19 gennaio 2010 10:09
«La contrazione dei consumi ha penalizzato nel 2009 anche il turismo religioso – ha detto il ministro del turismo Brambilla al Josp Fest di Roma – che presenta risultati rassicuranti, ma al di sotto delle previsioni. Solo 638 mila italiani hanno affrontato l’anno scorso un viaggio della fede: 389 mila hanno visitato i luoghi sacri all’interno del Paese, mentre 249 mila hanno scelto destinazioni estere». Quello religioso sembra non interessare molto i più giovani: il 94% dei turisti interni ed esteri che trascorre una vacanza dello spirito in Italia ha più di 30 anni; quelli sotto i 20 anni sono appena lo 0,4%. «La tendenza va invertita – ha detto il ministro – con una nuova offerta giovane, dinamica e coinvolgente ed è proprio in questa direzione che ci stiamo impegnando per riportare alla luce la Via Francigena, il cammino nazionale che può competere con quello di Santiago attraverso una sinergia con le Regioni e gli Enti locali interessati. E’ però necessario che il percorso sia ben segnalato a partire dalla grande viabilità, fino agli itinerari escursionistici percorribili in sicurezza, attrezzati con punti di sosta, informazioni ed accoglienza e con strutture ricettive adatte ai pellegrini ed ai turisti».
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[post_content] => La Giordania rilancia sulla Bit di Milano dove quest'anno sarà presente con uno stand di 250 mq che ospiterà 17 operatori giordani.
Il 2025, anno del Giubileo, rappresenta un’opportunità unica per promuovere la Giordania come destinazione spirituale, sostenuta dalla mostra “Giordania: alba del cristianesimo”, in programma a Roma dal 31 gennaio al 28 febbraio.
Con uno sguardo positivo verso il 2025, la Giordania punta a sostenere il turismo, grazie alla recente tregua che ha interrotto il conflitto israelo-palestinese e alla ripresa dei voli low cost in primavera.
Durante la fiera il Jordan Tourism Board presenterà alla stampa le nuove iniziative promozionali e i progetti pianificati per il 2025, con l’intento di rassicurare il pubblico sulla situazione pacifica del Paese e rafforzare il messaggio di “continuità operativa”.
Nell’anno del Giubileo cristiano, il governo giordano punta sulla ripresa del turismo religioso, grazie a cinque siti riconosciuti dal Vaticano, che comprendono il sito del battesimo sul fiume Giordano (Betania o Maghtas), dove lo scorso 10 gennaio il segretario di stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha inaugurato la nuova Chiesa del Battesimo. La mostra “Giordania: alba del cristianesimo” organizzata dal Ministero del turismo e delle antichità del Regno Hashemita in collaborazione con il Vaticano, in programma al Palazzo della Cancelleria a Roma dal 31 gennaio al 28 febbraio, esporrà oltre 80 reperti di arte cristiana provenienti da 34 siti archeologici.
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[post_content] => Un modo per promuovere le eccellenze turistiche della costiera Amalfitana e della Campania sul mercato internazionale. Il tour operator salernitano Travel Before sarà alla Fitur, in programma dal 22 al 26 gennaio a Madrid. Il to campano sarà presente alla fiera in due stand: il 4G32 dedicato alla promozione delle destinazioni principali del brand e delle esperienze turistiche più esclusive, in condivisione con il comune di Vietri sul Mare, quindi con un focus particolare sulla costiera Amalfitana e sulla provincia di Salerno, con un format che potrebbe essere rinnovato anche nelle future partecipazioni fieristiche. Ma anche allo stand 4C16 negli spazi di Travel To Marketing, con una presenza pensata per raccontare l'autenticità dell'ospitalità italiana attraverso esperienze, tradizioni e paesaggi. Questo stand sarà il punto di riferimento per gli operatori internazionali interessati a scoprire il meglio del turismo made in Italy.
