Nei Club Valtur decollano le “Settimane del sorriso”
1 luglio 2014 14:15
Si chiamano “Settimane del sorriso” e illumineranno l’estate di chi sceglie una vacanza nei Club Valtur. Al Club Valtur Ostuni dal 7 al 9 luglio è la volta del cabarettista Andrea Pucci. Il Club Valtur Colonna Beach, situato a Golfo Aranci in Sardegna, ospiterà invece dal 26 luglio al 2 agosto Raffaele D’Ambrosio e quindi, dal 30 agosto al 6 settembre, Gianluca Fubelli. A rallegrare la vacanza tra la natura di chi ha scelto il Club Valtur Marilleva in Trentino, sarà invece la simpatica Apetta . Il programma prevede uno spettacolo dal vivo per ognuna delle “Settimane del sorriso”.
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus amplia il portfolio delle strutture in Italia e aggiunge dall'estate 2026 anche il Valtur Sardegna Eos Costa Rei. Si tratta di un’acquisizione strategica, funzionale ad arricchire l'offerta del gruppo con prodotti di qualità nell’area del Sud Italia.
Con questa acquisizione il gruppo Nicolaus aggiunge un importante tassello al proprio percorso di sviluppo nell’area, confermando la volontà di investire in Sardegna, attraverso i brand Valtur e Nicolaus Club tramite progetti di lungo periodo.
Il progetto di ristrutturazione
Tra i prodotti della destinazione più conosciuti e ambiti dal mercato, la struttura inaugura con Valtur un nuovo percorso di evoluzione orientato a un concept di vacanza più contemporaneo. Il progetto prevede, infatti, un importante piano di valorizzazione che prenderà avvio dalla ristrutturazione di alcune camere, con l’obiettivo di dare vita a un prodotto upscale, distintivo e unico nel panorama dell’ospitalità del Sud Sardegna, capace di coniugare autenticità, lifestyle e qualità dell’esperienza.
La new entry rafforza il ruolo del gruppo Nicolaus di player di riferimento per la destinazione, grazie a oltre 3.000 posti letto al giorno e di una rete di collegamenti aerei capillare, con un’ampia disponibilità di posti, verso gli aeroporti di Olbia e Cagliari da Milano Malpensa, Bergamo, Linate, Verona, Torino, Bologna, Roma e Bari, affiancata da un’articolata offerta di trasferimenti su diverse tratte marittime.
Location unica
Il Valtur Sardegna Eos Costa Rei si distingue per una posizione mare straordinaria, con affaccio diretto sulla spiaggia di Piscina Rei, celebre per le sue acque e resa unica dalla presenza di una colonia di fenicotteri rosa. Tra gli elementi di pregio, lo stile architettonico, con edifici in pietra immersi in un parco privato di 3 ettari.
«Con l’ingresso del Valtur Sardegna Eos Costa Rei, non solo arricchiamo la nostra offerta in una delle destinazioni più strategiche del Mare Italia, prima destinazione in assoluto all’interno della nostra offerta per numerosità di prodotti, ma accogliamo una struttura di grande valore, molto apprezzata dalla distribuzione e dai clienti, che si inserisce perfettamente nel nostro piano industriale che punta a plasmare progetti di ampio respiro, in cui ci sia un coinvolgimento diretto del gruppo nella costruzione su più fronti dell’offerta per poter esprimere al meglio la nostra filosofia votata a un prodotto upper upscale» commenta Paola Coccarelli, direttrice prodotto del gruppo Nicolaus.
«Siamo soddisfatti dell’ingresso del nostro resort nel mondo Valtur, un progetto che sentiamo profondamente affine ai nostri valori e alla nostra visione imprenditoriale. Abbiamo riconosciuto nel gruppo Nicolaus un partner con cui condividiamo la stessa tensione all'eccellenza, una continua attenzione alla cura del dettaglio e un’idea di ospitalità in cui l’ospite è davvero al centro. Questo percorso rappresenta per noi l’inizio di una collaborazione solida e di lungo periodo, orientata a valorizzare ulteriormente la nostra struttura in cui crediamo molto e a offrire esperienze sempre più distintive e autentiche, in linea con la ricchezza del territorio che ci ospita e in pieno stile Valtur» aggiunge Stefano Carta, proprietario di Valtur Sardegna Eos Costa Rei.
