L’Italia e il turismo internazionale nel 2006: convegno Ciset-Uic il 17 aprile a Venezia
[ 0 ]
7 marzo 2007 11:49
Anche quest’anno Ciset-Uic organizza l’annuale incontro per presentare i dati della ricerca condotta su "Italia e turismo internazionale nel 2006". Il convegno avrà luogo il 17 aprile a Venezia presso l’auditorium Santa Margerita. Novità di questa edizione, un focus sui diversi profili del turista in relazione al tipo di alloggio prescelto. Per informazioni: http://venus.unive.it/ciset
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480516
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Quattro tappe, a Roma, Milano, Bologna e Napoli, per il roadshow invernale di Italo che una volta ancora incontra le agenzie di viaggio per illustrare la winter 2024-25.
“Nell’ultimo anno abbiamo rafforzato e consolidato le sinergie con le agenzie di viaggio - commenta il direttore commerciale, Fabrizio Bona -. La nostra offerta è sempre più capillare, siamo un gruppo intermodale in grado di coprire tutto il territorio nazionale ed abbiamo fatto anche il nostro debutto all’estero. La combinazione treno più bus ci ha permesso di esplorare questi nuovi mercati, sicuramente sarà un primo passo e presto estenderemo la nostra presenza anche in altre nazioni europee”.
Il network conta 118 servizi al giorno, 54 città collegate e 62 stazioni ferroviarie servite, a cui si aggiungono i servizi treno + bus grazie ai 100 Itabus in flotta. Trenta servizi intermodali (con la comodità di un unico biglietto) che servono h24 tutta Italia (viaggi anche notturni per ottimizzare i tempi di percorrenza) ed ora vanno anche all’estero, servendo località quali Lubiana e Zagabria. Mete estere collegate alle principali città italiane, raggiungibili la combinazione treno Italo fino a Mestre e da lì bus dedicato.
Sei servizi al giorno (3 di andata e 3 di ritorno) da località quali Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Trieste, Verona, Milano e Torino. Un primo passo, propedeutico per espandere il network europeo della compagnia, che oggi fa dell’intermodalità un pilastro nella sua strategia di crescita. Ci sono, infatti, anche le connessioni con i treni regionali acquistabili direttamente con un’unica transazione dai canali Italo: il biglietto combined diventa più fruibile, completo e accattivante.
Attenzione crescente per il mondo corporate attraverso accordi con grandi aziende e Pmi (per le quali è stato studiato un sistema di triangolazioni apposito, col supporto delle agenzie di viaggio). Anche in quest’ottica, dedicata ai business traveller, la società ha lanciato il restyling delle Lounge Italo Club, gli esclusivi spazi in stazione dove si può attendere il proprio treno in totale comfort e relax, con wi-fi, quotidiani e ristorazione fresca sempre disponibile. Dopo Roma e Milano, nei prossimi giorni verrà inaugurata la nuova sala di Bologna e nella prima metà del 2025 nuovo look per la lounge di Firenze Santa Maria Novella.
Aumentano anche i benefici per i possessori della Carta Corporate Italo Più: sconti dedicati, accessi nelle Lounge Italo Club, possibilità di accumulare maggiori punti fedeltà e utilizzo illimitato del Fast Track per non fare code quando si accede in stazione. Contestualmente, grazie al nuovo programma fedeltà, più vantaggi anche per gli iscritti Italo Più.
Il traffico internazionale
Sul fronte leisure spicca ancora una volta l’andamento positivo del segmento internazionale: tra i mercati maggiormente performanti, confermano la propria leadership Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Olanda. Segnali incoraggianti in vista della prossima sfida, quella del Giubileo: previsti, infatti, 35 milioni di arrivi turistici che genereranno 105 milioni di presenze ossia un raddoppio atteso dei flussi per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro.
“Oggi la nostra forza consiste nel saper rispondere e soddisfare le esigenze del comparto business così come di quello leisure. Siamo flessibili e questo ci ha consentito di crescere continuamente su più fronti. Per il 2025 il Giubileo rappresenta una grande opportunità che sappiamo già come cogliere, intercettando la forte domanda che arriva dall’estero” sottolinea Marco De Angelis, direttore vendite Italo.
[post_title] => Italo sempre più intermodale. Le ambizioni di sviluppo internazionale
[post_date] => 2024-12-06T09:49:44+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733478584000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480453
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Novità in casa Bzar, che ha appena acquisito la gestione dell'hotel la Pace di Pisa: un 3 stelle da 63 camere. La proprietà è stata venduta pochi giorni fa dalla famiglia Romanelli a una società che ha appena rilevato anche altre attività a Cortina d'Ampezzo e a Forte dei Marmi, si legge sul Tirreno, e che ha deciso di affidare la gestione della struttura di Pisa alla compagnia capitolina.
Bzar sta vivendo una fase di forte espansione, grazie anche al recente debutto in Sicilia con il 5 stelle da 23 camere hotel Metropole di Taormina, nonché con i 4 stelle Mari del Sud resort di Vulcano, Palazzo Cavalieri di Siracusa e Garden Vulcano di Lipari.
A oggi la compagnia capitolina vanta un totale di oltre 1.200 camere situate anche in destinazioni come Roma, Milano e Venezia. In pipeline ci sono già ulteriori strutture nella Città eterna, il Palazzo delle Coppelle, sulla Laguna, Ca' della Fava, e nel capoluogo lombardo, Palazzo Buenos Aires.
“A 30 anni, Alessia Melisi, Kaja Osinski e io abbiamo intrapreso un viaggio ambizioso, guidati dalla passione per l'ospitalità e dal desiderio di creare qualcosa di unico - spiega Filippo Ribacchi, presidente e socio Bzar -. Oggi, dopo dieci anni, siamo orgogliosi di vedere come il nostro impegno e la nostra visione si siano trasformati in una realtà di successo che continua a crescere e innovare".
[gallery ids="480455,480456,480457"]
[post_title] => Prosegue l'espansione del gruppo Bzar che acquisisce la gestione dell'hotel la Pace di Pisa
[post_date] => 2024-12-05T09:32:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733391146000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480464
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => «La mobilità ferroviaria, il suo sviluppo e la sua crescita può rappresentare un fattore chiave per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi del Green Deal europeo in materia di sostenibilità»: così Stefano Donnarumma, ad del Gruppo Fs, in occasione del 20° Foro di dialogo Italia-Spagna tenutosi a Barcellona.
Nell’ambito del Panel “Accompagnare la transizione: il futuro del Green Deal europeo”, Donnarumma, che è anche presidente della Regione Europa Uic (Union internationale des chemins de fer) ha posto l’accento sull’importanza del dialogo e della collaborazione tra i vari operatori europei, «per raggiungere insieme gli obiettivi comunitari che prevedono il 55% di riduzione di CO2 al 2030».
Obiettivo ambizioso ma che, secondo il manager, può essere raggiunto anche promuovendo «un collegamento ferroviario efficace tra le diverse capitali europee con linee ad alta velocità che permettano di raggiungere importanti risultati anche dal punto di vista ambientale».
«Come Ferrovie dello Stato siamo pienamente impegnati nella realizzazione di opere che cambieranno la mobilità del Paese. Stiamo, infatti, portando l’alta velocità ferroviaria in zone del paese dove è assente (si pensi alla Napoli-Bari o alla Salerno – Reggio Calabria) e lo stiamo facendo anche grazie al Pnrr che ci ha assegnato circa 25 miliardi. Il nostro impegno, tuttavia, continuerà anche oltre il 2026 con investimenti di oltre 100 miliardi nei prossimi 5 anni per l’infrastrutturazione del Paese. Questo assieme agli investimenti per la modernizzazione dei treni rappresenta un sostegno al raggiungimento degli obiettivi europei di ridurre del 90% le emissioni di CO2 dei trasporti entro il 2050».
L'appuntamento ora è fissato al 12 dicembre, data in cui all’Auditorium Parco della Musica di Roma sarà presentato il Piano Strategico del Gruppo Fs.
[post_title] => Fs, Donnarumma: "Collegare via treno l'Europa, verso gli obiettivi del Green Deal"
[post_date] => 2024-12-05T08:51:08+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733388668000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480237
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile.
«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.
Nel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza.
È stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.
Se in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità».
[post_title] => Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza
[post_date] => 2024-12-04T10:00:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733306455000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480256
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Sono 19 le strutture italiane presenti nell'edizione 2025 della Guida Internazionale di Condé Nast Johansens. Di queste tre sono le new entry: il Tivoli Portopiccolo Sistiana Wellness Resort & Spa in Friuli Venezia Giulia, il Golfo dei Poeti Relais & Spa in Liguria e il Villa Sparina Resort in Piemonte.
Gli indirizzi tricolori confermati sono l’hotel Petrus, Gardena Grödnerhof Hotel & Spa in Trentino; il Cà Sagredo Hotel di Venezia e il Color Hotel style & design in provincia di Verona. In Toscana c'è il Monsignor della Casa Country Resort & Spa, lo Speronari Suites è a Milano, , mentre l’Eitch Borromini, l’hotel dei Borgognoni con l’Elizabeth Unique Hotel, Villa Spalletti Trivelli e il Parco dei Principe Grand Hotel & Spa sono a Roma.
Il Palazzo di Varignana Resort & Spa si trova in provincia di Bologna; sempre in Emilia Romagna il Villa Abbondanzi Resort è a Faenza. Il Castello di Petroia è situtato in Umbria, il Gabbiano Azzurro Hotel & Suites in Sardegna. In Sicilia infine c'è il Grand Hotel Des Étrangers a Ortigia.
Ma la guida va naturalmente ben oltre l'Italia, offrendo una selezione di alberghi che spaziano da Antigua allo Zimbabwe, con un'attenzione particolare a strutture indipendenti, residenze storiche, location suggestive per eventi e spa di altissimo livello. Il tutto grazie al lavoro e alle verifiche dei local experts Condé Nast Johansens.
[post_title] => Tre le new entry italiane nella Guida Internazionale Condé Nast Johansens 2025
[post_date] => 2024-12-03T10:51:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733223087000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480213
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Trend positivo per l'aeroporto di Palermo: la Gesap, società di gestione dello scalo siciliano, traccia infatti una prima stima dell'andamento del traffico per le prossime festività che evidenzia una crescita di circa 21.000 passeggeri nel periodo che va dal 23 dicembre al 7 gennaio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Complessivamente i passeggeri in transito saranno oltre 161.000 rispetto ai 140.000 dello scorso anno, per un incremento del +15,13%.
Nel dettaglio, la crescita passeggeri sui voli domestici sarà del 15,17%, circa 17 mila passeggeri in più, mentre aumenteranno del 14,98% i viaggiatori dei voli internazionali, circa 4.600 in più. "Numeri che fanno il paio con il buon andamento della stagione invernale, che mette a disposizione dei passeggeri l'8% in più dei posti rispetto all'anno scorso e che registra anche punte di oltre 20.000 passeggeri al giorno con riempimenti medi di 150 passeggeri a volo", spiga Gesap.
