21 aprile 2017 15:44
Traveltool cresce nel fatturato ed attrae i giovani in agenzia di viaggio. «Nel 2016 abbiamo avuto una crescita del 69% sul 2015 – spiega il direttore commerciale Maika Gonzalez -, mentre nei primi tre mesi del 2017 abbiamo registrato un più 46% sullo stesso periodo del 2016».
Una crescita il cui merito è da imputare anche ai costi competitivi dei prodotti per tutti i target, che nel caso di destinazioni come Grecia e Spagna sono anche del 20% in meno «Ma anche grazie alla filosofia di Traveltool che presenta un interfaccia web snella, dove i clienti finali posso prenotare direttamente il pacchetto o singolo prodotto, acquistandolo on line recandosi poi comodamente in seguito in agenzia. Proprio questa caratteristica ha permesso di portare in agenzia di viaggio ragazzi tra i 18 ed i 22 anni, per weekend in capitali europee nel periodo invernale».
Attualmente sono 567 le agenzie di viaggio contrattualizzate, che possono contare su una assistenza costante grazie ai 10 key account manager sul territorio. Inoltre roadshow con i fornitori, fam trip e la partecipazione ai Travel Open Day completano i momenti di formazione e comunicazione.
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[post_content] => Continua l'espansione della piattaforma Civitatis nel mondo delle agenzie italiane. Dopo un 2023 da record, che ha visto le prenotazioni via trade crescere del 100%, l'operatore spagnolo si propone di raddoppiare ulteriormente le vendite della distribuzione agenziale: "Siamo nati nel 2008 come compagnia prettamente b2c - ha spiegato alla Bmt di Napoli l'head of communications, Óscar Fernández Rodriguez - ma da sei anni a questa parte ci siamo aperti anche al b2b e la crescita di questo canale è stata esponenziale. Tanto che a oggi circa un terzo dei nostri volumi totali passa proprio dalle agenzie. E in Italia tale percentuale cresce fino a raggiungere il 50%".
Tra le destinazioni più popolari tra i viaggiatori tricolori interessati alle attività e ai servizi Civitatis spiccano in particolare New York, Parigi, Dubai, Barcellona e Londra. "Molto ricercati sono in particolare i transfer, ma naturalmente vendiamo molto anche esperienze come la crociera sulla Senna o il city pass nella Grande mela. A livello di Italia su Italia, la top 10 è invece comandata forse a sorpresa da Napoli, seguita da Roma e Firenze. Ogni settimana noi comunque aggiungiamo nuove proposte, grazie al lavoro di un team di oltre 40 persone esclusivamente dedicato alla selezione, alla gestione e all'affinamento della qualità dei nostri prodotti".
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«Per noi di Going l'appuntamento della Bmt di Napoli è sempre importante - comincia Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going -. Siamo qui con la novità che stiamo facendo come Going, come tour operator, con un prodotto dedicato all'America, agli Stati Uniti. Il percorso che stiamo facendo lo conoscete: è quelli di copertura delle destinazioni principali, delle aree leisure, specialmente lungo raggio. Un mese fa abbiamo presentato la raccolta dedicata all'Oriente, oggi siamo con l'america e fra una settimana l'Africa. Quindi andiamo a coprire un panorama molto vasto per il mercato italiano. Naturalmente non siamo presenti solo sul lungo, facciamo anche medio e corto raggio.
Quando parliamo di America e soprattutto degli Stati Uniti, parliamo di una linea di prodotto che abbiamo battezzato Going4cruise. In cosa si differenza da tutte le altre proposte? La relazione che ci unisce a Msc è una relazione di clienti e fornitori. E proprio negli Stati Uniti siamo coloro che gestiscono i contratti con gli alberghi New York e a Miami. Quindi la relazione con Msc è continua. Forniamo questi prodotti che vengono caricati sui loro sistemi di prenotazione che fgirano su tutti i mercati internazionali. Di conseguenze, le agenzie, gli operatori non vedono Going, vedono un'organizzazione Msc, ma dietro ci siamo noi di Going. Qual è il valore che portiamo sul mercato italiano? E' un valore di power, nel senso che abbiamo la capacità di acquisto e negoziazione contrattuale e questo ci da un valore aggiunto rispetto ad altre soluzioni».