La partecipazione a Fitur 2025 si inserisce in una strategia più ampia di Travel Before volta a consolidare la presenza del brand nei mercati esteri per lo sviluppo dell’incoming. Oltre alla partecipazione a fiere internazionali, l'azienda è attivamente coinvolta in eventi come Travel Hashtag, nelle recenti edizioni di Parigi e Londra, focalizzati sul marketing turistico digitale e sulla promozione dell’Italia all’estero. "Siamo entusiasti di partecipare a Fitur 2025 - spiega il ceo & founder del to, Giancarlo Vitolo -. È un'opportunità unica per presentare le meraviglie della nostra terra a un pubblico globale e per instaurare nuove collaborazioni con operatori internazionali. L’interesse per l’Italia nei mercati di lingua spagnola è sempre molto alto per ragioni di vicinanza culturale, di turismo delle origini dai paesi latino americani, e quest'anno anche dall’occasione del Giubileo per realizzare itinerari complementari di turismo religioso. Grazie alla nostra ampia rete di collaboratori locali siamo qui per proporre una gamma completa di pacchetti personalizzati, dagli itinerari culturali alle esperienze gastronomiche, favorendo un turismo sostenibile e di qualità in una delle zone più affascinanti d'Italia”.
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[post_content] => Savona entra nella short list e prosegue il suo cammino verso il 2027 per il titolo di Capitale italiana della cultura.
Con le “Nuove rotte per la cultura”, il progetto che mette al centro il Mediterraneo e la sua cultura, la città è stata indicata nella decina finalista, selezionata tra le 17 candidate di cui sono stati valutati i dossier progettuali dalla giuria di esperti nominata dal MiC.
Il dossier di Savona è un progetto collettivo fatto di relazioni con migliaia di cittadini protagonisti attivi del processo, fatto di reti tra i 41 Comuni del comprensorio, con 9 città del Nord Ovest, 9 dell’associazione italiana Città della Ceramica e 9 del Mediterraneo.
Savona parte dal suo mare e dal porto che ha contribuito a plasmarne l’identità, da un sorprendente entroterra, dalla vocazione turistica delle sue riviere e dall’eredità culturale di quattro donne coraggiose e innovatrici (Renata Scotto, cantante lirica di fama mondiale; Angiola Minella, una delle 21 donne della Costituente; Milena Milani, scrittrice e donatrice alla città di una delle più importanti collezioni di arte contemporanea; Renata Cuneo, prima scultrice ad esporre alla Biennale di Venezia con una personale).
Savona si candida in un anno decisivo, il 2027, quando saranno conclusi i cantieri di 80 milioni di euro di investimenti pubblici, di cui 46 legati a progetti PNRR, con oltre 10mila metri quadri di spazi rigenerati e destinati ad attività culturali.
«È una bellissima notizia, la conferma di un percorso serio e importante che abbiamo portato avanti in questi mesi di lavoro - spiega Marco Russo, Sindaco di Savona - Per la città e il suo territorio è un passo avanti di grandissimo rilievo, che sapremo mettere a frutto. Ora lavoriamo tutti insieme per preparare le audizioni ma più ancora per portare avanti i progetti del dossier. La nostra rotta è tracciata».
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La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo 2025. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi perseguiti dal progetto di candidatura e far diventare il dossier un programma di azione.
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È stato approvato all'unanimità il piano di attività dell'Agenzia in Liguria per il 2025, che traccia le linee guida della promozione legata all’incoming e alle eccellenze territoriali.
Dall'ecosistema dei parchi al turismo religioso in occasione dell'anno giubilare, dallo sport che vede la Liguria "Regione Europea dello Sport 2025" alla rete sentieristica che collega tutto l'arco ligure, passando dalla partecipazione alle principali fiere del mondo, come il World Expo di Osaka in Giappone. Questi alcuni dei temi del piano di attività sinergica tra Regione e« Agenzia in Liguria.
