Armando Muccifora alla guida dell’Apjc per il prossimo biennio
[ 0 ]
2 aprile 2007 09:29
Armando Muccifora, romano, 41 anni, direttore commerciale centro e sud Italia di Thai Airways è stato eletto alla presidenza dell’ Apjc (Agency Programme Joint Council) per il prossimo biennio. Muccifora succede a Ernesto Mazzi (Fiavet) alla guida "dell’organismo congiunto formato dai rappresentanti delle compagnie aeree Iata e delle associazioni di categoria”: tra le categorie rappresentate Astoi, Fiavet e Assotravel, che si alternano, a rotazione, alla presidenza.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 474011
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Usa il termine "accettabile" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour: "L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, "perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile".
Burgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. "Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: "Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani".
Per l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, "che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom".
[post_title] => Burgio, Alpitour: il 2024? Partenza complicata ma finale "accettabile"
[post_date] => 2024-09-06T14:54:43+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725634483000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473977
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => A seguito di una ristrutturazione da milioni di sterline, ha riaperto a Londra per il suo decimo anniversario The Beaumont Mayfair sotto la guida del nuovo ceo Stuart Procter. Incarnando lo spirito dei Grand Hotel degli anni Venti, gli interni sono stati progettati
dall’architetto francese Thierry Despont. Con le sue 101 camere e suite, tra cui la celebre Room di Anthony Gormley, l’hotel ospita una collezione d’arte e svariati bar e ristoranti: dalla sofisticata Gatsby’s room, dove si può apprezzare lo Champagne afternoon tea a Le Magritte bar, conosciuto per la sua vasta collezione di bourbon, cocktail classici e per la selezione di sigari cubani.
Tra le varie novità della stagione, a novembre verrà inaugurato Rosi, il ristorante che mira a celebrare la tradizione culinaria britannica con ricette stagionali. Con l’obiettivo di ottenere uno stile giocoso, Luke Edward Hall, artista e designer britannico, si occuperà della parte artistica con una serie di murales che raccontano un giorno a Londra attraverso i suoi occhi di irriverente romantico. A questo progetto, si aggiunge la recente espansione di 29 nuove camere e suite, nonché la ristrutturazione delle altre 72 stanze, della lobby, del bar e del ristorante già esistenti.
L’hotel si trova all’interno di Macy’s, un ex parcheggio che accoglieva le auto dei facoltosi frequentatori di Selfridges, uno dei grandi magazzini più famosi di sempre. Progettato dagli architetti Wimperis e Simpson (famosi anche per la progettazione di Fortnum & Mason e Winfield House) tra il 1925 e il 1926, nel 1927, l’edificio è stato esposto nella Riba exhibition of modern architecture. Caratterizzato da uno stile classico, vanta un imponente ingresso con colonne, dove un tempo c’erano le pompe di benzina. Le colonne esterne sono inserite in una facciata di pietra bianca di grande impatto. Situato nell’ambito prestigioso del Grosvenor Estate, l’edificio è dotato di una facciata con peculiarità neoclassiche uniche e grandiose, che rappresenta una moderna interpretazione dell’estetica neo-georgiana molto in voga negli anni tra le due guerre.
[post_title] => A Londra riapre il Beaumont Mayfair con 29 nuove camere e suite
[post_date] => 2024-09-06T11:11:35+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725621095000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473954
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'aeroporto di Bologna vola alto: lo scorso agosto ha al Marconi sono transitati 1.119.370 passeggeri, il 5,6% in più dell'anno scorso. Battuto anche il record di luglio 2024, che era stato, a sua volta, il mese con più passeggeri della storia dello scalo bolognese.
Complessivamente, nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto, oltre 3 milioni di passeggeri hanno scelto di volare da/per Bologna. A registrare gli incrementi maggiori nel mese di agosto sono stati i passeggeri su voli domestici (278.188, +6,5% su agosto 2023), ma hanno registrato buoni risultati anche i passeggeri su voli internazionali (841.182, +5,3% su agosto 2023).
Crescono, in misura minore, anche i movimenti, a quota 7.746 (+4,0%), e le merci trasportate per via aerea, pari a 3.070 tonnellate (+8,6%).
Complessivamente, nei primi otto mesi del 2024 i passeggeri complessivi del Marconi sono stati oltre 7 milioni, per l'esattezza 7.274.221, in aumento dell'8,4% sullo stesso periodo del 2023, mentre i movimenti sono stati 52.379, in crescita del 6,3% sul 2023.
