2 December 2023
Errore NEWS





Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457284 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara. Il ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco Ora però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che "va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero. In termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo Tornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro). [post_title] => Altroconsumo: "Passaporti sempre più lenti". L'idea Poste? Così com'è inutile [post_date] => 2023-12-01T13:42:43+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza [1] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza [1] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701438163000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457254 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cisalpina Tours è una tra le migliori Tmc partner di Aeromexico. Lo testimonia la partecipazione della travel management company di casa Msc a Top Mundial: l'evento in corso di svolgimento a Mérida, nello stato dello Yucatàn, organizzato dalla compagnia aerea messicana ogni anno per accogliere il retail del turismo proveniente dall’Europa, dall’Asia, da Stati Uniti, Canada e tutta l’America Latina. I viaggi d’affari dall’Europa verso l’America Latina rappresentano in particolare un mercato dall’ampio potenziale di crescita, considerato che gli analisti stimano un volume d’affari di oltre 43 miliardi di dollari (dato 2022) e una progressione a 68 miliardi nel quinquennio a venire. "Il ritmo di crescita del 6% è un dato che consideriamo meritevole di attenzione, anche in virtù dei recenti investimenti del partner Aeromexico, che proprio nell’estate scorsa è tornata a servire non-stop la rotta da Roma Fiumicino a Mexico City – commenta Giorgio Garcea, chief commercial & operations officer di Cisalpina Tours. In sinergia con la casa madre Msc Group, Cisalpina Tours ha intrapreso un ampio progetto di internazionalizzazione che la porta a essere la prima tmc italiana con uno sviluppo in dieci mercati esteri. Gli uffici di New York, Santos in Brasile, Izmir e Kousadasi in Turchia, Limassol a Cipro e, Amburgo in Germania sono operativi, mentre le aperture delle sedi europee di Parigi, Londra, Ginevra e Madrid sono in corso. Nel 2024 partirà la fase due dell’ampliamento, in Sudafrica ed Estremo Oriente. In quest’ottica, Cisalpina Tours osserva con estremo interesse i futuri sviluppi sia di Aeromexico sia del Paese. L’aerolinea ha incrementato l’offerta di voli in Europa, a Madrid e a Parigi (sede dei ventitreesimi Giochi Olimpici) nell’estate 2024, mentre aziende innovative dell’automotive pianificano l’installazione di impianti produttivi da miliardi di dollari, che porteranno crescita economica e la necessità di nuove connessioni aeree e servizi alberghieri. [post_title] => Top Mundial 2023: Cisalpina Tours tra le tmc best partner di Aeromexico [post_date] => 2023-12-01T11:14:10+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701429250000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457220 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' arrivata al tavolo dell'Ue la notifica dell'operazione Ita Airways Lufthansa: dopo mesi e mesi - in linea con quanto aveva auspicato la premier, Giorgia Meloni la scorsa settimana - il passo decisivo per il concretizzarsi dell'ingresso di Lufthansa nel capitale del vettore italiano è stato formalmente comunicato dal Mef alla Concorrenza della Commissione Ue. In parallelo anche Lufthansa ha inviato alla Commissione Ue la notifica dell'acquisizione di una quota di minoranza di Ita Airways, pari al 41%.  Ora la Commissione aprirà la sua indagine formale. La scadenza per la prima fase dell'analisi è il 15 gennaio 2024. In caso di una valutazione negativa, e con il nodo delle rotte ancora da sciogliere, l'istruttoria potrà protrarsi per altri tre mesi e mezzo, arrivando così a primavera. La notifica è approdata sul tavolo del capo della Concorrenza Ue, Didier Reynders, dopo un confronto che ha portato le parti a sviscerare e anticipare tutti i possibili ostacoli invisi al buon funzionamento del mercato interno, cercando di porre rimedi solidi a prova di esame Ue. In tutti questi mesi, come ricorda l'Ansa, l'Antitrust ha puntato dritto sulle molteplici rotte sulle quali i due vettori operano già in "situazioni di monopolio o duopolio" - soprattutto gli hub Lufthansa, da Linate e Fiumicino a Francoforte e Monaco, passando per Vienna, Bruxelles e Zurigo -, quella garanzia di "discontinuità economica" rispetto alla vecchia Alitalia promessa da Roma per la newco, e l'attuale contesto dei prezzi alle stelle dei biglietti aerei. Negoziati complessi che, secondo indiscrezioni, porteranno la compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia a sacrificare la rotta Milano-New York cedendo alla pressione della concorrente Air France, preoccupata che il matrimonio italo-tedesco possa concedere un vantaggio competitivo sproporzionato sulle rotte transoceaniche. Nell'auspicio di entrambe Roma e Berlino di avere risposto a tutti i timori comunitari, Ita e Lufthansa si sono già dette pronte a iniziare la loro cooperazione a livello commerciale e operativo "immediatamente dopo aver ricevuto l'auspicata autorizzazione", con l'ingresso del vettore tricolore nel gruppo Lh. [post_title] => Ita Airways-Lufthansa: la notifica dell'operazione atterra a Bruxelles [post_date] => 2023-12-01T10:04:57+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701425097000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457191 