5 luglio 2013 15:30

Andrea Gilardi
Il gruppo Alpitour prende posizione in merito alla situazione in Egitto «La situazione del Paese è nota ma risulta essere comunque molto fluida – commenta Andrea Gilardi, responsabile prodotto della divisione Easy del gruppo Alpitour -. Seguiamo attentamente e costantemente l’evolversi degli eventi e i conseguenti riflessi sulla sicurezza del popolo egiziano e dei turisti presenti in loco. Attenendoci scrupolosamente alle indicazioni del Ministero degli Esteri al momento abbiamo provveduto a modificare gli itinerari delle crociere sul Nilo con soggiorni a Il Cairo di questa settimana prevedendo la sostituzione del soggiorno in capitale con un programma alternativo. Le partenze di programmi crociere abbinati con soggiorni a Il Cairo del 7 luglio -per le quali comunque il numero di clienti prenotati era esiguo – sono state cancellate ed attendiamo l’evolversi degli eventi nelle prossime ore per prendere una decisione anche sulle partenze successive. A tutti i clienti prenotati sono state offerte soluzioni di viaggio alternative. Per quanto riguarda i soggiorni balneari, come condiviso anche con gli altri soci Astoi, non prevediamo al momento azioni particolari in quanto la situazione nei centri vacanza non presente margini di rischio per i nostri ospiti. Abbiamo provveduto solo a cancellare alcune escursioni e a limitare le uscite non organizzate dai villaggi e dai resort. Attraverso la nostra rete di quality manager, assistenti e corrispondenti in loco abbiamo un monitoraggio costantemente aggiornato della situazione in tutti i centri vacanza del mar Rosso e della costa mediterranea. Tutti i nostri ospiti stanno fruendo la loro vacanza secondo gli standard previsti senza percezione di rischio o di pericolo che, alla data, non è concretamente riscontrabile -seppur non escludibile nell’evolversi degli eventi- nelle località balneari. L’Egitto rimane una delle destinazioni principali del nostro gruppo e ci ha visto impegnati in un’azione importante di rilancio di cui abbiamo ampiamente beneficiato in termini di volumi e qualità percepita dai nostri clienti. Detto questo, la profondità di gamma, il fatto di essere verticalmente integrati con risorse alberghiere e di volato interne al gruppo, così come l’avere una rete di agenzie corrispondenti di proprietà nelle località turistiche principali di tutto il mondo, ci garantisce una flessibilità e una reattività uniche nel caso si rendessero necessarie misure impegnative di riprotezione degli ospiti in presenza di situazioni tali da non consentire la fruizione della vacanza secondo gli standard di sicurezza condivisi con il ministero degli esteri».
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Ci sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: "Il vero lusso è il tempo". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.
Il tempo è un lusso per chi ne dispone. Non per chi non riesce a ritagliarsi un momento neanche per andare in bagno. Sono discorsi da benestanti, da persone con contratti robusti, che prendono e vanno dove gli pare. C'è da dire inoltre che circa 8,4 milioni di italiani, ovvero quasi 1 su 5, non sono andati in vacanza nell'estate 2025, principalmente per motivi economici, con dati che variano dal 31% (Eurostat, 2024) al quasi 50% della popolazione che rinuncia in varie indagini, spesso a causa dei rincari e dell'inflazione. Loro il tempo ce l'avevano pure, ma non disponevano di soldi. Questo è il punto.
Ricettivo
Seconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato.
Per questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Lvg Hotel Collection annuncia l'ingresso dell'hotel Riz di Pavia nel proprio portfolio di strutture in gestione diretta. Situato in una posizione strategica, a breve distanza dal centro storico di Pavia e ben collegato con le principali vie di accesso alla città, l’hotel Riz rappresenta da anni un punto di riferimento per l’accoglienza cittadina.
La struttura dispone di 112 camere e una sala meeting, ideale per incontri aziendali, riunioni e piccoli eventi. L’attuale staff, composto da 15 risorse, proseguirà la collaborazione con la nuova gestione, nel segno della continuità che Lvg predilige nelle sue strutture.
Tra gli obiettivi principali della nuova gestione c’è la volontà di rafforzare il legame tra l’hotel e il territorio, lavorando in particolare su soggiorni ed esperienze dedicate alla scoperta dell’offerta enogastronomica di Pavia e dell’Oltrepò Pavese. La strategia di Lvg punta a intercettare viaggiatori interessati non solo alla città, ma anche ai suoi dintorni: cantine, prodotti tipici, tradizioni locali e percorsi esperienziali, con l’hotel come punto di partenza e di riferimento.