"Questi dati confermano che il sistema turistico sta compiendo gradualmente quella metamorfosi verso la tanto agognata destagionalizzazione dei flussi - osserva Salvatore Burrafato, presidente di Gesap - e la Sicilia e Palermo risultano tra le mete preferite. Grazie anche al suo sistema aeroportuale, il territorio palermitano risulta attrattivo. Dobbiamo continuare in questa direzione per creare sistemi solidi di economia e sviluppo sostenibile".
[post_title] => Aeroporto Palermo: attesa una crescita del 15% dei passeggeri per le festività natalizie
[post_date] => 2024-12-03T09:20:52+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733217652000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480026
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => BizTravel Forum 2024. Iniziamo da chi ha parlato di cose che ci interessano. Emiliana Limosani di Ita e Serafino Lo Piano di Trenitalia (non metto le cariche perché sono così articolate e lunghe che ci vuole un mezzo paragrafo. Anzi un consiglio: accorciatele, per favore. Stanno prendendo il posto dei cognomi nobiliari, tipo: contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare). I loro interventi hanno puntato sull'integrazione aereo-treno. E questo è sicuramente un passo interessante verso nuove soluzioni turistiche.
Se ci ricordiamo bene questa vicinanza in passato era vista come il fumo negli occhi. Anzi c'era una furiosa concorrenza fra il treno e l'aereo. Questa la dice lunga sulla poca lucidità di alcuni manager dell'epoca. E' naturale che con l'integrazione dei due mezzi si dà un colpo di vigore all'intero sistema dei trasporti in Italia. L'integrazione Ita-Trenitalia è sicuramente un punto di forza.
Catastrofi e geopolitica
Sul resto del panel meglio lasciare stare. Il padrone di casa, Luca Patanè, punta sempre al meglio ma non si accorge che il meglio molto spesso non è in sintonia con la platea, con coloro che ascoltano. Valerio De Molli, di Ambrosetti. ha fatto un lungo elenco di catastrofi e di vantaggi del nostro tempo. Una cosa abbastanza lunga e del tutto scollegata con il settore.
Il giornalista geopolitico Dario Fabbri, dal canto suo si è esercitato in una spiegazione veloce (sic) (aveva un altro evento) dell'attuale situazione politica mondiale. Il fatto che l'abbia fatto velocemente ci dice dell'impatto e dell'interesse della sua relazione.
Insomma come si diceva una volta: brevi cenni dell'universo. Ma qui noi più modestamente ci accontenteremmo di brevi cenni di mercato o di indicatori specifici. Magari la prossima volta.
Giuseppe Aloe
[post_title] => BizTravel: bene Limosani e Lo Piano. Il resto: “brevi cenni sull'universo”
[post_date] => 2024-11-28T14:47:44+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1732805264000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 479677
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_180447" align="alignleft" width="300"] Lisbona[/caption]
L'8 novembre un gruppo di cittadini e associazioni riuniti nel Movimento referendo pela habiticao ha presentato all’Assembleia municipal di Lisbona circa 6.500 firme di elettori residenti nella capitale portoghese che chiedono lo svolgimento di un referendum per l’abolizione degli alojamento local, gli appartamenti dati in affitto per vacanze temporanee.
In base al regolamento comunale, bastano cinquemila firme per chiedere un referendum. L’obiettivo è fare in modo che tutti gli alloggi usati oggi per fini turistici a Lisbona (circa 19mila) tornino sul mercato come abitazioni in vendita o in affitto, una soluzione considerata dagli attivisti indispensabile per alleggerire la grave crisi abitativa che colpisce da anni la capitale e il resto del paese.
Insofferenza
Da tempo gli abitanti di Lisbona, ma anche quelli di altre zone del Portogallo, mostrano segni di insofferenza nei confronti dell’eccessivo afflusso di turisti, contro il quale si moltiplicano le iniziative.
Il manifesto di un’associazione nata di recente, Lisboa Para Viver – Stop Mass Tourism, indica chiaramente i motivi del malessere: “Case con prezzi proibitivi, condomini invasi dagli alojamento local, strade in cui non si può più circolare e intasate dai tuk tuk, associazioni ed esercizi commerciali tradizionali sostituiti da bar e ristoranti, marciapiedi occupati dai tavolini e inaccessibili ai residenti, rumori che disturbano chi ha bisogno di riposo dopo una giornata di lavoro, un patrimonio storico occupato e sfruttato dai promotori turistici”.
[post_title] => Lisbona si prepara a un referendum per limitare i turisti
[post_date] => 2024-11-25T11:27:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1732534061000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 479610
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si è tenuta oggi a Palazzo Lombardia la prima edizione degli Stati generali del turismo dei territori promossa da Feries, leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online, in collaborazione con regione Lombardia. Un evento partecipato che ha avuto l’obiettivo di aprire uno spazio di confronto tra istituzioni, professionisti, associazioni, destinazioni turistiche e operatori del comparto per dare impulso a una crescita organica e consapevole del turismo rurale, esperienziale e diffuso che caratterizza il nostro Paese.
Il turismo rurale in Italia, infatti, rappresenta un'opportunità unica di sviluppo economico e di implementazione di un nuovo modello turistico in grado di unire tradizione e innovazione. Tuttavia, il settore, che negli ultimi anni ha registrato una costante crescita, risulta ancora particolarmente frammentato e per questo necessita di un sistema integrato che permetta agli attori che ne fanno parte di unirsi e fare rete.
Mazzali
«È una grande soddisfazione ospitare in Lombardia la prima edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori (SGTT) organizzati con la collaborazione dell’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività e Feries e con la partecipazione di Istat - afferma Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda della regione Lombardia - Il turismo dei territori sta assumendo un’importanza crescente anche in Lombardia. Dalle nostre elaborazioni emerge, infatti, che da gennaio ad agosto del 2024, il 63% dei nostri pernottamenti si registra nei territori, mentre il 37% riguarda i comuni capoluogo.
