Amitaba, viaggio in Bhutan e Nepal
2 marzo 2011 08:36
Amitaba organizza un viaggio condotto da Mauro Cambiaghi dal 22 aprile al 1° maggio in Bhutan e Nepal. L’itinerario conduce nel Bhutan occidentale e nella valle di Katmandu per incontrare il meglio dell’arte Newari, la tradizione che ha creato alcune delle forme più interessanti delle arti figurative dell’Asia. In Bhutan si visitano i siti principali della regione occidentale: gli Dzong di Paro, Thimpu, Punakha e Semtokha e luoghi importanti nel mondo culturale bhutanese, dal tempio della fertilità di Chimi Lhakhang al Nido della tigre di Taktshang.
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Esistono aree del mondo ancora da scoprire, dove ci sono ottime potenzialità di sviluppo per gli operatori di nicchia: ne sono convinti i due soci fondatori di Piste Nomadi, giovane operatore nato da un’esperienza precedente in Amitaba Viaggi.
Il progetto
«Siamo partiti quest’anno con un progetto che sta già riscuotendo i consensi dei viaggiatori interessati ad approfondire la conoscenza dei Paesi dell’Asia Centrale – spiega Stefano Berra, fondatore insieme a Elisa Sala del t.o. –. Si tratta di un’area che conosciamo molto bene e sulla quale possiamo vantare rapporti privilegiati con dmc e guide locali. Il nostro sito, rilasciato alla fine della scorsa estate, fin dalla homepage spiega in cosa si sostanzi un progetto nato per organizzare “viaggi nel cuore perduto dell’Asia”. Una parte del mondo che intendiamo presidiare al meglio, organizzando viaggi con un calendario a partenze garantite realizzati in compagnia di guide super-esperte e di professionisti di diverse discipline». Afghanistan, Eritrea, alcune aree del Caucaso e Siberia sono le novità in pista per il 2026, che vanno ad aggiungersi alle mete già proposte quest’anno in Asia centrale, e non solo.
Al momento, Piste Nomadi ha già avviato una collaborazione con Terraferma per lo sviluppo di itinerari in Africa e ha in essere una partnership con Nikon School.
Il lavoro con le adv
La collaborazione con le agenzie di viaggio, al momento concentrate nel Nord Italia – la sede del t.o. è a Milano – è un punto fondamentale al quale Berra tiene molto: «Sono i nostri ambasciatori e contiamo molto sui repeater che tornano a sceglierci». Oltre alla visita diretta in agenzia, Piste Nomadi ha in programma di organizzare anche un ciclo di conferenze per il trade su diversi Paesi proposti, in modo tale da aumentare la conoscenza e di conseguenza l’appeal di destinazioni poco battute.
La promozione viaggia anche sui canali social: «grazie a un video maker professionista abbiamo modo di ampliare il raggio d’azione andando a raggiungere nuovi potenziali clienti».
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[post_content] => Uno Stato “a sé stante” quello di Chihuahua, fatto di cultura, storia e avventura «Uno Stato pieno di contrasti, con un deserto magnifico che è fra i più grandi del continente americano, ma anche con paesaggi innevati d’inverno e il canyon Barranca, il più grande di tutto il Nord America» così l’ambasciatore del Messico Genaro Lozano presenta al trade italiano la destinazione messicana.
Chihuahua in crescita: collegamenti aerei, formazione, fam trip
«Negli ultimi anni abbiamo accolto molti turisti provenienti da questa parte dell’Europa e quindi anche dall’Italia» racconta durante la presentazione in Ambasciata il Segretario del Turismo dello Stato di Chihuahua Felipe Edibray Gómez Gallegos. Un risultato favorito anche dal collegamento aereo diretto di Aeroméxico su Città del Messico, da cui la capitale Chihuahua è raggiungibile con un volo di un’ora e mezza.
