Hrg: crescono i prezzi degli alberghi per i viaggiatori corporate
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31 agosto 2007 13:50
Secondo uno studio di Hogg Robinson Group, società inglese specializzata in viaggi d’affari, continua nel primo semestre del 2007 la crescita a livello globale dei prezzi degli hotel, soprattutto nei mercati europeo e nordamericano. Se Mosca è la città più cara, con una tariffa media per notte di 236 sterline, contro le 220 dell’anno scorso, Milano e Roma sono rientrate entrambe nella top ten delle metropoli più costose, rispettivamente al 6° e 10° posto, con un prezzo medio per notte pari a 160 e 151 sterline, da rapportare alle 153 e 143 sterline del 2006.
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[post_content] => Geoffrey Carrage è il nuovo regional manager per l’Europa del Sud di Finnair, con responsabilità diretta su mercati chiave come Italia, Spagna e Francia. Con base a Parigi, Carrage raccoglie il testimone da a Javier Roig, recentemente promosso general manager Usa del vettore finlandese.
«Sono entusiasta di entrare a far parte di Finnair, una compagnia aerea iconica e rispettata nel nostro settore, da sempre orientata all’eccellenza e profondamente legata alla sua autentica identità e tradizione finlandese - afferma Carrage (nella foto) -. Ho anche un legame personale con Finnair: ho iniziato la mia carriera nel settore avio proprio in questa compagnia.
«Il mercato italiano rappresenta una priorità per Finnair: grazie ai nostri collegamenti annuali e stagionali offriamo ai viaggiatori italiani un accesso privilegiato al nostro ampio network di destinazioni in Finlandia e oltre attraverso il nostro hub di Helsinki. Non vedo l’ora di collaborare con i principali partner locali e di contribuire allo sviluppo della compagnia in Italia».
Javier Roig Sanchez, in precedenza managing director Europe, ha commentato: «Sono certo che Geoffrey saprà portare avanti il lavoro svolto con passione e professionalità, contribuendo alla crescita della nostra presenza in quest’area, all’interno del team global sales and retail. Insieme ci assicureremo che la transizione avvenga in modo fluido nei prossimi giorni. Invito tutti i nostri partner a collaborare con lui con la consueta fiducia. Io, nel frattempo, ho assunto il mio nuovo incarico negli Stati Uniti, con base a Dallas. A Geoffrey vanno i miei più sinceri auguri di successo».
Carrage vanta una lunga esperienza nel settore del trasporto aereo, avendo ricoperto ruoli di responsabilità in compagnie internazionali come Aegean Airlines, Qantas Airways e Korean Air. Laureato nel 2011 con un Mba in Tourism Management presso Escaet ad Aix-en-Provence, ha sviluppato una forte expertise in vari ambiti come il turismo leisure, la digitalizzazione dei canali di distribuzione e il modello Ndc.
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Al centro dell’iniziativa, un servizio esclusivo che mette a disposizione biciclette personalizzate con il logo dell’hotel: mezzi iconici, eleganti e funzionali, pensati per accompagnare i viaggiatori alla scoperta della città da una prospettiva diversa, fatta di ritmo lento, sguardo attento e rispetto per i luoghi attraversati.
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L’iniziativa si fonda su un legame profondo tra le realtà coinvolte. L’edificio che oggi ospita l’hotel è infatti la sede storica del Touring Club Italiano, fondato nel 1894 da un gruppo di 56 velocipedisti guidati da Luigi Vittorio Bertarelli. In un’epoca in cui la bicicletta rappresentava una delle prime forme moderne di mobilità individuale, il Touring Club Italiano ne intuì il potenziale come strumento di conoscenza del territorio e di educazione al viaggio. Da quella visione ha preso forma un’idea di turismo accessibile, formativo e rispettoso dei luoghi.
Rossignoli, con radici a Milano e oltre un secolo di storia, rappresenta un punto di riferimento nella produzione di biciclette realizzate secondo principi di funzionalità, bellezza e accessibilità. La collaborazione con l’hotel si inserisce in questa continuità di intenti, con l’obiettivo di proporre un modo di viaggiare che non sia solo spostamento, ma anche osservazione, ascolto e comprensione dei luoghi attraversati.