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Focus sull’Europa per il gruppo di Singapore Como Hotels and Resorts, che quest’anno vede crescere il proprio portfolio nel Vecchio continente con due new entry: una da 30 camere già operativa dallo scorso aprile a Montrachet, in Borgogna, e una in Italia, la seconda nel nostro Paese, che verrà inaugurata il prossimo 7 dicembre, in val Gardena, sull’Alpe di Siusi. «Con l’inaugurazione del Como Alpina Dolomites, che si affianca nella Penisola al Castello del Nero, saliamo a cinque indirizzi nel Vecchio continente – racconta il pr director della compagnia, Brett Perkins -. Fino a poco tempo fa la nostra offerta era concentrata in Asia, ora ci stiamo rifocalizzando sull’Europa ma il nostro ceo, Olivier Jolivet, non finisce mai di sorprenderci. Non mi stupirebbe per esempio se presto ci fosse qualche novità in Giappone o negli Stati Uniti. Quel che è certo, al momento, è che l’anno prossimo faremo sicuramente un altro annuncio ma è ancora presto per svelare qualcosa di più». Difficile però che il gruppo Como riesca a mantenere il ritmo di espansione del 2023, anno che ha visto anche l’inaugurazione del Metropolitan Singapore. «Sebbene recentemente ci siamo aperti ai contratti di management, che a oggi riguardano proprio la nuova struttura di Singapore e il Como Laucala Island a Fiji, rimaniamo infatti una società a conduzione familiare che detiene la proprietà diretta della maggior parte delle proprie strutture. Non perseguiamo perciò uno sviluppo fine a se stesso, ma cerchiamo di trovare ogni volta le strutture più adatte al nostro concept». Realizzato in collaborazione con la designer Paola Navone, il Como Alpina Dolomites è il primo resort ski-in, ski-out della compagnia. La struttura, con apertura annuale, sarà dotata di 60 camere, a cui si aggiungono tre ristoranti «e la nostra tradizionale Shambala spa, che sarà uno dei centri benessere più grandi delle Alpi». Ma gli investimenti italiani di Como non si sono limitati alle Dolomiti. Il Castello del Nero ha infatti visto sempre quest'anno la realizzazione del podere San Filippo, situato a circa 20-25 minuti dal resort originario. «È una struttura dotata di 22 appartamenti da uno a tre camere con piscina inclusa – prosegue Perkins -. L’idea è quello di farlo diventare presto una sorta di mini-resort indipendente. Abbiamo inoltre aperto Villa San Giulia: una proprietà di quattro camere a pochi passi sempre da Castello del Nero. Prenotabile solo in esclusiva è dotata di una mini-Shambala spa, con la possibilità di beneficiare anche dei servizi a domicilio dello chef della proprietà toscana. Il prossimo anno è infine in programma l’inaugurazione di un ulteriore ristorante chiamato Olive Grove». [post_title] => Como Hotels cresce in Italia e in Europa. Nel futuro anche Usa e Giappone? [post_date] => 2023-11-30T14:15:07+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701353707000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457144 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'Austria ha avviato il conto alla rovescia per il debutto ufficiale di Bad Ischl Salzkammergut come Capitale Europea della Cultura 2024, programmato per il 20-21 gennaio prossimi. Una grande opportunità per il turismo austriaco che accende i riflettori su una regione non così nota, in particolare al mercato italiano: «Una vera occasione considerando che addirittura per un terzo dei turisti provenienti dall'Italia la cultura è il motivo principale del viaggio - afferma Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia (nella foto) - e un altro terzo intraprende tour itineranti che prevedono la visita a luoghi e istituzioni culturali. Vogliamo far capire ai turisti italiani che l'Austria ha molto altro da offrire, oltre a Vienna e Salisburgo».  Per la prima volta nella storia, una Capitale Europea della Cultura nel 2024 si troverà in una regione alpina e rurale: questo territorio - che include la città storica di Bad Ischl, insieme ad altri 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut - è diventato prosperoso grazie al sale e ora guarda al futuro con il motto: “La cultura è il nuovo sale”. La regione offre un’infinità di vicende, luoghi e persone memorabili, inseriti in un paesaggio di grande bellezza. I progetti nell’ambito della Capitale Europea della Cultura propongono nuovi approcci a temi importanti, e saranno in grado di dare impulsi per il futuro, di chi abita la regione, e di chi la visita. Quattro i grandi temi all'interno dei quali si articolano i numerosissimi eventi in calendario: Power and Tradition, Culture in Motion, Sharing Salzkammergut - The Art of Travelling e Globalocal, Building the New. Complessivamente oltre 190 progetti (per 300 eventi) nelle 23 località interessate, nell'Alta Austria e Stiria. Iniziative che puntano, tra l'altro, ad attrarre un maggior numero di visitatori nelle stagioni di spalla oltre che nei mesi di maggior traffico. Intanto, tra gennaio e ottobre 2023 «gli arrivi italiani in Austria hanno registrato una crescita del +24,7% mentre i pernottamenti sono aumentati del +20,8% rispetto al 2022: un buon risultato, anche se ancora non siamo tornati ai numeri del 2019 (meno 11,2%), al contrario di altri mercati come Germania e Paesi Bassi, che hanno già recuperato i livelli pre-pandemia. In questo quadro sono state molto positive le performance di Vienna, con un incremento degli arrivi del 49,2% e della regione del Tirolo - da sempre tra le mete preferite degli italiani - con un +28,7%. Da segnalare, poi, un