive. \r\n\r\nLa perdita ante imposte si è infatti ridotta a 350 milioni di sterline e la compagnia aerea ha dichiarato di aspettarsi tassi di riempimento più elevati dell'anno scorso durante il picco estivo.\r\n\r\n\"Siamo concentrati sull'esecuzione del piano a medio termine e dei relativi obiettivi finanziari stabiliti all'inizio dell'anno e consideriamo Kenton la persona ideale per guidare il nostro team esecutivo a questo scopo\", ha dichiarato Stephen Hester, presidente di easyJet.","post_title":"Cambio al vertice di easyJet: Kenton Jarvis nuovo ceo. In carica da inizio 2025","post_date":"2024-05-16T10:19:36+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1715854776000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467382","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti.\r\n\r\nRoyal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati.\r\n\r\nIl viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-16T10:00:54+00:00","category":["senza-categoria"],"category_name":["Senza categoria"],"post_tag":[]},"sort":[1715853654000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti