1 ottobre 2007 10:32
Bruno Colombo ha tracciato il quadro dei principali obiettivi per il 2008. «Raccoglieremo gli effetti benefici generati dalla razionalizzazione interna e dalle economie di scala, create in primo luogo dall’accorpamento di Utat e Caleidoscopio sotto il marchio Ventaglio "I Viaggi". Puntiamo a riappropriarci di quello che è sempre stato il nostro core business, cioé il segmento villaggi, e a questo proposito avremo 4-5 (forse sei) nuove acquisizioni. ». Per quanto riguarda la cessione di Livingston «entro fine ottobre dovrebbe giungere una decisione definitiva». Infine, Colombo è possibilista su un rientro in seno all’Astoi. «Mi hanno sollecitato da più parti. Lasciamo finire il 2007. L’anno prossimo, si vedrà; il tempo porta consiglio…».
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
Il core business di Trinity ViaggiStudio sono le vacanze-studio classiche: due settimane in college e campus universitari. Ma dopo il Covid è diventato molto importante il programma High school, la scelta di frequentare per tre, sei o 12 mesi l’anno accademico all’estero. Tra le destinazioni preferite dagli studenti è in testa l’Inghilterra (52,3%), seguita da Scozia (15,9%), Irlanda (15,4%) e Stati Uniti al 9,6%. Malta e Canada si attestano rispettivamente al 2,2% e il 2%, mentre l’Italia, sede dei Summer camp, copre l’1,2% delle pratiche fatturate.
«Abbiamo destinazioni in tutto il mondo, dal 2023 anche il Giappone - conclude Claudia Randazzo -. Per noi è importante l’emisfero sud del mondo, con Sudafrica, Nuova Zelanda, Australia e Argentina, dove è possibile organizzare il trimestre durante l’estate. Nel periodo post-pandemia abbiamo proposto con successo gli Emirati Arabi e quest’anno avremo anche Mauritius».
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[post_content] => Il Milano Scala è il primo hotel in Italia a ottenere la certificazione Well Health Safety Rating e il primo al mondo a conseguire il protocollo Well Performance rating. Ottenuto inoltre il Leed O+M v4.1. Sono tre i riconoscimenti assegnati alla struttura meneghina dall’International Well Building Institute: l’organizzazione che sovrintende il Well building standard e il Green business certification (Gbci).
Nel dettaglio, il Well Health Safety Rating significa garantire la protezione dei propri ospiti, dipendenti e stakeholder, tramite spazi sicuri, sani e salubri. Il Well Performance Rating, invece, garantisce un monitoraggio continuo e costante della qualità dell’aria, dell’acqua e del comfort termico, acustico, e relativo all’illuminazione e all’esperienza di chi vi transita. Infine, il Leed O+M v4.1 presuppone un monitoraggio continuo dei consumi energetici, idrici e dei rifiuti, migliorando la qualità dell'aria interna e il benessere di chi vive gli spazi.
“Le certificazioni aiutano a comunicare con il cliente - ha spiegato l'a.d. dell'hotel, Vittorio Modena, nel corso di un evento di presentazione della novità -. Nel nostro sono di grande importanza, poiché raccontano il lavoro di 15 anni per rendere la nostra struttura eco-sostenibile a 360 gradi. Aver ottenuto quattro certificazioni autonome (c'è anche la Green Globe, standard internazionale per il turismo sostenibile, ricevuto sempre quest'anno), tutte da enti importanti, dimostra che il nostro lavoro viene riconosciuto in tutto il mondo”.
“Questo traguardo è il giusto riconoscimento alla lungimiranza di Vittorio Modena - aggiunge Cristiana Fragola, head of Esg & sustainability solutions Italy di Cbre, che ha supportato il Milano Scala nel percorso -. Il nostro contributo è consistito nell'aiutare la struttura a valorizzare investimenti già fatti e a creare ambienti in grado di rendere la customer experience sempre più orientata al benessere. Le certificazioni ottenute valorizzano non solo l’immobile, ma pure il legame tra uomo e natura, permettendo di sperimentare benessere nel cuore storico di una delle maggiori metropoli europee”.