«La permanenza media nei territori è di 3,3 notti a fronte di 2,4 notti per i capoluoghi. Oggi - prosegue l’Assessore - il turista moderno non cerca solo una destinazione ma un’esperienza autentica, che lo porta a uscire dalle vie iconiche, per immergersi, piuttosto, nella bellezza della natura e nel calore delle tradizioni locali che piccoli centri offrono.
«In questo quadro, il potenziale lombardo è alto: l’offerta di turismo dei territori è vasta, grazie a un territorio regionale caratterizzato da una varietà di paesaggi, monti, colline, laghi, costellati da borghi, castelli, ville e cascine. Ma anche piste ciclabili e sentieri per il trekking. Scenari ideali per quel ‘turismo outdoor’ che piace ai turisti internazionali, ma sempre di più anche a connazionali e lombardi che scelgono il turismo di prossimità. Da parte sua, Regione Lombardia valorizza i suoi borghi storici attraverso progetti e percorsi culturali e turistici. Forte è, inoltre, l’impegno degli operatori che offrono servizi ricettivi di qualità, anche nel settore extra-alberghiero”.
Focus Lombardia
Il turismo in Lombardia continua a crescere. I dati dei flussi turistici del periodo gennaio-agosto 2024 ,forniti dall’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività, evidenziano oltre 13 milioni di arrivi e circa 38 milioni di pernottamenti, con un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si registra una netta prevalenza di turisti stranieri che nella stagione estiva raggiungono un picco del 74%. I primi cinque Paesi di provenienza sono la Germania, gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito ed i Paesi Bassi.
L’analisi delle tracce digitali (sentiment) evidenzia un livello di apprezzamento molto alto 86/100, in crescita rispetto al 2023.
In questo scenario ad aumentare sono anche i dati registrati dal turismo dei territori. Sempre nei primi otto mesi dell’anno i visitatori delle aree extraurbane hanno superato quelli dei capoluoghi, rispettivamente con il 63,2% ed il 36,8%. Una tendenza confermata anche sul fronte della permanenza media, che registra più giorni nei territori (3,3) che nei capoluoghi (2,4).
Secondo le analisi di Regione Lombardia il turismo dei territori è superiore a quello dei capoluoghi per tutti i mesi considerati e raggiunge il picco nella stagione estiva, a differenza di quello dei capoluoghi, che rimane sostanzialmente costante lungo tutto il periodo. Infine, in tutte le Province si registra una prevalenza del turismo dei territori, ad eccezione di Milano in cui è il capoluogo che attrae la maggioranza di turisti.
Focus Italia: le anticipazioni per la stagione fredda e il 2025
Secondo i dati rilevati da Feries tramite i suoi due portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it il turismo rurale in Italia è un'alternativa sempre più apprezzata da chi è alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili e di un’ospitalità di qualità, a misura di viaggiatore.
A confermarlo è anche la recente indagine condotta dall’azienda su oltre 1.400 turisti italiani e stranieri sui trend del settore per l’autunno/inverno con un’anteprima delle tendenze per il 2025. Secondo le rilevazioni per la stagione fredda il soggiorno in agriturismo è tra le preferenze del 61% degli intervistati, mentre il 40% si orienta per la casa vacanze. In entrambi i casi a convincere è l’offerta dell’ospitalità extraurbana, in grado di coniugare un ambiente familiare e accogliente con esperienze uniche, a contatto con la natura e servizi sempre più evoluti.
Sul fronte delle intenzioni di viaggio, l’81% degli italiani pensa di fare un viaggio nei prossimi mesi contro il 74% degli stranieri ma, se tra i connazionali solo il 15% ha già prenotato, la percentuale sale al 27% tra gli ospiti internazionali, evidenziando la tendenza all’estero per l’early booking. Tra le destinazioni l’Italia resta la meta ideale per Italiani e stranieri, rispettivamente con il 74% e il 53% delle preferenze.
Esperienze
Quanto al periodo di viaggio, in generale i dati rilevano una buona distribuzione per i vari periodi della stagione autunno/inverno con una percentuale significativa (37%) fuori dai ponti e dalle festività. Sul fronte delle esperienze di viaggio più ricercate da italiani e turisti internazionali, al primo posto del podio salgono i borghi, scelti dal 68% degli italiani e dal 77% dei turisti internazionali. Seguono i soggiorni all’insegna dell’enogastronoma, amatissimi dagli stranieri con il 75% delle preferenze e scelti da un italiano su tre e i mercatini di Natale, con una media delle preferenze del 25% tra connazionali e non.
Guardando al prossimo anno, i dati previsionali evidenziano una tendenza alla destagionalizzazione con viaggi distribuiti durante l’anno anche tra i connazionali. Se il periodo estivo continua a essere il prescelto dal 54% degli italiani, la primavera registra un interesse crescente con il 45% delle intenzioni di viaggio. Nessuna novità sul fronte delle mete di viaggio, tra cui l’Italia continua a essere la regina indiscussa. Sebbene il desiderio di viaggiare in Europa sia forte (42%), lo Stivale resta al primo posto delle scelte di italiani e stranieri (57%).
