8 maggio 2007 15:47
Qualcosa si muove. Il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli, in occasione dell’assemblea annuale di Federalberghi, ha rilanciato nuovamente l’interesse prioritario del governo nei confronti dell’industria turistica, ribadendo ancora una volta la necessità di azioni congiunte, che pongano l’accento anche sull’offerta. «Dopo anni e anni in cui del turismo si è curata solo la domanda, ora si deve pensare all’offerta – ha dichiarato Rutelli -. Siamo tutti alleati, noi dobbiamo sostenere e voi investire, per valorizzare le diversità del territorio e promuovere però un’offerta unitaria dell’Italia». Oltre agli investimenti finalizzati alla crescita delle dimensioni degli alberghi e allo sviluppo della filiera produttiva, il governo punterà pure sulla promozione del turismo golfistico e di quello in bicicletta, anche per favorire la tanto agognata destagionalizzaione. «Ho incontrato il ministro per la Pubblica Istruzione – ha continuato Rutelli -, sta dialogando con i sindacati affinché si possa modificare il calendario scolastico. Ferma restando la lunga pausa estiva, l’intenzione è quella di creare un’intera settimana di vacanza pasquale e un’altra settimana durante l’anno».
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Il Gruppo Bluvacanze continua nella sua ricerca di personale. Le professionalità richieste dal Gruppo comprendono la conoscenza di diverse tecnologie informatiche, peculiari dei sistemi di prenotazione dei servizi che compongono la filiera del viaggio, così come la conoscenza di lingue straniere, inoltre riservano una spiccata attenzione a soft skills come l’empatia e l’attitudine al problem solving, per offrire un ottimo servizio al cliente finale.
Al momento le posizioni più ricercate vedono: al primo posto gli operatori per il business travel, seguono poi tecnici informatici altamente qualificati in grado di operare in un ambiente di totale sicurezza dei dati sensibili, esperti di CRM Salesforce, funzioni di staff con competenza specifica di settore e, infine, professionisti del marketing digitale, fondamentali in un settore dove la comunicazione tra consumatori che scelgono il contatto attraverso touchpoint digitali e punti vendita sul territorio viene gestita da un dipartimento specializzato.
«Le politiche di welfare e gli incentivi economici che abbiamo definito sono alla base del nostro impegno per migliorare il percorso di crescita professionale all’interno dell’azienda e renderla sempre più attraente, anche grazie al giusto equilibrio con la vita privata. Lavoriamo in un settore che non si ferma mai e si interfaccia quotidianamente con realtà internazionali, con le quali il confronto è sempre molto interessante e istruttivo sia su temi di organizzazione del lavoro che di welfare aziendale», commenta Gabriele Querelante, direttore risorse Umane Gruppo Bluvacanze.
Prosegue: «Da qui a fine anno puntiamo ad assumere circa 50 professionisti dell’area business travel, principalmente per le sedi del sud Italia. Per l’headquarter di Milano, invece, la ricerca di tecnici IT specializzati (sicurezza, CRM Salesforce, strumenti di prenotazione) è sempre attiva. Nell’area retail leisure abbiamo selezioni aperte per agenti di viaggio esperti e offriamo forti incentivazioni per chi voglia aprire una propria agenzia con la formula dell’associazione in partecipazione».
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[post_content] => Aprirà con ogni probabilità a dicembre 2025 il nuovo Emerald Zanzibar, seconda struttura nella destinazione africana del gruppo fondato nel 2013 dalla famiglia Scarapicchia: "Il resort è in costruzione da praticamente un anno e segue il grande successo della prima delle nostre proprietà nel Paese, che abbiamo venduto a luglio 2023 al gruppo Tui, praticamente 12 mesi dopo la sua apertura - spiega il chief commercial officer della Emerald Collection, Simone Scarapicchia -. L'operatore tedesco ha infatti individuato la nostra struttura quale location ideale per fa debuttare il suo nuovo marchio lusso The Mora. Tra l'altro in Italia il resort era ed è tuttora commercializzato Valtur Escape. Noi l'abbiamo gestito sino allo scorso gennaio, quando ne abbiamo lasciato anche la conduzione a Tui".
Il nuovo resort avrà un concept leggermente differente, sempre di alto livello, ma più upper uscale che di lusso puro: "Stiamo realizzando 360 suite, il 90% delle quali con vista mare. A queste si aggiungeranno cinque ristoranti e un kids club, che sarà tra i più grandi dell'intero oceano Indiano. Il tutto situato praticamente di fronte all'isola di Pemba, nel luogo probabilmente migliore di Zanzibar per fare attività di snorkeling e diving".
C'è anche l'Italia nei piani della compagnia
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Ma i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: "Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept".