Il nuovo modello gestionale
Lvg porterà all’hotel Riz il proprio modello di gestione basato su ottimizzazione delle performance economiche; attenzione alla qualità del servizio e alla valorizzazione delle risorse locali; integrazione di strumenti avanzati di revenue management e controllo di gestione; rafforzamento della visibilità sul mercato nazionale e internazionale.
«L’ingresso dell’hotel Riz di Pavia rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita di Lvg Hotel Collection, dove la Lombardia è per noi una regione strategica: il Riz va infatti ad aggiungersi al Virtual Apartments alle porte di Milano, al quale si aggiungerà anche il Belfiore di Mantova in apertura nel 2026 - ha spiegato Claudio Lavagna, ceo di Lvg Group -. Pavia è una città dal grande potenziale, con una forte identità storica, culturale ed enogastronomica. Il nostro obiettivo è valorizzare questa struttura attraverso una gestione evoluta, capace di intercettare nuove tipologie di ospiti e di dialogare in modo autentico con il territorio».
L’arrivo di Lvg Hotel Collection a Pavia si inserisce in un più ampio piano di espansione del gruppo, impegnata nel rafforzamento del proprio portfolio e nella ricerca di nuove opportunità di gestione in alcune delle principali destinazioni italiane.
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[post_content] => Traguardo storico per Roma Fiumicino che, per la prima volta, supera i 50 milioni di passeggeri in un anno. Il primato è stato registrato alle porte delle festività natalizie in cui Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, prevede di accogliere complessivamente altri 2 milioni di viaggiatori, tra il 22 dicembre e fino al 7 gennaio compreso, oltre ai 180.000 attesi a Ciampino.
Il 2025 si chiuderà, quindi, con oltre 51 milioni di passeggeri complessivi, registrando un aumento di oltre il 4% rispetto al 2024, pari a più di 2 milioni di transiti aggiuntivi. Una crescita resa possibile dal network di 240 destinazioni, con oltre 30 nuove rotte inaugurate nel corso dell’anno verso 80 Paesi in tutto il mondo grazie a 100 compagnie aeree, inclusi sei nuovi vettori che nel 2025 hanno scelto di avviare le proprie operazioni su Roma Fiumicino.
«Il traguardo dei 50 milioni di passeggeri rappresenta il risultato di una programmazione operativa, di una visione industriale di lungo termine, di investimenti coerenti e del lavoro di una grande squadra di persone che, ogni giorno, contribuisce a consolidare il posizionamento di Roma Fiumicino come hub di livello globale - ha dichiarato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma. - I numeri confermano quindi il ruolo che questo aeroporto stellato è chiamato a svolgere per il Paese: un’infrastruttura centrale per la sua connettività globale, a supporto dell’attrattività turistica e della competitività economica italiana. Questo record rappresenta un ulteriore driver nell’implementazione del nostro Piano di sviluppo sostenibile, progetto strategico pensato per garantire capacità, resilienza e sostenibilità anche nei prossimi decenni, in linea con le sfide ambientali e industriali che attendono il settore».
Il lungo raggio si è confermato uno dei principali driver di sviluppo. In particolare, il Nord America ha mantenuto la leadership chiudendo l’anno con 4,7 milioni di passeggeri, sostenuto da una programmazione estiva che ha toccato punte di 40 partenze giornaliere e da un significativo rafforzamento della destagionalizzazione: nei mesi di novembre e dicembre il traffico è cresciuto del 20% rispetto al 2024 e di oltre il 75% rispetto al periodo pre-Covid.
Risultati altrettanto rilevanti si registrano sul fronte asiatico, dove nel 2025 i movimenti sono aumentati del 16%, grazie alla forte domanda verso Corea, Giappone e Bangladesh e al ritorno del collegamento con Hong Kong operato da Cathay Pacific. In parallelo, è proseguito il rafforzamento del mercato di corto e medio raggio, alimentato da importanti progetti di sviluppo basati a Fiumicino, in particolare da parte di vettori come Wizz Air ed easyJet. Sul piano strategico, l’ingresso di Lufthansa in Ita Airways rappresenta un passaggio di grande rilevanza, destinato a consolidare ulteriormente il ruolo del Leonardo da Vinci come hub di riferimento per il Sud Europa.