significativo miglioramento dei dati di settembre e ottobre, che evidenziano un cambiamento nelle abitudini di viaggio degli italiani che mostrano un sempre maggiore interesse a questi mesi come periodo di viaggio». Buone aspettative per la stagione invernale ormai cominciata, «benché l'Austria non rappresenti la prima scelta degli italiani per gli sport invernali. Ma c'è una domanda molto elevata, ancora una volta, per le città: Vienna, Salisburgo, Innsbruck come pure per le località più piccole. Senza dimenticare l'avvento e i mercatini di Natale che rappresentano una grande attrattiva per i turisti». Prosegue, infine, l'impegno sulla formazione del trade: «Con i workshop che a marzo 2024 si svolgeranno a Milano, Verona e Roma (il 12, 13 e 14) e i webinar che realizziamo in collaborazione con Travel Quotidiano. Crediamo molto in queste iniziative poiché gli agenti di viaggio conoscono la destinazione Austria, ma ancora non così a fondo e quindi è necessario investire in queste opportunità». [gallery ids="457159,457160,457161"] [post_title] => Austria Turismo, un 2024 nel segno della cultura a cominciare da Bad Ischl Salzkammergut [post_date] => 2023-11-30T11:28:05+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701343685000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457135 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una decisione che era nell'aria da settimane e che ora trova l'ufficialità nei sistemi di prenotazione della compagnia: dall'8 gennaio 2024 Ita Airways cancella definitivamente la rotta da Milano Malpensa a New York, abbandonando di fatto il principale scalo lombardo. Secondo quanto riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti interne al vettore, sarebbero circa 7 mila i passeggeri interessati dalla cancellazione del volo avendo già prenotato la tratta per il periodo che va dall’8 gennaio a novembre 2024. A loro sono destinate due opzioni di scelta, la riprotezione su un altro volo Ita con scalo a Roma Fiumicino, oppure il rimborso dell’intero costo del biglietto. Non si applicano le tutele previste dalle normative europee in materia di protezione dei consumatori — il regolamento 261 — perché la cancellazione è stata effettuata oltre due settimane prima della partenza. Sebbene la Milano-New York rappresenti storicamente una delle rotte più redditizie, Ita Airways non sembra in grado di fronteggiare la competizione estremamente accesa sulla tratta, che conta altre sei compagnie aeree operative da Malpensa (Delta, American, United, Neos, Emirates e La Compagnie); a ciò si aggiunge anche il fatto che Ita non avendo altri voli su Malpensa non è in grado di garantire il feederaggio al collegamento su New York. [post_title] => Ita Airways abbandona Malpensa: dall'8 gennaio verrà chiuso il volo per New York [post_date] => 2023-11-30T09:57:11+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701338231000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457077 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ryanair continua la sua campagna contro le agenzie di viaggio online. La compagnia low cost ha pubblicato un rapporto che analizza "i sovrapprezzi" applicati da questi intermediari. Il documento a quanto dice Ryanair "dimostra che Kiwi, Lastminute, Opodo e eDreams continuano ad addebitare tariffe ingiustificate per i loro servizi inesistenti, e allo stesso tempo fanno pagare prezzi eccessivi per i servizi ausiliari che hanno prezzi competitivi sul sito web di Ryanair", secondo la versione della compagnia. Per quanto riguarda le ota: Kiwi, che applicherebbe un sovrapprezzo del 344% per la scelta dei posti, più una commissione amministrativa “inventata” di 30 euro, e Opodo, con una differenza del 263% per lo stesso concetto e una penale di cancellazione “inventata” di 60 euro. Da parte sua, eDreams addebita il 133% in più rispetto a Ryanair per i cambi di volo e Lastminute il 116% in più. Consumatori e tariffe L'amministratore delegato del gruppo aereo, Michael O'Leary, sostiene che le ota “non solo utilizzano illegalmente il sito web di Ryanair, ma utilizzano queste informazioni per confondere i consumatori ignari con tariffe per i servizi forniti da Ryanair gratuitamente". “Stanno inoltre addebitando massicciamente ai clienti i servizi accessori, spesso aumentando di 3 o 4 volte il prezzo offerto dalla nostra compagnia aerea. Per questo motivo, Ryanair continua a condurre una campagna contro le ota e continua a chiedere ai governi e alle agenzie dei consumatori di adottare misure per prevenire queste azioni su Internet e questo evidente errore di vendita che colpisce i consumatori", sottolinea. O'Leary trova "incredibile" che "il governo del Regno Unito, le sue agenzie per i consumatorio inutili riviste di consumatori come Which continuino a ignorare questo caso dilagante contro i consumatori". La replica di Kiwi.com Alle parole dell'a.d. di Ryanair ha fatto prontamente seguito una replica di uno dei portali coinvolti: "Con le molteplici indagini condotte a livello europeo dalle associazioni dei consumatori e dalle autorità garanti per la concorrenza e il mercato sull'operato di Ryanair, non sorprende l'ennesimo blitz a livello di pr da parte di Ryanair nel tentativo di distogliere l'attenzione da sé stessa e infangare la reputazione della concorrenza, utilizzando informazioni scelte a tavolino che non riflettono la scala molto più ampia di combinazioni e opzioni che le ota sono in grado di offrire ai loro clienti e che Ryanair non è in grado di rendere disponibili - puntualizza un portavoce di Kiwi.com -. Questo attacco tramite