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Domanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni
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Infine un breve accenno sull'andamento della domanda italiana verso i due resort Emerald Collection alle Maldive: "Il mercato tricolore è molto importante per noi - conclude Scarapicchia -. In Europa è uno dei tre più importanti, insieme a Germania e Inghilterra. Parliamo soprattutto di famiglie e coppie, ma anche di gruppi. La vendita passa per la maggior parte attraverso i principali tour operator nazionali e quelli specializzati sull'oceano Indiano. Ciò detto il 2024 ha visto un lieve calo di ospiti italiani rispetto all'anno scorso. Le motivazioni sono varie e non riguardano solo il caro voli. Anzi, forse le tariffe dei trasporti sono state persino leggermente inferiori, grazie a un certo incremento dell'offerta. Il fatto è che, proprio con l'aumento dei collegamenti, si è ampliato il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dall'Italia e la domanda si è naturalmente dispersa, con mete quali la Thailandia, l'Indonesia e la Turchia, per esempio, che sono cresciute moltissimo".
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[post_content] => Korean Air rafforza il network verso Cina e Giappone in risposta all'aumento della domanda di viaggio nella regione e riportando la capacità ai livelli 2019 e anche oltre.
La compagnia aerea riprenderà i collegamenti Seoul Incheon-Mudanjiang e Busan-Qingdao rispettivamente il 22 ottobre e il 1° dicembre, dopo una pausa di quattro anni dovuta alla pandemia. La rotta Seoul Incheon-Mudanjiang opererà cinque volte a settimana il martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica, mentre la rotta Busan-Qingdao sarà giornaliera.
Korean Air sta inoltre aumentando le frequenze su diverse rotte verso la Cina, potenziando i voli sulla Seoul Incheon-Zhengzhou e sulla Seoul Incheon-Xiamen: quest'ultima, dal 1 ottobre passerà da quattro voli settimanali a un collegamento giornaliero.
La Seoul Incheon-Taichung vedrà un potenziamento in due fasi: dal 10 settembre al 26 ottobre, la rotta sarà servita quattro volte alla settimana mentre dal 27 ottobre, la frequenza passerà a voli giornalieri, rafforzando ulteriormente la presenza di Korean Air sul mercato di Taiwan.
Dal 27 ottobre, la compagnia aerea ripristinerà la rotta Seoul Incheon-Nagasaki per la stagione invernale dopo un'interruzione di oltre 11 anni. Questa rotta opererà quattro volte a settimana il lunedì, il giovedì, il sabato e la domenica, aprendo nuove opportunità di viaggio verso la storica città giapponese.
Anche la Seoul Incheon-Osaka vedrà un aumento temporaneo del servizio: fino al 26 ottobre, la compagnia aerea opera quattro voli giornalieri.
In pratica, il prossimo dicembre i collegamenti per la Cina raggiungeranno il 95% della capacità di dicembre 2019 e quelli per il Giappone saliranno al 106% della capacità pre-pandemia.
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[post_content] => E' in via di completamento la banca dati in grado di censire numeri e caratteristiche di tutte le strutture ricettive presenti in Toscana a qualunque tipologia appartengano.
«E’ un passo in avanti – spiegano gli assessori regionali al turismo e ai sistemi informatici, Leonardo Marras e Stefano Ciuoffo - verso la creazione di una banca dati nazionale completa di tutte le attività turistico-ricettive del nostro Paese. Si tratta di una piattaforma che mettiamo al servizio sia degli enti locali sia dei cittadini. Avremmo voluto che la legge nazionale si fosse spinta oltre, garantendo maggiori poteri ai Comuni nel governo di questo settore. Questo risultato non si otterrà con l’attribuzione, seppur importante, di un codice identificativo. Riteniamo che sia un passo nella giusta direzione, ma avremmo voluto maggiore coraggio e determinazione per governare un ambito, quello del turismo, in costante e continua evoluzione».
La legge nazionale prevede infatti di attribuire a ciascuna locazione turistica un Cin, ovvero un codice identificativo nazionale che serve per la promozione e la pubblicità dell’offerta di ospitalità. I titolari delle strutture di qualunque tipologia (dagli alberghi, agli hotel, ai campeggi, ai bed&breakfast, agli agriturismi, agli immobili destinati agli affitti brevi) sono tenuti ad esporre il Cin all’esterno della struttura, nonché ad indicarlo in ogni annuncio ovunque pubblicato o comunicato.
Da ieri 1 settembre la Banca Dati Strutture Ricettive (Bdsr) è entrata in funzione su scala nazionale, sia pur in forma sperimentale.