[post_title] => Il Marconi di Bologna archivia un'estate da oltre 3 milioni di passeggeri
[post_date] => 2024-09-06T09:49:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725616186000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473916
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”.
La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti.
L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt.
Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.
«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
Grado (GO) . Casa della musica
11 agosto – 27 ottobre 2024
a cura di Roberto Festi
ingresso gratuito
[gallery ids="473924,473925,473923"]
[post_title] => Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito
[post_date] => 2024-09-06T09:15:43+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725614143000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473893
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Airbnb ha chiesto alle autorità di New York di riconsiderare le norme imposte sugli affitti inferiori a 30 giorni, poiché il calo degli annunci registrato rappresenta già l'83%, passando da 21.900 nel luglio 2023 a 3.700 nel luglio 2024.
Airbnb sostiene che il prezzo medio degli hotel a New York è aumentato del 7,4% nell'ultimo anno, rispetto alla media nazionale di appena il 2,1%, secondo i dati CoStar. D'altro canto, nei primi 11 mesi dall'attuazione della legge locale LL18 gli affitti sono aumentati del 3,4%, secondo Big Apple StreetEasy, citato da Airbnb.
Le azioni della società sono crollate bruscamente all'inizio di agosto, oltre il 16%, dopo che la società ha pubblicato le sue previsioni negative per il terzo trimestre, inclusa la bassa domanda da parte degli americani nonostante la stagione estiva.
[post_title] => Airbnb: a New York in un anno calo degli annunci dell'83%
[post_date] => 2024-09-05T11:17:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725535071000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473849
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Mentre i mercati immobiliari resteranno a lungo confrontati con attenzione con altri comparti finanziari più liquidi (azionario, obbligazionario, utilities...), fra le asset class real estate, quella alberghiera, secondo gli analisti, godrà di buona salute nel corso del biennio prossimo biennio 2025-2026. Mancano poco più di due mesi: il 17 e 18 ottobre a Roma ritorna Ithic, the Italian hospitality investment conference, una delle prime quattro kermesse in Europa nel mondo degli investimenti in infrastrutture turistiche e ricettive.
Esperti e professionisti del settore immobiliare e finanziario si incontreranno al Villa Pamphili Hotel per due giorni forgiati su un intenso programma di presentazioni settoriali e tavole rotonde, tutte rivolte all’interpretazione dei fenomeni che caratterizzeranno il nostro futuro di destinazione turistica: i livelli sostenuti del costo del denaro, gli squilibri geopolitici, il ruolo dell’Italia nello scacchiere delle strategie commerciali in Europa, il ruolo dei nuovi mercati incoming (India), i format e le piattaforme del futuro (senior living, hotel/hostel, student hotel...), le tendenze oltre l’alberghiero (treni turistici) e molto altro.
A discuterne i protagonisti della finanza, del branding e dello sviluppo: da Mario Abbadessa, ceo di Hines Italia a Paolo Barletta ceo del gruppo omonimo, da Sir Rocco Forte di Rfh a Olivier Harnisch del cda del fondo Pif, da Nicola Maione presidente di Mps a Livio Stracca, macroprudential policy & financial stability della European Central Bank, da Simon Vincent, presidente Europa di Hilton, a Josef Vollmayr, ceo di Limehome. Innumerevoli i fondi di investimento attesi oltre ad Hines: Goldman Sachs, Blackstone, Azora, Limestone Capital, Bain Capital e molti altri. Un parterre di analisti, esperti legali, advisor e broker mai registrato prima, per una sesta edizione che prevede anche molte attività sociali e di confronto.
Nuovo pure il format di molti panel: saranno infatti presentati diversi rapporti paese dagli analisti di Oxford Economics, Str Global, Hotstats, Thrends e Cornell University. A questa sesta edizione sono attesi 950 partecipanti da tre continenti (Europa, Usa, Asia) e 15 paesi. Assoluta novità 2024 ceo dei principali gruppi alberghieri, banche e fondi di investimento con accesso alle registrazioni e sessioni dedicate di q&a.
