23 luglio 2007 14:12
Il passaggio da tradizione a innovazione ha messo in crisi il turismo e l’Italia perde ancora in competitività. E’ quanto risulta dal V rapporto annuale della Società geografica italiana, secondo cui è implausibile pensare realisticamente all’Obiettivo Italia 2016, vale a dire a un ritorno del Bel Paese ai vertici delle classifche turistiche mondiali entro nove anni. Gli autori dello studio sono infatti arrivati alla conclusione che la competizione con i Paesi del Mediterraneo si gioca sul rapporto qualità-prezzo, campo in cui l’Italia continua a perdere punti, e che l’unico modo per rivitalizzare l’offerta nel nostro paese è di assecondare la domanda e proporre vacanze più brevi, diversificate nella stagionalità e con un buon rapporto qualità-prezzo. Nonostante l’emergere di nuovi segmenti di nicchia, come l’enogastronomia, la crocieristica o la filmografia, per l’Italia la principale leva competitiva resta il patromonio culturale, che va etichettato in modo chiaro e univoco come tutti gli altri prodotti del "Made in Italy".
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E il 2025 è cominciato nella giusta direzione, con un totale di oltre 41.000 passeggeri movimentati nei due mesi di gennaio e febbraio. Il piano industriale prevede di raggiungere 3,5 milioni di passeggeri entro il 2030 e 5,5 milioni entro il 2043.
Il quadro è il risultato di uno studio promosso da Banca Campania Centro e Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, realizzato da Nomisma con il contributo della Camera di Commercio di Salerno, presentato durante il 1° Forum dell’Economia della Provincia di Salerno.
Ad oggi, il network dell'aeroporto conta collegamenti attivi con oltre venti destinazioni nazionali ed europee e serve un bacino potenziale di oltre 5,3 milioni di residenti raggiungibili entro 90 minuti.
"Il dato principale riguarda la proiezione di traffico, i passeggeri stimati che, grazie alla società di gestione, raggiungeranno i 3,5 milioni entro il 2030 - sottolinea Francesco Capobianco, responsabile delle politiche pubbliche di Nomisma -. Questo sviluppo è considerato al pari di altri aeroporti, quali ad esempio Firenze, Brindisi, Olbia, Lamezia".
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[post_content] => Decolla 'Flying Towards Net Zero', il piano di Wizz Air nel segno della sostenibilità organizzato attorno a tre pilastri: voli, carburante e impronta.
Per i voli è prevista una riduzione del 30% delle emissioni grazie a nuove tecnologie relative agli aeromobili e al rinnovo della flotta; per il fuel l'ambizione è quella di ridurre del 53% delle emissioni grazie all’impiego di Saf; infine, l’impronta, con la stima di una riduzione del 4% delle emissioni tramite la modernizzazione della gestione del traffico aereo.
La compagnia, nell’ambito della recente iniziativa Customer First Compass, ha investito 14 miliardi di euro per migliorare le proprie operazioni, includendo investimenti in aeromobili di ultima generazione e nella produzione di Saf.
Il manifesto per il cambiamento arriva in un momento cruciale per il settore dell’aviazione, poiché gli sforzi per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 stanno rallentando e la competitività dell’aviazione europea è minacciata dall’aumento dei costi legati alla conformità normativa. Inoltre, il cambiamento climatico continua a rappresentare un rischio finanziario e di business significativo.
“Wizz Air sostiene una visione ambiziosa per l’obiettivo di Net Zero, ma la verità è che l’attuale ritmo di cambiamento non è sufficiente, e, senza interventi radicali, l’aviazione non riuscirà a mantenere i suoi impegni - afferma Yvonne Moynihan, corporate & Esg officer della low cost -. Raggiungere le zero emissioni nette è un percorso complesso e incerto. Le sfide più grandi vanno oltre le questioni scientifiche e comprendono decisioni politiche, strategie di investimento, dinamiche di mercato e l’attuazione tempestiva di misure essenziali. Anche i progressi scientifici incontrano ostacoli legati ai costi, alle infrastrutture e all’approvazione normativa.
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Secondo i dati della Saga, società di gestione dello scalo d'Abruzzo, tra il 1° e il 21 aprile, dall'inizio quindi dell'operativo estivo 2025, i passeggeri movimentati (tra arrivi e partente) sono stati 59.762 a fronte dei 52.762 dello stesso periodo dell'anno scorso.