«Come Regione – aggiungono gli assessori Marras e Ciuoffo – stiamo pienamente dentro al percorso nazionale. Al momento sono oltre 53.000 le strutture toscane già censite e presenti in banca dati, ma il lavoro di completamento è tuttora in corso. In questa fase è fondamentale che i titolari delle strutture verifichino la correttezza delle informazioni attualmente inserite nella banca dati regionale delle strutture ed in particolare il codice fiscale».
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[post_content] => “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano” è un progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni Italiane compreso nel Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo.
Tra le attività portate avanti ora è la volta della valorizzazione dell’enogastronomia attraverso “Aromi d’Italia”, un progetto ideato e realizzato da Regione Toscana tramite Toscana Promozione Turistica in veste di capofila, capace di raccontare l'identità gastronomica italiana attraverso due azioni: un bus-ristorante di ultima generazione attrezzato con tutti i comfort che girerà l’Italia e la creazione di un kit olfattivo.
Il tour di “Aromi d’Italia” si articolerà in 17 tappe e si concluderà entro ottobre, con 30 ospiti ogni volta e una degustazione a cura della Federazione Italiana Cuochi che avrà come protagonista un piatto regionale dove a essere esaltato è l’aroma “simbolo” del territorio.
La scelta dei profumi identitari, realizzata con una articolata ricerca che ha coinvolto esperti e stakeholder regionali, ha come obiettivo un’azione di marketing olfattivo che permetta di raccontare la straordinaria varietà della cucina italiana partendo da 21 prodotti o piatti particolarmente significativi.
Ed ecco allora che a dare ancora più forza all’intero progetto è stato creato un originale kit olfattivo, che conterrà un profumo per ogni realtà, da utilizzare in occasione di eventi e fiere. Un sentore capace di evocare in maniera immediata il territorio da cui proviene. Uno strumento innovativo di promozione, un approccio nuovo al turismo enogastronomico.
«La cucina italiana, candidata anche a Patrimonio Unesco – spiega la ministra del Turismo Daniela Santanché - è uno dei principali elementi di attrazione per i turisti nazionali ed internazionali. Le eccellenze enogastronomiche regionali raccontano le storie, i valori e le identità dei nostri territori, anche di quelli meno noti. Questo progetto valorizza quindi la nostra enogastronomia favorendo una narrazione della cultura italiana attraverso profumi e sapori locali differenti».
“Scopri l’Italia che non Sapevi” è una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo - della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT. Un progetto che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi) con quest’ultimo anche responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub. A queste si sono unite le Regioni partner ai quali sono stati affidati alcuni tematismi verticali. Regione Toscana (enogastronomia), Friuli-Venezia Giulia (golf) e Campania (itinerari di turismo archeologico subacqueo).
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[post_content] => Si rafforza la presenza italiana dell'operatore di glamping open-air Sandaya. Dopo aver acquisito acquisito lo scorso giugno dal gruppo Pgim quattro camping tra Veneto e Toscana, la compagnia francese ha infatti appena aperto la sua prima filiale all'estero nella nostra Penisola.
Amministratore delegato della società sarà Roberto Franchi, che guiderà l'integrazione e il lancio delle recenti acquisizioni, sviluppando la catena ricettiva attraverso la crescita esterna e ottimizzando le sinergie tra Francia e Italia. Laureato all'università di Siena in giurisprudenza e scienze politiche, Franchi ha iniziato la propria carriera nel settore alberghiero italiano collaborando con brand come Ac Hotels Italia, Atahotels e Una, ricoprendo la posizione di direttore generale. È stato inoltre membro del consiglio direttivo nazionale dell'Associazione italiana Confindustria alberghi.
Le novità italiane di Sandaya fanno parte della strategia di crescita del gruppo in Europa: dal 2013 la compagnia ha infatti acquisito camping in Spagna (due) e in Belgio (uno). In Francia sono quattordici le nuove mete per la stagione 2024, che portano l’offerta di Sandaya a un totale di 65 destinazioni, tutte situate in riva al mare o nel cuore della natura.
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[post_content] => Doppio appuntamento per Rolli Days di Genova che si svolgeranno su due weekend, il 14-15 e il 21-22 settembre. Un’edizione speciale che coinvolge altri due importanti eventi di interesse internazionale: il World Tourism Event e il Salone Nautico Internazionale. Due nuove occasioni per scoprire i Palazzi Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Ancora una volta saranno a disposizione i Divulgatori Scientifici, che accompagneranno i visitatori per un’immersione nella Genova del Secolo d’Oro. Non solo, ma ogni palazzo sarà raccontato anche attraverso gli occhi, la visione e le imprese di uno dei suoi antichi proprietari.
Molte le iniziative collaterali legate all’apertura dei palazzi, come l’inaugurazione del rinnovato giardino di Palazzo Bianco, che riaprirà al pubblico al termine del restauro, arricchendo la visita di uno dei musei più importanti della città.
