Due new entry nello staff dirigenziale di Expedia.it
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4 aprile 2007 10:08
Due nuove figure entrano a far parte dello staff milanese di Expedia Italy: si tratta di Francesca Benati, nuovo marketing director e di Diego Pedrani, che assume la qualifica di head of business analysis. «Il potenziale di crescita dell’e commerce dei viaggi in Italia è enorme – spiega l’amministratore delegato di Expedia.it, Adriano Meloni – ed Expedia raccoglie la sfida potenziando il proprio organico».
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Al centro dell’iniziativa, ideata e organizzata dal comune di Livorno, l’ambiente, la sostenibilità e l’economia declinati sul tema del mare e dell’acqua. Quattro giorni di convegni scientifici, iniziative culturali, turistiche sportive per affrontare in modo efficace le criticità comuni a tante aree costiere, aiutando a rendere più sostenibile il rapporto fra uomo, mare e acqua.
«Una bella idea, destinata a diventare un punto di riferimento per valorizzare ciò che il mare rappresenta per tutta la Toscana, e in particolare per Livorno, che incarna il simbolo dell’approccio toscano al mare, sia dal punto di vista commerciale che dello sviluppo portuale – spiega il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani intervenuto alla prima posa della pietra della Darsena Europa - Si tratta del varo di un progetto europeo che rivoluzionerà gli scambi e i rapporti commerciali con il mondo intero, valorizzando Livorno non solo sotto l’aspetto turistico e balneare, ma anche per il suo straordinario patrimonio storico, che sempre più la rende fonte di attrazione».
La Biennale del Mare permetterà di consolidare, nel corso dei prossimi quattro anni, il profilo di Livorno come capitale della costa toscana e, al tempo stesso, proiezione di una Toscana che guarda al mondo grazie al suo porto e al suo mare.
L’iniziativa ha potuto contare anche sul contributo delle due co-ideatrici Barbara La Comba e Anna De Biasi e sull’essenziale sostegno di importanti stakeholder pubblici e privati che hanno creduto nella sua realizzazione. A seconda dei contesti, il taglio sarà scientifico, tecnico o promozionale. Ma Blu Livorno guarda da subito al grande pubblico con un’importante attività culturale, divulgativa e di intrattenimento sul tema che si espliciterà attraverso mostre, iniziative di spettacolo, proposte food sostenibili, attività sportive e di scoperta del territorio in chiave turistica con visite alle attrazioni storico-architettoniche legate al mare e all’acqua.
«In questi anni – ha spiegato il sindaco di Livorno Luca Salvetti- abbiamo inteso lavorare su due aspetti: identità della città e visione del futuro. Identità e visione per Livorno naturalmente non possono prescindere dal mare e dall'acqua da qui parte l'idea della biennale del mare. Con la prima edizione di Blu Livorno, Biennale del mare e dell' acqua abbiamo voluto creare qualcosa di livello che riguardasse due degli aspetti fondamentali che sono nel dna della città di Livorno: il rapporto con il mare e l'importanza dell'acqua. Un evento sostenuto dalla commissione europea e dal ministero del mare e del ministero dell'ambiente, mentre a livello regionale c'è stata piena adesione da parte del presidente Giani. Anche a livello locale abbiamo trovato porte aperte da parte di tutti i soggetti coinvolti. Tutti hanno voluto offrire il proprio contributo».
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[post_content] => Demoskopica stima 65,8 milioni di arrivi e 267,4 milioni di presenze. In crescita anche la spesa turistica: 39 miliardi di euro pari ad un +0,9% rispetto alla scorsa stagione estiva. In ripresa anche il mercato domestico: +5,5% per gli arrivi e +4,9% per le presenze. Demoskopika: «Dovrebbe essere un’estate positiva per il turismo italiano. Ma i segnali sono chiari: servono strategie più lungimiranti per evitare che l’aumento dei costi, a partire da quelli legati al trasporto, vanifichi il potenziale economico della stagione».
L’imminente stagione estiva segnerebbe un andamento al rialzo dei flussi turistici in Italia: 65,8 milioni di arrivi e 267,4 milioni di presenze, con un incremento rispettivamente pari al 3,4% e al 2,1% rispetto
alla stagione estiva del 2024, segnata da 63,6 milioni di arrivi e quasi 262 milioni di pernottamenti. In altri termini, a optare per una vacanza nelle località del Belpaese, tra giugno e settembre, sarebbero circa 2,2 milioni di turisti in più generando un incremento di 5,4 milioni di notti nel comparto alberghiero ed extra-alberghiero.