«Nel piano 2025 - commenta l'assessore regionale al turismo Luca Lombardi - abbiamo mantenuto una linea simile a quella degli anni scorsi mettendo come primo obiettivo una strategia unica per il turismo per creare un network tra la costa e l'entroterra. Un secondo obiettivo deve essere la destagionalizzazione. Inoltre abbiamo iniziato la promozione in due importanti eventi nel Nord Europa ma abbiamo intenzione di essere presenti anche in tutte le fiere più importanti a livello mondiale. Questo perché se da un lato i dati ci indicano che sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come, ad esempio, la Francia e la Gran Bretagna, dall'altro lato è notevole l'aumento di visitatori provenienti da mercati che possiamo definire emergenti come la Turchia, la Cina, la Croazia, l'India, la Bulgaria, la Polonia, la Romania e la Nuova Zelanda».
«Continua la grande sinergia tra Comune di Genova e Regione Liguria per la promozione della nostra città e del nostro territorio a livello turistico - afferma Alessandra Bianchi, assessore comunale al turismo e Marketing Territoriale - Lavoriamo per offrire a tutti i visitatori che sceglieranno il capoluogo ligure un prodotto turistico di qualità, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità. Un’offerta che si arricchisce con i grandi appuntamenti sportivi, culturali e congressuali. Genova, unica meta italiana ad essersi aggiudicata il titolo di Best in Travel 2025, si sta confermando una delle destinazioni più apprezzate dai turisti di tutto il mondo e vogliamo consolidarci nei mercati considerati tradizionali, ma anche aprendoci a mercati emergenti come quello scandinavo. In questa direzione si configura la recente partecipazione al TravelXpo in Norvegia».
«Il lavoro di Agenzia a stretto contatto con i territori prosegue - spiega Matteo Garnero, direttore generale di Agenzia In Liguria -. Il 2025, infatti, sarà l'anno in cui Agenzia dovrà fornire tutto il suo sostegno alla realizzazione di una governance sempre più efficace, per svolgere in modo ancora più incisivo il suo ruolo di strumento di promozione dei prodotti turistici e di marketing territoriale che verranno creati, affiancando le diverse aree della regione in un percorso di sviluppo di nuovi progetti attrattivi di grande richiamo».
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[post_content] => “L'anno sarà caratterizzato da una crescente attenzione per la sostenibilità a lungo termine e la qualità del servizio, mentre l'industria si adatta per soddisfare le richieste di un viaggiatore sempre più esigente e consapevole”. Così il ceo di Les Roches, Carlos Díez de la Lastra, vede l'evoluzione dell'hotellerie nel 2025.
Secondo l'amministratore delegato della scuola elvetica di specializzazione in hospitality management, i viaggiatori danno infatti sempre più priorità alla sostenibilità nella scelta delle destinazioni e delle esperienze, privilegiando quelle che rispettano l'ambiente e promuovono la responsabilità sociale. Stando al rapporto Energy Insight di Cepsa, il 74% dei viaggiatori globali si impegnerebbe a ridurre la propria impronta ambientale e quattro su dieci valuterebbero l'impatto ecologico quando pianificano i loro viaggi. In tale contesto, l'intelligenza artificiale sta quindi emergendo come strumento di trasformazione per il settore dell'ospitalità, ottimizzando il consumo di risorse e riducendo al minimo gli sprechi.
Oltre a scegliere destinazioni che promuovono il benessere ambientale, i turisti optano poi sempre più spesso per quelle che danno priorità al benessere personale. Secondo un rapporto annuale Hilton, più della metà dei viaggiatori è disposta a investire in vacanze specificamente progettate per migliorare la qualità della vita e prolungare la salute. Anche in questo caso l'intelligenza artificiale, combinata con i dispositivi intelligenti, sta trasformando il settore del turismo del benessere, offrendo programmi personalizzati basati sui dati e sulle preferenze individuali in materia di salute. I resort e le destinazioni del benessere sfrutteranno queste tecnologie per progettare esperienze uniche e personalizzate, in linea con i desideri dei viaggiatori di sfuggire allo stress urbano e di immergersi in ambienti che favoriscono l'equilibrio mentale e fisico.