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[post_content] => Namibia, Sudafrica, Tanzania, Kenya, Marocco e Madagascar: queste le sei destinazioni African Explorer con soluzioni esclusive per il prossimo periodo festivo di fine anno. Un’offerta che spazia dal collaudato abbinamento di safari e relax in Kenya dal Mara al mare, alle atmosfere da tè nel deserto del Marocco e alle dune color albicocca di Namibia Explorer, fino alle meraviglie del Sudafrica (disponibile sia nella versione smart, più economica ed easy, sia nella Explorer, per quanti cercano servizi più ricercati e piccoli gruppi).
“Riscontriamo sempre di più – spiega il titolare del to milanese, Alessandro Simonetti – una domanda di esperienze autentiche e sostenibili, di attività legate al turismo responsabile che tengano conto delle comunità locali. Complice, da questo punto di vista, la crescita tra i nostri clienti di un pubblico di Millennials e gen Z, generazioni preparate e sensibili nei confronti di queste tematiche. Una tendenza che si sposa benissimo anche con la nostra proposta per Namibia, Tanzania e Kenya che, insieme a Sudafrica e Madagascar, costituiscono le destinazioni preferite dai nostri clienti anche per i viaggi di Natale e Capodanno”.
E per il 2025 arriva anche la novità Tunisia, che andrà ad affiancarsi a Marocco ed Egitto per quanto riguarda l'Africa mediterranea: “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa sub-sahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Il to sarà presente alla fiera di Rimini con un desk all'interno dell'African Village del padiglione C2. Nel corso della manifestazione sarà dedicata un’attenzione particolare anche al marchio World Explorer, di cui saranno illustrate al trade tutte le novità relative a destinazioni, tendenze e proiezioni riguardo il prossimo futuro per il continente asiatico. A saltare subito all’occhio è la consistente crescita della destinazione Giappone, la più richiesta quest’anno nelle versioni explorer, best e smart, divenuta, a poco più di un anno dalla reintroduzione post-pandemica nel catalogo World Explorer, una delle destinazioni preferite dalla clientela dell'operatore
“C’era davvero tanta voglia di Giappone. E siamo soddisfatti di essere riusciti a intercettare questo interesse per il Paese con una proposta all’altezza delle aspettative dei nostri clienti”. Conferme importanti anche per il Sudest asiatico e per l’India: “Bene Indonesia e Bali, dove abbiamo riconfermato tantissimi tour. Il subcontinente indiano si attesta come destinazione cruciale, grazie anche ai nostri viaggi d’autore realizzati in collaborazione con Pierpaolo Di Nardo, travel designer e noto autore delle guide Polaris sull'India. Significativa pure la reintroduzione in catalogo dello Sri Lanka, tornato da quest’anno tra le nostre destinazioni”.
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Promuovere Cuba tra i viaggiatori italiani, con particolare attenzione alle rotte aperte da World2Fly da Madrid a L'Avana. E' l'obiettivo del primo store italiano dell'agenzia di viaggi specializzata in pacchetti su misura per l'isola caraibica, Onlinetours, inaugurato pochi giorni fa a Milano in via Lunigiana 15.
"Questa apertura è una grande soddisfazione ed emozione - sottolinea l'amministratore delegato di Onlinetours, Javier Leal -. Si tratta di una tappa importante nella nostra storia e nell'espansione internazionale dell’azienda. Oltre alle sue spiagge, Cuba incanta i viaggiatori con la generosità e lo straordinario calore della sua gente, la sua impressionante ricchezza culturale e la fusione di sapori e suoni. Con 25 anni di storia, siamo grandi conoscitori della destinazione e abbiamo programmi molto interessanti per riscoprire l'isola in tutto il suo splendore e autenticità".