«Questo prodotto in termini di crescita è strategico - afferma Leonardo Massa, vice president Southern Europe of the Cruise division of the Msc Group -. La nostra presenza negli Stati Uniti è crescente negli anni. Abbiamo cominciato pochi anni fa con Miami, e oggi le nostre navi sono presenti su base annuale a Miami, a Port Canaveral e a New York. Quindi avere queste tre anvi tutto l'anno è un primo indicatore di quanto gli Stati UnitiC. Un primo dato: nel 2023 hanno fatto crociere negli Usa con Msc circa 30 mila italiani. Qual è la strategia alle spalle allora: fare ciò che abbiamo già fatto nel Mediterraneo, in cui siamo market leader. Il mercato usa offre delle opportunità e delle complessità differenti. Crediamo che il lavoro fatto in questi anni, anche grazie al contributo di Going, sia già molto importante. Con Going4cruise abbiamo allargato l'offerta verso tutti quei clienti che negli Stati Uniti ci vanno per leisure o per altri motivi, perché gli prospettiamo anche la potenzialità del cruise. Cosa che è accaduta e che credo continuerà ad accadere con maggiore frequenza»
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[post_content] => La Thailandia ritrova appieno i flussi turistici dall'Italia, «con un ottimo inizio d'anno, addirittura oltre le nostre aspettative - afferma Sandro Botticelli, marketing manager dell'ente nazionale per il turismo thailandese in Italia -: siamo al 90% dei numeri 2019, già 55.000 gli italiani che nei primi due mesi dell'anno hanno viaggiato in Thailandia. E questo malgrado il prezzo medio del biglietto aereo superi del 40% quello 2019».
Un trend che si conferma positivo «per i mesi di marzo e aprile come pure nei livelli delle prenotazioni per l'estate. E con il ritorno del volo diretto di Thai Airways, programmato dal 1° luglio, contiamo nella seconda metà dell'anno di superare i numeri pre-pandemia».
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Sempre strategico il ruolo del trade: «Continua la formazione dedicata alle agenzie di viaggio, da Palermo a Torino, che restano il focus principale delle nostre attività di marketing, sempre in collaborazione con i tour operator. A Milano un paio di settimane fa si è svolto un interessante incontro fra 34 albergatori di Phuket e 34 to italiani. In realtà il market share dei to non è altissimo, ma è un turismo di qualità, che per noi è fondamentale. Ad oggi sono ben 45 i to che vendono la destinazione Thailandia, quando solo 5 anni fa erano meno della metà!»
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In Bmt abbiamo incontrato Marco Bruschini direttore di Atim - Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche.
Come si propongono le Marche verso i mercati esteri?
«Atim è stata voluta dla presidente della regione Marche Acquaroli, proprio per attrarre sempre più turisti dai mercati stranieri. Perché fatto cento il turismo delle marche 80 arriva dall'Italia e solo 20 dall'estero. Quindi noi stiamo facendo una promozione molto forte delle Marche proprio sui mercati stranieri a 360 gradi e i primi dati del 2023 ci danno ragione. Infatti abbiamo registrato un più 10% per gli arrivi e un 12% in più delle presenze.
Naturalmente nel 2024 dobbiamo rafforzare la nostra presenza nei mercati di riferimento cioè Germania, Austria e Svizzera. Stiamo facendo un grande lavoro con la Francia, anche perché abbiamo un volo diretto Ancona-Parigi che è sempre pieno. Inoltre abbiamo voli su Londra e su Monaco. Su questi Paesi faremo delle azioni promozionali proprio per aumentare i flussi turistici. saremo inoltre alla prossima Arabian Travel Market di Dubai, dal 5 al 7 maggio. Durante la fiera parteciperemo ad un workshop organizzato dall'Itv per fare conoscere la destinazione Marche anche in questo mercato.
E per l'Italia?
