18 April 2024

Advunite: perché dobbiamo fornire i nostri dati ad un’associazione?

[ 2 ]

Arriva da Advunite la seguente comunicazione che pubblichiamo volentieri:
 
«La nostra associazione, Advunite, resta basita da come venga utilizzata la scusa di contrastare l’abusivismo con l’obbligo di fornire propri dati ad un’associazione e non ai singoli to.
Il contratto è firmato dal tour operator o dalla loro associazione di categoria? 
 
Per quale motivo, due noti marchi di tour operator, che detengono anche più del 50% del mercato tour operating italiano, obbligano il proprio cliente, (l’agenzia di viaggi) a fornire le proprie informazioni a terzi? 
Chi sono le persone che possono leggere questi dati che dovrebbero essere pubblici? 
 
Il silenzio di tutti è veramente imbarazzante perché così si rischia di far passare un’iniziativa privatistica di un’associazione come un supporto alla legalità.  
Noi siamo disposti anche a non firmare i contratti!»
Vicepresidente Vincenzo Del Bravo e consiglieri Mario Cozzi e Vittorio Notaro
Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 461650 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Leggendo la mia provocazione di ieri sul "fare squadra", Cesare Foa' - che ringrazio - presidente di AdvUnite e presidente Campania di Aidid ha voluto dare un suo contributo che riteniamo illuminante sullo stato del turismo italiano e che qui riportiamo. "Senza dire chi per primo avesse avuto questa idea a oggi la cosiddetta filiera turistica è pura utopia. Gli alberghi tagliano le commissioni alle agenzie ma danno fino al 25% a booking.com. I b&b e le società extralberghiere  se ne fregano delle agenzie.  I vettori aerei riducono arbitrariamente le commissioni diventando ridicole. E i tour operator pensano di ridurre le commissioni perché così possono mantenere una propria rete dai costi spesso altissimi. Ognuno gioca per sè Non parliamo poi dell'abusivismo dove tutti vendono viaggi. Intanto solo le agenzie di viaggi italiane hanno le garanzie gli altri no. Spesso dobbiamo lottare con gli organi che soprattutto in piccole città o paesi  non effettuano bene i controlli . Quindi in conclusione se il ministro vuol parlare di fare squadra basterebbe partire dalla legalità e dal rispetto dei ruoli: può imporli ?". Questa è la domanda di Foà, ma è anche la domanda di molte agenzie di viaggio e di molti player del turismo. Si ha come l'impressione che qui, né il ministro, né le federazioni, né le confederazioni possano fare niente. Perché insomma e diciamolo una buona volta, nel turismo ognuno gioca una partita a sè. E cerca di trarre il maggior profitto esclusivamente dalla propria attività. Non c'è rete, ci sono solo rapporti di lavoro, delle volte alla pari, delle altre volte no. Giuseppe Aloe [post_title] => Fare squadra? Alcuni esempi di come nel turismo la rete è un'utopia [post_date] => 2024-02-16T10:15:07+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1708078507000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 456598 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => AdvUnite per bocca del suo presidente Cesare Foà vuole riproporre il tema cruciale del turismo italiano: mettere le agenzie e i tour operator al centro del dibattito. "Probabilmente a Baveno nei 25 minuti a disposizione delle associazioni - scrive in una nota Foà - sarà portata l'attenzione della nostra attività al ministro del turismo. Quindi il problema della riforma dei pacchetti turistici, delle molteplici problematiche delle compagnie low cost avranno ampia visibilità nel contesto internazionale e probabilmente saranno indicati ai ministri competenti per emanare leggi immediate".   Naturalmente c'è una nota ironica. Perché 25 minuti per descrivere la complessa macchina del turismo organizzato è sul serio ridicolo.   Forse era meglio il silenzio "Inoltre ci preme notare che a oggi nonostante le trionfali dichiarazioni di qualcuno nessun importo è stato accreditato alle agenzie dettaglianti, quelle che veramente hanno subito un danno dal Covid (ricordiamo anche che questi soldi dovrebbero arrivare entro il 30 dicembre per evitare di perderli).  E pure il turismo dovrebbe essere il fiore all’occhiello del nostro Paese, credendo che il tempo degli annunci trionfali fosse finito con questo governo, e invece forse ci sbagliavamo".  