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[post_content] => La Repubblica Ceca si conferma meta prediletta nelle preferenze dei turisti italiani che nei primi sei mesi dell'anno hanno raggiunti quota 208.000 arrivi, pari ad un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
L'Italia si posiziona così tra i sei principali Paesi di provenienza dei turisti che scelgono la destinazione, insieme a Germania, Polonia, Slovacchia, Stati Uniti e Regno Unito. Meta preferita dei nostri connazionali si conferma Praga, seguita dalle regioni Moravia Meridionale - grazie al collegamento diretto con la città di Brno - e regione di Pilsen. La durata media del soggiorno per i visitatori italiani si è mantenuta in linea con il trend nazionale di 3,68 giorni.
Complessivamente, nel primo semestre 2024 hanno soggiornato nelle strutture ricettive in Cechia 10 milioni di persone, di cui il 47% (4,7 milioni) stranieri.
Per l'autunno-inverno resta intensa l’offerta di collegamenti aerei da e per l’Italia, con partenze giornaliere da Milano Malpensa e Bergamo, Roma Fiumicino e Ciampino (new entry). Con frequenze diverse, disponibili anche collegamenti da Venezia, Treviso, Verona, Firenze, Pisa, Napoli, Bari, Catania. A garantirli le compagnie: Ryanair, Eurowings, Smartwings, Volotea, Wizz Air ed easyjet. Proprio a quest’ultima tornerà anche a collegare, dal 28 ottobre, Napoli a Praga con un volo giornaliero.
Anche quest''anno Czech Tourism parteciperà al Ttg Travel Experience di Rimini, con altre importanti realtà del settore incoming ceco, tra cui agenzie, hotel ed enti pubblici: Ar Tour, Caldana Europe Travel, Consultour, D.I.R. Bohemia, Ferrovie Ceche, Hotel International Brno, Jerome Incoming, Regione Moravia Settentrionale. Esordirà a Rimini, inoltre, la celebre Crystal Valley, il distretto della produzione e lavorazione tipica del vetro e del cristallo, negli ultimi anni sempre al centro della curiosità dei visitatori italiani.
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[post_content] => Tredici destinazioni in un Cantone che, nei sui 3000 km², vanta cime che superano i 3000 m, laghi, sei regioni vinicole uniche, raffinate città d’arte e villaggi fermi nel tempo. E’ il Vaud, regione che fra le rive del lago Lemano e quello di Neuchâtel, plasma una grande varietà di ambienti naturali ai piaceri di un terroir generoso.
Mete vicine all’Italia (Montreux e Losanna sono collegate a Milano da treni diretti più volte al giorno, ndr) la cui offerta diversificata è il focus di “Falling for Autumn”, campagna che ha Roger Federer. come testimonial d’eccezione. Francesca Rovati e Laura Zancolò di Svizzera Turismo, insieme a Levente Gyorgy e Celine Guido, rispettivamente markets manager di Vaud Promotion e di Montreux Riviera, l’hanno presentata a Torino, sottolineando la volontà di promuovere il turismo delle quattro stagioni, la gastronomia, la varietà dei paesaggi e le opportunità escursionistiche nelle Alpi vodesi e nelle regioni di Montreux e Nyon.
Ben lungi dall’idea del “letargo, l’autunno nel Vaud si traduce in scenografie che si stagliano su fondali alpini o si specchiano nelle acque cristalline dei laghi, chilometri di vigneti pennellati da fogliages unici. Da gustare con i cinque sensi, seduti sulle terrazze di ristoranti panoramici o dei grand hotel di Montreaux, come di storiche pintes (antiche mescite del vino) sorseggiando i vini del Lavaux, distesa vigne terrazzate dal 2007 Patrimonio Unesco che orla la sponda del Lemano, gustando golosità come il Vacherin Mont d'Or, i tartufi neri, i Malakoff, le crostate d'uva e il peperoncino vodese, insieme all’offerta enologica e enoturistica come la Voie des Sens.
“Nel 2023, l’Italia era l’8°mercato del Vaud. Il 2% degli arrivi pari a 65000 pernottamenti - dichiara Levente Gyorgy di Vaud Tourisme -. Un incremento rispetto al ’22 e che, in attesa di dati certi, si ritiene verrà superato nel ‘24. La diversificazione dell’offerta in un’area così compatta consente al turista di vivere, in pochi giorni, più esperienze. Nel 2025 torneremo a puntare sul mercato italiano e a lavorare con to e agenzie selezionati per creare un rapporto continuativo e posizionare prodotti di qualità per individuali e piccoli gruppi”.