Massimo Ariello, responsabile delegato per la promozione del turismo della Camera di commercio del Messico in Italia (CaMexItal), informa: «Stiamo facendo una forte opera di promozione di Chihuahua in Italia per i tour operator italiani, fino a pochissimi anni fa Chihuahua era un Paese sconosciuto. Oggi, invece, sfogliando i cataloghi dei tour operator c’è sempre una proposta dello Stato di Chihuahua e questo è un risultato importantissimo perché inizia ad essere conosciuto».
Ariello evidenzia inoltre il valore della collaborazione tra Ambasciata, Consolato di Milano e Camera di commercio: «Sono due anni che facciamo seminari formativi di promozione turistica del Messico nelle maggiori fiere e facciamo conoscere il territorio attraverso i fam trip: nel 2025 abbiamo realizzato undici seminari per l’Italia per parlare del Messico e di Chihuahua e per il prossimo anno abbiamo in programma altre città italiane: Pescara, Ancona, Venezia, Padova, Verona, Milano, Varese e Como»
La destinazione
Chihuahua è il più grande Stato del Messico: una realtà autentica abitata dalla cultura indigena dei rarámuri e una destinazione naturalistica con vasti deserti come quello di Ciudad Juárez, foreste, cascate, fiumi e patrimoni Unesco.
“Pueblos Mágicos” è il programma della Segreteria del Turismo del Messico che permette di conoscere da vicino la cultura, la gastronomia e la storia di alcuni popoli messicani. Chihuahua ospita cinque Pueblos Mágicos: Parral, storica città mineraria e la più ricca di musei di tutto lo Stato di Chihuahua, Batopilas e Guachochi, con i loro paesaggi naturalistici che offrono svariate possibilità di avventura; Casas Grandes, terra di artigiani e artisti e zona archeologica patrimonio Unesco e Creel, porta d’entrata delle Barrancas del Cobre, un sistema di gole tra le più grandi e profonde del mondo, quattro volte più esteso del Grand Canyon. Il parco avventura Barrancas del Cobre è tra i più rilevanti parchi ecoturistici del Messico. Adatto ad adulti e bambini, offre numerose attività tra ponti sospesi, circuiti per il mountain bike adatti ad ogni livello e la teleferica più lunga del mondo.
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(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Korean Air, insieme ad Asiana Airlines, Jin Air, Air Busan e Air Seoul, introdurrà il wi-fi ad alta velocità Starlink su tutta la sua flotta.
E' la prima volta che una compagnia aerea sudcoreana adotta Starlink per la connettività in volo, un'iniziativa che mira a migliorare significativamente l'esperienza dei passeggeri e dell'equipaggio in vista della piena integrazione delle compagnie aeree.
Starlink offre velocità di banda larga fino a 500 Mbps, consentendo ai passeggeri di godere di streaming senza interruzioni, giochi online, videochiamate, lavoro basato su cloud, shopping e messaggistica. I passeggeri di tutte le cabine avranno accesso a una connessione wi-fi in volo veloce e affidabile, che consentirà loro di rimanere connessi in volo con la stessa facilità con cui lo sarebbero a terra.
Tutte e cinque le compagnie aeree inizieranno i preparativi per l'installazione e i test entro la fine dell'anno. I tempi di implementazione varieranno a seconda del vettore, con l'introduzione del servizio prevista già nel terzo trimestre del 2026.
Korean Air e Asiana Airlines daranno la priorità all'installazione di Starlink sui Boeing 777-300Er e Airbus A350-900 a lungo raggio. Dopo l'integrazione con Asiana Airlines, la compagnia aerea prevede di completare l'installazione su tutta la flotta entro la fine del 2027. Jin Air equipaggerà prima i propri aeromobili Boeing 737-8, mentre Air Busan e Air Seoul esamineranno la propria flotta per determinare la priorità di installazione.
“La connettività è una parte essenziale dell'esperienza di viaggio e, grazie a Starlink, i nostri clienti potranno rimanere connessi con una connessione Internet veloce e senza interruzioni - spiega una nota di Korean Air -. In qualità di compagnia di bandiera della Corea e compagnia aerea leader a livello mondiale, ci impegniamo a migliorare i nostri servizi e le nostre infrastrutture per offrire un'esperienza di viaggio di alto livello ai nostri passeggeri, mentre ci sforziamo di diventare la compagnia aerea più amata al mondo”.