[post_title] => A Roma il 17 e 18 ottobre la sesta edizione di Ithic: attesi 950 partecipanti da tre continenti
[post_date] => 2024-09-05T10:27:54+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725532074000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473816
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Aeroporti di Puglia in costante crescita, soprattutto grazie ai risultati di Bari e del traffico internazionale. Ad agosto, il dato complessivo passeggeri in arrivo e partenza da Bari, Brindisi sono stati 1.225.737, in aumento del +13,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Di questi 826.497 i passeggeri di Bari (+16,5%) e 399.240 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+6,6%).
La società di gestione degli scali pugliesi definisce come "eccellente" il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 666.608 passeggeri, con un incremento del +22,1% rispetto ad agosto 2023. Buono il dato dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, dal quale ad agosto sono transitati 6.531 passeggeri, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 6.482.
Complessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia il mese di agosto ha registrato, tra arrivi e partenze, 1.232.191 passeggeri.
Ampliando lo sguardo ai primi otto mesi dell'anno i passeggeri transitati da Bari e Brindisi sono stati 7.121.087 con un incremento dell’8,1% sul 2023. Di questi 3.818.946 sono stati i passeggeri su voli di linea nazionali e 3.240.710 (+16.5%) quelli su voli di linea internazionale.
Nel dettaglio i passeggeri in arrivo e partenza da Brindisi sono stati 2.290.953 (+5,5%) rispetto ai 2.171.256 dei primi otto mesi del 2023 con un ottimo incremento della linea internazionale che con 657mila passeggeri è cresciuta del 7,3%.
I passeggeri in arrivo e partenza da Bari invece sono stati 4.830.134 (+9,44%) rispetto ai 4.413.694 dei primi otto mesi del 2023. La linea internazionale è cresciuta del 19,1% passando dai 2.168.332 passeggeri del 2023 ai 2.583.711 del 2024. Sullo scalo di Foggia, nei primi otto mesi i passeggeri, in arrivo e partenza, sono stati 37.700, con un incremento del 14,9% rispetto al dato dello stesso periodo del 2023.
[post_title] => Aeroporti di Puglia: Bari e il traffico internazionale trainano la crescita
[post_date] => 2024-09-05T09:30:31+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725528631000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473769
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' lui, l'A321Xlr, l'ultimo gioiello di casa Airbus, a rappresentare "il nostro 'X factor": Jozsef Varadi, ceo di Wizz Air, ha confermato oggi a Milano il debutto dell'innovativo aeromobile dalla base di Milano Malpensa, che dal 2 giugno 2025 sarà quindi collegata con Abu Dhabi.
La rotta, operata in poco più di 7 ore, sarà servita da frequenze giornaliere, con una tariffa lancio da 99,99 euro. "L'Airbus A321Xlr è l'aereo più efficiente dal punto di vista dei costi della sua categoria e, grazie alla maggiore autonomia, ci consente di collegare le destinazioni più lontane del nostro network e di espanderlo ulteriormente - ha sottolineato il ceo, ricordando anche la - sostenibilità delle operazioni effettuate con l'A32Xlr, con una carbon intensity inferiore del 30% rispetto agli altri velivoli. Stiamo già operando diverse rotte ultra-low-cost di 5-6 ore e l'Xlr estenderà la nostra proposta a voli di 7-8 ore". Il velivolo, la cui prima consegna a Wizz Air è attesa "per il prossimo marzo, ma i ritardi di Airbus non ci consentono di esserne certi" è configurato con 236 posti.
L'ingresso low cost sulla rotta per Abu Dhabi risponde "ad una forte domanda di collegamenti a basso costo tra Milano e gli Emirati Arabi Uniti. E questa nuova rotta rivoluzionerà il concetto di viaggi a medio raggio”.
La low cost ungherese rilancia quindi l'impegno su Malpensa, dove ha aperto la base nel 2020, "la prima in Italia, cui sono seguite Roma Fiumicino, Venezia, Catania e Napoli". Un network, quello italiano, fatto di 92 destinazioni in 38 Paesi, con 23 velivoli A321neo basati e quasi 90 milioni di passeggeri trasportati, dall'inizio delle operazioni nel nostro paese. "In Italia oggi abbiamo un market share di circa il 10% che contiamo di raddoppiare nel breve termine".