Suggestioni e atmosfere uniche anche a Montreux, storica perla della Riviera elvetica e paradiso gourmet con oltre 25 ristoranti segnalati dalla principali guide internazionali. Affermata sede congressuale, ribalta di un festival del jazz fra i più noti al mondo, patria eletta di molti personaggi di spicco, fra i suoi must ha il mercatino di Natale che nel 2024 festeggia il trentennale con qualche novità. “Montreux Noël, quest’anno si moltiplica - spiega Celine Guido di Montreux Riviera -. Oltre alle abituali 150 bancarelle sul lungolago, dal 21 novembre al 24 dicembre le atmosfere natalizie si estendono a Vevey che accoglierà animazioni ed artigianato locale e Villeneuve, che allestirà il villaggio degli Elfi e attività per i più piccoli”
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[post_content] => ItaliAbsolutely, il progetto editoriale innovativo del Gruppo Travel, è stato tra le case history di successo presentate durante la Rome Future Week, nell'evento "Roma 2025, tutti i percorsi di ospitalità che stanno modellando la Capitale".
"ItaliAbsolutelyè nato quasi 4 anni fa - ha spiegato Monica Lisi, project lead di Italiabsolutely - con l’obiettivo di creare il primo progetto editoriale interamente in lingua inglese per raccontare l’incoming all'estero. Volevamo dare una voce autorevole e accessibile ai professionisti del settore, fornendo loro uno strumento di lavoro indispensabile per vendere la destinazione l’Italia, restando aggiornati sulle ultime novità e offerte del mercato turistico".
ItaliAbsolutely è diventato così un punto di riferimento per il turismo inbound, sostenuto anche dal patrocinio di Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, che ne riconosce l'importante ruolo nella promozione dell’Italia nel mondo. "Dalla gastronomia ai siti Unesco - continua Lisi - passando per l’arte e le meraviglie naturali, ItaliAbsolutely informazioni, idee di viaggio e offerte speciali pensate per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e il business dei buyer internazionali, anche in vista di un importante evento come il Giubileo del 2025".
Roma 2025
Durante l'evento, otto speaker appartenenti a settori diversi ma cruciali per il futuro dell'ospitalità nella Capitale si sono confrontati sulle sfide e le opportunità legate al Giubileo e alla visibilità senza precedenti di cui la destinazione godrà.
"Roma deve diventare il simbolo di una nuova era di turismo intelligente - spiega in apertura la moderatrice Claudiana Di Cesare -, capace di prevedere, governare e armonizzare l’afflusso di turisti, evitando il rischio dell'overtourism e creando così un equilibrio virtuoso tra attrazione turistica e benessere locale".
Per raggiungere questo obiettivo c’è la necessità di adottare una visione multidisciplinare che abbracci una prospettiva più ampia, capace di coniugare sostenibilità ambientale e sociale, innovazione tecnologica e valorizzazione del tessuto imprenditoriale.
"La gestione dei flussi richiede una comunicazione efficace, che non si limiti alla logistica ma includa strategie integrate - ha spiegato la professoressa Barbara Antonucci, direttore del Master in Turismo di Roma Tre -. Il fenomeno dell'overtourism è una preoccupazione crescente in molte città turistiche: come già accaduto in destinazioni come Venezia, un turismo di massa non controllato rischia di trasformare i centri storici in una sorta di parco a tema svuotato della sua autenticità”.
Ospitalità in evoluzione
L’interazione virtuosa tra turisti, tessuto imprenditoriale e residenti è uno dei pilastri della nuova ospitalità ibrida, al centro degli interventi di Elham Firmani, co-founder dotcampus, ed Enzo Carella, presidente di Federterziario Turismo e founder di Life Hotels & Resorts: “L’ospitalità ibrida è la chiave per attrarre nuovi mercati e rispondere alle aspettative dei viaggiatori contemporanei, sempre più alla ricerca di soluzioni che combinino spazi multifunzionali e servizi flessibili. Roma può abbracciare questo modello di ospitalità, creando una connessione tra lavoro, studio, tempo libero ed eventi culturali che coinvolgano anche la cittadinanza, favorendo così una permanenza più lunga e piacevole”.