[post_title] => Regione Lombardia: buone prospettive dagli Stati generali del turismo dei territori
[post_date] => 2024-11-22T13:30:52+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1732282252000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "l italia e il turismo internazionale nel 2006 convegno ciset uic il 17 aprile a venezia"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":113,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":451,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480516","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Quattro tappe, a Roma, Milano, Bologna e Napoli, per il roadshow invernale di Italo che una volta ancora incontra le agenzie di viaggio per illustrare la winter 2024-25.\r\n\r\n“Nell’ultimo anno abbiamo rafforzato e consolidato le sinergie con le agenzie di viaggio - commenta il direttore commerciale, Fabrizio Bona -. La nostra offerta è sempre più capillare, siamo un gruppo intermodale in grado di coprire tutto il territorio nazionale ed abbiamo fatto anche il nostro debutto all’estero. La combinazione treno più bus ci ha permesso di esplorare questi nuovi mercati, sicuramente sarà un primo passo e presto estenderemo la nostra presenza anche in altre nazioni europee”.\r\n\r\nIl network conta 118 servizi al giorno, 54 città collegate e 62 stazioni ferroviarie servite, a cui si aggiungono i servizi treno + bus grazie ai 100 Itabus in flotta. Trenta servizi intermodali (con la comodità di un unico biglietto) che servono h24 tutta Italia (viaggi anche notturni per ottimizzare i tempi di percorrenza) ed ora vanno anche all’estero, servendo località quali Lubiana e Zagabria. Mete estere collegate alle principali città italiane, raggiungibili la combinazione treno Italo fino a Mestre e da lì bus dedicato.\r\n\r\nSei servizi al giorno (3 di andata e 3 di ritorno) da località quali Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Trieste, Verona, Milano e Torino. Un primo passo, propedeutico per espandere il network europeo della compagnia, che oggi fa dell’intermodalità un pilastro nella sua strategia di crescita. Ci sono, infatti, anche le connessioni con i treni regionali acquistabili direttamente con un’unica transazione dai canali Italo: il biglietto combined diventa più fruibile, completo e accattivante.\r\n\r\nAttenzione crescente per il mondo corporate attraverso accordi con grandi aziende e Pmi (per le quali è stato studiato un sistema di triangolazioni apposito, col supporto delle agenzie di viaggio). Anche in quest’ottica, dedicata ai business traveller, la società ha lanciato il restyling delle Lounge Italo Club, gli esclusivi spazi in stazione dove si può attendere il proprio treno in totale comfort e relax, con wi-fi, quotidiani e ristorazione fresca sempre disponibile. Dopo Roma e Milano, nei prossimi giorni verrà inaugurata la nuova sala di Bologna e nella prima metà del 2025 nuovo look per la lounge di Firenze Santa Maria Novella.\r\n\r\nAumentano anche i benefici per i possessori della Carta Corporate Italo Più: sconti dedicati, accessi nelle Lounge Italo Club, possibilità di accumulare maggiori punti fedeltà e utilizzo illimitato del Fast Track per non fare code quando si accede in stazione. Contestualmente, grazie al nuovo programma fedeltà, più vantaggi anche per gli iscritti Italo Più.\r\n\r\nIl traffico internazionale\r\n\r\nSul fronte leisure spicca ancora una volta l’andamento positivo del segmento internazionale: tra i mercati maggiormente performanti, confermano la propria leadership Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Olanda. Segnali incoraggianti in vista della prossima sfida, quella del Giubileo: previsti, infatti, 35 milioni di arrivi turistici che genereranno 105 milioni di presenze ossia un raddoppio atteso dei flussi per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro.\r\n\r\n“Oggi la nostra forza consiste nel saper rispondere e soddisfare le esigenze del comparto business così come di quello leisure. Siamo flessibili e questo ci ha consentito di crescere continuamente su più fronti. Per il 2025 il Giubileo rappresenta una grande opportunità che sappiamo già come cogliere, intercettando la forte domanda che arriva dall’estero” sottolinea Marco De Angelis, direttore vendite Italo.","post_title":"Italo sempre più intermodale. Le ambizioni di sviluppo internazionale","post_date":"2024-12-06T09:49:44+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733478584000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480453","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Novità in casa Bzar, che ha appena acquisito la gestione dell'hotel la Pace di Pisa: un 3 stelle da 63 camere. La proprietà è stata venduta pochi giorni fa dalla famiglia Romanelli a una società che ha appena rilevato anche altre attività a Cortina d'Ampezzo e a Forte dei Marmi, si legge sul Tirreno, e che ha deciso di affidare la gestione della struttura di Pisa alla compagnia capitolina.\r\n\r\nBzar sta vivendo una fase di forte espansione, grazie anche al recente debutto in Sicilia con il 5 stelle da 23 camere hotel Metropole di Taormina, nonché con i 4 stelle Mari del Sud resort di Vulcano, Palazzo Cavalieri di Siracusa e Garden Vulcano di Lipari.\r\n\r\nA oggi la compagnia capitolina vanta un totale di oltre 1.200 camere situate anche in destinazioni come Roma, Milano e Venezia. In pipeline ci sono già ulteriori strutture nella Città eterna, il Palazzo delle Coppelle, sulla Laguna, Ca' della Fava, e nel capoluogo lombardo, Palazzo Buenos Aires.\r\n\r\n“A 30 anni, Alessia Melisi, Kaja Osinski e io abbiamo intrapreso un viaggio ambizioso, guidati dalla passione per l'ospitalità e dal desiderio di creare qualcosa di unico - spiega Filippo Ribacchi, presidente e socio Bzar -. Oggi, dopo dieci anni, siamo orgogliosi di vedere come il nostro impegno e la nostra visione si siano trasformati in una realtà di successo che continua a crescere e innovare\".