“Siamo davvero soddisfatti delle performance che sta regalando questo inizio di stagione estiva 2025”, commentano il presidente di Saga Giorgio Fraccastoro e il presidente della Regione, Marco Marsilio.
L’incremento è dovuto a molti fattori spiega chi gestisce l’aeroporto, tra cui i quattro movimenti (arrivo e partenza) per Sharm el Sheikh e Istanbul, con due charter privati, che hanno portato a 650 passeggeri in più e l’inizio della stagione estiva dei voli che a pieno regime, ricorda la Saga, conterà su 21 destinazioni di linea, tra cui le 5 nuove di Ryanair.
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Gianluigi Aponte, il famoso patron di Mediterranean Shipping Company (Msc), sta emergendo come il principale investitore in un’operazione da 23 miliardi di dollari per l’acquisto di 43 terminal portuali da CK Hutchison, il conglomerato del magnate di Hong Kong Li Ka-shing.
Secondo Bloomberg, l'operazione prevede che Terminal Investment Ltd. (TiL), società con sede a Ginevra controllata dalla famiglia Aponte, diventi proprietaria unica di quasi tutti i porti coinvolti, ad eccezione di due scali a Panama, che saranno gestiti da BlackRock Inc.
Secondo le fonti, Global Infrastructure Partners, una divisione di BlackRock, deterrà il 51% dei due porti sul Canale di Panama, mentre TiL ne manterrà il restante 49%. La chiusura dell’accordo, che dovrebbe garantire oltre 19 miliardi di dollari in contanti a CK Hutchison una volta finalizzato, era inizialmente prevista per il 2 aprile, ma è slittata a causa delle pressioni della Cina, contraria a un’intesa percepita come lesiva degli interessi nazionali. Ma chi è Gianluigi Aponte, fondatore di Msc, ora al centro di una delle più grandi operazioni portuali degli ultimi anni?
Come riporta La Stampa la Cina avrebbe esercitato pressioni sul magnate 96enne Li Ka-shing per bloccare la vendita, visto il coinvolgimento degli Stati Uniti e l'interesse mostrato anche dal presidente Donald Trump. Panama, dal canto suo, ha avviato verifiche sull’operazione: il revisore generale ha contestato a CK Hutchison presunte irregolarità, respinte con decisione dalla società. Secondo le fonti, BlackRock e il fondo sovrano di Singapore Gic Pte detengono insieme circa il 30% delle quote minoritarie in TiL, che attualmente gestisce oltre 70 terminal container in 31 Paesi, tra impianti attivi e in fase di sviluppo. Mediterranean Shipping Company, il colosso della famiglia Aponte che controlla TiL, ha scelto di non rilasciare commenti. Nessuna dichiarazione, al momento, neanche da parte di CK Hutchison e BlackRock.
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Nel 2024, gli avanzamenti dei lavori hanno toccato oltre i 50 milioni di euro, in decisa crescita rispetto al 2023 ma, soprattutto, sono stati avviati ulteriori investimenti per circa 90 milioni di euro. Questo porta il totale degli investimenti degli ultimi 4 anni ad oltre 272 milioni di euro, una cifra mai raggiunta prima.
Da sottolineare l’accelerazione impressa negli ultimi mesi 2024, grazie alla quale l’ente ha realizzato i due terzi di quanto era stato previsto. Significativo anche il dato relativo all’attività portata avanti dall’ente circa gli investimenti avviati negli anni precedenti, che si concretizza in circa 74 milioni di euro di pagamenti effettuati per opere e servizi con fatture saldate ai fornitori in tempi record, 20 giorni rispetto ai 30 previsti dalla legge.
Dai dati di sintesi emerge che il 2024 è stato un anno positivo anche sotto il profilo dei dati economici e finanziari, con un avanzo primario che supera i 10,3 milioni di euro, rispetto al dato di 8,5 milioni del 2023, per effetto dell’andamento dei traffici ma anche per una consolidata buona amministrazione. Ulteriore dato assai significativo è che l'utile di esercizio ammonta a 6,4 milioni di euro rispetto ai 5,9 milioni di uro del 2023: anche questo segnale che testimonia la buona salute e gestione dell'ente.