«Parteciperemo alle fiere più importanti, quindi la Bit è che finita un mese fa e al Ttg di Rimini. Siamo tornati alla Borsa mediterranea del turismo a Napoli, perché ci sembra una tappa molto importante soprattutto in funzione del volo di continuità che abbiamo da Ancona a Napoli. Naturalmente questo ci avvicina al mercato della Campania che è molto importante che può essere un mercato di riferimento per le Marche»
Per li tour operator avete qualche progetto per incentivare queste aziende alla promozione del territorio?
«Noi faremo operazioni di comarketing con gli operatori stranieri. Partirà inoltre a breve un rgande progetto di promozione digitale che faremo insieme al consorzio del Conero e a tutti gli attrattori turistici come, per esempio, le Grotte di Frasassi. Poi con un grande tour operator tedesco stiamo mettendo in pista delle forme di collaborazione per riuscire a fare un'azione molto forte in Germania. Altre due missioni di sistema verranno organizzate negli Usa, in Texas, e questo entro il primo semestre. Nel secondo sbarcheremo in Arabia Saudita, perché il nostro testimonial Roberto Mancini è diventato il ct della nazionale dell'Arabia saudita e quindi tramite lui possiamo entrare dalla porta principale»
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[post_content] => Secondo i dati Clia il 70% delle persone prenota una vacanza in crociera attraverso le online travel agency, che assumono un ruolo sempre più cruciale. Questo è uno dei dati evidenziati nel corso della Clia European Cruise Week in corso a Genova.
«Sono entusiasta di partecipare a nome di Crocierissime per la prima volta a Clia, un evento di rilevanza internazionale che quest’anno ha scelto l’Italia, e in particolare Genova - spiega Laura Amoretti, ceo di Crocierissime - come palcoscenico per discutere sul futuro del settore crocieristico. La mia presenza in qualità di ceo della più importante agenzia online in Italia dedicata al mondo delle crociere è volta proprio a sottolineare il ruolo cruciale che stanno assumendo sempre più le ota all’interno della Customer Journey dei crocieristi, come emerge anche dai dati Clia a livello globale; infatti il 70% delle persone che prenotano una vacanza in crociera ha dichiarato di aver effettuato l’acquisto attraverso questo tipo di piattaforme. Questo dato significativo è stato registrato anche da noi di Crocierissime, che proprio nel Report Annuale 2023 abbiamo messo in luce l’incremento del 28% delle prenotazioni effettuate dai crocieristi italiani sul nostro sito, trend decisamente positivo rispetto all’anno precedente».
A rafforzare questa tendenza non solo la semplicità di navigazione del sito Crocierissime ma soprattutto il team di consulenti che si impegna a guidare i clienti lungo l’intera customer journey con un supporto personalizzato e diretto. L’età media delle persone che prediligono una vacanza in crociera è sempre più bassa - in particolare i crocieristi italiani sono i più giovani a livello mondiale - e il supporto di un team di esperti è diventato fondamentale per scegliere la vacanza più adatta alle proprie esigenze anche in base alle offerte a bordo, che sono sempre più numerose e diversificate.
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[post_content] => Uno spazio di 1.800 metri quadrati complessivi per un totale di 13 sale riunioni dotate di tecnologie all’avanguardia per eventi privati e aziendali, con due sale plenarie, ognuna scomponibile in ulteriori tre spazi (ciascuno intitolato a un pianeta), un salone di circa 400 mq con ampia vetrata, per accogliere i servizi ristorativi, una grande cucina ad hoc, un’area esterna con terrazza e ulteriori sale all’interno dell’hotel. Con una grande festa arricchita da performance artistiche ed esperienze di tecnologia immersiva, il gruppo Omnia Hotels ha celebrato l'altro ieri l'inaugurazione del nuovo convention centre dello Shangri-La Roma.