«Questa iniziativa rappresenta perfettamente lo spirito del Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milano: coniugare l’eleganza del nostro heritage con esperienze autentiche e accessibili, capaci di mettere in connessione i nostri ospiti con la città in modo sostenibile e significativo» afferma Laurent Heras Guerquin, general manager del Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milano.
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[post_content] => Emirates e Bahamasair hanno firmato un memorandum d’intesa per un nuovo accordo di interlinea, in base al quale la compagnia di Dubai potrà estendere la propria presenza ai Caraibi, consentendo ai propri passeggeri di utilizzare i servizi del vettore di bandiera delle Bahamas per raggiungere una delle tre destinazioni dell’arcipelago dalla Florida.
In base all’accordo unilaterale, i passeggeri Emirates in arrivo a Miami o a Orlando potranno proseguire il viaggio con voli Bahamasair verso Nassau, Freeport o San Salvador, con il vantaggio di poter prenotare l’intero itinerario con un unico biglietto. Inoltre, i clienti Emirates potranno usufruire di una generosa franchigia bagagli anche sui voli Bahamasair verso le tre destinazioni.
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[post_content] => «Per realizzare la Unconvention2025 abbiamo messo in moto una macchina imponente, capace di coinvolgere oltre 300 persone per un intero mese in giro per il mondo - racconta Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare e co-fondatore del to insieme con Stefania Fusacchia e Roberto Maccari - Con il supporto e la partecipazione attiva dei nostri partner, dei dmc locali, degli enti e le compagnie aeree, abbiamo raggiunto un risultato straordinario, che conferma la solidità del progetto e l’interesse reale del trade nel vivere in prima persona ciò che poi verrà raccontato e proposto al cliente finale.
La Unconvention2025 non è stata solo un evento: è stata un viaggio condiviso, un progetto globale nato per accompagnare gli agenti di viaggio nel mondo di Idee per Viaggiare. E ancora non è finita! Abbiamo gli ultimi due gruppi in giro per il mondo: uno in Australia e uno che ha appena lasciato Taipei per raggiungere l’Indonesia. Già da ora, però, possiamo dire che questa edizione dell’Unconvention ha tracciato un solco importante nel modo di comunicare, proporre e vivere il viaggio. Il riscontro dei partecipanti è stato entusiasta: sia per la scoperta autentica e profonda delle destinazioni, sia per la nostra proposta di itinerari e stile di viaggio».
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Percorsi che hanno una genesi precisa: «Il punto di partenza è un collegamento aereo comodo e funzionale, poi si immagina un itinerario arricchito da uno stopover o da un viaggio self-drive più articolato. In questo modo, anche due destinazioni apparentemente distanti possono essere unite da un fil rouge narrativo o culturale. Pensiamo, ad esempio, a un itinerario che collega Lisbona e la Repubblica Dominicana, unite da un passato coloniale e da un'affascinante identità culturale, oppure alla Francia metropolitana abbinata a Mauritius o Réunion, territori d'oltremare che condividono lingua, cultura e una raffinata tradizione enogastronomica. È proprio da queste connessioni inaspettate che nascono proposte capaci di lasciare il segno, offrendo non solo un viaggio, ma una vera e propria esperienza di scoperta e racconto».
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a Unconvention2025 è stata un World Party, quindi saprà ancora sorprendere: «tutti i gruppi che hanno viaggiato per il mondo hanno realizzato dei cortometraggi creativi per raccontare con stile e fantasia il loro Party di Idee per Viaggiare. Nelle prossime settimane si apriranno le votazioni - con regole rigorose - e si arriverà alla proclamazione del vincitore o, magari, dei vincitori! I piccoli capolavori realizzati saranno ricondivisi sui nostri canali, così che tutti possano goderne e rivivere lo spirito della Unconvention2025!».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Una Italian Hospitality debutta in Calabria con l'affiliazione della Tenuta Contessa Farm & Spa Cosenza, all’interno della collezione Una Hotels.