Le stime segnerebbero una ripresa del mercato domestico con 30,1 milioni di arrivi e 129,5 milioni di presenze registrando una tendenza al rialzo rispettivamente pari al 5,5% e al 4,9%. Sul versante dell’incoming, che rappresenta una quota del 51,6% del totale delle presenze, si registrerebbe, un andamento più stabile rispetto alla stagione estiva dell’anno precedente. In particolare, a optare per una destinazione italiana sarebbero 35,7 milioni di stranieri con un incremento dell’1,7% del dato complessivo degli arrivi previsti, generando poco meno di 138 milioni di pernottamenti (-0,4%).
Spera turistica
E, infine, i flussi in Italia potrebbero generare una spesa turistica diretta pari a 39 miliardi di euro con una variazione in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge dalla consueta nota previsionale “Turism Forecast summer” dell’Istituto Demoskopika che ha stimato i principali indicatori turistici: arrivi, presenze e spesa turistica diretta.
«Sarà un’estate positiva per il turismo italiano – sottolineano i ricercatori dell’Istituto Demoskopika – con numeri che indicano una tendenza in crescita, confermando la buona salute del comparto. Un incremento significativo che si traduce in più fiducia, più movimento e più economia per i territori. Più cauta la dinamica degli stranieri – precisano ancora gli autori dello studio – che continuano comunque a scegliere l’Italia con 35,7 milioni di arrivi previsti, ma con un lieve calo delle presenze complessive.
Il dato suggerisce che i viaggiatori internazionali, pur restando affezionati alla destinazione Italia, tendano a ridurre la durata del soggiorno, forse per l’effetto combinato dei costi e della competizione crescente di altri Paesi. E proprio la spesa turistica, rappresenta un punto chiave, registrando un incremento rispetto al 2024.
Ma i segnali sono chiari: servono strategie più lungimiranti per evitare che l’aumento dei costi, a partire da quelli legati al trasporto, vanifichi il potenziale economico della stagione. Una governance più reattiva e, soprattutto, proattiva è oggi più che mai necessaria. Investire in qualità, innovazione e sostenibilità dell’offerta turistica – concludono i ricercatori di Demoskopika - potrebbe essere la chiave per trasformare questa crescita quantitativa in un vero salto di valore per il turismo italiano».
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“La cooperazione europea è fondamentale per lo sviluppo ferroviario”, questo in sintesi la dichiarazione dell'ad del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, al Financial Times che ha invitato gli operatori europei a cooperare e a creare un «progetto comune» per fornire servizi più rapidi e frequenti tra le principali città del continente.
Nell’articolo a firma di Philip Georgiadis e Alice Hancock, il numero uno di Ferrovie ha sottolineato come “gli interessi nazionali abbiano spesso minato gli sforzi per migliorare la connettività ferroviaria transfrontaliera, nonostante la crescente domanda dopo la pandemia”.
La sfida
Il Gruppo Fs intende sfidare il monopolio Eurostar investendo un miliardo di euro per lanciare un servizio ad alta velocità da Londra a Parigi entro il 2029, utilizzando treni ispirati al Frecciarossa 1000, prodotti da Hitachi Rail.
Proprio lo scorso aprile l’ad Donnarumma ha presentato a Londra il piano per il lancio del nuovo servizio, incontrando Robert Sinclair, ceo della società St Pancras Highspeed che gestisce la tratta inglese della linea Londra-Parigi, e Yann Leriche, ceo di Getlink, società che gestisce l’infrastruttura del tunnel della Manica.
Donnarumma ha affermato di voler collegare le città europee «come con una metropolitana», ma ha ammesso che ciò sarebbe irrealistico senza la collaborazione dei competitor. «Ho avuto una discussione aperta con i miei colleghi delle altre aziende e ho detto esattamente questo: perché non pensiamo a un progetto comune a cui possano partecipare anche diverse aziende?» ha continuato l’ad.
Ha inoltre affermato che altre nazioni dovrebbero prendere in considerazione l'introduzione di limiti sui voli a corto raggio laddove esista una valida alternativa ferroviaria, citando il divieto francese del 2023 su alcuni voli per i quali è possibile un viaggio in treno di due ore e mezzo.
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[post_content] => Adr alza il sipario sul rinnovato Terminal 3 dell'aeroporto di Roma Fiumicino, che ha comportato un investimento globale di oltre 250 milioni di euro e che garantirà un aumento di più del 30% della capacità passeggeri.
