1 giugno 2017 12:10
Megatour Best Travel offre un soggiorno alle Maldive a quote concorrenziali. L’operatore propone il soggiorno in lodge house nell’atollo di Vaavu, dove si trova un villaggio di pescatori. Le lodge house (alcune tipologie con servizio personalizzato a 5 stelle con wi fi incluso e servizio di ristorazione interno) sono moderne camere con servizi privati, acqua calda, aria condizionata e ventilatore a pale, spiaggia, ristorante con scelta di primi piatti e pesce, carne, pollo. Comprese nella quota le pulizie due volte al giorno, wi fi e schede cellulari locali, tv satellitare al ristorante. Uscite giornaliere con la barca con pranzo a bordo su isole deserte, snorkeling e, per i patentati Padi, immersioni con bombole e assistenza da parte di tre organizzatissimi centri sub con moderne attrezzature. La quota richiesta comprende volo di linea con Emirates o Qatar Airways, trasferimento in barca veloce, sette notti con pensione completa, assicurazione. Supplemento aereo dal 15 luglio al 31 agosto. Su richiesta, quotazione soggiorno in Special Lodge House 5 stelle. Quota a persona in doppia: mille 786 euro; in tripla mille 730; ragazzi in tripla fino a 12 anni mille 486 euro.
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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Travel Expert inserisce due nuove figure per potenziare l'headquarter milanese. Il primo ingresso è in realtà un ritorno: si tratta di Sara Berra, professionista con una solida esperienza nell’ambito del people management e network development, che rientra in Travel Expert in qualità di responsabile ufficio gestione e sviluppo rete, dopo aver già contribuito allo sviluppo dell’azienda nel medesimo reparto dal 2017 al 2022. Berra ha collaborato con importanti brand della distribuzione e del tour operating, tra cui Last Minute Tour, Bluvacanze e Veratour.
Reparto amministrativo ampliato
Novità anche con l’ingresso di Nadia Boiocchi nel reparto amministrativo di Travel Expert. Boiocchi conosce profondamente le dinamiche del settore, complice un’esperienza ventennale in agenzie di viaggio milanesi appartenenti a primari network: ha operato in autonomia su gran parte delle attività di front-office, maturando piena dimestichezza con i principali software gestionali e le piattaforme operative e contabili in uso nelle aziende turistiche.
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Baobab lancia il Baobab Club Italian Escape Canary Kendwa Beach Resort a Zanzibar, in esclusiva per il mercato italiano.
Il successo della struttura è legato in primo luogo alla posizione privilegiata direttamente sulla spiaggia di Kendwa, considerata da molti una delle sei spiagge più belle al mondo.
Il Canary Kendwa Beach Resort entra a far parte dell’ampio portafoglio di esclusive Baobab sull’isola, che comprende anche il consolidato Kibanda Lodge, dando vita a un vero e proprio “villaggio diffuso” tra Kendwa e Nungwi. Le diverse strutture sono collegate da navette gratuite, che permettono agli ospiti di muoversi agevolmente tra resort, ristoranti, beach club ed eventi.
Kibanda World
«Siamo molto soddisfatti del successo che sta riscuotendo questa formula – commenta Alessandro Gandola, direttore di Baobab –. L’abbiamo chiamata Kibanda World e rappresenta un’innovazione concreta rispetto all’offerta villaggistica tradizionale: un ecosistema di strutture e servizi a gestione italiana, integrati tra loro, che ampliano l’esperienza di viaggio e ne aumentano il valore percepito, sia per il cliente finale sia per le agenzie di viaggio. I risultati ci stanno dando ragione: il 2025 si è chiuso con un fatturato di 75 milioni, superando le previsioni di oltre il 30% e il 2026 è partito ancora meglio, con una crescita prossima al 60% e quasi 10 milioni di euro di vantaggio di fatturato sul pari data dello scorso anno. Numeri che confermano la solidità della strategia Baobab e il forte appeal di Zanzibar all’interno della nostra programmazione».
Dal 15 gennaio, il Canary Kendwa Beach Resort assume ufficialmente il posizionamento Italian Escape, con un’offerta che combina atmosfera italiana, attenzione alle famiglie, servizi su misura e una formula di accoglienza immediata e facile da vendere. La struttura propone un team di animazione italiano, con attività sportive, miniclub e intrattenimento serale, affiancati dalle opportunità offerte dal Kibanda World: accesso a diversi ristoranti tra Kendwa e Nungwi, serate con cene ed eventi al Nungwi Park, e ingresso a numerosi beach club, tra cui il Kibanda Beach Club di Nungwi.