Del resto la politica fa sempre, almeno da qualche decennio (dopo molti anni di silenzio) solo promesse, dichiarazioni solenni, alle quali non segue nulla. Forse era meglio il silenzio. La nota continua con una sorta di agenda da seguire. Leggiamola:   "Ora è arrivato il momento di rimboccarci le maniche, smetterla con il protagonismo dell'epoca Covid di alcuni personaggi e passare ai fatti; noi di Advunite chiediamo al Ministro prima di Baveno di: definire il ruolo delle agenzie di viaggi e dei tour operator con i consumatori e i fornitori. Definire il ruolo delle low cost sui mancati rimborsi e sugli obblighi per i pacchetti turistici. Combattere l'abusivismo turistico che non ha risposte dalle polizie municipali o regionali. Ripartire per i dettaglianti gli ultimi fondi disponibili per evitare di perderli. Sarà la volta buona che il governo che ha posto tanta attenzione per il turismo smetta di fare annunci e dia risposte concrete". [post_title] => AdvUnite: riportiamo le agenzie e i tour operator al centro del dibattito [post_date] => 2023-11-22T12:07:55+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1700654875000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 453030 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riceviamo da Cesare Foà, presidente di AdvUnite la seguente lettera e volentieri la pubblichiamo. «Un collega ha chiesto un parere su una mail ricevuta da una compagnia aerea Iata. E' lecito chiedere un minimo di fatturato per poter emettere, con loro, la biglietteria? E la licenza Iata a cosa serve? Perché si paga l'iscrizione alla Iata? Per avere un servizio con il quale non si può parlare ma solo seguire le loro indicazioni. Qualsiasi osservazione è sbagliata. Perché certamente la volontà è di avere pochi codici Iata, avere dei consolidatori in barba al libero mercato. Ma c' altro: per essere agenzia Iata si paga un’affiliazione. L’idea è avere pochi codici Iata funzionanti. Quindi è meglio avere grossi volumi di affari che pagano overcommission, che prendono importi maggiori dai gds, a fronte di un libero mercato. Ora le domande sono tre. In un libero mercato una compagnia aerea può impedire l'emissione dei suoi biglietti a un'agenzia per la poca produttività? Silenzio La seconda domanda è come mai c'è un latente silenzio da parte di tutti? La terza, è meglio avere un grosso contenzioso o tanti piccoli eventuali contenziosi? Probabilmente non siamo in un libero mercato, non è importante avere tanti piccoli imprenditori ma poche grosse realtà e tutto questo va in contrasto con le compagnie low cost che non vogliono le ota, le grosse agenzie, ma vorrebbero il rapporto con le piccole agenzie. Un intervento da parte della magistratura sarebbe auspicabile per capire le normative in essere ma certamente non lo può fare una piccola agenzia a cui quest'intervento legale costerebbe troppi soldi nei tre gradi di giudizio». Cesare Foà   [post_title] => Foà (AdvUnite): le agenzie dovrebbero ribellarsi al dominio della Iata [post_date] => 2023-09-29T10:51:16+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1695984676000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 450873 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Siamo in estate e puntuali come ogni anno, complice anche la carenza di notizie di rilievo, su molte testate appaiono news di ritardi, disservizi e soprattutto di truffe ai danni dei viaggiatori. Inconvenienti purtroppo non poi così rari, tanto che un episodio recente riguarderebbe in particolare alcuni cittadini che non sarebbero riusciti a partire per una vacanza a Sharm. Questa volta però, il presidente di Advunite, Cesare Foà, decide di anticipare i tempi e di far sentire la sua voce ancora prima che il caso scoppi sui media, denunciando chi dell'attività di agente di viaggio fa in realtà una pratica abusiva: "Ancora una volta si parlerà di agenzie di viaggi che lasciano a terra i clienti. Ma qualcuno ha sbagliato. Se è in regola come dichiarato dalle autorità esiste il fondo di garanzia e i clienti verranno risarciti; se non è in regola avrà sbagliato qualcuno e quindi è giusto che paghi costui. Chiediamo controlli accurati e ci viene risposto che mancano le risorse, eppure a Sorrento, a Ischia, i controlli mancano da oltre un anno; a Napoli vengono fatti quando si ha tempo. Il rispetto delle leggi, la tutela dei consumatori è quello che vogliamo ma ogni anno ci dicono che mancano le forze del ordine: non sarà altro ? Chiediamo il rispetto per i cittadini che con grandi sacrifici metto o i soldi da parte per effettuare una vacanza". [post_title] => Foà, Advunite: truffe ai