La struttura, ricavata all’interno di un antico casale del XIX secolo, è situata nel cuore della Valle del Crati, in uno scenario mozzafiato che accompagna lo sguardo dal Massiccio del Pollino fino all’altopiano della Sila, in prossimità di alcuni dei centri urbani più importanti del territorio, nonché di caratteristici borghi locali, tutti comodamente raggiungibili in macchina.
Un 4 stelle che si propone come base di partenza ideale per coppie e famiglie che desiderano visitare l’entroterra calabrese, concedendosi qualche giorno di riposo alla scoperta delle bellezze regionali tra cultura e gastronomia, ma è adatto anche ai viaggiatori d’affari che scelgono di soggiornare nella tranquillità della campagna, dove comfort e buona cucina si uniscono alla comodità di collocarsi vicino alle principali vie di comunicazione per i centri urbani circostanti.
La struttura, facilmente raggiungibile dallo svincolo autostradale A2 di Montalto Uffugo, permette di spostarsi comodamente sul territorio per prendere parte a meeting, conferenze e incontri di lavoro tra Cosenza, Rende e altre località vicine. Circondato da vigneti e uliveti, Una Hotels Tenuta Contessa Farm & Spa Cosenza dispone di 23 suite con vista sul paesaggio circostante.
A disposizione degli ospiti l’Escape Bio & Wine Spa: un esclusivo centro benessere di 260 mq, comprensivo di sala fitness, oltre alla piscina esterna, aperta durante la bella stagione. Cuore pulsante della Tenuta è il Ristorante Lucia Madre, ispirato a una filosofia di cucina agricola e dal gusto mediterraneo, volta a valorizzare il lavoro dei piccoli produttori locali e le referenze derivanti direttamente dall’orto biologico della struttura.
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[post_content] => Thai Airways celebra i suoi 65 anni di attività nel 2025, periodo che segna anche il completamento del piano di ristrutturazione della compagnia, «oggi più snella, efficiente, che si prepara alla quotazione in Borsa» e, se possibile, ancora più votata all'eccellenza del servizio. «E' questo il dettaglio in grado di fare la differenza a bordo - sottolinea Armando Muccifora, area sales manager, South Eastern Europe, Mediterranean and Africa -. In un comparto, come quello del trasporto aereo, in cui oggi è difficile differenziarsi, questo conta: la nostra anima, la cura maniacale del passeggero, l'equipaggio, i prodotti di eccellenza, il cibo».
Un 2025 che segna anche un anno di operatività dei voli sulla Milano-Bangkok, riattivata proprio nel luglio 2024, dopo lo stop forzata causa Covid, e sin da subito foriera di ottimi risultati: «Il collegamento giornaliero ha registrato load factor dell'88% con picchi del 97%». Tra luglio e sino alla fine di maggio scorso i passeggeri trasportati sulla rotta sono stati 155.145, dei quali il 44% risulta in prosecuzione beyond Bangkok «verso destinazioni quali il Giappone, il Vietnam, l'Indonesia. Un trend consolidato anche quest'anno e per il quale ringraziamo il trade del supporto fondamentale nelle vendite (circa il 55% il transato dalle agenzie di viaggio italiane, dato superiore alla media globale)». Le previsioni per i prossimi mesi, fino a settembre indicano un ulteriore segno più sulla Milano-Bangkok, con un aumento del 22% dei passeggeri a luglio rispetto allo stesso mese del 2024, del +15% in agosto e del +14% a settembre.
Del resto, a incidere sulla scelta di Thai, è sicuramente l'operativo da Milano «che consente di arrivare a destinazione la mattina presto nonché di partire la sera tardi, offrendo ai passeggeri la possibilità di fruire di due giorni in più di vacanza».
Il trend positivo è evidente paragonando i dati del primo trimestre 2025 con quelli del 2024: una crescita del +30% dei viaggiatori dall'Italia, a riprova delle potenzialità del nostro mercato e dove c'è spazio per un ritorno su Roma: «Rimane nei progetti, come l'apertura su diverse altre capitali europee, ma la decisione è sicuramente legata alle consegne dei nuovi aeromobili».