un'attività di pr è un'altra azione intrapresa da Ryanair per dissuadere i clienti dal prenotare con le Ota. Questo si aggiunge all'implementazione da parte di Ryanair di quello che consideriamo un cosiddetto processo di verifica immotivatamente sproporzionato che è oggetto di indagine e che noi, e molti altri operatori del settore, riteniamo sia stato concepito per penalizzare i consumatori che desiderano avere la libertà di scegliere tra tutte le opzioni a loro disposizione". [post_title] => Ryanair ancora contro le ota. Tariffe ingiustificate ai viaggiatori [post_date] => 2023-11-29T11:35:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701257755000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457069 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una nuova spedizione e una nuova realtà, quella di un paese lontanissimo dal turismo di massa, sorto dalle acque dell’antico oceano di Theti. E' il Mangystau, santuario archeologico a cielo aperto del Kazakistan, la new entry 2024 di Viaggia con Carlo. L’itinerario di nove giorni, con partenza unica dal 4 al 12 maggio, ruota attorno all’esplorazione attenta del territorio, con tempi dovutamente concessi all’ammirazione: sempre presente la parte dedicata al trekking tra uno spostamento e l’altro in 4x4; si tratta di un’avventura che per essere perfetta ha bisogno di poco, come i pernottamenti in tende mobili, l’unico modo per addormentarsi ai piedi delle Tiramisu Hills, mentre il tramonto accende le sfumature di bianco e caffè. Incluso nel programma, Bozzhira con i suoi canyon e il paesaggio lunare. “Sentire la grandezza delle misteriose, silenziose necropoli, così come delle moschee sotterranee, attraversare i luoghi dove passavano le carovane e assistere alla rara bellezza della natura: tutto questo è l’essenza del Mangystau” commenta Carlo Mamberto, che in occasione di questa prima partenza, accompagnerà personalmente la spedizione. Ma tutto il Kazakistan è oggi meta emergente, tanto che Viaggia con Carlo con Viaggigiovani.it già prevedono un’altra partenza analoga a questa in tarda estate e un’ulteriore novità ai primi di agosto: il Kazakistan in combinata con l’Uzbekistan. [post_title] => Il Mangystau, nel Kazakistan, new entry 2024 di Viaggia con Carlo [post_date] => 2023-11-29T11:13:19+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701256399000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457053 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Raddoppia la proposta intermodale firmata Italo-Itabus, che dal prossimo dicembre conterà 56 collegamenti giornalieri rispetto agli attuali 26. Trenta dunque i nuovi viaggi intermodali che ogni giorno attraverseranno il Paese: 6 collegamenti (3 di andata e 3 di ritorno a partire dal 4 dicembre) per la Campania, la Basilicata e la Puglia, che serviranno Eboli, Potenza, Ferrandina, Matera e Altamura. Mete turistiche che richiamano viaggiatori da tutto il mondo durante ogni periodo dell’anno messe in collegamento con grandi città come Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna e Roma, utilizzando Napoli Centrale come hub intermodale. C’è poi l’Abruzzo, new entry nel network di Italo: da Torino, Milano, Venezia, Padova, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Napoli si arriva a Roma Tiburtina in treno e ci sarà Itabus in coincidenza per raggiungere L’Aquila, Teramo, Giulianova-Mosciano e San Benedetto del Tronto, toccando così anche le Marche con quest’ultima fermata. 6 viaggi al giorno che prenderanno il via dal 4 dicembre. Per ottimizzare i tempi di viaggio, partiranno dal 14 dicembre i servizi notturni: si arriva con Italo in tarda serata e si prende il bus per viaggiare di notte, o viceversa si prende il bus in tarda serata, si raggiunge la stazione intermodale a prima mattina e da qui si parte con Italo per completare il viaggio. Ci saranno 2 linee per la Sicilia: una con 2 servizi giornalieri che collegheranno Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Venezia e Padova a Villa San Giovanni, Messina, Milazzo e Palermo (cambio treno-bus a Napoli Centrale); l’altra invece servirà Villa San Giovanni, Messina, Catania, Enna, Caltanissetta e Agrigento sempre con 2 collegamenti quotidiani a città come Torino, Milano, Bologna, Roma, Brescia e Verona ad esempio. Un’altra tratta notturna sarà dedicata alla Calabria: saranno introdotti infatti 2 servizi (1 di andata e 1 di ritorno) che consentiranno di prendere Italo per viaggiare da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma fino a Napoli Centrale, da qui ci sarà un Itabus che porterà i passeggeri fino a Sibari, Corigliano Calabro, Rossano, Crosia, Cariati, Cirò Marina e Crotone. Per la Puglia nuova rotta fino a Lecce passando per Bari, Monopoli, Fasano, Ostuni e Brindisi. 2 collegamenti al giorno (uno di andata e uno di ritorno) che servono numerose località pugliesi, avvicinandole all’Alta Velocità. Si arriva in treno da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma e si cambia a Napoli Centrale prendendo Itabus. A tutte queste novità, si aggiungono i viaggi per le località di neve come Cortina, Aosta e Courmayeur, per un totale di 10 viaggi giornalieri per andare a sciare. [post_title] => Italo accelera sull'intermodalità: a dicembre si passa da 26 a 56 collegamenti giornalieri [post_date] => 2023-11-29T09:25:34+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701249934000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "news adnkronos" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":13,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1047,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457284","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara.\r\n\r\nIl ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco\r\n\r\nOra però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che \"va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero.\r\n\r\nIn termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo\r\n\r\nTornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).","post_title":"Altroconsumo: \"Passaporti sempre più lenti\". L'idea Poste? Così com'è inutile","post_date":"2023-12-01T13:42:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza","topnews"],"post_tag_name":["In evidenza","Top News"]},"sort":[1701438163000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457254","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cisalpina Tours è una tra le migliori Tmc partner di Aeromexico. Lo testimonia la partecipazione della travel management company di casa Msc a Top Mundial: l'evento in corso di svolgimento a Mérida, nello stato dello Yucatàn, organizzato dalla compagnia aerea messicana ogni anno per accogliere il retail del turismo proveniente dall’Europa, dall’Asia, da Stati Uniti, Canada e tutta l’America Latina.\r\n\r\nI viaggi d’affari dall’Europa verso l’America Latina rappresentano in particolare un mercato dall’ampio potenziale di crescita, considerato che gli analisti stimano un volume d’affari di oltre 43 miliardi di dollari (dato 2022) e una progressione a 68 miliardi nel quinquennio a venire. \"Il ritmo di crescita del 6% è un dato che consideriamo meritevole di attenzione, anche in virtù dei recenti investimenti del partner Aeromexico, che proprio nell’estate scorsa è tornata a servire non-stop la rotta da Roma Fiumicino a Mexico City – commenta Giorgio Garcea, chief commercial & operations officer di Cisalpina Tours.\r\n\r\nIn sinergia con la casa madre Msc Group, Cisalpina Tours ha intrapreso un ampio progetto di internazionalizzazione che la porta a essere la prima tmc italiana con uno sviluppo in dieci mercati esteri. Gli uffici di New York, Santos in Brasile, Izmir e Kousadasi in Turchia, Limassol a Cipro e, Amburgo in Germania sono operativi, mentre le aperture delle sedi europee di Parigi, Londra, Ginevra e Madrid sono in corso. Nel 2024 partirà la fase due dell’ampliamento, in Sudafrica ed Estremo Oriente.\r\n\r\nIn quest’ottica, Cisalpina Tours osserva con estremo interesse i futuri sviluppi sia di Aeromexico sia del Paese. L’aerolinea ha incrementato l’offerta di voli in Europa, a Madrid e a Parigi (sede dei ventitreesimi Giochi Olimpici) nell’estate 2024, mentre aziende innovative dell’automotive pianificano l’installazione di impianti produttivi da miliardi di dollari, che porteranno crescita economica e la necessità di nuove connessioni aeree e servizi alberghieri.","post_title":"Top Mundial 2023: Cisalpina Tours tra le tmc best partner di Aeromexico","post_date":"2023-12-01T11:14:10+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1701429250000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457220","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' arrivata al tavolo dell'Ue la notifica dell'operazione Ita Airways Lufthansa: dopo mesi e mesi - in linea con quanto aveva auspicato la premier, Giorgia Meloni la scorsa settimana - il passo decisivo per il concretizzarsi dell'ingresso di Lufthansa nel capitale del vettore italiano è stato formalmente comunicato dal Mef alla Concorrenza della Commissione Ue. In parallelo anche Lufthansa ha inviato alla Commissione Ue la notifica dell'acquisizione di una quota di minoranza di Ita Airways, pari al 41%. \r\n\r\nOra la Commissione aprirà la sua indagine formale. La scadenza per la prima fase dell'analisi è il 15 gennaio 2024. In caso di una valutazione negativa, e con il nodo delle rotte ancora da sciogliere, l'istruttoria potrà protrarsi per altri tre mesi e mezzo, arrivando così a primavera.\r\n\r\nLa notifica è approdata sul tavolo del capo della Concorrenza Ue, Didier Reynders, dopo un confronto che ha portato le parti a sviscerare e anticipare tutti i possibili ostacoli invisi al buon funzionamento del mercato interno, cercando di porre rimedi solidi a prova di esame Ue.\r\n\r\nIn tutti questi mesi, come ricorda l'Ansa, l'Antitrust ha puntato dritto sulle molteplici rotte sulle quali i due vettori operano già in \"situazioni di monopolio o duopolio\" - soprattutto gli hub Lufthansa, da Linate e Fiumicino a Francoforte e Monaco, passando per Vienna, Bruxelles e Zurigo -, quella garanzia di \"discontinuità economica\" rispetto alla vecchia Alitalia promessa da Roma per la newco, e l'attuale contesto dei prezzi alle stelle dei biglietti aerei. Negoziati complessi che, secondo indiscrezioni, porteranno la compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia a sacrificare la rotta Milano-New York cedendo alla pressione della concorrente Air France, preoccupata che il matrimonio italo-tedesco possa concedere un vantaggio competitivo sproporzionato sulle rotte transoceaniche.\r\n\r\nNell'auspicio di entrambe Roma e Berlino di avere risposto a tutti i timori comunitari, Ita e Lufthansa si sono già dette pronte a iniziare la loro cooperazione a livello commerciale e operativo \"immediatamente dopo aver ricevuto l'auspicata autorizzazione\", con l'ingresso del vettore tricolore nel gruppo Lh.","post_title":"Ita Airways-Lufthansa: la notifica dell'operazione atterra a Bruxelles","post_date":"2023-12-01T10:04:57+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1701425097000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457191","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Focus sull’Europa per il gruppo di Singapore Como Hotels and Resorts, che quest’anno vede crescere il proprio portfolio nel Vecchio continente con due new entry: una da 30 camere già operativa dallo scorso aprile a Montrachet, in Borgogna, e una in Italia, la seconda nel nostro Paese, che verrà inaugurata il prossimo 7 dicembre, in val Gardena, sull’Alpe di Siusi.