viaggiatori? Servono più controlli [post_date] => 2023-08-21T12:42:54+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1692621774000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 448924 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => AdvUnite lancia l'allarme sullo straportere delle compagnie aeree che da sempre fanno il bello e il cattivo tempo all'interno del sistema turistico. Gianluca Albano il vicepresidente dell'associazione AdvUnite  afferma: "Dal 2022 abbiamo lanciato un grido d’allarme affinché ci sia un corretta regolamentazione per le compagnie aeree e in particolare per le low cost, ma purtroppo il grido è diventato un urlo senza fine, non solo c'è stato un aumento delle tariffe aeree del 40 % circa - ma  le compagnie a basso costo continuano a non garantire riprotezioni in caso di cancellazioni, mettendo a repentaglio le uniche vacanze che l’italiano medio può permettersi, scaricando tutta la responsabilità sulle agenzie di viaggi che si vedono costrette a riproteggere il passeggero a spese proprie". Regolamentazione Così facendo continua il consigliere Mario Cozzi, spesso il recupero del volo cancellato si perde nei meandri delle tante richieste di rimborso, o come alcune compagnie che tengono il credito in un fantomatico borsellino senza mai poterlo utilizzare su altro volo.  Naturalmente il mondo agenziale è stanco di rimetterci, lavoro, soldi e anche il cliente storico.   Conclude il presidente Cesare Foá: "Diamoci una mossa e pretendiamo una regolamentazione seria e corretta in particolare delle low cost  che garantiscano sacrosanti diritti ai passeggeri e alle agenzie di viaggio anche in virtù dei loro aiuti.  Il canale agenziale è ancora importante per tutte le compagnie aeree come dimostrano i dati delle società aeroportuali; e inoltre siamo sicuri che le compagnie low cost vogliano fare a meno delle agenzie di viaggi?" [post_title] => AdvUnite: "Le low cost continuano a non riproteggere. Ora basta" [post_date] => 2023-07-04T10:12:26+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1688465546000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 444260 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Advunite lancia un attacco contro la disunione delle associazioni nel combattere i mali del turismo organizzato. Specialmente quelli che colpiscono le agenzie di viaggio. "Si parla tanto di essere uniti di lottare per gli stessi obiettivi, invece si va avanti in maniera disunita. Siamo nel pieno della stagione con il turismo che porta ricchezza a tutti, non solo alle agenzie di viaggi che rappresentiamo, ma siamo sempre senza interventi legislativi rapidi.   Noi come Advunite abbiamo iniziato un'azione legale un anno fa contro Ryanair e ora anche altre associazioni hanno seguito la nostra strada: ma sono tutte le low cost che dovrebbero essere denunciate. Sabato Wizzair ha continuato a spostare i voli senza riprotezione. Ora basta! E si prendano provvedimenti!   Personale   Siamo costretti a non avere personale nelle aziende turistiche perché nonostante gli appelli nessun ente pubblico li raccoglie, in Campania per esempio hanno emesso un bando per le imprese turistiche scordandosi delle agenzie di viaggi; e infine l'abusivismo una delle piaghe maggiori che non si vuol combattere.  Mancano gli organi di controllo e si continua a pensare di portare avanti iniziative personali e non condivise. Questo è il male del turismo: il protagonismo!    Lo dicevamo nel 2019: bisogna essere uniti e avere gli stessi obiettivi ma partendo da situazioni uguali dove non ci siano interessi economici speculatori, ci sono operatori turistici retti da famiglie che durante la Pandemia hanno mantenuto i loro dipendenti nonostante la crisi, eppure gli aiuti stanziati non arrivano, perché?" [post_title] => Advunite: "Bisognerebbe denunciare tutte le low cost" [post_date] => 2023-04-24T09:35:31+00:00 [category] => Array ( [0] => senza-categoria ) [category_name] => Array ( [0] => Senza categoria ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1682328931000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 434728 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Arriva da Advunite la seguente comunicazione che pubblichiamo volentieri:   «La nostra associazione, Advunite, resta basita da come venga utilizzata la scusa di contrastare l'abusivismo con l'obbligo di fornire propri dati ad un'associazione e non ai singoli to. Il contratto è firmato dal tour operator o dalla loro associazione di categoria?    