L'intervento, concluso in tempo per i picchi di traffico della stagione estiva, è volto inoltre a migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza di viaggio dei milioni di passeggeri dei voli extra-Schengen che oggi transitano sullo scalo, nel rispetto dei più alti standard di sicurezza e innovazione tecnologica.
Il potenziamento del Terminal 3, preceduto dal completo restyling della facciata che ne ha restituito gli originari valori architettonici di permeabilità visiva e luce naturale, è stato effettuato garantendo sempre la continuità operativa dello scalo nell’arco dei quattro anni dei lavori, e ha riguardato un’area, distribuita su tre livelli, di 41.000 metri quadrati complessivi, paragonabili per estensione a circa 6 campi da calcio.
Nello specifico, sono state rinnovate 6 isole check-in con nuovi 150 banchi, che hanno portato l’infrastruttura ad un totale di 248 banchi di cui 60 postazioni utilizzabili dai passeggeri in modo autonomo; è stato aumentato il numero di nastri bagagli (da 9 a 14), con un raddoppio della lunghezza complessiva da circa 400 metri a 800 metri, per garantire una maggiore capacità e flessibilità per la movimentazione dei bagagli; è stata rinnovata l’area dei controlli di sicurezza per i voli sensibili, dotata di 11 macchine RX e per i voli in transito, riqualificate le aree della frontiera.
È stata inoltre rafforzata la struttura dell’edificio e ammodernati gli impianti, tramite il potenziamento della resistenza sismica mediante rinforzi strutturali e nuovi sistemi antincendio, con oltre 3.100 rilevatori, 88 estrattori di fumo e 15 nuove unità di trattamento aria, e, per garantire un ambiente ancor più moderno e funzionale, rinnovata l’illuminazione.
«I lavori di rigenerazione del Terminal 3 si inseriscono nella strategia di potenziamento infrastrutturale di medio-lungo periodo che, nel corso degli ultimi dieci anni, ci ha portati ad investire, sugli scali di Fiumicino e Ciampino, circa 3 miliardi di euro, pari alla metà delle risorse impegnate, nello stesso periodo, da tutto il settore aeroportuale italiano - ha dichiarato l’amministratore delegato di Adr, Marco Troncone -. E’ una tappa di un percorso che ha proiettato l’aeroporto delle Capitale nella élite mondiale come qualità dei servizi e che ha generato un formidabile indotto economico e occupazionale. Con l’obiettivo di proseguire su questa strada e contribuire ad elevare la competitività internazionale del trasporto aereo italiano al rango che le compete, la prossima tappa sarà l’avvio del nuovo piano di sviluppo di lungo termine con ulteriori 9 miliardi di euro di investimenti per cogliere tempestivamente e appieno le grandi opportunità di sviluppo della connettività aerea di cui il Paese potrà beneficiare».
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[post_content] => United Airlines alza il sipario sui nuovi interni Elevated, che saranno allestiti sui Boeing 787-9: in arrivo ci sono nuove suite di classe business e rinnovate poltrone premium-economy.
La compagnia aerea vuole introdurre un nuovo punto di riferimento per i viaggi internazionali premium tra i vettori statunitensi: una trasformazione rivoluzionaria degli interni che dà priorità al comfort e al lusso dei passeggeri con 99 posti premium totali, la percentuale più alta tra i vettori Usa, oltre a opzioni di connettività avanzate e a esperienze di ristorazione migliorate in tutte le classi di cabina.
Il restyling introduce le esclusive suite United Polaris Studio, posizionate nella prima fila di ogni sezione di business class: queste otto poltrone premium lie-flat, con accesso a tutti i corridoi, sono più grandi del 25% rispetto alle poltrone United Polaris standard e sono dotate di porte per la privacy, pouf per i passeggeri e schermi Oled da 27 pollici 4K da leader del settore.
«Queste innovazioni offrono un'esperienza più elevata a livello internazionale e volano verso il maggior numero di destinazioni in tutto l'Atlantico e il Pacifico, dando ai passeggeri ancora più motivi per scegliere United e preparando la nostra compagnia aerea a crescere nel prossimo decennio e oltre» commenta Andrew Nocella, Eevp e chief commercial officer della compagnia aerea.
United prevede l'ingresso in flotta del primo 787-9 con gli interni Elevated entro la fine del 2025, con il debutto sui voli internazionali previsti per il 2026 da San Francisco a Singapore e da San Francisco a Londra Heathrow. Tutte le future consegne di Boeing 787 includeranno le suite United Polaris Studio e gli interni Elevated, con circa 30 nuovi aeromobili che dovrebbero entrare in flotta entro il 2027.