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"Un'operazione che ci ha visti impegnati in questi anni in un progetto complesso che è diventato realtà, restituendo alla città un polo importante, con tutti i servizi adeguati e che prosegue con la realizzazione del nuovo ristorante e della piscina – ha spiegato Francesco Lazzarini, ceo della compagnia capitolina che oggi vanta in portfolio otto strutture, tutte situate a Roma, -. Io e mio fratello Riccardo portiamo avanti l’eredità dei nostri genitori, Lorenzo e Annamaria, anche loro presenti questa sera. Continuiamo perciò a investire sulla città: ne sono un esempio il nuovo hotel St. Martin, che ha rimesso in luce un edificio in disuso, ma anche il Rose Garden Palace, completamente ristrutturato a seguito dell’acquisizione, e l'hotel Imperiale che per la fine dell’anno tornerà a brillare su via Veneto. A breve inizierà inoltre la ristrutturazione dell’ultimo acquisto accanto al teatro dell’Opera: si chiamerà Aria Palace, in omaggio proprio alla lirica”.
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[post_content] => Si è chiuso lo scorso 31 ottobre con numeri record l'anno fiscale 2022-2023 di Hnh Hospitalty, che ha superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro di ricavi. Il volume degli affari complessivo delle gestioni dirette è stato in particolare pari a 105,7 milioni di euro, in crescita del 48% rispetto al 2022. I margini operativi lordi (ebitda - dato non civilistico, ndr) sono stati di 16,1 milioni di euro pari al 15%, per un aumento di un punto percentuale rispetto all'anno precedente. L’utile netto civilistico ha infine raggiunto i 6,4 milioni.
Il bilancio evidenzia inoltre una crescita marcata sia delle destinazioni primarie (Roma, Milano e Venezia), sia di quelle secondarie (Verona, Bologna e Trieste), supportate da un incremento della domanda dei mercati esteri, a partire da quello americano. Il desiderio di tornare a viaggiare, tendenza già emersa nel 2022, ha visto una fase di consolidamento durante l’anno che ha interessato tutte le business unit in cui operano gli hotel della società, registrando una crescita uniforme che getta basi ottimistiche anche il 2024.
Dopo l’apertura di Almar Giardino di Costanza, in Sicilia, il 2023 ha tra l'altro visto una nuova apertura: il Pullman Almar Timi Ama Resort & Spa di Villasimius in Sardegna che va a rafforzare il segmento luxury. Durante l’anno Hnh ha poi annunciato, nell’ambito della collaborazione con Elite, l’ecosistema di Borsa italiana che connette le imprese a diverse fonti di capitale per accelerarne la crescita, il conseguimento di tutti e tre i certificati focalizzati su sostenibilità, governance e strategia&finanza.
“Ricorderemo il 2023 come l’anno del record del fatturato sopra ai 100 milioni, ma non solo - sottolinea l'amministratore delegato della compagnia, Luca Boccato -: un anno segnato dal consolidamento delle vendite con tassi di occupazione tornati ai livelli del 2019, ma con un livello medio dei prezzi, rispetto allo stesso anno, in aumento quasi del 40%. A tutto ciò si aggiunge una forte spinta per la crescita grazie all’ingresso dei soci Fondo Italiano d’Investimento ed Eulero Capital. Se nel 2023 abbiamo potenziato alcuni nostri punti di forza, quest'anno vorremmo esplorare nuove rotte sull’onda di un’ulteriore crescita del fatturato, intraprendendo un cammino diversificato per il nostro sviluppo commerciale sempre in logica multi-brand. Contiamo perciò di poter annunciare presto nuove aperture che abbiamo già individuato”.
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[post_content] => Leonardo Massa lo ripete da mesi: il 2023 è stato un anno eccezionale per la crocieristica. E ora arriva anche il conforto dei numeri. Intervenuto in occasione del secondo Hotellerie Summit di Pambianco a Milano, il vice president Southern Europe ha rivelato come l'anno scorso la sezione cruise del gruppo Msc abbia totalizzato un giro d'affari di circa 4,5 miliardi di euro: quasi il doppio rispetto ai poco più di 2,6 miliardi del 2022, che tuttavia scontava ancora almeno in parte la ripartenza post-Covid. Volumi che vanno inseriti peraltro nel contesto di un gruppo che ha nel trasporto in mare il proprio core business. Una realtà capace di generare attorno ai 100 miliardi di euro di fatturato nel solo 2023 e che grazie alle sue oltre 700 navi gestisce oggi il 23% dei container in navigazione a livello globale.