\r\n\r\n[gallery ids=\"480455,480456,480457\"]","post_title":"Prosegue l'espansione del gruppo Bzar che acquisisce la gestione dell'hotel la Pace di Pisa","post_date":"2024-12-05T09:32:26+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1733391146000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480464","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«La mobilità ferroviaria, il suo sviluppo e la sua crescita può rappresentare un fattore chiave per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi del Green Deal europeo in materia di sostenibilità»: così Stefano Donnarumma, ad del Gruppo Fs, in occasione del 20° Foro di dialogo Italia-Spagna tenutosi a Barcellona.\r\nNell’ambito del Panel “Accompagnare la transizione: il futuro del Green Deal europeo”, Donnarumma, che è anche presidente della Regione Europa Uic (Union internationale des chemins de fer) ha posto l’accento sull’importanza del dialogo e della collaborazione tra i vari operatori europei, «per raggiungere insieme gli obiettivi comunitari che prevedono il 55% di riduzione di CO2 al 2030».\r\nObiettivo ambizioso ma che, secondo il manager, può essere raggiunto anche promuovendo «un collegamento ferroviario efficace tra le diverse capitali europee con linee ad alta velocità che permettano di raggiungere importanti risultati anche dal punto di vista ambientale».\r\n«Come Ferrovie dello Stato siamo pienamente impegnati nella realizzazione di opere che cambieranno la mobilità del Paese. Stiamo, infatti, portando l’alta velocità ferroviaria in zone del paese dove è assente (si pensi alla Napoli-Bari o alla Salerno – Reggio Calabria) e lo stiamo facendo anche grazie al Pnrr che ci ha assegnato circa 25 miliardi. Il nostro impegno, tuttavia, continuerà anche oltre il 2026 con investimenti di oltre 100 miliardi nei prossimi 5 anni per l’infrastrutturazione del Paese. Questo assieme agli investimenti per la modernizzazione dei treni rappresenta un sostegno al raggiungimento degli obiettivi europei di ridurre del 90% le emissioni di CO2 dei trasporti entro il 2050». \r\nL'appuntamento ora è fissato al 12 dicembre, data in cui all’Auditorium Parco della Musica di Roma sarà presentato il Piano Strategico del Gruppo Fs.","post_title":"Fs, Donnarumma: \"Collegare via treno l'Europa, verso gli obiettivi del Green Deal\"","post_date":"2024-12-05T08:51:08+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733388668000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480237","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile.\r\n\r\n«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.\r\n\r\nNel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza.\r\n\r\nÈ stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.\r\n\r\nSe in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità».","post_title":"Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza","post_date":"2024-12-04T10:00:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1733306455000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480256","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono 19 le strutture italiane presenti nell'edizione 2025 della Guida Internazionale di Condé Nast Johansens. Di queste tre sono le new entry: il Tivoli Portopiccolo Sistiana Wellness Resort & Spa in Friuli Venezia Giulia, il Golfo dei Poeti Relais & Spa in Liguria e il Villa Sparina Resort in Piemonte.\r\n\r\nGli indirizzi tricolori confermati sono l’hotel Petrus, Gardena Grödnerhof Hotel & Spa in Trentino; il Cà Sagredo Hotel di Venezia e il Color Hotel style & design in provincia di Verona. In Toscana c'è il Monsignor della Casa Country Resort & Spa, lo Speronari Suites è a Milano, , mentre l’Eitch Borromini, l’hotel dei Borgognoni con l’Elizabeth Unique Hotel, Villa Spalletti Trivelli e il Parco dei Principe Grand Hotel & Spa sono a Roma.\r\n\r\nIl Palazzo di Varignana Resort & Spa si trova in provincia di Bologna; sempre in Emilia Romagna il Villa Abbondanzi Resort è a Faenza. Il Castello di Petroia è situtato in Umbria, il Gabbiano Azzurro Hotel & Suites in Sardegna. In Sicilia infine c'è il Grand Hotel Des Étrangers a Ortigia.\r\n\r\nMa la guida va naturalmente ben oltre l'Italia, offrendo una selezione di alberghi che spaziano da Antigua allo Zimbabwe, con un'attenzione particolare a strutture indipendenti, residenze storiche, location suggestive per eventi e spa di altissimo livello. Il tutto grazie al lavoro e alle verifiche dei local experts Condé Nast Johansens.","post_title":"Tre le new entry italiane nella Guida Internazionale Condé Nast Johansens 2025","post_date":"2024-12-03T10:51:27+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1733223087000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480213","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Trend positivo per l'aeroporto di Palermo: la Gesap, società di gestione dello scalo siciliano, traccia infatti una prima stima dell'andamento del traffico per le prossime festività che evidenzia una crescita di circa 21.000 passeggeri nel periodo che va dal 23 dicembre al 7 gennaio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.\r\n\r\nComplessivamente i passeggeri in transito saranno oltre 161.000 rispetto ai 140.000 dello scorso anno, per un incremento del +15,13%.\r\nNel dettaglio, la crescita passeggeri sui voli domestici sarà del 15,17%, circa 17 mila passeggeri in più, mentre aumenteranno del 14,98% i viaggiatori dei voli internazionali, circa 4.600 in più. \"Numeri che fanno il paio con il buon andamento della stagione invernale, che mette a disposizione dei passeggeri l'8% in più dei posti rispetto all'anno scorso e che registra anche punte di oltre 20.000 passeggeri al giorno con riempimenti medi di 150 passeggeri a volo\", spiga Gesap.