Per quale motivo, due noti marchi di tour operator, che detengono anche più del 50% del mercato tour operating italiano, obbligano il proprio cliente, (l'agenzia di viaggi) a fornire le proprie informazioni a terzi?  Chi sono le persone che possono leggere questi dati che dovrebbero essere pubblici?    Il silenzio di tutti è veramente imbarazzante perché così si rischia di far passare un'iniziativa privatistica di un'associazione come un supporto alla legalità.   Noi siamo disposti anche a non firmare i contratti!» Vicepresidente Vincenzo Del Bravo e consiglieri Mario Cozzi e Vittorio Notaro [post_title] => Advunite: perché dobbiamo fornire i nostri dati ad un'associazione? [post_date] => 2022-11-24T07:54:45+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1669276485000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 432745 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo l'ennesimo contrasto Advunite ha pensato di presentare una regolare denuncia all’Agcom contro Ryanair. Ne seguiranno probabilmente altri.  «Ringraziamo il nostro staff legale di Avvocati in viaggio» dice Cesare Foà presidente Advunite.    Che ha continuato. «Questa ostinazione nei confronti delle agenzie di viaggio ha raggiunto, nella stagione estiva, il suo picco più profondo.  Negare rimborsi e risarcimenti ai viaggiatori per i disagi, nascondendosi dietro questa assurda battaglia, sembra un arbitrario pretesto per negare, ai passeggeri, i propri diritti».  Il vero bersaglio «Sembra - e dico sembra - che il bersaglio del colosso low cost non sia tanto il sistema adoperato dalle ota circa le mancate informazioni fornite ai clienti, ma che ci si stia scagliando contro le agenzie di viaggi tradizionali proprio per le precipue e puntuali informazioni elargite ai propri clienti prima di ogni viaggio» sono le parole dell'avvocato Vincenzo Irritato che ha curato il ricorso. «Le agenzie di viaggio tradizionali sono l’unica vera garanzia dei passeggeri.  Faremo il possibile, in ogni sede, per inibire tali azioni: questo è solo il primo passo» ha concluso Foà. [post_title] => Advunite presenta una denuncia all'Agcom contro Ryanair [post_date] => 2022-10-21T13:31:26+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1666359086000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 428888 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Nella nostra regione i numeri sono in forte aumento perché l’aeroporto di Capodichino ha ripreso a lavorare alla grande ed il flusso di stranieri che sbarcano quotidianamente sul nostro territorio è molto elevato. Purtroppo , ultimamente, noi operatori del settore stiamo subendo notevoli  difficoltà di gestione  causate dalla cancellazione dell’85% dei voli, tra voli Low cost e voli di linea, avvenuta in particolare domenica 17 luglio. Questo fenomeno è assolutamente deleterio perché provoca un forte disorientamento nei viaggiatori impedendo loro e di raggiungere le località italiane individuate per le proprie vacanze e  di ritornare nei propri paesi lontani, una volta terminato il periodo di soggiorno» dice Cesare Foà, presidente Advunite e Aidit Campania. «Le cancellazioni dei voli sono dovute o agli scioperi delle compagnie aeree o perché le compagnie Low cost non hanno gli equipaggi in numero adeguato alle loro esigenze e questo costituisce per tutto il nostro settore un grosso problema. Io parlo di Low cost perché il volo di linea garantisce una ri-protezione, nel senso che, se per qualunque motivo viene cancellato un volo per una destinazione,  è possibile mettere il passeggero su un altro aereo che ha la medesima destinazione. la Low cost non è obbligata a fare questo tipo di operazione. Italia meridionale «La cancellazione dei voli fa sì che noi come agenzie di viaggio siamo sempre responsabili nei confronti dei clienti, mentre i turisti “fai da te” non hanno copertura e provocano oltre a loro stessi, notevoli danni a tutta la filiera turistica, a noi agenzie, agli alberghi, alle guide che non lavorano. Questo episodio di inattesa  cancellazione massiccia dei voli  è  accaduto  in tutta  Italia, ma quella maggiormente colpita è stata  l’Italia meridionale, in particolare Campania, Puglia, Sicilia che hanno gli aeroporti pieni di  voli Low Cost. E purtroppo, ricordiamolo, le Low cost vengono finanziate dalle nostre regioni, quindi sono soldi pubblici. Pertanto il mio invito alle Istituzioni regionali è il seguente: basta