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La vigilia di Natale si aprirà con La Fabbrica delle Lettere, un laboratorio creativo in cui i bambini potranno scrivere i loro desideri a Babbo Natale. A seguire, il laboratorio Fiabe dal Polo Nord accompagnerà i più piccoli in un viaggio tra racconti e fiabe. Non mancherà, inoltre, l’occasione di immortalare un ricordo speciale con Babbo Natale o insieme alla propria famiglia all’interno del Photobooth Natalizio, allestito con scenografie a tema.
Il 25 dicembre inizierà con Un magico risveglio: Babbo Natale arriverà in slitta per consegnare personalmente i regali ai piccoli ospiti. La giornata continuerà con una Caccia al Grinch, per salvare i doni prima che vengano rubati, e si concluderà con il Christmas Party, una minidisco pensata per ballare e festeggiare insieme.
Appuntamento speciale il 6 gennaio, quando la Befana giungerà al villaggio per regalare dolci sorprese. Fra le attività, spicca la Caccia alle Calze durante la quale bisognerà aiutare la Befana a ritrovare quelle smarrite.
Il villaggio
Al Val di Fiemme Easy Camping Village comfort, natura e libertà trovano il loro equilibrio perfetto. È l’essenza del format Full Life Holidays, un nuovo modo di vivere la vacanza, più libera di un hotel e più confortevole di un camping. Un invito a scoprire la montagna in ogni sua sfumatura: dalle discese allo sci di fondo sulle piste del Latemar Dolomites, dalle passeggiate nella natura alle attività nei family park dell’Alpe Lusia, fino ai momenti di relax all’interno del villaggio.
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[post_content] => Un viaggio tra Losanna e Montreux alla scoperta del Canton Vaud in un momento magico dell'anno, come quello delle festività natalizie, ma anche durante gli altri mesi, grazie ad una ampia e diversificata offerta culturale e paesaggistica.
Con la sua maestosa cattedrale gotica, la sua tradizione olimpica e vocazione cosmopolita, Losanna è un grande villaggio internazionale che si snoda tra ripide viuzze medievali. La città con la metropolitana dal maggiore dislivello al mondo si affaccia sul lago Lemano, apprezzabile tutto l’anno con mini-crociere, aree attrezzate e acque balneabili per godere di momenti di relax durante l’estate. Il coinvolgente Museo Olimpico, con percorsi interattivi e multimediali adatti a tutte le età e la più ampia collezione di oggetti olimpici del globo, è dotato anche di piattaforma b2b. Tra le esperienze gastronomiche, il Choco Tour consente la visita di cinque cioccolaterie di Losanna, in cui è possibile degustare il pregiato cioccolato svizzero.
Da un lato il lago, dall’altro, vigneti patrimonio Unesco: a Montreux, percorsi pedonali e attività all’aria aperta sono possibili in ogni periodo dell’anno. Glacier 3000, a meno di un’ora di auto da Montreux, è il ghiacciaio svizzero che garantisce atmosfere invernali anche d’estate. La cittadina sorge inoltre in prossimità di uno dei punti di interesse più visitati della Svizzera: il Castello medievale di Chillon. Il prezioso monumento storico d’inverno ospita il mercatino di Natale, oltre ad essere tutto l’anno sede di eventi privati e spettacoli culturali. Qui si effettuano anche visite guidate con degustazione del Clos de Chillon, vino proveniente dal vicino vigneto di proprietà del Castello e invecchiato nella cantina del Castello stesso. A pochi minuti dalla città si trova inoltre il Chaplin’s World, un complesso museale interattivo e dinamico dedicato alla vita e all’opera dell’artista. La casa che abitò nell’ultimo periodo della sua vita, il giardino e lo studio del noto interprete accolgono i visitatori tutto l’anno, ad eccezione delle prime due settimane di gennaio. Il museo offre tariffe particolarmente vantaggiose per gruppi di almeno 15 persone e opzioni su misura per la realizzazione di eventi di ogni tipo.
Da Montreux, il Treno del Formaggio conduce i passeggeri in un itinerario di visite e degustazioni di formaggi svizzeri a bordo di carrozze Belle Epoque. La Ferrovia Montreux-Oberland Bernese ha invece dedicato un intero treno al cioccolato.