Confermato per l’ottava volta consecutiva da Aci World come miglior scalo d’Europa e nominato “Airport of the Year” al recente International Airport Summit 2025 a Berlino, l’aeroporto di Roma Fiumicino si dimostra quindi sempre più un’infrastruttura chiave per la connettività internazionale dell’Italia e una piattaforma concreta e potenziale per lo sviluppo competitivo del sistema Paese. Questo posizionamento si inserisce nella visione delineata dal Piano di sviluppo sostenibile proposto alle istituzioni, che prevede oltre 9 miliardi di euro di investimenti interamente autofinanziati.
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[post_content] => Disagi per i passeggeri negli aeroporti del Vecchio Continente, con code fino a tre ore ai controlli di frontiera per i viaggiatori extraeuropei: questa la situazione messa in luce da Aci Europe in una missiva inviata alla Commissione europea affinché venga rivisto con urgenza il sistema di ingresso/uscita dell'Ue (Ees) a causa dei crescenti “problemi operativi”.
Una richiesta che arriva nel pieno delle festività natalizie, quando gli aeroporti sono affollati di viaggiatori in transito: situazione che l'associazione degli scali europei definisce semplicemente come "caotica" e “confusa”.
L'Ees è il sistema digitale di controllo per i cittadini extracomunitari che entrano ed escono dall'Europa e dall'area Schengen, ed è stato introdotto lo scorso 12 ottobre e dovrebbe essere completamente operativo entro il 10 aprile 2026. Il sistema prevede l'utilizzo di macchine biometriche self-service che registrano i dati dei cittadini extracomunitari durante il viaggio, con l'obiettivo di rendere i viaggi più rapidi e semplici e sostituire gradualmente il timbro sui passaporti.
Ora, a due mesi dal lancio, ha già registrato oltre 10 milioni di ingressi e uscite ed è attualmente implementato in oltre un quarto di tutti i valichi di frontiera dell'Ue. Magnus Brunner, portavoce del ministro degli Affari interni e della migrazione dell'UEe che supervisiona l'iniziativa, ha affermato che l'implementazione dell'Ees è stata finora “fluida e ben gestita”, con un feedback “positivo e incoraggiante” da parte degli Stati membri dell'Ue.
Per contro, Aci Europe sostiene che l'introduzione sia stata compromessa da “regolari” interruzioni del sistema e da “persistenti” problemi di configurazione, tra cui l'implementazione parziale o l'indisponibilità di chioschi self-service per la registrazione dei viaggiatori e l'acquisizione dei dati biometrici.
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“I viaggiatori stanno già subendo notevoli disagi" ha dichiarato il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, avvertendo che le questioni irrisolte causeranno ulteriori disagi con l'intensificarsi dell'introduzione dell'Ees nel 2026.
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"Il turismo nell'anno 2025 gode di ottima salute: i primi nove mesi dell'anno ci danno delle presenze che arrivano a 406 milioni con una crescita circa del 3%, i dati che abbiamo oggi, non definitivi ma previsionali, ci proiettano verso i 470 milioni di presenze su tutto l'anno".
Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè durante la conferenza stampa di fine anno in cui ha presentato la Venere di Botticelli che con la nuova campagna Welcome to Meraviglia prende vita e diventa una giovane in carne e ossa nella figura della ventitreenne Francesca Faccini.
"Questo sulle presenze è un dato molto importante, perché intanto abbiamo avuto la soddisfazione di superare la Francia e quindi per noi questo è un motivo di soddisfazione" ha spiegato Santanchè. Le presenze totali sono in linea con la Spagna (415,6 milioni) e meglio di Francia (401,3 milioni), Germania (346 milioni) e Grecia (140,4 milioni). La componente internazionale è il motore principale del settore: aumenta di oltre il +4% sullo scorso anno e costituisce il 55% dei flussi complessivi.
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25 anni di crescita con le agenzie di viaggio e la prospettiva di un futuro ancora più brillante, grazie ai massicci investimenti in atto. Per Msc Crociere la fine dell’anno offre l’opportunità di focalizzare l’attenzione sul 2025 ma soprattutto su quello che attende le agenzie ed i viaggiatori in futuro.
«Siamo il terzo operatore di crociere al mondo – spiega il vice president Southern Europe Divisione Crociere del gruppo Msc Leonardo Massa durante i tradizionali auguri alla stampa trade – ma soprattutto un’azienda ed una famiglia che sta facendo investimenti straordinari. In 25 anni siamo cresciuti insieme alle agenzie. La nostra offerta crescerà nei prossimi anni grazie ad un massiccio programma in atto».