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[post_content] => AnguillAir ha inaugurato ieri i suoi primi voli diretti verso Anguilla. La nuova compagnia, sussidiaria di BermudAir, ha fatto il suo debutto sulle rotte da Boston e Baltimora verso il nuovo terminal Clayton J. Lloyd.
Il nuovo ed esclusivo marchio di BermudaAir rappresenta anche la prima espansione in assoluto oltre le Bermuda, segnando una pietra miliare storica nel settore dei viaggi aerei regionali.
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Le Filippine rispondono a un concetto di viaggio improntato all'autenticità e alla valorizzazione del tempo. Le oltre 7.000 isole dell'arcipelago consentono di recuperare il senso della scoperta con soluzioni di viaggio di diversa tipologia. Le Filippine funzionano infatti per coppie e viaggi di nozze, famiglie, sportivi. E sorprendono chi cerca un lusso discreto e sostenibile, con eco-lodge di alto livello e isole riservate, soprattutto nell’area di El Nido. Grazie al suo tour operator interno, CartOrange propone le Filippine come una destinazione da costruire su misura, rispettando i ritmi del viaggiatore e valorizzando l’esperienza più che la quantità.
L'itinerario
“Le Perle delle Filippine” è un itinerario di 15 giorni firmato dal tour operator CartOrange, pensato per offrire una visione equilibrata e completa dell’arcipelago. Un viaggio che unisce scenari marini di grande impatto, ambienti naturali intatti ed esperienze locali, con uno stop over finale a Doha. È proposto come tour individuale privato, completamente assistito, ideale soprattutto da dicembre a maggio.
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[post_content] => Luxury Travel Intelligence ha pubblicato la classifica annuale dei migliori nuovi hotel di lusso al mondo del 2025, premiando 15 aperture alberghiere che hanno ridefinito l'ospitalità di lusso a livello globale nell'ultimo anno. La classifica riflette un'analisi approfondita effettuata da Lti, incentrata su design, eccellenza del servizio, posizione, originalità e impatto a lungo termine del marchio.
La classifica, come riporta TraveDailyNews, mette in luce l'ottima performance di Rosewood Hotels & Resorts, che si è aggiudicato tre candidature, più di qualsiasi altro marchio, e si è aggiudicato la prima posizione con The Chancery Rosewood a Londra, nominato miglior nuovo hotel di lusso al mondo nel 2025.
La classifica riflette la continua espansione globale dell'ospitalità extra-lusso nei centri urbani, nelle destinazioni turistiche e nelle location emergenti dedicate all'esperienza. Le strutture si estendono in Europa, Nord America, Africa, Asia e America Latina, a dimostrazione della convergenza tra investimenti e domanda di viaggi di lusso.
Tra le strutture di spicco figurano Nekajui, un Ritz-Carlton Reserve in Costa Rica, al quindicesimo posto, e Rosewood Mandarina in Messico, al quattordicesimo, entrambi caratterizzati da una forte integrazione con gli ambienti naturali. Anche il lusso urbano è ben rappresentato, con The Twenty Two New York, Mandarin Oriental Vienna, Faena New York City e Aman Bangkok, tutti nella top 15.
Roma e Firenze in top list
Diverse proprietà si distinguono per il riutilizzo adattivo e lo sviluppo basato sul patrimonio storico. L'Oberoi Rajgarh Palace in India e il Collegio alla Querce – Auberge Collection a Firenze trasformano siti storici in asset di lusso contemporanei, mentre l'Orient Express La Minerva a Roma segna il primo passaggio del marchio dal settore ferroviario a quello alberghiero.
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La performance di Rosewood è un elemento determinante della classifica del 2025. Oltre al primo posto di The Chancery Rosewood il marchio è riconosciuto anche per Rosewood Mandarina e Rosewood Courchevel, a sottolineare il suo slancio nei segmenti resort, sci e lusso urbano.
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Il podio
I primi tre hotel classificati riflettono diverse interpretazioni del lusso contemporaneo. Aman Bangkok si classifica al terzo posto, elogiato per la sua tranquillità e privacy in una delle città più trafficate dell'Asia. &Beyond Suyian Lodge si classifica al secondo posto, offrendo un'esperienza safari altamente immersiva nella regione di Laikipia in Kenya. Al primo posto, The Chancery Rosewood stabilisce il punto di riferimento per i nuovi hotel urbani ultra-lusso.
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[post_content] => Un 2025 che registra un nuovo record di arrivi alle Maldive che, secondo i dati resi noti dal Ministero del Turismo, lo scorso 10 dicembre hanno superato il numero di visitatori totalizzato nel 2024.