\r\n\"Questi dati confermano che il sistema turistico sta compiendo gradualmente quella metamorfosi verso la tanto agognata destagionalizzazione dei flussi - osserva Salvatore Burrafato, presidente di Gesap - e la Sicilia e Palermo risultano tra le mete preferite. Grazie anche al suo sistema aeroportuale, il territorio palermitano risulta attrattivo. Dobbiamo continuare in questa direzione per creare sistemi solidi di economia e sviluppo sostenibile\".","post_title":"Aeroporto Palermo: attesa una crescita del 15% dei passeggeri per le festività natalizie","post_date":"2024-12-03T09:20:52+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733217652000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480026","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"BizTravel Forum 2024. Iniziamo da chi ha parlato di cose che ci interessano. Emiliana Limosani di Ita e Serafino Lo Piano di Trenitalia (non metto le cariche perché sono così articolate e lunghe che ci vuole un mezzo paragrafo. Anzi un consiglio: accorciatele, per favore. Stanno prendendo il posto dei cognomi nobiliari, tipo: contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare). I loro interventi hanno puntato sull'integrazione aereo-treno. E questo è sicuramente un passo interessante verso nuove soluzioni turistiche. \r\n\r\nSe ci ricordiamo bene questa vicinanza in passato era vista come il fumo negli occhi. Anzi c'era una furiosa concorrenza fra il treno e l'aereo. Questa la dice lunga sulla poca lucidità di alcuni manager dell'epoca. E' naturale che con l'integrazione dei due mezzi si dà un colpo di vigore all'intero sistema dei trasporti in Italia. L'integrazione Ita-Trenitalia è sicuramente un punto di forza.\r\nCatastrofi e geopolitica\r\nSul resto del panel meglio lasciare stare. Il padrone di casa, Luca Patanè, punta sempre al meglio ma non si accorge che il meglio molto spesso non è in sintonia con la platea, con coloro che ascoltano. Valerio De Molli, di Ambrosetti. ha fatto un lungo elenco di catastrofi e di vantaggi del nostro tempo. Una cosa abbastanza lunga e del tutto scollegata con il settore.\r\n\r\nIl giornalista geopolitico Dario Fabbri, dal canto suo si è esercitato in una spiegazione veloce (sic) (aveva un altro evento) dell'attuale situazione politica mondiale. Il fatto che l'abbia fatto velocemente ci dice dell'impatto e dell'interesse della sua relazione.\r\n\r\nInsomma come si diceva una volta: brevi cenni dell'universo. Ma qui noi più modestamente ci accontenteremmo di brevi cenni di mercato o di indicatori specifici. Magari la prossima volta.\r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"BizTravel: bene Limosani e Lo Piano. Il resto: “brevi cenni sull'universo”","post_date":"2024-11-28T14:47:44+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1732805264000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479677","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_180447\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Lisbona[/caption]\r\n\r\nL'8 novembre un gruppo di cittadini e associazioni riuniti nel Movimento referendo pela habiticao ha presentato all’Assembleia municipal di Lisbona circa 6.500 firme di elettori residenti nella capitale portoghese che chiedono lo svolgimento di un referendum per l’abolizione degli alojamento local, gli appartamenti dati in affitto per vacanze temporanee.\r\n\r\nIn base al regolamento comunale, bastano cinquemila firme per chiedere un referendum. L’obiettivo è fare in modo che tutti gli alloggi usati oggi per fini turistici a Lisbona (circa 19mila) tornino sul mercato come abitazioni in vendita o in affitto, una soluzione considerata dagli attivisti indispensabile per alleggerire la grave crisi abitativa che colpisce da anni la capitale e il resto del paese.\r\nInsofferenza\r\nDa tempo gli abitanti di Lisbona, ma anche quelli di altre zone del Portogallo, mostrano segni di insofferenza nei confronti dell’eccessivo afflusso di turisti, contro il quale si moltiplicano le iniziative.\r\n\r\nIl manifesto di un’associazione nata di recente, Lisboa Para Viver – Stop Mass Tourism, indica chiaramente i motivi del malessere: “Case con prezzi proibitivi, condomini invasi dagli alojamento local, strade in cui non si può più circolare e intasate dai tuk tuk, associazioni ed esercizi commerciali tradizionali sostituiti da bar e ristoranti, marciapiedi occupati dai tavolini e inaccessibili ai residenti, rumori che disturbano chi ha bisogno di riposo dopo una giornata di lavoro, un patrimonio storico occupato e sfruttato dai promotori turistici”.","post_title":"Lisbona si prepara a un referendum per limitare i turisti","post_date":"2024-11-25T11:27:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1732534061000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479610","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è tenuta oggi a Palazzo Lombardia la prima edizione degli Stati generali del turismo dei territori promossa da Feries, leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online, in collaborazione con regione Lombardia. Un evento partecipato che ha avuto l’obiettivo di aprire uno spazio di confronto tra istituzioni, professionisti, associazioni, destinazioni turistiche e operatori del comparto per dare impulso a una crescita organica e consapevole del turismo rurale, esperienziale e diffuso che caratterizza il nostro Paese.\r\nIl turismo rurale in Italia, infatti, rappresenta un'opportunità unica di sviluppo economico e di implementazione di un nuovo modello turistico in grado di unire tradizione e innovazione. Tuttavia, il settore, che negli ultimi anni ha registrato una costante crescita, risulta ancora particolarmente frammentato e per questo necessita di un sistema integrato che permetta agli attori che ne fanno parte di unirsi e fare rete.\r\n\r\nMazzali\r\n«È una grande soddisfazione ospitare in Lombardia la prima edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori (SGTT) organizzati con la collaborazione dell’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività e Feries e con la partecipazione di Istat - afferma Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda della regione Lombardia - Il turismo dei territori sta assumendo un’importanza crescente anche in Lombardia. Dalle nostre elaborazioni emerge, infatti, che da gennaio ad agosto del 2024, il 63% dei nostri pernottamenti si registra nei territori, mentre il 37% riguarda i comuni capoluogo.