\r\n\r\n«Con l’inaugurazione del Como Alpina Dolomites, che si affianca nella Penisola al Castello del Nero, saliamo a cinque indirizzi nel Vecchio continente – racconta il pr director della compagnia, Brett Perkins -. Fino a poco tempo fa la nostra offerta era concentrata in Asia, ora ci stiamo rifocalizzando sull’Europa ma il nostro ceo, Olivier Jolivet, non finisce mai di sorprenderci. Non mi stupirebbe per esempio se presto ci fosse qualche novità in Giappone o negli Stati Uniti. Quel che è certo, al momento, è che l’anno prossimo faremo sicuramente un altro annuncio ma è ancora presto per svelare qualcosa di più».\r\n\r\nDifficile però che il gruppo Como riesca a mantenere il ritmo di espansione del 2023, anno che ha visto anche l’inaugurazione del Metropolitan Singapore. «Sebbene recentemente ci siamo aperti ai contratti di management, che a oggi riguardano proprio la nuova struttura di Singapore e il Como Laucala Island a Fiji, rimaniamo infatti una società a conduzione familiare che detiene la proprietà diretta della maggior parte delle proprie strutture. Non perseguiamo perciò uno sviluppo fine a se stesso, ma cerchiamo di trovare ogni volta le strutture più adatte al nostro concept».\r\n\r\nRealizzato in collaborazione con la designer Paola Navone, il Como Alpina Dolomites è il primo resort ski-in, ski-out della compagnia. La struttura, con apertura annuale, sarà dotata di 60 camere, a cui si aggiungono tre ristoranti «e la nostra tradizionale Shambala spa, che sarà uno dei centri benessere più grandi delle Alpi». Ma gli investimenti italiani di Como non si sono limitati alle Dolomiti. Il Castello del Nero ha infatti visto sempre quest'anno la realizzazione del podere San Filippo, situato a circa 20-25 minuti dal resort originario. «È una struttura dotata di 22 appartamenti da uno a tre camere con piscina inclusa – prosegue Perkins -. L’idea è quello di farlo diventare presto una sorta di mini-resort indipendente. Abbiamo inoltre aperto Villa San Giulia: una proprietà di quattro camere a pochi passi sempre da Castello del Nero. Prenotabile solo in esclusiva è dotata di una mini-Shambala spa, con la possibilità di beneficiare anche dei servizi a domicilio dello chef della proprietà toscana. Il prossimo anno è infine in programma l’inaugurazione di un ulteriore ristorante chiamato Olive Grove».","post_title":"Como Hotels cresce in Italia e in Europa. Nel futuro anche Usa e Giappone?","post_date":"2023-11-30T14:15:07+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1701353707000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457144","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'Austria ha avviato il conto alla rovescia per il debutto ufficiale di Bad Ischl Salzkammergut come Capitale Europea della Cultura 2024, programmato per il 20-21 gennaio prossimi.\r\n\r\nUna grande opportunità per il turismo austriaco che accende i riflettori su una regione non così nota, in particolare al mercato italiano: «Una vera occasione considerando che addirittura per un terzo dei turisti provenienti dall'Italia la cultura è il motivo principale del viaggio - afferma Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia (nella foto) - e un altro terzo intraprende tour itineranti che prevedono la visita a luoghi e istituzioni culturali. Vogliamo far capire ai turisti italiani che l'Austria ha molto altro da offrire, oltre a Vienna e Salisburgo». \r\n\r\nPer la prima volta nella storia, una Capitale Europea della Cultura nel 2024 si troverà in una regione alpina e rurale: questo territorio - che include la città storica di Bad Ischl, insieme ad altri 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut - è diventato prosperoso grazie al sale e ora guarda al futuro con il motto: “La cultura è il nuovo sale”. La regione offre un’infinità di vicende, luoghi e persone memorabili, inseriti in un paesaggio di grande bellezza. I progetti nell’ambito della Capitale Europea della Cultura propongono nuovi approcci a temi importanti, e saranno in grado di dare impulsi per il futuro, di chi abita la regione, e di chi la visita.\r\n\r\nQuattro i grandi temi all'interno dei quali si articolano i numerosissimi eventi in calendario: Power and Tradition, Culture in Motion, Sharing Salzkammergut - The Art of Travelling e Globalocal, Building the New. Complessivamente oltre 190 progetti (per 300 eventi) nelle 23 località interessate, nell'Alta Austria e Stiria. Iniziative che puntano, tra l'altro, ad attrarre un maggior numero di visitatori nelle stagioni di spalla oltre che nei mesi di maggior traffico.\r\n\r\nIntanto, tra gennaio e ottobre 2023 «gli arrivi italiani in Austria hanno registrato una crescita del +24,7% mentre i pernottamenti sono aumentati del +20,8% rispetto al 2022: un buon risultato, anche se ancora non siamo tornati ai numeri del 2019 (meno 11,2%), al contrario di altri mercati come Germania e Paesi Bassi, che hanno già recuperato i livelli pre-pandemia. In questo quadro sono state molto positive le performance di Vienna, con un incremento degli arrivi del 49,2% e della regione del Tirolo - da sempre tra le mete preferite degli italiani - con un +28,7%. Da segnalare, poi, un significativo miglioramento dei dati di settembre e ottobre, che evidenziano un cambiamento nelle abitudini di viaggio degli italiani che mostrano un sempre maggiore interesse a questi mesi come periodo di viaggio».