Attualmente la compagnia «ha in ordine 45 nuovi Boeing 787-900, con un'opzione per altri 35 - che potrebbero eventualmente essere convertiti in B777 - le cui consegne sono previste tra il 2027 e il 2033». A livello globale, Thai ha archiviato il 2024 con ricavi in crescita del +16,7%, 15,9 milioni di passeggeri trasportati (+16,3%) e un load factor medio del 78,9%. Una traiettoria che si è consolidata anche nel primo trimestre 2025, con ricavi in aumento del 12,3%, 4,3 milioni di passeggeri (+11,6%) e un tasso di riempimento dell'83,3%.
L'espansione del network è supportata dalle opportunità legate all'appartenenza a Star Alliance, di cui Thai Airways è stata tra i cinque vettori fondatori: «Da qui originano importanti partnership - spiega Rithavee Plikarnon, direttore Francia, Italia, Belgio & Regno Unito - ad esempio con Turkish Airlines, United Airlines ed Air Canada, che ci consentono di ottimizzare i passeggeri e massimizzare i ricavi, andando a spingere il traffico attraverso tutto il network. E contribuiscono al raggiungimento del nostro obiettivo, cioè fare di Bangkok il gateway per l'Estremo Oriente».
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[post_content] => Turismo in Italia. Le previsioni per l'estate sono favorevoli: tra giugno e agosto le strutture ricettive ufficiali attendono circa 211,2 milioni di presenze turistiche, con una crescita del +1% rispetto all'estate 2024. A stimarlo è Assoturismo Confesercenti, sulla base dell'indagine condotta per l'associazione da CST - Centro Studi Turistici di Firenze sui portali delle principali ota e su un campione di 1.489 strutture ricettive, distribuite tra alberghiero ed extralberghiero.
Non è il boom di qualche anno fa, ma il turismo italiano, nonostante le difficoltà legate al quadro macroeconomico e alla concorrenza di destinazioni low cost, conferma il suo percorso di crescita anche nell'estate 2025. La domanda si orienta soprattutto verso mete marine e montane, entrambe in crescita del +1,1%. Le città d'arte seguono a +1%, mentre laghi e turismo rurale/collinare crescono più lentamente (+0,7% e +0,6%), anche se iniziano a beneficiare di una maggiore diversificazione dell'offerta e di una progressiva destagionalizzazione.
Giubileo e stranieri
Si regista anche un incremento delle prenotazioni nelle destinazioni del turismo religioso: un segnale da cogliere, dopo l'avvio deludente del Giubileo 2025, che con i prossimi appuntamenti (e il nuovo Pontefice) potrebbe amplificare ulteriormente questo segmento.
Il contributo dei mercati esteri si rivela però sempre più determinante per sostenere la crescita del comparto. Lo conferma la composizione della domanda: quest'anno, le presenze straniere supereranno quelle italiane, una novità per la stagione estiva, solitamente dominata dalla domanda interna. Secondo le stime di CST per Assoturismo, infatti, gli ospiti internazionali dovrebbero generare circa 107,6 milioni presenze (+1,5%), contro le 103,6 milioni degli italiani (+0,5%).
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[post_content] => Il viaggiatore di oggi si sposta da solo, porta con sé il proprio pet e cerca una connessione profonda con la destinazione. Sono alcune delle informazioni emerse dall’indagine svolta nel 2024 da Accor per identificare le esigenze in trasformazione dei propri ospiti e partner ed evolvere l’offerta anticipando i trend e le aspettative della clientela.
Lo studio ha coinvolto 8.000 viaggiatori di sette paesi europei e mostra che il 53% degli intervistati - in Italia il 45% - nel 2025 aumenterà il proprio budget di spesa per i viaggi e solo il 9% degli italiani prevede una riduzione. Inoltre l’88% degli europei pianifica almeno un viaggio all’estero, sia di piacere che d’affari, nazionale o internazionale.