\r\n\r\n«La permanenza media nei territori è di 3,3 notti a fronte di 2,4 notti per i capoluoghi. Oggi - prosegue l’Assessore - il turista moderno non cerca solo una destinazione ma un’esperienza autentica, che lo porta a uscire dalle vie iconiche, per immergersi, piuttosto, nella bellezza della natura e nel calore delle tradizioni locali che piccoli centri offrono. \r\n\r\n«In questo quadro, il potenziale lombardo è alto: l’offerta di turismo dei territori è vasta, grazie a un territorio regionale caratterizzato da una varietà di paesaggi, monti, colline, laghi, costellati da borghi, castelli, ville e cascine. Ma anche piste ciclabili e sentieri per il trekking. Scenari ideali per quel ‘turismo outdoor’ che piace ai turisti internazionali, ma sempre di più anche a connazionali e lombardi che scelgono il turismo di prossimità. Da parte sua, Regione Lombardia valorizza i suoi borghi storici attraverso progetti e percorsi culturali e turistici. Forte è, inoltre, l’impegno degli operatori che offrono servizi ricettivi di qualità, anche nel settore extra-alberghiero”.\r\nFocus Lombardia\r\nIl turismo in Lombardia continua a crescere. I dati dei flussi turistici del periodo gennaio-agosto 2024 ,forniti dall’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività, evidenziano oltre 13 milioni di arrivi e circa 38 milioni di pernottamenti, con un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si registra una netta prevalenza di turisti stranieri che nella stagione estiva raggiungono un picco del 74%. I primi cinque Paesi di provenienza sono la Germania, gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito ed i Paesi Bassi.\r\nL’analisi delle tracce digitali (sentiment) evidenzia un livello di apprezzamento molto alto 86/100, in crescita rispetto al 2023.\r\nIn questo scenario ad aumentare sono anche i dati registrati dal turismo dei territori. Sempre nei primi otto mesi dell’anno i visitatori delle aree extraurbane hanno superato quelli dei capoluoghi, rispettivamente con il 63,2% ed il 36,8%. Una tendenza confermata anche sul fronte della permanenza media, che registra più giorni nei territori (3,3) che nei capoluoghi (2,4).\r\nSecondo le analisi di Regione Lombardia il turismo dei territori è superiore a quello dei capoluoghi per tutti i mesi considerati e raggiunge il picco nella stagione estiva, a differenza di quello dei capoluoghi, che rimane sostanzialmente costante lungo tutto il periodo. Infine, in tutte le Province si registra una prevalenza del turismo dei territori, ad eccezione di Milano in cui è il capoluogo che attrae la maggioranza di turisti.\r\n\r\nFocus Italia: le anticipazioni per la stagione fredda e il 2025\r\nSecondo i dati rilevati da Feries tramite i suoi due portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it il turismo rurale in Italia è un'alternativa sempre più apprezzata da chi è alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili e di un’ospitalità di qualità, a misura di viaggiatore. \r\nA confermarlo è anche la recente indagine condotta dall’azienda su oltre 1.400 turisti italiani e stranieri sui trend del settore per l’autunno/inverno con un’anteprima delle tendenze per il 2025. Secondo le rilevazioni per la stagione fredda il soggiorno in agriturismo è tra le preferenze del 61% degli intervistati, mentre il 40% si orienta per la casa vacanze. In entrambi i casi a convincere è l’offerta dell’ospitalità extraurbana, in grado di coniugare un ambiente familiare e accogliente con esperienze uniche, a contatto con la natura e servizi sempre più evoluti.\r\nSul fronte delle intenzioni di viaggio, l’81% degli italiani pensa di fare un viaggio nei prossimi mesi contro il 74% degli stranieri ma, se tra i connazionali solo il 15% ha già prenotato, la percentuale sale al 27% tra gli ospiti internazionali, evidenziando la tendenza all’estero per l’early booking. Tra le destinazioni l’Italia resta la meta ideale per Italiani e stranieri, rispettivamente con il 74% e il 53% delle preferenze.\r\n\r\nEsperienze\r\nQuanto al periodo di viaggio, in generale i dati rilevano una buona distribuzione per i vari periodi della stagione autunno/inverno con una percentuale significativa (37%) fuori dai ponti e dalle festività. Sul fronte delle esperienze di viaggio più ricercate da italiani e turisti internazionali, al primo posto del podio salgono i borghi, scelti dal 68% degli italiani e dal 77% dei turisti internazionali. Seguono i soggiorni all’insegna dell’enogastronoma, amatissimi dagli stranieri con il 75% delle preferenze e scelti da un italiano su tre e i mercatini di Natale, con una media delle preferenze del 25% tra connazionali e non.\r\nGuardando al prossimo anno, i dati previsionali evidenziano una tendenza alla destagionalizzazione con viaggi distribuiti durante l’anno anche tra i connazionali. Se il periodo estivo continua a essere il prescelto dal 54% degli italiani, la primavera registra un interesse crescente con il 45% delle intenzioni di viaggio. Nessuna novità sul fronte delle mete di viaggio, tra cui l’Italia continua a essere la regina indiscussa. Sebbene il desiderio di viaggiare in Europa sia forte (42%), lo Stivale resta al primo posto delle scelte di italiani e stranieri (57%).","post_title":"Regione Lombardia: buone prospettive dagli Stati generali del turismo dei territori","post_date":"2024-11-22T13:30:52+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1732282252000]}]}}
Italo sempre più intermodale. Le ambizioni di sviluppo internazionale
Prosegue l'espansione del gruppo Bzar che acquisisce la gestione dell'hotel la Pace di Pisa
Fs, Donnarumma: "Collegare via treno l'Europa, verso gli obiettivi del Green Deal"
Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza
Tre le new entry italiane nella Guida Internazionale Condé Nast Johansens 2025
Aeroporto Palermo: attesa una crescita del 15% dei passeggeri per le festività natalizie
BizTravel: bene Limosani e Lo Piano. Il resto: “brevi cenni sull'universo”
Lisbona si prepara a un referendum per limitare i turisti