23 December 2025

La Tunisia si riaffaccia al mercato: obiettivo 2018

Il team "Tunisia" Souheil Chaabani, Mounir Khalifa, Helmi Assine e Behiri Abdelmalek

Il team “Tunisia” Souheil Chaabani, Mounir Khalifa, Helmi Assine e Behiri Abdelmalek

«Siamo convinti che il 2018 sarà l’anno della ripresa. Adesso stiamo lavorando con convinzione a tessere nuovamente la trama turistica per preparare la “nouvelle vague”. Il 2017 è iniziato bene con l’aumento del 10% negli arrivi di turisti italiani nel primo bimestre 2017. Ma non è tutto». Così Souheil Chaabani direttore dell’ente in Italia che da Bmt illustra le novità della destinazione. «Stimo puntando a una serie di eductour con media e partner per far loro toccare con mano la situazione – prosegue il direttore – con una focalizzazione sulla sicurezza, una presenza discreta che ha innalzato il livello di attenzione della polizia turistica e probabilmente riproporremo gli incentivi per i to che effettueranno collegamenti charter, come daremo vita ad operazioni di co-marketing. Ma le belle notizie stanno anche nella ripresa di flussi dai maggiori to italiani, (InViaggi, Tui Italia) la ripresa degli “stop” delle crociere mediterranee di Costa e Msc, nuovi operatori che si affacciano al mercato come Akuna travel, Hudson travel e First Sardinia; poi eventi di grande respiro che si stanno realizzando. Ad esempio, lo scorso mese, si è tenuto un congresso di avvocati da tutta Europa che ha visto 400 partecipanti dall’Italia sui 2.000 intervenuti». I voli, nodo centrale, sono aumentati perché la Tunisia crede nel mercato italiano. «Abbiamo portato i collegamenti a 39 la settimana aumentando di 3 i collegamenti rispetto al 2016 – spiega il direttore Italia di Tunisair, Helmi Assine – dall’Italia Milano, Roma, Napoli, Palermo, Bologna, Venezia con destinazione prevalentemente Tunisi, ma anche Djerba e Monastir».
Le buone notizie si sommano, quindi, anche perché a maggio riaprirà l’hotel sulla spiaggia di Sousse, teatro dei tragici fatti del 2015: sarà gestito da Deutsche Hospitality che lo rimetterà in opera (cinque stelle) come Steigenberger Hotel Kantaoui Bay, oltre 350 camere e suite, sei ristoranti e bar e un grande centro benessere con prevalenza di talassoterapia. «Differenziare è il nostro mantra – conclude Chaabani – quindi non solo deserto e mare, ma cultura, segmento che proporrà un ricco calendario di manifestazioni e festival, a partire da quello del jazz di Cartagine, dal 31 marzo al 9 aprile.

 

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