Al centro dell’evoluzione dell’ospitalità alberghiera ci sono anche i concetti di innovazione e sostenibilità.
Sul primo è intervenuto Edoardo Colombo, presidente di Turismi.ai, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale nel turismo: "L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche questo settore, offrendo strumenti avanzati per personalizzare le esperienze turistiche e migliorare l’efficienza delle operazioni aziendali. L’AI permette di analizzare i dati, prevedere i comportamenti dei turisti e ottimizzare le strategie di marketing, rendendo così il soggiorno più gratificante per ogni viaggiatore".
Anche la sostenibilità è diventata un valore cruciale nel mondo dell’ospitalità, come spiegato da Gabriele Gneri, managing director di Hotels Doctors: “La sostenibilità non è solo un dovere etico, ma un vero valore competitivo. Le strutture ricettive che adottano pratiche sostenibili sono più attrattive per una fascia crescente di viaggiatori consapevoli. Affianchiamo le imprese in questo percorso perché investire in sostenibilità significa non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche migliorare l’efficienza operativa e la reputazione del brand.”
La meeting industry e il destination management
Un segmento di business particolarmente interessante per contrastare l’overtourism è quello rappresentato dalla meeting industry, “una risorsa fondamentale per il futuro del turismo a Roma”, come ribadisce Marco Misischia, consigliere del Convention Bureau Roma e Lazio. “Oltre a offrire un efficace strumento per diversificare i flussi e distribuirli nell’intero territorio regionale, è un potente stimolo per l’economia del territorio. Il segmento congressuale può contribuire in modo significativo alla creazione di un turismo sostenibile - aggiunge Misischia -, capace di tutelare il patrimonio storico e artistico, promuovendo innovazione e crescita economica”.
Il problema della governance nel turismo è invece stato affrontato da Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, associazione italiana destination manager, che ha sottolineato l'importanza del ruolo di questa figura: “Il destination manager deve integrare le risorse del territorio e creare una sinergia tra pubblico e privato, perché solo attraverso una governance coordinata è possibile valorizzare il territorio, gestire i flussi turistici in modo sostenibile e garantire un’esperienza di qualità per i visitatori”.
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[post_content] => Novità It e focus sul prodotto linea per I Grandi Viaggi che, a fronte di un'ottima stagione per il prodotto mare Italia, continua a investire in tecnologia e nel progetto di rilancio dell'attività di tour operating già iniziato nel 2023. "La prima novità è il gestionale interno, il tailormadetour di eMinds, che oltre a essere utilizzato internamente sarà presto reso disponibile anche per le agenzie partner grazie a una nuova release in arrivo ai primi di ottobre - racconta l'amministratore delegato del to milanese, Corinne Clementi -. A breve concluderemo inoltre l'innesto del crm Salesforce, in grado di integrarsi con tutti i nostri programmi. Nel prossimo futuro ci darà persino la possibilità di sfruttare l'Ai adattativa".
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Francesco Calia è il nuovo head of hospitality Italia di Cushman & Wakefield. Basato presso la sede di via Turati a Milano, affiancherà Alessandro Belli, head of investments del settore hospitality che, con i suoi uffici presso la sede di Roma, è referente del team per il Centro e il Sud Italia. Quello di Calia è un apprezzato ritorno. Dopo aver lasciato la società qualche anno fa, Francesco ha ricoperto ruoli di rilievo tra i quali il profilo di executive director e membro del board of directors, a capo del team hotel in Cbre Italy. Manager con una grande esperienza nel settore, è specializzato in consulenza strategica e transazioni per asset immobiliari nel settore alberghiero e ha gestito operazioni per un valore complessivo superiore a un miliardo e mezzo di euro, collaborando con primari investitori, banche e operatori internazionali come Lvmh, Bain Capital, Pif, Blackstone Group e molti altri.
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