Per la prima volta tra le compagnie aeree statunitensi, i passeggeri possono scegliere tra sedili rivolti verso il finestrino per una maggiore privacy o sedili rivolti verso il corridoio con divisori completamente abbassabili, ideali per i passeggeri che viaggiano insieme.
Gli interni Elevated apportano miglioramenti in tutte le classi di cabina dei Dreamliner 787-9 rinnovati: le poltrone United Premium Plus includono ora elementi tipicamente riservati alla business class, tra cui divisori per la privacy, funzionalità di ricarica wireless e schermi Oled 4K da 16 pollici.
I passeggeri della classe economica non sono stati trascurati: le poltrone United Economy ed Economy Plus sono dotate di schermi Oled 4K da 13 pollici, i più grandi di qualsiasi cabina economica al mondo, oltre alla connettività Bluetooth e a sei prese di corrente per fila. I sedili incorporano un design innovativo che si muove quando il sedile si reclina, migliorando il comfort nei viaggi a lungo raggio.
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Cresce la correlazione tra turismo e sport in Italia. Come evidenziato dagli ultimi trend, infatti, sono sempre più numerosi i vacanzieri stranieri che decidono di passare qualche giorno nel nostro Paese in concomitanza con gradi appuntamenti sportivi. Come rilevato da Enit, nel 2024 ben 556 mila viaggiatori internazionali (+4,7% in confronto 2023) hanno scelto la vacanza sportiva in Italia, generando 1 milione 992 mila pernottamenti (+8,7% rispetto al 2023).
Numeri crescenti che incidono positivamente anche sull’economia: il solo turismo sportivo internazionale apporta un totale di consumi turistici pari a 338 milioni di euro, registrando un +3,3% rispetto all’anno passato. Sono Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito e Austria i principali mercati che scelgono l’Italia per questo tipo di vacanza.
“Eventi e manifestazioni sportive rappresentano un gancio importante per lo sviluppo del turismo in Italia, in grado di generare un impatto economico positivo su tutto il territorio. Attraendo viaggiatori stranieri in concomitanza con grandi appuntamenti di sport, l’Italia fa conoscere le sue bellezze uniche” commenta Ivana Jelinic, ad Enit.
Numeri che rappresentano la migliore testimonianza dello stato di salute del settore, come ricordato dal Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, oggi presente a Roma agli Internazionali di tennis: “Sport e turismo rappresentano un binomio vincente per l’Italia, contribuendo significativamente al successo del settore turistico tricolore e al benessere della nostra Nazione. Gli eventi sportivi, di cui gli Internazionali di Tennis sono una delle espressioni più notevoli, attirano visitatori da tutto il mondo, valorizzando ulteriormente le nostre destinazioni turistiche e generando benefici economici di grande rilievo. Siamo orgogliosi di vedere l’Italia come meta di elezione per i turisti sportivi internazionali, e continueremo a sostenere e promuovere questo segmento per rafforzare ulteriormente la nostra industria turistica”.
Un comparto in espansione, anche grazie alla capacità ricettiva del nostro Paese. In Italia si contano 1,4 eventi sportivi per circa 738 presenze ogni mille abitanti. La massima concentrazione si rileva nel Centro Italia con 2,2 eventi e oltre 1.182 presenze ogni 1.000 abitanti. Il 34,4% degli spettacoli sportivi si svolge in destinazioni ad alta densità turistica dove è stato venduto il 73,9% dei biglietti e si concentra il 24,9% delle presenze degli eventi
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[post_content] => Come annuncia il suo claim, “Umbria in tutti i sensi”, la nuova campagna di promozione della regione centroitaliana punta sulla capacità di offrire esperienze ed emozioni ai visitatori. Un viaggio sensoriale tra festival, eventi culturali e sportivi, attività all’aria aperta e sapori della tradizione. «Il nostro ‘Cuore Verde d’Italia’ si apre a visitatori e turisti con la forza silenziosa e profonda dei suoi paesaggi, la vitalità culturale dei suoi borghi e l’intensità spirituale dei suoi cammini, senza tralasciare il lato più appetitoso capace di conquistare ogni palato – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, nella serata di presentazione della campagna organizzata al Museo Poldi Pezzoli di Milano - In tutti questi casi, comunque, il nostro invito è quello di scoprire l’Umbria con occhi nuovi ma soprattutto attraverso tutti e cinque i sensi».