Il 2025 è stato caratterizzato da un consolidamento del mercato italiano e dell’offerta. Ci sono state anche alcune sfide, in primis l’ampio periodo di feste tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, che ha spinto tanti italiani a fare le vacanze in quel frangente, penalizzando la domanda sull’estate, che si è concentrata sotto data.
«E’ importante sottolineare nell’anno che si sta chiudendo – aggiunge Massa - la crescita del livello di redditività delle agenzie di viaggio. Il segmento delle crociere offre alle adv un guadagno maggiore rispetto al passato».
Per quanto riguarda le prospettive sul 2026, saranno due le navi ad impattare maggiormente: la Msc World America (8 mesi di attività sul 2025) e la Msc World Asia in arrivo a fine novembre 2026.
«Punteremo ancora sul concetto di aumento della redditività – sottolinea Massa – e lanceremo nuovi prodotti, in particolare su Alaska, Rep Dominicana ed Antille».
Il 2026 sarà segnato anche da una crescita sul mercato americano ed il trend che vede consolidare l’offerta invernale sul Mediterraneo sarà ancora più evidente in futuro.
Sul fronte dell’ampliamento della flotta, Massa ha riassunto quelle che sono state le ultime comunicazioni.
«A novembre la firma a Saint Nazaire di un contratto per altre 8 navi della World Class – commenta – e poco dopo l’annuncio a di 4+2 unità (classe New Frontier) che saranno costruite nel cantiere Meyer Werft a Papenburg, e che arriveranno tra il 2030 ed il 2023».
Per Luca Valentini, direttore commerciale di Msc, fare il punto sull’anno in chiusura significa soprattutto evidenziare le novità dell’offerta 2026.
«Nuovi programmi ed opportunità per il 2026 – conferma Luca Valentini, direttore commerciale Msc Crociere – Nuovi itinerari sul lungo e medio raggio ed anche sulla prossimità. Oltre alle novità sull’Alaska andremo a destagionalizzare completamente i Caraibi del Sud. Ci saranno anche nuove perle nel Mediterraneo”.
Sul Nord Europa le novità riguarderanno il volato: Msc aggiungerà il volo da Verona e da Bari per Amburgo.
Luca Valentini, sottolinea ulteriormente l’importanza della crescita del fatturato per le adv.
«Se da una parte c’è stato un incremento delle tariffe medie – aggiunge Valentini - dall’altra parte è importante evidenziare la capacità delle agenzie di comprendere il prodotto Msc nella sua interezza. Le adv hanno cucito addosso ai viaggiatori le proprie vacanze. Così come sono riuscite a spiegare alla perfezione il prodotto yacht club, che sarà presente per la prima volta nel giro del mondo che partirà a gennaio 2026».
Il successo del Giro del Mondo conferma la validità di un prodotto in grado di offrire al viaggiatore la possibilità di trascorrere a bordo una vacanza rigenerante più lunga e completa.
«Per questo la qualità dell’offerta sul giro del mondo sta crescendo – continua Valentini – sia in termini di destinazioni proposte ma anche di prodotti di bordo».
A breve ci saranno novità per le adv anche sul fronte contrattuale.
«Partiremo con i nuovi contratti per le agenzie – conclude Fabio Candiani, direttore vendite & network Italia di Msc Crociere – che permetteranno un incremento per quelle adv che sapranno cucire addosso il viaggio ai propri clienti. Nello specifico lo yacht club avrà una parte di incentivazione dedicata».
Maria Carniglia
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Hnh Hospitality archivia l’anno fiscale al 31 ottobre 2025 con un fatturato che ha superato i 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2024. Stabile l’Ebitda, che si attesta vicino al 15%, mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 77% nel 2024 al 78,4% nel 2025. In netta crescita anche il prezzo medio per camera che registra 169,10 euro rispetto ai 164,7 dello scorso anno.
Focus sul 2025
Il 2025 è stato un anno caratterizzato da investimenti e nuovi progetti che confermano il posizionamento del gruppo nel segmento dell’ospitalità di alto livello. Da un lato, la nuova fase strategica di Almar Resorts & Spa, volta a rafforzare l’identità distintiva delle tre strutture; dall’altro, le diverse operazioni di gestione alberghiera: l’ultimo annuncio riguarda la gestione del Grand Hotel Trento, iniziata lo scorso 1° dicembre, a cui si affiancano i progetti strategici in Nord Italia.