L'anno scorso, infatti, l'arcipelago dell'oceano Indiano ha accolto 2.046.615 visitatori, segnando per la prima volta oltre 2 milioni di arrivi turistici: ma, a partire da mercoledì scorso, 10 dicembre, quest'anno sono stati registrati 2.080.134 arrivi, oltrepassando quindi il record dell'anno scorso.
Inizialmente, l'obiettivo del governo era quello di raggiungere 2,3 milioni di arrivi turistici nel 2025. Tuttavia, nel bilancio proposto per il 2026, questo obiettivo è stato abbassato a 2,2 milioni di arrivi turistici. Nei primi nove giorni di dicembre è stata registrata una media di 6.453 arrivi turistici al giorno.
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Anche quest'anno il principale mercato di provenienza dei turisti alle Maldive è la Cina. Ad oggi, 318.032 turisti cinesi hanno visitato le isole; la Cina è seguita dalla Russia, con 260.416 turisti, mentre il Regno Unito è al terzo posto con 186.762 visitatori.
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[post_content] => Atmosphere Core presenta il suo quarto marchio, One Atmosphere, segnando il suo ingresso strategico nel segmento dei soggiorni di lunga durata. Pensato per rispondere alle esigenze del moderno equilibrio tra lavoro, vita privata e viaggio, One Atmosphere offrirà appartamenti con servizi completi che uniscono la libertà e gli ampi spazi della vita residenziale all’ospitalità alberghiera, includendo amenity brandizzate, servizi di concierge e dettagli di design.
Salil Panigrahi, amministratore delegato di Atmosphere Core, ha dichiarato: «Con la crescente fluidità dei viaggi e l'assenza di confini nel mondo del lavoro, gli ospiti si aspettano più di una semplice camera d'albergo, ma un’esperienza a 360°. Desiderano uno spazio che si adatti ai loro spostamenti tra città diverse, ai loro ritmi di lavoro e alla loro routine quotidiana. One Atmosphere è stato pensato per rispondere a questo cambiamento, offrendo un modello affidabile di vita flessibile che unisce il calore di casa ai servizi di un hotel. I nostri spazi saranno coerenti, funzionali, orientati al design e profondamente in sintonia con lo stile di vita odierno».
Il progetto
Partendo da questa filosofia incentrata sull’ospite, il progetto di One Atmosphere si focalizzerà su un uso degli spazi efficiente, arricchiti da opere d’arte locali selezionate con cura, per creare ambienti che risultino accoglienti, funzionali e visivamente ispiranti. Gli appartamenti One Atmosphere saranno costruiti per viverci, non semplicemente per pernottare, con servizi in stile alberghiero. In tutte le località, il marchio offrirà la “One Experience”, un senso di "casa portatile" ideale per soggiorni di lunga durata, trasferimenti, incarichi di lavoro, vacanze e viaggi ibridi. Questa esperienza sarà ulteriormente valorizzata da un’ampia gamma di servizi e amenity dedicati al tempo libero, al lavoro e al comfort quotidiano, riunite sotto la “One Promise”.
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[post_content] => Si chiama Brusk la grande open house destinata a diventare il polo innovativo del futuro Bruges Museum Quarter e a ridefinire il modo in cui la città contamina la propria eredità storico-artistica con le visioni più avanguardistiche della creatività contemporanea.
Dal nome che è un acronimo, in linea con la passione nordica per le abbreviazioni, Brusk ha infinite possibilità di significato - “Stimolo artistico di Bruges”, “Galleria d’arte urbana”, “Centro d’arte di Bruges” - e racchiude l’idea di uno spazio in cui il patrimonio dei Maestri Fiamminghi dialoga costantemente con le più avanzate forme di ricerca creativa.
Progettato con tecnologie sostenibili dagli studi Robbrecht and Daem Architects e Olivier Salens Architects per essere in armonia con il paesaggio esistente, si sviluppa su due livelli: al piano terra, in uno spazio aperto che dialoga con il suo esterno, un community space - con reception, bookshop e caffetteria - e un auditorium con un ricco programma di spettacoli, conferenze ed eventi accoglieranno un pubblico variegato e internazionale. La luce naturale, che illumina la grande scala centrale, conduce poi al primo piano, dove le maestose campate di 13,75 metri delle due sale espositive ospiteranno le esperienze culturali e artistiche del nuovo polo, la cui inaugurazione è prevista per l’8 maggio 2026.
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Con Brusk e con l'apertura del centro di ricerca Bron lo scorso novembre, Bruges rafforza la propria vocazione culturale intrecciando studio, sperimentazione e tutela del patrimonio. In una città in cui canali, torri e vicoli raccontano secoli di storia, il nuovo polo si fa portatore di uno sguardo più ampio: sulla città, sul suo ruolo nel mondo e sulle forme con cui l’arte continua a reinventarlo.
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