"Al contrario di altre industrie - ha dichiarato con un certo orgoglio Massa dal palco della Borsa dove si è svolto l'evento - da noi il driver è l'offerta. La domanda siamo sempre in grado di crearla, come per esempio abbiamo fatto proprio noi di Msc con il Mediterraneo d'inverno. L'unico collo di bottiglia è rappresentato dalla capacità costruttiva dei cantieri. Nel mondo ne esistono solamente tre in grado di costruire unità da crociera". Oltre a Fincantieri, ci sono i francesi degli Chantiers de l'Atlantique e lo stabilimento finnico ma di proprietà tedesca Meyer Turku.
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Per Massa nel prossimo futuro il mondo delle crociere non avrà più come riferimento il solo mercato del turismo. Sarà capace di confrontarsi con l'intera gamma dell'industria del tempo libero: "Sino a una ventina di anni fa - ha infatti concluso il manager napoletano - la crocieristica si rivolgeva quasi esclusivamente a una domanda di nicchia, fatta di persone innamorate dell'immagine Love Boat. Progressivamente la visione del pubblico è cambiata. Ora un viaggio in nave è alternativo non solo a una settimana di vacanza ma, nel caso degli itinerari brevi, anche agli short break o ai soggiorni di qualche giorno negli agriturismo. Se mai dovessimo proporre esperienze di una giornata a bordo, sono sicuro che cominceremmo a competere persino con i centri commerciali".
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[post_content] => L'Austria entra di gran carriera nel 2024 con il lancio della nuova campagna di comunicazione globale che fa perno su un'unica parola chiave: “Lebensgefühl”.
Termine che è stato «volutamente mantenuto in lingua tedesca su tutti i mercati - spiega Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia, in occasione del workshop per agenzie e tour operator che si è svolto ieri a Milano e farà tappa oggi a Verona, per poi terminare a Roma - e identifica lo stile di vita austriaco: in altre parole, apprezzare il momento, godersi i piaceri della vita e sentirsi connessi con ciò che ci circonda. Sensazioni che condividiamo con i nostri ospiti quando sono in vacanza in Austria».
La campagna, presentata alla recente Itb di Berlino, coinvolge 11 paesi, in collaborazione con 77 partner austriaci «e da aprile sarà visibile attraverso smart tv, out of home a Milano, anche con un tram brandizzato, e Brescia».
Intanto, il consuntivo 2023 registra un trend positivo per i flussi dall'Italia: «Gli arrivi sono stati 1,01 milioni, per una crescita del 24% e il numero di pernottamenti è aumentato del 20% rispetto al 2022, per un totale di 2,6 milioni». Dati che non riportano ancora ai numeri del 2019 «siamo in difetto di un 7%» ma che posizionano comunque il nostro Paese «al quinto posto tra i principali mercati di provenienza in termini di arrivi, dopo Germania, Paesi Bassi, Svizzera, e Cechia e al 7° posto a livello di pernottamenti».
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Proprio il 2023 è stato caratterizzato da un significativo aumento del turismo in città e del turismo culturale: a Vienna, ad esempio, il numero di ospiti provenienti dall'Italia è aumentato del 45% rispetto al 2022. Oltre a Vienna, anche l’offerta culturale nelle altre capitali delle nove regioni è stata molto richiesta durante tutto l'anno. «Il 52% degli arrivi di ospiti italiani avviene oggi nei capoluoghi di provincia dell'Austria e di questi, i due terzi scelgono Vienna».
Cultura, sostenibilità e gastronomia
Nel 2024 in cui spicca il ruolo della cittadina storica di Bad Ischl che con altri 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut è Capitale Europea della Cultura (190 progetti per un totale di 300 eventi), i focus di Austria Turismo si concentrano poi oltre che sulle città, «sulla sostenibilità, con l'obiettivo di diventare una destinazione leader a livello mondiale in questo ambito».
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