A Verona, il gruppo ha assunto la gestione dell’hotel Leon d’Oro, destinato a diventare un DoubleTree by Hilton, e ha inaugurato Homy Livia, il complesso di 23 appartamenti pensati per soggiorni prolungati in città. A Torino Hnh Hospitality gestirà il 5 stelle nato dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino sotto il marchio Radisson Collection. Infine, a Milano Linate il gruppo sarà presente con DoubleTree by Hilton all’interno dell’aeroporto, rafforzando la propria presenza nelle principali città italiane e diversificando le formule di ospitalità.
«Il 2025 conferma la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Con 19 strutture operative e quattro in apertura, siamo in linea con l’obiettivo di raggiungere 25 strutture entro il 2027. La crescita del fatturato, dell’occupazione delle camere e del prezzo medio per camera ci danno ulteriore conferma delle direzioni intraprese, con gli investimenti su Almar Resorts & Spa e i nuovi accordi di gestione che ci consentono di rafforzare la nostra presenza in nuovi centri strategici proponendo un concetto di ospitalità autentico, legato al territorio e attento all’evoluzione delle necessità esigenze dei nostri ospiti. Lo sviluppo guarda già al 2026 con l’obiettivo di superare i 140 milioni di euro di fatturato anche grazie alle operazioni di mergers & acquisitions sulle quali stiamo lavorando» ha dichiarato Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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[post_content] => Marocco sempre più terra di conquista per i vettori low cost: Ryanair aprirà infatti a Rabat la sua quinta base nel Paese, dove saranno posizionati due aeromobili (investimento di 200 milioni di dollari) dall'aprile 2026, con 20 rotte (di cui 7 nuove che collegheranno Rabat alle principali destinazioni europee) per l’estate 2026.
L’investimento di Ryanair a Rabat creerà inoltre oltre 800 posti di lavoro locali, inclusi 60 posti per piloti e assistenti di volo.
Le sette nuove rotte sono: Milano Bergamo, Baden-Baden, Francoforte Hahn, Norimberga, Porto, Pisa e Valencia.
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"Con quest’ultima apertura - ha dichiarato il ceo, Eddie Wilson - l’investimento totale di Ryanair in Marocco supera 1,6 miliardi di dollari, sostenendo oltre 8.500 posti di lavoro diretti e indiretti e favorendo la crescita dell’economia turistica locale. Non vediamo l’ora di continuare a supportare l’economia marocchina e la connettività internazionale, posizionando Rabat come destinazione estiva di punta grazie alla sua ricca storia, alla cultura vibrante, alla splendida costa e all’atmosfera accogliente.
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[post_content] => Alpitour World punta sulla Sicilia per un investimento nel mondo dell’ospitalità. Come riporta MF - Milano Finanza infatti, Voihotels ha acquisito il Florio Park Hotel di Cinisi, in provincia di Palermo, struttura fronte mare che prenderà il nome di Voi Florio Resort. Il progetto prevede la ristrutturazione con un investimento complessivo del valore di circa 20 milioni di euro.
L'hotel, che era stato di proprietà della famiglia siciliana Cassarà attiva nel settore turistico, era stato gestitao dal gruppo Th Resorts. Attualmente classificato come hotel a 4 stelle, il Voi Florio Resort sorge su un parco di quattro ettari, affacciandosi sul golfo di Castellammare. La struttura si sviluppa in 21 edifici, di cui 17 ospitano le 210 camere distribuite su uno o due piani. Il Voi Florio resort sarà operativo a partire dalla stagione estiva 2027.
«L’acquisizione del Voi Florio Resort rientra in una strategia di crescita oltre che di valorizzazione delle strutture esistenti - ha spiega to a MF-Milano Finanza Paolo Terrinoni, amministratore delegato di Voihotels -. I nostri resort, sia in Italia che all’estero, si caratterizzano per la posizione fronte mare, con ampi spazi sia interni che esterni. La posizione strategica del Florio, ben collegata ai trasporti e vicina alla città, offre un potenziale di crescita interessante per i nostri standard, anche in termini di stagionalità».
I numeri
La divisione hotellerie di Voihotels conta 27 strutture, di cui 18 resort sun & beach Voihotels e 9 hotel della collezione VRetreats in diverse città italiane. «Abbiamo 8 alberghi di proprietà che generano circa un terzo del nostro fatturato e riteniamo che il lungo periodo, sia attraverso l’acquisto diretto degli immobili che contratti di gestione prolungati, sia la chiave per creare valore sostenibile» conclude Terrinoni.
Voihotels prevede di chiudere il 2025 con 220 milioni di euro di fatturato e 40 milioni di Ebitda. Un trend di crescita che dovrebbe proseguire nel 2026, con 240 milioni di ricavi e 45 milioni di Ebitda.
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