\r\n\r\nBuone aspettative per la stagione invernale ormai cominciata, «benché l'Austria non rappresenti la prima scelta degli italiani per gli sport invernali. Ma c'è una domanda molto elevata, ancora una volta, per le città: Vienna, Salisburgo, Innsbruck come pure per le località più piccole. Senza dimenticare l'avvento e i mercatini di Natale che rappresentano una grande attrattiva per i turisti».\r\n\r\nProsegue, infine, l'impegno sulla formazione del trade: «Con i workshop che a marzo 2024 si svolgeranno a Milano, Verona e Roma (il 12, 13 e 14) e i webinar che realizziamo in collaborazione con Travel Quotidiano. Crediamo molto in queste iniziative poiché gli agenti di viaggio conoscono la destinazione Austria, ma ancora non così a fondo e quindi è necessario investire in queste opportunità».\r\n\r\n[gallery ids=\"457159,457160,457161\"]","post_title":"Austria Turismo, un 2024 nel segno della cultura a cominciare da Bad Ischl Salzkammergut","post_date":"2023-11-30T11:28:05+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1701343685000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457135","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una decisione che era nell'aria da settimane e che ora trova l'ufficialità nei sistemi di prenotazione della compagnia: dall'8 gennaio 2024 Ita Airways cancella definitivamente la rotta da Milano Malpensa a New York, abbandonando di fatto il principale scalo lombardo.\r\n\r\nSecondo quanto riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti interne al vettore, sarebbero circa 7 mila i passeggeri interessati dalla cancellazione del volo avendo già prenotato la tratta per il periodo che va dall’8 gennaio a novembre 2024. A loro sono destinate due opzioni di scelta, la riprotezione su un altro volo Ita con scalo a Roma Fiumicino, oppure il rimborso dell’intero costo del biglietto. Non si applicano le tutele previste dalle normative europee in materia di protezione dei consumatori — il regolamento 261 — perché la cancellazione è stata effettuata oltre due settimane prima della partenza.\r\n\r\nSebbene la Milano-New York rappresenti storicamente una delle rotte più redditizie, Ita Airways non sembra in grado di fronteggiare la competizione estremamente accesa sulla tratta, che conta altre sei compagnie aeree operative da Malpensa (Delta, American, United, Neos, Emirates e La Compagnie); a ciò si aggiunge anche il fatto che Ita non avendo altri voli su Malpensa non è in grado di garantire il feederaggio al collegamento su New York.","post_title":"Ita Airways abbandona Malpensa: dall'8 gennaio verrà chiuso il volo per New York","post_date":"2023-11-30T09:57:11+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1701338231000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457077","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair continua la sua campagna contro le agenzie di viaggio online. La compagnia low cost ha pubblicato un rapporto che analizza \"i sovrapprezzi\" applicati da questi intermediari.\r\n\r\nIl documento a quanto dice Ryanair \"dimostra che Kiwi, Lastminute, Opodo e eDreams continuano ad addebitare tariffe ingiustificate per i loro servizi inesistenti, e allo stesso tempo fanno pagare prezzi eccessivi per i servizi ausiliari che hanno prezzi competitivi sul sito web di Ryanair\", secondo la versione della compagnia.\r\n\r\nPer quanto riguarda le ota: Kiwi, che applicherebbe un sovrapprezzo del 344% per la scelta dei posti, più una commissione amministrativa “inventata” di 30 euro, e Opodo, con una differenza del 263% per lo stesso concetto e una penale di cancellazione “inventata” di 60 euro. Da parte sua, eDreams addebita il 133% in più rispetto a Ryanair per i cambi di volo e Lastminute il 116% in più.\r\nConsumatori e tariffe\r\nL'amministratore delegato del gruppo aereo, Michael O'Leary, sostiene che le ota “non solo utilizzano illegalmente il sito web di Ryanair, ma utilizzano queste informazioni per confondere i consumatori ignari con tariffe per i servizi forniti da Ryanair gratuitamente\".\r\n\r\n“Stanno inoltre addebitando massicciamente ai clienti i servizi accessori, spesso aumentando di 3 o 4 volte il prezzo offerto dalla nostra compagnia aerea. Per questo motivo, Ryanair continua a condurre una campagna contro le ota e continua a chiedere ai governi e alle agenzie dei consumatori di adottare misure per prevenire queste azioni su Internet e questo evidente errore di vendita che colpisce i consumatori\", sottolinea.\r\n\r\nO'Leary trova \"incredibile\" che \"il governo del Regno Unito, le sue agenzie per i consumatorio inutili riviste di consumatori come Which continuino a ignorare questo caso dilagante contro i consumatori\".