Collegamenti e accessibilità
Per i collegamenti in treno dall’Italia, oltre alla praticità del diretto da Milano, a marzo è atteso un treno diretto da Firenze a Ginevra.
La strutturata accessibilità del territorio svizzero è ottimizzata dallo Swiss Travel Pass che, usufruibile in un soggiorno di almeno tre giorni -anche non consecutivi, con la versione Flex-, dà diritto alla libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto pubblico svizzeri fra treni, autobus e battelli, con accesso a oltre 500 musei in tutto il Paese e tariffe vantaggiose per famiglie e giovani. In alternativa, Losanna e Montreux offrono una Card giornaliera, rilasciata gratuitamente dagli hotel durante il soggiorno, che consente la libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto -battello escluso- e propone convenzioni con i principali punti di interesse della città.
(Elisa Biagioli)
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Baobab lancia il Baobab Club Italian Escape Canary Kendwa Beach Resort a Zanzibar, in esclusiva per il mercato italiano.
Il successo della struttura è legato in primo luogo alla posizione privilegiata direttamente sulla spiaggia di Kendwa, considerata da molti una delle sei spiagge più belle al mondo.
Il Canary Kendwa Beach Resort entra a far parte dell’ampio portafoglio di esclusive Baobab sull’isola, che comprende anche il consolidato Kibanda Lodge, dando vita a un vero e proprio “villaggio diffuso” tra Kendwa e Nungwi. Le diverse strutture sono collegate da navette gratuite, che permettono agli ospiti di muoversi agevolmente tra resort, ristoranti, beach club ed eventi.
Kibanda World
«Siamo molto soddisfatti del successo che sta riscuotendo questa formula – commenta Alessandro Gandola, direttore di Baobab –. L’abbiamo chiamata Kibanda World e rappresenta un’innovazione concreta rispetto all’offerta villaggistica tradizionale: un ecosistema di strutture e servizi a gestione italiana, integrati tra loro, che ampliano l’esperienza di viaggio e ne aumentano il valore percepito, sia per il cliente finale sia per le agenzie di viaggio. I risultati ci stanno dando ragione: il 2025 si è chiuso con un fatturato di 75 milioni, superando le previsioni di oltre il 30% e il 2026 è partito ancora meglio, con una crescita prossima al 60% e quasi 10 milioni di euro di vantaggio di fatturato sul pari data dello scorso anno. Numeri che confermano la solidità della strategia Baobab e il forte appeal di Zanzibar all’interno della nostra programmazione».
Dal 15 gennaio, il Canary Kendwa Beach Resort assume ufficialmente il posizionamento Italian Escape, con un’offerta che combina atmosfera italiana, attenzione alle famiglie, servizi su misura e una formula di accoglienza immediata e facile da vendere. La struttura propone un team di animazione italiano, con attività sportive, miniclub e intrattenimento serale, affiancati dalle opportunità offerte dal Kibanda World: accesso a diversi ristoranti tra Kendwa e Nungwi, serate con cene ed eventi al Nungwi Park, e ingresso a numerosi beach club, tra cui il Kibanda Beach Club di Nungwi.
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[post_content] => Disagi per i passeggeri negli aeroporti del Vecchio Continente, con code fino a tre ore ai controlli di frontiera per i viaggiatori extraeuropei: questa la situazione messa in luce da Aci Europe in una missiva inviata alla Commissione europea affinché venga rivisto con urgenza il sistema di ingresso/uscita dell'Ue (Ees) a causa dei crescenti “problemi operativi”.
Una richiesta che arriva nel pieno delle festività natalizie, quando gli aeroporti sono affollati di viaggiatori in transito: situazione che l'associazione degli scali europei definisce semplicemente come "caotica" e “confusa”.
L'Ees è il sistema digitale di controllo per i cittadini extracomunitari che entrano ed escono dall'Europa e dall'area Schengen, ed è stato introdotto lo scorso 12 ottobre e dovrebbe essere completamente operativo entro il 10 aprile 2026. Il sistema prevede l'utilizzo di macchine biometriche self-service che registrano i dati dei cittadini extracomunitari durante il viaggio, con l'obiettivo di rendere i viaggi più rapidi e semplici e sostituire gradualmente il timbro sui passaporti.