Brunini: "Malpensa è il posto giusto per l'A321Xlr"
Coraggiosi e innovativi: Armando Brunini, ceo di Sea Milan Airports, definisce così Wizz Air. "Il coraggio l'ho sperimentato nel marzo 2020, allo scoppio del Covid, quando hanno aperto la prima base italiana a Malpensa. Ora, aspettavamo da tempo il nuovo aeromobile e con Wizz abbiamo lavorato da mesi con i suoi nuovi servizi rappresentativi una grande innovazione e permette di raggiungere luoghi più lontani, con un'offerta flessibile e low cost. Siamo onorati che Malpensa sia il mercato di lancio. Ma Malpensa è anche il posto giusto: Milano e Lombardia rappresentano un grande mercato, come dimostra l'attuale network e soprattutto quello di medio-lungo raggio in assenza di un hub carrier. E' tra i due-tre aeroporti più importanti come estensione del network e presenze sul lungo raggio non avendo hub carrier e ciò dimostra la di questo mercato. E Wizz Air lo ha capito. L'Xlr sposa la nostra strategia di rendere Malpensa uno scalo che guarda sempre più lontano".
Varadi conferma anche che quello su Abu Dhabi "è soltanto l'inizio. Abbiamo tante idee per l'A321Xlr". E tra queste c'è sicuramente quella di "un volo diretto tra Italia e India: quest'ultimo è ancora un mercato sotto servito. Sarà un lungo percorso, ma una nuova rotta dall'Italia potrebbe avere molto senso".
[post_title] => Wizz Air: al via dal 2 giugno la Milano-Abu Dhabi. E c'è l'India nel mirino
[post_date] => 2024-09-04T11:41:20+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725450080000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 473766
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Continuerà a essere gestito dalla famiglia Bambara - De Luca sino a fine gennaio 2025 l'hotel Villa Diodoro di Taormina. A quel punto inizieranno i lavori di ristrutturazione per riposizionare l'attuale 4 stelle da 102 camere in un 5 stelle da 72 chiavi. Arrivano i primi dettagli dell'operazione che qualche settimana fa ha portato il gruppo Barletta (azionista di maggioranza della società Arsenale attiva nell'hospitality management e promotrice del progetto dei treni della Dolce Vita Orient Express) ad acquisire da Gais Hotels la proprietà siciliana per una cifra attorno ai 40 milioni di euro. L'investimento totale, lavori di restyling compresi, sarà però superiore agli 85 milioni. Il tutto per un indirizzo storico dell'isola mediterranea, fondato alla fine dell'Ottocento da Giuseppe e Isabella Bambara, tra i primi operatori dell’ospitalità a Taormina.
“Il nostro intento è quello di valorizzare asset in posizione strategica sul territorio italiano, convertendoli in hotel di lusso, ampliando così l’offerta di alta gamma nel nostro Paese - spiega Paolo Barletta, ceo del gruppo omonimo -. Valorizziamo i territori in cui operiamo, creando sinergie che fungano da volano per la crescita e lo sviluppo. La Sicilia è ricca di arte, natura e storia, merita un comparto hotellerie di primissimo livello. Taormina, poi, ha una posizione straordinaria, in grado di sostenere l’ampliamento della ricettività della regione. Il nostro percorso di crescita in Sicilia passa da simili operazioni, capaci anche di creare future sinergie con la nostra offerta la Dolce Vita Orient Express”.
Per l’operazione, Gais Hotels Group è stato assistito da Novenero in qualità di advisor finanziario e strategico nella persona del managing partner, Andrea Ivancevich, mentre lo studio legale Abbadessa Franchina nella persona dell’avvocato Gaetano Franchina ha gestito i profili legali relativi all’esecuzione dell’accordo di ristrutturazione e alla dismissione dell’asset. Per il gruppo Barletta, l’operazione è stata curata da Nicola Adile Diego Vacca, chief legal officer, e Mario Cappon, cfo del gruppo, mentre lo studio Fgalex ha fornito consulenza esterna e Cbre ha agito come advisor immobiliare in tutte le fasi dell’acquisizione: dall’origination off-market dell’operazione sino al closing.
