29 March 2024

Ryanair è l’unica compagnia che non chiede aiuti e che rimborsa

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Ridicolizzata per i suoi metodi bruschi, considerata  con una certa supponenza dalle compagnie aeree blasonate, Ryanair è, almeno per ora, l’unico vettore che fa le cose per bene in tempi di coronavirus.

Mentre i “colossi del cielo” con tanto di pedigree e storia alle spalle, vanno a pietire aiuti di Stato (proprio loro che della deregulation e del neoliberismo erano stati ic ampioni, seguendo la regola: chi non ce la fa a stare sul mercato è fuori). aiuti che nella maggior parte dei casi verranno concessi, Ryanair dichiara tranquillamente che ha liquidità sufficiente per 12 mesi. Dico: 12 mesi. Compagnie molto più gettonate, dopo neanche un mese di fermo, sono lì che si stracciano le vesti, in un atteggiamento francamente insopportabile. Hanno macinato utili eccezionali in questi anni, hanno distribuito dividendi faraonici e ora? Forse sarebbe stato meglio gestire in modo più oculato tutta la faccenda.

E inoltre, mentre le compagnie, su stimolo della Iata, non danno i rimborsi, Ryanair ha dichiarato che tutti i clienti che ne hanno diritto saranno rimborsati fino all’ultimo centesimo. Chiede solo di avere pazienza, che invece degli otto giorni previsti, i soldi potrebbero arrivare con un po’ di ritardo.

Come tutti ha dovuto lavorare sugli stipendi dei dipendenti e del management. Ma non poteva fare altrimenti.

Ecco. Una volta tanto i vari ceo delle grandi compagnie aeree andassero umilmente a imparare da Michael O’Leary come si gestisce un vettore. Avrebbero tutto da imparare.

 

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