dare i soldi a queste compagnie Low Cost  se non danno alcun tipo di garanzie ai passeggeri». [post_title] => Foà: «Basta dare soldi alle low cost che non danno nessuna garanzia» [post_date] => 2022-07-26T09:50:45+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1658829045000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "advunite" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":15,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":10,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"461650","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Leggendo la mia provocazione di ieri sul \"fare squadra\", Cesare Foa' - che ringrazio - presidente di AdvUnite e presidente Campania di Aidid ha voluto dare un suo contributo che riteniamo illuminante sullo stato del turismo italiano e che qui riportiamo.\r\n\r\n\"Senza dire chi per primo avesse avuto questa idea a oggi la cosiddetta filiera turistica è pura utopia. Gli alberghi tagliano le commissioni alle agenzie ma danno fino al 25% a booking.com. I b&b e le società extralberghiere  se ne fregano delle agenzie.  I vettori aerei riducono arbitrariamente le commissioni diventando ridicole. E i tour operator pensano di ridurre le commissioni perché così possono mantenere una propria rete dai costi spesso altissimi. \r\nOgnuno gioca per sè\r\nNon parliamo poi dell'abusivismo dove tutti vendono viaggi. Intanto solo le agenzie di viaggi italiane hanno le garanzie gli altri no. Spesso dobbiamo lottare con gli organi che soprattutto in piccole città o paesi  non effettuano bene i controlli . Quindi in conclusione se il ministro vuol parlare di fare squadra basterebbe partire dalla legalità e dal rispetto dei ruoli: può imporli ?\".\r\n\r\nQuesta è la domanda di Foà, ma è anche la domanda di molte agenzie di viaggio e di molti player del turismo. Si ha come l'impressione che qui, né il ministro, né le federazioni, né le confederazioni possano fare niente. Perché insomma e diciamolo una buona volta, nel turismo ognuno gioca una partita a sè. E cerca di trarre il maggior profitto esclusivamente dalla propria attività. Non c'è rete, ci sono solo rapporti di lavoro, delle volte alla pari, delle altre volte no.\r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"Fare squadra? Alcuni esempi di come nel turismo la rete è un'utopia","post_date":"2024-02-16T10:15:07+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1708078507000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"456598","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"AdvUnite per bocca del suo presidente Cesare Foà vuole riproporre il tema cruciale del turismo italiano: mettere le agenzie e i tour operator al centro del dibattito.\r\n\"Probabilmente a Baveno nei 25 minuti a disposizione delle associazioni - scrive in una nota Foà - sarà portata l'attenzione della nostra attività al ministro del turismo. Quindi il problema della riforma dei pacchetti turistici, delle molteplici problematiche delle compagnie low cost avranno ampia visibilità nel contesto internazionale e probabilmente saranno indicati ai ministri competenti per emanare leggi immediate\".\r\n \r\nNaturalmente c'è una nota ironica. Perché 25 minuti per descrivere la complessa macchina del turismo organizzato è sul serio ridicolo.\r\n \r\nForse era meglio il silenzio\r\n\"Inoltre ci preme notare che a oggi nonostante le trionfali dichiarazioni di qualcuno nessun importo è stato accreditato alle agenzie dettaglianti, quelle che veramente hanno subito un danno dal Covid (ricordiamo anche che questi soldi dovrebbero arrivare entro il 30 dicembre per evitare di perderli).\r\n E pure il turismo dovrebbe essere il fiore all’occhiello del nostro Paese, credendo che il tempo degli annunci trionfali fosse finito con questo governo, e invece forse ci sbagliavamo\". \r\nDel resto la politica fa sempre, almeno da qualche decennio (dopo molti anni di silenzio) solo promesse, dichiarazioni solenni, alle quali non segue nulla. Forse era meglio il silenzio.\r\nLa nota continua con una sorta di agenda da seguire. Leggiamola:\r\n \r\n\"Ora è arrivato il momento di rimboccarci le maniche, smetterla con il protagonismo dell'epoca Covid di alcuni personaggi e passare ai fatti; noi di Advunite chiediamo al Ministro prima di Baveno di: definire il ruolo delle agenzie di viaggi e dei tour operator con i consumatori e i fornitori. Definire il ruolo delle low cost sui mancati rimborsi e sugli obblighi per i pacchetti turistici. Combattere l'abusivismo turistico che non ha risposte dalle polizie municipali o regionali. Ripartire per i dettaglianti gli ultimi fondi disponibili per evitare di perderli.