[post_title] => Barletta - Arsenale: i dettagli dell'operazione Villa Diodoro a Taormina
[post_date] => 2024-09-04T11:36:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1725449796000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "armando muccifora alla guida dell apjc per il prossimo biennio"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":47,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1257,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474011","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Usa il termine \"accettabile\" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour: \"L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio\". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, \"perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile\".\r\n\r\nBurgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. \"Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute\". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: \"Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani\".\r\n\r\nPer l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, \"che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom\".","post_title":"Burgio, Alpitour: il 2024? Partenza complicata ma finale \"accettabile\"","post_date":"2024-09-06T14:54:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725634483000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473977","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A seguito di una ristrutturazione da milioni di sterline, ha riaperto a Londra per il suo decimo anniversario The Beaumont Mayfair sotto la guida del nuovo ceo Stuart Procter. Incarnando lo spirito dei Grand Hotel degli anni Venti, gli interni sono stati progettati\r\ndall’architetto francese Thierry Despont. Con le sue 101 camere e suite, tra cui la celebre Room di Anthony Gormley, l’hotel ospita una collezione d’arte e svariati bar e ristoranti: dalla sofisticata Gatsby’s room, dove si può apprezzare lo Champagne afternoon tea a Le Magritte bar, conosciuto per la sua vasta collezione di bourbon, cocktail classici e per la selezione di sigari cubani.\r\n\r\nTra le varie novità della stagione, a novembre verrà inaugurato Rosi, il ristorante che mira a celebrare la tradizione culinaria britannica con ricette stagionali. Con l’obiettivo di ottenere uno stile giocoso, Luke Edward Hall, artista e designer britannico, si occuperà della parte artistica con una serie di murales che raccontano un giorno a Londra attraverso i suoi occhi di irriverente romantico. A questo progetto, si aggiunge la recente espansione di 29 nuove camere e suite, nonché la ristrutturazione delle altre 72 stanze, della lobby, del bar e del ristorante già esistenti.\r\n\r\nL’hotel si trova all’interno di Macy’s, un ex parcheggio che accoglieva le auto dei facoltosi frequentatori di Selfridges, uno dei grandi magazzini più famosi di sempre. Progettato dagli architetti Wimperis e Simpson (famosi anche per la progettazione di Fortnum & Mason e Winfield House) tra il 1925 e il 1926, nel 1927, l’edificio è stato esposto nella Riba exhibition of modern architecture. Caratterizzato da uno stile classico, vanta un imponente ingresso con colonne, dove un tempo c’erano le pompe di benzina. Le colonne esterne sono inserite in una facciata di pietra bianca di grande impatto. Situato nell’ambito prestigioso del Grosvenor Estate, l’edificio è dotato di una facciata con peculiarità neoclassiche uniche e grandiose, che rappresenta una moderna interpretazione dell’estetica neo-georgiana molto in voga negli anni tra le due guerre.","post_title":"A Londra riapre il Beaumont Mayfair con 29 nuove camere e suite","post_date":"2024-09-06T11:11:35+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725621095000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473954","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Bologna vola alto: lo scorso agosto ha al Marconi sono transitati 1.119.370 passeggeri, il 5,6% in più dell'anno scorso. Battuto anche il record di luglio 2024, che era stato, a sua volta, il mese con più passeggeri della storia dello scalo bolognese.\r\n\r\nComplessivamente, nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto, oltre 3 milioni di passeggeri hanno scelto di volare da/per Bologna. A registrare gli incrementi maggiori nel mese di agosto sono stati i passeggeri su voli domestici (278.188, +6,5% su agosto 2023), ma hanno registrato buoni risultati anche i passeggeri su voli internazionali (841.182, +5,3% su agosto 2023).\r\n\r\nCrescono, in misura minore, anche i movimenti, a quota 7.746 (+4,0%), e le merci trasportate per via aerea, pari a 3.070 tonnellate (+8,6%).