«Questi insight ci aiutano a strutturare al meglio la nostra offerta, per garantire esperienze sempre più personalizzate e in linea con le aspettative in continua evoluzione dei nostri ospiti. - sottolinea Martin Sapori, vp commercial transformation di Accor Europe & North Africa -. La ricerca ha rilevato la crescita del fenomeno dei viaggiatori solitari. In Europa il 17% dei viaggiatori si sposterà da solo, mentre in Italia la percentuale si attesta intorno al 15%. Il 9% dei vacanzieri intende portare con sé gli animali domestici durante le vacanze. Tutti cercano una connessione più profonda con le destinazioni visitate: il 36% vuole conoscere la cultura locale e il 13% desidera contribuire al benessere della comunità ospitante, con uno sguardo alla sostenibilità. Il riposo e il relax in vacanza rappresentano la priorità del 44% dei viaggiatori, mentre il 15% avverte la necessità di una pausa per riequilibrare lavoro e vita privata. Il 36% privilegia inoltre viaggi che promuovano il benessere fisico e mentale».
Continua a crescere il desiderio di vivere esperienze nuove: «Il 9% dei viaggiatori internazionali e il 15% di quelli italiani organizza percorsi enogastronomici. Un 9% - l’11% in Italia - vuole seguire grandi eventi musicali, mentre il 6% nel mondo e anche in Italia sceglie viaggi connessi a eventi sportivi. Rispetto ai viaggiatori europei, gli italiani mostrano una maggiore preferenza per le destinazioni di mare (52%) e una minore propensione per le vacanze in campagna (12%)». Significativa anche la scelta dei mezzi di trasporto: il 19% degli intervistati prevede di viaggiare in auto, il 9% punta su crociere o viaggi in barca, mentre il 3% sceglierà l’esperienza dei treni di lusso.
«Gli ospiti apprezzano soprattutto la personalizzazione del servizio e delle esperienze. Il soggiorno in hotel non è più solo l’affitto di una camera e di un letto: è la possibilità di prolungare il proprio soggiorno di lavoro trasformandolo in un’esperienza leisure (il cosiddetto bleisure), utilizzando gli spazi di coworking, approfittando di palestre e centri benessere e vivendo la socialità di bar e ristoranti interni. I residenti oggi considerano le strutture alberghiere dei social hub dove ritrovarsi, celebrare ricorrenze o semplicemente incontrare gli amici. Ne è una riprova il successo di All il programma fedeltà lifestyle di Accor, che ha registrato il suo 100milionesimo iscritto - offrendo benefit personalizzati che raddoppiano la spesa media degli ospiti non iscritti - e che nel 2024 ha organizzato oltre 7.700 “limitless experience” riservate, che i soci hanno acquistato utilizzando i propri punti».
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[post_content] => Santanchè e i flussi. "Bisogna lavorare sulla gestione dei flussi, ma io vorrei parlare dell'undertourism". Eccoci qua. Travata un'altra parola da contrapporre all'overtourism. Undertourism. In parole povere: dove c'è poco turismo. Dove bisogna aumentare i flussi. Naturalmente è un'invenzione del ministro Santanchè, che, e gliene facciamo merito, non si stanca mai di trovare sempre nuovi sguardi per evitare di affrontare i problemi.
"C'è una narrazione sull'overtourism, ma dimentichiamo che il fenomeno riguarda solo il 4% del territorio nazionale – ha detto Santanchè –. Il restante 96% merita attenzione e investimenti. L'Italia è tutta una nazione turistica, dobbiamo rafforzare la promozione delle zone meno conosciute che non sono meno belle, ma semplicemente meno conosciute, penso alle aree interne e alle isole minori".
Considerazioni
Due cose: innanzitutto sarà pure come dice lei, ma quel 4% del territorio nazionale in alcune stagione non vive più. A parte i pericoli per le città più fragili come Venezia, ma vi sono città così assaltate dal turismo, che la vita di ogni giorno per i cittadini diventa quasi irreale. Per non parlare di tutte le conseguenze di questo fenomeno. Abitazioni adibite ad affitto breve, aumento vertiginoso dei prezzi, eccetera eccetera.
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