All'interno di queste fughe orientate al benessere, è emersa un'ulteriore tendenza in crescita: il bleisure, che unisce affari e tempo libero. Un numero sempre maggiore di professionisti, dopo aver portato a termine i propri impegni lavorativi, sceglie di prolungare il proprio soggiorno per godersi la destinazione in modo più rilassato. Questo fenomeno permette di bilanciare la produttività con i tempi morti, creando un'esperienza di viaggio più ricca ed equilibrata. La flessibilità del lavoro a distanza ha facilitato questo cambiamento, offrendo ai viaggiatori la libertà di allungare i loro viaggi e di esplorare nuovi luoghi mantenendo le prestazioni professionali. Questo cambiamento di paradigma non solo risponde all'esigenza di benessere personale, ma incoraggia anche una forma di turismo più sostenibile. Consentendo soggiorni più lunghi, il bleisure contribuisce a ridurre la pressione sui tradizionali punti di interesse turistico, a bilanciare la domanda e a promuovere viaggi più distribuiti e consapevoli.
L'experience economy continua infine a guadagnare slancio, segnando un cambiamento significativo nelle tendenze del turismo globale. Invece di accumulare beni materiali, i consumatori ora cercano esperienze che permettano loro di creare ricordi duraturi. Questa trasformazione è particolarmente evidente tra le giovani generazioni, che preferiscono attività in grado di andare oltre la semplice fruizione di una destinazione. Secondo il Changing Traveller report 2025 di SiteMinder, quasi due viaggiatori su tre sono ora più propensi a viaggiare per eventi dal vivo, a testimonianza della crescente importanza delle esperienze come parte integrante del viaggio. Dalle mostre interattive alle installazioni temporanee negli alberghi o negli spazi urbani, la combinazione di turismo e arte sta quindi diventando un'attrazione importante per i turisti. Gli hotel si stanno posizionando come poli creativi, non solo ospitando l'arte ma anche promuovendo la conservazione del patrimonio culturale. Integrando l'arte nella loro offerta, questi spazi offrono agli ospiti esperienze coinvolgenti e migliorano il loro soggiorno.
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[post_content] => Le DMO finanziate prevalentemente con fondi pubblici possono contare su una maggiore stabilità economica, che permette loro di concentrarsi su strategie di lungo periodo, anche in aree o per progetti meno attrattivi dal punto di vista commerciale. Tuttavia, questo modello rischia di essere inefficace se non è accompagnato da un rigoroso controllo dei risultati e da una forte capacità gestionale.
Un modello che combina fondi privati per l’ordinaria gestione e fondi pubblici per lo sviluppo di nuovi progetti potrebbe rappresentare una soluzione equilibrata. In questo scenario, le DMO potrebbero utilizzare risorse private per sostenere attività come il marketing, la promozione e la gestione operativa, mentre il finanziamento pubblico sarebbe destinato a progetti strategici, infrastrutture e innovazione.
Non esiste una risposta universale: la scelta dipende dalle caratteristiche della destinazione, dalla maturità del mercato e dalla capacità delle DMO di operare in modo autonomo ed efficiente.
Destinazioni
Per destinazioni mature e altamente competitive, un modello orientato all’autonomia finanziaria, basato su partnership con le imprese private, può incentivare l’innovazione e garantire maggiore agilità nel rispondere alle dinamiche del mercato.
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Il ruolo del destination manager è centrale in entrambi i modelli, perché deve garantire la trasparenza e il controllo dei risultati nel caso di finanziamenti pubblici, costruire solide relazioni con i partner privati per sfruttare al meglio le risorse disponibili e assicurare che ogni strategia sia guidata da una visione di lungo termine e da una profonda comprensione delle esigenze della destinazione.
Claudio Dell'Accio, presidente Assidema
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[post_content] => Tempo di bilanci anche per il Museo del Turismo, che tira le somme di un 2024 nel segno della crescita e di nuove iniziative, volte a riaffermare l'impegno del museo nel preservare l'eredità del turismo.
Ad oggi questa realtà globale senza scopo di lucro riunisce più di 500 collaboratori e quasi 200 aziende e istituzioni in tutto il mondo. La mission è quella conservare e diffondere la storia del turismo rendendo al contempo omaggio ai protagonisti. Ciò avviene in due modalità: quella in presenza, con mostre permanenti - le cosiddette “sale” - situate in alberghi, agenzie di viaggio, uffici turistici, centri educativi, ecc.