\r\nComplessivamente, nei primi otto mesi del 2024 i passeggeri complessivi del Marconi sono stati oltre 7 milioni, per l'esattezza 7.274.221, in aumento dell'8,4% sullo stesso periodo del 2023, mentre i movimenti sono stati 52.379, in crescita del 6,3% sul 2023.","post_title":"Il Marconi di Bologna archivia un'estate da oltre 3 milioni di passeggeri","post_date":"2024-09-06T09:49:46+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725616186000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473916","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”. \r\nLa vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti. \r\nL'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra \"diversa\" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata. \r\nOpere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica. \r\nL’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista \"Ver Sacrum\", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna. \r\nUna rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni. \r\nAlcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt. \r\nIl legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.\r\n«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la \"Pension Fortino\" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la \"donna d'oro\", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati. \r\nUn microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».\r\nKlimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke\r\nGrado (GO) . Casa della musica\r\n11 agosto – 27 ottobre 2024\r\na cura di Roberto Festi\r\ningresso gratuito\r\n[gallery ids=\"473924,473925,473923\"]","post_title":"Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito","post_date":"2024-09-06T09:15:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725614143000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473893","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Airbnb ha chiesto alle autorità di New York di riconsiderare le norme imposte sugli affitti inferiori a 30 giorni, poiché il calo degli annunci registrato rappresenta già l'83%, passando da 21.900 nel luglio 2023 a 3.700 nel luglio 2024.\r\n\r\nAirbnb sostiene che il prezzo medio degli hotel a New York è aumentato del 7,4% nell'ultimo anno, rispetto alla media nazionale di appena il 2,1%, secondo i dati CoStar. D'altro canto, nei primi 11 mesi dall'attuazione della legge locale LL18 gli affitti sono aumentati del 3,4%, secondo Big Apple StreetEasy, citato da Airbnb.\r\n\r\nLe azioni della società sono crollate bruscamente all'inizio di agosto, oltre il 16%, dopo che la società ha pubblicato le sue previsioni negative per il terzo trimestre, inclusa la bassa domanda da parte degli americani nonostante la stagione estiva. ","post_title":"Airbnb: a New York in un anno calo degli annunci dell'83%","post_date":"2024-09-05T11:17:51+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1725535071000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473849","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mentre i mercati immobiliari resteranno a lungo confrontati con attenzione con altri comparti finanziari più liquidi (azionario, obbligazionario, utilities...), fra le asset class real estate, quella alberghiera, secondo gli analisti, godrà di buona salute nel corso del biennio prossimo biennio 2025-2026. Mancano poco più di due mesi: il 17 e 18 ottobre a Roma ritorna Ithic, the Italian hospitality investment conference, una delle prime quattro kermesse in Europa nel mondo degli investimenti in infrastrutture turistiche e ricettive.\r\n\r\nEsperti e professionisti del settore immobiliare e finanziario si incontreranno al Villa Pamphili Hotel per due giorni forgiati su un intenso programma di presentazioni settoriali e tavole rotonde, tutte rivolte all’interpretazione dei fenomeni che caratterizzeranno il nostro futuro di destinazione turistica: i livelli sostenuti del costo del denaro, gli squilibri geopolitici, il ruolo dell’Italia nello scacchiere delle strategie commerciali in Europa, il ruolo dei nuovi mercati incoming (India), i format e le piattaforme del futuro (senior living, hotel/hostel, student hotel...), le tendenze oltre l’alberghiero (treni turistici) e molto altro.\r\n\r\nA discuterne i protagonisti della finanza, del branding e dello sviluppo: da Mario Abbadessa, ceo di Hines Italia a Paolo Barletta ceo del gruppo omonimo, da Sir Rocco Forte di Rfh a Olivier Harnisch del cda del fondo Pif, da Nicola Maione presidente di Mps a Livio Stracca, macroprudential policy & financial stability della European Central Bank, da Simon Vincent, presidente Europa di Hilton, a Josef Vollmayr, ceo di Limehome. Innumerevoli i fondi di investimento attesi oltre ad Hines: Goldman Sachs, Blackstone, Azora, Limestone Capital, Bain Capital e molti altri. Un parterre di analisti, esperti legali, advisor e broker mai registrato prima, per una sesta edizione che prevede anche molte attività sociali e di confronto.