28 March 2024

Sardegna, le linee guida per aderire alla “rete dei borghi caratteristici”

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Qualità ambientale, storicità e integrità del paesaggio urbano, presenza di attrattori turisti rilevanti e strutture ricettive, numero degli abitanti: sono questi alcuni dei parametri per l’adesione alla nascente “Rete dei borghi caratteristici di Sardegna”, fissati dalle Linee guida approvate dalla giunta regionale nell’ultima seduta e contenute in una delibera proposta dall’assessora al turismo, artigianato e commercio Barbara Argiolas. «Le nostre piccole comunità sono uno dei tesori più autentici della Sardegna – dice Argiolas – e vogliamo che diventino il fulcro di una offerta turistica strutturata, riconoscibile e sostenibile, capace di attrarre nuova domanda, sviluppare nuove stagionalità che si affianchino al balneare e valorizzino le zone interne dell’isola dal punto di vista turistico». La “Rete dei Borghi caratteristici di Sardegna” è stata istituita dall’articolo 39 della legge sul turismo, la 16 del 2017. Spiega Argiolas: «In Italia e in Europa, i borghi, sono una destinazione emergente che sta ottenendo crescente attenzione mediatica e richiama sempre più visitatori: offrono occasioni di turismo lento incentrate sulla condivisione di culture ed esperienze tra viaggiatori e abitanti locali, e permettono di immergersi nella storia, nella cultura, nelle tradizioni e nei sapori del territorio». In Sardegna sono 57 i piccoli centri certificati dalle varie associazioni nazionali: 6 “Borghi Bandiera Arancione” (Touring Club Italia), 6 “Borghi più Belli d’Italia” e 45 “Borghi Autentici d’Italia”. «I Borghi – commenta la titolare del Turismo – sono un tassello fondamentale del progetto contenuto nel nuovo Piano strategico del turismo e basato su sostenibilità ambientale, economica e sociale, su tutela e riproposizione in chiave innovativa delle ricchezze materiali e immateriali dei piccoli centri».

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Crescono i collegamenti verso la Puglia: agli 8 collegamenti giornalieri che collegano Roma con Bari, si aggiungono 4 collegamenti con Taranto connessa anche con le città di Bologna, Firenze, Milano e Bergamo. Anche Napoli incrementa il numero di servizi verso la Puglia con 2 partenze al giorno per Taranto e 2 per Bari, Lecce e le altre città della costa adriatica pugliese (Fasano, Ostuni, Monopoli, Andria, Brindisi). In espansione i collegamenti in Calabria: Cosenza triplica il numero di partenze giornaliere, Catanzaro si aggiunge alla rete Itabus con un collegamento notturno verso tutte le principali città del centro-nord Italia, introdotti servizi verso la Sicilia e verso la Puglia.\r\n\r\nAttenzione, come sempre, alle connessioni con gli scali infrastrutturali come gli aeroporti: intensificati i collegamenti con lo scalo di Milano Bergamo al serio che conta 9 partenze al giorno verso tutte le principali città del nord Italia. Ci sono poi 6 partenze al giorno collegheranno la città di Milano con Bergamo e nuove offerte sulla relazione Torino - Milano – Venezia.\r\n\r\nCi sono poi le connessioni con il treno Italo: un unico biglietto per viaggiare su treno e bus, con servizi dedicati che connettono le grandi stazioni Alta Velocità al resto d’Italia. Da fine mese, grazie all’intermodalità, novità per il Meridione: potenziamento dei servizi in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia che saranno così connesse con il centro nord. In questo modo è possibile usufruire dei vantaggi dell’Alta Velocità e raggiungere mete di grande richiamo turistico come Pompei, Ercolano, Sorrento, Matera e Agrigento.\r\n\r\nPer la stagione estiva, poi, Itabus potenzierà il network servendo destinazioni turistiche e balneari tra cui Gallipoli, Otranto, Jesolo, Bibione, Taormina, Cefalù, Polignano a Mare.","post_title":"Itabus amplia l'offerta estiva: 2.200 collegamenti giornalieri e +50% di frequenze","post_date":"2024-03-26T11:12:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711451534000]}]}}

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