Ora, a due mesi dal lancio, ha già registrato oltre 10 milioni di ingressi e uscite ed è attualmente implementato in oltre un quarto di tutti i valichi di frontiera dell'Ue. Magnus Brunner, portavoce del ministro degli Affari interni e della migrazione dell'UEe che supervisiona l'iniziativa, ha affermato che l'implementazione dell'Ees è stata finora “fluida e ben gestita”, con un feedback “positivo e incoraggiante” da parte degli Stati membri dell'Ue.
Per contro, Aci Europe sostiene che l'introduzione sia stata compromessa da “regolari” interruzioni del sistema e da “persistenti” problemi di configurazione, tra cui l'implementazione parziale o l'indisponibilità di chioschi self-service per la registrazione dei viaggiatori e l'acquisizione dei dati biometrici.
Secondo Aci Europe, questi problemi hanno comportato un aumento del 70% dei tempi di elaborazione dei controlli alle frontiere, con tempi di attesa fino a tre ore durante i periodi di traffico intenso. Gli aeroporti in Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Portogallo e Spagna sono “particolarmente colpiti”, sostiene l'associazione.
“I viaggiatori stanno già subendo notevoli disagi" ha dichiarato il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, avvertendo che le questioni irrisolte causeranno ulteriori disagi con l'intensificarsi dell'introduzione dell'Ees nel 2026.
“Se tutte le questioni operative che stiamo sollevando oggi non verranno completamente risolte nelle prossime settimane, l'aumento della soglia di registrazione al 35% (dei valichi di frontiera) a partire dal 9 gennaio, come previsto dal calendario di attuazione dell'Ees, comporterà inevitabilmente una congestione molto più grave e disagi sistemici per gli aeroporti e le compagnie aeree. Ciò potrebbe comportare gravi rischi per la sicurezza”.
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[post_content] => Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, stanno già avendo un impatto profondo sul mercato turistico e immobiliare italiano. A meno di tre mesi dall’inizio dei Giochi, hotel, B&B e affitti brevi nelle aree olimpiche mostrano crescite di prezzo molto significative, sia nelle città principali sia nelle località montane che ospiteranno le gare.
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, il mercato degli affitti brevi — case e appartamenti disponibili per brevi periodi su piattaforme come Airbnb — ha visto aumenti impressionanti: a Cortina d’Ampezzo, i canoni medi per una settimana nel periodo delle Olimpiadi si aggirano attorno a 9.200 euro per un appartamento fino a 4 persone, più del +300% rispetto ai prezzi di marzo 2026 dopo l’evento.
A Bormio, altra sede di competizioni, l’aumento medio sfiora il +409%, con affitti settimanali sopra i 5.600 euro nel periodo dei Giochi. Questi numeri indicano come la domanda di alloggi temporanei legata all’evento stia moltiplicando i prezzi rispetto a una stagione normale.
Milano: affitti brevi raddoppiati nelle zone olimpiche
Anche Milano, cuore urbano dell’evento e sede di molte competizioni indoor, registra forti aumenti nei prezzi degli affitti brevi: quartieri vicino agli impianti come Assago, Santa Giulia, San Siro e Rho vedono aumenti di oltre il +100% o più sui prezzi settimanali rispetto a periodi senza eventi.
In centro città, zone popolari come Porta Nuova, CityLife o Brera mostrano incrementi dal +60% all’+80% per appartamenti durante le Olimpiadi rispetto alle medie “normali”. Il fenomeno è confermato anche dalle ricerche online: le ricerche di alloggi a Milano sono aumentate di oltre 400% rispetto allo scorso anno per il periodo olimpico.
Hotel e B&B: nuove tasse
Parallelamente agli aumenti dei prezzi di mercato, l’amministrazione di Milano ha deciso di aumentare temporaneamente la tassa di soggiorno per il 2026, proprio in vista dell’arrivo dei visitatori internazional.
La tassa salirà fino a 10 euro a notte per gli hotel di fascia alta, mentre affitti brevi, B&B e case vacanza saranno tassati fino a circa 9,50 euro a notte.
Gli hotel di categorie inferiori e altre sistemazioni vedranno anch’essi aumenti proporzionali.
Questa misura è pensata per finanziare servizi pubblici, trasporti e infrastrutture turistiche durante l’evento, ma incide ulteriormente sul costo finale del soggiorno per i visitatori.