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Nell'anno appena chiuso, il Museo del Turismo ha inaugurato 11 nuove sale: la Sala 49, al Museo di Palencia, dedicata alle “Tessere di ospitalità”; la sala 99, Stick No Bills® Global Fine Art Printworks & Poster Gallery presso l'Imprenta Nueva Balear di Palma di Maiorca, dedicata ai manifesti promozionali; la sala 109: Avenue Louise Hotel di Bruxelles, sulla storia del turismo a Bruxelles. E ancora, la sala 111, Ufficio del turismo di Cetinje (Montenegro), sulla storia del turismo in Montenegro; la sala 112: Fondazione Inatel di Evora (Portogallo), sulla storia di questa istituzione; la sala 113: Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, dedicata alla storia dell'albergo; la sala 114: Sede di “Valladolid Capital”, che mette in luce il Marchese de la Vega-Inclán. La sala 115: Museo Diocesano di Palencia, sugli itinerari religiosi nella provincia di Palencia. la sala 116: Museo Storico delle Pulci di Palermo, sul turismo in Sicilia. La sala 117: Ufficio turistico di Biescas (Huesca), dedicato a Luis Fernández Fuster, pioniere del turismo spagnolo. Infine la sala 118: Municipio di Tiedra (Valladolid), sulla storia del turismo nella località.
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Il Giubileo deve essere un tempo di "rinnovamento totale". "A volte temo che venga associato al turismo religioso", e invece "è un momento di perdono, di gioia, di ricomposizione di tante cose personali e sociali.
Un Giubileo che si riduce al turismo non serve, questo mi spaventa". Lo dice il Papa in una intervista alla emittente argentina cattolica Canal Orbe 21, ripresa da Vatican News. Parlando con la giornalista Maria Bernarda Llorente, Francesco si è naturalmente soffermato sulle principali crisi internazionali.
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[post_content] => Balzo in avanti per il traffico passeggeri dell'aeroporto di Catania, che taglia un nuovo traguardo superando quota 12 milioni nel 2024.
Un risultato "che ne conferma il ruolo centrale nella mobilità del Sud-est della Sicilia e la sua costante crescita" sottolinea una nota della Sac. Nel dettaglio, il Vincenzo Bellini conta un totale di 12.340.005 passeggeri, con un incremento del +14,9% rispetto ai 10.739.614 del 2023.
Un risultato trainato sia dal traffico domestico, che continua a rappresentare una quota rilevante, sia dal rafforzamento delle rotte internazionali. Tra le tratte più significative si segnala quella da e per Roma Fiumicino, che ha totalizzato 1.950.000 passeggeri (+25%) nel corso dell'anno, e il collegamento con Tirana, che ha registrato una crescita straordinaria del +220%, raggiungendo i 245.000 viaggiatori.
"Guardiamo al futuro con fiducia - ha commentato Nico Torrisi, ad della società di gestione - per il 2025 puntiamo a consolidare i progressi fatti, ampliando ulteriormente i collegamenti e migliorando i servizi per i passeggeri. Allo stesso tempo, stiamo lavorando per sviluppare ulteriormente lo scalo di Comiso, attraverso nuovi investimenti e un piano condiviso con le comunità locali".
Le proiezioni per il periodo natalizio confermano questo trend positivo: dal 22 dicembre al 7 gennaio, Sac prevede un traffico complessivo di 512.000 viaggiatori su Fontanarossa, di cui 345.000 nazionali e 167.000 internazionali, con un incremento del +1,3% rispetto allo scorso anno, ma con una flessione dell'1,4% per quanto riguarda i movimenti.
Lo scalo di Comiso, gestito sempre dalla Sac, nel 2024 registra una flessione del traffico, con 260.642 passeggeri (-14%) e una diminuzione dei movimenti del -6,8% rispetto al 2023. Tuttavia, i dati relativi al periodo natalizio offrono segnali di ripresa: si stima un aumento del +12% dei passeggeri e del +18% dei movimenti.
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