Rolli Days è un evento promosso e organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con Camera di Commercio di Genova, Ministero della Cultura – Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, Università degli studi di Genova e cofinanziato dal Ministero del Turismo nell’ambito del progetto DOGE – “Dimore dell’Ospitalità Genovese Europea”.
Le prenotazioni potranno essere effettuate dalle ore 9 di martedì 3 settembre.
I Rolli
Nel 1576, il Senato della Repubblica di Genova crea degli elenchi, i “Rolli degli alloggiamenti pubblici”, che comprendono i principali palazzi aristocratici della città (gli elenchi sono tuttora conservati e visibili presso l’Archivio di Stato di Genova). Dato che non era possibile accogliere a Palazzo Ducale gli ospiti di stato, per ragioni politiche nonché logistiche, i proprietari dei palazzi inseriti negli elenchi erano obbligati a ricevere nelle proprie residenze – estratte a sorte di volta in volta – diplomatici, dignitari e aristocratici in visita alla Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza.
Il modello di ospitalità pubblica creato a Genova è unico: grazie ai suoi ospiti internazionali, come il celebre pittore fiammingo Peter Paul Rubens, che ne celebra i palazzi in un volume di grande successo pubblicato ad Anversa, Genova diventa famosa in tutta Europa per la qualità delle sue architetture e per uno stile di vita raffinato e di altissimo livello.
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[post_content] => Il gruppo Dusit, compagnia alberghiera thailandese e una delle principali società di sviluppo immobiliare del paese, ha siglato un accordo di collaborazione con i brand di ostelli e boutique hotel Generator e Freehand Hotels, presenti in Europa e negli Stati Uniti. L'obiettivo è quello di supportare i rispettivi obiettivi di crescita nel Vecchio e nel Nuovo Mondo per Dusit, nonché in Oriente per Generator e Freehand.
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[post_content] => Dal 4 al 7 settembre tornano a Varese le eccellenze della produzione documentaristica internazionale di Archeologia, Arte, Ambiente ed Etnologia del 2024. Verranno proiettate nella Sala Montanari in 4 serate a ingresso gratuito. Il festival, nato per celebrare la passione per la storia dell’uomo dei fratelli Castiglioni, prevede 3 serate con proiezione di documentari in concorso e una quarta serata con opere a tema e premiazione del pubblico e di una giuria tecnica, composta dagli esperti Diego Pisati, Maurizio Fantoni Minnella, Matteo Inzaghi e Gulio Rossini.
Marco Castiglioni, direttore del Museo Castiglioni e ideatore dell’evento varesino, presenta il festival, che ha il sostegno del Comune. «Archeofilm si aprirà con “Franco Mezzena. L’archeologia raccontata con il sorriso”, un documentario-intervista sul percorso scientifico e appassionato di uno dei maggiori esperti di preistoria italiani. Dopo l’intervento di Barbara Cermesoni (curatrice del Museo Archeologico di Varese) e di Lanfredo Castelletti (archeobotanico, già direttore dei Musei Civici di Como, consulente e amico dei fratelli Castiglioni) verrà proiettato “Pescatori-cacciatori-raccoglitori: abitanti del Nilo Bianco nella preistoria recente” che racconta un territorio dove anche mio padre e mio zio hanno studiato popolazioni preistoriche e contemporanee. Il sorprendente “Hardangerfolk” indagherà poi un pezzo di storia recente: alla fine della Seconda Guerra Mondiale un gruppo di militari norvegesi sabotò i centri di ricerca per l’acqua pesante dei nazisti, forse impedendo alla Germania di avere la bomba atomica. La serata del 5 inizia con “Bansky e la ragazza del Bataclan”. - prosegue Castiglioni - In primo piano l’arte contemporanea con un artista che opera nel cuore degli avvenimenti storici. Il documentario racconta la sparizione, la ricerca e il ritrovamento della ragazza dolente che Bansky dipinse sulla porta del Bataclan dopo la strage. Ospite della serata sarà il varesino Andrea Ravo Mattoni, che ci aiuterà a capire la Street Art. Seguiremo poi “Li chiamiamo vichinghi”, un popolo la cui civiltà raffinata è stata evidenziata da recenti ricerche».
Nella terza serata di Archeofilm saranno a Varese i registi Marco Melluso e Diego Schiavo con “L’incantevole Lucrezia Borgia”, un personaggio storico presentato in chiave leggera, piacevole e scientificamente rigorosa. «Nel ricorrere del bicentenario dell’interpretazione dei geroglifici torna poi l’Egitto Faraonico in “I fratelli Champollion. Nel segreto dei geroglifici”. In primo piano la genialità di questi due fratelli, che insieme decrittarono una delle più belle scritture mai create dall’uomo».
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