\r\nSarà la volta buona che il governo che ha posto tanta attenzione per il turismo smetta di fare annunci e dia risposte concrete\".","post_title":"AdvUnite: riportiamo le agenzie e i tour operator al centro del dibattito","post_date":"2023-11-22T12:07:55+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1700654875000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453030","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riceviamo da Cesare Foà, presidente di AdvUnite la seguente lettera e volentieri la pubblichiamo.\r\n\r\n«Un collega ha chiesto un parere su una mail ricevuta da una compagnia aerea Iata. E' lecito chiedere un minimo di fatturato per poter emettere, con loro, la biglietteria? E la licenza Iata a cosa serve?\r\n\r\nPerché si paga l'iscrizione alla Iata? Per avere un servizio con il quale non si può parlare ma solo seguire le loro indicazioni. Qualsiasi osservazione è sbagliata. Perché certamente la volontà è di avere pochi codici Iata, avere dei consolidatori in barba al libero mercato.\r\n\r\nMa c' altro: per essere agenzia Iata si paga un’affiliazione. L’idea è avere pochi codici Iata funzionanti. Quindi è meglio avere grossi volumi di affari che pagano overcommission, che prendono importi maggiori dai gds, a fronte di un libero mercato.\r\n\r\nOra le domande sono tre. In un libero mercato una compagnia aerea può impedire l'emissione dei suoi biglietti a un'agenzia per la poca produttività?\r\nSilenzio\r\nLa seconda domanda è come mai c'è un latente silenzio da parte di tutti? La terza, è meglio avere un grosso contenzioso o tanti piccoli eventuali contenziosi?\r\n\r\nProbabilmente non siamo in un libero mercato, non è importante avere tanti piccoli imprenditori ma poche grosse realtà e tutto questo va in contrasto con le compagnie low cost che non vogliono le ota, le grosse agenzie, ma vorrebbero il rapporto con le piccole agenzie.\r\n\r\nUn intervento da parte della magistratura sarebbe auspicabile per capire le normative in essere ma certamente non lo può fare una piccola agenzia a cui quest'intervento legale costerebbe troppi soldi nei tre gradi di giudizio».\r\n\r\nCesare Foà\r\n\r\n \r\n","post_title":"Foà (AdvUnite): le agenzie dovrebbero ribellarsi al dominio della Iata","post_date":"2023-09-29T10:51:16+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1695984676000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"450873","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Siamo in estate e puntuali come ogni anno, complice anche la carenza di notizie di rilievo, su molte testate appaiono news di ritardi, disservizi e soprattutto di truffe ai danni dei viaggiatori. Inconvenienti purtroppo non poi così rari, tanto che un episodio recente riguarderebbe in particolare alcuni cittadini che non sarebbero riusciti a partire per una vacanza a Sharm. Questa volta però, il presidente di Advunite, Cesare Foà, decide di anticipare i tempi e di far sentire la sua voce ancora prima che il caso scoppi sui media, denunciando chi dell'attività di agente di viaggio fa in realtà una pratica abusiva:\r\n\r\n\"Ancora una volta si parlerà di agenzie di viaggi che lasciano a terra i clienti. Ma qualcuno ha sbagliato. Se è in regola come dichiarato dalle autorità esiste il fondo di garanzia e i clienti verranno risarciti; se non è in regola avrà sbagliato qualcuno e quindi è giusto che paghi costui. Chiediamo controlli accurati e ci viene risposto che mancano le risorse, eppure a Sorrento, a Ischia, i controlli mancano da oltre un anno; a Napoli vengono fatti quando si ha tempo. Il rispetto delle leggi, la tutela dei consumatori è quello che vogliamo ma ogni anno ci dicono che mancano le forze del ordine: non sarà altro ? Chiediamo il rispetto per i cittadini che con grandi sacrifici metto o i soldi da parte per effettuare una vacanza\".","post_title":"Foà, Advunite: truffe ai viaggiatori? Servono più controlli","post_date":"2023-08-21T12:42:54+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1692621774000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"448924","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"AdvUnite lancia l'allarme sullo straportere delle compagnie aeree che da sempre fanno il bello e il cattivo tempo all'interno del sistema turistico.