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[post_content] => Le parole che ispirano i trend del turismo nel 2026 sono tutte rigorosamente in inglese e spesso terminano, come da tradizione, con il suffisso -cation.
Run-cation
Tra le prime c’è run-cation, combinazione di running e vacation. Come le versioni walking e bicicletta.
C'è poi la boy-cation: si parte lasciando a casa fidanzati o compagni. Quasi conseguente il prossimo trend segnalato da Vanity Fair, che segna la fine dell'epoca del post-pandemia: human connection.
Al viaggio di chiede di essere trasformative. Un tempo prezioso che ci farà tornare a casa diversi. Le ormai abusate "experience" devono essere pensate su di noi, anzi devono coinvolgerci nell’ideazione. Questi momenti non sono più semplicemente fruiti, ma creati dall’incontro con chi ce li offre, tanto che nel viaggio si parla già di “post-esperienza".
Le destinazioni top
Con più filosofia e meno bucket list, le destinazioni perdono un po’ di importanza, ma restano comunque in primo piano. La domanda si concentra sulla natura, soprattutto sui deserti, che siano le grandi dune dell’Algeria o le rocce nella meta che non c’era, il mar Rosso di The Red Sea Global, in Arabia Saudita, ma anche le dune della Maremma toscana o le spiagge rosa dell’Indonesia.
Quanto all’AI, nel turismo è già in uso nel campo dei dati, ma è ancora troppo facile all’errore per prenderla in considerazione.
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Alpitour World traccia la via anche nell'ambito dell'inclusione e della valorizzazione dell'individuo. E proprio oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, coinvolge le agenzie di viaggio partner in un'iniziativa di sensibilizzazione, predisponendo materiali ad hoc e destinando una quota di ogni pratica conclusa alla fondazione Una Nessuna Centomila. «In ognuna delle nostre sedi - spiega Francesca Grandi, chief human resources officer - abbiamo poi posizionato una panchina rossa, affinché non si dimentichi la gravità e l’urgenza del problema». Alpitour World è anche main sponsor della seconda edizione del concerto “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne - Orchestra Olimpia in concerto”, in programma sempre oggi a Pesaro.
La via è tracciata e la portata del progetto è ben più ampia. «In ambito Diversity & Inclusion abbiamo ottenuto la certificazione sulla parità di genere, rinnovata lo scorso ottobre». Rispetto e valorizzazione degli individui sono centrali nello sviluppo delle nuove attività aziendali, con in primo piano l'attualissimo tema della violenza di genere, che ha ispirato una serie di iniziative diverse. «Abbiamo stretto una collaborazione con la fondazione Una Nessuna Centomila, organizzando incontri nelle sedi di Alpitour World per la formazione e sensibilizzazione sui diversi aspetti connessi al tema della violenza. Inoltre, lavoriamo in sinergia con l’associazione Valore D».
Verso il futuro
«Stiamo valutando i prossimi step nell’attività di sensibilizzazione sulle tematiche connesse alla violenza - prosegue la manager -. L’obiettivo è quello di creare consapevolezza attraverso un percorso costante, che allarghi il raggio ad altri soggetti, come i giovani adulti o gli adolescenti».
Focus sempre sui dipendenti, al centro anche di attività di formazione che riguardano la genitorialità e la cura della persona in senso ampio. «Abbiamo dato vita a una serie di incontri sulla genitorialità realizzati in collaborazione con psicologi e coach di Unobravo. Siamo partiti dalla fascia dei bambini più piccoli, ma in futuro vorremmo allargare il discorso ad altre età, offrendo nel pacchetto welfare anche un supporto personalizzato. Sempre con Unobravo, vorremmo poi offrire consulenza per orientare sui diversi servizi attivi sul territorio i nostri dipendenti che ne hanno bisogno, indicando gli strumenti per prendere la giusta decisione nei diversi ambiti della vita».
Un terzo filone di sviluppo riguarderà infine la consulenza per la valorizzazione in ambito professionale.
«L’azienda deve rappresentare un punto di ancoraggio nella vita delle persone - chiude la manager -. Alpitour World vuole fare da apripista in un progetto di rispetto, inclusione e valorizzazione dell’individuo che crei nuovo valore e contribuisca a generare benessere dentro e fuori dall’azienda».
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[post_content] => Creo travel riconferma la centralità di "Creo ti accompagna". Pensato per offrire ai viaggiatori un’esperienza immersiva, strutturata e condivisa, “Creo ti accompagna” è è una filosofia di viaggio di gruppo che unisce comfort, sicurezza e valore umano.
In ogni partenza è presente un tour leader Creo dall’Italia, il quale parte insieme al gruppo da un aeroporto designato e resta al fianco dei partecipanti per l’intera durata del viaggio. I clienti possono scegliere se unirsi alla partenza principale o raggiungere la destinazione tramite bretelle di collegamento personalizzate. A destinazione, il gruppo viene accolto e seguito da guide locali certificate.
Tra gli elementi distintivi del format ci sono il prezzo finito e fisso, la trasparenza totale dei costi e le partenze garantite con un minimo di cinque partecipanti, che consentono di confermare il viaggio anche per piccoli gruppi. È inoltre possibile scegliere camere condivise..
Dal suo lancio, “Creo ti accompagna” ha registrato un successo crescente: dal 2024 ad oggi sono stati realizzati 26 viaggi, ognuno con un’identità forte e una formula collaudata. «Creo ti accompagna rappresenta un’ottima opportunità di vendita tailor made - afferma Luigi Leone, product manager -. Si tratta di percorsi costruiti su misura, ma con prezzo finito e fisso. All’interno i clienti troveranno esperienze irrinunciabili insieme a un piccolo gruppo di viaggiatori, al tour leader e alle guide locali. Abbiamo voluto fortemente limitare il numero di partecipanti per garantire che ognuno possa vivere al meglio l’esperienza, in modo autentico e condiviso».
Il calendario
Nei prossimi mesi, il calendario delle partenze propone una programmazione eterogenea. Il 26 novembre si partirà per New York, viaggio già sold out, per vivere l’atmosfera unica del Black Friday tra luci, mercatini e grandi eventi. A dicembre, il 3 sarà la volta di Dubai, mentre il 10 dicembre si volerà in Georgia, immersi nel calore dei mercatini natalizi.
Il 2026 si aprirà con l’India durante l’Holi Festival, con partenza il 26 febbrai. A seguire, il 10 marzo, un itinerario intenso e multiculturale toccherà Buenos Aires, le cascate di Iguazú e Rio de Janeiro. Il 20 aprile sarà dedicato a un viaggio tra New York e Washington D.C. Il 22 aprile si volerà in Nepal. L’estate proseguirà in Africa australe, con la partenza per il Sudafrica prevista il 5 giugno Il 9 luglio si esplorerà invece il West Usa, tra parchi iconici e città simbolo dell’immaginario americano.
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[post_content] => In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta per il 25 novembre, Alpitour conferma e rafforza il proprio percorso in ambito Diversity & Inclusion ottenendo il rinnovo della certificazione Uni/PdR 125:2022 per la parità di genere.
Un riconoscimento che testimonia l’impegno costante del gruppo, che in questo ultimo anno si è sviluppato dando particolare rilievo alla promozione di attività nelle aree della genitorialità e della cura
Le attività in programma
Nell’ambito di questo percorso in cui il rispetto e la valorizzazione degli individui sono al centro delle politiche di sviluppo, Alpitour ceglie quest’anno di ampliare l’impatto positivo delle proprie iniziative, coinvolgendo attivamente la rete distributiva: in occasione del 25 novembre, infatti, oltre 5.000 agenzie di viaggio partner riceveranno una locandina dedicata, da esporre come segno concreto di adesione e consapevolezza.
Per ogni viaggio prenotato in questa giornata, inoltre, Alpitour effettuerà una donazione di dieci euro alla fondazione Una Nessuna Centomila, con cui già collabora a sostegno dei centri antiviolenza.
A supporto dell’iniziativa, le agenzie di viaggio avranno accesso a materiali di formazione e approfondimento sulla piattaforma di prenotazione Easybook, sviluppati anche in collaborazione con Valore D, partner di Alpitour nel promuovere l'inclusione come fattore competitivo per la crescita.
Inoltre, Alpitour installerà una panchina rossa presso le sedi di Torino, Milano, Pesaro e Roma con il marchio registrato da Stati Generali delle Donne HUB. Ognuna riporterà il numero verde nazionale gratuito contro la violenza e lo stalking, 1522, e il gesto antiviolenza, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare ulteriormente tutte le persone sull’esistenza di questi strumenti di supporto e aiuto.
La collaborazione con Orchestra Olimpia
Da ottobre, anche l’avvio della collaborazione con Orchestra Olimpia, l’orchestra italiana tutta al femminile che, pur avendo una vocazione internazionale, fonda le sue radici a Pesaro, città che ospita una delle sedi del gruppo: un progetto autentico, capace di coniugare arte, talento e impegno sociale, perfettamente in linea con i valori che guidano il percorso D&I. Tra le varie attività previste, Alpitour World sarà main sponsor della seconda edizione dell’evento “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne - Orchestra Olimpia in Concerto”, che si terrà il 25 novembre a Pesaro in collaborazione con il centro antiviolenza “Parla con noi” e Percorso Donna.
«Il rinnovo della certificazione per la parità di genere rappresenta per noi non solo una conferma, ma uno stimolo a fare sempre di più e meglio. Quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere attivamente la nostra rete di agenzie di viaggio, perché crediamo che il cambiamento passi anche dalla capacità di diffondere una cultura di rispetto e inclusione lungo tutta la filiera - commenta Francesca Grandi, chief human resources officer di Alpitour -. Con iniziative come l’installazione delle panchine rosse in alcune delle nostre sedi, vogliamo offrire segnali concreti e strumenti di informazione e supporto, affinché ogni persona sappia che non è sola. Così anche la collaborazione con Orchestra Olimpia rafforza ulteriormente il nostro impegno, unendo arte e responsabilità sociale. Il nostro è un viaggio attraverso le differenze e verso l’uguaglianza, guidato dalla convinzione che solo insieme possiamo costruire un futuro più equo e inclusivo».
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[post_content] => Costa Crociere in rotta verso Oriente . La compagnia ha programmato per il 2026 un’immersione completa nel Giappone più autentico.Costa amplia infatti l'offerta con due nuovi itinerari di 11 giorni a bordo di Costa Serena, che si conferma protagonista assoluta delle crociere in Asia.
«La nostra proposta in Asia con Costa Serena, per il 2026 rappresenta un unicum nel panorama travel: un’opportunità esclusiva per scoprire le meraviglie dell’Oriente, tra grandi classici e destinazioni ancora poco battute. Dalla Corea al Giappone, fino al Sud-est asiatico, offriamo destinazioni che uniscono autenticità, fascino e comfort, rendendo accessibili esperienze straordinarie grazie anche alla formula ‘fly&cruise’, che permette di raggiungere facilmente l’Asia senza pensieri. Inoltre, a seguito del recente restyling, Costa Serena si presenta in una veste ancora più contemporanea, pop per regalare agli ospiti un’esperienza di viaggio di pura meraviglia firmata Costa Crociere» afferma Luigi Stefanelli, vice president worldwide sales Costa Crociere.
Gli itinerari
Il primo itinerario, in partenza il 1° giugno 2026, è un viaggio tra passato e futuro che attraversa tre Paesi simbolo dell’Estremo Oriente: Corea del Sud, Giappone e Cina. Dopo la partenza da Seul (Incheon), la nave fa rotta verso Busan. Si prosegue verso il Giappone, con tappe a Sasebo, tra colline verdi e baie tranquille; Yatsushiro, con i suoi castelli; Kagoshima, la “Napoli del Giappone”, dominata dal vulcano Sakurajima; Nagasaki, simbolo di resilienza e incontro tra culture. Il viaggio si conclude con una overnight a Shanghai.
Il secondo itinerario, con partenza prevista per il 7 ottobre 2026, propone un’esperienza immersiva nel cuore del Giappone, da sud a nord, svelandone tutte le sfumature. Si parte da Tokyo si viaggia verso Kobe, elegante città portuale ai piedi delle montagne Rokko, dove la nave sosta per una notte. Da lì si prosegue verso Kochi e Kagoshima, con i suoi onsen e la cucina del Kyushu. A Nagasaki, storia e spiritualità si fondono in un paesaggio unico, mentre la tappa a Busan in Corea, completa l’esperienza di viaggio. Il percorso continua verso Kanazawa, la “Kyoto del Mare del Giappone”, e si conclude in Hokkaido.
Il restyling di Costa Serena
Appena rientrata da un importante restyling, la nave si presenta come un vero palcoscenico galleggiante, con spazi riprogettati per offrire un’esperienza ancora più immersiva e contemporanea: una food court con proposte gastronomiche innovative, piscine e lounge esterne ridisegnate, cabine e suite rinnovate nel segno del comfort e dell’eleganza. A completare l’offerta, nuove aree dedicate al relax e all’intrattenimento.
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[post_content] => Ospite d’onore durante l'Ecoluxury Fair, Neytrul Rinpoche, presidente e fondatore della Neyphug Foundation è riconosciuto come una delle voci più autorevoli del buddhismo internazionale. Con parole di profonda ispirazione, ha condiviso la filosofia spirituale che guida il suo Paese, il Bhutan, offrendo una prospettiva unica sul rapporto tra felicità, governance e valori umani.
«Sono molto felice di condividere con voi una filosofia speciale - ha esordito Neytrul Rinpoche - una filosofia che ha guidato il mio Paese, il Bhutan». Spesso definito come un piccolo stato “sandwich” tra due grandi nazioni — l’India e la Cina — il Bhutan è un Paese antico, conosciuto nei secoli anche come Druk Yul, “la Terra del drago del tuono”. Nel XVII secolo fu unificato e da allora ha saputo preservare la propria identità e indipendenza, senza mai essere coinvolto in guerre o sottomesso da potenze straniere.
«Siamo un Paese piccolo, con circa 700.000 abitanti, ma profondamente felice - ha proseguito -. Forse è proprio grazie alla nostra storia di pace che abbiamo sviluppato una cultura fondata sulla compassione e sulla saggezza».
La storia
Nel corso della sua storia, il Bhutan ha avuto cinque re. A differenza di quanto accade in molte altre monarchie, le transizioni di potere non sono mai state segnate da conflitti o rivalità. Nel 2006, il quarto re stupì il mondo intero annunciando la sua abdicazione volontaria in favore del figlio. «Fu un momento di grande tristezza per il popolo. Non eravamo pronti a lasciarlo andare. Non eravamo stanchi di lui, né del suo governo». Due anni dopo, nel 2008, lo stesso sovrano introdusse la monarchia costituzionale democratica, donando ai cittadini la responsabilità politica del Paese. «All’inizio molti non erano pronti per questo cambiamento. Eravamo abituati a essere guidati dal re. Ma egli ci ha insegnato che la vera leadership è quella che prepara il popolo a governarsi da sé».
La "felicità nazionale lorda"
Il Bhutan è oggi universalmente conosciuto per un concetto che lo distingue da ogni altra nazione: la felicità nazionale lorda (gross national happiness). Introdotta negli anni ’70 dal quarto re, nasce da una riflessione semplice ma rivoluzionaria: «Il prodotto interno lordo non può misurare la felicità del popolo. Ciò che conta davvero è la felicità collettiva». Secondo questa visione, la felicità non deriva dalla sola ricchezza materiale, ma dall’equilibrio armonioso tra diversi aspetti della vita individuale e collettiva.
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(Quirino Falessi)
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