\r\n\r\nNuovo pure il format di molti panel: saranno infatti presentati diversi rapporti paese dagli analisti di Oxford Economics, Str Global, Hotstats, Thrends e Cornell University. A questa sesta edizione sono attesi 950 partecipanti da tre continenti (Europa, Usa, Asia) e 15 paesi. Assoluta novità 2024 ceo dei principali gruppi alberghieri, banche e fondi di investimento con accesso alle registrazioni e sessioni dedicate di q&a.","post_title":"A Roma il 17 e 18 ottobre la sesta edizione di Ithic: attesi 950 partecipanti da tre continenti","post_date":"2024-09-05T10:27:54+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725532074000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473816","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aeroporti di Puglia in costante crescita, soprattutto grazie ai risultati di Bari e del traffico internazionale. Ad agosto, il dato complessivo passeggeri in arrivo e partenza da Bari, Brindisi sono stati 1.225.737, in aumento del +13,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Di questi 826.497 i passeggeri di Bari (+16,5%) e 399.240 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+6,6%).\r\n\r\nLa società di gestione degli scali pugliesi definisce come \"eccellente\" il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 666.608 passeggeri, con un incremento del +22,1% rispetto ad agosto 2023. Buono il dato dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, dal quale ad agosto sono transitati 6.531 passeggeri, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 6.482.\r\n\r\nComplessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia il mese di agosto ha registrato, tra arrivi e partenze, 1.232.191 passeggeri.\r\n\r\nAmpliando lo sguardo ai primi otto mesi dell'anno i passeggeri transitati da Bari e Brindisi sono stati 7.121.087 con un incremento dell’8,1% sul 2023. Di questi 3.818.946 sono stati i passeggeri su voli di linea nazionali e 3.240.710 (+16.5%) quelli su voli di linea internazionale.\r\n\r\nNel dettaglio i passeggeri in arrivo e partenza da Brindisi sono stati 2.290.953 (+5,5%) rispetto ai 2.171.256 dei primi otto mesi del 2023 con un ottimo incremento della linea internazionale che con 657mila passeggeri è cresciuta del 7,3%.\r\n\r\nI passeggeri in arrivo e partenza da Bari invece sono stati 4.830.134 (+9,44%) rispetto ai 4.413.694 dei primi otto mesi del 2023. La linea internazionale è cresciuta del 19,1% passando dai 2.168.332 passeggeri del 2023 ai 2.583.711 del 2024. Sullo scalo di Foggia, nei primi otto mesi i passeggeri, in arrivo e partenza, sono stati 37.700, con un incremento del 14,9% rispetto al dato dello stesso periodo del 2023.\r\n\r\n ","post_title":"Aeroporti di Puglia: Bari e il traffico internazionale trainano la crescita","post_date":"2024-09-05T09:30:31+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725528631000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473769","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' lui, l'A321Xlr, l'ultimo gioiello di casa Airbus, a rappresentare \"il nostro 'X factor\": Jozsef Varadi, ceo di Wizz Air, ha confermato oggi a Milano il debutto dell'innovativo aeromobile dalla base di Milano Malpensa, che dal 2 giugno 2025 sarà quindi collegata con Abu Dhabi.\r\n\r\nLa rotta, operata in poco più di 7 ore, sarà servita da frequenze giornaliere, con una tariffa lancio da 99,99 euro. \"L'Airbus A321Xlr è l'aereo più efficiente dal punto di vista dei costi della sua categoria e, grazie alla maggiore autonomia, ci consente di collegare le destinazioni più lontane del nostro network e di espanderlo ulteriormente - ha sottolineato il ceo, ricordando anche la - sostenibilità delle operazioni effettuate con l'A32Xlr, con una carbon intensity inferiore del 30% rispetto agli altri velivoli. Stiamo già operando diverse rotte ultra-low-cost di 5-6 ore e l'Xlr estenderà la nostra proposta a voli di 7-8 ore\". Il velivolo, la cui prima consegna a Wizz Air è attesa \"per il prossimo marzo, ma i ritardi di Airbus non ci consentono di esserne certi\" è configurato con 236 posti. \r\n\r\nL'ingresso low cost sulla rotta per Abu Dhabi risponde \"ad una forte domanda di collegamenti a basso costo tra Milano e gli Emirati Arabi Uniti. E questa nuova rotta rivoluzionerà il concetto di viaggi a medio raggio”.