«Dal quadro generale descritto si evince come, nonostante le varie crisi e il quadro geopolitico generale che hanno impattato il settore dello shipping – spiega il commissario Federica Montaresi - il nostro sistema portuale ha saputo reagire, affrontando con determinazione la difficile contingenza, proseguendo con decisione sulla strada della concretizzazione degli investimenti pubblico-privati e di quelli previsti dal Pnrr: servizi efficienti, innovazione, grandi progetti infrastrutturali conclusi o ancora in corso di realizzazione, grazie alla coesione e unità d’intenti tra pubblico e privato; sviluppo dell’intermodalità, attenzione alla sostenibilità ambientale, impegno nella promozione internazionale dei due scali hanno convinto e continuano a stimolare e motivare i mercati e gli stakeholders: i dati di traffico del 2024 lo confermano, così come quelli relativi al primo trimestre del 2025. Questi risultati ci confermano che il modello di sviluppo che abbiamo costruito e che stiamo portando avanti, è quello che ci permette di essere pronti a giocare un ruolo strategico anche nei nuovi scenari che si stanno delineando nel trasporto marittimo e nelle nuove catene logistiche globali».
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[post_content] => E' il personale di Trenord, con macchinisti e capitreno, a operare sulla tratta italiana del nuovo servizio lunga percorrenza internazionale via Brennero, da Monaco di Baviera ad Ancona.
Tutti i giorni, dal 17 aprile al 5 ottobre, una coppia di corse per la prima volta da Bologna prolunga il viaggio fino ad Ancona, con fermate a Cesena, Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro, Senigallia.
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[post_content] => Piani ambiziosi per l'aeroporto di Genova: dagli investimenti per oltre 12 milioni di euro al nuovo record di passeggeri per l'anno in corso. Un iter di sviluppo che rendere necessario "l'ingresso di nuovi soci nella compagine azionaria della società che gestisce il Cristoforo Colombo".
Così il presidente Enrico Musso, in un'intervista rilasciata a Radiocor, in cui traccia il futuro dello scalo ligure, passando proprio dall'arrivo di soci privati, definito "fondamentale". Per questo "stiamo dialogando, da un lato con i soci dell'aeroporto, dall'altro con Enac e il Mit per il buon esito della ricerca. Le alternative sul tavolo sono l'apertura a nuovi soci attraverso l'aumento di capitale o la cessione di quote da parte degli attuali azionisti”.
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Intanto, il Colombo ha archiviato il 2024 con 1,3 milioni passeggeri registrati, +4,3% rispetto al 2023, con l'obiettivo di "superare quest'anno il record storico di passeggeri movimentati - 1,53 milioni - registrato nel 2019." - previsa il dg Francesco D'Amico -. dopo un mese di marzo chiuso con una crescita del 18,3% rispetto allo stesso periodo nel 2024 e un incremento dei voli del 6,3%, ci aspettiamo, per il mese di aprile, una crescita in doppia cifra (oltre +10% su aprile 2024) trainata anche dai ponti di Pasqua-25 aprile e del primo maggio”.
Non mancano ovviamente le nuove rotte con Varsavia e Cracovia operate da Wizz Air, mentre sono confermati i due voli giornalieri per Amsterdam (Klm) e Monaco (Air Dolomiti - Lufthansa). Centrale sarà anche la ripresa dei voli charter per crocieristi, assenti da tre anni.
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[post_content] => Sono oltre 27 milioni le persone che hanno scelto e sceglieranno il treno, mezzo green per eccellenza, per viaggiare durante i ponti primaverili legati alle festività di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio. Il Gruppo FS, attraverso le società controllate Trenitalia, FS Treni Turistici Italiani e Busitalia, garantisce un’offerta variegata e all’insegna della sostenibilità.
Per soddisfare le esigenze di mobilità di questo periodo, sono attivi in alcune giornate sei Frecciarossa in più che viaggeranno tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione per raddoppiare i posti disponibili. Inoltre, fra Milano e la Calabria e fra Milano e la Puglia saranno disponibili in alcuni giorni Frecciarossa notturni.
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Nel panorama economico italiano, il settore turistico rappresenta circa il 10,8% del Pil e coinvolge una vasta rete di imprese – dall’hospitality alla ristorazione, dai trasporti culturali fino alle attività di intrattenimento e tempo libero. È un comparto trasversale, che impiega persone di ogni età, livello di istruzione e provenienza geografica.
A confermarlo sono i dati sull’occupazione, che non sono una cifra astratta ma la fotografia di un settore che sta vivendo un’inaspettata accelerazione. Una tendenza che sorprende per l’intensità e per la rapidità con cui si è manifestata, ma che trova una spiegazione credibile nell’incremento dei flussi turistici post-pandemia e nel consolidamento del brand Italia all’estero.
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