\r\n\r\nLa replica di Kiwi.com\r\n\r\nAlle parole dell'a.d. di Ryanair ha fatto prontamente seguito una replica di uno dei portali coinvolti: \"Con le molteplici indagini condotte a livello europeo dalle associazioni dei consumatori e dalle autorità garanti per la concorrenza e il mercato sull'operato di Ryanair, non sorprende l'ennesimo blitz a livello di pr da parte di Ryanair nel tentativo di distogliere l'attenzione da sé stessa e infangare la reputazione della concorrenza, utilizzando informazioni scelte a tavolino che non riflettono la scala molto più ampia di combinazioni e opzioni che le ota sono in grado di offrire ai loro clienti e che Ryanair non è in grado di rendere disponibili - puntualizza un portavoce di Kiwi.com -. Questo attacco tramite un'attività di pr è un'altra azione intrapresa da Ryanair per dissuadere i clienti dal prenotare con le Ota. Questo si aggiunge all'implementazione da parte di Ryanair di quello che consideriamo un cosiddetto processo di verifica immotivatamente sproporzionato che è oggetto di indagine e che noi, e molti altri operatori del settore, riteniamo sia stato concepito per penalizzare i consumatori che desiderano avere la libertà di scegliere tra tutte le opzioni a loro disposizione\".","post_title":"Ryanair ancora contro le ota. Tariffe ingiustificate ai viaggiatori","post_date":"2023-11-29T11:35:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1701257755000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457069","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una nuova spedizione e una nuova realtà, quella di un paese lontanissimo dal turismo di massa, sorto dalle acque dell’antico oceano di Theti. E' il Mangystau, santuario archeologico a cielo aperto del Kazakistan, la new entry 2024 di Viaggia con Carlo. L’itinerario di nove giorni, con partenza unica dal 4 al 12 maggio, ruota attorno all’esplorazione attenta del territorio, con tempi dovutamente concessi all’ammirazione: sempre presente la parte dedicata al trekking tra uno spostamento e l’altro in 4x4; si tratta di un’avventura che per essere perfetta ha bisogno di poco, come i pernottamenti in tende mobili, l’unico modo per addormentarsi ai piedi delle Tiramisu Hills, mentre il tramonto accende le sfumature di bianco e caffè. Incluso nel programma, Bozzhira con i suoi canyon e il paesaggio lunare.\r\n\r\n“Sentire la grandezza delle misteriose, silenziose necropoli, così come delle moschee sotterranee, attraversare i luoghi dove passavano le carovane e assistere alla rara bellezza della natura: tutto questo è l’essenza del Mangystau” commenta Carlo Mamberto, che in occasione di questa prima partenza, accompagnerà personalmente la spedizione. Ma tutto il Kazakistan è oggi meta emergente, tanto che Viaggia con Carlo con Viaggigiovani.it già prevedono un’altra partenza analoga a questa in tarda estate e un’ulteriore novità ai primi di agosto: il Kazakistan in combinata con l’Uzbekistan.","post_title":"Il Mangystau, nel Kazakistan, new entry 2024 di Viaggia con Carlo","post_date":"2023-11-29T11:13:19+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1701256399000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457053","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Raddoppia la proposta intermodale firmata Italo-Itabus, che dal prossimo dicembre conterà 56 collegamenti giornalieri rispetto agli attuali 26. Trenta dunque i nuovi viaggi intermodali che ogni giorno attraverseranno il Paese: 6 collegamenti (3 di andata e 3 di ritorno a partire dal 4 dicembre) per la Campania, la Basilicata e la Puglia, che serviranno Eboli, Potenza, Ferrandina, Matera e Altamura. Mete turistiche che richiamano viaggiatori da tutto il mondo durante ogni periodo dell’anno messe in collegamento con grandi città come Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna e Roma, utilizzando Napoli Centrale come hub intermodale.\r\n\r\nC’è poi l’Abruzzo, new entry nel network di Italo: da Torino, Milano, Venezia, Padova, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Napoli si arriva a Roma Tiburtina in treno e ci sarà Itabus in coincidenza per raggiungere L’Aquila, Teramo, Giulianova-Mosciano e San Benedetto del Tronto, toccando così anche le Marche con quest’ultima fermata. 6 viaggi al giorno che prenderanno il via dal 4 dicembre.\r\n\r\nPer ottimizzare i tempi di viaggio, partiranno dal 14 dicembre i servizi notturni: si arriva con Italo in tarda serata e si prende il bus per viaggiare di notte, o viceversa si prende il bus in tarda serata, si raggiunge la stazione intermodale a prima mattina e da qui si parte con Italo per completare il viaggio. Ci saranno 2 linee per la Sicilia: una con 2 servizi giornalieri che collegheranno Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Venezia e Padova a Villa San Giovanni, Messina, Milazzo e Palermo (cambio treno-bus a Napoli Centrale); l’altra invece servirà Villa San Giovanni, Messina, Catania, Enna, Caltanissetta e Agrigento sempre con 2 collegamenti quotidiani a città come Torino, Milano, Bologna, Roma, Brescia e Verona ad esempio.\r\n\r\nUn’altra tratta notturna sarà dedicata alla Calabria: saranno introdotti infatti 2 servizi (1 di andata e 1 di ritorno) che consentiranno di prendere Italo per viaggiare da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma fino a Napoli Centrale, da qui ci sarà un Itabus che porterà i passeggeri fino a Sibari, Corigliano Calabro, Rossano, Crosia, Cariati, Cirò Marina e Crotone.\r\n\r\nPer la Puglia nuova rotta fino a Lecce passando per Bari, Monopoli, Fasano, Ostuni e Brindisi. 2 collegamenti al giorno (uno di andata e uno di ritorno) che servono numerose località pugliesi, avvicinandole all’Alta Velocità. Si arriva in treno da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma e si cambia a Napoli Centrale prendendo Itabus.\r\n\r\nA tutte queste novità, si aggiungono i viaggi per le località di neve come Cortina, Aosta e Courmayeur, per un totale di 10 viaggi giornalieri per andare a sciare.","post_title":"Italo accelera sull'intermodalità: a dicembre si passa da 26 a 56 collegamenti giornalieri","post_date":"2023-11-29T09:25:34+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1701249934000]}]}}