Località di montagna: prezzi drasticamente più alti
Le località alpine legate alle gare — Cortina, Bormio e altre località della Valtellina e delle Dolomiti — mostrano gli impatti più estremi: oltre ai canoni settimanali per appartamenti, su alcune piattaforme si trovano listini per soggiorni di due settimane perfino oltre 150–200 mila euro in immobili di alto livello, mentre soluzioni meno prestigiose per famiglie si avvicinano comunque a cifre nell’ordine di decine di migliaia di euro.
Molti hotel sono già esauriti o bloccati in pacchetti ufficiali venduti con largo anticipo, lasciando disponibili poche opzioni a prezzi estremamente alti o con lunghi soggiorni obbligati.
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
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Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
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Photo: NTO Montenegro www.montenegro.travel
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[post_content] => Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona.
«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.
«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.
Non era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano.
Costruire nel museo un padiglione che lo contesse e sorreggesse non è stato facile. - ricorda Iezzi - Oggi la plancia di comando e la suggestiva sala dal ballo del transatlantico sono musealizzate insieme con il sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’ultimo fu trasportato a Milano 20 anni fa, abbiamo quindi un doppio anniversario nel settore Trasporti del museo. Nel corso degli anni abbiamo raccolto tante testimonianze e ricordi di chi ha viaggiato a bordo del transatlantico; come quella coppia non più giovane che anni fa entrò nel museo, visitò la parte del transatlantico in mostra e poi mi mostrò un foglio ingiallito ripiegato: era un biglietto del Conte Biancamano! Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto.
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Tra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero.
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Volotea inserisce una nuova destinazione a network da Verona per il 2026, Comiso. Già operato in passato, il collegamento sarà di nuovo disponibile dal prossimo 31 marzo, con due frequenze settimanali, ogni martedì e venerdì, sino a fine ottobre. La riapertura del collegamento per Comiso arriva inoltre a poche settimane di distanza dall’annuncio della nuova rotta internazionale verso Aalborg, in Danimarca, operativa dal prossimo 2 aprile.
“Verona è una delle basi storiche di Volotea in Italia e rappresenta per noi un punto di riferimento strategico – ha dichiarato Valeria Rebasti, international market director della compagnia aerea spagnola -. Dopo aver celebrato di recente i primi dieci anni della nostra base veronese, vogliamo continuare a investire offrendo nuove destinazioni, comode e dirette, in linea con le esigenze dei nostri passeggeri. Con la ripresa del collegamento per Comiso, rendiamo ancora più accessibile una delle mete più suggestive del Sud Italia, promuovendo al tempo stesso la mobilità e il turismo tra nord e sud del Paese”.
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Il 2026 di Volotea al Valerio Catullo prevede l'offerta di circa 730.000 posti, in crescita del 4% rispetto al 2025, con un network di 17 rotte: 8 in Italia (Alghero, Cagliari, Catania, Comiso – novità 2026, Lampedusa, Olbia, Palermo e Pantelleria), 1 in Repubblica Ceca (Praga), 1 in Danimarca (Aalborg – novità 2026), 1 in Francia (Parigi Orly), 2 in Grecia (Heraklion e Zante) e 4 in Spagna (Barcellona, Bilbao, Madrid e Siviglia).
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Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.\r\n\r\nNon era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. 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Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto.\r\n\r\nTra i viaggiatori ci sono stati anche personaggi famosi dell'industria italiana come Luigi Lavazza, che andava in Sud America per interessi commerciali. All'epoca l'aereo non era ancora un mezzo efficace: solo nel 1960 la compagnia aerea nazionale si dotò dei grandi aerei per le trasvolate, avviando il declino del transatlantico». Conte Biancamano si trova al museo insieme con oggetti iconici sorprendenti, come la Valigia delle Indie - una locomotiva creata per collegare il Nord al Sud dell’Italia, ovvero Bardonecchia e Brindisi, testimoniando come la tecnologia ferroviaria abbia contribuito all’integrazione del Paese.\r\n\r\nTra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero.\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Milano: il Museo Nazionale Scienza Leonardo da Vinci racconta la nascita del concept del viaggio e del turismo","post_date":"2025-12-18T09:30:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766050215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504171","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Volotea inserisce una nuova destinazione a network da Verona per il 2026, Comiso. Già operato in passato, il collegamento sarà di nuovo disponibile dal prossimo 31 marzo, con due frequenze settimanali, ogni martedì e venerdì, sino a fine ottobre. 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