\r\n\r\nLa low cost ungherese rilancia quindi l'impegno su Malpensa, dove ha aperto la base nel 2020, \"la prima in Italia, cui sono seguite Roma Fiumicino, Venezia, Catania e Napoli\". Un network, quello italiano, fatto di 92 destinazioni in 38 Paesi, con 23 velivoli A321neo basati e quasi 90 milioni di passeggeri trasportati, dall'inizio delle operazioni nel nostro paese. \"In Italia oggi abbiamo un market share di circa il 10% che contiamo di raddoppiare nel breve termine\". \r\n \r\nBrunini: \"Malpensa è il posto giusto per l'A321Xlr\"\r\nCoraggiosi e innovativi: Armando Brunini, ceo di Sea Milan Airports, definisce così Wizz Air. \"Il coraggio l'ho sperimentato nel marzo 2020, allo scoppio del Covid, quando hanno aperto la prima base italiana a Malpensa. Ora, aspettavamo da tempo il nuovo aeromobile e con Wizz abbiamo lavorato da mesi con i suoi nuovi servizi rappresentativi una grande innovazione e permette di raggiungere luoghi più lontani, con un'offerta flessibile e low cost. Siamo onorati che Malpensa sia il mercato di lancio. Ma Malpensa è anche il posto giusto: Milano e Lombardia rappresentano un grande mercato, come dimostra l'attuale network e soprattutto quello di medio-lungo raggio in assenza di un hub carrier. E' tra i due-tre aeroporti più importanti come estensione del network e presenze sul lungo raggio non avendo hub carrier e ciò dimostra la di questo mercato. E Wizz Air lo ha capito. L'Xlr sposa la nostra strategia di rendere Malpensa uno scalo che guarda sempre più lontano\".\r\nVaradi conferma anche che quello su Abu Dhabi \"è soltanto l'inizio. Abbiamo tante idee per l'A321Xlr\". E tra queste c'è sicuramente quella di \"un volo diretto tra Italia e India: quest'ultimo è ancora un mercato sotto servito. Sarà un lungo percorso, ma una nuova rotta dall'Italia potrebbe avere molto senso\".","post_title":"Wizz Air: al via dal 2 giugno la Milano-Abu Dhabi. E c'è l'India nel mirino","post_date":"2024-09-04T11:41:20+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725450080000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473766","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Continuerà a essere gestito dalla famiglia Bambara - De Luca sino a fine gennaio 2025 l'hotel Villa Diodoro di Taormina. A quel punto inizieranno i lavori di ristrutturazione per riposizionare l'attuale 4 stelle da 102 camere in un 5 stelle da 72 chiavi. Arrivano i primi dettagli dell'operazione che qualche settimana fa ha portato il gruppo Barletta (azionista di maggioranza della società Arsenale attiva nell'hospitality management e promotrice del progetto dei treni della Dolce Vita Orient Express) ad acquisire da Gais Hotels la proprietà siciliana per una cifra attorno ai 40 milioni di euro. L'investimento totale, lavori di restyling compresi, sarà però superiore agli 85 milioni. Il tutto per un indirizzo storico dell'isola mediterranea, fondato alla fine dell'Ottocento da Giuseppe e Isabella Bambara, tra i primi operatori dell’ospitalità a Taormina.\r\n\r\n“Il nostro intento è quello di valorizzare asset in posizione strategica sul territorio italiano, convertendoli in hotel di lusso, ampliando così l’offerta di alta gamma nel nostro Paese - spiega Paolo Barletta, ceo del gruppo omonimo -. Valorizziamo i territori in cui operiamo, creando sinergie che fungano da volano per la crescita e lo sviluppo. La Sicilia è ricca di arte, natura e storia, merita un comparto hotellerie di primissimo livello. Taormina, poi, ha una posizione straordinaria, in grado di sostenere l’ampliamento della ricettività della regione. Il nostro percorso di crescita in Sicilia passa da simili operazioni, capaci anche di creare future sinergie con la nostra offerta la Dolce Vita Orient Express”.\r\n\r\nPer l’operazione, Gais Hotels Group è stato assistito da Novenero in qualità di advisor finanziario e strategico nella persona del managing partner, Andrea Ivancevich, mentre lo studio legale Abbadessa Franchina nella persona dell’avvocato Gaetano Franchina ha gestito i profili legali relativi all’esecuzione dell’accordo di ristrutturazione e alla dismissione dell’asset. Per il gruppo Barletta, l’operazione è stata curata da Nicola Adile Diego Vacca, chief legal officer, e Mario Cappon, cfo del gruppo, mentre lo studio Fgalex ha fornito consulenza esterna e Cbre ha agito come advisor immobiliare in tutte le fasi dell’acquisizione: dall’origination off-market dell’operazione sino al closing.","post_title":"Barletta - Arsenale: i dettagli dell'operazione Villa Diodoro a Taormina","post_date":"2024-09-04T11:36:36+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725449796000]}]}}
Burgio, Alpitour: il 2024? Partenza complicata ma finale "accettabile"
A Londra riapre il Beaumont Mayfair con 29 nuove camere e suite
Il Marconi di Bologna archivia un'estate da oltre 3 milioni di passeggeri
Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito
Airbnb: a New York in un anno calo degli annunci dell'83%
A Roma il 17 e 18 ottobre la sesta edizione di Ithic: attesi 950 partecipanti da tre continenti
Aeroporti di Puglia: Bari e il traffico internazionale trainano la crescita
Wizz Air: al via dal 2 giugno la Milano-Abu Dhabi. E c'è l'India nel mirino