Le novità per l’outdoor e l’enogastronomia
Accanto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, anche al di là delle località più note, si punta a promuovere il turismo lento, interessato a praticare attività all’aria aperta e a condividere lo stile di vita e gli appuntamenti tradizionali tipici dei piccoli borghi disseminati nella regione.
Sul fronte dell’outdoor, una importante novità è data dal ripristino in via generale il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere, salvo per motivi di pubblica utilità: «Una norma di civiltà e di rispetto verso il nostro paesaggio. Le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio» ha ribadito Meloni. La rete dei cammini e dei sentieri dedicati al trekking e al cicloturismo si sviluppa in ogni parte della regione ed è in continua espansione. Fra le novità, il sentiero dei Templari sul Monte Cucco, un percorso ad anello di circa 120 km che si snoda tra Umbria e Marche, nei territori segnati dalla presenza storica – e misteriosa – dell’Ordine del Tempio, passando per l’eremo di Fonte Avellana. Sul fronte del cicloturismo, di prossima realizzazione è un anello ciclabile di circa 80 km che collegherà Orvieto, Montecchio e Baschi.
Quanto all’offerta enogastronomica, la principale novità è la prossima apertura, prevista dopo l’estate, del progetto Lab nella storica sede della Perugina a Perugia: si tratta del cuore didattico della futura “Città del Cioccolato”, un luogo interamente ripensato come polo esperienziale con fabbrica "bean to bar", choco-shop, chocolate bar, spazi didattici e un’attenzione speciale all’inclusività. L’intenzione è restituire centralità culturale ed esperienziale a uno dei luoghi simbolo del cioccolato, grazie a un'importante sinergia tra le società Destinazione Cioccolato SB e Luisa Spagnoli. Lab sarà un hub del sapere e del saper fare, con masterclass, degustazioni, laboratori creativi e conferenze, dedicato a chi vuole scoprire i segreti del cioccolato in modo coinvolgente e formativo.
Ma l’Umbria, ha ribadito Meloni, non è solo meta per viaggiatori di passaggio, ma anche un territorio pronto ad accogliere in maniera permanente: «Le possibilità offerte dallo smart working e dalla digitalizzazione aprono scenari nuovi: vogliamo anche attrarre nuovi residenti, interessanti alla qualità della vita che i borghi della nostra regione offrono». Un modo, anche, per frenare il fenomeno dello spopolamento dei comuni più piccoli e isolati.
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[post_content] => Viva Miches by Wyndham fa un breve bilancio del nuovo resort all inclusive inaugurato lo scorso dicembre da Viva Resorts by Wyndham nella località emergente di Miches, sulla costa nord-orientale del Paese. Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.
Dichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. Per promuovere il nuovo resort, attiveremo una comunicazione multicanale: dal coinvolgimento del trade tramite fam trip e press trip, fino ad attività mirate al consumatore finale, con la partecipazione di content creator, influencer e personaggi noti.”
Situato a Playa Esmeralda, a circa 90 minuti (102 chilometri) dall’aeroporto di Punta Cana, Viva Miches by Wyndham è stato progettato ex novo e si compone di 535 camere, cinque ristoranti tematici e quattro bar, una scenografica piscina centrale e un’altra riservata ai bambini nel miniclub. Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive.
Nel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. A rendere l’accoglienza ancora più speciale, la presenza dello staff italiano a cura del brand Bravo (Alpitour World), che lavora insieme al team dominicano per trasmettere l’energia e la gioia tipiche dell’isola.
L’esplorazione del territorio è parte integrante dell’esperienza al Viva Miches by Wyndham.
Il resort propone 10 escursioni pensate per far vivere agli ospiti il meglio di una natura ancora autentica: dall’adrenalina di un’avventura in quad a Playa Limón, allo snorkeling nelle acque cristalline e poco frequentate di Media Luna; dal suggestivo safari a Montaña Redonda, dove un’altalena sospesa regala una vista a strapiombo su un panorama a 180°, fino alla magia del tramonto in catamarano, in un mare silenzioso, senza altre imbarcazioni all’orizzonte.
Da Miches, inoltre, si raggiunge facilmente la penisola di Samaná, con i suoi habitat preziosi come il parco nazionale Los Haitises che è fra i più spettacolari della Repubblica Dominicana, con tre punti di accesso. Da Miches l’avventura procede verso l’accesso meridionale, per salpare da Sabana del Mar. Colline calcaree che spuntano dall’acqua (mogotes), diverse specie di uccelli, grotte dove si rifugiavano i Tainos, la popolazione indigena che abitava l’isola prima dell’avvento dei conquistadores spagnoli e che rivestì le parete rocciose di pittografie. Los Haitises è un habitat di grande valore ambientale, in parte riserva integrale, in parte accessibile al pubblico: addirittura è stato scelto come set cinematografico per un episodio dei Pirati de Caraibi. L’escusione comprende il pranzo a Caño Hondo, un eco lodge ai margini del parco, con piscine naturali e cascate di acqua dolce, realmente rigenerante.
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[post_content] => Fa rotta sull'estate del 2027 Explora Journeys con un focus su tre novità: con il titolo “An Ocean of New”, la stagione presenterà itinerari unici con tappe inedite nel Mediterraneo, segnerà il debutto della nuova nave Explora IV e introdurrà i paesaggi spettacolari e tanto attesi dell’Alaska, raggiunti da Explora III.
La nuova stagione che va da marzo a novembre 2027 coprirà alcune delle regioni più affascinanti del mondo, invitando gli ospiti a pianificare con anticipo e vivere un’esperienza straordinaria a bordo delle quattro unità del brand di viaggi oceanici ultra-lusso del Gruppo Msc.
«Con l’intento di assaporare ogni momento, i nostri viaggi per l’estate 2027 sono stati pensati, come sempre, per offrire flessibilità, soste prolungate e un’immersione più profonda a un ritmo più rilassato - afferma Anna Nash, presidente di Explora Journeys -. Siamo entusiasti di introdurre l’Alaska per la prima volta e di offrire molti dei nostri viaggi del 2027 su due delle nostre nuove elegantissime navi, Explora III e IV».
Attensa per l'entrata in servizio di Explora IV, alimentata a Gnl (gas naturale liquefatto): realizzata per offrire un nuovo standard di eleganza, la nave debutterà con spazi ridisegnati, comfort migliorato e un senso di ampiezza ancora maggiore, ridefinendo l’esperienza a bordo.
Mentre Explora III e IV visiteranno nuove coste nell’estate 2027, Explora I e II solcheranno le acque di casa del brand, celebrando il fascino duraturo del Mediterraneo e rivelandone i segreti meglio custoditi. Abbracciando i contrasti tra Est e Ovest, una selezione di oltre 60 itinerari esclusivi seguirà coste leggendarie, fermandosi in porti inediti e carismatici.
L’ingresso dell’Alaska nella collezione di destinazioni di Explora Journeys rappresenta una tappa fondamentale nell’espansione del brand. L’estate 2027, a bordo di Explora III, offrirà agli ospiti la prima occasione per esplorare la natura incontaminata, la ricca cultura locale e la vivace scena gastronomica di questa straordinaria regione. I viaggi di punta della stagione estiva 2027 in Alaska saranno un viaggio tra paesaggi selvaggi e tesori costieri, da Vancouver a Vancouver (10–21 maggio 2027) - viaggio di 11 notti attraverso fiordi scolpiti dai ghiacciai e isole boscose, con soste inedite a Sitka, Prince Rupert e la bellezza remota di Endicott Arm -; un viaggio esteso attraverso la frontiera selvaggia dell’Alaska – Da Vancouver a Vancouver (2–16 luglio 2027).
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Siamo entusiasti di introdurre l’Alaska per la prima volta e di offrire molti dei nostri viaggi del 2027 su due delle nostre nuove elegantissime navi, Explora III e IV».\r\n\r\nAttensa per l'entrata in servizio di Explora IV, alimentata a Gnl (gas naturale liquefatto): realizzata per offrire un nuovo standard di eleganza, la nave debutterà con spazi ridisegnati, comfort migliorato e un senso di ampiezza ancora maggiore, ridefinendo l’esperienza a bordo.\r\n\r\nMentre Explora III e IV visiteranno nuove coste nell’estate 2027, Explora I e II solcheranno le acque di casa del brand, celebrando il fascino duraturo del Mediterraneo e rivelandone i segreti meglio custoditi. Abbracciando i contrasti tra Est e Ovest, una selezione di oltre 60 itinerari esclusivi seguirà coste leggendarie, fermandosi in porti inediti e carismatici.\r\n\r\nL’ingresso dell’Alaska nella collezione di destinazioni di Explora Journeys rappresenta una tappa fondamentale nell’espansione del brand. 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