\r\nGianluca Albano il vicepresidente dell'associazione AdvUnite  afferma: \"Dal 2022 abbiamo lanciato un grido d’allarme affinché ci sia un corretta regolamentazione per le compagnie aeree e in particolare per le low cost, ma purtroppo il grido è diventato un urlo senza fine, non solo c'è stato un aumento delle tariffe aeree del 40 % circa - ma  le compagnie a basso costo continuano a non garantire riprotezioni in caso di cancellazioni, mettendo a repentaglio le uniche vacanze che l’italiano medio può permettersi, scaricando tutta la responsabilità sulle agenzie di viaggi che si vedono costrette a riproteggere il passeggero a spese proprie\".\r\nRegolamentazione\r\nCosì facendo continua il consigliere Mario Cozzi, spesso il recupero del volo cancellato si perde nei meandri delle tante richieste di rimborso, o come alcune compagnie che tengono il credito in un fantomatico borsellino senza mai poterlo utilizzare su altro volo. \r\nNaturalmente il mondo agenziale è stanco di rimetterci, lavoro, soldi e anche il cliente storico.\r\n \r\nConclude il presidente Cesare Foá: \"Diamoci una mossa e pretendiamo una regolamentazione seria e corretta in particolare delle low cost  che garantiscano sacrosanti diritti ai passeggeri e alle agenzie di viaggio anche in virtù dei loro aiuti.  Il canale agenziale è ancora importante per tutte le compagnie aeree come dimostrano i dati delle società aeroportuali; e inoltre siamo sicuri che le compagnie low cost vogliano fare a meno delle agenzie di viaggi?\"","post_title":"AdvUnite: \"Le low cost continuano a non riproteggere. Ora basta\"","post_date":"2023-07-04T10:12:26+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1688465546000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"444260","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Advunite lancia un attacco contro la disunione delle associazioni nel combattere i mali del turismo organizzato. Specialmente quelli che colpiscono le agenzie di viaggio.\r\n\"Si parla tanto di essere uniti di lottare per gli stessi obiettivi, invece si va avanti in maniera disunita. Siamo nel pieno della stagione con il turismo che porta ricchezza a tutti, non solo alle agenzie di viaggi che rappresentiamo, ma siamo sempre senza interventi legislativi rapidi.\r\n \r\nNoi come Advunite abbiamo iniziato un'azione legale un anno fa contro Ryanair e ora anche altre associazioni hanno seguito la nostra strada: ma sono tutte le low cost che dovrebbero essere denunciate. Sabato Wizzair ha continuato a spostare i voli senza riprotezione.\r\nOra basta! E si prendano provvedimenti!\r\n \r\nPersonale\r\n \r\nSiamo costretti a non avere personale nelle aziende turistiche perché nonostante gli appelli nessun ente pubblico li raccoglie, in Campania per esempio hanno emesso un bando per le imprese turistiche scordandosi delle agenzie di viaggi; e infine l'abusivismo una delle piaghe maggiori che non si vuol combattere.  Mancano gli organi di controllo e si continua a pensare di portare avanti iniziative personali e non condivise. Questo è il male del turismo: il protagonismo! \r\n \r\nLo dicevamo nel 2019: bisogna essere uniti e avere gli stessi obiettivi ma partendo da situazioni uguali dove non ci siano interessi economici speculatori, ci sono operatori turistici retti da famiglie che durante la Pandemia hanno mantenuto i loro dipendenti nonostante la crisi, eppure gli aiuti stanziati non arrivano, perché?\"","post_title":"Advunite: \"Bisognerebbe denunciare tutte le low cost\"","post_date":"2023-04-24T09:35:31+00:00","category":["senza-categoria"],"category_name":["Senza categoria"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1682328931000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"434728","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Arriva da Advunite la seguente comunicazione che pubblichiamo volentieri:\r\n \r\n«La nostra associazione, Advunite, resta basita da come venga utilizzata la scusa di contrastare l'abusivismo con l'obbligo di fornire propri dati ad un'associazione e non ai singoli to.\r\nIl contratto è firmato dal tour operator o dalla loro associazione di categoria? \r\n \r\nPer quale motivo, due noti marchi di tour operator, che detengono anche più del 50% del mercato tour operating italiano, obbligano il proprio cliente, (l'agenzia di viaggi) a fornire le proprie informazioni a terzi? \r\nChi sono le persone che possono leggere questi dati che dovrebbero essere pubblici? \r\n \r\nIl silenzio di tutti è veramente imbarazzante perché così si rischia di far passare un'iniziativa privatistica di un'associazione come un supporto alla legalità.  \r\nNoi siamo disposti anche a non firmare i contratti!»\r\nVicepresidente Vincenzo Del Bravo e consiglieri Mario Cozzi e Vittorio Notaro","post_title":"Advunite: perché dobbiamo fornire i nostri dati ad un'associazione?","post_date":"2022-11-24T07:54:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1669276485000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"432745","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo l'ennesimo contrasto Advunite ha pensato di presentare una regolare denuncia all’Agcom contro Ryanair. Ne seguiranno probabilmente altri.  «Ringraziamo il nostro staff legale di Avvocati in viaggio» dice Cesare Foà presidente Advunite. \r\n \r\nChe ha continuato. «Questa ostinazione nei confronti delle agenzie di viaggio ha raggiunto, nella stagione estiva, il suo picco più profondo.  Negare rimborsi e risarcimenti ai viaggiatori per i disagi, nascondendosi dietro questa assurda battaglia, sembra un arbitrario pretesto per negare, ai passeggeri, i propri diritti». \r\nIl vero bersaglio\r\n«Sembra - e dico sembra - che il bersaglio del colosso low cost non sia tanto il sistema adoperato dalle ota circa le mancate informazioni fornite ai clienti, ma che ci si stia scagliando contro le agenzie di viaggi tradizionali proprio per le precipue e puntuali informazioni elargite ai propri clienti prima di ogni viaggio» sono le parole dell'avvocato Vincenzo Irritato che ha curato il ricorso.\r\n«Le agenzie di viaggio tradizionali sono l’unica vera garanzia dei passeggeri.  Faremo il possibile, in ogni sede, per inibire tali azioni: questo è solo il primo passo» ha concluso Foà.","post_title":"Advunite presenta una denuncia all'Agcom contro Ryanair","post_date":"2022-10-21T13:31:26+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1666359086000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"428888","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Nella nostra regione i numeri sono in forte aumento perché l’aeroporto di Capodichino ha ripreso a lavorare alla grande ed il flusso di stranieri che sbarcano quotidianamente sul nostro territorio è molto elevato. Purtroppo , ultimamente, noi operatori del settore stiamo subendo notevoli  difficoltà di gestione  causate dalla cancellazione dell’85% dei voli, tra voli Low cost e voli di linea, avvenuta in particolare domenica 17 luglio. Questo fenomeno è assolutamente deleterio perché provoca un forte disorientamento nei viaggiatori impedendo loro e di raggiungere le località italiane individuate per le proprie vacanze e  di ritornare nei propri paesi lontani, una volta terminato il periodo di soggiorno» dice Cesare Foà, presidente Advunite e Aidit Campania.\r\n\r\n«Le cancellazioni dei voli sono dovute o agli scioperi delle compagnie aeree o perché le compagnie Low cost non hanno gli equipaggi in numero adeguato alle loro esigenze e questo costituisce per tutto il nostro settore un grosso problema. Io parlo di Low cost perché il volo di linea garantisce una ri-protezione, nel senso che, se per qualunque motivo viene cancellato un volo per una destinazione,  è possibile mettere il passeggero su un altro aereo che ha la medesima destinazione. la Low cost non è obbligata a fare questo tipo di operazione.\r\nItalia meridionale\r\n«La cancellazione dei voli fa sì che noi come agenzie di viaggio siamo sempre responsabili nei confronti dei clienti, mentre i turisti “fai da te” non hanno copertura e provocano oltre a loro stessi, notevoli danni a tutta la filiera turistica, a noi agenzie, agli alberghi, alle guide che non lavorano. Questo episodio di inattesa  cancellazione massiccia dei voli  è  accaduto  in tutta  Italia, ma quella maggiormente colpita è stata  l’Italia meridionale, in particolare Campania, Puglia, Sicilia che hanno gli aeroporti pieni di  voli Low Cost. E purtroppo, ricordiamolo, le Low cost vengono finanziate dalle nostre regioni, quindi sono soldi pubblici. Pertanto il mio invito alle Istituzioni regionali è il seguente: basta dare i soldi a queste compagnie Low Cost  se non danno alcun tipo di garanzie ai passeggeri».","post_title":"Foà: «Basta dare soldi alle low cost che non danno nessuna garanzia»","post_date":"2022-07-26T09:50:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1658829045000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti